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Sabato 6 e domenica 7 maggio per gli appassionati del florovivaismo l’appuntamento saràai piedi della Rocca che segna il confine tra la Città metropolitana di Torino e la Provincia di Cuneo, in occasione della ventunesima edizione della manifestazione “Cavour in Fiore”.L’inaugurazionedell’evento patrocinato dalla Città metropolitana di Torinoè in programma sabato 6 maggio alle 15 nella centrale piazza Sforzini. Alla rassegna vivaistica nelle piazze e nelle vie del centro storico parteciperanno oltre 100 tra vivaisti, floricoltori, erboristi e artigiani, tra cui quelli del gruppo “Gli gnomi 2006” di Torino. Dalle 15 alle 19 del sabato 6 e dalle 10 alle 19 della domenica 7 maggio all’Abbazia di Santa Maria si potrà visitare la mostra fotografica “Trasformazioni: scatti d’epoca per il racconto di un cambiamento” curata dal museo archeologico di Caburrum. Dalle 15,30 del sabato e dalle 10 alle 18 della domenica il trenino itinerante gratuito per andare alla scoperta del centro storico partirà da piazza Petitti, vicino allo storico Bar del Tramvai. Dalle 15,30 di sabato 6 si potrà inoltre visitare la mostra “La religiosità nelle campagne cavouresi”, curata dagli Amici di Cavour e della Rocca e allestita nella chiesa di Santa Croce in via Giolitti. Nell’ala comunale sarà allestita una mostra di pittura a cura di Caterina Bruno e Maurizio Rossi, che, alle 17 del sabato, ma anche alle 10,30 e alle 16 della domenica, proporranno un laboratorio gratuito di acquerello per adulti e bambini, con la possibilità di iscriversi alla reception di Cavour in Fiore. Alle 17 di sabato 6 nella sala consiliare del Comune di Cavour in piazza Sforzini si parlerà del tema “Carenza idrica: dalle parole alle azioni”.
Domenica 7 maggio la rassegna florovivaistica e la mostra di pittura riapriranno i battenti alle 9. In via Conte Cavour ci sarà la mostra mercato dei piccoli animali “Cavour in piuma”, organizzata in collaborazione con l’Associazione Ornitologica Pinerolese. Sarà invece dedicata ai buongustai la passeggiata enogastronomica “GiRocca”, che partirà alle 10 e proporrà 8 punti di degustazione sui sentieri, a cura dell’associazione Vivi la Rocca, con possibilità di avere informazioni ed iscriversi chiamando il numero telefonico 333-3141181. Dalle 10 alle 18 in piazza Solferino, nell’area Gerbido, per i bambini ci saranno i giochi e il battesimo della sella su pony o cavalli, a cura del circolo ippico Antares. A partire dalle 15 nel centro storico si esibirà il gruppo “Amici di Camilla”, che proporrà la musica popolare. “Impariamo a comporre con i fiori” è il titolo del breve corso gratuito sulla composizione floreale che sarà proposto alle 15,30 sotto l’ala comunale da Graziana Priotto della Bottega del Fiore, con iscrizioni alla reception.

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Prosegue domenica 30 aprile a Pralormo l’iniziativa“I sabati e le domeniche del Villaggio”, che propone quattordici camminate a partecipazione gratuita per scoprire le colline di Torino e del Chierese a passo lento, seguendo alcuni dei percorsi del Cammino di Don Bosco, promosso dalla Città metropolitana di Torino e dai Comuni aderenti alle Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese.Pralormo, Comune a 40 km da Torino, è conosciuto per il Lago della Spina e per la manifestazione Messer Tulipano, che è patrocinata dalla Città metropolitana di Torino ed è visitabile sino al I Maggio. Ma Pralormo è anche e soprattutto terra d’agricoltura, grazie a numerose aziende agricole innovative, con sistemi produttivi ecosostenibili che privilegiano la qualità nel rispetto della tradizione. Il Progetto Strade di Colori e Sapori con la “Cammina Pralormo” propone una tranquilla passeggiata nella campagna, organizzata in collaborazione con il Comune di Pralormo. Il ritrovo dei partecipanti è alle 8,30 in piazza Risorgimento, da dove ci si incammina per le vie Torino e Alba, fino a svoltare su strada del Caramello. Una breve digressione conduce al punto panoramico con il pilone votivo di San Donato, per poi proseguire fino alla strada che attraversa la diga del Lago della Spina e arriva al Santuario della Madonna della Spina. Da qui si ritorna verso Pralormo percorrendo strade interpoderali e sentieri che lambiscono il lago e riportano alla strada del Caramello e quindi in via Alba. La camminata si conclude tra le 12,30 e le 13 in via Umberto I, dove sono in programma il mercatino dei prodotti tipici locali “Cascine in piazza” e un appuntamento gastronomico a cura della Pro Loco, per pranzare con i prodotti del territorio. Nel pomeriggio chi lo desidera può visitare Messer Tulipano.
