I NOSTRI COMUNICATI

 

Edilizia scolastica

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Le piogge insistenti che non accennano a diminuire stanno creando problemi di infiltrazioni dalle coperture in alcuni Istituti scolastici sul territorio metropolitano; i tecnici dell'Edilizia scolastica di Città metropolitana sono al lavoro per interventi urgenti.
Al Liceo Gioberti di via Sant'Ottavio a Torino si sono verificate infiltrazioni d'acqua nella zona degli uffici; nessuna aula scolastica è interessata. Nell'edificio erano già stati completati interventi in manutenzione ordinaria che non sono stati risolutivi, si procederà quindi con un intervento di manutenzione straordinaria per ripassare la copertura e sostituire i coppi rotti. Si tratta di un intervento che richiede l'installazione di un ponteggio ed un investimento economico importante data la dimensione del fabbricato.
All'Istituto Colombatto di Torino segnalate infiltrazioni d'acqua nella zona della lavanderia, dove sono caduti pannelli leggeri del controsoffitto; il locale è stato reso inagibile. L'infiltrazione in questo caso è dovuta alla rottura di un tubo dell'acqua calda, prontamente riparato in giornata.
Alla succursale del liceo scientifico Gobetti in corso Picco a Torino qualche infiltrazione di acqua nella palestra; saranno realizzatoi altri interventi, dopo quelli già eseguiti per la pulitura canali; si tratta ora di intervenire per la regimazione delle acque che scendono da Villa della Regina. 
Infiltrazioni anche nelle ex officine Istituto Primo Levi di corso Unione sovietica a Torino dove comunque i locali sono tutti agibili tranne un laboratorio. Sono interessate alle infiltrazioni alcune vie di accesso scale e corridoi

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ScuoleCittaMetroTo#ScuoleCittaMetroTo

Nella giornata di oggi, martedì 14 maggio, un frammento di cornicione del tetto dell'Istituto d’istruzione superiore Sella, in via Montecuccoli 12 a Torino, è caduto in strada. La scuola ha provveduto subito a transennare il tratto di strada sottostante e la Direzione Edilizia della Città metropolitana di Torino ha già avvisato la ditta incaricata della manutenzione con la quale domani mattina verrà transennato tutto il fronte dell’Istituto per effettuare non appena ottenuto il permesso per l’occupazione di suolo d’urgenza, una verifica completa di tutti i cornicioni del fabbricato.

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Le insistenti piogge di questi giorni hanno creato disagi all’Istituto di istruzione superiore Giovanni Cena di Ivrea. Ne hanno fatto le spese due aule e la palestra: in quest’ultima le infiltrazioni sono limitate e le lezioni possono svolgersi normalmente; mentre le due aule, in caso di pioggia, non sono agibili.

Nella mattinata di lunedì 13 maggio è previsto un intervento dell’idraulico; tuttavia i sopralluoghi effettuati dalla Direzione Edilizia scolastica della Città metropolitana hanno evidenziato che la copertura sopra le due aule è molto ammalorata e che sarà necessario un intervento di manutenzione straordinaria più consistente per risolvere il problema.

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Al cantiere per il rifacimento del tetto del Liceo Porporato di Pinerolo ormai da settimane, nelle notti del venerdi e del sabato, ignoti vandali devastano la recinzione di cantiere, rompono i vetri delle finestre della scuola, si arrampicano sui ponteggi e imbrattano le facciate.
La Città metropolitana di Torino e la ditta incaricata dei lavori presentano le segnalazioni alle forze dell'ordine, ma i vandalismi si ripetono purtroppo ormai puntualmente.
I cittadini di Pinerolo si trovano quindi con un cantiere vandalizzato che, oltre al danno, dilata i tempi dei lavori nella scuola

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ScuoleCittaMetroTo#ScuoleCittaMetroTo




Continuano le visite agli edifici scolastici nell’ambito di #ScuoleCittaMetroTo, il progetto della Città metropolitana di Torino che si propone sia di raccontare i grandi progetti, i cantieri e gli investimenti che l'Ente di area vasta sta portando avanti per migliorare il suo patrimonio edilizio scolastico, sia come vengono affrontate quotidianamente le criticità che richiedono interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Un tesoretto di oltre 6 milioni di euro dal Pnrr

Oltre sei milioni di euro sono il “tesoretto” che il Pnrr ha destinato alla Città metropolitana di Torino per la riqualificazione dell’istituto d’istruzione superiore Ignazio Porro di Pinerolo: i principali interventi riguardano l’adeguamento sismico, il miglioramento energetico, la sistemazione dei servizi igienico-sanitari e soprattutto la bonifica amianto .

