I NOSTRI COMUNICATI

 

Edilizia scolastica

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Lavori di manutenzione straordinaria in corso alla succursale degli istituti scolastici Gioberti e Gobetti,  in via Giulia di Barolo 33 a Torino.

Finanziati dalla Città metropolitana di Torino e eseguiti dall'impresa Riva 2020, gli interventi consistono nel rifacimento di parte della pavimentazione esterna, nel risanamento del muro del vecchio fabbricato e di alcune lavorazioni di manutenzione interne ai due fabbricati.

Il termine dei lavori si prevede sia entro il mese di maggio

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La Città metropolitana di Torino ha avviato i lavori - affidati alla ditta Green Keeper di Orbassano -per il rifacimento del piazzale esterno degli Istituti scolastici Erasmo da Rotterdam e Maxwell di Nichelino. Sul piazzale, adibito a parcheggio pubblico, si sta procedendo al rifacimento dell’asfaltatura e al miglioramento del sistema di deflusso delle acque meteoriche.

Nei mesi scorsi era già stato fatto un intervento di manutenzione ordinaria ed erano state riparate le buche create dal passaggio dei veicoli. I lavori saranno ultimati entro maggio.

L’eventuale ipotesi di cessione dei terreni -che includono il parcheggio e un’area attualmente occupata da orti urbani – da parte di Città metropolitana al Comune di Nichelino che ne ha fatto richiesta deve essere ancora definita.

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Si chiama #ScuoleCittaMetroTO il nuovo hashtag della Città metropolitana di Torino, che permette ai cittadini muniti di smartphone e tablet di avere aggiornamenti in tempo reale sui progetti, i cantieri, gli interventi, le riparazioni che vengono effettuati nei 235 edifici scolastici di competenza dell’Ente. Distribuiti in tutto il territorio metropolitano, gli edifici ospitano 82 autonomie scolastiche frequentate da circa 90350 studenti, suddivisi in 4469 classi.

In tutto, sono 4338 aule didattiche (per un totale di 230.176 mq); 200 palestre (74.553 mq totali); 1300 laboratori (101.500 mq totali): complessivamente 1.100.000 mq di superfici oggetto di manutenzione ordinaria. Un patrimonio consistente ma che sconta numerosi problemi di obsolescenza: attualmente sono 226 gli interventi in atto per rinnovare le scuole e adeguarle alle nuove normative a fronte di un investimento di 186 milioni di euro (di cui 66 previsti con il Pnrr per 92 milioni).

“Ogni giorno la Città metropolitana, tramite un applicativo dedicato, riceve le segnalazioni delle criticità nelle scuole direttamente dai dirigenti scolastici e interviene con i sopralluoghi e gli interventi del personale tecnico delle nostre due Direzioni di edilizia scolastica” spiega il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ha la delega alle opere pubbliche. “Un lavoro certosino e quotidiano, che va di pari passo con i progetti più consistenti che vanno calendarizzati in modo da creare il minor disagio possibile alle attività scolastiche”.

#ScuoleCittaMetroTo è un progetto che si propone sia di raccontare i grandi progetti, i cantieri e gli investimenti che l’Ente di area vasta sta portando avanti per migliorare il suo patrimonio edilizio scolastico, sia come vengono affrontate quotidianamente le criticità che richiedono interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria.

In visita all'Istituto Dalmasso di Pianezza
L’Istituto Dalmasso di Pianezza è un grande complesso, a cui si aggiunge una “succursale\azienda agricola” dislocata in strada San Gillio, ospita circa 920 studenti in 47 classi su tre indirizzi (i due storici di Istituto tecnico Agraria Agroindustria Produzioni e Trasformazioni e l’Istituto professionale Servizi Agricoltura Sviluppo Rurale; più recente quello di Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate).

La sede presenta numerose criticità, ed è infatti oggetto di un consistente investimento che attinge a fondi Pnrr, Fondi regionali e fondi propri della Città metropolitana. I cantieri sono in corso e per la maggior parte vedranno la fine entro il 2024.

Il più vistoso è il nuovo edificio che sta sorgendo dove fino a qualche tempo fa c’era il Fabbricato Ex Benefica, che è stato demolito per lasciare il posto a una nuova costruzione ad alto rendimento energetico, antisismico e rispondente in tutto alle normative correnti, che ospiterà un Auditorium e una palestra, a disposizione sia della scuola per le attività ordinarie che dei cittadini per eventi e manifestazioni. L’impresa sta montando in questi giorni le enormi travi in legno di rovere che sosterranno la copertura. L’intervento è stato cofinanziato da Regione Piemonte e Città metropolitana con 3milioni 650mila euro.