La partecipazione alle camminate dell’iniziativa “I sabati e le domeniche del Villaggio” è gratuita. L’unico costo a carico dei partecipanti, pari a 12 euro, è rappresentato dal Kit del camminatore, con l’assicurazione valida fino al 31 dicembre, la credenziale e la Guida escursionistica del Cammino Don Bosco con la cartina. La credenziale compilata da ogni partecipante in occasione di ognuna delle camminate viene conservata dall’associazione Nordic Walking Andrate, che vidimala presenza per ciascun partecipante. Sabato 21 ottobre a Chieri, in occasione dell’evento Cammina Chieri, verranno premiati i partecipanti con il maggior numero di presenze. Per le iscrizioni alle camminate si può chiamare il numero telefonico 334-6604498 o scrivere a scuolanordicwalking@viviandrate.it
Le successive camminate sono in programma domenica 14 maggio a Pavarolo, sabato 20 maggio a Marentino, domenica 4 giugno a Pino Torinese, sabato 10 giugno a Trofarello, sabato 2 settembre a Riva presso Chieri, domenica 3 settembre a Carmagnola, sabato 16 settembre a Cambiano, domenica 17 settembre ad Arignano, sabato 30 settembre a Sciolze, sabato 21 ottobre a Chieri, domenica 22 ottobre a Cinzano.
IL CAMMINO DI DON BOSCO, UNA RETE DI PERCORSI ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO COLLINARE TRA TORINO E L’ASTIGIANO
Il “Cammino di Don Bosco” è uno di quei progetti di rete in cui la Città metropolitana di Torino ha saputo connettere esperienze, buone pratiche e comunità locali a vantaggio di progetti incentrati sulle peculiarità storiche, culturali, ambientali e paesaggistiche dei territori che fanno da corona al capoluogo subalpino.
Tra Torino e Castelnuovo Don Bosco una rete di sentieri valorizzati dal Cammino di Don Bosco collega tra loro i luoghi più significativi nella vita dal Santo sociale per antonomasia, ripercorrendo gli itinerari lungo i quali il fondatore dei Salesiani portava i suoi ragazzi a camminare, meditare e pregare, attraverso le colline del torinese, chierese ed astigiano. Il percorso parte dal Santuario di Maria Ausiliatrice al Valdocco di Torino e conduce al Colle di Don Bosco, proponendo tre alternative, per complessivi 165 km: il Cammino alto della Superga-Crea, quello medio del lago di Arignano e il Cammino basso di San Domenico Savio. Le tre alternative, insieme a due varianti, possono essere collegate a formare anelli di diversa lunghezza, che consentono di conoscere ed apprezzare le bellezze storico-culturali, ambientali, paesaggistiche ed enogastronomiche dei territori interessati.
Il Cammino di Don Bosco è stato ideato e realizzato a partire dal 2011 dall’associazione sportiva dilettantistica Nordic Walking Andrate all’interno del progetto “Strade di Colori e Sapori”, che coinvolge la Città metropolitana di Torino e 14 Comuni, con Chieri capofila. Sono state realizzate una cartina del Cammino e una guida escursionistica. Per portare a termine la registrazione del “Cammino di Don Bosco” nella Rete Escursionistica Regionale della Regione Piemonte, è stato siglato un protocollo d’intesa che coinvolge la Città Metropolitana di Torino, la Provincia di Asti, l’Ente di Gestione delle Aree protette del Po Piemontese, l’Ispettoria Salesiana Piemonte e Valle d’Aosta, il CAI Piemonte, la Pro Natura Torino, l’associazione Nordic Walking Andrate e i 21 Comuni attraversati dall’itinerario. nChi percorre il Cammino può avvalersi di una Guida per escursionisti, uscita qualche anno fa per i tipi della Blu Edizioni e curata da Claudio Baldi e Ute Ludwig. Ma può anche scoprire in anteprima le bellezze del territorio, grazie alle 40 videoguide alle Strade di Colori e Sapori del Chierese e della Collina Torinese, realizzate dalla struttura multimediale della Direzione comunicazione della Città metropolitana.