Pinerolo ha concentrato in un’unica zona urbana molti Istituti scolastici: nella stessa area si trovano quelli di secondo grado Porro, Buniva, Curie e Prevert ma anche scuole del primo ciclo di studi, circondate da un’ampia zona verde.

L’istituto Porro è intitolato al topografo e costruttore di strumenti di misurazione Ignazio Porro, nato a Pinerolo nel 1801 (e deceduto a Milano nel 1875). Ufficiale del genio nell’esercito piemontese fino al 1842, si occupò di importanti rilievi topografici. Svolse prima a Torino poi a Parigi, un’intensa attività di costruttore di strumenti di misurazione. Tornato in Italia nel 1861, insegnò celerimensura a Firenze, poi a Milano, dove fondò la Società Filotecnica.

Oggi l’Istituto ospita circa 880 allievi divisi in 43 classi che offrono percorsi di studio in meccanica e meccatronica, turismo, moda; chimica, materiali e biotecnologie; manutenzione e assistenza tecnica; servizi per la sanità e assistente sociale.




A nuovo le facciate con gli interventi di bonifica amianto

Dal punto di vista edilizio il Porro ha una struttura architettonicamente movimentata, composta da un complesso di edifici collegati fra loro da corridoi sospesi tubolari e da corridoi a terra.

Il primo fabbricato è stato edificato nel 1967 e ospita aule ed uffici, con annessa palestra, dislocati su tre piani fuori terra più un seminterrato; ad esso è stata accostata la manica detta Ex-Officine (che ora ospita aule e laboratori) tra il 1972 e il 1974, con 1/2 piani fuori terra e un seminterrato.

Un secondo fabbricato, ad un solo piano fuori terra, è stato costruito nel 1983 ed ospita laboratori tecnici.

Negli Anni Novanta è infine stato aggiunto il cosiddetto “ampliamento”con tetti a terrazza e aule e laboratori dislocati su più piani, con al centro una grande palestra.

Il complesso è stato oggetto di interventi di adeguamento sismico nel fabbricato più vecchio nel 2009, e di adeguamento antincendio e messa in sicurezza dal fenomeno dello sfondellamento in tempi recenti. Ora con il Pnrr si sta intervenendo per l’efficientamento energetico con la contestuale bonifica dei manufatti contenenti amianto, in particolare delle pannellature delle facciate che saranno completamente rifatte. Per la rimozione di queste ultime la Città metropolitana ha previsto di intervenire a partire dai mesi estivi, quando la scuola non sarà utilizzata.

L’efficientamento energetico dell’edificio più vecchio prevede la sostituzione dei serramenti esterni del corpo aule , delle “ex-Officine” della palestra e dei relativi spogliatoi e la realizzazione di un cappotto per tutti i fabbricati. Nell’ampliamento inoltre sono previsti invece interventi di adeguamento sismico.

Grazie a fondi propri della Città metropolitana, per un importo di quasi 150mila euro, l’Istituto Porro dispone oggi di due aule in più: è stato infatti completamente recuperato l’ex alloggio del custode, abbandonato da diversi anni e in pessime condizioni, e completamente trasformato in due aule luminose, corredate da due bagni (di cui uno disabili) e piacevolmente colorate con una palette azzurro\blu.

Il cantiere del Porro è in piena evoluzione e i lavori  sono in corso: si prevede che  il complesso scolastico sarà  “a nuovo” già alla fine del 2025.

Ada Senestro, dirigente scolastico del Porro, spiega come hanno conciliato la presenza del cantiere con le necessità della programmazione didattica: “Le difficoltà di ordine logistico richiedono un buon coordinamento; devo dire che c’è stato un bel lavoro di squadra con i nostri docenti e con il nostro gruppo tecnico che si è rapportato con la Città metropolitana per allestire un cronoprogramma. Gli spazi per l’attività motoria sono stati quelli che ci ha creato più difficoltà” ha aggiunto ancora la professoressa Senestro riferendosi ai lavori nella palestra “anche perché stiamo cercando di studiare una modalità didattica innovativa che rispetti i tempi dell’attenzione dei ragazzi e per questo l’attività motoria ha un ruolo importantissimo”.