Dal Pnrr viene invece il milione e 200mila euro che consentirà di intervenire sulla prima delle 4 “maniche” che compongono la peculiare planimetria del complesso scolastico con un importante adeguamento antisismico e di messa in sicurezza di facciate e scale esterne.

A contorno di questi grandi interventi vi sono il recupero dell’area sportiva esterna, mentre sono già stati conclusi nel 2022 il recupero di spazi didattici con la creazione di 8 aule, locali di servizio e servizi igienici.

Complessivamente gli investimenti ammontano a 6milioni 150mila euro, di cui 5milioni 140mila già impegnati negli interventi in corso, 600mila euro negli interventi già conclusi e 410mila euro in quelli in fase di cantierizzazione.

Il Dirigente scolastico Stefano Bruno ringrazia la Città metropolitana ma sottolinea: “Sforzo importante, ma per una scuola che ha tante necessità. C’è ancora tanto da fare. Abbiamo una comunità complessa, 250 lavoratori, 900 studenti, circa 2mila famiglie che gravitano attorno, molti ragazzi con disabilità. I nostri fabbisogni sono pressanti: abbiamo bisogno di una terza palestra e di uno spazio per riunioni, di alcuni lavori di manutenzione necessari per la sicurezza. La nuova costruzione risolverà, se tutto va bene, il problema nel prossimo anno solare. Nel frattempo ci sono gli altri lavori e la nostra preoccupazione è che non interferiscano con la didattica e lascino a disposizione le aule necessarie”.

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All’Istituto Fermi-Galilei di Cirié si procederà nel corso delle vacanze pasquali, durante l’interruzione delle attività scolastiche, a una disinfestazione completa dell’edificio, dopo che nel corso delle consuete attività di pulizia è stata individuata una zecca.

n intervento di richiamo sarà effettuato dopo 40 giorni.

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L’aula al piano terra del Liceo Bobbio di Carignano, chiusa il 25 marzo a causa di un infisso pericolante, è nuovamente agibile. Nel pomeriggio di martedì 26 marzo l’impresa, allertata dal personale tecnico della Direzione Edilizia scolastica della Città metropolitana di Torino, è intervenuta e la finestra è stata riparata.

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Durante i lavori di adeguamento sismico finanziati con fondi PNRR all’Istituto Faccio di Castellamonte la ditta esecutrice, che sta effettuando gli scavi per la realizzazione dei pali di fondazione dei setti strutturali, ha intercettato la linea di adduzione dell’acqua potabile provocandone la rottura con conseguente momentanea interruzione del servizio.

La rottura è stata riparata ma si è rilevato che tutta la linea, sia della potabile che dell’antincendio, sono vetuste e ammalorate.

La Città metropolitana di Torino sta programmando un intervento risolutivo di sostituzione e rinnovo delle due linee di adduzione. Per questo fine settimana sono previsti lavori sia di Smat per la fornitura delle due prese d’acqua sia dell’impresa appaltatrice per la predisposizione delle due nuove tubazioni. La prossima settimana si prevede di eseguire il passaggio alla nuova linea e pertanto ci sarà una nuova interruzione del servizio di erogazione d’acqua potabile.

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Affioramento di acqua all’Istituto Cena di Ivrea
L’Istituto Cena di Ivrea ha segnalato nei giorni scorsi una perdita presente nell’area esterna dell’edificio lungo la pista di atletica, in prossimità della Dora. L’affioramento di acqua con le ultime piogge si è intensificato e la Città metropolitana sta effettuando verifiche per capirne le cause e intervenire. Previsti nei prossimi giorni sopralluoghi con i geologi dell’Ente.


Una finestra da sostituire al Liceo Bobbio di Carignano
Una finestra pericolante è stata segnalata al Liceo Bobbio di Carignano nella giornata di ieri, 25 marzo. L’ingresso all’aula è stato vietato e oggi pomeriggio 26 marzo interverrà l’impresa per la riparazione.

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Si chiama #ScuoleCittaMetroTO il nuovo hashtag della Cittàmetropolitana di Torino, che permette ai cittadini muniti di smartphone e tablet di avere aggiornamenti in tempo reale sui progetti, i cantieri, gli interventi, le riparazioni che vengono effettuati nei 235 edifici scolastici di competenza dell’Ente. Distribuiti in tutto il territorio metropolitano, gli edifici ospitano 82 autonomie scolastiche frequentate da circa 90350 studenti, suddivisi in 4469 classi.

In tutto, sono 4338 aule didattiche (per un totale di 230.176 mq); 200 palestre (74.553 mq totali); 1300 laboratori (101.500 mq totali): complessivamente 1.100.000 mq di superfici oggetto di manutenzione ordinaria. Un patrimonio consistente ma che sconta numerosi problemi di obsolescenza: attualmente sono 226 gli interventi in atto per rinnovare le scuole e adeguarle alle nuove normative a fronte di un investimento di 186 milioni di euro (di cui 66 previsti con il Pnrr per 92 milioni).

