I NOSTRI COMUNICATI

 

Turismo

Turismo

A causa delle previsioni meteo negative, la prima delle tre escursioni sul “Cammino Don Bosco” organizzate dall’associazione sportiva dilettantistica Nordic Walking Andrate nell’ambito del progetto “Strade di Colori e Sapori” è rinviata da domenica 14 aprile a domenica 2 giugno.
Il programma delle escursioni sarà quindi il seguente:
- domenica 26 maggio ritrovo alle 8,30 a Moncucco Torinese alla cascina Le Roasine della frazione San Giorgio. Dalle 10 alle 12,30 corsi non stop di nordic walking. Alle 12,30 evento “I sapori del Cammino Don Bosco”, con i salumi e i mieli delle colline e i vini Collina Torinese Bonarda e Cari. Dalle 14 alle 16,30 escursione al castello di Moncucco, con partenza e arrivo alla cascina Le Roasine e itinerario che tocca la località Barbaso, la cascina Moglia, il castello di Moncucco, Rivalta e nuovamente Barbaso.
- domenica 2 giugno ritrovo alle 8,30 a Moncucco Torinese alla cascina Le Roasine della frazione San Giorgio. Dalle 10 alle 12,30 corsi non stop di nordic walking. Alle 12,30 evento “I sapori del Cammino Don Bosco”, con i pani degli orti, i formaggi delle colline e i vini Freisa di Chieri e Collina Torinese Malvasia. Dalle 14 alle 16,40 escursione al lago di Arignano su di un itinerario che inizia e termina alla cascina Le Roasine, toccando la cascina Gambiana, il lungolago, le cascine Calcinere e Rivolasso, la chiesetta romanica di San Lorenzo e Tetti Chiaffredo
- domenica 13 ottobre ritrovo alle 9,30 all’azienda vitivinicola Rossotto di via Colla 17 a Cinzano. Dalle 10 alle 12,30 corsi non stop di nordic walking. Alle 12.30 evento “I sapori del Cammino Don Bosco” dedicato ai panettoni d’autunno e agli spumanti delle colline. Dalle 13,45 alle 16,30 escursione tra le colline di Cinzano, con partenza e arrivo all’azienda Rossotto e itinerario che tocca il castello, il Bric Mortè, la chiesa di San Giorgio di Vergnano, la cascina Comollo, la località Aprà e la cascina Pastura.
Il “Cammino Don Bosco è un progetto di valorizzazione voluto dalla Città Metropolitana di Torino insieme ai partner di “Strade di Colori e sapori”. È un itinerario di poco più di 160 km, che dal centro di Torino raggiunge il Colle Don Bosco secondo tre vie:
- il Cammino alto, che passa per la Basilica di Superga, l’Abbazia di Vezzolano e Castelnuovo Don Bosco
- il Cammino medio, che attraversa Baldissero Torinese, Pavarolo, Montaldo Torinese, Marentino, passando per il Lago di Arignano
- il Cammino basso, che tocca i parchi della collina torinese, Pecetto Torinese, Chieri e Buttigliera d’Asti.
L’associazione Nordic Walking Andrate si occupa dell’organizzazione, della gestione e della conduzione delle escursioni. La quota di partecipazione è di 12 Euro a persona, compresa la fornitura dei bastoncini. Coloro parteciperanno a tutte e tre le escursioni riceveranno in omaggio la Guida escursionistica del Cammino Don Bosco, con inclusa cartina e credenziale per apporre i visti presso le strutture ricettive.
Per informazioni e prenotazioni: telefono 334-6604498, e-mail scuolanordicwalking@viviandrate.it

I LUOGHI DEL CAMMINO DI DON BOSCO

Il Cammino di Don Bosco è un anello di sentieri, lungo oltre 160 km, che parte da Chieri e attraversa le colline circostanti, per poi immergersi nella “Terra dei “Santi”: una serie di luoghi dello spirito ricchi di fascino, che possono diventare le tappe di camminate che consentono di scoprire nuovi paesaggi e di apprezzare una natura in molti tratti ancora integra. Don Bosco attraversò queste terre a piedi innumerevoli volte: da giovane per andare a studiare a Chieri, da adulto per incontrare i tanti ragazzi che cercò di aiutare. E’ lui, il Santo sociale per antonomasia, l’ideale accompagnatore del turista che vuole andare alla scoperta di chiese, cappelle, piccoli borghi, castelli arroccati sui colli, ville immerse in parchi rigogliosi e cascine disseminate tra campi regolari e ordinate vigne.
LE SOSTE CONSIGLIATE A CHI VUOLE PERCORRERE AUTONOMAMENTE IL CAMMINO DI DON BOSCO
- al Colle Don Bosco: il Tempio, il Centro di spiritualità, il Museo etnologico missionario, il ristoro Mamma Margherita
- a Riva presso Chieri: la casa natale di San Domenico Savio;
- a Chieri: il Centro intitolato alla figura di Don Bosco, l’itinerario cittadino dei luoghi della sua gioventù, il Duomo
- a Torino: la Casa Madre Valdocco, il Santuario di Maria Ausiliatrice, la Chiesa di San Francesco di Sales
- lungo il cammino: la Basilica di Superga, la Chiesa di San Sebastiano di Pecetto Torinese, l’Abbazia di Vezzolano.

Turismo

Prosegue domenica 14 aprile a Carema il circuito di visite guidate teatrali “Provincia Incantata” che, per il 2019, rivolge lo sguardo in particolare ai vigneti di montagna e alta collina, ai castelli, alle vigne che in quelle zone si coltivano e al vino che vi si produce.I partecipanti alla visita guidata si ritroveranno alle 15 davanti al Municipio in piazza della Chiesa 2. Il percorso di circa due ore toccherà la chiesa di San Martino, la Casa della Musica, un tratto di sentiero nei vigneti del Carema, la chiesa di San Rocco e quella di San Matteo, il palazzotto degli Ugoneti e la “Gran Masun”, una casaforte medievale con una cantina storica. La degustazione finale sarà offerta dai produttori locali.
Nell’edizione 2019 di “Provincia Incantata” sono gli Dei dell’Olimpo ad accompagnare il pubblico nei viaggi di scoperta e meraviglia. Divinità a volte crudeli, a volte rissose, ma allo stesso tempo travolgenti, passionali e divertenti, così come travolgenti sono le storie che si celano nei luoghi del territorio torinese. Ma perché gli dei scendono dall’Olimpo per approdare nella “Provincia Incantata”? Perché Zeus è adirato con i mortali e vuole distruggere questo angolo di mondo? E gli uomini riusciranno a contenere la sua sete di vendetta? La soluzione degli enigmi è possibile conoscerla soltanto partecipando agli eventi di “Provincia Incantata”.
Nei siti e nelle dimore storiche coinvolti in Provincia Incantata, invece, protagonista delle visite guidate è una squadra investigativa tutta particolare: i “Sì che Sai” di Torino, grandi esperti in segreti e misteri insoluti, come quelli che riguardano la Torre e il Ricetto di San Mauro ad Almese e il loro tesoro nascosto. Nel 1889 il “picapietre” Battista Truccato rinvenne una pergamena che faceva cenno ad un tesoro nascosto in qualche galleria sotterranea. Chi l’ha lasciato? Chi ha scritto la pergamena? Un mistero che solo la squadra di indagine più famosa di Torino potrà risolvere, domenica 28 aprile nel Castello di Susa in mattinata e nel pomeriggio ad Almese. Il Castello della Contessa Adelaide, che spicca dall’alto della rocca di Susa, è stato testimone di millenni di storia. Nel 1046 la contessa Adelaide accolse qui lo sposo Oddone, conte di Savoia, portandogli in dote il marchesato di Susa e la contea di Torino. Il castello ospita oggi un museo civico, con un innovativo allestimento che narra il ruolo cruciale che i valichi alpini e il territorio valsusino hanno avuto nel millenario percorso storico dei Savoia. Nel castello si intrecciano due percorsi, quello archeologico e quello museale; quest’ultimo ospiterà la visita teatrale, permettendo alla squadra speciale dei “Si che Sai” e al pubblico di ripercorrere le vicende della Valle di Susa dall’epoca medievale alla modernità, il tutto senza scordare gli ottimi prodotti enogastronomici del territorio. Il ritrovo dei partecipanti alla visita guidata teatrale è fissato alle 11 di domenica 28 aprile in via al Castello 14 a Susa. La visita teatrale è gratuita. È previsto il costo del biglietto per l’ingresso al museo. La prenotazione è obbligatoria. La Torre, che un tempo era il campanile della chiesa del borgo San Mauro di Rivera (Comune autonomo che venne accorpato ad Almese nel 1928), fu donata intorno all’anno 1000 all’Abbazia di San Giusto in Susa dal marchese torinese Olderico Manfredi. Il legame con il tema del vino è strettissimo, perché ad Almese si coltiva un vitigno autoctono recentemente riscoperto e rilanciato, il Baratuciat, che produce uva a bacca bianca da cui si ottiene un vino di struttura importante e molto equilibrato, ottimo per accompagnare antipasti, pesci di lago o di mare, carni bianche e insalate estive. Il ritrovo dei partecipanti alla visita guidata è fissato alle 15 all’ingresso della borgata San Mauro.
Il calendario completo delle visite guidate di “Provincia Incantata” è consultabile nel portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2018/provincia_incantata/