Tutti i dettagli sul Cammino di Don Bosco sono reperibili nel sito Internet www.camminodonbosco.eu
Le videoguide al Cammino di Don Boscosono disponibili nel canale Youtube della Città metropolitana di Torino nella playlist https://www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/playlist?list=PLvp_c1wxO4mS0fvDxiyVpmbhc0a76zyPR

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Con il patrocinio della Città metropolitana di Torino, domenica 30 aprile è in programma la prima edizione del raduno automobilistico “In 500 a Bruzolo“, organizzato dal Fiat 500 Club Italia, che da sempre ha un occhio di riguardo per la Valle di Susa. L’appuntamento per gli appassionati delle 500 d’epoca è per le 8,30 in piazza Martiri della Libertà. Dopo la registrazione dei partecipanti ci saranno il caffè di benvenuto e l’esposizione delle vetture. A seguire una passeggiata nel centro di Bruzolo, con la possibilità di visitare il presepe permanente realizzato dall’associazione Amici di San Rocco nell’omonima cappella in via Carlo Emanuele I.Alle 11la partenza del giro turistico con le 500 per le strade della Valle di Susa, con l’aperitivo a Borgone in piazza Montabone. Il pranzo sarà invece a Gravere al circolo Amici della Montagna e alle 16,30 si terranno le premiazioni dei partecipanti.Nella prima edizione il raduno è limitato a 40 vetture FIAT 500 prodotte dal 1957 al 1975 o derivate e giardiniere prodotte fino al 1977. Per chi ama la storia dell’automobilismo, l’occasione è da non mancare. Per informazioni è possibile contattare l’organizzatore Renato Breusa al numero telefonico 340-1802006o scrivere ar.breusa@libero.it
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Si intitolano “I sabati e le domeniche del Villaggio”e sono quattordici camminate a partecipazione gratuita che offrono l’occasione per scoprire le colline di Torino e del Chierese a passo lento seguendo alcuni dei percorsi del Cammino di Don Bosco, promosso dalla Città metropolitana di Torino e dai Comuni aderenti alle Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese.
Dopo l’evento “Cammina Santena” di domenica 16 aprile, il prossimo appuntamento è per domenica 23 aprile a Pecetto Torinese, con il ritrovo dei partecipanti alle 8,45 nel parcheggio del mercato delle ciliegie davanti alla chiesa di San Sebastiano econ ritorno nel medesimo luogo intorno alle 14,30. L’itinerario della camminata attraversa il centro di Pecetto per raggiungere strada Antegnasco e inoltrarsi sul percorso che conduce a Revigliasco, appena sotto il castello. Superato il centro storico si scende fino a incrociare un sentiero che porta alla borgata Rocciamelone, raccolta intorno alla chiesetta dedicata alla Madonna della neve. Da qui si rientra a Revigliasco percorrendo la Strada Rondapaletto, per poi tornare a Pecetto seguendo la via dell’andata. Dopo una sosta per il pranzo al sacco nel giardino del Municipio si rientra al luogo di partenza. Al termine è possibile visitare la chiesa di San Sebastiano. Il cammino dura circa 3 ore, soste escluse, è lungo 10 Km e presenta un dislivello in salita di 380 metri. Occorrono abbigliamento e scarpe per escursione, consoni alla stagione.
Le successive camminate sono in programma domenica 30 aprile a Pralormo, domenica 14 maggio a Pavarolo, sabato 20 maggio a Marentino, domenica 4 giugno a Pino Torinese, sabato 10 giugno a Trofarello, sabato 2 settembre a Riva presso Chieri, domenica 3 settembre a Carmagnola, sabato 16 settembre a Cambiano, domenica 17 settembre ad Arignano, sabato 30 settembre a Sciolze, sabato 21 ottobre a Chieri, domenica 22 ottobre a Cinzano.
L’associazione Nordic Walking Andrate, che cura l’organizzazione delle camminate, raccomanda ai partecipanti di camminare in fila indiana sui tratti asfaltati aperti al traffico, come previsto dal Codice della Strada, in senso contrario alla percorrenza dei veicoli salvo nei tratti in curva, in cui si è particolarmente esposti. Per una buona riuscita della camminata è importante mantenersi a vista con chi precede. I responsabili dell’escursione si riservano il diritto di annullarla in qualsiasi momento, in caso di condizioni meteo avverse. L’unico costo a carico dei partecipanti, pari a 12 euro, è rappresentato dal Kit del camminatore, con l’assicurazione valida fino al 31 dicembre, la credenziale e la Guida escursionistica del Cammino Don Bosco con la cartina.La credenziale sarà conservata dall’associazione Nordic Walking Andrate, che vidimerà per ciascun partecipante la presenza alle varie camminate. Sabato 21 ottobre a Chieri, in occasione dell’evento Cammina Chieri, verranno premiati i partecipanti con il maggior numero di presenze. Per leiscrizioni alle camminate si può chiamare il numero telefonico 334-6604498o scrivere a scuolanordicwalking@viviandrate.it
PER APPROFONDIRE: IL CAMMINO DI DON BOSCO, UNA RETE DI PERCORSI ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO COLLINARE TRA TORINO E L’ASTIGIANO
Il “Cammino di Don Bosco” è uno di quei progetti di rete in cui la Città metropolitana di Torino ha saputo connettere esperienze, buone pratiche e comunità locali a vantaggio di progetti incentrati sulle peculiarità storiche, culturali, ambientali e paesaggistiche dei territori che fanno da corona al capoluogo subalpino.