Edilizia scolastica

Intervento in corso all'Istituto Majorana di Moncalieri per una perdita d'acqua
I tecnici dell'edilizia scolastica della Città metropolitana di Torino stanno intervenendo all'Istituto superiore "Majorana" di Moncalieri dove la rottura di un tubo di adduzione dell'acqua sanitaria durante la notte ha causato un parziale allagamento nei servizi igienici.
A causa della perdita di acqua sono caduti alcuni pannelli leggeri dei controsoffitti del corridoio adiacente i servizi igienici dove si è verificata la rottura della tubazione. Il controsoffitto è realizzato a quadrotte in lana minerale che si sfaldano quando si bagnano e non costituiscono alcun pericolo perché sono leggere.
La scuola ha chiuso l'acqua e transennato l'area della scuola dove sono già al lavoro i tecnici di Città metropolitana di Torino per ripristinare la funzionalità dell'impianto idrico sanitario e dei  pannelli del controsoffitto

Edilizia scolastica

La celebrazione del decennale dell’istituzione del liceo artistico nella sede staccata di Bussoleno dell’Istituto Norberto Rosa di Susa, è l’occasione per fare il punto sull’impegno della Città metropolitana di Torino per l’adeguamento e la messa in sicurezza del plesso scolastico di piazza Cavalieri di Vittorio Veneto.
La
Direzione Edilizia Scolastica ha programmato e sta realizzando lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento alle normative in materia di edilizia scolastica per un importo complessivo di 400.000 euro, finanziato con i fondi della Missione 4-C1 del PNRR. I lavori consistono nella sistemazione della rete fognaria delle acque bianche e nere al piano terreno e nelle aree esterne al plesso scolastico, nella realizzazione di una nuova scalinata esterna e di una nuova scala alla marinara per la salita in sicurezza alla copertura dell’edificio e nella riqualificazione delle aree esterne all’edificio.
Per l’
adeguamento dei presìdi di sicurezza antincendio e l’ottenimento del certificato di prevenzione degli incendi è prevista una spesa di 34.000 euro. I lavori, finanziati con fondi propri della Città metropolitana, consisteranno nel rinnovo dell’impianto di rilevazione e allarme (AI) e nella sostituzione della centralina esistente. Saranno sostituti anche i rivelatori di gas, la centralina a servizio del laboratorio di chimica e le manichette degli idranti UNI 45. È stata invece ultimata la manutenzione ordinaria e riparativa e la sostituzione dei corpi illuminanti della palestra, con una spesa di 6.000 euro. Tra le priorità dell’amministrazione metropolitana vi è anche l’adeguamento della palestra alle normative sui pubblici spettacoli, per consentire la presenza del pubblico in occasione di eventi sportivi, come gli incontri della squadra dell’asd Bussoleno Basket.

A seguito delle verifiche di vulnerabilità sismica, è in fase di redazione un progetto di adeguamento sismico e efficientamento energetico dell’intero complesso scolastico (comprendente anche la sostituzione di serramenti) e per l‘inizio dell’anno scolastico 2024-2025 sono previsti una serie di interventi di riqualificazione dei locali interrati che ospiteranno la biblioteca e i laboratori didattici.Liceo Norberto Rosa Bussoleno 1

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ScuoleCittaMetroTo#ScuoleCittaMetroTo

Continuano le visite agli edifici scolastici nell’ambito di #ScuoleCittaMetroTo, il progetto della Città metropolitana di Torino che si propone sia di raccontare i grandi progetti, i cantieri e gli investimenti che l'Ente di area vasta sta portando avanti per migliorare il suo patrimonio edilizio scolastico, sia come vengono affrontate quotidianamente le criticità che richiedono interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria.

100 anni di storia e 70 nel cuore della Crocetta
Istituito nel 1923, il “Galileo Ferraris” è stato il primo Liceo scientifico di Torino e ha festeggiato in questi giorni, con un convegno ospitato dalla Città metropolitana i suoi 100 anni di vita.

Oggi il Liceo è situato in un grande edificio, nel cuore della Crocetta e contiguo al Politecnico di Torino, la cui costruzione è iniziata negli anni Trenta ed è terminata all’inizio degli anni Cinquanta, dove si è trasferito a partire dal 1952 in condivisione con l’Istituto tecnico Sommeiller.

La superficie di utilizzo per i due Istituti è di 21.000 mq distribuiti su 4 piani fuoriterra e un piano seminterrato, più un basso fabbricato a un piano con un sottoterra occupato da una delle 4 palestre. L’edificio è vincolato dalla Soprintendenza dei beni architettonici con cui sono stati concordati gli interventi in modo da salvaguardare gli elementi architettonici più rilevanti.

