I NOSTRI COMUNICATI

 

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Nell'ambito delle celebrazioni per i vent'anni dall'apertura al pubblico della miniera di talco “Paola” di Prali, ora nota come “ScopriMiniera”, l’Ecomuseo Regionale delle Miniere e della Val Germanasca proporrà nella serata di sabato 26 maggio alle 20,45 lo spettacolo “Viaggiando tra le leggende della Val Soupatto”. La rappresentazione sarà messa in scena dalla Filodrammatica Valdese di Pomaretto all’interno della miniera Paola, con ben 25 attori che accompagneranno gli spettatori lungo icunicoli della galleria in un fantastico viaggio tra leggende e immaginario locale.
Lo spettacolo è gratuito ed è adatto anche al pubblico dei più piccini (età minima 3 anni). Dato il limitato numero di posti, la prenotazione è obbligatoria al numero telefonico 0121-806987. Dopo lo spettacolo sarà possibile cenare presso al Ristoro del Minatore (telefono 348-8145311).
Le celebrazioni per i vent'anni dall'apertura al pubblico della miniera Paola sono patrocinate dalla Città Metropolitana di Torino e lo spettacolo teatrale di sabato 26 maggio si svolgerà nell'ambito delle iniziative per la decima edizione della Giornata Nazionale delle Miniere.

VENT'ANNI DI PROGETTI PER LA VALORIZZAZIONE CULTURALE E TURISTICA DELLA VAL GERMANASCA

Dal 1998 ad oggi numerosi progetti hanno permesso di ampliare l’offerta culturale in Val Germanasca, grazie all'Ecomuseo Regionale delle Miniere, che ha creato al proprio interno unDipartimento Didattico, che ogni anno organizza le visite alle miniera Paola e Gianna per migliaia di studenti. L’archivio storico dell’Ecomuseo custodisce e mette in mostra documenti della società Talco e Grafite che altrimenti sarebbero andati distrutti. Il Ristoro del Minatore propone i piatti tipici della cucina piemontese. Il Palazzo Paola è stato recuperato e utilizzato per realizzare un salone polivalente utilizzato per attività didattiche, seminari, convegni e manifestazioni. L'Ecomuseo ha partecipato a progetti di recupero o allestimento del Museo etnografico di Rodoretto, del Museo Valdese di Prali, del Museo dei Salsin, del Mulino Fassi di Perrero e della Scuola Latina di Pomaretto. Valorizzando gli antichi sentieri sono stati creati gli itinerari didattici dei Sentieri dell’Ecomuseo. Sono state stipulate convenzioni con agriturismi della valle e associazioni culturali o turistiche, per proporre visite alle miniere a prezzi ridotti se affiancate ad altre attività svolte in valle. I prodotti enogastronomici locali vengono promossi in alcune mostre mercato. Il calendario degli eventi culturali comprende spettacoli teatrali, concerti, mostre, concorsi fotografici. Sono state create reti di partenariato con gli altri Ecomusei della Regione Piemonte e con partner italiani ed internazionali. Allo ScopriMiniera si è affiancato negli ultimi anni il percorso di visita “ScopriAlpi” all’interno della miniera Gianna. Tutte le iniziative sono condotte con la partecipazione diretta di volontariex minatori in primis - Enti ed associazioni della Val Germanasca. La collaborazione ed il coinvolgimento della popolazione residente è sempre stata un elemento cardine di tutte le attività dell’Ecomuseo: per questo i festeggiamenti del ventennale non potevano che essere rivolti anche e soprattutto alla comunità valligiana.

