I NOSTRI COMUNICATI

 

Edilizia scolastica

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“So bene che nel complesso scolastico Monti-Vittone di Chieri nei giorni scorsi ci sono state notevoli difficoltà a garantire temperature adeguate nelle aule e che in particolare mercoledì e giovedì si sono verificati problemi negli impianti ad aria della Sezione Turistica e degli edifici A e B, ma l’immediato intervento dei tecnici della ditta Getec, allertati dalla Città metropolitana, ha portato alla risoluzione del problema, e già nella giornata di oggi le temperature sono tornate a livelli accettabili”. La consigliera della Città metropolitana con delega all’istruzione Caterina Greco risponde alle proteste degli studenti spiegando come si è fatto fronte ai problemi che si sono verificati all’impianto di riscaldamento degli Istituti scolastici Monti e Vittone di Chieri nell’ultima settimana.
Nella giornata di mercoledì 8 novembre si sono manifestati due inconvenienti: nella macchina dell’impianto ad aria della Sezione Turistica si è bruciato un termostato a bracciale che ha mandato in corto un motore, subito sostituito dai tecnici della Getec; inoltre, nelle macchine dell’impianto ad aria degli edifici A e B si sono formate delle sacche d’aria che hanno temporaneamente fermato il loro regolare funzionamento.
Le macchine termo-ventilanti sono state prontamente sfiatate e riattivate ed è iniziato anche lo sfiato dei termosifoni nelle varie aule dell’edificio, sfiato che è stato completato giovedì pomeriggio ad aule libere vista la vastità dell’edificio.


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La Città metropolitana di Torino, proprietaria degli edifici che ospitano la sede in via Frattini e la succursale in corso Tazzoli dell’Istituto di istruzione superiore Majorana di Torino, risponde alle accuse degli studenti riportate dall’articolo di Torino Cronaca Qui “Al Majorana la protesta degli studenti – Scuola a pezzi, nessuno interviene”.

La consigliera metropolitana delegata all'istruzione Caterina Greco fa chiarezza sull’incidente del faldale in lamiera dei giorni scorsi, quando il forte vento ha strappato le viti di ancoraggio che fissavano la lamiera alla sottostante struttura in legno: la ditta di manutenzione, immediatamente allertata dalla Città metropolitana, ha provveduto alla riparazione e al controllo degli altri faldali simili, presenti solo nella porzione di edificio detto di collegamento, non appena le condizioni meteo lo hanno permesso, mentre si concordava che l'ufficio tecnico della scuola attivasse le necessarie misure d'urgenza, vale a dire la chiusura dell'ingresso corrispondente al distacco e della corrispondente parte di cortile.

"Le segnalazioni di fatiscenza, trascuratezza, allagamenti, fili scoperti e altro riportate dagli studenti non hanno fondamento: sulla piattaforma della Città metropolitana “Factotum” condivisa con le scuole non sono presenti segnalazioni non prese in carico per i due edifici del Majorana e non risultano presenti situazioni particolari di pericolo potenziale che richiedano delle misure restrittive nell'uso dei locali".

I tecnici dell'Edilizia scolastica di Città metropolitana si interfacciano costantemente con l’ufficio tecnico della scuola e con il Dirigente scolastico, con cui vengono condivise problematiche  relative soluzioni e si concordano le priorità. In particolare, in merito all'esecuzione dei lavori di adeguamento sismico di uno dei corpi di fabbrica della sede di via Frattini, intervento da realizzare con fondi PNRR per un importo complessivo di 1.695.000 euro, già da tempo sono state concordate le modalità ed è stata condivisa la necessità di recuperare all'uso alcuni locali della succursale che erano stati dismessi nel periodo in cui gli studenti erano pochi rispetto agli spazi a disposizione dell'edificio, allo scopo di avere spazi utilizzabili nel corso del cantiere: un progetto che sarà approvato a breve per il quale sono stati stanziati 300.000 euro.

