I NOSTRI COMUNICATI

 

Turismo

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Dopo lo stop forzato di due anni, da sabato 6 a sabato 13 agosto a Vauda di Rocca Canavese torna la Sagra della pesca ripiena, kermesse organizzata dall’associazione La Baraca e patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Nel primo fine settimana del mese tradizionalmente dedicato alle ferie la manifestazione attira migliaia di visitatori, all’insegna dell’allegria e della spensieratezza, stati d’animo che un po’ tutti abbiamo bisogno di recuperare.
Vauda di Rocca è al centro dell’altopiano delle Vaude, al confine tra le Valli di Lanzo e il Canavese e a metà strada tra Rocca Canavese e Ciriè. Immersa nella quiete della campagna circondata da boschi e vitigni di uva fragola, grazie all’intraprendente organizzazione di un’ottantina di abitanti, attira ogni anno migliaia di simpatizzanti durante la prima settimana di agosto in occasione della festa patronale. Eventi, degustazioni, concerti, balli, musica dal vivo e spettacoli di cabaret fanno da contorno alla regina delle delicatezze, la pesca ripiena, riproposta come la tradizione insegna, preparata secondo l’antica ricetta della nonna e cucinata nel forno a legna. A Vauda di Rocca si va anche e soprattutto per ballare, con le orchestre di Federica Cocco, degli Smeraldi con Marco Zeta, dei Rodigini, di Renzo Biondi e di Omar Codazzi. Ritornano il Summer Party con animazione sui cubi dell’Energia Disco Mobile e la Franco Bagutti Band, che ripercorre i grandi successi musicali dagli anni ‘50 ad oggi. Immancabile il duo cabarettistico Marco & Mauro con lo spettacolo "Tüt a post". Nella Fera dij persi pin del 7 agosto si possono trovare il piccolo artigianato, l’hobbistica, il collezionismo, l’arte e le auto storiche del Registro Fiat.
Nello stand gastronomico sono servite esclusivamente specialità piemontesi, frutto di uno studio delle ricette canavesane tradizionali, perché uno degli obiettivi della Sagra è la riscoperta degli antichi sapori dell’agricoltura, della zootecnia e della cucina locale. Oltre alle pesche ripiene, spazio dunque alle acciughe e ai tomini freschi al verde, ai peperoni di Carmagnola cotti al forno conditi con olio e timo, al Salame di Turgia, agli agnolotti piemontesi, ai fagioli con le cotiche cucinati nelle tofeje di Castellamonte, alle carni alla brace, alla salsiccia artigianale e alla Toma di Lanzo. Anche la scelta dei vini è rigorosamente piemontese: Barbera, Bonarda, Arneis.

IL PROGRAMMA

- sabato 6 agosto: alle 19,30 apertura dello stand gastronomico e intrattenimento con i Musicanti di Ceres; alle 21,30 serata danzante con l’orchestra Federica Cocco;
- domenica 7 agosto: a partire dalle 11 Fera dij persi pin, con il piccolo mercato dell’usato, del collezionismo, dell’antiquariato, dell’artigianato e dei prodotti locali; esposizione di auto storiche del Registro FIAT e alle 11,30 partenza del corteo delle auto per il giro turistico Benne-Corio-Rocca-Vauda di Rocca; alle 12 folklore e musica piemontese; alle 12,30 pranzo di San Luigi su prenotazione; alle 17 Messa: alle 19,30 apertura dello stand gastronomico; alle 21,30 serata danzante con l’orchestra Gli Smeraldi e con Marco Zeta;
- lunedì 8 agosto: alle 10,30 Messa; alle 19,30 apertura dello stand gastronomico; alle 21,30 serata danzante con la Franco Bagutti Band;
- martedì 9 agosto: alle 19,30 grande abbuffata di carne alla brace e alle 21,30 appuntamento con la musica dell’orchestra “I Rodigini”;
- mercoledì 10 agosto: alle 19,30 apertura dello stand gastronomico e alle 21,30 serata con l’orchestra di Omar Codazzi;
- giovedì 11 agosto: alle 19,30 apertura dello stand gastronomico e alle 21,30 serata danzante con l’orchestra Renzo Biandi;
- venerdì 12 agosto: alle 19,30 apertura dello stand gastronomico e alle 21,30 serata di cabaret con Marco & Mauro che presentano "Tüt a post";
- sabato 13 agosto: alle 19,30 apertura dello stand gastronomico; alle 21.30 Energia Disco Mobile presenta “Summer party”, con animazione sui cubi.
Per informazioni si può consultare la pagina www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/sagradellapescaripiena.it, scrivere agli indirizzi e-mail info@sagradellapescaripiena.it e la.baraca@libero.it o chiamare i numeri telefonici 011-928502 e 335-1984892.Sagra Pesca Ripiena locandina 2022 1

Turismo

Ad Usseglio è stato un successo atteso quello del primo weekend della Mostra nazionale della Toma di Lanzo e dei formaggi d’alpeggio, che si conclude sabato 16 e domenica 17 luglio. Quasi 16.000 visitatori sono arrivati in fiera, attirati dalle belle e calde giornate, da un centinaio di stand di eccellenze regionali e italiane tra enogastronomia e artigianato e dal paesaggio rilassante dell’alta Valle di Viù.
È stata un successo anche la Corriera della Toma partita da Porta Susa alle 8,30 della seconda domenica di luglio, per iniziativa della Città Metropolitana di Torino e nell’ambito del PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Dopo aver registrato il “tutto esaurito” il 10, anche il 17 luglio la Corriera torna a collegare Torino e Usseglio per promuovere un modo diverso di vivere la gita fuori porta: un modo che, del resto, chi ha almeno una sessantina d’anni ricorda bene. Perché, sino alla fine degli anni ‘90, i pullman dei gitanti domenicali erano una presenza costante sulle strade di montagna, nei mesi invernali come in quelli estivi; tutto questo prima che l’individualismo e l’amore per le comodità a tutti i costi inducessero la maggior parte dei turisti a muoversi con la propria auto sempre e comunque.
Per usufruire della Corriera della Toma domenica 17 luglio si può contattare l’ufficio di Ivrea di Turismo Torino e provincia, all’indirizzo e-mail info.ivrea@turismotorino.org o al numero telefonico 0125-618131.
Venerdì 8 luglio l’inaugurazione ufficiale della Mostra della Toma è stata l’occasione per una riflessione sul futuro della montagna e sul modello di turismo su cui le comunità locali e gli Enti come la Città Metropolitana e la Regione possono e debbono puntare nei prossimi anni: un turismo che minimizza l’impatto ambientale di attività che hanno comunque un notevole valore economico e sociale e che valorizza le tradizioni materiali e culturali delle vallate alpine. La Consigliera delegata al turismo, allo sviluppo economico, alle attività produttive e alla pianificazione strategica Sonia Cambursano è intervenuta per sottolineare il ruolo di coordinamento delle amministrazioni locali che compete alla Città Metropolitana in materia di promozione dei territori montani e delle loro potenzialità, soprattutto nell’ottica di una crescente partecipazione dei territori rurali e montani ai bandi del PNRR e ai programmi ALCOTRA finanziati dall’Unione Europea. La costruzione di progetti credibili in grado di attrarre risorse nazionali ed europee sarà sempre più strategica e, come ha sottolineato la Consigliera Cambursano, da anni l’Ente di area vasta lavora efficacemente in questa direzione, insieme alla Regione Piemonte, ai Comuni, ai GAL e alle associazioni di categoria che rappresentano gli interessi degli operatori economici locali.

