Edilizia scolastica

Nuovo sopralluogo in cantiere del liceo Porporato di Pineroloda parte di Città metropolitana di Torinocon la direzione lavori, l'impresa, rappresentati dell’Istituto, il rappresentante dei genitori, per verificare lo stato d'avanzamento dei lavori in vista dell'avvio del nuovo anno scolastico.
Nel corso dell'estate, sono stati eseguiti:
- il ripristino degli intonaci, delle tinteggiature e dei controsoffitti delle aule e dei corridoi del piano secondo, nella porzione di piano in cui il rifacimento della copertura è stato completato; si tratta sia dei danni dovuti alle infiltrazioni "storiche" (riguardanti le condizioni del vecchio tetto, che non garantiva l'impermeabilità), sia dovuti alle infiltrazionidi maggio; restano da completare nella settimana corrente alcuni interventi nelle due aule che furono maggiormente interessate dalle infiltrazionidi maggio, per le quali è stato necessario un tempo più lungo di asciugatura;
- mercoledì 4 settembre saranno avviate le lavorazioni di ripristino della scala centrale, nella quale è necessario installare un ponteggio; la scala sarà utilizzabile solo come via di fuga e gli interventi dureranno due settimane;
- sono state eseguite alcune operazioni di sgombero dell'area di cantiere del cortile interno, che saranno completate nella settimana corrente con la rimozione delle capriate rimosse, in modo da liberare il sedime della pista di atletica, che sarà restituita alla scuola a partire dall'11 settembre;
- nell'Auditorium sono state eseguite le dorsali dell'impianto elettrico e la struttura di sostegno per il controsoffitto e per gli impianti sospesi; cosicché a partire dalla prossima settimana si potrà procedere con il montaggio dei canali dell'aria e del controsoffitto, il completamento degli impianti elettrici e di sicurezza e le tinteggiature.
L'impresa ha confermato il completamento dei lavori entro il 30 novembre prossimo, come da proroga concessa in occasione dell'approvazione della variante in corso d'opera.
Non sono purtroppo cessati gli atti vandalici, nonostante le ripetute segnalazioni alle forze dell'ordine, lo scorso fine settimana è stata nuovamente abbattuta la recinzione di cantiere lato strada.
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Edilizia scolastica
Sono iniziati i lavori per la sostituzione dei vetri della facciata del liceo Regina Margherita di via Valperga Caluso 12, a Torino, seriamente danneggiati dal violento nubifragio dello scorso 2 agosto. Per il momento il Servizio Edilizia scolastica della Città metropolitana ha optato per una soluzione provvisoria, che permetta di ripristinare nell’immediato le condizioni di sicurezza necessarie per preservare i locali dalla polvere e dall’intrusione di animali.


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Edilizia scolastica

La quarta variazione di bilancio illustrata nel corso dell’ultima Conferenza metropolitana ha messo a disposizione un cospicuo “tesoretto” di cui una parte consistente è stata destinata all’edilizia scolastica per interventi urgenti.
Si tratta di 8 milioni di euro che saranno impiegati per affrontare negli edifici scolastici situazioni che non possono esser differite nel tempo (per esempio le infiltrazioni connesse ad eventi atmosferici violenti); in molti casi sono interventi tampone in attesa di avere risorse sufficienti per lavori più organici e risolutivi.
Gli interventi riguardano:
- interventi sugli spazi interni (di razionalizzazione, cambiamento di destinazione d'uso di alcuni locali, recupero di locali non utilizzati) per implementare il numero di locali da destinare alla didattica, in casi in cui sia avvenuto un aumento delle classi; Questi interventi saranno completati, previo accordo con le singole scuole, al massimo entro il mese di ottobre;
- interventi di completamento di appalti in corso per lavori imprevisti o aggiuntivi, nei casi in cui la tipologia di finanziamento esterno non consenta l'impiego dei ribassi di gara o di altre voci del quadro economico;
- interventi per la risoluzione di problematiche delle coperture degli edifici (in genere per presenza di infiltrazioni), in alcuni casi connesse ad eventi atmosferici violenti; nella maggior parte dei casi si tratta di interventi tampone su coperture per le quali è necessario pianificare il rifacimento completo;
- interventi urgenti e puntuali di messa in sicurezza di alcune situazioni particolari, al momento tenute sotto controllo con la manutenzione ordinaria o oggetto di inibizione all'uso in attesa di intervento;
- interventi di rifacimento di impianti termici con problemi di funzionamento;
- interventi destinati a migliorare l'accessibilità degli edifici scolastici, nei casi in cui ci siano problemi improcrastinabili.