Al di là della gestione delle emergenze quotidiane, oltre ai lavori di adeguamento sismico della sede di via Frattini e al recupero di alcuni locali della sede di corso Tazzoli, interventi finanziati e in procinto di essere avviati, ci sono diverse opere inserite nella programmazione pluriennale: completamento dei lavori per l'ottenimento del certificato prevenzione incendi della succursale; consolidamento delle fondazioni del corpo centrale della sede;  recupero del piano seminterrato di una delle maniche della sede per collocarvi alcuni laboratori.

Anche guardando al recente passato, non si può certo dire che la Città metropolitana non abbia tenuto in debita considerazione le esigenze dell’Istituto scolastico Majorana. Entrambi gli edifici sono stati oggetto di numerosi interventi di messa in sicurezza,tra cui i principali sono stati: sostituzione di tutti i serramenti esterni; manutenzione coperture del corpo nord; messa in sicurezza dal rischio sfondellamento; modifica del sistema di apertura delle finestre, in relazione a rischi di rottura delle cerniere per il peso e la dimensione delle ante apribili; messa in sicurezza delle facciate; ristrutturazione di alcuni spazi interni.


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Il forte vento dei giorni scorsi ha causato il distaccamento di un pezzo di scossalina di lamiera metallica nella sede di via Frattini 11 a Torino del Liceo Majorana. Anche se non ci sono stati danni, la scuola ha preferito chiudere la parte di cortile antistante il punto dove è avvenuto il distaccamento. Il Servizio Edilizia scolastica della Città metropolitana ha subito disposto un intervento con cestello di ripristino della parte distaccata e di verifica della stabilità delle altre scossaline simili, nell'ambito di un lavoro di verifica e revisione complessivo dei cornicioni e di pulizia delle gronde già ordinato precedentemente alla ditta che si occupa della manutenzione ordinaria. Quindi, ripristinate le condizioni di sicurezza, è stato riaperto il passaggio degli studenti nella porzione di cortile sottostante.
Majorana

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 “Come il Pnrr può contribuire a cambiare gli spazi e gli strumenti della didattica” è stato il tema della tavola rotonda che nel pomeriggio di oggi, venerdì 27 ottobre, ha riunito, nella sede della Città metropolitana di Torino, il consigliere delegato della Provincia di Cuneo Davide Sannazzaro, il consigliere della Città metropolitana di Bologna Daniele Ruscigno e la consigliera delegata della Città metropolitana di Torino Caterina Greco. Il convegno, moderato dalla giornalista del Corriere della Sera Chiara Sandrucci, rientrava nel programma del Social Festival Comunità educative “Corpi in movimento, menti in evoluzione”, in programma a Torino, Grugliasco, Nichelino, Rivoli e Settimo Torinese fino a sabato 28 ottobre.
I tre relatori si sono trovati concordi nel riconoscere le grandi opportunità, ma anche i notevoli problemi originati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. La gran parte delle risorse sono state impiegate per progetti e interventi per la sicurezza anti-incendio e anti-sismica, per la messa in sicurezza di controsoffitti e solai, per la sostituzione di serramenti e per la ristrutturazione delle palestre.
Per quanto riguarda la Citta metropolitana di Torino, per dare l’idea della complessità del tema la consigliera Greco ha fornito alcuni dati sul sistema dell’edilizia scolastica del territorio, ricordando che su 140 plessi scolastici, di cui metà nel capoluogo e metà nel resto del territorio metropolitano, sono stati programmati 66 interventi, per una spesa di 105 milioni di euro. Caterina Greco ha anche toccato il tema dell’adattamento del sistema scolastico al calo della popolazione studentesca previsto per i prossimi anni. La diminuzione del numero degli studenti è un fattore da tener presente sia nella programmazione di nuovi interventi di edilizia scolastica che nella predisposizione di nuovi laboratori e di infrastrutture digitali. La consigliera Greco ha tenuto anche a sottolineare la notevole mole di lavoro sostenuta dalle due direzioni di Edilizia scolastica della Città metropolitana, vero fattore di continuità tra le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi anni.
Infine, la consigliera Greco ha fatto riferimento alle iniziative di comunicazione verso la cittadinanza, la più importante delle quali è il sito https://pnrr.cittametropolitana.torino.it/, su cui è possibile consultare l’elenco dei progetti e il loro stato di avanzamento.

