Edilizia scolastica
La Città metropolitana di Torino sta completando una serie di interventi di sostenibilità ambientale all’interno dell’Istituto d’istruzione scolastica Camillo Olivetti di Ivrea per un importo di circa 700mila euro finanziati dall’Unione Europea tramite il fondo Next Generation EU.I lavori principali nell'Istituto tecnico industriale in via Colle Bellavista hanno riguardato il rifacimento completo di alcuni servizi igienici, necessario sia perché gli impianti erano datati, sia perriconfigurare la distribuzione degli spazi e perincrementare il numero di WC disponibili per disabili. Per rispondere al requisito di produrre un limitato impatto ambientale, i nuovi servizi igienici sono stati dotati di cassette di risciacquo e rubinetterie a basso consumo idrico. Installate anche le lampade aled.
Inoltre, nell’edificio principale alcuni locali sono stati dotati di nuovi serramenti in alluminio a taglio termico, in grado di limitare le dispersioni di calore nei mesi invernali, e sono state sostituite le vecchie lamiere grecate sullacopertura.
L’attenzione alla sostenibilità ambientale ha riguardato anche laprovenienza dei materiali adottati, realizzati con una componente di materiale riciclato. Sono state anche ripristinate le parti ammalorate in corrispondenza della rampa dell’ingresso principale dell’istituto.




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Buone notizie, in questo inizio di anno scolastico, sul fronte dell’edilizia scolastica per due licei torinesi: il Liceo classico Vittorio Alfieri di corso Dante e il liceo scientifico e linguistico Giordano Bruno di via Marinuzzi, nella zona Torino Nord, destinatari di ampi interventi di riqualificazione da parte della Città metropolitana di Torino.Per quanto riguarda il Liceo Alfieri, i lavori sono consistiti nella posa di nuovi serramenti e nella coibentazione del corpo aule, nel rifacimento della copertura in lamiera e nel consolidamento dei cornicioni, per un valore di 1 milione e 271mila euro, finanziati dall’Unione Europea attraverso il fondo Pon Metro React EU. Si è provveduto alla sostituzione dei serramenti esterni della palazzina aule e del fabbricato in cui è ubicata la biblioteca per garantire il massimo isolamento termico. Durante i lavori, è stata conglobata all’interno la superficie che in ogni aula era destinata a balcone, ma che era interdetta agli studenti per ovvie ragioni di sicurezza. Sempre nella palazzina aule, coperta da tetto a doppia falda in lamiera, si è proceduto a sostituire la lamiera esistente con una copertura coibentata.
Al Liceo Giordano Bruno siconcluderà nei primi giorni di novembre, dopo nove mesi di lavoro, la sostituzione dei serramenti esterni in 28 delle 50 aule attualmente utilizzate. Un intervento particolarmente significativo, del valore di 377.700 euro, finanziato dall’Unione Europea attraverso il piano NextGenerationEU, per migliorare il comfort termico ed acustico dei locali in cui si svolge l’attività didattica, assicurando adeguata ventilazione e sufficienti ricambi d’aria negli ambienti scolastici, che ospitano un totale di circa mille studenti suddivisi in 50 classi. Ben 90 i nuovi serramenti installati, oltre alla sostituzione dei davanzali esterni in lamina di alluminio semplice con davanzali in lamiera coibentata.




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La Città metropolitana di Torino ha terminato l’intervento di riqualificazione dell’intero blocco palestra dell’Istituto “Erasmo da Rotterdam” di Nichelino. Un importante lavoro per un valore di 250 mila euro finanziato in parte da Città metropolitana e in parte con fondi PNRR.Domani, venerdì 15 settembre alle 15, la consigliera metropolitana delegata a bilancio e istruzione Caterina Greco, con i tecnici dell'edilizia scolastica, insieme alla dirigente scolastica dell'IIS Erasmo Brunella Buscemi e al sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo, inaugurerà la palestra dove si è proceduto a ripristino di intonaco, decorazione delle pareti e delle porte di palestra, vani tecnici e spogliatoi, rifacimento della pavimentazione con posa del nuovo pavimento sportivo certificato Coni, sostituzione delle attrezzature sportive, manutenzione di servizi igienici e docce e rifacimento dell’impianto di riscaldamento. A breve partiranno anche i lavori di ammodernamento degli impianti antincendio .