IN CHIUSURA LA NOTTE DELLA CURENTA

Nel terzo fine settimana di luglio dalle 9,30 alle 19 ad Usseglio tornano la mostra mercato dei prodotti tipici e lo street food. Sabato 16 sono in programma l’esposizione degli animali da cortile della “Fattoria in Fiera”, il convegno sui “Nuovi modelli per gestire le risorse del territorio”, il Pranzo del Margaro nei ristoranti del paese e nell’area fiera, le “Avventure di Pinocchio” messe in scena dall’Accademia dello Spettacolo e la Cena Valligiana al Pala Toma. Durante la Notte della Curenta, organizzata grazie al sostegno della Chambra Doc e con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, vengono premiati i ballerini più originali e quelli provenienti da più lontano. Domenica 17 luglio torna “Fattoria in fiera”, si tiene per la prima volta un’esposizione e vendita di fiori di montagna e ritorna la Mostra bovina, ovina e caprina di razze alpine, con la partecipazione degli allevatori del territorio e l’esposizione delle specie autoctone più importanti. Completano il programma il mercato agricolo a cura della Coldiretti e delle Città Slow, la gran risottata a cura della Pro Loco, il “Disnè d’la Duminica”, l’appuntamento “Scrittori in alto” nel parco della Villa Conte Cibrario di Usseglio, con ospite lo scrittore Tiziano Fratus.
Il programma completo dell’evento è pubblicato nel sito Internet www.turismousseglio.itCorriera Toma Usseglio 10 07 2022 1

Turismo

La Città Metropolitana di Torino ha pubblicato il bando 2022 per la concessione di contributi ai Comuni con meno di 5.000 abitanti per iniziative di mobilità sostenibile, rivolte in particolare al cicloturismo. Le risorse messe a bando ammontano a 40.000 euro e le domande di partecipazione al bando devono essere presentate entro il lunedì 25 luglio, inviando unaPEC all’indirizzo protocollo@cert.cittametropolitana.torino.it e per conoscenza all’indirizzo montagna @cittametropolitana.torino.it
Per consultare il bando e il modulo per la presentazione delle domande di partecipazione: https://stilo.cittametropolitana.torino.it/albopretorio/#/albo/atto/33037

Come spiega Sonia Cambursano, Consigliera delegata alle attività produttive e al turismo, “la Città metropolitana sta redigendo, come previsto dal PUMS-Piano urbano della mobilità sostenibile, il Bicicplan, un piano di settore per la mobilità ciclabile, di cui il bando pubblicato nei giorni scorsi è una delle azioni. Noi pensiamo che lo sviluppo del territorio, così com’è delineato nel Piano Strategico di cui la Città Metropolitana di Torino si è dotata, deve essere il prodotto anche di queste buone pratiche, che vanno in direzione della sostenibilità ambientale e della green economy. Il cicloturismo, specie per i Comuni che sono mete turistiche, può contribuire allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio, rafforzando la strategia complessiva che la Città Metropolitana sta perseguendo in materia di turismo di prossimità”.

GLI INTERVENTI FINANZIABILI

Sono finanziabili:
- la redazione di piani e studi di fattibilità di reti e itinerari cicloturistici, a supporto del Biciplan, con restituzione dei tracciati in formato vettoriale gpx, kml o shape
- la progettazione e l’attuazione di iniziative ed eventi di promozione dei percorsi cicloturistici del territorio metropolitano, con l’erogazione di contributi a copertura parziale di spese per l’organizzazione, la comunicazione, la realizzazione di pannelli e materiale illustrativo
- la progettazione e attuazione di iniziative di informazione e accompagnamento dei turisti-utenti dedicate allepossibilità di mobilità ciclabile sul territorio e di interscambio tra mezzi pubblici e biciclette, con l’erogazione di contributi a copertura parziale di spese per l’organizzazione, la comunicazione, la realizzazione di pannelli e materiale illustrativo
- l’acquisto di biciclette convenzionalie di rastrelliere per lo stallo stallo di biciclette (escluse le opere di posa)
- il noleggio di biciclette convenzionali ed elettriche
- il noleggio di colonnine di manutenzione e ricarica dei veicoli elettrici, comprese le spese d’installazione e di allacciamento elettrico
- la promozione del noleggio di biciclette e dell’utilizzo di colonnine di manutenzione e ricarica, con l’erogazione di contributi a copertura parziale delle spese di comunicazione e per la realizzazione di pannelli e materiale illustrativo.
Non sono ammessi a contributo le spese per l’acquisto biciclette elettriche e l’esecuzione di opere e lavori pubblici.
Le iniziative, oggetto della richiesta di contributo, dovranno essere realizzate nell’anno in corso e rendicontate entro il 31 dicembre 2022, pena l’annullamento del contributo concesso.
Possono partecipare all’assegnazione di contributi a fondo perduto che coprono il 50% dell’importo totale a consuntivo dei progetti:
-i Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, ognuno dei quali può ricevere un contributo che varia da 3.000 a 5.000 euro
- le aggregazioni di Comuni contigui, tutti con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, che possono ricevere un contributo che varia da 5.000 a 10.000 euro
- le Unioni di Comuni, che possono ricevere un contributo che varia da 5.000 a 10.000 euro, purché gli interventi per i quali si richiede il finanziamento siano realizzati in Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.
Per quanto riguarda i Comuni aggregati la domanda dovrà essere presentata dal Comune capofila, che sarà il responsabile tecnico-amministrativo delle iniziative e risulterà l’unico beneficiario dell’eventuale contributo concesso, mentre i Comuni partner parteciperanno in qualità di cofinanziatori per la restante parte 50% non coperta da contributo.cicloturismo 3