- “Destinare una quota così importante dell’avanzo di bilancio alle nostre scuole mostra quanto ci stia a cuore mettere in sicurezza e modernizzare gli edifici che ospitano gli Istituti “ commenta il Vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo. “Abbiamo a che fare con un patrimonio di edifici che spesso hanno fatto il loro tempo, e che richiedono molti e complessi interventi non solo per garantire una migliore vivibilità degli spazi, ma anche per stare al passo con i cambiamenti della didattica. Dopo molti anni di difficoltà economiche, ora ci è venuto in aiuto, in parte, il Pnrr. Ma sono tante le situazioni che si creano all’improvviso e che necessitano di interventi immediati, anche fuori bilancio".
La maggior parte degli interventi programmati con l’avanzo di bilancio, che coinvolgono una quarantina di Istituti scolastici, sarà completato entro la fine del 2024
I lavori interesseranno:
- Martinetti di Caluso
- Ubertini di Caluso
- Cena di Ivrea
- Olivetti di Ivrea
- 25 Aprile-Faccio di Castellamonte
- 25 Aprile-Faccio di Cuorgnè
- Europa Unita di Chivasso
- D'Oria di Ciriè
- Galileo Galilei di Avigliana
- Darwin di Rivoli
- Dalmasso di Pianezza
- Avogadro di Torino
- Cavour di Torino
- Beccari di Torino
- Bodoni-Paravia di Torino
- Gioberti di Torino
- Copernico-Luxemburg di Torino
- Colombatto di Torino
- Bosso-Monti di Torino
- Einstein di Torino
- Santorre di Torino
- Gobetti di Torino
- Birago di Torino
- Peano di Torino
- Berti di Torino
- Galileo Ferraris di Torino
- Baldessano-Roccati di Carmagnola
- Curie-Levi di Collegno
- Amaldi-Sraffa di Orbassano
- Pininfarina di Moncalieri
- Majorana di Moncalieri
- Galileo Ferraris di Settimo T.se
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Edilizia scolastica
Il violento nubifragio di venerdì 2 agosto a Torino ha seriamente danneggiato anche le vetrate della facciata del Liceo Regina Margherita di Via Valperga Caluso 12, a Torino.I chicchi di grandine di importanti dimensioni hanno rotto molti vetri: i tecnici dell'edilizia scolastica di Città metropolitana sono intervenuti rapidamente per la verifica dei danni ed hanno attivato l'intervento urgente per rimuovere le porzioni di vetro potenzialmente pericolose e dare avvio alla sostituzione intempi rapidissimi.
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Edilizia scolastica
Sopralluogo nei giorni scorsi al cantiere del liceo Porporato di Pinerolo da parte di Città metropolitana di Torino con la direzione lavori per definire i lavori da eseguire nella stagione estiva e prima dell'avvio del nuovo anno scolastico: era presente il dirigente scolastico con il quale sono state definite le modalità di gestione delle interferenze.
Pochi giorni fa è stata approvata la variante in corso d'opera che, nell'impossibilità di utilizzare il ribasso di gara per coprire i costi legati agli imprevisti occorsi in fase di esecuzione, ha previsto la sostanziale invarianza dell'importo contrattuale rivedendo alcune lavorazioni inizialmente previste.
Con l'approvazione della variante, l'impresa si è impegnata a rafforzare le maestranze ed a lavorare su più fronti, in modo da rispettare il cronoprogramma, che prevede il completamento di tutti i lavori in appalto entro la fine di novembre.