Tra Torino e Castelnuovo Don Bosco una rete di sentieri valorizzati dal Cammino di Don Bosco collega tra loro i luoghi più significativi nella vita dal Santo sociale per antonomasia, ripercorrendo gli itinerari lungo i quali il fondatore dei Salesiani portava i suoi ragazzi a camminare, meditare e pregare, attraverso le colline del torinese, chierese ed astigiano. Il percorso parte dal Santuario di Maria Ausiliatrice al Valdocco di Torino e conduce al Colle di Don Bosco, proponendo tre alternative, per complessivi 165 km: il Cammino alto della Superga-Crea, quello medio del lago di Arignano e il Cammino basso di San Domenico Savio. Le tre alternative, insieme a due varianti, possono essere collegate a formare anelli di diversa lunghezza, che consentono di conoscere ed apprezzare le bellezze storico-culturali, ambientali, paesaggistiche ed enogastronomiche dei territori interessati.
Il Cammino di Don Bosco è stato ideato e realizzato a partire dal 2011 dall’associazione sportiva dilettantistica Nordic Walking Andrate all’interno del progetto “Strade di Colori e Sapori”, che coinvolge la Città metropolitana di Torino e 14 Comuni, con Chieri capofila. Sono state realizzate una cartina del Cammino e una guida escursionistica. Per portare a termine la registrazione del “Cammino di Don Bosco” nella Rete Escursionistica Regionale della Regione Piemonte, è stato siglato un protocollo d’intesa che coinvolge la Città Metropolitana di Torino, la Provincia di Asti, l’Ente di Gestione delle Aree protette del Po Piemontese, l’Ispettoria Salesiana Piemonte e Valle d’Aosta, il CAI Piemonte, la Pro Natura Torino, l’associazione Nordic Walking Andrate e i 21 Comuni attraversati dall’itinerario. nChi percorre il Cammino può avvalersi di una Guida per escursionisti, uscita qualche anno fa per i tipi della Blu Edizioni e curata da Claudio Baldi e Ute Ludwig. Ma può anche scoprire in anteprima le bellezze del territorio, grazie alle 40 videoguide alle Strade di Colori e Sapori del Chierese e della Collina Torinese, realizzate dalla struttura multimediale della Direzione comunicazione della Città metropolitana.
Tutti i dettagli sul Cammino di Don Bosco sono reperibili nel sito Internet www.camminodonbosco.eu
Le videoguide al Cammino di Don Bosco sono disponibili nel canale Youtube della Città metropolitana di Torino nella playlist https://www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/playlist?list=PLvp_c1wxO4mS0fvDxiyVpmbhc0a76zyPR
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Si apre sabato 22 aprile a Palazzo Vittone a Pinerolo e proseguirà sino a martedì 25 la mostra evento dedicata alle dimore storiche del Pinerolese intitolata “Tra arte e agricoltura” e patrocinata dalla Città metropolitana di Torino. È un'iniziativa dell'associazione Dimore storiche del Pinerolese, che ogni anno propone l'apertura di castelli e ville private, con le visite guidate dai proprietari, che consentono di approfondire la storia della nobiltà piemontese. Anche quest'anno le undici realtà che fanno parte dell'associazione apriranno i cancelli dei loro parchi l'ultima domenica del mese da aprile a settembre. In questo mese l’appuntamento è dunque per domenica 30. La mostra nell’atrio e sotto i porticati di Palazzo Vittone sarà l'occasione per illustrare l'itinerario e per valorizzare il patrimonio architettonico, artistico e naturalistico di luoghi privati in cui si è scritta la storia d'Italia. Nei possedimenti terrieri dei nobili piemontesi si sviluppò nel XIX secolo (l’esempio più noto sono i possedimenti del conte Camillo Benso di Cavour e di Isolabella) e tuttora si sviluppa un'agricoltura di avanguardia, con produzioni di nicchia e di eccellenza.In particolare si potranno ammirare i quadri dell'associazione Regina Elena e gli abiti settecenteschi e ottocenteschi di Maison Tatì. Saranno esposte anche opere d'arte contemporanea conservate in molte delle dimore. La mostra sarà aperta da sabato 22 a martedì 25 dalle 10 alle 19. Sabato 22 alle 17 si terrà una presentazione con ospiti istituzionali e delle associazioni coinvolte. A condurre l’evento saranno Paola Molino e Sofia d’Agostino, direttrice e vicedirettrice del settimanale L’Eco del Chisone. Martedì 25 alle 17 Wel Theatre e Movie presenterà un cortometraggio girato nelle dimore storiche e intitolato “Il Mistero del Diadema reale”.