La palestra di Nichelino è utilizzata dagli studenti, ma anche da numerose associazioni sportive del territorio.
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Sono in fase conclusiva gli interventi di edilizia scolastica al "Pacchiotti" di Giaveno, sede della succursale dell’Istituto di istruzione superiore Pascal.La Città metropolitana di Torino - che affitta i locali dalla Fondazione Pacchiotti, proprietaria dello stabile - ha provveduto al ripassamento delle coperture delle due ali basse dell’edificio e alla sostituzione della copertura del corpo centrale, inserendo un adeguato isolamento termico.
"Durante l'estate” spiega il vicesindaco di Città metropolitana Jacopo Suppo “abbiamo soprattutto provveduto alla sostituzione della centrale termica dell’intero edificio del ‘Pacchiotti’ con un nuovo impianto, di cui si sta svolgendo il collaudo in questi giorni, che fornirà i massimi livelli di rendimento energetico. Impegno rispettato” aggiunge Suppo “in stretta collaborazione con il Comune di Giaveno, che ha finanziato i lavori con 250mila euro".
All’interno del "Pacchiotti" trova posto anche la scuola di formazione professionale “Casa della Carità”.
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Martedì 19 settembre a mezzogiorno sopralluogo di amministratori e tecnici di Città metropolitana di Torino al Liceo "Porporato" di Pinerolo dopo le polemiche dei giorni scorsi da parte di studenti e dirigenza scolastica: la consigliera metropolitana delegata a istruzione e bilancio Caterina Greco lo ha concordato con il dirigente Valter Careglio, che è sempre stato tenuto informato delle tempistiche e delle problematiche del cantiere in corso per il completo rifacimento della copertura di 6mila metri quadri in lose sull’edificio storico che ospita la scuola, la ex Caserma Fenulli di proprietà del Comune di Pinerolo e in diritto d'uso alla Città metropolitana.
“Spiace rilevare accuse e strumentalizzazioni sull’impegno di Città metropolitana di Torino – commenta Caterina Greco – soprattutto alla luce di numeri e fatti: stiamo investendo ben 16 milioni di euro in edilizia scolastica per Pinerolo e non si tratta certo di un onere di poco conto, considerando che in tutto il territorio metropolitano siamo responsabili di 150 edifici di scuola secondaria superiore”.
“Va ricordato - aggiunge la consigliera Greco - che il solo appalto per la copertura in lose sul Liceo Porporato vale 3 milioni e 200mila euro e che si tratta di un cantiere particolarmente complesso per tipologia di copertura e per età dell'edificio ottocentesco: inoltre, non si può dimenticare il problema, comune a tutti i cantieri purtroppo, del caro materiali che ha fatto crescere i costi dopo la pandemia in modo esponenziale”.
Nel sopralluogo di martedì 19 con il dirigente scolastico si tornerà a parlare della localizzazione delle cinque classi da spostare a rotazione durante il cantiere: “abbiamo cercato anche insieme al sindaco di Pinerolo Luca Salvai le soluzioni possibili - conclude Greco – sempre scartate dalla scuola. In questi casi, serve maggiore collaborazione”.
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Al Liceo "Porporato" di Pinerolo la Città metropolitana di Torino ha in corso un cantiere di completo rifacimento della copertura di 6mila mq in lose su un edificio storico, la ex Caserma Fenulli di proprietà del Comune di Pinerolo e in diritto d'uso alla Città metropolitana: si tratta di un appalto da di 3 milioni e 200mila euro, di cui 2 milioni e 500mila finanziati dal Piano Triennale di Edilizia Scolastica ed altri 700mila da fondi propri di Città metropolitana.
