Turismo
Nella quarta domenica di giugno gli dèi dell’Olimpo protagonisti del circuito di visite guidate teatrali “Provincia Incantata” arriveranno in Valle di Susa, a Giaglione, per mettere a segno la vendetta di Zeus, adirato con i mortali per via di un ipotetico tradimento a suo danno. Chi riuscirà a tenere a freno la sete di vendetta del “capo” dell’Olimpo ed evitare che Giaglione venga distrutta? Come sempre, la soluzione del mistero sull’ira di Zeus e il lieto fine è possibile scoprirli soltanto partecipando agli eventi di “Provincia Incantata”, dedicati ai vigneti di montagna e collina, ai castelli, alle varietà di vite che in quelle zone si coltivano e al vino che vi si produce.A Giaglione domenica 23 giugno la partenza della visita guidata sarà alle 15,30 davanti al Municipio, in frazione San Giuseppe 1. Il percorso si snoderà tra le vie del paese, toccando innanzitutto la casa di Maria Bona, benefattrice giaglionese che, grazie a un cospicuo lascito, permise la costruzione di un canale per portare l’acqua al paese. Si visiteranno poi la cappella di San Lorenzo e quella di San Giovanni nell’omonima borgata. Il clou della visita saranno i vigneti scoscesi in cui si produce il Becuét, un vino un tempo molto diffuso nelle Alpi Cozie sia sul versante italiano che su quello francese, tuttora prodotto in Valle di Susa. Un tempo l’uva veniva usata come migliorativo per altri vini, mentre oggi il Becuét è anche vinificato in purezza, dando origine a prodotti molto originali. La visita durerà un paio di ore e si concluderà con la degustazione all’agriturismo Crè Seren, dov’è presente la cantina dell’azienda agricola Martina. La visita teatrale è gratuita, ma è previsto un contributo di 5 Euro per la degustazione dei vini. Come sempre, si consigliano scarpe comode.
“Provincia Incantata” proseguirà domenica 30 giugno con le tappe alle 11 alla Casa Zuccala di Marentino e alle 15,30 al Castello Malgrà di Rivarolo Canavese.
Casa Zuccala è una dimora storica che ospita nei suoi giardini una raccolta di circa 1000 piante aromatiche. La squadra investigativa dei “Si Che Sai” indagherà sui segreti e sui misteri del Labirinto delle Mente, che affascinano i visitatori insieme alle aiuole degli agrumi e delle salvie, alle viti con oltre 150 anni di storia, al sentiero dei rosmarini, al terrazzamento delle malvacee, alle piante di tabacco e rabarbaro e alle ombrellifere. Il percorso è davvero stupefacente e suggestivo e offrirà spunti per racconti misteriosi e intriganti. Al termine, alle 12,30, è prevista una degustazione proposta dall’azienda agricola “Vini Verrua”.
La possente sagoma del Castello Malgrà segna il profilo della Città di Rivarolo dal 1333, anno in cui fu avviata la sua costruzione per volontà della famiglia dei conti di San Martino. Nato come presidio militare, il maniero si trasformò successivamente in accogliente dimora signorile, grazie ad una serie di importanti interventi strutturali e decorativi. Sul finire del XIX secolo il complesso venne restaurato in stile medioevale da Alfredo D’Andrade e Carlo Nigra. In questo contesto magicamente medievale si muoveranno gli agenti della squadra “Si che Sai” che, oltre ad indagare sui misteri che circondano la storia del castello, andranno alla scoperta dei vini del territorio, dall’Erbaluce di Caluso al Rosso Canavese, accompagnati da prodotti tipici canavesani, come marmellate e paste di meliga.