Sono anche state avviate le operazioni di pulizia delle aree di cantiere e di riperimetrazione in funzione dell'attuale zona di intervento, riconsegnando alla scuola le porzioni di cortile non più necessarie all'esecuzione dei lavori.
I maggiori costi sono stati coperti, oltre che da alcuni risparmi su interventi di dettaglio, dallo stralcio dei lavori della manica ex scuderie.
L'attuale avanzamento dei lavori ammonta al 60% del rifacimento del tetto della manica principale (ad esclusione della porzione in corso attualmente) e 100% del tetto del corpo palestre e auditorium.
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Edilizia scolastica

Continuano le visite agli edifici scolastici nell’ambito di #ScuoleCittaMetroTo, il progetto della Città metropolitana di Torino che si propone sia di raccontare i grandi progetti, i cantieri e gli investimenti che l'Ente di area vasta sta portando avanti per migliorare il suo patrimonio edilizio scolastico, sia come vengono affrontate quotidianamente le criticità che richiedono interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria.
A Vanchiglia una succursale per due Licei
Nel cuore del quartiere storico Vanchiglia, tra piazza Santa Giulia e C.so Regina Margherita, è situato l' edificio scolastico che ospita le succursali di due differenti istituti scolastici: i Licei Gioberti e Gobetti. È un edificio costruito negli anni '70 dalla Città di Torino, originariamentedestinato ad ospitareil ciclo di studi di media inferiore, ma a partire dall'anno 1994 è stato trasformato per ospitare l'Istituto d'istruzione superiore e successivamente trasferito per competenze alla Provincia di Torino.
Si tratta di tre complessi, quello principale ospita le aule (la maggior parte dei piani è occupata dalle 26 aule del Liceo classico Gioberti, per un totale di 510 studenti; mentre l’ultimo piano ospita 6 aule e 130 studenti del Liceo scientifico Gobetti); nel corpo di fabbrica parzialmente interrato è situata una spaziosa palestra, mentre il terzo fabbricato, destinato ad altre aule, era in origine una manifattura ed è vincolato come edificio storico.
Contrastare le infiltrazioni nell’ex Manifattura
Ed è su questo fabbricato che è stato realizzato l’intervento più interessante. L’ex manifattura infatti è costruita in mattoni a vista all’esterno e intonacata sul lato cortile. Essendo il laterizio un materiale altamente igroscopico ha causato importanti infiltrazioni. Intervenire rispettando i vincoli architettonici sarebbe stato molto costoso, quindi si è ricorsi a un dispositivo che si chiama Biodry e funziona sul magnetismo terrestre, senza creare campi elettrici ed elettromagnetici, invertendo la risalita dell’acqua. Il funzionamento del dispositivo è monitorato da remoto e con una serie di misurazioniin sitosi verifica la percentuale di umidità delle murature che evidenzianorisultati positivi.. Inoltre all’interno del fabbricato si stanno completando le intonacature (a base di calce che è un materiale traspirante) e le altre opere di finitura per consegnare le aule nel prossimo anno scolastico risanate dall'umidità di risalita.
Con le due manutenzioni straordinarie precedenti (finanziate dalla Regione Piemonte) oltre a questo intervento (finanziato dalla Città metropolitana per 118.000 euro) la spesa complessiva di investimento per questo edificio risulta essere di circa 197.000 euro. A completamento delle precedenti manutenzioni straordinarie (periodo 2020-2021), in cui sono state realizzate alcune opere di impermeabilizzazione con rifacimento pavimentazione esterna del cortile a copertura del corridoio palestra, è stata ripristinata la zona spogliatoi della palestra, oggetto d'infiltrazioni, realizzando una nuova pavimentazione di copertura e salvaguardando persino l’oleandro a cui tutta la scuola si era affezionata.
Con lo stesso intervento di risanamento della ex Manifattura è stata eseguita la manutenzione dell'ex alloggio custode con la tinteggiatura e la sistemazione dell’impianto elettrico che, pur non potendo diventare per dimensioni e configurazione uno spazio-aule, potrà invece accogliere altre necessità come gli incontri con la psicologa.