La tipologia di copertura e l'età dell'edificio che risale all'Ottocento rende il tetto particolarmente vulnerabile alle infiltrazioni d'acqua: in particolare la manica principale a tre piani, dove risiedono la maggior parte dei locali. In attesa del finanziamento per il rifacimento del tetto, sono stati mantenuti attivi contratti dedicati di manutenzione con una ditta specializzata nella realizzazione dei tetti in lose, che è finora intervenuta in caso di infiltrazioni, riscontrando come il problema principale fosse lo scorrimento delle lose di pietra e l'ingresso di volatili nel sottotetto.
La prima manica oggetto d'intervento è stata quella occupata dalle due palestre e dall'auditorium: i lavori sono a buon punto, le due palestre sono in procinto di essere consegnate e l'auditorium sarà completato per la fine del mese di dicembre.
Nel corso dell'estate, l'impresa ha lavorato sul tetto della manica principale, in modo da ridurre le interferenze con l'attività didattica alla ripresa dell'anno scolastico: il lavoro di rifacimento del tetto prevede che le aule dell'ultimo piano sottostanti l'area di lavoro non siano utilizzate.
La Città metropolitana di Torino, prima di avviare i lavori, ha compiuto un'approfondita e non semplice ricerca per trovare locali alternativi in cui localizzare 5 classi a rotazione nel corso dei lavori: un'operazione svolta in costante collegamento con il sindaco di Pinerolo Luca Salvai, consigliere metropolitano.
Purtroppo non sono state trovate soluzioni funzionali per il Liceo Porporato: alcuni locali non avevano le caratteristiche, in altri casi i soggetti detentori degli spazi non avevano disponibilità e la soluzione di spostare 5 classi in altri edifici scolastici di competenza di Città metropolitana è stata scartata dalla scuola perchè scomoda dal punto di vista gestionale.
Ad aggravare il problema, i lavori che il Comune di Pinerolo sta realizzando in alcune proprie scuole, che pertanto non sono disponibili pur avendo Pinerolo nel complesso aule in esubero.
La decisione assunta di comune accordo con il Comune di Pinerolo è stata quella di iniziare dalla manica palestre e auditorium in modo da rimandare la sistemazione delle classi, dando alla scuola la possibilità di trovare altre soluzioni: si è concordato con l'impresa di lavorare su porzioni più piccole di tetto in modo da ridurre il numero di aule non disponibili. Una soluzione che avrebbe consentito al Liceo Porporato di usare a rotazione gli spazi a disposizione, evitando di dover spostare gli studenti altrove, ma il Liceo Porporato non ha accettato questa ipotesi.
Le forti piogge della fine del mese di agosto hanno danneggiato alcune aule al di sotto e nelle vicinanze della zona di intervento sul tetto, nonostante le protezioni provvisorie che la ditta aveva messo in campo, rendendo non utilizzabili 5 locali anzichè i due, tre previsti con il meccanismo della rotazione.
Alla vigilia dell'apertura dell'anno scolastico, la Città metropolitana si è nuovamente attivata con il sindaco di Pinerolo Luca Salvai per trovare una soluzione alla mancanza di spazi in relazione al danneggiamento provocato dalle piogge: l'unica soluzione possibile è stata quella di mettere a disposizione, da parte del Comune, il Salone dei Cavalieri e il Loft, due sale comunali ubicate all'interno del medesimo palazzo, nella manica che ospita il Museo della Cavalleria e alcune attività culturali comunali, da usare fino alla fine di dicembre, in modo da poter ripristinare i danni nelle cinque aule interessate.
Questa soluzione è stata condivisa con la Dirigenza scolastica del Porporato, che ha partecipato agli incontri organizzati per trovare delle soluzioni alternative.
Completando la sezione di lavori attuale, si arriverà ad una porzione dell'edificio in cui il numero di aule coinvolte dai lavori sarà minore, tornando al meccanismo della indisponibilità di 2-3 aule, compatibile con la rotazione degli spazi. I lavori di risistemazione delle aule danneggiate dalla pioggia sono già avviati e le aule saranno disponibili nel giro di due mesi.
Inoltre, entro la fine dell'anno sarà riconsegnato l'auditorium, che sarà uno spazio aggiuntivo in grado di consentire la gestione delle attività didattiche.