Il calendario completo delle visite guidate di “Provincia Incantata” è consultabile nel portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2018/provincia_incantata/
È obbligatoria la prenotazione entro il sabato precedente ogni visita guidata all’ufficio di Ivrea dell’ATL “Turismo Torino e Provincia”, telefono 0125-618131, e-mail info.ivrea@turismotorino.org
LA PROVINCIA INCANTATA IN BUS
Coloro che non hanno la possibilità di spostarsi con mezzi propri possono partecipare alle visite guidate e animate di “Provincia Incantata”, raggiungendo le località con gli autobus della Linea Verde Viaggi srl in partenza da Torino nei pressi della vecchia stazione di Porta Susa, in corso San Martino angolo piazza XVIII Dicembre sul lato del ristorante Porta Susa. Per informazioni e prenotazioni: Linea Verde viaggi srl, via Caboto 35, 10129 Torino, telefono 011-2261941, e-mail agenzia@buscompany.it
La partenza dell’escursione del 23 giugno è fissata per le 8,20 e gli autobus effettueranno anche una sosta alle 8,40 per caricare altri partecipanti in piazzale Caio Mario. Il rientro a Torino è previsto per le 18,30-19. Per l’escursione a Sant’Ambrogio di Torino e a Giaglione la quota di partecipazione è di 39 Euro per gli adulti, 19,50 euro per i bambini da 3 a 11 anni, gratuito da 0 a 2 anni. È previsto uno sconto di 8 euro per i possessori dell’Abbonamento Musei. La quota comprende il viaggio in autobus granturismo con un accompagnatore abilitato, l’ingresso e la visita guidata alla Sacra di San Michele, la visita guidata teatrale, l’assicurazione. Non comprende il pranzo, la degustazione finale, gli extra di carattere personale. Il supplemento per il pranzo è di 17 euro, da prenotare all’atto dell’iscrizione. Non sono ammessi i piccoli animali e si consiglia un abbigliamento comodo e adatto a camminate.
Per l’escursione a Rivarolo Canavese la quota di partecipazione è di 29 Euro per gli adulti, 14,50 euro per i bambini da 3 a 11 anni, gratuito da 0 a 2 anni. La quota comprende il viaggio in autobus granturismo con un accompagnatore abilitato, l’assicurazione, la partecipazione alla visita guidata al Castello Malgrà e la successiva visita al centro storico di Rivarolo, compresi la chiesa e il convento di San Francesco. Non comprende il pranzo, la degustazione finale, gli extra di carattere personale. Il supplemento per il pranzo è di 17 euro, da prenotare all’atto dell’iscrizione. Non sono ammessi i piccoli animali e si consiglia un abbigliamento comodo e adatto a camminate. La partenza dell’escursione è fissata per le 8,40 in piazzale Caio Mario e gli autobus effettueranno anche una sosta alle 9 nei pressi della vecchia stazione di Porta Susa, in corso San Martino angolo piazza XVIII Dicembre sul lato del ristorante Porta Susa. Il rientro a Torino è previsto per le 18,30 circa.
Per l’escursione a Marentino e Castelnuovo Don Bosco la quota di partecipazione è di 39 Euro per gli adulti, 19,50 euro per i bambini da 3 a 11 anni, gratuito da 0 a 2 anni. La quota comprende il viaggio in autobus granturismo con un accompagnatore abilitato, l’assicurazione, la partecipazione alla visita guidata alla Casa Zuccala e la successiva visita a Castelnuovo Don Bosco. Non comprende il pranzo, la degustazione finale, gli extra di carattere personale. Il supplemento per il pranzo è di 17 euro, da prenotare all’atto dell’iscrizione. Non sono ammessi i piccoli animali e si consiglia un abbigliamento comodo e adatto a camminate. La partenza dell’escursione è fissata per le 9,20 nei pressi della vecchia stazione di Porta Susa, in corso San Martino angolo piazza XVIII Dicembre sul lato del ristorante Porta Susa. Gli autobus effettueranno anche una sosta alle 9,40 in piazzale Caio Mario. Il rientro a Torino è previsto per le 18,30-19.
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Venerdì 14 giugno squilli di trombe per l’inizio della quattordicesima edizione del Palio dei Borghi di Ciriè, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino. Fino a domenica 16 i diversi rioni si coloreranno con le bandiere rappresentative: rosso per Devesi, giallo per Borgo Loreto, viola per Borgo Nuovo Rossetti, azzurro per Borgo San Martino, arancione per Borgo San Rocco e verde per Borgo San Sudario.