Anche in un Istituto scolastico “piccolo” come è la succursale di Via Giulia di Barolo non mancano però le necessità di nuovi e importanti investimenti. Cristina Mazzoleni, collaboratrice della Dirigente scolastica del Liceo Gioberti, mostra l’ampia terrazza sul tetto dell’edificio principale e spiega: “Vorremmo poterla utilizzare per lezioni all’aperto, per ritrovi fra famiglie, docenti e studenti, per attività laboratoriali, ma le condizioni attuali della terrazza non ce lo consentono”. E, ben più importante,vorrebbero fossero rinnovati tutti gli infissi dell’Istituto, “perché sono ancora quelli originali e in alcune parti della scuola si patisce il freddo, nonostante funzioni il riscaldamento”.
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#ScuoleCittaMetroTo
Continuano le visite agli edifici scolastici nell’ambito di #ScuoleCittaMetroTo, il progetto della Città metropolitana di Torino che si propone sia di raccontare i grandi progetti, i cantieri e gli investimenti che l'Ente di area vasta sta portando avanti per migliorare il suo patrimonio edilizio scolastico, sia come vengono affrontate quotidianamente le criticità che richiedono interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Agricoltura ed enogastronomia nella terra dell’Erbaluce
Un corso di agricoltura con podere sperimentale si installò nel 1867 a Caluso, primo nel Canavese: vinse la concorrenza di altri territori per la posizione fra collina e pianura, favorevole all’agricoltura. Nel 1890 divenne la prima Regia scuola di Agricoltura di tutto il Piemonte, forte anche della possibilità di usufruire dell’ospitalità del Convitto.
Oggi la sede di Caluso dell’Ubertini è costituita da un grande edificio anni Settanta, di un insolito marrone scuro, e si articola in due corpi principali - il blocco aule e la palestra - e in due blocchi laterali di collegamento. A questo complesso va aggiunto l’edificio che originariamente era destinato a Convitto, e che è tutelato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio.
Un grande cantiere per oltre 4 milioni di euro
Oggi l’Ubertini è un grande cantiere a cui sono stati destinati oltre 4 milioni di euro, fra Pnrr e altri investimenti.
2 milioni 400mila provenienti da un finanziamento Pnrr interessano l’adeguamento sismico dell’edificio principale, il rifacimento della copertura e della facciata (che perderà gli attuali, inutilizzabili balconcini), interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche, il rifacimento e messa a norma degli impianti; l’adeguamento alla normativa sul rendimento energetico con 2500 mq di cappotto; la bonifica dell’amianto che coinvolge 800mq di coperture.
Il cantiere, che si si sviluppa prevalentemente sulle strutture esterne della scuola, convive senza troppe difficoltà con l’attività didattica interna, anche se qualche disagio si presenta di tanto in tanto, come durante le forti piogge di maggio che hanno causato infiltrazioni nelle aule perché l’impermeabilizzazione e la copertura dell’edificio non è ancora completata.
Una nuova destinazione per il Convitto e una nuova cucina didattica
Un secondo consistente intervento riguarda invece l’ex Convitto al quale è destinato un investimento di 1 milione e 600mila euro, in parte proveniente dal Pnrr (900mila euro) e in parte da Regione Piemonte (700mila euro). Finora la struttura ha funzionato come semi Convitto, ma l’obiettivo è quello di riportarlo alla sua funzione originaria, con la possibilità quindi di ospitare residenzialmente gli studenti e, nel periodo estivo, anche proporsi come struttura ricettiva turistica.
Quasi completata la prima parte dei lavori, ora partirà la seconda parte del cantiere: gli interventi riguardano complessivamente il risanamento delle facciate e coperture; il ripristino delle scala di sicurezza esterna; la sostituzione degli impianti elettrici e termici; e finiture varie, il rinforzo e il consolidamento dei solai voltati in laterizio; il rinforzo del solaio in voltini e putrelle; il risanamento delle pareti portanti; la sostituzione di porzione di copertura e dei serramenti; la decorazione dellafacciata lato cortile e il ripassamento della copertura in coppi.