Va considerato come il cantiere sia piuttosto complesso, soprattutto per la tipologia di lavorazioni e perchè agisce su un edificio storico.
I tempi si sono necessariamente dilatati soprattutto per le note problematiche di approvvigionamento dei materiali e di aumento del loro costo, che hanno costretto impresa e direzione lavori a rivedere più volter il cronoprogramma.
La dirigenza scolastica del Porporato non ha ritenuto di prendere in considerazione altri strumenti per gestire le interferenze, tra cui lo spostamento di alcune lezioni al pomeriggio e la DAD a rotazione, in quanto considerate troppo disagevoli ed ha escluso l'assegnazione di spazi temporanei se non molto vicini alla sede.
L'ipotesi di spostare alcune classi in altri edifici di Città metropolitana al momento non è più realizzabile, in quanto partiranno cantieri finanziati dal PNRR in altri tre edifici di Pinerolo: al "Porro" con il rifacimento facciate e sostituzione serramenti, rifacimento coperture, bonifica amianto per 6 milioni e 350mila euro, alla sede del "Buniva" con la sostituzione di serramenti, realizzazione del cappotto isolante, rifacimento dei servizi igienici, adeguamento sismico per 4 milioni di euro e alle palestre del "Curie" con la sostituzione dei serramenti, realizzazione del cappotto isolante, adeguamento sismico, rifacimento dello spogliatoi).
Tutti lavori che dovranno iniziare entro il 30 novembre 2023, data imposta dalle scadenze del PNRR.
La Città metropolitana di Torino non può che respingere quindi le accuse di mancanza di fondi per il "Porporato" e di inerzia: la sede del Liceo è stata completamente ristrutturata ad eccezione delle coperture nel 2004, anno in cui la Città Metropolitana l'ha presa in carico, due anni dopo si è proceduto alla riqualificazione dell'auditorium e alla completa ristrutturazione, in due tranche, della vicina succursale con lavori completati nel 2009, per assecondare la continua crescita del Liceo "Porporato".
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Il nuovo anno scolastico si è aperto con una buona notizia in arrivo da Chivasso: l’Istituto di istruzione superiore “Europa Unita” ha accolto i suoi studenti in ambienti rinnovati a conclusione degli interventi di edilizia, di cui si sono appena conclusi i collaudi, che sono consistiti nella completa ristrutturazione della palazzina “officine” e nella posa della rete antisfondellamento al secondo piano della palazzina aule denominata “US1”.Nel dettaglio, i lavori nella palazzina “officine” hanno compreso la sostituzione dei serramenti in ferro con altri in alluminio elettrocolorato, parte con vetratura fissa e parte con vetratura a vasistas con apertura motorizzata, a taglio termico dotati di vetro-camera, il cui vetro interno è basso-emissivo o selettivo - a seconda dell’esposizione - e l'intercapedine è riempita con gas-argon. Inoltre, è stato installato un pavimento sopraelevato realizzato con un sistema modulare, posato direttamente sul pavimento esistente, e in tutto il locale officine è stato collocato un controsoffitto con pannelli in fibra minerale biosolubile.Dopo la rimozione delle pareti in vetro-metallo, sono state realizzate tutte le tramezzature interne corridoio-aule e aula-aula . La partizione tra aula e aula e tra aula e corridoio è una partizione leggera su telaio metallico, dello spessore di 75 mm, realizzata con tramezzature ad alto potere isolante.
Infine, sono state cappottate tutte le murature esterne per il risparmio energetico e sono stati rifatti completamente gli impianti elettrico, con il posizionamento di luci LED per il risparmio energetico, antincendio e termico.
L'importo complessivo dei lavori, che sono stati finanziati, dall'Unione Europea con il fondo NextGenerationEU, ammonta a circa 780.000 euro.