In città sfilerà il tradizionale corteo storicoche rappresenta l’espressione più affascinante della rievocazione e del recupero delle tradizioni. I maestosi costumi sono infatti frutto di un attento lavoro di ricerca e di documentazione che porta, insieme all’arte sartoriale, a riprodurre con accuratezza le fogge degli abiti trecenteschi. I figuranti si trasformano in personaggi storici: damigelle, cavalieri, armigeri, nobili, popolani, rappresentanti del clero, tutti insieme per far rivivere la Ciriè della Marchesa Margherita. Ogni anno una giuria valuta quale borgo ha realizzato la migliore coreografia, gli abiti più attinenti al periodo storico, le scene di vita medievale più accurate. Il Palio dei Borghi ciriacese si è caratterizzato, sin dalla prima edizione, per le tenzoni a cavallo e i giochi suggestivi e spettacolari. Giochi semplici, che affondano le radici nel lontano passato, che appassionano il pubblico e accendono gli animi delle tifoserie dei borghi: iltiro con l’arco, competizione che tradizionalmente si svolge nel cortile di Palazzo D’Oria; la staffetta intorno al viale della Stazione; il tiro alla fune, le tenzoni equestri come lo strappo del drappo e la Quintana del Saracino.
UN PO’ DI STORIA
Il primo Palio venne organizzato nel 1962 e rievocava il passaggio di Ciriè da feudo a marchesato, avvenuto nel 1576. Al vincitore veniva offerto uno stendardo disegnato e le sfilate avvenivano senza divise e costumi sfarzosi, con abiti presi in affitto per i soli personaggi storici. I giochi che si svolgevano al campo sportivo comunale erano tratti dalle feste popolari, come l’albero della cuccagna, la corsa dei barili, il tunnel nei sacchi, la corsa con i trampoli e la caccia al coniglio. Dopo quasi trent’anni di silenzio, nel 1993 un gruppo di amici appartenenti ad alcune associazioni cittadine volle riportare a Ciriè il Palio dei Borghi. Nacque così l’associazione “La Spada nella Rocca”, costituita sia da appartenenti alle realtà associative locali, sia da rappresentanti dei sei borghi: Devesi, Loreto, Borgo Nuovo Rossetti, San Martino, San Rocco e Santo Sudario. Il comitato organizzatore ebbe da subito il sostegno del Comune di Ciriè e delle associazioni dei commercianti. Nel 1993 si realizzò dunque la prima edizione de “La Spada nella Rocca”, manifestazione storico-sportiva ambientata nel 1300, con rappresentazioni teatrali , cortei in costume, tornei equestri e giochi di impronta medievale. Da allora la manifestazione si ripete ogni due anni, arricchendosi di nuove esperienze e portando a Ciriè migliaia di persone che assistono al Corteo Storico e alle gare tra i Borghi.
IL PROGRAMMA COMPLETO
- sabato 15 giugno: alle 21 corteo storico nelle vie del centro da piazza San Martino a Palazzo D'Oria. A seguire, tiro alla fune con eliminatorie e qualificazioni.
- domenica 16 giugno: alle 9,30 tiro con l'arco nei giardini di Palazzo D'Oria, alle 11,15 Messa in Duomo, alle 13 “Gusta il Palio” in viale Martiri della Libertà, alle 15 corteo storico nelle vie del centro, alle 16 staffetta podistica, alle 17 presentazione dei cavalieri, tenzoni equestri, finali di tiro alla fune, alle 19 premiazione finale, con la consegna della Spada al borgo vincitore.
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Operazione nostalgia domenica 16 giugno ad Oulx: decine di FIAT 500 prodotte tra il 1957 e il 1975 parteciperanno al 6° Raduno "Il Cinquino nelle Montagne Olimpiche", organizzato dal Coordinamento Valle di Susa del Fiat 500 Club Italia di Garlenda (Savona), il più grande club al mondo dedicato all'utilitaria che sessant'anni orsono ha motorizzato il Bel Paese.Gli equipaggi si ritroveranno tra le 8,30 e le 10,45 in piazza Garambois a Oulx per l'iscrizione al raduno. I cinquecentisti riceveranno in omaggio la welcome bag, sarà offerto loro il caffè e sarà scattata la foto ricordo. Alle 11 le 500 partiranno per il giro turistico "Oulx e le sue frazioni", che toccherà Gad, Savoulx, Beaulard e Signols. Una prima sosta per una foto di gruppo è prevista al lago Orfù, conosciuto anche come lago di Gad e apprezzato per il colore smeraldo delle sue acque. Dopo l'omaggio floreale per tutti gli equipaggi e l'aperitivo al centro commerciale "Le Baite", il pranzo a Beaulard sarà l'occasione per i cinquecentisti che ancora non si conoscono per fare amicizia. Le premiazioni finali sono previste nel pomeriggio in piazza Garambois a Oulx.