Turismo

Lavorare sulla destagionalizzazione del turismo, potenziare gli aspetti di promozione e commercializzazione del territorio per aumentare l'attrattività del Torinese fuori dal capoluogo, investendo sui collegamenti tra città e territorio, che vanno rafforzati.
Questi i punti affrontati oggi nell'incontro nella sede di Città metropolitana tra Sonia Cambursano, consigliera delegata allo sviluppo economico e al turismo, con Fabio Borio, presidente di FederAlberghi Torino e il direttore Roberto Anino.
Federalberghi Torino è l'associazione datoriale degli imprenditori turistico alberghieri cui aderiscono le imprese alberghiere ed extralberghiere, aderente anche a Confcommercio – AscomTorino.
"Abbiamo parlato delle esigenze di un settore moderno e complesso" commenta la consigliera Cambursano "La Città metropolitana di Torino ha interesse a collaborare con FederAlberghi e sviluppare con loro progettualità comune per rafforzare l'impresa turistica anche fuori dal capoluogo perchè Torino ha bisogno del territorio e viceversa".
FederAlberghi gestisce anche un interessante Osservatorio permanente non solo sulle presenze turistiche ma soprattutto sulle ricadute economiche degli eventi turistici, come le fiere e i congressi di settore.




Turismo

La Città Metropolitana di Torino ha sancito con un Decreto del Vicesindaco Jacopo Suppo la pubblicazione sul portale Internet www.cittametropolitana.torino.it del bando 2022 per la concessione di contributi alle associazioni per interventi di manutenzione ordinaria del patrimonio escursionistico. La fase di ricezione, esame e istruttoria delle domande, finalizzata alla selezione dei progetti e delle spese ammissibili all’erogazione dei contributi si concluderà il 22 luglio, termine ultimo per la presentazione delle domande stesse. Potranno concorrere all’assegnazione dei contributi a fondo perduto a copertura del 90% dei costi sostenuti le associazioni, i comitati formalmente costituiti, le sezioni del CAI e altri soggetti no profit con personalità giuridica, che abbiano sede o che svolgano la loro attività nei settori di rete escursionistica interessati dal programma di intervento.
La modulistica e la documentazione informativa sono scaricabili nel portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/percorsi-escursionistici/bandi-contributi-escursionismo/bando-2022


QUALI INTERVENTI SARANNO FINANZIABILI

Il bando ha l’obiettivo di sostenere i programmi di interventi di manutenzione ordinaria sulla rete escursionistica locale da realizzarsi nel corso del 2022. La Città Metropolitana di Torino promuove la programmazione degli interventi sul patrimonio escursionistico in ciascun territorio, attraverso la concertazione delle azioni tra tutti gli attori a vario titolo impegnati nella gestione della rete escursionistica.
Il bando ha una dotazione complessiva di 30.000 euro ed è suddiviso in due sezioni, dedicate la prima ai programmi di intervento di ampiezza superiore ai 10 Km (con una dotazione di 25.000 euro) e la seconda ai programmi di ampiezza compresa tra 2 e 10 Km (dotazione di 5.000 euro). Ogni soggetto può partecipare ad una sola sezione. Il contributo massimo concedibile per ogni programma di intervento sarà 4.000 euro per la sezione 1 e 1000 euro per la sezione 2. Il contributo potrà coprire il 90% delle spese rendicontate e sarà determinato forfettariamente in 100 Euro per ogni chilometro di percorso escursionistico oggetto di manutenzione.
I contributi andranno a sostenere gli interventi su percorsi inclusi nella Rete e nel Catasto regionale del patrimonio escursionistico, con preferenza ai percorsi appartenenti ad itinerari definitivamente registrati. Tali percorsi possono ricadere in qualunque fascia altimetrica, mentre quelli non appartenenti ad itinerari escursionistici sono presi in considerazione solo se si trovano in Comuni classificati montani o collinari. Gli aspiranti beneficiari dei contributi possono verificare l’effettiva inclusione di un percorso escursionistico nel Catasto regionale del patrimonio escursionistico consultando il visualizzatore predisposto dall’IPLA spa all’indirizzo http://sentieri.ipla.org/index.php/view/map/
Il bando fissa alcuni requisiti in termini di concertazione locale, indicando la necessità di definire l’ambito territoriale interessato dai rispettivi programmi manutentivi, concordare l’elenco complessivo dei percorsi e degli itinerari escursionistici da sottoporre a manutenzione ordinaria nel 2022, individuando i soggetti attuatori per ciascuno di essi, concordare i percorsi da inserire nel programma manutentivo da candidare a finanziamento sul bando 2022, concordare tempi e modi per il monitoraggio e l’aggiornamento ricorrente del programma concordato.
La tipologia degli interventi ammissibili ai fini della concessione dei contributi riguarda esclusivamente la manutenzione ordinaria: contenimento e/o rimozione della vegetazione erbacea e arbustiva infestante, rimozione degli alberi schiantati sui sentieri, ripristino della segnaletica orizzontale di continuità (tacche e segnavia), riparazione e messa a norma della segnaletica verticale, risistemazione del piano di calpestìo, ripristino o realizzazione di piccoli manufatti per la regimazione delle acque piovane, ripristino di guadi e passerelle per l’attraversamento di corsi d’acqua.
Le spese ammissibili e rendicontabili sono innanzitutto quelle per l’acquisto di materiali di consumo: vernici, pennelli, mascherine, carburanti, lubrificanti, paleria, tavolame, graffe, chiodi, viti, profilati metallici, ecc. Ammissibili anche le spese per il noleggio di attrezzature come motoseghe, decespugliatori e tosasiepi, l’acquisto di piccoli utensili, di cartelli segnaletici che siano conformi alle disposizioni della Regione Piemonte, di dispositivi di protezione individuale, compresi quelli previsti per il contenimento del Covid-19. Sono anche ammissibili le spese di assicurazione, trasporto, vitto e alloggio dei volontari. Sono ammesse a rendiconto solo le fatture o ricevute fiscali quietanzate intestate al soggetto beneficiario.