LA “PROVINCIA INCANTATA” IN BUS DA PORTA SUSA

Da quest’anno i torinesi (e non solo) che non si spostano con mezzi propri possono partecipare alle visite guidate e animate di “Provincia Incantata” raggiungendo numerose località con gli autobus in partenza dalla stazione di Torino Porta Susa.
È obbligatoria la prenotazione entro il giovedì precedente all’ufficio di Ivrea dell’ATL “Turismo Torino e Provincia”, telefono 0125-618131, e-mail info.ivrea@turismotorino.org. Il pagamento della quota di partecipazione avviene sull'autobus. Si raccomandano scarpe comode.

IL CALENDARIO DELLE PROSSIME ESCURSIONI

-
domenica 14 aprile “Dal patrimonio Unesco di Ivrea città industriale del XX secolo ai vigneti di Carema”. Partenza alle 8,30 da Torino Porta Susa (di fronte alla vecchia stazione) alla volta di Ivrea. Alle 9,30 visita al laboratorio del museo “Tecnologic@mente”, che racconta la storia industriale dell’Olivetti (www.museotecnologicamente.it), passeggiata nel centro storico di Ivrea e alle 12,20 trasferimento in bus a Settimo Vittone per il pranzo all’osteria La Sosta, antico ospitale sulla Via Francigena risalente all’800 dopo Cristo (www.osteria-lasosta.com). Alle 15 partecipazione alla tappa di “Provincia Incantata” a Carema, alle 17,30 ritorno a Torino in autobus, con arrivo previsto alle 19 circa. Quota di partecipazione di 38 Euro a persona (33 per i possessori dell’abbonamento Torino Musei), comprendente: trasferimenti in bus, accompagnatore, visite guidate, ingresso al museo “Tecnologic@mente”, pranzo.
Le successive escursioni in autobus per seguire le tappe di “Provincia Incantata” sono in programma domenica 28 aprile al castello di Susa e al ricetto di San Mauro ad Almese, domenica 5 maggio “Nel Regno dell’Erbaluce: Agliè, Caluso, Barone”, domenica 12 maggio a “San Giorgio Canavese e Cuceglio: biodiversità, vigne e tradizioni”, domenica 26 maggio per la visita al Palazzotto Juva di Volvera e al Palazzo Grosso di Riva presso Chieri.

Turismo

La Pro loco di Caluso e quelle di nove centri vicini ripropongono per domenica 14 aprile la caccia al tesoro automobilistica “Passito Reis”, alla scoperta dei luoghi del Canavese, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Sarà una giornata dedicata al divertimento, alla risoluzione di indizi e alla conquista del tesoro, che vivrà un’anteprima sabato 13, con la serata enogastronomica organizzata dalle Pro Loco del territorio nell’area mercatale di Caluso.
Durante la giornata di domenica 14 è in programma la manifestazione “L’oro è in Campagna”, che proporrà una fiera agricola, un raduno di trattori d’epoca, esibizioni di abilità nel manovrare i trattori, un torneo di braccio di ferro, il pranzo del contadino, giochi, balli e animazioni musicali country a cura delle associazioni SDDS e Country Street. Dalle 10 alle 18 le aziende agricole del territorio proporranno laboratori didattici. L’associazione Intaglio e Scultura Tradizione di Rivoli terrà dimostrazioni di intaglio del legno e scultura su pietra e creta. Le dimostrazioni degli antichi mestieri saranno curate dall’associazione “La Cà Granda”, mentre l’associazione Arte Canavesana CAN ART proporrà dimostrazioni di intaglio del legno e lavorazione della ceramica. Completano il programma della giornata i “Giochi del tempo che fu” costruiti artigianalmente con il legno, i giochi da cortile organizzati dal gruppo storico Allodieri di Cuorgnè, il battesimo del cavaliere e uno spettacolo equestre dell’Erbaluce Riding Club, esibizioni equestri del gruppo “Fascino Nero” ed esibizioni della scuola di danza NTSD.
La caccia al tesoro vedrà occupati i soci e i volontari delle Pro Loco di Caluso, Barone, Candia, Cuceglio, Foglizzo, Mazzè, Montalenghe, Orio Canavese, San Giorgio Canavese e Strambino. I vari equipaggi, composti da un massimo di cinque persone dovranno affrontare varie prove e scoprire vari indizi per arrivare al tesoro. Alle 17,30 di domenica 14, in chiusura della manifestazione “L’Oro è in campagna”, si terrà la premiazione. Saranno assegnati un premio di consolazione ad ogni equipaggio non vincitore, 100 euro al terzo equipaggio in classifica, 200 al secondo e 300 Euro all’equipaggio vincitore. I premi saranno buoni acquisto da spendere nei negozi calusiesi. L’iscrizione costa 40 euro per ogni equipaggio.
Per saperne di più si può telefonare al numero 346-3027783, visitare la pagina Facebook della Pro Loco Caluso o il sito Internet http://passitoreis.altervista.org/

Turismo

L’associazione sportiva dilettantistica Nordic Walking Andrate, nell’ambito del progetto “Strade di Colori e Sapori”, con la collaborazione e il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, organizza nei mesi di aprile, maggio e ottobre tre escursioni sul “Cammino Don Bosco”.
Il “Cammino Don Bosco è un progetto di valorizzazione voluto dalla Città Metropolitana di Torino insieme ai partner di “Strade di Colori e sapori”. È un itinerario di poco più di 160 km, che dal centro di Torino raggiunge il Colle Don Bosco secondo tre vie:
- il Cammino alto, che passa per la Basilica di Superga, l’Abbazia di Vezzolano e Castelnuovo Don Bosco
- il Cammino medio, che attraversa Baldissero Torinese, Pavarolo, Montaldo Torinese, Marentino, passando per il Lago di Arignano
- il Cammino basso, che tocca i parchi della collina torinese, Pecetto Torinese, Chieri e Buttigliera d’Asti.
L’associazione Nordic Walking Andrate si occupa dell’organizzazione, della gestione e della conduzione delle escursioni. La quota di partecipazione è di 12 Euro a persona, compresa la fornitura dei bastoncini. Coloro parteciperanno a tutte e tre le escursioni riceveranno in omaggio la Guida escursionistica del Cammino Don Bosco, con inclusa cartina e credenziale per apporre i visti presso le strutture ricettive.
Per informazioni e prenotazioni: telefono 334-6604498, e-mail scuolanordicwalking@viviandrate.it

IL PROGRAMMA DELLE ESCURSIONI

- domenica 14 aprileritrovo alle 8,30 a Moncucco Torinese alla cascina Le Roasine della frazione San Giorgio. Dalle 10 alle 12,30 corsi non stop di nordic walking. Alle 12,30 evento “I sapori del Cammino Don Bosco”, con i pani degli orti, i formaggi delle colline e i vini Freisa di Chieri e Collina Torinese Malvasia. Dalle 14 alle 16,40 escursione al lago di Arignano su di un itinerario che inizia e termina alla cascina Le Roasine, toccando la cascina Gambiana, il lungolago, le cascine Calcinere e Rivolasso, la chiesetta romanica di San Lorenzo e Tetti Chiaffredo
- domenica 26 maggio ritrovo alle 8,30 a Moncucco Torinese alla cascina Le Roasine della frazione San Giorgio. Dalle 10 alle 12,30 corsi non stop di nordic walking. Alle 12,30 evento “I sapori del Cammino Don Bosco”, con i salumi e i mieli delle colline e i vini Collina Torinese Bonarda e Cari. Dalle 14 alle 16,30 escursione al castello di Moncucco, con partenza e arrivo alla cascina Le Roasine e itinerario che tocca la località Barbaso, la cascina Moglia, il castello di Moncucco, Rivalta e nuovamente Barbaso.
- domenica 13 ottobre ritrovo alle 9,30 all’azienda vitivinicola Rossotto di via Colla 17 a Cinzano. Dalle 10 alle 12,30 corsi non stop di nordic walking. Alle 12.30 evento “I sapori del Cammino Don Bosco” dedicato ai panettoni d’autunno e agli spumanti delle colline. Dalle 13,45 alle 16,30 escursione tra le colline di Cinzano, con partenza e arrivo all’azienda Rossotto e itinerario che tocca il castello, il Bric Mortè, la chiesa di San Giorgio di Vergnano, la cascina Comollo, la località Aprà e la cascina Pastura.