Il raduno è patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino e rientra nel programma dei festeggiamenti per il trentacinquesimo anniversario della fondazione del FIAT 500 Club Italia e il trentesimo della rivista sociale bimestrale "4PiccoleRuote".
Con i suoi 21.000 soci, il FIAT 500 Club Italia fondato a Garlenda nel 1984 è il più grande Club di modello al mondo ed è affiliato all'ASI dal 2000. Ogni anno il Club organizza centinaia di raduni con gli appassionati di un autentico mito italiano, del quale circolano ancora oltre 450.000 esemplari. Il Club riunisce persone di tutto il mondo, di ogni ceto sociale e di ogni età, visto che il 25% dei soci ha meno di 40 anni. Fiori all'occhiello sono il museo multimediale "Dante Giacosa" e il Centro di documentazione per l'educazione stradale di Garlenda. L'impegno in campo sociale è stato riconosciuto anche dall'Unicef, di cui il Club è stato nel 2010 testimonial, per la campagna "Vogliamo Zero".
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Dopo l’imminente tappa di domenica 9 giugno a Cinzano, nella quarta domenica di giugno gli dèi dell’Olimpo protagonisti del circuito di visite guidate teatrali “Provincia Incantata”arriveranno in Valle di Susa, a Giaglione, per mettere a segno la vendetta di Zeus, adirato con i mortali per via di un ipotetico tradimento a suo danno. Chi riuscirà a tenere a freno la sete di vendetta del “capo” dell’Olimpo ed evitare che Giaglione venga distrutta? Come sempre, la soluzione del mistero sull’ira di Zeus e il lieto fine è possibile conoscerli soltanto partecipando agli eventi di “Provincia Incantata”, dedicati ai vigneti di montagna e collina, ai castelli, alle varietà di vite che in quelle zone si coltivano e al vino che vi si produce.A Giaglione domenica 23 giugno la partenza della visita guidata sarà alle 15,30 davanti al Municipio, in frazione San Giuseppe 1. Il percorso si snoderà tra le vie del paese toccando innanzitutto la casa di Maria Bona, benefattrice giaglionese che, grazie a un cospicuo lascito, permise la costruzione di un canale per portare l’acqua al paese. Si visiteranno poi la cappella di San Lorenzo e quella di San Giovanni nell’omonima borgata. Il clou della visita saranno i vigneti scoscesi in cui si produce il Becuét, un vino un tempo molto diffuso nelle Alpi Cozie sia sul versante italiano che su quello francese, tuttora prodotto in Valle di Susa. Un tempo l’uva veniva usata come migliorativo per altri vini, mentre oggi il Becuét è anche vinificato in purezza, dando origine a prodotti molto originali. La visita durerà un paio di ore e si concluderà con la degustazione all’agriturismo Crè Seren, dove è presente la cantina dell’azienda agricola Martina. La visita teatrale è gratuita, ma è previsto un contributo di 5 euro per la degustazione dei vini. Come sempre, si consigliano scarpe comode. La prenotazione è obbligatoria entro il giovedì precedente la visita teatrale all’ufficio di Ivrea dell’Atl “Turismo Torino e Provincia”, telefono 0125-618131, e-mail info.ivrea@turismotorino.org.
Il calendario completo delle visite guidate di “Provincia Incantata” è consultabile nel portale Internet della Città metropolitana di Torino alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2018/provincia_incantata/
LA PROVINCIA INCANTATA IN BUS
Coloro che non hanno la possibilità di spostarsi con mezzi propri possono partecipare alle visite guidate e animate di “Provincia Incantata”, raggiungendo le località con gli autobus della Linea Verde Viaggi srl in partenza da Torino nei pressi della vecchia stazione di Porta Susa, incorso San Martino angolo piazza XVIII Dicembre sul lato del ristorante Porta Susa. La partenza dell’escursione del 23 giugno è fissata per le 8,20 e gli autobus effettueranno anche una sosta alle 8,40 per caricare altri partecipanti in piazzale Caio Mario. Il rientro a Torino è previsto per le 18,30-19.
