I NOSTRI COMUNICATI

 

Edilizia scolastica

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Come da cronoprogramma, sono stati riconsegnati  lunedì 27 maggio i restanti due locali che il 21 maggio scorso, in seguito a forti precipitazioni, erano stati dichiarati inagibili dai tecnici della Città metropolitana di Torino e che avevano costretto la dirigenza dell'Ubertini di Caluso a sospendere le lezioni per quattro classi.

Già mercoledì 22 maggio le lezioni a Caluso sono riprese regolarmente e sono state rese agibili le prime due classi sul lato sinistro coinvolte dalle infiltrazioni, mentre quelle sul lato destro, con danni al controsoffitto, sono state riconsegnate asciutte e ripulite ieri.

Le infiltrazioni sono avvenute perché è in corso in questi giorni il posizionamento delle guaine di impermeabilizzazione delle coperture, un intervento che, insieme ai lavori di adeguamento sismico, miglioramento energetico e di manutenzione straordinaria – fra cui la rimozione dell’amianto e il rifacimento e impermeabilizzazione delle coperture – ammonta a 2 milioni di euro.






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ScuoleCittaMetroTo#ScuoleCittaMetroTo

Continuano le visite agli edifici scolastici nell’ambito di #ScuoleCittaMetroTo, il progetto della Città metropolitana di Torino che si propone sia di raccontare i grandi progetti, i cantieri e gli investimenti che l'Ente di area vasta sta portando avanti per migliorare il suo patrimonio edilizio scolastico, sia come vengono affrontate quotidianamente le criticità che richiedono interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Pininfarina, scuola storica della Provincia di Torino
L’Istituto tecnico Pininfarina nasce da una delibera del Consiglio provinciale nel 1966; la costruzione sarà effettuata negli anni successivi e l’inaugurazione è avvenuta nel 1970. A differenza di quanto è accaduto per molti edifici nati con una destinazione diversa e poi adattati a scuola, l’edificio che ospita il Pininfarina è stato progettato per essere un Istituto tecnico, e sin dai primi anni si è qualificato come scuola innovativa con tanti spazi dedicati specificamente alle necessità didattiche specifiche per il suo indirizzo.

Negli anni sono stati molti i lavori di ristrutturazione, ampliamento, e rinnovamento per adeguare gli spazi ai cambiamenti della didattica. In numeri: 29 aule per lezioni teoriche, 2 aule “Ambienti Digitali”; 3 aule allestite secondo la modalità Cl@ssi 2.0; 1 aula di scienze-biologia; 2 laboratori di inglese multimediale; 5 laboratori multimediali di informatica; 2 laboratori di fisica; 1 laboratori di chimica analitica; 1 laboratori di chimica organica; 7 laboratori dell’area elettronico- sistemica, tra i quali un laboratorio “microwave” di telecomunicazioni; 9 laboratori dell’area meccanico-tecnologica e Cad-Cam, tra i quali una cella didattica di robotica; 1 aula per produzioni multimediali; 1 laboratorio di microbiologia; 1 sala microscopi; 1 auditorium da 330 posti; 1 aula proiezioni da 80 posti; 4 aule per tecnologia e disegno Cad.

5 milioni di investimenti per una scuola all’avanguardia
Spiega Lionella Favretto,dirigente scolastico dell’Istituto, che la collaborazione con la Città metropolitana è stata fondamentale perché l’ente di area vasta ha fornito un supporto anche nell’elaborazione dei progetti e nel loro iter burocratico. Fra le new entry progettuali che l’Istituto ha potuto realizzare grazie a fondi Pnrr o bandi Pon, ci sono un laboratorio green, un impianto fotovoltaico e le attrezzature per utilizzare in parte i grandi corridoi che contraddistinguono l’edificio in spazi utilizzabili per lezioni o liberamente dagli studenti.

Sono oltre 1930 gli studenti, divisi in 88 classi che affrontano, dopo il primo biennio comune, i 6 indirizzi a disposizione: Chimica,materiali e biotecnologie; Elettronica ed Elettrotecnica; Informatica e Telecomunicazioni; Meccanica, Meccatronica ed Energia. Gran parte degli studenti che non scelgono di proseguire il percorso di studi all’Università trova subito lavoro, grazie alla partnership con molte imprese e all’alternanza scuola-lavoro.