I LUOGHI DEL CAMMINO DI DON BOSCO

Il Cammino di Don Bosco è un anello di sentieri, lungo oltre 160 km, che parte da Chieri e attraversa le colline circostanti, per poi immergersi nella “Terra dei “Santi”: una serie di luoghi dello spirito ricchi di fascino, che possono diventare le tappe di camminate che consentono di scoprire nuovi paesaggi e di apprezzare una natura in molti tratti ancora integra. Don Bosco attraversò queste terre a piedi innumerevoli volte: da giovane per andare a studiare a Chieri, da adulto per incontrare i tanti ragazzi che cercò di aiutare. E’ lui, il Santo sociale per antonomasia, l’ideale accompagnatore del turista che vuole andare alla scoperta di chiese, cappelle, piccoli borghi, castelli arroccati sui colli, ville immerse in parchi rigogliosi e cascine disseminate tra campi regolari e ordinate vigne.
LE SOSTE CONSIGLIATE A CHI VUOLE PERCORRERE AUTONOMAMENTE IL CAMMINO DI DON BOSCO
- al Colle Don Bosco: il Tempio, il Centro di spiritualità, il Museo etnologico missionario, il ristoro Mamma Margherita
- a Riva presso Chieri: la casa natale di San Domenico Savio;
- a Chieri: il Centro intitolato alla figura di Don Bosco, l’itinerario cittadino dei luoghi della sua gioventù, il Duomo
- a Torino: la Casa Madre Valdocco, il Santuario di Maria Ausiliatrice, la Chiesa di San Francesco di Sales
- lungo il cammino: la Basilica di Superga, la Chiesa di San Sebastiano di Pecetto Torinese, l’Abbazia di Vezzolano.

Turismo

Prosegue domenica 7 aprile a Piveroneil circuito di visite guidate “Provincia Incantata” che, per il 2019, rivolge lo sguardo in particolare ai vigneti di montagna e alta collina, ai castelli, alle vigne che in quelle zone si coltivano e al vino che vi si produce. In ragione delle non perfette condizioni meteorologiche previste per la prima domenica di aprile, la visita teatrale animata - a cura dell’associazione “Teatro e Società”in collaborazione con Oikos Teatro e di Art-Ò - avrà luogo con alcune variazioni:toccheràil centro storicoe ilmuseo agricolo etnografico “La Steiva”, mentre non si svolgerà la passeggiata al Gesiùn, nei vigneti e sino al lago.
Domenica 14 aprile “Provincia Incantata” farà invece tappa a Carema. I partecipanti alla visita guidata si ritroveranno alle 15 davanti al Municipio in piazza della Chiesa 2. Il percorso di circa due ore toccherà la chiesa di San Martino, la Casa della Musica, un tratto di sentiero nei vigneti del Carema, la chiesa di San Rocco e quella di San Matteo, il palazzotto degli Ugoneti e la “Gran Masun”, una casaforte medievale con una cantina storica. La degustazione finale sarà offerta dai produttori locali.
Nell’edizione 2019 di “Provincia Incantata” sono gli Dei dell’Olimpo ad accompagnare il pubblico nei viaggi di scoperta e meraviglia. Divinità a volte crudeli, a volte rissose, ma allo stesso tempo travolgenti, passionali e divertenti, così come travolgenti sono le storie che si celano nei luoghi del territorio torinese. Ma perché gli dei scendono dall’Olimpo per approdare nella “Provincia Incantata”? Perché Zeus è adirato con i mortali e vuole distruggere questo angolo di mondo? E gli uomini riusciranno a contenere la sua sete di vendetta? La soluzione degli enigmi è possibile conoscerla soltanto partecipando agli eventi di “Provincia Incantata”.
Nei siti e nelle dimore storichecoinvolti in Provincia Incantata, invece, protagonista delle visite guidate è una squadra investigativa tutta particolare: i “Sì che Sai” di Torino, grandi esperti in segreti e misteri insoluti, come quelli che riguardano la Torre e il Ricetto di San Mauro ad Almese e il loro tesoro nascosto. Nel 1889 il “picapietre” Battista Truccato rinvenne una pergamena che faceva cenno ad un tesoro nascosto in qualche galleria sotterranea. Chi l’ha lasciato? Chi ha scritto la pergamena? Un mistero che solo la squadra di indagine più famosa di Torino potrà risolvere, domenica 28 aprile nel Castello di Susa in mattinata e nel pomeriggio ad Almese. La Torre, che un tempo era il campanile della chiesa del borgo San Mauro di Rivera(Comune autonomo che venne accorpato ad Almese nel 1928), fu donata intorno all’anno 1000 all’Abbazia di San Giusto in Susa dal marchese torinese Olderico Manfredi. Il legame con il tema del vino è strettissimo, perché ad Almese si coltiva un vitigno autoctono recentemente riscoperto e rilanciato, il Baratuciat, che produce uva a bacca bianca da cui si ottiene un vino di struttura importante e molto equilibrato, ottimo per accompagnare antipasti, pesci di lago o di mare, carni bianche e insalate estive. Il ritrovo dei partecipanti alla visita guidata è fissato alle 15 all’ingresso della borgata San Mauro.
Il calendario completo delle visite guidate di “Provincia Incantata” è consultabile nel portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2018/provincia_incantata/

LA “PROVINCIA INCANTATA” IN BUS DA PORTA SUSA
Da quest’anno i torinesi (e non solo) che non si spostano con mezzi propri possono partecipare alle visite guidate e animate di “Provincia Incantata” raggiungendo numerose località con gli autobus in partenza dalla stazione di Torino Porta Susa È obbligatoria la prenotazione entro il giovedì precedente all’ufficio di Ivrea dell’ATL “Turismo Torino e Provincia”, telefono 0125-618131, e-mail info.ivrea@turismotorino.org. Il pagamento della quota di partecipazione avviene sull'autobus. Si raccomandano scarpe comode.
IL CALENDARIO DELLE PROSSIME ESCURSIONI
- domenica 7 aprile “Tra Serra e Lago alla scoperta di Piverone e delle sue cantine”. Partenza alle 9 da Torino Porta Susa, alle 10 a Piverone visita alla Cantina Sociale della Serra (www.cantinadellaserra.com) e a seguire visita all’azienda agricola La Masera (www.lamasera.it). Pranzo alla trattoria Angela ad Azeglio. Alle 15 partecipazione alla tappa di “Provincia Incantatata”, alle 17,30-18 rientro in bus a Torino, con arrivo alle 19,30 circa. Quota di partecipazione di 35 Euro a persona comprendente trasferimenti in bus, accompagnatore, visite guidate, degustazioni in cantina, pranzo. Non compresa la degustazione finale a base di vini e prodotti tipici (costo 5 Euro)
- domenica 14 aprile “Dal patrimonio Unesco di Ivrea città industriale del XX secolo ai vigneti di Carema”. Partenza alle 8,30 da Torino Porta Susa alla volta di Ivrea. Visita al laboratorio museo “Tecnologic@mente”, che racconta la storia industriale dell’Olivetti (www.museotecnologicamente.it), passeggiata nel centro storico di Ivrea e alle 12,20 Trasferimento in bus a Settimo Vittone per il pranzo all’osteria La Sosta, antico ospitale sulla Via Francigena risalente all’800 dopo Cristo (www.osteria-lasosta.com). Alle 15 partecipazione alla tappa di “Provincia Incantata” a Carema, alle 17,30 ritorno a Torino in autobus, con arrivo previsto alle 19 circa. Quota di partecipazione di 38 Euro a persona (33 per i possessori dell’abbonamento Torino Musei), comprendente: trasferimenti in bus, accompagnatore, visite guidate, ingresso al museo “Tecnologic@mente”, pranzo.