Per l’escursione a Sant’Ambrogio di Torino e a Giaglione la quota di partecipazione è di 39 Euro per gli adulti, 19,50 euro per i bambini da 3 a 11 anni, gratuito da 0 a 2 anni. È previsto uno sconto di 8 euro per i possessori dell’Abbonamento Musei. La quota comprende il viaggio in autobus granturismo con un accompagnatore abilitato, l’ingresso e la visita guidata alla Sacra di San Michele, la visita guidata teatrale, l’assicurazione. Non comprende il pranzo, la degustazione finale, gli extra di carattere personale. Il supplemento per il pranzo è di 17 euro, da prenotare all’atto dell’iscrizione. Non sono ammessi i piccoli animali e si consiglia un abbigliamento comodo adatto a camminate.
Per informazioni e prenotazioni: Linea Verde viaggi srl, via Caboto 35, 10129 Torino, telefono 011-2261941, e-mail agenzia@buscompany.it
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Domenica 9 giugno gli dèi dell’Olimpo protagonisti del circuito di visite guidate teatrali “Provincia Incantata” arriveranno a Cinzano per mettere a segno la vendetta di Zeus, adirato con i mortali per via di un ipotetico tradimento a suo danno. Il “capo” dell’Olimpo vuole distruggere le colline del Chierese e pare proprio che nessuno riesca a tenere a freno la sua ira ed evitare che Cinzano venga distrutto. Come sempre, la soluzione del mistero sull’ira di Zeus e il lieto fine è possibile conoscerli soltanto partecipando agli eventi di “Provincia Incantata”, dedicati ai vigneti di montagna e collina, ai castelli, alle vigne che in quelle zone si coltivano e al vino che vi si produce.La visita del 9 giugno inizierà alle 15,30 dal Municipio di Cinzano in via Colla 15 e si snoderà tra i sentieri dei vigneti del Freisa e del Malvasia nella borgata di San Rocco, al confine con la collina astigiana. La passeggiata si concluderà all’azienda agricola Rossotto, dove si potranno degustare i vini del territorio. È prevista una sosta in piazza Podio, ove sorgono il vecchio Municipio del paese e la storica biblioteca. La camminata è di circa 4 Km su percorsi asfaltati e sterrati. Si consigliano scarpe comode e antiscivolo. Come sempre la visita teatrale sarà gratuita, ma sarà richiesto un contributo di 5 Euro per la degustazione di vini.
È obbligatoria la prenotazione della partecipazione entro il giovedì precedente la visita teatrale all’ufficio di Ivrea dell’Atl “Turismo Torino e Provincia”, telefono 0125-618131, e-mail info.ivrea@turismotorino.org
Il calendario completo delle visite guidate di “Provincia Incantata” è consultabile nel portale Internet della Città metropolitana di Torino alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2018/provincia_incantata/
LA “PROVINCIA INCANTATA” SI PUÒ SCOPRIRE IN AUTOBUS
Coloro che non hanno la possibilità di spostarsi con mezzi propri possono partecipare alle visite guidate e animate di “Provincia Incantata” raggiungendo le località con gli autobus della Linea Verde Viaggi srl in partenza da Torino nei pressi della vecchia stazione di Porta Susa, in corso San Martino angolo piazza XVIII Dicembre sul lato del ristorante Porta Susa. La partenza dell’escursione del 9 giugno è fissata per le 9 e gli autobus effettueranno anche una sosta alle 9,20 per caricare altri partecipanti in piazzale Caio Mario. Il rientro a Torino è previsto per le 18,30-19.
Per l’escursione a Cinzano, Pessione e Chieri la quota di partecipazione è di 39 Euro e comprende il viaggio in autobus granturismo con un accompagnatore abilitato, la visita guidata di Chieri, l’ingresso e la visita al Museo Martini, la passeggiata nei vigneti e la visita guidata teatrale, l’assicurazione. La quota non comprende il pranzo, la degustazione finale, gli extra di carattere personale. Il supplemento per il pranzo è di 17 Euro, da prenotare all’atto dell’iscrizione. Non sono ammessi i piccoli animali e si consiglia un abbigliamento comodo adatto a camminate. Per informazioni e prenotazioni: Linea Verde viaggi srl, via Caboto 35, 10129 Torino, telefono 011-22.61.941, e-mail agenzia@buscompany.it
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La Pro loco di Foglizzo organizza per domenica 9 giugno la tradizionale Sagra del Côssòt (la zucchina in piemontese) in collaborazione con le associazioni del paese e con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino e del Comune.Il programma della giornata si aprirà alle 8,30 con l’incontro turistico, culturale e gastronomico ”Quad & Cossòt”, organizzato dal Moto Club Montanaro Virus. Alle 9 sarà la volta della “Côssot in cammino”, una camminata ludico motoria a passo libero. A partire dalle 9,30 tornerà l’apprezzata esposizione di auto d'epoca, mentre alle 11,30 si aprirà lo stand gastronomico gestito dalla Pro Loco, naturalmente con piatti a base di zucchine. Alle 11,45 nella sala consiliare si terrà la premiazione del disegno vincitore del concorso “Cos'è per te la Sagra del Côssot?”. Nel pomeriggio alle 15,15 sarà inaugurato il restauro della facciata del Museo della Scopa. Il programma sportivo prevede alle 15,30 un torneo di tennis maschile e femminile. Alle 16 la Cooperativa Pier Giorgio Frassati offrirà una merenda, mentre nella residenza sanitaria assistenziale di via Olivero 19 si esibiranno le majorettes.