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Lunedì 11 settembre comincia il nuovo anno scolastico e la Città metropolitana di Torino sta portando a termine una serie di interventi di edilizia per accogliere al meglio studenti, insegnanti e personale scolastico nelle oltre 150 scuole superiori di Torino e del territorio.“Uno sforzo importante” commenta il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo “per rispondere ad alcune situazioni urgenti e per rispondere alle richieste del territorio. Il PNRR ci ha fornito risorse per 77 progetti con un importo complessivo di 90 milioni di euro. Di questi, 21 sono in fase di esecuzione, per altri 18 i cantieri sono programmati per inizio ottobre, per altri 11 si è conclusa l'esecuzione dei lavori in fase di collaudo, un intervento è già stato collaudato e cinque vedranno entro metà settembre l’aggiudicazione della gara d’appalto”.
Tra le opere terminate, i lavori all’Istituto “Erasmo da Rotterdam” di Nichelino dove ad agosto si sono conclusi gli interventi di riqualificazione dell’intero blocco palestra: ripristino dell’intonaco e decorazione delle pareti e delle porte di palestra, vani tecnici e spogliatoi, rifacimento della pavimentazione con posa del nuovo pavimento sportivo certificato Coni, sostituzione delle attrezzature sportive, manutenzione di servizi igienici e docce e rifacimento dell’impianto di riscaldamento per un impegno di spesa di circa 250 mila euro, in parte fondi di Città metropolitana di Torino, in parte finanziati dal PNRR.
Si sta per concludere anche l’intervento sui serramenti esterni, con ultimazione e collaudo programmati per l’inizio del mese di ottobre: i vecchi serramenti vengono sostituiti dai nuovi, a taglio termico in alluminio e dotati di vetrate isolanti in vetrocamera per ridurre laperdita di energia termica e mantenere lo spazio interno a una temperatura più confortevole. In programma anche la sostituzione delle porte delle scale di sicurezza e lungo le vie d’esodo. Infine, saranno realizzati interventi di riqualificazione interna, il tutto per altri 500mila euro.
L’Istituto di Nichelino sarà a breve interessato da lavori di ammodernamento degli impianti antincendio che consentiranno di ottenere il certificato di prevenzione incendi. In aggiunta, saranno realizzati il rifacimento dell’impianto di diffusione sonora di sicurezza, la sostituzione dell’impianto di rivelazione fumi e allarme incendio, la sostituzione e l’ammodernamento dell’impianto di illuminazione di emergenza.
Lavori in corso anche all’Istituto Tommaso D’Oria di Ciriè, dove si stanno eseguendo interventi di adeguamento sismico delle strutture portanti in calcestruzzo armato prefabbricato, sia del centro scolastico che della palestra, con la realizzazione di nuovi elementi esterni in cemento armato. Inoltre, si sta procedendo al rifacimento di tutti i controsoffitti a pannelli modulari, insieme all’installazione di nuove lampade a Led e alle decorazioni murature delle aule. L’importo totale di questi lavori ammonta a 1 milione e 158.750 euro.
La seconda fase di adeguamento dell’Istituto è in fase di cantierizzazione, e riguarda il ripristino del manto bituminoso e dei percorsi esterni con l’ausilio degli autobloccanti e il rifacimento delle zone verdi comprese le aree da gioco, che saranno fruibili non solo dagli studenti, ma anche dalle associazioni sportive presenti sul territorio (come accade già ora per la palestra coperta). Sarà sostituita anche la macchina elevatrice in quanto non più adeguata alle normative vigenti. Saranno sostituiti i serramenti che non sono in sicurezza e le scale esterne saranno coperte da una struttura studiata per questa evenienza. Per i lavori della seconda fase l’importo finanziato è pari a 880.000 euro.
Proseguono i lavori di ristrutturazione, adeguamento normativo e miglioramento sismico dell’Istituto superiore “25 Aprile-Faccio”di Castellamonte. Si tratta di uno dei progetti di edilizia scolastica che Città metropolitana di Torino ha avuto finanziati con i fondi del PNRR: i lavori, appaltati alla ditta SIAL srl di Piossasco per un valore di poco superiore al milione di euro, hanno preso il via con l'esecuzione di alcuni interventi urgenti per trasformare l'alloggio del custode in locali didattici e termineranno nell’estate del prossimo anno. Nel corso dei lavori saranno anche sostituiti i serramenti esistenti decisamente datati con serramenti in alluminio a taglio termico in grado di garantire un’importante risparmio energetico. Meno consumo di energia si otterrà anche con la rimozione dei vecchi corpi illuminanti dotati di lampade fluorescenti e l’installazione di apparecchiature a led. Previsti infine interventi di manutenzione straordinaria tra cui il rifacimento della copertura, la bonifica di alcune tubazioni di scarico contenenti amianto e la riorganizzazione dei percorsi di accesso per disabili alla scuola.