CHI PUÒ PRESENTARE LE DOMANDE, QUANDO E COME

I soggetti interessati devono presentare domanda di contributo, corredata della documentazione prevista, alla Città Metropolitana di Torino-Direzione Sviluppo Rurale e Montano, corso Inghilterra 7, 10138 Torino entro e non oltre il 22luglio, mediante posta elettronica certificata PEC all'indirizzo protocollo@cert.cittametropolitana.torino.it e per conoscenza all’indirizzo rete.sentieristica@cittametropolitana.torino.it
Possono essere presentate una domanda singola per un programma di intervento con un beneficiario o una domanda collegata per un programma di intervento con un massimo di tre beneficiari. In questo secondo caso i beneficiari collegati devono allegare alla loro domanda un unico programma di intervento, indicando l’attribuzione di ciascun intervento e producendo una dichiarazione di collegamento sottoscritta da tutti i beneficiari.
Una commissione di valutazione esaminerà le domande pervenute attribuendo a ciascun intervento previsto dal programma un punteggio in base ad una serie di criteri.
Si terrà conto del fatto che i percorsi siano appartenenti ad itinerari registrati di cui la Città Metropolitana è ente capofila del protocollo d’intesa per la registrazione e valorizzazione, oppure che appartengano ad uno o a nessuno degli altri itinerari registrati.

I programmi dovranno essere realizzati nel corso dell’anno 2022 e rendicontati entro e non oltre il 31 dicembre. Sono ammesse varianti al programma di intervento in corso di realizzazione, per comprovate cause di forza maggiore, purché non determinino una diminuzione del punteggio sulla base del quale è stata determinata la posizione del programma in graduatoria. Ogni variante dovrà essere preventivamente autorizzata dalla Direzione Sviluppo rurale e montano della Città Metropolitana.
Una volta completati gli interventi, i beneficiari dovranno inviare all’indirizzo e-mail rete.sentieristica@cittametropolitana.torino.it un prospetto di rendicontazione degli interventi, con l’elenco dei percorsi sui quali sono stati eseguiti e la documentazione fotografica (massimo 5 fotografie per percorso) in formato .jpgmanutenzione santieri repertorio

Turismo

Sabato 25 giugno a Cesana torna la Festa del Maggiociondolo, il primo evento di richiamo dell’estate in alta Valle di Susa. L’evento, organizzato e ideato dalla società Pubbli&co in collaborazione con il Comune di Cesana Torinese e con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, si svolge in occasione della festa patronale di San Giovanni, protettore e patrono della cittadina e si ispira alla tradizionale fiera che si svolgeva un tempo nel mese di giugno. Quelli tra la metà e la fine di giugno sono i giorni in cui in alta Valle di Susa si può ammirare la fioritura del Maggiociondolo, pianta che, con i suoi rami coperti di fiori gialli, abbelliscestrade, rotonde, balconi e vetrine di Cesana in occasione della manifestazione.
La Festa richiama visitatori provenienti da tutto il Piemonte e dalla vicina Francia attratti dai colori, dai sapori e dai profumi degli stand dedicati alla floricoltura, al benessere, all’artigianato e all’arte popolare. A Cesana si trovano i colori e i profumi dei fiori e delle erbe aromatiche di montagna, le spezie e gli ortaggi, i rampicanti, le piante da frutto e da ornamento per interni ed esterni, i cosmetici naturali, gli oggetti e i mobili della cultura popolare, i filati naturali, le candele e i saponi fatti a mano, gli animaletti scolpiti per l’occasione nel legno di maggiociondolo, le creazioni di ceramisti, incisori, intagliatori e artisti dello scalpello.
Quest’anno la Festa del Maggiociondolo si svilupperà lungo via XXIV Maggio, che costeggia la Ripa. Per saperne di più si può visitare la pagina Facebook Mercatini Valsusa o contattare la Pubbli&co al numero telefonico 346-3208601locandina Festa Maggiociondolo 2022

Turismo

Operazione nostalgia domenica 19 giugno ad Oulx: dopo due anni di stop dovuto alla pandemia, decine di Fiat 500 prodotte tra il 1957 e il 1975 parteciperanno al 7° Raduno “Il Cinquino nelle Montagne Olimpiche”, organizzato dal Coordinamento Valle di Susa del Fiat 500 Club Italia di Garlenda (Savona), il più grande club al mondo dedicato all’utilitaria che sessant'anni orsono ha motorizzato il Bel Paese. Il raduno è patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino. Gli equipaggi si ritroveranno tra le 9 e le 10,45 in piazza Garambois a Oulx per la registrazione degli equipaggi, la consegna delle welcome bag, il caffè di benvenuto e le prime foto ricordo della giornata. Alle 11 le 500 partiranno per il giro turistico “Oulx e le sue frazioni”. Dopo l’aperitivo alle 12, il pranzo sarà l'occasione per i cinquecentisti che ancora non si conoscono per fare amicizia. Le premiazioni finali sono previste nel pomeriggio in piazza Garambois. La prenotazione della partecipazione al raduno e al pranzo è obbligatoria entro il 16 giugno, chiamando il numero telefonico 340-1802006 o scrivendo agli indirizzi r.breusa@libero.it e r.breusa@500clubitalia.it

Non si è ancora spenta l’eco del successo dell’edizione 2022 della Susa-Moncenisio che per gli appassionati della storia dell’automobilismo è già ora di pensare alla rievocazione storica che il Veteran Car Club Torino organizza per sabato 18 e domenica 19 giugno. I 120 anni dalla prima edizione della Susa-Moncenisio saranno rievocati con un evento per il quale è stato richiesto il patrocinio della Città Metropolitana di Torino e che è inserito nel calendario nazionale dell’ASI nella tipologia “Rally delle Veterane”, riservata alle vetture prodotte prima del 1945. Sono attese alla partenza da Susa una una trentina di automobili prodotte tra il 1902 e il 1945, una decina di motociclette risalenti al medesimo periodo e una trentina di vetture prodotte tra il 1945 e il 1976. Nella mattinata di sabato 18 al Martina Service di corso Luciano Couvert 37 a Susa si svolgeranno le verifiche e la punzonatura dei mezzi. Due sfilate nelle vie cittadine sono in programma, la prima alle 11,30 e la seconda alle 17. Nel pomeriggio all’impianto sportivo Mario Quaglino si svolgerà una gimcana con prove a tempo. Domenica 19 giugno a partire dalle 9,30 le vetture saranno presentate al pubblico e partiranno per la sfilata rievocativa della corsa sulla Statale 25. Dopo il riordino a Moncenisio, i partecipanti alle rievocazione scenderanno a Mompantero per il pranzo. Il Cinquino delle Montagne Olimpiche locandina 2022