convegno PNRR Festival Comunità Educative 27 10 2023 1convegno PNRR Festival Comunità Educative 27 10 2023 2

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Completato il primo tassello nell’importante piano di interventi di ristrutturazione al liceo "Porporato" di Pinerolo, dove la Città metropolitana di Torino ha appena terminato i lavori nella palestra.
È stata rifatta la copertura ed eliminato il controsoffitto, lasciando a vista le capriate storiche, che sono state restaurate e adeguate alle direttive antisismiche.
L'intradosso della copertura è stato rivestito con pannelli fonoassorbenti, per dotare l'ambiente del comfort acustico adeguato.
Sostituito interamente anche l'impianto di illuminazione e adeguato l'impianto di riscaldamento.
Seppur con qualche ritardo rispetto al cronoprogramma iniziale, a causa delle difficoltà di reperimento dei materiali, il cantiere nel suo complesso sta rispettando la tempistica prevista. Si sta ora lavorando per la restituzione alla scuola della seconda palestra e dell'auditorium, anch'essi completamente rinnovati, mentre procede alacremente il rifacimento della copertura della manica principale.
Il “Porporato” è ospitato nella ex caserma Fenulli, di proprietà del Comune di Pinerolo e in diritto d'uso alla Città metropolitana, un edificio che risale all'Ottocento in cui le infiltrazioni d'acqua nella manica principale a tre piani, dove risiedono la maggior parte dei locali, avevano creato danni e richiesto un progetto importante di intervento.
Porporato 1Porporato 2

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Stanno cominciando ad accendersi gli impianti di riscaldamento negli Istituti di istruzione superiore di proprietà della Città metropolitana di Torino, ovviamente con tempi differenziati a seconda delle zone climatiche in cui è diviso il territorio.
Sulla base delle ordinanze emesse dai Comuni, l'avvio delle caldaie è prorogato a mercoledì 18 ottobre per i Comuni di Torino, Carignano, Chivasso, Venaria e Moncalieri (sempre che la temperatura interna dei locali scenda al di sotto dei 19°C), a domenica 22 ottobre per Carmagnola e Rivoli e a lunedì 30 ottobre per Ivrea. Saranno riproposte le limitazioni dello scorso anno in relazione al numero di ore giornaliere di accensione (13 ore tra le 5 e le 23) e ai gradi di temperatura minima (19°C + 2°C di tolleranza).
Per gli immobili che fanno parte nella zona F, vale a dire quella montana (Comuni di Susa, Bussoleno, Giaveno e Lanzo), gli impianti sono stati avviati ieri (in presenza di temperature interne al di sotto dei 19° C), mentre per la scuola di Oulx (anch'essa in zona F) l'impianto è già attivo dal 28 settembre (in zona F non vige il divieto di accensione prima di una data prestabilita).
Poiché tra la chiusura della scorsa stagione del riscaldamento e l'avvio di quella nuova sono stati attivati numerosi interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e di efficientamento energetico nelle centrali termiche, i tecnici della Direzione Edilizia scolastica della Città metropolitana fanno sapere che in alcuni casi potranno presentarsi piccoli disservizi, legati alla necessità di taratura dei nuovi generatori di calore e delle pompe di circolazione, taratura che si può effettuare solo ad impianto avviato. Qualche disguido potrà derivare da strascichi nell'esecuzione di alcuni lavori, legati alle problematiche purtroppo ancora persistenti di ritardi nella consegna dei materiali, che hanno obbligato le ditte esecutrici a riprogrammazioni parziali degli interventi. Le scuole interessate hanno ricevuto comunicazioni mirate, in modo da poter gestire nel modo migliore gli eventuali disagi connessi.