Cominciati anche i lavori per rendere adeguate alle necessità dei nuovi inquilini le aule della scuola primaria “Antonio Gramsci” che il Comune di Venaria Reale ha messo a disposizione del Liceo “Filippo Juvarra” di Venaria Reale, risolvendo lo storico problema di carenza di spazi che da tempo affligge questo Istituto di istruzione superiore. I locali - otto aule più servizi igienici e spazi accessori - sono stati concessi dal Comune di Venaria a uso temporaneo e gratuito con un contratto di sei anni. L’importo dei lavori ammonta a 72.000 euro.
L’intervento nella scuola primaria Gramsci rientra nel Piano di utilizzo degli edifici scolastici per l'anno 2023/2024 che la Città metropolitana, con l’obiettivo di garantire aule, laboratori e spazi accessori ad ogni classe, ha varato in vista dell’inizio dell’anno scolastico e che comprende alcune altre variazioni di spazi scolastici per quattro Istituti superiori: Martinetti/Ubertini di Caluso, Pascal di Giaveno, Passoni/Steiner di Torino e Berti/Plana di Torino.
Al Martinetti/Ubertini sono assegnate porzioni di un prefabbricato di proprietà del Comune di Caluso sito in Via Montello 2, nelle vicinanze degli istituti.
Il Pascal di Giaveno usufruisce dell’intero piano rialzato dell’ex scuola primaria Anna Frank.
Due aule con servizi igienici sono state assegnate all’Istituto Passoni di Torino all’interno della succursale dello Steiner in via Pesaro 11.
Il Liceo Berti di Torino utilizza degli spazi didattici aggiuntivi dell’edificio scolastico di via Chiomonte 4, che in precedenza erano parte dell’Istituto Plana.
Anche a Susa buone notizie: la Città metropolitana di Torino ha terminato i lavori di asfaltatura dell’area posteriore al Liceo "Norberto Rosa":il parcheggio è ad uso pubblico e da poco anche illuminato.
Nell’anno scolastico da poco concluso, le autonomie scolastiche di competenza della Città metropolitana di Torino erano 83 (41 in Torino, 42 fuori Torino). I circa 90.000 studenti e le circa 4.400 classi erano ospitati in oltre 150 edifici su tutto il territorio metropolitano. “Sappiamo che la maggioranza degli edifici ha spazi saturi” spiega la consigliera metropolitana delegata all’istruzione Caterina Greco. “Alcune istituzioni scolastiche, perlopiù istituti tecnici tecnologici, non dispongono di un’aula per ogni classe e ruotano coi laboratori”.
Ad avere disponibilità di spazi che consentirebbero di accogliere un’ulteriore offerta formativa, o di incrementare la propria popolazione scolastica dei corsi già attivi, sono le autonomie scolastiche con esclusiva offerta formativa tecnica o professionale, ove nel corso degli ultimi anni si è verificata una diminuzione di popolazione scolastica per mutamento dell’interesse dell’utenza.
“Stiamo lavorando” è ancora la consigliera Greco a parlare “al piano del dimensionamento e della programmazione scolastica per l'anno 2024/2025. Data la drastica riduzione della popolazione scolastica che ha interessato il primo ciclo di istruzione e che, a cascata, si ripercuoterà nei prossimi anni anche sulle scuole del secondo ciclo, la Città metropolitana ha messo a punto un piano pluriennale di dimensionamento e riorganizzazione degli spazi che terrà conto di quelle realtà che negli ultimi anni hanno avuto un calo delle iscrizioni”.
