Edilizia scolastica
Il progetto illustrato a margine della presentazione della carovana per la sicurezza scolastica “La Scuola è viva, evviva la scuola”Studenti delle scuole superiori dell’area metropolitana di Torino che, a turno, seguiranno per un’intera giornata l’attività del consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici e alle infrastrutture, quindi competente per l’edilizia scolastica, Antonino Iaria. Il progetto si chiama “Amministratori per un giorno” ed è stato illustrato oggi dal suo ideatore a margine della presentazione dell’iniziativa “La Scuola è viva, evviva la scuola”, una carovana sul tema della sicurezza scolastica che toccherà le scuole di tutte le province del Piemonte, organizzata dalla Fondazione Benvenuti in Italia, dal Fondo Vito Scafidi e dall’associazione Acmos.
Entro fine aprile tutte le scuole superiori della provincia saranno contattate e sarà presentato loro il progetto “Amministratori per un giorno” in via ufficiale, in modo da individuare ognuna al proprio interno uno o due studenti interessati a partecipare a questa esperienza formativa.
“I ragazzi potranno osservare da vicino tutte le fasi e le dinamiche di gestione di un ente pubblico” ha spiegato il consigliere Iaria, “toccando con mano i problemi e le questioni che si devono affrontare nella gestione di un parco scuole di 160 edifici”.
La carovana “La Scuola è viva, evviva la scuola”, che si pone l’obiettivo di portare la questione della sicurezza all’attenzione degli studenti, delle istituzioni e della stampa per attivare processi di riflessione e condivisione sullo stato di salute degli edifici scolastici, in un’ottica di corresponsabilità, raggiungerà – tra le altre scuole piemontesi – il Norberto Rosa di Susa (19 aprile), il Darwin di Rivoli (2 maggio) e la scuola primaria Adriano Olivetti di Scarmagno (3 maggio).
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Nei giorni scorsi, Finpiemonte ha reso noto la graduatoria finale delle domande presentate - nell’ambito della misura P.O.R. FESR 2014/2020 – al fine di ottenere le agevolazioni per interventi strutturali volti alla riduzione dei consumi energetici, e il progetto proposto dalla Città metropolitana riguardante l’Istituto di istruzione superiore“G. Giolitti” di via Alassio 20 a Torino è stato inserito tra quelli meritevoli di finanziamento.“Il primo step, anche grazie all’ottimo lavoro di equipe dei servizi edilizia scolastica e gestione energia, è stato raggiunto” commenta il consigliere delegato ai lavori pubblici e alle infrastrutture della Città metropolitana di Torino Antonino Iaria. “Da oggi in poi gli uffici lavoreranno alla seconda fase del progetto, che prevede la redazione della progettazione esecutiva, l’esperimento della gara pubblica per l’affidamento dei lavori nonché la consegna e l’esecuzione delle lavorazioni”.
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Edilizia scolastica
È stato causato da un’infiltrazione d’acqua, proveniente dall’intasamento di un w.c. alla turca soprastante l’aula, lo sbriciolamento controllato di una porzione di pannello del controsoffitto sul banco di un allievo dell’Istituto Romero di Rivoli, avvenuto lunedì 20 marzo e documentato da un video realizzato dagli studenti e pubblicato in rete. Fortunatamente la caduta di materiale non ha colpito nessuno, ma va detto che il rischio è molto limitato per la natura del materiale dei pannelli in questione, che sono in lana minerale, quindi molto leggeri, e quando si bagnano tendono a sfaldarsi piuttosto che a cadere interi. In ogni caso, l’Ufficio tecnico della Città metropolitana ha subito provveduto a smontare alcuni pannelli del controsoffitto per verificare la situazione generale.Una volta risolta l’otturazione e verificata l'assenza di ulteriori perdite, entro pochi giorni si potrà riaprire il bagno e tornare a utilizzare l’aula, previa asciugatura del soffitto, mediante aerazione del locale e sostituzione del pannello danneggiato.
“Desidero chiarire che non si è trattato di caduta di intonaco, che invece risulta in sicurezza “spiega il consigliere delegato ai lavori pubblici e alle infrastrutture della Città metropolitana di Torino Antonino Iaria. “Per quanto riguarda i pannelli del controsoffitto, la scelta tecnica di utilizzare lana minerale riduce i rischi per le persone che stanno sotto: anche nel video pubblicato su Facebook si nota che il pannello si sfalda prima che ne cada un pezzo”.