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Domenica 23 aprile nella Città della Cavalleria la Fiera di Primavera torna rinnovata, con cento cavalli in Piazza D’Armi in occasione dell’evento “Pinerolo in sella”, che è patrocinato dalla Città metropolitana di Torino e prevede esibizioni sportive, sfilate morfologiche e il battesimo della sella gratuito.I banchi dei commercianti si sposteranno lungo corso Torino, mentre piazza Vittorio Veneto rimarrà libera per i parcheggi. Le piazze del centro avranno ognuna una propria identità: i produttori agricoli e florovivaisti saranno in piazza Barbieri, mentre le piazze San Donato e Facta e le vie Duomo e Savoia saranno occupate dai banchi del mercatino della carta e del vinile e da Bimbinfiera, che proporrà spettacoli, artisti di strada, macchinine a pedali e i Rici-Giochi dell’associazione Sportica, con i giochi giganti in legno in piazza Facta dalle 10 alle 18. Il luna park sarà in piazza Terzo Alpini, lo Street Food Festival in largo Lequio, il mercatino Far Rivivere l’Usato nei viali di stradale Fenestrelle, mentre piazza Santa Croce sarà dedicata alle bici e auto elettriche e alla mobilità sostenibile. In piazza Vittorio Veneto al Nodo Concept Space sarà presente l'iniziativa "RinverDIRE: laboratori e talk sul verde in città", ma ci saranno anche le bancarelle dei piccoli artigiani e hobbisti di “Mani Creative”. Vestiti in abiti ottocenteschi, i figuranti del gruppo “Nobiltà Sabauda”di Rivoli, che è inserito nell’Albo dei Gruppi Storici della Città metropolitana di Torino (http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/patrimonio-artistico-culturale-storico/albo-gruppi-storici), sfileranno a piedi e in carrozza per ricordare la tradizione dell’equitazione a Pinerolo e celebrare i 200 anni della Scuola di Cavalleria. Sarà possibile fotografarsi in veri e propri salotti ottocenteschi nei tre punti selfie, allestiti vicino al Museo della Cavalleria e nell’atrio di Palazzo Vittone.
Non mancherà la musica, con due concerti: nella chiesa di Sant’Agostino alle 11 con l’Abba Guitar Trio e in Sala Italo Tajo alle 17 con l’Istituto Corelli di Pinerolo e l’Orchestra Aperta di Torre Pellice. Le visite guidate consentiranno di scoprire gli angoli più suggestivi della città, come il Museo Storico dell’Arma di Cavalleria e il campanile di San Maurizio, per ammirare Pinerolo dall’alto. Grazie alla seconda edizione del contest “Centro Storico in Fiore” saranno abbelliti gli angoli più suggestivi del centro storico.
Per conoscere i dettagli del programma basta accedere al sito Internet della Città di Pinerolo alla pagina https://www.comune.pinerolo.to.it/web/index.php/news/comunicatistampa/4147-pinerolo-in-sella-la-grande-fiera-di-primavera-porta-cento-cavalli-in-citta

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Sabato 15 e domenica 16 aprile nella cascina del parco delle Vallere, lungo il Po e al confine tra Torino e Moncalieri, torna Torino Bike Experience, la fiera del cicloturismo in Piemonte patrocinata dalla Città metropolitana, che triplica i suoi spazi, le proposte e le attività. Nel verde del parco e a due passi dal centro di Torino si parla di cicloturismo e cicloviaggi e sono in programma eventi e intrattenimenti. La partecipazione all’evento è gratuita, ma occorre registrarsi nel sito Internet www.bikepiemonte.it, in cui si possono trovare tutti i dettagli della manifestazione. A Torino Bike Experience partecipano aziende e professionisti che operano nei settori del ciclismo, del cicloturismo e della mobilità elettrica. Si possono scoprire tutte le novità delle aziende produttrici di biciclette muscolari e a pedalata assistita e di accessori per vivere al meglio le proprie avventure in sella. È disponibile un’ampia area test bike all’interno del parco e sono presenti le associazioni sportive e di promozione sociale che operano sul territorio per la diffusione di una cultura dello sport, della sostenibilità e dell’inclusione. Non manca lo street food di qualità per tutti i gusti, da assaporare nella cornice naturale del parco, che è uno dei punti salienti toccati dalla ciclovia Eurovelo 8 ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.