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Due settimane di manifestazioni a Pianezza per celebrare il centenario della Prima Guerra Mondiale. Gli appuntamenti compresi nel calendario di eventi “Grande Guerra, Un viaggio nella memoria” sono organizzati dal Comune di Pianezza in collaborazione con la Prefettura di Torino e con il Comando Militare Esercito Piemonte, con il supporto del Museo Storico Nazionale di artiglieria, dell’Associazione Volontari di Guerra, dell'associazione degli Arditi d'Italia, di Poste Italiane, dell’UNUCI-Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia, dell'ANSMI-Associazione Nazione Sanità Militare Italiana, dell'associazione culturale “Ripa Nemoris”, del Memoriale della Divisione Alpina “Cuneense”, dell'ANA-Associazione Nazionale Alpini, dei Carabinieri, della Pro Loco, degli Amici del Palio, di Pianezza Ambiente, dell'Istituto Comprensivo di Pianezza, dell'Istituto di istruzione superiore “Giovanni Dalmasso” e delle Scuole dell’Arca.
Dal punto di vista culturale le celebrazioni pianezzesi hanno il loro punto di forza nella mostra “C'era una volta... la guerra”, alla cui inaugurazione sarà presente il gonfalone della Città Metropolitana di Torino, che ha concesso il patrocinio alle iniziative. La mostra verrà allestita con oggetti forniti dal Museo Storico Nazionale di Artiglieria, dall’associazione Volontari di Guerra, dall'associazione Arditi d'Italia, dall’UNUCI, dall’ANSMI, dall’associazione “Ripa Nemoris”, dal Memoriale della Divisione Alpina “Cuneense” e da Poste Italiane. I visitatori potranno ammirare l’Ufficio postale militare da campo numero 51, utilizzato in Carnia durante la Prima Guerra Mondiale e in Tunisia nella Seconda Guerra Mondiale.
Il programma di eventi che inizia il 24 maggio e si conclude il 9 giugno è stato pensato per coinvolgere tutta la cittadinanza, soprattutto i giovani, con iniziative che vogliono ricreare una coscienza comune sulla rilevanza di situazioni storico-sociali come le guerre mondiali. Seppur lontani nel tempo, i due conflitti che hanno segnato profondamente il XX secolo rappresentano uno snodo fondamentale della storia contemporanea e hanno contribuito a creare le basi e i valori fondanti dell’attuale società italiana ed europea.

IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE

- giovedì 24 maggio: ritrovo delle autorità , della banda musicale e delle associazioni d'arma alle 9 al parco comunale; corteo verso il monumento ai caduti di piazza Vittorio Veneto per la cerimonia degli onori militari ai caduti e la consegna dei fogli matricolari ai parenti; alle 11,30 inaugurazione e visita della mostra allestita a Villa Casalegno, visitabile il sabato e la domenica dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 18 (i gruppi che desiderano visitare la mostra nei giorni ferialipossono prenotare telefonando al numero 011-9670217)
- venerdì 25 maggio: alle 21 nella sala Bertodatti della biblioteca comunale presentazione del libro “Generazioni Sconvolte. La Grande Guerra fra immagini letture e canti”, a cura di Rita Giacomino ed Ezio Girardi del gruppo storico “La Lusentela”
- giovedì 31 maggio: alle 21 nella sala Bertodatti della biblioteca comunale conferenza sulle donne durante la Prima Guerra Mondiale a Pianezza a cura del professor Angelo Giacometto e su “La Grande guerra e i pianezzesi. Soldati al fronte, caduti, memorie e testimonianze” a cura di Rinaldo Roccati
- venerdì 1° giugno: alle 10 nel salone delle feste della Pro Loco lectio magistralis del professor Alessandro Barbero su “Caporetto”, per gli studenti delle scuole secondarie di Pianezza e per tutti i cittadini, fino ad esaurimento dei posti
- mercoledì 6 giugno: alle 21 nella sala Bertodatti della biblioteca comunale premiazione dei migliori elaborati degli studenti partecipanti al concorso sulla Grande Guerra riservato alle scuole di I e II grado
- giovedì 7 giugno: alle 21 al cinema Lumiere proiezione del film “Fango e Gloria”
- sabato 9 giugno: chiusura della mostra a Villa Casalegno.

Per avere ulteriori informazioni e per consultare il programma dettagliato si può visitare il sito Internet www.comune.pianezza.to.it

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Al via la seconda edizione di “Napoleone a Chivasso”, la manifestazione storica che rievoca nei giorni 19, 20 e 25 maggio, l’occupazione della città da parte dell’esercito di Napoleone Bonaparte nel maggio del 1800.

Le giornate, patrocinate dalla Città metropolitana di Torino e organizzate dal Comune di Chivasso, in forte collaborazione con le Pro Loco di Chivasso “L’Agricola”, il “Magnifico Coro degli Abbà” e con l’Ascom di Chivasso, vogliono ricostruire un’importante pagina della storia locale.