Oltre 6 milioni per adeguamento sismico, antincendio ed elettrico
Il cantiere avviato all’inizio dell’autunno scorso, finanziato con 6milioni700mila euro dal Pnrr, riguarda complessivamente i due istituti ed è incentrato su tre grandi filoni di intervento: adeguamento statico e miglioramento sismico dell’intero complesso; adeguamento normativo antincendio, adeguamento impianti elettrici anche per quanto riguarda tutta la rilevazione antincendio.

L’attività didattica è stata il più possibile salvaguardata “liberando” poche aule alla volta e anche, come nel caso degli impianti elettrici, intensificando il lavoro nell’orario pomeridiano.

I tre filoni di intervento prevedono a corollario altri lavori di manutenzione straordinaria: a cominciare dall’ascensore nel vano scala principale del Galfer e di impianti servoscala per l’accesso alle palestre nel seminterrato, riqualificazione delle palestre stesse, ristrutturazione di parte dei servizi igienici, rifacimento del manto delle coperture, dei vani scala, dei terrazzi; interventi di antisfondellamento, rifacimento della pavimentazione dei cortili.

La fine dei lavori è prevista per il 2025. Antonietta Mastrocinque, dirigente scolastico del Galfer, commenta: “Questo è un momento di grande cambiamento per la scuola italiana, grazie ai finanziamenti del Pnrr abbiamo la possibilità di rinnovare gli spazi e la didattica. Partrire dal rinnovare gli spazi è fondamentale: non c’è didattica che si possa fare se gli spazi non sono sicuri. I lavori sono invasivi, ma fra un anno e mezzo la nostra scuola sarà a norma, più performante e anche più bella”.

Edilizia scolastica

Fra i costi di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici che incidono sulla capacità di intervento della Città metropolitana di Torino, vi sono purtroppo spesso atti di vandalismo.
Proprio in questi giorni è stato preso di mira il Liceo Porporato di Pinerolo, dove ignoti hanno preso a sassate alcune vetrate.
Il personale tecnico dell’Edilizia scolastica ha già eseguito con la ditta incaricata della manutenzione il sopralluogo per la sostituzione dei vetri rotti che nel frattempo sono stati messi in sicurezza togliendo le parti infrante.
All'Istituto tecnico "Pininfarina" di Moncalieri invece la scalinata e la porta d’accesso sono state completamente ricoperte da scritte con vernice a spray rossa: sono stati immediatamnete avviati da Città metropolitana di Torino gli indispensabili interventi di tinteggiatura.










Edilizia scolastica

ScuoleCittaMetroTo#ScuoleCittaMetroTo

Per aiutare i Dirigenti scolastici nella gestione degli edifici che ospitano la loro attività didattica, la Città metropolitana ha inviato a tutti gli Istituti superiori nei giorni scorsi una scheda, una vera e propria fotografia che riepiloga gli interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento normativo in corso, con una breve descrizione dei lavori previsti, l’importo complessivo e la tempistica di esecuzione; un memorandum degli altri principali interventi che sono stati eseguiti recentemente: la situazione relativa all’adeguamento alla prevenzione incendi e verifica di vulnerabilità sismica, nell’ambito della programmazione pluriennale in corso di attuazione; la sintesi degli interventi prioritari che gli uffici tecnici stanno programmando, anche sulla base delle sollecitazioni provenienti degli stessi Dirigenti scolastici.

L’obiettivo, come è stato spiegato in una lettera di accompagnamento, è “rafforzare il presidio della Città metropolitana nella gestione del patrimonio immobiliare di competenza, migliorare il sistema di gestione dei lavori di manutenzione, presidiare in maniera più puntuale le condizioni di sicurezza, garantire una programmazione efficace degli interventi (associata ad un funzionale impiego delle risorse economiche a disposizione) e implementare il livello di qualità degli edifici”.
 
La strada scelta dalla Città metropolitana è quella di dare vita a dei veri e propri “Digital twin”, dei “gemelli digitali” di ogni edificio scolastico, in cui raccogliere e gestire tutte le informazioni e gli elementi sensibili di ogni costruzione, migliorando così la conoscenza e gli strumenti di gestione a disposizione dell’Ente di area vasta e dei Dirigenti scolastici.

Di questa visione fa già parte Factotum, la piattaforma digitale a disposizione dei Dirigenti per le richieste di intervento, per le segnalazioni di guasti, rotture e problematiche, ma anche per consultare le planimetrie e alcuni documenti certificativi e che è in corso di implementazione con nuove funzionalità come il registro antincendio digitale.

Nel mese di giugno la Città metropolitana intende organizzare una serie di incontri per aggiornare gli Istituti scolastici sullo sviluppo delle nuove modalità di gestione.