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Domenica 2 aprile la 40ª Camminata enogastronomica fra i Ciliegi in Fiore apre la stagione di eventi organizzati da Proloco Pecetto, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino. La partenza della Camminata è prevista alle 9,30 da piazza Roma, ma ci si può iscrivere fino alle 10 e le strade rimarranno chiuse fino alle 13,30. Il percorso si snoda su strade costeggiate dai ciliegi in fiore ed è lungo circa 8 chilometri. Dal centro si sale fino alla borgata Rosero, poi si scende percorrendo strada Ciattalina, si prosegue nelle strade Virana, Valle San Pietro e Valle Sauglio e si ritorna in piazza Roma. Lungo il percorso chi indossa il pettorale della camminata ha a disposizione alcuni punti di ristoro, con cioccolata calda, fette biscottate con marmellata, dolci confezionati, panini, frutta e tè. Il costo di iscrizione dell’iniziativa aperta a tutti è di 12 euro, ma per i bambini fino a 10 anni la partecipazione è gratuita. I primi 2300 iscritti ricevono in omaggio la maglietta dell’evento.Collaborano alla riuscita dell’evento alcune realtà associative del territorio: Facolt, Croce Rossa Italiana, Centro Giovani Anziani, Avis, Banda Musicale La Ceresera, Gruppo Alpini Pecetto. Dal 22 marzo, sono attivi numerosi punti d’iscrizione a Pecetto Torinese, a Chieri, a Pino Torinese, a Santena, a Moncalieri, a Torino, in Valle Sauglio e a Villastellone. La Camminata Enogastronomica tra i Ciliegi in Fiore dà il via alla rassegna di eventi “Dal Fiore al Frutto”, organizzata dal Comune nel periodo della maturazione delle Ciliegie di Pecetto, da aprile a giugno.
Per saperne di più si può scrivere a info@prolocopecetto.it o chiamare i numeri telefonici 011-8608781 o 339-3553852.

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Il Coordinamento per la valorizzazione dell’itinerario escursionistico Superga-Vezzolano-Crea propone per domenica 26 marzo un’escursione alla scoperta del tratto torinese dell’itinerario. All’iniziativa parteciperà la Consigliera metropolitana Sonia Cambursano, delegata allo sviluppo economico, alle attività produttive, al turismo e alla pianificazione strategica.
Pro Natura Torino, in collaborazione con la Città metropolitana di Torino, il Comune di Pino Torinese e la sezione CAI di Moncalieri, organizza una lunga e panoramica passeggiata da Torino a Superga, sulla prima tappa della Superga-Vezzolano-Crea e della Grande Traversata della Collina. Il ritrovo dei partecipanti è previsto per le 8,30 davanti alla chiesa della Madonna del Pilone di corso corso Casale 195 a Torino, oppure alle 10,45 alla fermata del bus 30 “Panoramica” a Pino Torinese. Durante la passeggiata è prevista una sosta per visitare la chiesa barocca della Santissima Annunziata con l’annesso convento e per ammirare il panorama che si gode dalla balconata antistante. Dopo pranzo si raggiungerà Superga, con l’arrivo previsto intorno alle 16. Da Superga l’itinerario scende alla stazione della ferrovia a cremagliera di Sassi lungo il percorso 27, ma in alternativa per tornare a Torino ci si può servire dei mezzi pubblici.
La camminata dura 6 ore, escluse le soste, è lunga 14 km fino a Superga, più 5 per l’eventuale ritorno a piedi dalla basilica al punto di partenza. Il dislivello in salita è di 425 metri, quello in discesa di 454. Ovviamente, i partecipanti devono essere equipaggiati con scarpe da trekking, zainetto, giacca antipioggia, borraccia e pranzo al sacco. Occorre munirsi di biglietti GTT se si intende rientrare al punto di partenza con i mezzi pubblici. In caso di maltempo la passeggiata sarà riprogrammata l’anno prossimo.