Turismo

Primo Ente in Piemonte ad averlo fatto, nel settembre del 2021 la Città Metropolitana di Torino ha indetto in accordo con gli Enti interessati una conferenza di pianificazione per ottimizzare la rete di itinerari escursionistici della Val Cenischia e migliorarne la gestione, rafforzando la collaborazione tra i Comuni interessati.
Si è ora giunti ad una fase cruciale, con la pubblicazione per sessanta giorni all’albo pretorio dei Comuni interessati dello schema di rete. In questo periodo, che si concluderà indicativamente a metà luglio, i titolari di diritti reali sui terreni attraversati dai vari percorsi escursionistici che costituiscono la rete locale possono formulare osservazioni, che saranno vagliate dalla conferenza di pianificazione prima della definitiva inclusione della rete locale nel patrimonio escursionistico regionale, che avverrà entro il prossimo autunno.
Per saperne di più si può andare nel sito Internet della Città metropolitana alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/percorsi-escursionistici/inclusioni-registrazioni-rpe/conferenza-val-cenischia

PIANIFICARE LA RETE PER RENDERLA PIÙ ATTRAENTE PER GLI ESCURSIONISTI

La pianificazione della rete escursionistica è lo strumento di indirizzo e programmazione per il recupero e la valorizzazione del patrimonio escursionistico regionale. La Regione Piemonte attribuisce alla Città Metropolitana di Torino e alle Province piemontesi il compito di pianificare lo sviluppo della rete, coinvolgendo gli Enti locali, gli Enti Parco e l’associazionismo, in particolare il Club Alpino Italiano.
La Val Cenischia è un settore molto importante per la rete escursionistica metropolitana, ricca di percorsi che rappresentano mete classiche per i camminatori più allenati, lungo la dorsale italo-francese che collega il Colle del Moncenisio allo Jafferau o verso i 3538 metri del Rocciamelone, ma è anche possibile apprezzare una serie di percorsi a quote più basse, meno impegnativi e altrettanto interessanti per paesaggi e ambienti attraversati.
Alla conferenza di pianificazione indetta dalla Città metropolitana hanno partecipato i Comuni di Giaglione, Venaus, Mompantero, Moncenisio e Novalesa, l’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, l’IPLA spa e il CAI Piemonte, che ha garantito un fondamentale supporto tecnico attraverso la propria struttura operativa Sentieri e Cartografia.
Grazie al lavoro svolto negli ultimi mesi, si è giunti ad una revisione complessiva della rete esistente, con l’abbandono di alcuni percorsi a favore di altri considerati più utili e facilmente manutenibili, la conferma o la modifica di molti altri.
I percorsi sono stati suddivisi in 4 tipologie:
- percorsi invariati e già appartenenti alla Rete Escursionistica Regionale, di cui non vengono modificati né il tracciato né gli attributi descrittivi
- percorsi già presenti nel Catasto Regionale il cui tracciato resta invariato e ai quali vengono apportate modifiche unicamente negli attributi descrittivi
- percorsi già presenti nel Catasto Regionale ai quali sono apportate parziali variazioni di tracciato, che vengono pertanto incluse nella Rete Escursionistica Regionale per la prima volta
- nuovi percorsi che vengono inclusi per la prima volta nel Catasto Regionale del patrimonio escursionistico.
La conferenza di pianificazione indetta dalla Città metropolitana ha riguardato itinerari che utilizzano sentieri, mulattiere o la viabilità minore, realizzati nei secoli scorsi dalle popolazioni locali per i collegamenti all’interno delle singole valli e tra le diverse vallate, per cui è pressoché certa l’esistenza di un interesse pubblico su tali percorsi.
L’ottimizzazione della rete escursionistica ha lo scopo di renderla più razionale nel suo sviluppo, più facilmente presidiabile e valorizzabile: in definitiva più attraente per gli escursionisti.rete escursionistica Val Cenischia 2

Turismo

Il più grande museo diffuso d’Italia riapre le porte domenica 22 maggio in occasione della dodicesima Giornata Nazionale dell’ADSI, l’Associazione Dimore Storiche Italiane. Oltre 400 luoghi esclusivi, testimoni di arte e storia a cavallo dei secoli - castelli, rocche, ville, parchi storici e giardini segreti - saranno visitabili gratuitamente, in un’immersione nel bello che rende ancora oggi il nostro Paese unico al mondo.
Nel territorio della
Città Metropolitana di Torino sono otto le dimore storiche che apriranno le porte ai visitatori, per un evento realizzato dall’ADSI in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria e con Federmatrimoni ed Eventi Privati. Villa Malfatti di San Giorgio Canavese partecipa per la prima volta all’evento, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, che quest’anno coinvolge un numero di proprietà inferiore rispetto alla passata edizione perché, dopo due anni di forzata inattività, molte dimore sono impegnate a pieno ritmo in eventi di vario tipo, dai matrimoni alle convention aziendali. Altre invece, grazie ai bonus e ai fondi del PNRR, sono in fase di ristrutturazione per riappropriarsi dell’originario splendore.

In un mese particolarmente denso di appuntamenti, il 22 maggio coincide con la giornata “clou” del Salone Internazionale del Libro di Torino, a cui alcune dimore iscritte alla Giornata Nazionale ADSI dedicano un omaggio: dall’apertura di biblioteche che custodiscono autentiche rarità alla presentazione di volumi legati a storie di famiglia. A Casa Lajolo di Piossascoil giornalista e divulgatore scientifico Fabio Marzano, autore del volume “I racconti delle piante” edito da EDT, anima un incontro del calendario ufficiale del Salone Off, moderato da Chiara Priante. I visitatori potranno anche scoprire i volumi appartenenti al patrimonio librario della dimora dedicati al tema botanico.
La passeggiata nel parco di Sansalvà di Santena sarà accompagnata da letture di un articolo sull’architetto paesaggista Xavier Kurten e sul suo lavoro a Sansalvà e nelle altre residenze nobiliari piemontesi, pubblicato sulla rivista di arte e storia del giardino "Rosanova" e tratte dal libro "Il viaggio in Oriente (1861 – 1862)” di Ernesto Balbo Bertone di Sambuy, che si recò in Siria per selezionare e portare in Piemonte i cavalli per casa Savoia.
Località fra loro vicine come Santena e Pavarolo, Bricherasio, Piossasco e Virle, San Giorgio Canavese e Barone Canavese invitano il pubblico a delineare mini-tour personali che, nel giro di pochi chilometri, comprendono diverse proprietà, da visitare in abbinamento ad altre località e attrattive o alla scoperta di prodotti tipici, in molti casi coltivati proprio nelle dipendenze agricole di alcune residenze storiche.