Racconta ancora la Dirigente scolastica: “Mi sono diplomata proprio qui al Pininfarina nel 1982, e ci sono tornata come Preside nel 2017: è stato emozionante, perché con il senno di poi mi sono resa conto di aver fatto da studente esperienze decisamente formative in una scuola che era ed è anche oggi decisamente all’avanguardia, concepita con l’obiettivo dell’innovazione. Ed è quest’ottica che posso riproporre agli studenti di oggi”.

Negli ultimi anni, dal 2020 sono stati fatti importanti investimenti attingendo sia a fondi propri della Città metropolitana sia con fondi della Regione Piemonte per il Piano Triennale 2018-2020- che ammontano a 4 milioni: complessivamente sono stati dedicati quasi 5 milioni di euro complessivi. Principalmente gli interventi hanno riguardato il risparmio energetico, con il rifacimento delle facciate, la sostituzione dei serramenti, il rifacimento degli impianti elettrici e l’utilizzo di lampade a led, ma sono anche state ricostruite alcune aule e rifatti alcuni bagni.





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ScuoleCittaMetroTo#ScuoleCittaMetroTo

Molte infiltrazioni registrate in questi giorni nelle scuole della Città metropolitana di Torino sono causate dall’occlusione dei pluviali provocata dalle piogge intense e con carattere temporalesco.

È quanto è accaduto anche all’Istituto Casale di via Rovigo a Torino, dove sono state segnalate infiltrazioni in alcune aule e laboratori con copertura piana a causa dell’abbondante grandine caduta nel quartiere.

La Città metropolitana di Torino ha interdetto all'uso i locali interessati, in attesa che una tregua della pioggia consenta oggi di fare le verifiche necessarie sulla copertura in sicurezza.

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Le piogge persistenti e particolarmente violente di questi giorni hanno causato infiltrazioni presso alcuni istituti.

Nella succursale dell'Istituto Majorana  di Moncalieri ( c.Torino) vi sono state infiltrazioni dalla copertura in coppi della palazzina storica. L'infiltrazione era stata già  rilevata e la scuola aveva già segnalato la necessità di un intervento, che non è stato possibile effettuare efficacemente a causa del maltempo. 

Oggi, sabato 25 maggio, la ditta incaricata dalla Città metropolitana è  presente con un cestello per risistemare alcuni coppi rotti o smossi per il forte vento.

Lunedì  mattina si procederà ad un sopralluogo per verificare la situazione di ogni ambiente didattico ed eventualmente porre in essere ulteriori interventi di manutenzione.

A Torino presso gli Istituti  Birago, Zerboni, Lagrange, la succursale del Passoni  si sono avuti casi di infiltrazioni per occlusione degli scarichi ( pluviali intasati da foglie o grandine e rete fognaria esterna) sempre dovuti all'evento eccezionale di ieri.

La situazione è  monitorata e le ditte incaricate sono intervenute per verificare l'agibilità dei locali.

Lunedì seguiranno sopralluoghi ma si ritiene che le attività  didattiche possano riprendere senza problemi

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All’Istituto Ubertini di Caluso, dove sono in corso lavori di adeguamento sismico, miglioramento energetico e di manutenzione straordinaria – fra cui la rimozione dell’amianto e il rifacimento e impermeabilizzazione delle coperture – per 2 milioni di euro, ieri 21 maggio si sono verificate,a causa delle piogge insistenti, delle infiltrazioni.

In particolare si sono avuti problemi in 4 aule, che dopo un sopralluogo il direttore dei lavori esterno incaricato dalla Città metropolitana ha dichiarato inagibili. Anche la palestra è stata interessata da un’infiltrazione.

Avendo pochi spazi a disposizione, ieri la Dirigenza scolastica ha sospeso le lezioni per quattro classi IV.

Questa mattina, mercoledì 22 maggio, le lezioni sono riprese regolarmente: infatti nelle due classi sul lato sinistro la Città metropolitana di Torino ha lasciato asciugare e fatto ripulire i muri, mentre le due classi sul lato destro, interessate da un’infiltrazione al controsoffitto, saranno disponibili da lunedì, a completamento dell’asciugatura e degli interventi manutentivi ad onere della ditta affidataria.