Le successive escursioni in autobus per seguire le tappe di “Provincia Incantata” sono in programma domenica 28 aprile al castello di Susa e al ricetto di San Mauro ad Almese, domenica 5 maggio “Nel Regno dell’Erbaluce: Agliè, Caluso, Barone”, domenica 12 maggio a “San Giorgio Canavese e Cuceglio: biodiversità, vigne e tradizioni”, domenica 26 maggio per la visita al Palazzotto Juva di Volvera e al Palazzo Grosso di Riva presso Chieri.




Turismo

40 Comuni attraversati, 94 escursioni organizzate in 62 giornate, percorrendo 3500 chilometri alla scoperta della Via Francigena, dell'Alta Via dell'Anfiteatro Morenico, degli anelli dei 5 Laghi di Ivrea, della Strada Reale dei Vini torinesi, del territorio di Slowland Piemonte attorno al lago di Viverone, della rete degli Ecomusei AMI e delle chiese romaniche, della Valchiusella, dei Siti di Interesse Comunitario e dei suggestivi castelli di Masino, Roppolo, Moncrivello e Parella.
Questo in sintesi il progetto “E-motion land: un territorio tutto da pedalare”, che prenderà il via sabato 6 aprile intorno al lago di Viverone, con il sostegno e il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.
L’incontro di presentazione del progetto è in programma martedì 26 marzo alle 17,30 al centro socio-culturale di via Torino 47 a Cossano Canavese.
Ormai da anni si sente dire che le biciclette a pedalata assistita sono il futuro del cicloturismo, perché consentono anche alle persone meno fisicamente preparate di percorrere itinerari anche lunghi e impegnativi. Nel Canavese i Comuni, la Città Metropolitana, l’associazione Slowland Piemonte e l’Ecomuseo AMI ci credono ed hanno unito le forze con le associazioni Pubblico-08 e Orange Canavese di Ivrea, la ditta Canavese Outdoor di Piverone e il Centro E-Bike della Serra di Viverone per proporre un calendario di escursioni e di proposte che inizia ad aprile e si concluderà ad ottobre. Cantine, produttori vitivinicoli e ristoratori selezionati garantiscono un’accoglienza di prim’ordine a coloro che vogliono scoprire il territorio pedalando ma anche… degustando.

I Comuni coinvolti

Ivrea, Chiaverano, Montalto Dora, Andrate, Settimo Vittone, Nomaglio, Piverone, Azeglio, Settimo Rottaro, Cossano Canavese, Caravino, Albiano, Palazzo Canavese, Bollengo, Burolo, Cascinette di Ivrea, Parella, Colleretto Giacosa, Loranzé, Fiorano, Alice Superiore, Meugliano, Rueglio, Vistrorio, Baldissero, Strambinello, Sala Biellese, Viverone, Roppolo, Zimone, Cerrione, Zubiena, Magnano, Salussola, Alice Castello, Moncrivello, Cavaglià, Santhià


Le degustazioni tra cantine e produttori

Azienda agricola Pozzo di Piverone, Cantina Sociale di Piverone, Cantina Favaro di Piverone, azienda agricola Cellagrande di Piverone, Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino di Caluso, azienda agricola La Campore di Caravino, azienda La Masera di Piverone, azienda La Turna di Settimo Vittone, Castello di Moncrivello, Vistaterra-Castello di Parella, Vigna del Belvedere di Loranzè Alto, Ristotrattoria La Monella di Montalto Dora, bar Il Porticciolo di Viverone, agriturismo Cascina Gaio di Piverone, Associazione Amis di Balmit di Borgofranco d’Ivrea


Le informazioni per le escursioni e le iscrizioni

La quota di partecipazione alle escursioni comprende il noleggio delle biciclette a pedalata assistita e varia da 30 a 60 Euro, a seconda del percorso e del programma. A partire dalla fine del mese di marzo i programmi delle escursioni saranno pubblicati nel portale Internet www.slowlandpiemonte.it. Per informazioni ed iscrizioni ci si può rivolgere ai due operatori organizzatori delle escursioni: Canavese Outdoor, telefono 349-0884341, e-mail info@canaveseoutdoor.it; associazione Orange Canavese, telefono 333-6709416, e-mail info@orangecanavese.it
La conferma del tour avverrà tramite mail tre giorni prima della partenza. È richiesto un acconto 20 Euro alla prenotazione (bonifico o contanti) con saldo all'arrivo. In caso di annullamento per condizioni meteo avverse (tre giorni prima della partenza) l'acconto verrà mantenuto per una successiva escursione. Gli itinerari potrebbero subire variazioni a causa di condizioni meteo o dei sentieri. L'elenco dei luoghi è indicativo e potrebbe non essere rispettato per cause di forza maggiori. Gli organizzatori consigliano di attrezzarsi con uno zainetto, una riserva di acqua personale (borraccia o bottiglietta d'acqua) ed eventualmente uno snack (barretta o frutta secca). Salvo diverse indicazioni gli itinerari sono di media facilità e prevedono il percorso su strade bianche o asfaltate secondarie poco trafficate, talvolta con presenza di radici o pietre. È quindi richiesta una minima dimestichezza nella conduzione di una bicicletta su sterrato ed è obbligatorio l'uso del caschetto da ciclismo, che si può richiedere in prestito all’atto dell’iscrizione. Sono obbligatori un abbigliamento sportivo e scarpe chiuse (no sandali o ciabatte). Alla partenza, durante il briefing, verrà sottoposta una liberatoria per lo scarico responsabilità e l'informativa sulla privacy.