LA MISSIONE DELL’ADSI E DEI PROPRIETARI

La rete virtuale delineata dagli immobili storici ADSI è un patrimonio sociale, culturale ed economico che i proprietari si impegnano quotidianamente a custodire e a valorizzare, un vero museo diffuso lungo tutta la penisola, che tramanda valori e tradizioni italiane e che prima della pandemia era in grado di accogliere 45 milioni di visitatori l’anno. Ma è anche un patrimonio perno di un’economia circolare per i borghi in cui le dimore si trovano e di cui nel tempo sono stati elemento di identità e riferimento.
Il 54% degli immobili dei soci ADSI si trova in Comuni con una popolazione inferiore a 20.000 abitanti e, nel 29% dei casi, sotto i 5.000 residenti. L’
indotto delle dimore storiche ha un impatto positivo sulle filiere artigiana (in particolare del restauro), turistica (ristorazione, ricezione, visita degli immobili, convegnistica, organizzazione di eventi) e agricola. Il 22 maggio in alcune proprietà sono previste visite più approfondite (a fronte di un piccolo contributo) e iniziative collaterali promosse specificatamente per la Giornata Nazionale. Quest’anno torna anche il concorso fotografico in collaborazione con Photolux rivolto agli utenti di Instagram.


LE DIMORE VISITABILI NEL TERRITORIO METROPOLITANO

Casa Lajolo – Piossasco

Esempio di architettura del verde del XVIII secolo, che preserva la struttura del giardino in tre aree e un caratteristico hortus conclusus. Il giardino è un punto di riferimento culturale e propone abitualmente eventi e attività divulgative destinate ad associazioni e scuole del territorio. La prenotazione della visita è obbligatoria tramite il modulo online reperibile all’indirizzo www.adsi.it/giornatanazionale. In occasione della Giornata Nazionale sarà visitabile gratuitamente il giardino in gruppi guidati, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30. Sarà possibile inoltre visitare gli interni della casa a fronte di un contributo di 4 euro a persona. Indirizzo: via San Vito 23, 10045 Piossasco, sito Internet e social network www.casalajolo.itwww.dimorestoricheitaliane.it/dimora/casa-lajolo/www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/casalajolo/ www.8dc6460bbbb088757ed67ed8fb316b1b-gdprlock/casalajolo/

Palazzo Castelvecchio-Bricherasio


In origine casa popolare e successivamente, per tre secoli residenza dei conti Ricca di Castelvecchio, oggi condensa in sé più stili. La facciata è neoclassica, mentre il lato sul giardino presenta tipiche logge del ‘700, tratti ottocenteschi e motivi floreali Liberty. La prenotazione è obbligatoria online su www.adsi.it/giornatanazionale. Saranno visitabili gratuitamente il giardino e le sale al primo piano della dimora, alle 10, alle 11, alle 12, alle 14,30, alle 15,30 e alle 16,30. Chi lo desidera potrà accedere al secondo piano del palazzo con un contributo di 6 euro per gli adulti e 5 per i minori di 14 anni. Indirizzo: via Vittorio Emanuele II 17/19, 10060 Bricherasio

Palazzo dei Conti Cacherano-Bricherasio

Casa natale di Giovan Battista Cacherano di Bricherasio comandante delle truppe piemontesi e austriache che il 21 luglio 1747 sconfissero i francesi nella battaglia del Colle dell’ Assietta, Nel ‘900 fu dimora di un suo discendente che fu fra i fondatori della Fiat e vi soggiornò il pittore Lorenzo Delleani, amico della famiglia Cacherano. Sarà possibile visitare gratuitamente e senza prenotazione il parco privato del palazzo, dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 17,30. Indirizzo: via Vittorio Emanuele II 7, Bricherasio.

Castello dei Conti Asinari Piossasco di None–Virle Piemonte

Dimora legata ad una famiglia molto attiva in campo sociale sin dall’800, attualmente è sede dell'Istituto San Vincenzo de' Paoli. Interessanti gli affreschi interni e le sale dalle originali prospettive architettoniche. Saranno visitabili gratuitamente gli interni del castello e il giardino, dalle 14,30 alle 18. La prenotazione è obbligatoria tramite il modulo online su www.adsi.it/giornatanazionale. Indirizzo: via Contessa Birago di Vische 4, Virle Piemonte.

Parco Castello di Sansalvà e Cascine Pallavicini-Santena

Parco all’inglese disegnato da Xavier Kurten, che trasformò il paesaggio naturale in un teatro vegetale a misura d’uomo, in cui nove piante alte oltre 40 metri ricompongono la sagoma del Monviso. Ospita attualmente coltivazioni biologiche. Saranno visitabili gratuitamente il parco e le cascine storiche e nel corso della passeggiata guidata di 90 minuti circa, saranno forniti cenni storici su Xavier Kurten, su San Salvà, sulla committenza del parco e sulle specificità del paesaggio preesistente al progetto di Kurten. La prenotazione è obbligatoria tramite il modulo online su www.adsi.it/giornatanazionale. Indirizzo via San Salvà 62, Santena, sito internet www.cascinepallavicini.it