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In merito al problema capitato lunedì 26 febbraio all’impianto di riscaldamento dell’IIS Olivetti di Ivrea, quando un centinaio di studenti (e non mille, come riportato dalla Stampa nell’articolo uscito ieri sulle pagine del Canavese) hanno deciso di uscire dalla scuola, la Città metropolitana di Torino fa sapere che è in corso un importante intervento di manutenzione a uno dei due generatori di calore che compongono, uno a supporto dell’altro, l’impianto di riscaldamento della scuola, che, unico nel suo genere in gestione all’Ente, funziona a cippato. Tale manutenzione consiste nel rifacimento dei voltini di refrattario di cui è costituita la camera di combustione, e si prevede che sarà completata entro la fine di questa settimana, ma la messa in esercizio del generatore riparato avverrà soltanto dopo un periodo di asciugatura dei manufatti, presumibilmente entro la giornata del 9 marzo. Tuttavia, per evitare che si ripeta l’inconveniente di lunedì scorso, si è provveduto al momentaneo approvvigionamento di un generatore di calore suppletivo, funzionante a gasolio, in grado di entrare immediatamente in esercizio nel caso in cui si fermi nuovamente il secondo generatore dell’impianto dell’edificio scolastico (su cui peraltro nella giornata di sabato 24 febbraio erano state effettuate alcune attività manutentive). In ogni caso, il problema che si è manifestato lunedì è immediatamente rientrato e già nella giornata di ieri non sono state registrate criticità legate a basse temperature.Alcune proteste di studenti per il freddo nelle aule si sono verificate anche al Newton di Chivasso, il cui complesso edilizio è servito dal teleriscaldamento. A causa di una perdita d’acqua per la rottura di una tubazione dell’impianto di riscaldamento, e dell’intasamento di uno scambiatore di calore, questa mattina si è verificato un sensibile abbassamento di temperatura in tre o quattro aule. Anche in questo caso il problema è sotto controllo: i tecnici della Città metropolitana informano che la tubazione è già stata riparata e che la pulizia dello scambiatore procede e sarà terminata entro oggi.
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Un tavolo tecnico fra Città metropolitana, Comune di Torino, Circoscrizione 1 e gli istituti scolastici Bosso-Monti e Steiner potrebbe portare alla soluzione dei disagi degli studenti che frequentano la succursale di Via Perrone.Se ne è discusso ieri nel corso di un’audizione a Palazzo Civico, cui ha partecipato anche il consigliere delegato ai lavori pubblici e alle infrastrutture della Città metropolitana.
Da anni l’Istituto d'istruzione superiore "Valentino Bosso - Augusto Monti” chiede di poter usufruire di tutti i locali della sede storica di via Meucci, che adesso ha una parte occupata dalla Circoscrizione 1 del Comune di Torino.
Attualmente il “Bosso-Monti” ha 29 classi in via Meucci, 7 classi nella succursale di via Moretta, 13 classi nella succursale di via Perrone: da diversi anni il dirigente scolastico ha messo in atto una serie di iniziative -senza risultati- per ottenere dal Comune gli spazi della sede storica occupati dalla Circoscrizione 1 e dismettere le proprie succursali, che presentano situazioni critiche dal punto di vista edilizio.
Il consigliere delegato della Città metropolitana ha proposto l'istituzione di un tavolo tecnico tra Città metropolitana, Comune di Torino, Circoscrizione 1 e gli Istituti “Bosso-Monti” e Steiner per programmare una soluzione fattibile: “La prospettiva” ha spiegato il consigliere delegato metropolitano “è dare il via ad un progetto più ampio per liberare lo stabile di via Perrone. La Città metropolitana oggi è in grado di procedere a una programmazione pluriennale che porti a soluzioni definitive e efficaci”.
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È stato un falso allarme del nuovo impianto antincendio a causare, venerdì 16 febbraio, l’evacuazione dell’Istituto Darwin di Rivoli. Molto probabilmente qualcuno ha schiacciato inopinatamente un pulsante mettendo in funzione l’impianto e danneggiando il pulsante medesimo. I ragazzi sono rimasti fuori dalle aule circa un’ora, e l’emergenza è stata immediatamente risolta telefonicamente dalla ditta che ha installato l’impianto, sul quale proprio in questi giorni si stanno conducendo le operazioni di collaudo in vista della sua messa in funzione, prevista entro la fine del mese. Ora la centralina dell’impianto rimarrà disattivata in attesa della riparazione della parte danneggiata, che avverrà nei prossimi giorni.- Dettagli
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