Durante l’intera giornata saranno possibili le visite guidate al castello, sarà aperto il museo “La ramassa”, si rievocherà la lavorazione della saggina per la produzione di scope e si prepareranno e cuoceranno i canestrelli. Nella sala consiliare del castello e nel salone della Pro loco sarà possibile ammirare un plastico modulare di ferromodellismo. Ci sarà anche la possibilità di visitare il mulino medioevale di Pietro Querio, che risale al 1387. Nel mercatino dei prodotti del territorio si potranno acquistare formaggi, salumi, verdure, miele e oggetti fabbricati dagli hobbisti.
Per partecipare gratuitamente al mercatino si può chiamare il numero telefonico 011-9883847. I bambini potranno passeggiare a dorso d'asino, mentre gli adulti potranno farsi misurare la pressione e, se a digiuno, la glicemia dai volontari della Croce Rossa e dell’AVIS.
Per saperne di più si può visitare il sito Internet www.prolocofoglizzo.it o scrivere info@prolocofoglizzo.it
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Sabato 1 e domenica 2 giugno tornano le rose al castello di Moncalieri. Per il terzo anno consecutivo, il giardino del maniero reale ospita la manifestazione culturale e vivaistica “Rose al Castello” e il Premio della Rosa Principessa Maria Letizia, patrocinati dalla Città Metropolitana di Torino. Dalle 10 alle 19 appassionati, esperti di settore e amanti del bello possono ammirare rose selezionate e insolite, piante amiche delle rose e prodotti derivati dalla trasformazione del fiore, novità selezionate dai più noti ibridatori, pubblicazioni dedicate alle rose e al verde.Alla manifestazione è abbinato il premio intitolato alla Principessa Maria Letizia. Una giuria di esperti internazionali proclamerà la rosa più bella sabato alle 15,30. Il concorso riprende l’iniziativa dellaPrincipessa Maria Letizia Bonaparte di Savoia, nipote di Vittorio Emanuele II e molto legata al Castello di Moncalieri, nel quale visse a lungo e nel cui giardino promosse una competizione per la rosa più bella. Tutte le rose in concorso al termine della manifestazione saranno messe a dimora nel Roseto Principessa Maria Letizia della Città di Moncalieri, andando ad arricchire una delle dimore sabaude con gli spazi verdi più ampi, riconosciuta dall’Unesco nel Patrimonio dell'Umanità.
La manifestazione è ideata e organizzata dall’assessorato alla cultura della Città di Moncalieri, è curata dall'associazione Kores e coordinata dalla blogger e garden designer Simonetta Chiarugi e rientra nel programma culturale “Moncalieri Città nel Verde”, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo. L’ingresso alla manifestazione è libero e gratuito.
Per informazioni si può contattare l’associazione culturale Kòres, scrivendo a infokores@gmail.com, telefonando al numero 348-8830991, visitando il sito Internet www.associazionekores.it e la pagina Facebook premiorosa.
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Domenica 2 giugno ritorna a Grugliasco il Palio della Gru, giunto alla trentaseiesima edizione. L’organizzazione è a cura dell’associazione “Cojtà Gruliascheisa”, ideatrice e organizzatrice dell’evento dal 1984. Il momento clou del Palio è la corsa dei carri, durante la quale le sette borgate di Grugliasco si contendono l’ambito drappo e i prodotti dell’abbondanza contadina: vino, formaggi e pane.Il Palio, per il valore storico culturale che rappresenta e per la precisione filologica e il rigore storico con cui, fin dalla prima edizione, vengono rappresentate le vicende, venne inserito a partire dal 2011 nel circuito delle rievocazioni storiche “Viaggio nel Tempo”, promosso dall’allora Provincia di Torino. Per questo motivo anche quest’anno la Città Metropolitana di Torino ha concesso il patrocinio ad un appuntamento che richiama pubblico proveniente da paesi e città vicine e che negli anni ha allargato i confini di interesse.