Turismo

Da sabato 30 marzo a mercoledì 1° maggio al Castello di Pralormo torna Messer Tulipano, uno degli eventi botanici più importanti a livello europeo. L’edizione del ventennale è stata presentata come di consueto nel primo giorno di primavera a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede storica della Città Metropolitana di Torino, che patrocina la manifestazione. Era presente il gruppo storico “Historia Subalpina”, una delle associazioni che animeranno con la loro presenza e con i loro costumi le giornate festive durante il periodo di apertura di Messer Tulipano. “Historia Subalpina” è inoltre uno dei gruppi che animano le visite guidate a Palazzo Cisterna che si tengono il sabato mattina con cadenza mensile (per informazioni e prenotazioni si può telefonare al numero
011-8612644 dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13, oppure scrivere a
urp@cittametropolitana.torino.it)
Come avviene puntualmente dal 1999, il piantamento è stato rinnovato nelle varietà e nel progetto-colore, con tante varietà curiose e rare. La manifestazione coinvolge tutto il parco progettato nel XIX secolo dall’architetto di corte Xavier Kurten, artefice dei più importanti giardini delle residenze sabaude. Nei grandi prati sono state create aiuole dalle forme morbide e sinuose, progettate ponendo particolare attenzione a non alterare l’impianto storico e prospettico. Le aiuole dunque “serpeggiano” tra gli alberi secolari, mentre nel sottobosco occhieggiano ciuffi di muscari, di narcisi e di giacinti.
Per festeggiare il ventesimo anno Messer Tulipano fa fiorire il parco con 100.000 tulipani. Fra le varietà più particolari selezionate e introdotte quest’anno: il gruppo dei “Viridiflora”, caratterizzati da petali a tinta unita rosa, rossi o bianchi con una fiammatura di colore verde, come se le foglie proseguissero sui petali; il tulipano nero “Queen of night”, protagonista di racconti incredibili, che evoca sempre fascino e mistero; il tulipano “Mata Hari” bianco screziato di rosa alto quasi 70 centimetri; il gruppo dei tulipani “Famiglietta” la cui particolarità è la fioritura a mazzetti, il “Pappagallo” dai petali movimentati; il “Pink impression”, molto alto con grandi foglie e con un calice rosa all’esterno e rosso all’interno; lo “Shirley”, che sboccia color avorio, si tinge di violetto sul bordo dei petali e infine diventa completamente viola. I tulipani che hanno il nome di compositori - Bach, Verdi, Chopin, Puccini, Mozart - sono ambientati nel Viale dei Musicisti, le cui musiche in sottofondo allietano la passeggiata nel parco.
Particolare risalto è naturalmente dato all’incredibile storia del tulipano che, originario dell’Asia centrale, divenne fiore amatissimo nel XV secolo in Turchia, tanto da diventare emblema della Dinastia Ottomana. L’Era del Tulipano fu infatti il fortunato periodo dell’Impero Ottomano caratterizzato da ricchezza e benessere. Per i turchi il tulipano era un talismano contro la cattiva sorte, veniva rappresentato su tessuti, ceramiche, gioielli ed era il protagonista delle fastose feste dei sultani. Ad illustrare la storia del tulipano, nel parco un arco in stile turco con decorazioni tratte dal Palazzo di Topkapi ad Istanbul introduce al “Viale dei Sultani”, con varietà botaniche che testimoniano i primi tulipani presenti in Turchia fin dal XV secolo: Saxatilis, Sylvestris, Oculis Solis, i tulipani con petali a punta denominati Fiori di Giglio come i Ballerina, i Gavota e gli Elegant Lilies. A metà del XVI secolo grazie a Ogier Ghislain de Busbecq, ambasciatore di Re Ferdinando I alla corte di Solimano il Magnifico, il tulipano arrivò in Europa. In Olanda la straordinaria bellezza di questi fiori provocò la “tulipomania” o “febbre dei tulipani”, una vera e propria follia che fece crescere smisuratamente il valore dei bulbi, che arrivarono a valere come un palazzo. La passione per il tulipano, raggiunto l’apice, iniziò ad incrinarsi causando nel 1637 il primo drammatico crollo della borsa di cui si abbia memoria. Un giardino di ispirazione olandese è allestito con muscari blu, tulipani bianchi con screziature rosa e giacinti. A completare il tutto le tulipaniere di porcellana bianca e blu che ricordano le porcellane olandesi Delft. Infine lo studio del dottor Tulp, un salotto dedicato all’illustre medico Nicolaes Pierszn, ritratto da Rembrandt nel quadro “La lezione di anatomia del dottor Nicolas Tulp” nel 1632.
La passeggiata nel parco tra muscari, narcisi e tulipani dai mille colori ogni anno è resa più interessante da esposizioni a tema e allestimenti che illustrano l’argomento collaterale della mostra, “Il Tesoro Verde: i viaggi dei cacciatori di piante”, che ripercorre la vita e la storia avventurosa dei cacciatori di piante, appassionati ed esperti botanici che affrontarono viaggi lunghi e pericolosi alla ricerca di specie botaniche sconosciute e rare da portare in Occidente per abbellire i giardini e per le loro proprietà farmaceutiche. Santi e peccatori, cavalieri di ventura, avventurieri, sovrani e ricchi aristocratici che diedero fondo ai loro patrimoni per finanziare spedizioni botaniche in terre ignote; ma anche giovani di umili origini che, nati in villaggi sperduti, percorsero terre sconosciute in lungo e in largo, accomunati dalla passione per l’avventura e per la ricerca che spesso diventò un’ossessione. Nel parco del castello di Pralormo si possono scoprire equipaggiamenti, modi di viaggiare, tecniche di trasporto dei cacciatori di piante, attrezzi nautici e modelli di velieri antichi conservati nel Museo Civico Navale di Carmagnola, che rievocano i viaggi avventurosi delle navi delle Compagnie delle Indie inglesi, olandesi, francesi.
Messer Tulipano è visitabile tutti i giorni dal 30 marzo al 1° maggio, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 10 alle 19. Il biglietto d’ingresso intero costa 9 Euro; 7 Euro per i gruppi prenotati e le convenzioni, 5 per i bambini da 4 a 12 anni, gratuito fino a 4 anni.
Tutti i dettagli sulla manifestazione sono reperibili nel portale Internet www.castellodipralormo.com

Turismo

Partirà domenica 24 marzo da Settimo Vittone la quinta edizione del circuito di visite guidate “Provincia Incantata” che, per il 2019, rivolgerà lo sguardo in particolare ai vigneti di montagna e alta collina, ai castelli, alle vigne che in quelle zone si coltivano e al vino che vi si produce.
La presentazione ufficiale dell’edizione 2019 di Provincia Incantata si è tenuta a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede storica della Città Metropolitana di Torino. Sono stati anche forniti dettagli sulle dimore coinvolte nel calendario di visite teatrali che fanno parte del più ampio circuito “Castelli e Dimore Storiche”, nato nel 2013 per promuovere il patrimonio storico, culturale e architettonico a vocazione turistica del territorio. L’iniziativa è curata dall'ATL “Turismo Torino e Provincia” in collaborazione con i proprietari di oltre venti dimore, con l’obiettivo di valorizzare luoghi spesso poco conosciuti, che conservano un fascino antico, legato a storie, intrighi e passioni. Domenica 19 maggio è in programma la giornata nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, in cui, non a caso, “Provincia Incantata” si prenderà una pausa e sarà possibile visitare gratuitamente i castelli, le ville, i casali, i cortili e i giardini i cui proprietari aderiscono all’iniziativa.

13 PERCORSI TRA BORGHI E VIGNETI, 14 DIMORE E SITI STORICI

Provincia Incantata” è un progetto ideato nel 2012 per valorizzare e promuovere il turismo di prossimità, allo scopo di far conoscere i borghi del Torinese, ma, come detto, l’edizione 2019 si impreziosisce grazie al patrimonio dei vigneti alpini e di alta collina e dei castelli e dimore private, che potranno essere visitati in esclusiva, piccoli e grandi gioielli paesaggistici e architettonici forse poco conosciuti e per questo ancora più sorprendenti. Anche nel 2019 a curare e condurre le visite animate è l'associazione Teatro e Società, in collaborazione con Oikos Teatro e Art.o’. “Teatro e Società” in questi ultimi anni si è specializzata nell’utilizzo del linguaggio teatrale in un contesto turistico di valorizzazione dei beni culturali, animando musei, castelli e interi borghi del territorio. Gli eventi sono realizzati in collaborazione con la Città Metropolitana, l’ATL “Turismo Torino e Provincia” e i Comuni aderenti all’iniziativa.
Le dimore coinvolte in questo calendario di visite teatrali fanno parte del più ampio circuito “Castelli e Dimore Storiche”, nato nel 2013 per promuovere il patrimonio storico, culturale e architettonico a vocazione turistica del territorio. L’iniziativa è curata dall'Atl “Turismo Torino e Provincia” in collaborazione con i proprietari di oltre 20 dimore, con l’obiettivo di valorizzare luoghi spesso poco conosciuti che conservano un fascino antico, legato a storie, intrighi e passioni.
Partendo dal presupposto che il vino del territorio della Città Metropolitana di Torino è un’eccellenza da scoprire e gustare, “Provincia Incantata” quest’anno esplora e diffonde la conoscenza di una storia quasi millenaria, legata alla terra e alla sua gente. Il circuito è promosso nel quadro del progetto europeo ALCOTRA “Strada dei vigneti alpini”.
Durante le visite teatrali animate, veri e propri spettacoli itineranti, si potranno scoprire e conoscere le quattro zone di produzione dei vini torinesi: il Pinerolese, il Canavese, il Chierese e la Valle di Susa. Si visiteranno castelli, dimore storiche e sentieri che attraversano i vigneti: un'occasione per conoscere la storia dei luoghi e delle persone che hanno fatto conoscere il vino torinese in Italia e nel mondo.
I percorsi offerti al pubblico saranno di due tipi: 13 percorsi alla scoperta dei borghi e dei vigneti del territorio e 14 itinerari per conoscere le dimore e i siti storici che offriranno spunti e suggestioni per approfondire le storie e gli aneddoti dei vitigni autoctoni.
Saranno gli dei dell’Olimpo ad accompagnare il pubblico nei viaggi di scoperta e meraviglia. Divinità a volte crudeli, a volte rissose, ma allo stesso tempo travolgenti, passionali e divertenti, così come travolgenti sono le storie che si celano nei luoghi del territorio torinese. Ma perché gli dei scendono dall’Olimpo per approdare nella “Provincia Incantata”? Perché Zeusè adirato con i mortali e vuole distruggere questo angolo di mondo? E gli uomini riusciranno a contenere la sua sete di vendetta? La soluzione degli enigmi sarà possibile soltanto partecipando agli eventi di “Provincia Incantata” che cominceranno il 24 marzo a Settimo Vittone, dove l’itinerario di scoperta inizierà dalla Pieve di San Lorenzo, un complesso paleocristiano risalente alla seconda metà del IX secolo. Il ritrovo dei partecipanti alla visita animata è fissato alle 15, con la possibilità di parcheggiare nei pressi dell’osteria “La Sosta” e raggiungere San Lorenzo attraverso la via Castello. Il percorso si snoderà in un tratto della Via Francigena consentendo di camminare nei vigneti coltivati a pergola e sostenuti dai “pilun”, colonne di pietra e malta. Si visiterà un torchio del 1700 normalmente non accessibile ai turisti e si approfondiranno le diverse tecniche di coltivazione della vite in un territorio pre-montano. La visita animata durerà un paio di ore e terminerà all’osteria “La Sosta” con una degustazione finale dei vini locali.
La successiva visita guidata è in programma domenica 7 aprile a Piverone, con ritrovo alle 15 in piazza Lucca tra l’antica Torre ad Angolo e la Porta Orientale. Si scoprirà il centro storico, si percorrerà un tratto della via Francigena fino al “Gesiun” (ruderi di un’antica chiesa romanica), si approderà alla terrazza panoramica della Vigna Cariola per una degustazione offerta dai produttori locali, proseguendo poi verso il lido di Anzasco sulle rive del lago di Piverone. Al museo agricolo-etnografico “La Steiva” è in programma la degustazione finale.
Domenica 14 aprile a Carema i partecipanti alla visita guidata si ritroveranno alle 15 davanti al Municipio in piazza della Chiesa 2. Il percorso di circa due ore toccherà la chiesa di San Martino, la Casa della Musica, un tratto di sentiero nei vigneti del Carema, la chiesa di San Rocco e quella di San Matteo, il palazzotto degli Ugoneti e la “Gran Masun”, una casaforte medievale con una cantina storica. La degustazione finale sarà offerta dai produttori locali.
Nei siti e nelle dimore storiche, invece, protagonista delle visite guidate sarà una squadra investigativa tutta particolare: i “Sì che Sai” di Torino, grandi esperti in segreti e misteri insoluti, come quelli che riguardano la Torre e il Ricetto di San Mauro ad Almese e il loro tesoro nascosto. Nel 1889 il “picapietre” Battista Truccato rinvenne una pergamena che faceva cenno ad un tesoro nascosto in qualche galleria sotterranea. Chi l’ha lasciato? Chi ha scritto la pergamena? Un mistero che solo la squadra di indagine più famosa di Torino potrà risolvere, domenica 28 aprile nel Castello di Susa in mattinata e nel pomeriggio ad Almese. La Torre, che un tempo era il campanile della parrocchia di Almese, fu donata intorno all’anno 1000 all’Abbazia di San Giusto in Susa dal marchese torinese Olderico Manfredi. Il legame con il tema del vino è strettissimo, perché ad Almese si coltiva un vitigno autoctono recentemente riscoperto e rilanciato, il Baratuciat, che produce uva a bacca bianca da cui si ottiene un vino di struttura importante e molto equilibrato, ottimo per accompagnare antipasti, pesci di lago o di mare, carni bianche e insalate estive. Il ritrovo dei partecipanti alla visita guidata è fissato alle 15 all’ingresso della borgata San Mauro.