La palestra è stata interessata da un’infiltrazione di minor rilievo, è stata arieggiata, ripulita ed è nuovamente agibile.

Le infiltrazioni sono avvenute perché è in corso in questi giorni il posizionamento delle guaine di impermeabilizzazione delle coperture: ieri è stata completata quella sulla scuola e si sta procedendo per realizzare quella sulla palestra.


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A seguito di infiltrazioni di acqua dal soffitto un vano scala di accesso a un’ala della succursale dell’istituto Bosso-Monti, in via Moretta 55 a Torino, ieri, 21 maggio, è stato dichiarato a scopo preventivo inagibile dopo un sopralluogo del personale della Direzione Edilizia della Città metropolitana di Torino.

Per accedere e continuare il regolare svolgimento delle lezioni è a disposizione degli studenti un’altra scala, ma la Dirigente scolastica ha comunque preferito sospendere le lezioni per un giorno.

Sin dalla mattina di oggi, mercoledì 22 maggio, sono state messe in atto dai tecnici della Città metropolitana le opere necessarie per la messa in sicurezza del pianerottolo di sbarco dell’ascensore in modo da garantire l’uso all’utenza diversamente abile e per mantenere connessi gli accessi alle scale.

Proseguiranno nei prossimi giorni le verifiche tecniche per stabilire gli interventi necessari.

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La Città metropolitana di Torino effettuerà ulteriori verifiche sulla scala di sicurezza in cemento armato dell’istituto turistico Vittone di Chieri: si tratta di verifiche che richiedono di mettere in luce la fondazione della scala che ha presentato qualche problema nei giorni scorsi. Si è concordato con il dirigente scolastico di effettuare i sondaggi quando l’anno scolastico sarà terminato.

Nel frattempo è stata completata la recinzione della scala, per la messa in sicurezza; lo strutturista incaricato del primo esame ha assicurato che non sussistono pericoli che la scala crolli.

Nel complesso scolastico del Monti-Vittone in via Montessori a Chieri è in corso intanto da alcuni mesi la verifica strutturale complessiva e di vulnerabilità sismica di tutti gli edifici, ad eccezione della palazzina sede principale del Vittone, che è recente. 

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Continuano le visite agli edifici scolastici nell’ambito di #ScuoleCittaMetroTo, il progetto della Città metropolitana di Torino che si propone sia di raccontare i grandi progetti, i cantieri e gli investimenti che l'Ente di area vasta sta portando avanti per migliorare il suo patrimonio edilizio scolastico, sia come vengono affrontate quotidianamente le criticità che richiedono interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Liceo Alfieri, la cultura classica riletta attraverso la contemporaneità
Il Liceo classico “Vittorio Alfieri” è nato nel 1904 come sezione staccata del liceo “D’Azeglio” e successivamente ha preso la denominazione di “Regio Liceo.

Dal 1969 è situato in corso Dante 80, in un edificio costruito proprio in quegli anni e inizialmente destinato a essere casa di cura: una funzione che non venne mai attuata, ma che ne determinò la pianta, che inizialmente prevedeva stanze con balconcini, resi inaccessibili(ed eliminati definitivamente nei lavori recenti) per poterle destinare ad aule.. Nel 2004 il Liceo è stato dotato di una nuova ala, il cosiddetto “ampliamento”. Il Liceo ha un bar interno, due palestre, un cortile, e una biblioteca che ospita oltre 10mila volumi oltre a un archivio storico ricco di materiali preziosi.

Pur mantenendo centrale l’attenzione alla cultura classica, oggi i suoi oltre 900 allievi, suddivisi in una 40ina di classi, possono seguire diverse articolazioni di studio: liceo classico per le scienze; per la comunicazione; per le arti, la musica e il teatro; per l’Europa ed Esabac.

3 milioni di euro per la rimessa a nuovo della palazzina aule
La Città metropolitana ha investito quasi 3 milioni di euro con fondi React (circa 2 milioni) e ministeriali, per lavori di riqualificazione energetica – cappotto termico sostituzione serramenti e rifacimento della copertura sulla palazzina aule – che ha comportato anche la rinnovata decorazione delle facciate, oggi un elegante bianco e grigio, su cui spicca il logo della scuola, disegnato dagli allievi e realizzato dalla Città metropolitana. Sono inoltre stati installati nuovi radiatori e decorati tutti i locali interni. Inoltre sono stati rifatti su tutti i cinque piani della palazzina aule gli impianti elettrici, con una nuova illuminazione a Led e per la messa in sicurezza sono state messe in tutti i locali della scuola reti o lastre antisfondellamento.