La prenotazione è obbligatoria entro giovedì 23 marzo telefonando al numero 011-5096618 dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18. Il contributo di partecipazione è di 3 euro, comprensivo di assicurazione infortuni da versare alla partenza. Per gli aggiornamenti si può consultare il sito Internet della Città metropolitana di Torino alla pagina https://bit.ly/3ZQZ1Vm
CAMMINANDO NELLE COLLINE TORINESI-ASTIGIANE E ALESSANDRINE
L'itinerario originario collega la basilica di Superga con il santuario di Crea, passando per la canonica di Vezzolano. Il tracciato fu ideato da Cesare Triveri, socio del CAI di Casale Monferrato, che lo percorse per la prima volta nel 1990, insieme ad un gruppo di escursionisti. In occasione della registrazione nel Catasto regionale degli itinerari escursionistici, per iniziativa della Città metropolitana l'itinerario è stato arricchito con una tappa iniziale da Moncalieri a Superga, in gran parte coincidente con la GTC-Grande Traversata della Collina, a cui si aggiunge una tappa finale da Crea a Casale Monferrato. L'itinerario, lungo 115 km e suddiviso in 5 tappe, attraversa territori di grande valore paesaggistico, storico artistico e ambientale: dalle pianure del Po, alla Collina di Torino e al Monferrato astigiano e casalese, con un susseguirsi di caratteristici borghi, boschi e coltivi. L'itinerario è percorribile tutto l'anno, ma le stagioni ottimali sono la primavera e l'autunno. Gli amanti della natura possono apprezzare gli ambienti protetti appartenenti al grande Parco del Po Piemontese: l'area attrezzata delle Vallere, il parco naturale della Collina di Superga e l'area della fascia fluviale del Po. Alla fine del 2019 la Città metropolitana di Torino, di concerto con le Province di Asti e Alessandria, ha avviato la procedura tecnica e amministrativa per registrare l'itinerario nel Patrimonio escursionistico regionale. Nel 2021 è stato costituito un coordinamento per la valorizzazione dell'itinerario, a cui hanno aderito tutti i Comuni attraversati (ad eccezione di Serralunga di Crea), le Province di Asti e Alessandria, l'Ente di gestione delle aree protette del Po Piemontese, il CAI Piemonte e Pro Natura Torino. La Città metropolitana ha assunto il ruolo di capofila del coordinamento. Il 27 settembre del 2021 la Regione Piemonte ha approvato la registrazione, grazie alla quale l'itinerario potrà partecipare ai bandi per accedere alle risorse regionali destinate alla valorizzazione degli itinerari registrati.
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Costruzione di un’offerta turistica coordinata e di qualità legata all’escursionismo, informazione e promozione, manutenzione ordinaria e straordinaria: sono gli obiettivi del protocollo d’intesa per la valorizzazione dell’itinerario escursionistico “Via Francigena Val Susa”, a cui la Città metropolitana aderisce, assumendo il ruolo di capofila del coordinamento tra i partecipanti e una serie di impegni operativi per la registrazione dell'itinerario. Il capofila è affiancato da un Comitato di pilotaggio e dall’assemblea degli enti e associazioni aderenti.
Il protocollo d’intesa prevede un coordinamento per la manutenzione del tracciato, le attività di promozione dell’itinerario, lo sviluppo e la promozione dei servizi offerti all'escursionista, le modalità di gestione della credenziale e la strutturazione dell’offerta turistica correlata. È previsto che al protocollo aderiscano le Unioni Montane Comuni olimpici Via Lattea, Alta Valle di Susa e Val Susa e Val Sangone, le Città di Torino, Rivoli e Collegno, i Comuni di Alpignano, Pianezza, Buttigliera Alta e Rosta, il CAI Gruppo regionale Piemonte, Pro Natura Torino, l’Opera Diocesana Pellegrinaggi di Torino e il Centro Culturale Diocesano di Susa.
Alla Città metropolitana di Torino compete l’onere di registrare l’itinerario al Catasto regionale del patrimonio escursionistico.La pianificazione della rete escursionistica è lo strumento di indirizzo e programmazione per il recupero e la valorizzazione del patrimonio escursionistico regionale. La Regione Piemonte attribuisce proprio alla Città metropolitana di Torino e alle Province piemontesi il compito di pianificare lo sviluppo della rete, coinvolgendo gli Enti locali, gli Enti Parco e l’associazionismo, in particolare il Club Alpino Italiano.
Nell’ambito del protocollo d'intesa sulla Via Francigena Val Susa le Unioni Montane e i Comuni hanno invece il compito di controllare la percorribilità e la segnaletica nei rispettivi territori, assicurare la manutenzione ordinaria, far rispettare, dove previsto, il divieto di accesso per i mezzi motorizzati, coinvolgere le associazioni locali, gli imprenditori agricoli, gli operatori turistici, i commercianti e gli utenti nella manutenzione, promozione e valorizzazione delle infrastrutture e dei servizi collegati. È inoltre previsto che l’Opera Diocesana Pellegrinaggi di Torino e il Centro Culturale Diocesano di Susa promuovano l’esperienza del pellegrinaggio e la valorizzazione dei beni storici culturali ecclesiastici lungo l’itinerario. CAI e ProNatura collaboreranno per la manutenzione dei sentieri.