Il calendario completo delle visite guidate di “Provincia Incantata” è consultabile nel portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2018/provincia_incantata/

Il calendario del circuito “Castelli e Dimore Storiche” è consultabile sul portale Internet www.turismotorino.org

LA “PROVINCIA INCANTATA” SI PUÒ SCOPRIRE PARTENDO IN BUS DA PORTA SUSA
Da quest’anno i torinesi (e non solo) che non possono spostarsi con mezzi propri potranno partecipare alle visite guidate e animate di “Provincia Incantata” raggiungendo numerose località con gli autobus in partenza dalla stazione di Torino Porta Susa per iniziativa del Consorzio Operatori Turistici Valli del Canavese.
È obbligatoria la prenotazione entro il giovedì precedente all’ufficio di Ivrea dell’ATL “Turismo Torino e Provincia”, telefono 0125-618131, e-mail info.ivrea@turismotorino.org. Il pagamento della quota di partecipazione avviene sull'autobus. Si raccomandano scarpe comode.

IL CALENDARIO DELLE PRIME ESCURSIONI

- domenica 24 marzo “Dal Brut di Villareggia ai vigneti di Nebbiolo di Settimo Vittone”. Partenza in bus alle 9,30 da Torino Porta Susa di fronte vecchia stazione, arrivo alle 10,30 a Villareggia per partecipare alla settima edizione della Sagra del Brut & Brut. Visita al mercato agroalimentare e dell’artigianato nel centro storico. Dimostrazione della produzione e degustazione del Brut, un insaccato tradizionale tipico di Villareggia (vedi www.comune.villareggia.to.it/gastronomia/il-brut-di-villareggia.html). Visita alla mostra di pittura di Roberto Sironi “In vino veritart” nella chiesa di Santa Marta. Alle 12 trasferimento in bus a Settimo Vittone per il pranzo al ristorante enoteca “Marenda Sinoira”. Alle 15 partecipazione alla prima tappa di “Provincia Incantata” e alle 17 partenza per il ritorno a Torino, con arrivo previsto alle 18,30-19. Quota di partecipazione di 35 Euro a persona comprendenti: trasferimenti in bus, accompagnatore, visite guidate, degustazione Brut, pranzo. Non compresa la degustazione finale a base di vini e prodotti tipici (costo 5 Euro)
- domenica 7 aprile “Tra Serra e Lago alla scoperta di Piverone e delle sue cantine”. Partenza alle 9 da Torino Porta Susa, alle 10 a Piverone visita alla Cantina Sociale della Serra (www.cantinadellaserra.com) e a seguire visita all’azienda agricola La Masera (www.lamasera.it). Pranzo alla trattoria Angela ad Azeglio. Alle 15 partecipazione alla tappa di “Provincia Incantatata”, alle 17,30-18 rientro in bus a Torino, con arrivo alle 19,30 circa. Quota di partecipazione di 35 Euro a persona comprendente trasferimenti in bus, accompagnatore, visite guidate, degustazioni in cantina, pranzo, Non compresa la degustazione finale a base di vini e prodotti tipici (costo 5 Euro)
- domenica 14 aprile “Dal patrimonio Unesco di Ivrea città industriale del XX secolo ai vigneti di Carema”. Partenza alle 8,30 da Torino Porta Susa alla volta di Ivrea. Visita al laboratorio museo “Tecnologic@mente”, che racconta la storia industriale dell’Olivetti (www.museotecnologicamente.it), passeggiata nel centro storico di Ivrea e alle 12,20 Trasferimento in bus a Settimo Vittone per il pranzo all’osteria La Sosta, antico ospitale sulla Via Francigena risalente all’800 dopo Cristo (www.osteria-lasosta.com). Alle 15 partecipazione alla tappa di “Provincia Incantata” a Carema, alle 17,30 ritorno a Torino in autobus, con arrivo previsto alle 19 circa. Quota di partecipazione di 38 Euro a persona (33 per i possessori dell’abbonamento Torino Musei), comprendente: trasferimenti in bus, accompagnatore, visite guidate, ingresso al museo “Tecnologic@mente”, pranzo.
Le successive escursioni in autobus per seguire le tappe di “Provincia Incantata” sono in programma domenica 28 aprile al castello di Susa e al ricetto di San Mauro ad Almese, domenica 5 maggio “Nel Regno dell’Erbaluce: Agliè, Caluso, Barone”, domenica 12 maggio a “San Giorgio Canavese e Cuceglio: biodiversità, vigne e tradizioni”, domenica 26 maggio per la visita al Palazzotto Juva di Volvera e al Palazzo Grosso di Riva presso Chieri.

Turismo

Partirà domenica 24 marzo da Settimo Vittone la quinta edizione del circuito di visite guidate “Provincia Incantata” che, per il 2019, rivolgerà lo sguardo in particolare ai vigneti di montagna e alta collina, ai castelli, alle vigne che in quelle zone si coltivano e al vino che vi si produce.
La presentazione ufficiale dell’edizione 2019 di Provincia Incantata è in programma venerdì 15 marzo alle 15,30 a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede storica della Città Metropolitana di Torino, in via Maria Vittoria 12.
In tale occasione verranno anche forniti dettagli sulle dimore coinvolte nel calendario di visite teatrali che fanno parte del più ampio circuito “Castelli e Dimore Storiche”, nato nel 2013 per promuovere il patrimonio storico, culturale e architettonico a vocazione turistica del territorio. L’iniziativa è curata dall'ATL “Turismo Torino e Provincia” in collaborazione con i proprietari di oltre venti dimore, con l’obiettivo di valorizzare luoghi spesso poco conosciuti, che conservano un fascino antico, legato a storie, intrighi e passioni. Domenica 19 maggio è in programma la giornata nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, in cui, non a caso, “Provincia Incantata” si prenderà una pausa e sarà possibile visitare gratuitamente i castelli, le ville, i casali, i cortili e i giardini i cui proprietari aderiscono all’iniziativa.