Un terzo importante lavoro ha riguardato la cucina didattica, un fabbricato posto quasi in fronte al Convitto. Qui la Città metropolitana, con un investimento proprio di 350mila euro, ha riconvertito in modo integrale quello che in origine era un’officina meccanica in un laboratorio didattico dedicato alla attività culinarie e di servizio ai tavoli: un’ampia cucina con locali dedicati alla plonge, e alle celle frigo; e un’ampia sala pranzo e al bar. Infine, a completamento di quest'ultimo intervento, è in corso il rifacimento della porzione di fabbricato dismesso, adiacente alla nuova cucina, al fine di convertirlo in un laboratorio di vinificazione.
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#ScuoleCittaMetroTo
Un appalto da 700mila euro all’anno garantirà da luglio la manutenzione del verde scolastico
Dagli ultimi giorni di maggio sono iniziate le operazioni di taglio dell’erba in circa una quarantina di Istituti secondari, dando la precedenza alle scuole sede di seggio elettorale: la Città metropolitana di Torino ha infatti predisposto un affidamento temporaneo per accelerare l'avvio della manutenzione del verde, reso urgente anche a causa delle piogge intense, negli edifici scolastici in cui non è stato possibile finora procedere diversamente,.
Si tratta di un provvedimento “tampone” che introduce a una soluzione definitiva del problema per i prossimi anni.
Il budget a disposizione per la manutenzione del verde è stato negli ultimi anni molto ridotto (poco più di 100.000 euro all'anno) e non consentiva di garantire tutte le attività connesse alla manutenzione del verde, dovendo dare priorità agli interventi per la sicurezza, ovvero le potature e gli abbattimenti degli alberi ad alto fusto.
Alcune scuole hanno potuto provvedere in autonomia, utilizzando i fondi provenienti dagli affitti dei bar scolastici (che, sulla base delle convenzioni predisposte da Città metropolitana di Torino con gli istituti, restano a disposizione di questi ultimi con il vincolo di impiegarli per interventi di manutenzione ordinaria), oppure è intervenuta la Città metropolitana nell'ambito dei contratti di manutenzione ordinaria edile (togliendo però risorse ad altri interventi).
700mila euro all’anno per i prossimi 4 anni per la manutenzione del verde
Ora è in corso di aggiudicazione l'appalto pluriennale che coprirà tutte le attività di manutenzione delle aree verdi di pertinenza degli edifici scolastici per i prossimi 4 anni: taglio superfici a prato, potatura di siepi ed arbusti, interventi sugli alberi ad alto fusto (potature, messe in sicurezza, abbattimenti, nuovi impianti) per un importo annuale di 700.000 euro.
L'appalto è strutturato come Convenzione aperta alle pubbliche amministrazioni del territorio piemontese gestita dalla Città metropolitana di Torino nell'ambito delle proprie funzioni di soggetto aggregatore; la Convenzione è suddivisa in 4 lotti territoriali (Città metropolitana di Torino, Province di Cuneo ed Asti, Province di Alessandria e Novara, Province di Biella, Verbano-Cusio Ossola e Vercelli).
Parallelamente all’attivazione dell’appalto, la Città metropolitana attiverà un affidamento di servizi per le valutazioni di salute e stabilità degli alberi ad alto fusto a professionisti abilitati (Dottori Agronomi e Forestali), di durata pari all'appalto di manutenzione del verde: in questo modo saranno garantiti i controlli periodici necessari, e la definizione degli interventi da effettuare sugli esemplari per garantirne la stabilità e la salute.
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Continuano le visite agli edifici scolastici nell’ambito di #ScuoleCittaMetroTo, il progetto della Città metropolitana di Torino che si propone sia di raccontare i grandi progetti, i cantieri e gli investimenti che l'Ente di area vasta sta portando avanti per migliorare il suo patrimonio edilizio scolastico, sia come vengono affrontate quotidianamente le criticità che richiedono interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Parola d’ordine: inclusione
Il grande edificio che oggi ospita la sede dell’Istituto superiore Gobetti Marchesini-Casale-Arduino e del liceo europeo Altiero Spinelli è nato come collegio femminile nel 1868 dall’iniziativa di Maria Luisa del Carretto. A partire dagli anni 60 ha ospitato numerose scuole superiori: prima il Liceo Segré, poi il VI Liceo scientifico, diventato poi Liceo scientifico Piero Gobetti.