Sono tre le principali novità della trentaseiesima edizione: innanzitutto la possibilità di fare del bene acquistando i “Braccialetti del Palio” con i colori delle sette borgate grugliaschesi e della Cojtà: l’intero ricavato sarà destinato in beneficenza per progetti concreti del territorio a supporto di persone e famiglie in difficoltà. La seconda novità è il Palio dei piccoli nel parco culturale Le Serre, sabato 1 giugno alle 17.30 grazie alla collaborazione con l’associazione “GrugliaschiAmo”, che vedrà sette squadre di bambini in rappresentanza delle borgate sfidarsi in una breve corsa a staffetta portando un testimone raffigurante un simbolo di Grugliasco. Sabato 1 giugno è inoltre in programma la Cena del Palio nelle piazze 66 Martiri e Matteotti, grazie alla collaborazione con GrugliascoGiovani.
Per saperne di più: www.cojtagrugliasco.it, portale Internet della Cojtà Gruliascheisa, via La Salle 4, 10095, telefono 011-7808242, e-mail cojta@libero.it
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È il Comune di Salussola il capofila dell'edizione 2019 delle Giornate delle Serra, la rassegna organizzata dalle venti amministrazioni locali biellesi e canavesane del territorio della Serra Morenica di Ivrea. La nona edizione dell’evento, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino e dalla Provincia di Biella e organizzato dall'Agenzia di sviluppo della Serra, è in calendario da venerdì 7 a domenica 9 giugno. Al centro dell’attenzione ci sarà il sito archeologico recentemente emerso a Salussola.Come di consueto, la giornata del venerdì sarà dedicata alle eccellenze dei produttori della Serra, mentre il sabato saranno protagoniste le Pro Loco dei Comuni aderenti, che prepareranno numerose specialità culinarie. Domenica 9 giugno sono in programma la sfilata delle bande e il passaggio della campanella, che quest'anno andrà ad Albiano, già designato comune capofila per le Giornate della Serra 2020.
Ogni anno i paesi del Biellese e del Canavese si alternano: il primo è stato Magnano, che ha poi passato il testimone a Chiaverano. La terza edizione si è svolta a Zubiena, la quarta a Bollengo, la quinta a Sala, la sesta a Palazzo, la settima a Donato e l’ottava a Burolo. Le Giornate della Serra sono nate per valorizzare e promuovere il territorio dal punto di vista sociale, culturale ed economico mettendo in collegamento le persone e le amministrazioni di entrambi i versanti, eporediese e biellese. L’iniziale gruppo di lavoro ha costituito l’associazione di promozione sociale “Agenzia di Sviluppo della Serra”, a cui possono iscriversi privati cittadini, enti o associazioni. Per informazioni si può visitare il sito Internet www.giornatedellaserra.it o scrivere a info@giornatedellaserra.it
IL PROGRAMMA
- venerdì 7 giugno: alle 18 a Salussola apertura e presentazione dell’evento.
Al Museo laboratorio dell’oro e della pietra inaugurazione mostra temporanea “De AgriCultura”, con le attrezzature agricole prestate da Pier Emilio Calliera. A partire dalle 19 mercatino delle eccellenze enogastronomiche del territorio, intrattenimento a cura della scuola primaria di Salussola e premiazione delle aziende “Eccellenze della Serra“, con la possibilità di cenare con un servizio bar
- sabato 8 giugno: dalle 14,30 alle 18,30 apertura del Museo laboratorio dell’oro e della pietra, con laboratori di ricerca dell’oro a cura dell’Associazione biellese cercatori d’oro di Vermogno e laboratori di scavo archeologico simulato tenuti da Daniela Palladino. A partire dalle 19 serata enogastronomica con le Pro Loco con i loro piatti tipici e intrattenimento musicale nelle piazze. - domenica 9 giugno: alle 10,30 conferenza “Dall’archeologia alle risaie” tenuta da Francesco Rubat Borel, funzionario della Sovrintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Torino. Alle 12,30 pranzo preparato dalla Pro Loco ospitante sul tema “Variazioni di risotti”, con prenotazione ai numeri 0161-998127 o 347-9001631 entro venerdì 7 giugno. Alle 14,30 Giornata delle Immobiliari, con promozione e proposte abitative sul territorio dei Comuni aderenti alle Giornate della Serra. Alle 16 concerto delle bande comunali, saluti e passaggio della campanella ad Albiano d’Ivrea, organizzatore delle Giornate della Serra 2020
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Il circuito di visite guidate teatrali “Provincia Incantata” prosegue domenica 26 maggio con le tappe alle 11 al Palazzotto Juva di Volvera e alle 15,30 al Palazzo Grosso di Riva presso Chieri.