13 PERCORSI TRA BORGHI E VIGNETI, 14 DIMORE E SITI STORICI


Provincia Incantata” è un progetto ideato nel 2012 per valorizzare e promuovere il turismo di prossimità, allo scopo di far conoscere i borghi del Torinese, ma, come detto, l’edizione 2019 si impreziosisce grazie al patrimonio dei vigneti alpini e di alta collina e dei castelli e dimore private, che potranno essere visitati in esclusiva, piccoli e grandi gioielli paesaggistici e architettonici forse poco conosciuti e per questo ancora più sorprendenti. Anche nel 2019 a curare e condurre le visite animate è l'associazione Teatro e Società, in collaborazione con Oikos Teatro e Art.o’. “Teatro e Società” in questi ultimi anni si è specializzata nell’utilizzo del linguaggio teatrale in un contesto turistico di valorizzazione dei beni culturali, animando musei, castelli e interi borghi del territorio. Gli eventi sono realizzati in collaborazione con la Città Metropolitana, l’ATL “Turismo Torino e Provincia” e i Comuni aderenti all’iniziativa.
Le dimore coinvolte in questo calendario di visite teatrali fanno parte del più ampio circuito “Castelli e Dimore Storiche”, nato nel 2013 per promuovere il patrimonio storico, culturale e architettonico a vocazione turistica del territorio. L’iniziativa è curata dall'Atl “Turismo Torino e Provincia” in collaborazione con i proprietari di oltre 20 dimore, con l’obiettivo di valorizzare luoghi spesso poco conosciuti che conservano un fascino antico, legato a storie, intrighi e passioni.
Partendo dal presupposto che il vino del territorio della Città Metropolitana di Torino è un’eccellenza da scoprire e gustare, “Provincia Incantata” quest’anno esplora e diffonde la conoscenza di una storia quasi millenaria, legata alla terra e alla sua gente. Il circuito è promosso nel quadro del progetto europeo ALCOTRA “Strada dei vigneti alpini”.
Durante le visite teatrali animate, veri e propri spettacoli itineranti, si potranno scoprire e conoscere le quattro zone di produzione dei vini torinesi: il Pinerolese, il Canavese, il Chierese e la Valle di Susa. Si visiteranno castelli, dimore storiche e sentieri che attraversano i vigneti: un'occasione per conoscere la storia dei luoghi e delle persone che hanno fatto conoscere il vino torinese in Italia e nel mondo.
I percorsi offerti al pubblico saranno di due tipi: 13 percorsi alla scoperta dei borghi e dei vigneti del territorio e 14 itinerari per conoscere le dimore e i siti storici che offriranno spunti e suggestioni per approfondire le storie e gli aneddoti dei vitigni autoctoni.
Saranno gli dei dell’Olimpo ad accompagnare il pubblico nei viaggi di scoperta e meraviglia. Divinità a volte crudeli, a volte rissose, ma allo stesso tempo travolgenti, passionali e divertenti, così come travolgenti sono le storie che si celano nei luoghi del territorio torinese. Ma perché gli dei scendono dall’Olimpo per approdare nella “Provincia Incantata”? Perché Zeusè adirato con i mortali e vuole distruggere questo angolo di mondo? E gli uomini riusciranno a contenere la sua sete di vendetta? La soluzione degli enigmi sarà possibile soltanto partecipando agli eventi di “Provincia Incantata” che cominceranno il 24 marzo a Settimo Vittone, dove l’itinerario di scoperta inizierà dalla Pieve di San Lorenzo, un complesso paleocristiano risalente alla seconda metà del IX secolo. Il ritrovo dei partecipanti alla visita animata è fissato alle 15, con la possibilità di parcheggiare nei pressi dell’osteria “La Sosta” e raggiungere San Lorenzo attraverso la via Castello. Il percorso si snoderà in un tratto della Via Francigena consentendo di camminare nei vigneti coltivati a pergola e sostenuti dai “pilun”, colonne di pietra e malta. Si visiterà un torchio del 1700 normalmente non accessibile ai turisti e si approfondiranno le diverse tecniche di coltivazione della vite in un territorio pre-montano. La visita animata durerà un paio di ore e terminerà all’osteria “La Sosta” con una degustazione finale dei vini locali.
La successiva visita guidata è in programma domenica 7 aprile a Piverone, con ritrovo alle 15 in piazza Lucca tra l’antica Torre ad Angolo e la Porta Orientale. Si scoprirà il centro storico, si percorrerà un tratto della via Francigena fino al “Gesiun” (ruderi di un’antica chiesa romanica), si approderà alla terrazza panoramica della Vigna Cariola per una degustazione offerta dai produttori locali, proseguendo poi verso il lido di Anzasco sulle rive del lago di Piverone. Al museo agricolo-etnografico “La Steiva” è in programma la degustazione finale.
Domenica 14 aprile a Carema i partecipanti alla visita guidata si ritroveranno alle 15 davanti al Municipio in piazza della Chiesa 2. Il percorso di circa due ore toccherà la chiesa di San Martino, la Casa della Musica, un tratto di sentiero nei vigneti del Carema, la chiesa di San Rocco e quella di San Matteo, il palazzotto degli Ugoneti e la “Gran Masun”, una casaforte medievale con una cantina storica. La degustazione finale sarà offerta dai produttori locali.
Nei siti e nelle dimore storiche, invece, protagonista delle visite guidate sarà una squadra investigativa tutta particolare: i “Sì che Sai” di Torino, grandi esperti in segreti e misteri insoluti, come quelli che riguardano la Torre e il Ricetto di San Mauro ad Almese e il loro tesoro nascosto. Nel 1889 il “picapietre” Battista Truccato rinvenne una pergamena che faceva cenno ad un tesoro nascosto in qualche galleria sotterranea. Chi l’ha lasciato? Chi ha scritto la pergamena? Un mistero che solo la squadra di indagine più famosa di Torino potrà risolvere, domenica 28 aprile nel Castello di Susa in mattinata e nel pomeriggio ad Almese. La Torre, che un tempo era il campanile della parrocchia di Almese, fu donata intorno all’anno 1000 all’Abbazia di San Giusto in Susa dal marchese torinese Olderico Manfredi. Il legame con il tema del vino è strettissimo, perché ad Almese si coltiva un vitigno autoctono recentemente riscoperto e rilanciato, il Baratuciat, che produce uva a bacca bianca da cui si ottiene un vino di struttura importante e molto equilibrato, ottimo per accompagnare antipasti, pesci di lago o di mare, carni bianche e insalate estive. Il ritrovo dei partecipanti alla visita guidata è fissato alle 15 all’ingresso della borgata San Mauro.
Il calendario completo delle visite guidate di “Provincia Incantata” è consultabile nel portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2018/provincia_incantata/
Il calendario del circuito “Castelli e Dimore Storiche” è consultabile sul portale Internet www.turismotorino.org

LA “PROVINCIA INCANTATA” SI PUÒ SCOPRIRE PARTENDO IN BUS DA PORTA SUSA

Da quest’anno i torinesi (e non solo) che non possono spostarsi con mezzi propri potranno partecipare alle visite guidate e animate di “Provincia Incantata” raggiungendo numerose località con gli autobus in partenza dalla stazione di Torino Porta Susa per iniziativa del Consorzio Operatori Turistici Valli del Canavese.
È obbligatoria la prenotazione entro il giovedì precedente all’ufficio di Ivrea dell’ATL “Turismo Torino e Provincia”, telefono 0125-618131, e-mail info.ivrea@turismotorino.org. Il pagamento della quota di partecipazione avviene sull'autobus. Si raccomandano scarpe comode.