LA VIA FRANCIGENA VAL SUSA
Da sempre la Valle di Susa è una delle aree privilegiate per il collegamento tra Italia e Francia, grazie ai colli del Monginevro e del Moncenisio. Il Medioevo ne ha sancito il ruolo di primo piano in quanto via di transito di mercanti, eserciti, nobili, uomini di Chiesa e pellegrini che dovevano raggiungere Roma o Santiago de Compostela. L’afflusso intenso di pellegrini, mercanti e soldati lungo la Via Francigena produsse un costante scambio di saperi, lingue e religiosità, che contribuirono al sorgere di importanti monasteri, luoghi di culto, cappelle e centri cittadini, locande e alberghi, castelli fortificati, caseforti e palazzi.
La Via Francigena in Valle di Susa è un itinerario che coniuga la scoperta di arte, natura e cultura; enogastronomia, sagre e fiere di antica tradizione sono tuttora viva espressione di identità del territorio. Il percorso si snoda per oltre 170 km con due storiche varianti, a partire dal Moncenisio e dal Monginevro verso il fondovalle, sino alle porte di Torino.
APERTE LE ISCRIZIONI ALLA FRANCIGENA MARATHON VAL DI SUSA
Sono già aperte le iscrizioni alla quinta edizione della Francigena Marathon Val di Susa, in programma domenica 25 giugno con il patrocinio della Città metropolitana di Torino. La camminata ludico-motoria non competitiva organizzata dall’associazione sportiva Iride di Rivoli avrà come teatro un percorso che va da Avigliana a Susa, con il passaggio alla Sacra di San Michele sul suggestivo Sentiero dei Principi.
Le iscrizioni si sono aperte il 15 febbraio e si chiuderanno lunedì 5 giugno o al raggiungimento dei 3000 iscritti. Dal momento che nelle scorse edizioni si raggiunsero le 3000 adesioni dopo sole tre settimane dal lancio, gli appassionati sono invitati ad iscriversi quanto prima. La quota di iscrizione è rimasta invariata: 20 euro più il costo della navetta per il ritorno alla partenza, che è di 5 euro per coloro che decideranno di usufruire del servizio.
Anche quest’anno sono previsti due diversi percorsi, con e senza il passaggio dalla Sacra di San Michele e con la possibilità di scegliere tre diversi traguardi. Per il percorso con passaggio sul monte Pirchiriano ci si può fermare dopo 12 km alla Sacra (è la Sacra San Michele Marathon), dopo 23 km a Villar Focchiardo (mezza maratona), oppure terminare a Susa dopo aver camminato per 45 km. Il tragitto Easy è invece quello che non prevede il passaggio dalla Sacra. Chi salirà al monumento simbolo del Piemonte percorrerà il Sentiero dei Principi, un percorso storico di elevato valore paesaggistico e naturalistico, che inizia nei pressi della Certosa. Rispetto all’edizione del 2022 il percorso completo è più lungo di 1 chilometro e ha un dislivello positivo incrementato di 150 metri.
L’impegno e la preparazione fisica richiesti quest’anno saranno ancora maggiori, ma la fatica sarà ripagata dagli spettacolari panorami della Valle di Susa e in particolare sulla Sacra di San Michele. Il percorso si sviluppa su sentieri, strade bianche e asfaltate e segue in parte il percorso ufficiale della Via Francigena Burdigalense tra Avigliana e Susa. Le varianti inserite dall’organizzazione hanno lo scopo di garantire ai partecipanti la maggior sicurezza possibile, evitando il più possibile l’attraversamento o la percorrenza di strade ad alta densità di traffico. La Francigena Marathon Val di Susa è aperta a tutti e dovrà essere affrontata esclusivamente camminando. Il percorso sarà sotto il controllo della Protezione Civile e delle varie associazioni che presidieranno il tracciato. Polizia locale, forze dell’ordine e Pro Loco controlleranno i passaggi nei centri abitati. I volontari saranno presenti sul percorso a supporto dei partecipanti e per la gestione dei vari punti ristoro.
Il sito Internet per le informazioni e le iscrizioni è www.viafrancigenamarathonvaldisusa.it Per informazioni si può anche scrivere a info@viafrancigenamarathonvaldisusa.it o chiamare il numero telefonico 339-8822333
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