Castello di Pavarolo

Edificio dell’XI secolo, accolse guarnigioni e fu più volte assediato, prima della sua progressiva trasformazione in residenza nobiliare. I volontari della Pro loco saranno a disposizione per la gestione delle visite al castello, la vigilanza e per il punto di accoglienza con buvette nel parco del castello. La visita gratuita non richiede prenotazione e riguarda il parco, la ghiacciaia medioevale e i locali del piano terreno del castello, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19. Visite guidate al primo e secondo piano verranno organizzate per piccoli gruppi al massimo di 15 persone, con un contributo di 10 euro a persona. Saranno anche visitabili le dimore più significative del paese, tra cui quella di Felice Casorati. Un trenino turistico gratuito sarà a disposizione dei visitatori dall'area di parcheggio al castello. I ristoranti locali proporranno menu e degustazioni. Indirizzo: via Maestra 8, Pavarolo, sito internet https://castellopavarolo.weebly.com/

Castello di Barone Canavese

È la più significativa architettura barocca del Canavese, progettata da uno dei collaboratori di Juvarra per la realizzazione della Palazzina di Caccia di Stupinigi. Di particolare interesse lo scalone ellittico interno e i decori in cera in una delle sale centrali. La Giornata Nazionale ADSI prevede l’ingresso libero senza prenotazione, dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 18:30. Saranno visitabili i grandi saloni del piano terra del castello, la scala ellittica e il parco antistante. Indirizzo: via Frola 3, 10010 Barone Canavese.

Villa Malfatti - San Giorgio Canavese

Edificio dell’800 costruito per la cantante lirica Teresa Belloc, grande interprete di ruoli rossiniani, che per venti anni cantò al Teatro alla Scala di Milano. Saranno visitabili gratuitamente e su prenotazione online su www.adsi.it/giornatanazionaleil parco e il piano terra della villa, con l’accompagnamento del proprietario, dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 17,30. Indirizzo: via Biandrate 2, San Giorgio Canavese, social network www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/VillaMalfatti www.8dc6460bbbb088757ed67ed8fb316b1b-gdprlock/villamalfatti/


CONTATTI PER I GIORNALISTI PER EVENTUALI INTERVISTE AI PROPRIETARI DELLE RESIDENZA STORICHE E DISPONIBILITÀ DI FOTO E VIDEO

Ufficio Stampa ADSI - Sezione Piemonte e Valle d’Aosta:
Federica De Luca fededelu@gmail.com 335 6398734
Teresa Scacchi t.scacchi@gmail.com 3357541888 Casa Lajolo Piossasco 1

Turismo

Anche e soprattutto a Castellamonte sabato 21 e domenica 22 maggio tornerà “Buongiorno Ceramica!”, un evento nazionale che celebra una delle forme più antiche e prestigiose di artigianato d’arte, in un caleidoscopio di forme, colori ed espressioni di creatività. L’amministrazione comunale ha da tempo aderito all’Associazione Italiana Città della Ceramica, che promuove l’evento nazionale in programma nel quarto fine settimana di maggio. Castellamonte aderisce alla due giorni nazionale con l’esposizione di opere che raccontano la storia degli artisti locali nelle loro botteghe e laboratori e con il progetto “Ceramica Emozioni”, un’esposizione dedicata alla tematica della pace. All’attività artigiana che l’ha reso famoso nel mondo il Comune canavesano ha dedicato un progetto di arredo urbano, che prevede la posa di formelle in ceramica che arricchiscono il già suggestivo centro storico.
Le iniziative dell’amministrazione locale sono patrocinate dalla Città Metropolitana di Torino e, nell’ambito del PUMS, il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, comprendono unservizio di bus navetta con partenza da Torino Porta Susa. L’obiettivo della Corriera della Reciprocità (intitolata al Festival di cui gli eventi castellamontesi fanno parte) è di favorire gli spostamenti di gruppo, limitando il traffico dei mezzi privati e consentendo la partecipazione agli eventi anche a fasce di pubblico che non usano l’automobile. Il servizio sarà disponibile sabato 21 maggio con partenza del bus alle 8,45 da Torino Porta Susa, di fronte alla vecchia stazione. L’arrivo nella frazione Spineto di Castellamonte è previsto per le 9,45, per la visita alCentro Ceramico Fornace Pagliero, dove si potranno scoprire le tecniche di produzione delle stufe, ammirare i pezzi esposti, visitare la mostra di scultura ceramica dell’artista Brenno Pesci intitolata “Visione su uomini di Chiesa”e un’esposizione di sfere ceramiche. Alle 11 la comitiva si trasferirà in autobus a Sant’Anna Boschi per la visita al laboratorio artigianale di ceramica di Corrado Camerlo, alla cava di terra rossa e ai Castelletti, formazioni geologiche causate dall’erosione, da cui un tempo si ricavava l’argilla per la ceramica. Il pranzo è in programma alla Trattoria Campagnoladi Sant’Anna Boschi. Nel pomeriggio il trasferimento in bus nel centro di Castellamonte, dove alle 15 inizierà la visita guidata alla scoperta del patrimonio artistico e architettonico della città e alle botteghe artigianali, che toccherà: l’Arco di Arnaldo Pomodoro, la Rotonda Antonelliana, il campanile romanico, la chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, la mostra “Ceramica Emozioni” curata dall’Associazione Artisti della Ceramica in Castellamonte, il Cantiere delle Arti, la mostra“Antologica degli ultimi 10 anni” di Guglielmo Marthyn e Sandra Baruzzi, la mostra “Ceramiche Sonore - Concorso Internazionale del fischietto in terracotta” allestita al centro congressi Piero Martinetti, il monumento alla stufa di Ugo Nespolo, l’istituto di istruzione superiore XXV Aprile-Faccio per la mostra che celebra i 100 anni della Scuola d’arte di Castellamonte e infine la fabbrica di stufe La Castellamonte. Il bus navetta farà ritorno a Porta Susa alle 19-19,30. La quota di partecipazione è di 25 euro a persona, da pagare in contanti sul bus al momento della partenza. La quota comprende il trasporto in autobus andata e ritorno, le visite guidate e il pranzo. La prenotazione è obbligatoria, contattando entro giovedì 19 maggio l’agenzia Kubaba Viaggi al numero telefonico 011-9833504 o all’indirizzo e-mailgite@kubabaviaggi.it