Ogni giorno la Città metropolitana, tramite un applicativo dedicato, riceve le segnalazioni delle criticità nelle scuole direttamente dai dirigenti scolastici e interviene con i sopralluoghi e gli interventi del personale tecnico delle nostre due Direzioni di edilizia scolastica” spiega il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ha la delega alle opere pubbliche. “Un lavoro certosino e quotidiano, che va di pari passo con i progetti più consistenti che vanno calendarizzati in modo da creare il minor disagio possibile alle attività scolastiche”.

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L’Istituto Albert di Lanzo ha finalmente una serra idroponica e laboratori tecnologici per gli studenti del’indirizzo Agrario.

L’intervento realizzato dalla Città metropolitana è consistito nell’allestimento di una serra idroponica per la coltivazione. Lo spazio didattico è stato suddiviso in due ambiti: il primo in ambiente chiuso e il secondo destinato alla coltivazione all’aperto, per consentire agli studenti di sperimentare le due diverse metodologie di coltivazione in ambiente idroponico.

Sono in via di ultimazione i lavori per la realizzazione di un laboratorio di trasformazione dei prodotti coltivati dotato di attrezzature moderne di alto livello tecnologico. La struttura è dotata anche di una stazione meteorologica e di un locale per attività di sperimentazione. La serra e i laboratori sono collegati con con l’istituto scolastico da un percorso dedicato, realizzato con tecnologie caratterizzate da un basso consumo energetico e dotato di un

impianto fotovoltaico.

L’intervento, per un importo complessivo di 900mila euro, è finanziato nell’ Accordo di programma quadro “Area interna Valli di Lanzo” tra Regione Piemonte, Unione montana di Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone,Agenzia per la coesione territoriale, Ministero dell’istruzione, università e ricerca, dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, dal Ministero della salute con un contributo di 390mila euro destinato alla realizzazione la realizzazione della serra e le attrezzature dei laboratori di trasformazione dei prodotti e dalla Città metropolitana di Torino con un contributo di 510mila euro.

Siamo particolarmente orgogliosi di questo intervento” commenta la consigliera delegata all’istruzione della Città metropolitana di Torino Caterina Greco “perché finalmente gli studenti dell’Agrario dell’Albert non dovranno più recarsi in altre strutture del torinese per questa parte di studi e disporranno di serra e laboratori tecnologicamente molto avanzati: un miglioramento della qualità di vita e dei tempi di studio ma anche un’occasione per rafforzare il legame con il territorio lanzese”.

Non è questa la sola buona notizia per l’Istituto Albert di Lanzo: saranno consegnati nel corso del mese di febbraio i lavori del cantiere per l’adeguamento sismico, l’ammodernamento funzionale e di riqualificazione degli edifici, finanziato nell’ambito del PNRR per un importo complessivo che ammonta ad €. 2.965.000.

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Entro questo mese di febbraio, la Città metropolitana di Torino procederà alla consegna dei lavori e farà partire il cantiere per la nuova sede della succursale dell'Istituto tecnico superiore "Galileo Galilei" di Avigliana, uno dei più importanti progetti che rientrano tra le opere finanziate dal PNRR sul nostro territorio per quanto riguarda l'edilizia scolastica.
Il 31 gennaio infatti, nel pieno rispetto del cronoprgramma, la Città metropolitana di Torino ha approvato il progetto esecutivo che prevede la costruzione ex novo di un edificio scolastico per la succursale dell'Istituto "Galileo Galilei", proprio accanto  a quella degli anni '80 attualmente in uso da circa 400 studenti in 20 aule, che verrà demolita.
La demolizione avverrà a conclusione dell’intervento principale, permettendo agli studenti di proseguire la didattica senza particolari difficoltà. 
L’opera in progetto è un edificio scolastico a due piani fuori terra, collocato nella parte sud del complesso scolastico, fra l’attuale palestra e il confine verso il Piazzale Che Guevara, con una superficie interna di 2.500 mq. 
Il progetto di fattibilità tecnico economica, approvato l'estate scorsa è di poco inferiore ai 6 milioni di euro di cui  4.088.680 euro finanziati dall’Unione Europea con i fondi PNRR Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”  e la restante parte dalla Città metropolitana di Torino. 
Il nuovo edificio tiene conto di parametri ambientali come il rispetto del paesaggio, il minor consumo di suolo, il risparmio energetico.
Il "Galileo Galilei" di Avigliana è una scuola storica, ha un lungo passato e una tradizione consolidata: dagli anni sessanta a oggi ha diplomato oltre 5000 studenti in arrivo dalla bassa e alta Valle di Susa.