Si inizia sabato 19 alle ore 11 al Parco del Bricel, con la visita all’accampamento militare per proseguire alle ore 16 nel centro storico con la sfilata delle truppe. Alle 17 sarà possibile vivere la battaglia tra le truppe francesi e austro-piemontesi al Bricel e concludere la giornata, alle 21.15, in centro città con lo scontro tra le truppe e l’arrivo di Napoleone in piazza della Repubblica e la suggestiva consegna delle chiavi della Città.Il giorno successivo, domenica 20, sarà visitabile nuovamente l’accampamento al Parco del Bricel mentre, alle 10.30 sfileranno le truppe nel centro storico.



Venerdì 25 maggio si concluderà la rievocazione alle ore 21 presso il Teatrino municipale con lo spettacolo storico commemorativo “Le Combat de Chivasso” a cura de “L’Officina Culturale”, scritto da Adriano Pasteris con la regia di Gianluca Vitale.Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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Giocherà in casa l’organista Paolo Tarizzo che venerdì 25 maggio alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Giacomo a Rivarolo Canavese terrà un concerto nell’ambito della rassegna musicale Organalia 2018. Tarizzo siederà alla consolle dell’organo costruito da Giuseppe Mola nel 1896 nella controfacciata della chiesa e restaurato da Thomas Waelti nel 2009. Il programma è costruito su una successione alterna di due soli autori, Johannes Brahms e Johann Sebastian Bach, avvicinati non certo dal punto di vista storico ma per l’interesse dimostrato dal compositore romantico verso quello barocco. Il concerto proporrà due momenti di dialogo e confronto stilistico, in cui si ascolteranno le elaborazioni di uno stesso corale luterano da parte di entrambi gli autori. Il programma si aprirà con il confronto su “Herzlich tut mich verlangen” (“Ardentemente anelo”), opera 122/10. Di seguito il Preludio e Fuga WoO 10 in Sol minore che, con il suo deciso inizio in modo maggiore, aprirà la strada alla successiva Trio Sonata BWV 528 in Mi minore. La stessa tonalità, di modo contrapposto, è quella della versione brahmsiana di “Schmücke dich, o liebe Seele” (“Preparati, cara anima”) opera 122/5, messa a confronto con l’elaborazione di Bach in Mi bemolle maggiore. La Fuga in La bemolle minore WoO 8 con la sua insolita tonalità di 7 bemolli in chiave ricorderà quanto anche per Brahms (oltre a Bach) il simbolismo numerologico fosse importante: il 7 nel Libro dell’Apocalisse è sinonimo di completezza. Il concerto si concluderà con la raggiante Sinfonia dalla Cantata “Wir danken dir, Gott” (“Ti ringraziamo, Dio”) BWV 29, trascritta per organo da Marcel Duprè.
Organalia 2018 chiuderà il programma del mese di maggio sabato 26 alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo a Mezzenile, con il concerto “Trionfo Barocco. Telemann e dintorni”, di cui saranno protagonisti i musicisti dell’Accademia del Ricercare: Luisa Busca, Lorenzo Cavasanti e Manuel Staropoli ai flauti, Antonio Fantinuoli al violoncello, Claudia Ferrero al clavicembalo, Matteo Cotti all’organo. In programma: il Concerto per due violini in Re minore tratto dall’”Estro armonico” opera 3 di Antonio Vivaldi, nella versione di Johann Sebastian Bach; il Concerto Polonois per tre flauti e b.c. TWV43:G7 di Georg Philipp Telemann; la Trio sonata per due flauti e b.c. TWV42:e2 di Georg Philipp Telemann; la Trio sonata in Sol maggiore BWV530 di Johann Sebastian Bach; l’Introduzione a tre in Do maggiore per due flauti e b.c. TWV42:C11 e il Quartetto in Re minore per flauto dolce, due traversieri e b.c. TWV43:d1 di Georg Philipp Telemann; la Toccata Adagio e Fuga in Do maggiore BWV564 di Johann Sebastian Bach.

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Al nastro di partenza una nuova iniziativa di Cromie-Vivere a Colori, associazione no profit promossa lo scorso ottobre da Elena Del Santo, con l'obiettivo di divulgare attività culturali e ludiche mirate a promuovere il benessere fisico e mentale.