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Sono in corso in questi giorni, e saranno completati a breve, i lavori di efficientamento energetico del corpo aule della sede centrale di via Sostegno del Liceo scientifico Carlo Cattaneo di Torino. L’intervento comprende anche l’adeguamento degli impianti elettrici e il rifacimento dell'illuminazione esterna dei cortili, ragion per cui è stata necessaria la temporanea disattivazione dell'impianto antincendio in tutta la struttura, palestra compresa. Non appena i lavori saranno completati, il preside potrà rilasciare il nulla osta di rito e gli impianti saranno rimessi in funzione: a quel punto sarà finalmente possibile l'avvio dei nuovi contratti per l'utilizzo della palestra che le società sportive stanno attendendo per dare inizio all’attività con la cittadinanza del quartiere.
Cattaneo

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Sono stati ripuliti in breve tempo i due locali dell’Istituto scolastico Romero di Rivoli, dove ieri si è verificato uno spargimento di polvere causato dai lavori di ristrutturazione che si stanno svolgendo in queste settimane. Mentre gli operai stavano provvedendo all'esecuzione dei nuovi sottofondi in calcestruzzo per la posa dei pavimenti, parte del materiale di scarto è finito nel condotto verticale predisposto per il passaggio dei nuovi canali di aerazione, separato dalle aule con una parete in cartongesso che non è risultata perfettamente chiusa. Comprensibile la preoccupazione nella scuola di Rivoli per lo spargimento di polvere, ma non ci sono state situazioni di pericolo. Il sindaco di Rivoli Andrea Tragaioli, consigliere di Città metropolitana, si è subito messo in contato con la direzione dell’Edilizia scolastica per accertarsi della situazione.

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La Città metropolitana di Torino è intervenuta prontamente nella Villa 4 della sede di Collegno dell’Istituto Curie-Levi per sostituire i pannelli dei controsoffitti caduti a causa delle infiltrazioni avvenute nel tetto dopo che le grandinate delle ultime settimane hanno rotto alcune tegole.
Come noto, i controsoffitti delle scuole sono costituiti da pannelli leggeri che, quando si imbevono di acqua, si disfano senza creare situazioni di pericolo. I suddetti interventi di riparazione puntuali sono stati eseguiti nell'ambito dell'appalto di manutenzione ordinaria, ma viste le condizioni del tetto, sul quale si era intervenuti solo in parte nel 2005, quando la Città metropolitana aveva preso in carico l'edificio, sarà necessario programmare un intervento di manutenzione straordinaria più completo.
Anche l'edificio vicino (quello cosiddetto delle ex-cucine, in corso di acquisizione dall'ASL) è stato oggetto, in anni recentissimi, di lavori di rifacimento delle porzioni basse delle coperture e di revisione della parte alta, che però dovrà essere oggetto di un intervento più integrale non appena sarà possibile.
In entrambi i casi - Villa 4 ed ex-cucine - le coperture sono mantenute sotto controllo e assoggettate a interventi locali quando necessario.
“Nell'ambito della programmazione pluriennale” spiega la consigliera metropolitana Caterina Greco, delegata all’istruzione “saranno previsti i rifacimenti necessari, compatibilmente con i fondi investiti per la ristrutturazione di Villa 6, in corso di esecuzione”.
Curie Levi Collegno

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Stanno avanzando secondo il cronoprogramma i lavori all’interno della Villa 6 nel parco della Certosa di Collegno, che consentiranno entro la fine del 2024 al Liceo Curie-Levi di avere un nuovo edificio a disposizione e di lasciare i locali della scuola media Gramsci. È quanto si è potuto constatare durante un sopralluogo al cantiere effettuato dalla Città metropolitana e dalla Regione Piemonte, che finanzia parte dell’intervento. In particolare, sono in fase di completamento i solai per i quali il progetto ha previsto il completo rifacimento per ragioni di adeguamento statico e sismico e sono in corso i lavori di rifacimento della copertura in legno; è stato realizzato il nuovo vano ascensore in cemento armato ed è stato avviato il rifacimento dei vani scala e sono in corso di esecuzione i rinforzi dei setti murari, mediante interventi di riempimento delle cavità e delle nicchie, per garantire adeguata resistenza sismica.
Durante i lavori, i progettisti di Città metropolitana hanno potuto utilizzare i risparmi derivanti dalla riduzione dei costi di rifacimento del tetto, dove parte dell’orditura esistente si è rivelata recuperabile, per modificare il progetto del riscaldamento inizialmente previsto con un incremento delle performance energetiche mediante un sistema con ricambi d'aria e con possibilità di raffrescamento degli ambienti.

Villa 6