É già stato elaborato infine uno studio di fattibilità per completare i lavori: innanzitutto per il completamento del cappotto sulla palazzina uffici e per il rifacimento copertura su palazzina uffici ed auditorium, per il rifacimento dei blocchi bagni, che sono ancora quelli originali, ma che sono molto numerosi, la revisione del tetto della passerella e la sua tinteggiatura e il rifacimento delle pendenze del cortile e la sistemazione dell’auditorium.

Negli ultimi quattro anni,grazie a finanziamenti destinati alla scuola, sono stati inoltre fatti numerosi interventi . Spiega Paola De Faveri, dirigente scolastico del liceo Alfieri, che proprio grazie alla possibilità di intrecciare i finanziamenti - Pnrr, progetti Pon, finanziamenti della Crt- si è intervenuti sul rinnovamento degli spazi di insegnamento, con nuove aule per attività di cooperative learning, dato vita a un progetto di auto-reeducation che ha coinvolto la biblioteca e il piccolo giardino antistante. “Fondamentale è stata la sinergia con la Città metropolitana perché erano necessari alcuni lavori che non erano ricompresi nei nostri finanziamenti e su cui abbiamo trovato la disponibilità dell’Ente”.

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Il liceo Newton di Chivasso ha un nuovo laboratorio di scienze. Sono stati rinnovati gran parte degli arredi ed è stata restituita alla scuola l’area di microscopia. Il nuovo ambiente permette di realizzare in sicurezza gli esperimenti: di chimica, grazie all’acquisto di due cappe chimiche, di biologia molecolare, grazie all'acquisto di termociclatori (PCR), apparati di elettroforesi e lettori di fluorescenza, e di microbiologia, grazie a diversi strumenti tra cui incubatore, cappa a flusso laminare e microscopia.

La ristrutturazione del laboratorio, che è stato inaugurato mercoledì 15 maggio dalla Dirigente scolastica, è stato possibile grazie alla collaborazione tra l'istituzione scolastica e la Città metropolitana di Torino, che hanno operato in sinergia coordinandosi nell'impiego dei rispettivi fondi.

Il laboratorio infatti è stato completamente rinnovato e implementato grazie ai fondi PON “Per la scuola - Competenze e ambienti per l’apprendimento 2014-2020”. I fondi ricevuti dalla scuola sono legati a due linee di azione: la prima si intitola “Laboratori sulla sostenibilità ambientale”; la seconda “Laboratori per l’utilizzo delle energie rinnovabili e l’efficientamento energetico”. 

La Città metropolitana ha invece realizzato l’’intervento di adeguamento e ampliamento dell’ambiente nell’ambito di un progetto di manutenzione straordinaria che riguarda sia l’istituto di istruzione superiore Europa Unita che il Newton e prevede, oltre alla riconversione degli spazi didattici, il rifacimento della copertura delle palestre/officine. Il locale oggetto di riqualificazione un tempo era utilizzato come magazzino, ma la scuola, avendo ottenuto un finanziamento dal Ministero, ha riadattato tutto il locale e, all'interno, ha collocato un piccolo laboratorio per l'utilizzo di microscopi elettronici.

L'importo dell’opera ammonta, per quanto riguarda i lavori della Città metropolitana, a 20.705,66 euro.

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La Città metropolitana di Torino ha affidato un incarico per la verifica strutturale complessiva e di vulnerabilità sismica di tutti gli edifici del complesso Monti-Vittone in via Montessori a Chieri, ad eccezione della palazzina sede principale del Vittone, che è recente.
Nelle prossime ore intanto si terrà un sopralluogo nell'edificio con ingresso al numero 6 di via Montessori, cioè nella palazzina del Vittone che ospita  l'indirizzo turistico, dove la scala di sicurezza in cemento armato ha presentato qualche problema: uno strutturista darà le indicazioni per intervenire. Nel frattempo vengono prese le misure compensative di sicurezza inibendo l'utilizzo della scala e procedendo con il transennamento perimetrale.