Il calendario delle prime escursioni

- domenica 24 marzo “Dal Brut di Villareggia ai vigneti di Nebbiolo di Settimo Vittone”. Partenza in bus alle 9,30 da Torino Porta Susa di fronte vecchia stazione, arrivo alle 10,30 a Villareggia per partecipare alla settima edizione della Sagra del Brut & Brut. Visita al mercato agroalimentare e dell’artigianato nel centro storico. Dimostrazione della produzione e degustazione del Brut, un insaccato tradizionale tipico di Villareggia (vedi www.comune.villareggia.to.it/gastronomia/il-brut-di-villareggia.html). Visita alla mostra di pittura di Roberto Sironi “In vino veritart” nella chiesa di Santa Marta. Alle 12 trasferimento in bus a Settimo Vittone per il pranzo al ristorante enoteca “Marenda Sinoira”. Alle 15 partecipazione alla prima tappa di “Provincia Incantata” e alle 17 partenza per il ritorno a Torino, con arrivo previsto alle 18,30-19. Quota di partecipazione di 35 Euro a persona comprendenti: trasferimenti in bus, accompagnatore, visite guidate, degustazione Brut, pranzo. Non compresa la degustazione finale a base di vini e prodotti tipici (costo 5 Euro)
- domenica 7 aprile “Tra Serra e Lago alla scoperta di Piverone e delle sue cantine”. Partenza alle 9 da Torino Porta Susa, alle 10 a Piverone visita alla Cantina Sociale della Serra (www.cantinadellaserra.com) e a seguire visita all’azienda agricola La Masera (www.lamasera.it). Pranzo alla trattoria Angela ad Azeglio. Alle 15 partecipazione alla tappa di “Provincia Incantatata”, alle 17,30-18 rientro in bus a Torino, con arrivo alle 19,30 circa. Quota di partecipazione di 35 Euro a persona comprendente trasferimenti in bus, accompagnatore, visite guidate, degustazioni in cantina, pranzo, Non compresa la degustazione finale a base di vini e prodotti tipici (costo 5 Euro)
- domenica 14 aprile “Dal patrimonio Unesco di Ivrea città industriale del XX secolo ai vigneti di Carema”. Partenza alle 8,30 da Torino Porta Susa alla volta di Ivrea. Visita al laboratorio museo “Tecnologic@mente”, che racconta la storia industriale dell’Olivetti (www.museotecnologicamente.it), passeggiata nel centro storico di Ivrea e alle 12,20 Trasferimento in bus a Settimo Vittone per il pranzo all’osteria La Sosta, antico ospitale sulla Via Francigena risalente all’800 dopo Cristo (www.osteria-lasosta.com). Alle 15 partecipazione alla tappa di “Provincia Incantata” a Carema, alle 17,30 ritorno a Torino in autobus, con arrivo previsto alle 19 circa. Quota di partecipazione di 38 Euro a persona (33 per i possessori dell’abbonamento Torino Musei), comprendente: trasferimenti in bus, accompagnatore, visite guidate, ingresso al museo “Tecnologic@mente”, pranzo.
Le successive escursioni in autobus per seguire le tappe di “Provincia Incantata” sono in programma domenica 28 aprile al castello di Susa e al ricetto di San Mauro ad Almese, domenica 5 maggio “Nel Regno dell’Erbaluce: Agliè, Caluso, Barone”, domenica 12 maggio a “San Giorgio Canavese e Cuceglio: biodiversità, vigne e tradizioni”, domenica 26 maggio per la visita al Palazzotto Juva di Volvera e al Palazzo Grosso di Riva presso Chieri.

Turismo

L’associazione sportiva dilettantistica Nordic Walking Andrate, nell’ambito del progetto “Strade di Colori e Sapori”, con la collaborazione e il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, organizza nei mesi di aprile, maggio e ottobre tre escursioni sul “Cammino Don Bosco”.
Il “Cammino Don Bosco è un progetto di valorizzazione voluto dalla Città Metropolitana di Torino insieme ai partner di “Strade di Colori e sapori”. È un itinerario di poco più di 160 km, che dal centro di Torino raggiunge il Colle Don Bosco secondo tre vie:
- il Cammino alto, che passa per la Basilica di Superga, l’Abbazia di Vezzolano e Castelnuovo Don Bosco
- il Cammino medio, che attraversa Baldissero Torinese, Pavarolo, Montaldo Torinese, Marentino, passando per il Lago di Arignano
- il Cammino basso, che tocca i parchi della collina torinese, Pecetto Torinese, Chieri e Buttigliera d’Asti.
L’associazione Nordic Walking Andrate si occupa dell’organizzazione, della gestione e della conduzione delle escursioni. La quota di partecipazione è di 12 Euro a persona, compresa la fornitura dei bastoncini. Coloro parteciperanno a tutte e tre le escursioni riceveranno in omaggio la Guida escursionistica del Cammino Don Bosco, con inclusa cartina e credenziale per apporre i visti presso le strutture ricettive.
Per informazioni e prenotazioni: telefono 334-6604498, e-mail scuolanordicwalking@viviandrate.it

IL PROGRAMMA DELLE ESCURSIONI

- domenica 14 aprile ritrovo alle 8,30 a Moncucco Torinese alla cascina Le Roasine della frazione San Giorgio. Dalle 10 alle 12,30 corsi non stop di nordic walking. Alle 12,30 evento “I sapori del Cammino Don Bosco”, con i pani degli orti, i formaggi delle colline e i vini Freisa di Chieri e Collina Torinese Malvasia. Dalle 14 alle 16,40 escursione al lago di Arignano su di un itinerario che inizia e termina alla cascina Le Roasine, toccando la cascina Gambiana, il lungolago, le cascine Calcinere e Rivolasso, la chiesetta romanica di San Lorenzo e Tetti Chiaffredo
- domenica 26 maggio ritrovo alle 8,30 a Moncucco Torinese alla cascina Le Roasine della frazione San Giorgio. Dalle 10 alle 12,30 corsi non stop di nordic walking. Alle 12,30 evento “I sapori del Cammino Don Bosco”, con i salumi e i mieli delle colline e i vini Collina Torinese Bonarda e Cari. Dalle 14 alle 16,30 escursione al castello di Moncucco, con partenza e arrivo alla cascina Le Roasine e itinerario che tocca la località Barbaso, la cascina Moglia, il castello di Moncucco, Rivalta e nuovamente Barbaso.
- domenica 13 ottobre ritrovo alle 9,30 all’azienda vitivinicola Rossotto di via Colla 17 a Cinzano. Dalle 10 alle 12,30 corsi non stop di nordic walking. Alle 12.30 evento “I sapori del Cammino Don Bosco” dedicato ai panettoni d’autunno e agli spumanti delle colline. Dalle 13,45 alle 16,30 escursione tra le colline di Cinzano, con partenza e arrivo all’azienda Rossotto e itinerario che tocca il castello, il Bric Mortè, la chiesa di San Giorgio di Vergnano, la cascina Comollo, la località Aprà e la cascina Pastura.

I LUOGHI DEL CAMMINO DI DON BOSCO

Il Cammino di Don Bosco è un anello di sentieri, lungo oltre 160 km, che parte da Chieri e attraversa le colline circostanti, per poi immergersi nella “Terra dei “Santi”: una serie di luoghi dello spirito ricchi di fascino, che possono diventare le tappe di camminate che consentono di scoprire nuovi paesaggi e di apprezzare una natura in molti tratti ancora integra. Don Bosco attraversò queste terre a piedi innumerevoli volte: da giovane per andare a studiare a Chieri, da adulto per incontrare i tanti ragazzi che cercò di aiutare. E’ lui, il Santo sociale per antonomasia, l’ideale accompagnatore del turista che vuole andare alla scoperta di chiese, cappelle, piccoli borghi, castelli arroccati sui colli, ville immerse in parchi rigogliosi e cascine disseminate tra campi regolari e ordinate vigne.
LE SOSTE CONSIGLIATE A CHI VUOLE PERCORRERE AUTONOMAMENTE IL CAMMINO DI DON BOSCO
- al Colle Don Bosco: il Tempio, il Centro di spiritualità, il Museo etnologico missionario, il ristoro Mamma Margherita
- a Riva presso Chieri: la casa natale di San Domenico Savio;
- a Chieri: il Centro intitolato alla figura di Don Bosco, l’itinerario cittadino dei luoghi della sua gioventù, il Duomo
- a Torino: la Casa Madre Valdocco, il Santuario di Maria Ausiliatrice, la Chiesa di San Francesco di Sales
- lungo il cammino: la Basilica di Superga, la Chiesa di San Sebastiano di Pecetto Torinese, l’Abbazia di Vezzolano.