UN FITTO PROGRAMMA DI EVENTI

L’apertura ufficiale degli eventi è in programma venerdì 20 maggio alle 11 in via Conti San Martino, con l’inaugurazione del pannello murale di ceramica Castellamonte storia e tradizioni 2021”, realizzato dagli allievi delle classi seconda e terza della Sezione Design Arte della Ceramica dell’Istituto XXV aprile-Faccio. Il pannello nasce come complemento dell'arredo urbano, per rappresentare la rievocazione storica di momenti suggestivi del Carnevale di Castellamonte.Alle 16 al centro Congressi Piero Martinetti saranno inaugurate la mostra “Ceramiche Sonore” e la prima edizione del concorso Internazionale del fischietto in terracotta. I manufatti presentati al concorso, realizzati in terracotta, terraglia, ceramica grès o porcellana con caratteristiche tipiche della ceramica sonora, rimarranno in esposizione fino al 15 giugno.
Sabato 21 maggio alle 10 al centro congressi Piero Martinetti è in programma la premiazione del concorso letterario in piemontese IJ Pignaté ‘d Castlamont”. Alle 12 nell’ex Centro Anziani si inaugurerà la mostra Ceramica Emozioni”, curata dall’Associazione Artisti della Ceramica in Castellamonte. Alle 15 al Cantiere delle Arti si inaugurerà la mostraAntologica degli ultimi 10 anni di Sandra Baruzzi e Guglielmo Marthyn, alle 16 al Centro Ceramico Museo Fornace Pagliero l’esposizione di stufe e sfere ceramiche e la mostra personale di scultura di Brenno Pesci intitolata Visione su uomini di Chiesa”.
Domenica 22 maggio alle 11 in via Massimo D’Azeglio 193 sarà inaugurato il restauro dell’altorilievo Madonna del Rosario, curato dal Lions Club Alto Canavese. Alle 18,30 in piazza della Repubblica si terrà la sfilata di moda “Made in Faccio”, curata dall’Istituto d’istruzione superiore XXV Aprile-Faccio”-Sezione Moda e Costume.

UN FINE SETTIMANA DI RINASCITA PER L’ARTIGIANATO DELLA CERAMICA

L’ottava edizione di “Buongiorno Ceramica!” è il simbolo della rinascita del settore che, a partire dai laboratori, dagli atelier, dai forni, dalle botteghe e dalle gallerie d’arte, torna in strada, in piazza, nelle scuole, nei musei e nei parchi. La manifestazione torna interamente dal vivo, forte della fiducia degli artigiani e di coloro che ogni giorno scelgono un oggetto in ceramica per rendere più bella, colorata, creativa, artistica anche la quotidianità. Sono 45 le Città della Ceramica sparse in tutta Italia, in cui nell’arco di un weekend si susseguiranno performance, laboratori, concerti, aperitivi col maestro, degustazioni, mostre, installazioni, visite guidate, workshop, letture e molto altro. Nel terzo weekend di maggio tutti potranno scoprire botteghe, laboratori, atelier in cui quotidianamente la ceramica viene pensata e realizzata. Si potranno incontrare i protagonisti, gli artigiani, i giovani artisti e i designer, vederli lavorare, toccare l’argilla, provare magari a mettersi al tornio, smaltare e capire il valore del fatto a mano. Si potrà inoltre entrare in musei e gallerie, seguire percorsi di visita a tema, conoscere tradizioni secolari e scoprire le creatività più innovative, partecipare a laboratori collettivi o fare piccole sedute di lavoro individuali; ma anche acquistare pezzi unici, scoprire a tavola quanto è bello il cibo servito su un piatto artigianale o magari ascoltare musica eseguita con strumenti in ceramica, come i fischietti di Castellamonte.

A CASTELLAMONTE CINQUE SECOLI DI TRADIZIONE

Castellamonte è conosciuta in Italia e anche all’estero per la lavorazione della ceramica e la produzione di stufe. Le prime stufe di terracotta risalgono probabilmente al XVI secolo, ma non ne restano né esemplari né documenti. Riproduzioni monumentali di modelli di stufe e splendidi camini settecenteschi si possono ammirare tra gli arredi delle dimore di Casa Savoia, a Masino e ad Ozegna, mentre nel Castello Ducale di Agliè sono esposte alcune creazioni originali. Verso la fine del XVIII secolo, oltre alle stufe grezze, a Castellamonte fece la sua comparsa il caminetto “Franklin“, che ebbe grande successo e contribuì notevolmente alla fama delle ceramiche locali. Il primo caminetto in terracotta a circolazione d’aria e a fuoco visibile sembra sia stato costruito dalla fabbrica dei Reasso, una dinastia di artigiani insediata da secoli nel cuore del rione San Rocco. Fu ideato in base agli studi dello scienziato statunitense Benjamin Franklin, da cui trasse il nome, ma molto probabilmente il progettista locale fu l’abate Don Andrea Cassano. Il XIX secolo segnò il vero trionfo della classica stufa di Castellamonte, impreziosita da elaborate decorazioni e dalla vernice smaltata, che divenne un vero e proprio oggetto di arredamento. L’ottima resa termica, la facilità di alimentazione (all’epoca la legna si trovava dappertutto e costava poco) e i prezzi abbastanza contenuti favorirono un’ampia diffusione delle stufe di Castellamonte nel Nord Italia. Le aziende più importanti, Pagliero, Galeazzo, Stella e soprattutto Buscaglione, parteciparono alle maggiori esposizioni industriali, ottenendo riconoscimenti e organizzarono reti di vendita con filiali e concessionari. Nel XX secolo il diffondersi dei riscaldamenti centralizzati rallentò la produzione e la diffusione, relegando in molti casi le stufe al ruolo di pregevoli pezzi d'antiquariato. Dopo il 1950 le poche fabbriche che ancora le producevano si erano convertite alla produzione di mattoni refrattari. Ma nel 1957, grazie al coraggio e all'intraprendenza di un artigiano locale, Elio Savio, la produzione locale venne rilanciata puntando sulla qualità di oggetti pregevoli, sia dal punto di vista tecnico che da quello estetico. A Castellamonte vengono anche prodotti i "pitociu" e le "zampo-te", statuine antropomorfe tradizionali. Narra un'antica leggenda che "se al tramonto si sorride alle montagne, i pitociu diventano animati e vagano per il paese, e potrai vedere le zampo-te correre felici nei prati". È celebre anche la produzione di stoviglie come la caratteristica “tofeja”, utilizzata per cuocere i "faseuj e quajëtte", i tipici fagioli con le cotiche. La Mostra e il Museo della Ceramica raccontano e divulgano la cultura artigianale di Castellamonte. Quest’anno la Mostra è in programma da sabato 20 agosto a domenica 11 settembre e sarà dedicata all’Ucraina e alla pace. A3 Buongiorno Ceramica22