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Sono iniziati a Castellamonte nei giorni scorsi i lavori di ristrutturazione, adeguamento normativo e miglioramento sismico dell’Istituto superiore “25 aprile – Faccio”.Si tratta di uno dei progetti di edilizia scolastica che Città metropolitana di Torino ha avuto finanziati con i fondi del PNRR: i lavori hanno preso il via con l'esecuzione di alcuni interventi urgenti per trasformare l'alloggio custode in locali didattici.
Molto soddisfatto il sindaco di Castellamonte e consigliere di Città metropolitana di Torino Pasquale Mazza.
I lavori sono stati appaltati alla ditta SIAL srl di Piossasco per un valore di poco superiore al milione di euro e termineranno nell’estate del prossimo anno.
Il miglioramento sismico consiste nella realizzazione in corrispondenza del perimetro esterno, di strutture in cemento armato o in carpenteria metallica che consentiranno di dissipare le le azioni dinamiche che si manifestano in caso di sisma. Si tratta di strutture che avranno fondazioni su pali indipendenti e non interferiranno con le superfici vetrate esistenti.
Saranno anche sostituiti i serramenti esistenti decisamente datati con serramenti in alluminio a taglio termico in grado di limitare le dispersioni di calore nei mesi invernali ma anche, grazie alle proprietà selettive del vetro, di limitare la radiazione infrarossa in estate.
Meno consumo di energia si otterrà anche con la rimozione dei vecchi corpi illuminanti dotati di lampade fluorescenti e l’installazione di apparecchiature a led.
Previsti infine interventi di manutenzione straordinaria tra cui il rifacimento della copertura, la bonifica di alcune tubazioni di scarico contenenti amianto e la riorganizzazione dei percorsi di accesso per disabili alla scuola.
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Aggiornare i certificati di prevenzione incendi, verificare la vulnerabilità sismica ed effettuare gli interventi di manutenzione indispensabili a garantire la massima sicurezza e la piena fruibilità di ogni edificio scolastico: queste le linee guida del Piano di edilizia scolastica elaborato dalla Città metropolitana di Torino a cui dare attuazione entro il 2026.Il patrimonio immobiliare di edilizia di scuola superiore della Città metropolitana di Torino è composto da circa 150 edifici, corrispondenti a più di un milione di metri quadri di superficie, che ospitano circa 90mila studenti.
Negli anni, sono sempre stati effettuati gli interventi manutentivi necessari all’adeguamento normativo grazie ai quali oggi tutti gli edifici scolastici rispettano le prescrizioni minime di sicurezza, accessibilità e funzionalità dell’attività didattica.
Ora, con il nuovo Piano di edilizia scolastica, la Città metropolitana si impegna a programmare gli interventi ancora necessari per l’ottenimento delle certificazioni di rispondenza dei materiali, delle strutture e degli impianti.
“L’impegno complessivo della Città metropolitana per il piano di edilizia scolastica dei prossimi quattro anni supera i 75 milioni di euro, tra certificazioni antincendio, verifiche antisismiche e interventi di manutenzione” spiega la consigliera metropolitana con delega all’istruzione Caterina Greco. “Si tratta di cifre molto importanti che investiremo con convinzione poiché il nostro impegno per la sicurezza delle scuole è al primo posto”.
Di fatto, tutti i plessi scolastici sul territorio metropolitano saranno coinvolti da lavori: 10 milioni di euro impegnati sul 2023, più di 23 milioni il prossimo anno, 20 milioni nel 2025 e quasi 22 milioni nel 2026.
Inoltre, riprendendo un progetto atteso da molti anni, la Città metropolitana di Torino intende perseguire la realizzazione del nuovo plesso scolastico a Chivasso, nell'ambito del progetto "Scuole Innovative" in stretta collaborazione con la Regione Piemonte, l’Inail e il Comune di Chivasso, a cominciare dalla conclusione della progettazione esecutiva. Senza dimenticare altri importanti progetti di edilizia scolastica finanziati con i fondi PNRR, che interesseranno circa 60 edifici scolastici per un importo superiore a 100 milioni, tra cui la nuova sede dell’Istituto “Galileo Galilei” di Avigliana.
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