È solo l’inizio di una storia che racconta come si è evoluto l’ordinamento scolastico nel tempo: nel 2010 nasce l’Istituto di istruzione superiore “Gobetti Marchesini-Casale” che comprende la sezione professionale dell’Ipsia “Gobetti-Marchesini” e dell’Itis “Casale”. Nel 2016 viene inglobato anche l’Itis Vera Arduino. Oggi il Casale è ospitato nella succursale di Via Rovigo, ma esiste anche una sezione ospedaliera all’Ospedale infantile Regina Margherita.
In tutto il Gobetti Marchesini ospita nei suoi 7 indirizzi, 1122 studenti in 61 classi (675 in 38 classi nella sede), di cui una cinquantina con disabilità fisiche e psichiche anche gravi.
La dirigente scolastica Maria De Pietro spiega che la mission dell’Istituto è sempre stata l’inclusione. “Perciò abbiamo cercato, con fondi dedicati come quelli del Pnrr e l’aiuto e il supporto della Città metropolitana di Torino per gli interventi edilizi, di realizzare una serie di spazi e aule dedicati a vivere realmente l’inclusione e a stare bene nella nostra comunità educante”.
Sono nate così l’aula sensoriale, l’aula dedicata alla realtà virtuale, il laboratorio di ceramica, l’aula green – un orto nel grande giardino dove viene praticato un percorso di alternanza lavoro rivolto in particolare a studenti con forme gravi di autismo - e ultima in ordine di tempo, un’aula multifunzionale che può ospitare eventi musicali e teatrali, come il concerto in collaborazione con il Conservatorio di Torino che si è svolto il 30 maggio.
In giardino si svolgono anche alcune attività con Aaron, la mascotte della scuola, un bel pastore tedesco di proprietà del custode Walter che ha seguito uno specifico corso di pet therapy ed è diventato, anche lui, uno degli insegnanti dell’Istituto.
Finanziamenti: 2 milioni di euro dedicati all’intero complesso
I finanziamenti dedicati dalla Città metropolitana di Torino ammontano a circa 2 milioni di euro ( di cui circa 100mila dai fondi Pnrr) e riguardano l’intero complesso, cioè sia gli spazi del Gobetti Marchesini che dello Spinelli: in particolare sui due lati di corso Gabetti e di via Moncalvo sono stati eseguiti il rifacimento delle facciate, il consolidamento dei cornicioni, la sostituzione dei serramenti (sempre tenendo conto delle indicazioni della Sovrintendenza ai beni architettonici, essendo l’edificio vincolato), e inoltre il consolidamento statico delle torrette, la sostituzione delle lampade con luci a Led, il risanamento e la decorazione di tutta la palestra del liceo Spinelli, oltre alla riqualificazione di aule, bagni, e i già citati interventi edilizi a sostegno dei finanziamenti ottenuti direttamente dagli Istituti per le aule e i laboratori.
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Edilizia scolastica
Dopo le piogge dei giorni scorsi, sopralluogo dei tecnici dell'edilizia di Città metropolitana di Torino con la dirigente scolastica alla succursale del Majorana di Moncalieri in via Torino: i locali sono stati considerati idonei all'uso scolastico fatta eccezione del laboratorio di informatica dove sono ancora in corso alcuni interventi e dove sono già state rimosse alcune lastre in cartongesso antisfondellamento imbibite d'acqua per permettere l'asciugatura del solaio sottostante.
Sono già stati completati nel frattempo altri interventi edili tra cui la posa di quadrotte nei controsoffitti, la riparazione della muratura di un cavedio tecnico nel bagno femminile al secondo piano e la rimozione di intonaco e sfogliamento di decorazioni in fase di distacco dopo le infiltrazioni causate dalle piogge eccezionali.
Già nel fine settimana erano stati completati sul tetto i lavori di ripassamento della copertura in coppi delle due maniche più vecchie del complesso scolastico.
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