Nel 2019 “Provincia Incantata” rivolge lo sguardo in particolare ai vigneti di montagna e alta collina, ai castelli, alle vigne che in quelle zone si coltivano e al vino che vi si produce.Nei siti e nelle dimore storiche coinvolti nel circuito protagonista delle visite guidate è una squadra investigativa tutta particolare: i “Sì che Sai” di Torino, grandi esperti in segreti e misteri insoluti.
Palazzotto Juva a Volvera
La Cascina Pascolo Nuovo sorge lungo la strada provinciale che collega Volvera con Airasca, risale al 1630 e custodisce la memoria di storie note e meno note di un territorio importante e suggestivo. Nei terreni circostanti, un tempo, vi erano molte vigne e i vini che si scopriranno e degusteranno durante la visita teatrale sono il Dolcetto e il Barbera, considerati da sempre i “principi” del Piemonte vitivinicolo. Il 2019 è tra l’altro l’Anno del Dolcetto, un’occasione per scoprire tutte le curiosità di un vitigno che nel Pinerolese si è ben acclimatato ed è coltivato in diverse località. La cascina Pascolo Nuovo, oltre alla residenza del signorotto locale, conserva ancora intatti i locali dove vivevano i mezzadri e i braccianti. I locali hanno conservato negli anni il sapore della vita contadina, semplice, schietta, essenziale e priva di ornamenti. Nel 1987 la Soprintendenza ha apposto al Palazzo Juva il vincolo di Bene Artistico. Il ritrovo per la visita gudata teatrale è per le 11 di domenica 26 maggio in via Agnelli 77 a Volvera. La partecipazione alla visita è gratuita, con un limite massimo di 45 partecipanti, ma è previsto un costo di ingresso alla dimora di 6 euro.
Palazzo Grosso a Riva presso Chieri
Nel 1619 il Duca di Savoia Carlo Emanuele I donò alla sua favorita Margherita Rossilon di Chatelard il nuovo castello di Riva presso Chieri con titolo marchionale, fatto costruire sul sito di un antico maniero medioevale. Nel 1735 il feudo di Riva passò ai conti Grosso di Brozolo. Il castello, incendiato dai francesi nel 1692, rimase a lungo fatiscente e nel 1738 la ricostruzione venne affidata all’architetto Bernardo Vittone. I lavori si protrassero per anni, seguendo le alterne vicende storiche ed ereditarie. Nella direzione dei lavori al Vittone succedette nel 1771 l’architetto Giacinto Bays. Nel 1778 il palazzo passò in eredità alla giovane contessa Faustina Grosso in Mazzetti di Montalero, a cui si deve il rinnovamento architettonico e la decorazione interna, ad opera dei fratelli Torricelli. L’esterno del palazzo doveva essere abbellito da due giardini, su disegni dell’architetto viennese Leopoldo Pollack, mai realizzati. Il palazzo, ereditato dai conti Radicati di Brozolo, è sede dell’amministrazione comunale di Riva presso Chieri dal 1855.
Il calendario completo delle visite guidate di “Provincia Incantata” è consultabile nel portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2018/provincia_incantata/
Coloro che non hanno la possibilità di spostarsi con mezzi propri possono partecipare alle visite guidate e animate di “Provincia Incantata” raggiungendo numerose località con gli autobus in partenza da Torino.
È obbligatoria la prenotazione entro il giovedì precedente all’ufficio di Ivrea dell’ATL “Turismo Torino e Provincia”, telefono 0125-618131, e-mail info.ivrea@turismotorino.org
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