I promotori dell’associazione intendono incentivare anche il rapporto tra le persone mature-anziane e le giovani generazioni, che sono coinvolte in prima persona nelle attività. Proprio su questo aspetto in programma a Palazzo Cisterna, sede aulica della Città metropolitana di Torino (via Maria Vittoria 12), ente che ha patrocinato l’iniziativa, una serie di conferenze dal titolo “Le vie del benessere” che trattano – in maniera coinvolgente e interattiva - i temi legati alla salute con consigli pratici e concreti rivolti al miglioramento della qualità della vita, con particolare riguardo agli over 50.  

Si comincia  giovedì 17 maggio alle ore 18,15 con la conferenza su “Il benessere della colonna vertebrale: come mantenere la schiena in forma , i segreti di una postura corretta durante le azioni quotidiane (casa, ufficio, auto…)” con i professionisti di EpiCura, piattaforma di fisioterapisti e osteopati a domicilio. L’incontro è condotto dalla fisioterapista Martina Turetta. Alla parte teorica segue un’esercitazione pratica volta al miglioramento della postura; e ancora un momento di dibattito aperto con il pubblico. I professionisti di EpiCura saranno a disposizione per eventuali domande e approfondimenti.

Si prosegue poi lunedì 18 giugno sempre alle ore 18,15 affrontando un tema stagionale ovvero “Conoscere i farmaci - vademecum utile per capire cosa tenere in casa, in borsa e in valigia per le vacanze”.Gli incontri sono ad ingresso gratuito su prenotazione al 338/2539740 o via mail cromie@cromie.biz

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Venerdì 18 maggio alle 21 nella sala incontri “Teofilo Pons” della Scuola Latina di Pomaretto è in programma la presentazione in anteprima del libro di Clara Bounous intitolato “Talco e Grafite delle valli Chisone e Germanasca. Miniere tra storia e memoria”, edito dalla casa editrice LAR di Perosa Argentina con la collaborazione dall’Unione Montana dei Comuni delle Valli Chisone e Germanasca.
La serata è ad ingresso libero e si inserisce nel calendario di appuntamenti della rassegna letteraria intercomunale “Fogli d’Autunno”, ma è anche un nuovo “tassello” del puzzle di eventi e appuntamenti con cui, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, si celebrano i vent’anni di apertura al pubblico del percorso di visita turistica “Scopri Miniera”.
Il legame che connette Clara Bounous - ex Sindaco di San Germano e storico assessore della Comunità Montana - alle miniere delle valli Chisone e Germanasca è forte e duraturo. Libri come “Passi in Galleria” e “La Draja”, pubblicati all’inizio degli anni ’90, sono ancora oggi un punto di riferimento per gli appassionati e soprattutto testimoniamo quale fosse il clima di fervore culturale e di “visione” politico-amministrativa che segnò l’avvio nel 1995 del progetto di recupero e valorizzazione delle miniere Paola e Gianna di Prali. Il nuovo lavoro di Clara Bonous trae spunto in particolare dalle testimonianze di ex minatori e loro familiari, raccolte tra il 1993 e il 1996 dall’ex-Comunità Montana, ora Unione dei Comuni delle Valli Chisone e Germanasca. L’attenzione è puntata in particolare sulle miniere di grafite della bassa Val Chisone, un’attività forse meno analizzata e raccontata rispetto alle famose miniere di talco “Bianco delle Alpi”. Il libro è un doveroso omaggio ai minatori, uomini che da oltre cento anni con il loro duro lavoro quotidiano hanno scritto e continuano a scrivere pagine importanti e significative per la storia delle valli Chisone e Germanasca.

SABATO 12 MAGGIO IL “KID PASS DAYS” PER SCOPRIRE L’ECOMUSEO DELLE MINIERE DELLA VAL GERMANASCA

L’Ecomuseo Regionale delle Miniere e della Val Germanasca aderisce al Kid Pass Days, la maratona degli eventi “family friendly” che sabato 12 e domenica 13 maggio si svolge nelle maggiori citta italiane, per renderle a misura di bambino. In occasione della quarta edizione della Festa della Famiglia si aprono le porte dei musei ed ecomusei agli adulti con bambini in tutta Italia, province e città metropolitane. L’Ecomuseo Regionale delle Miniere della Val Germanasca propone di vivere “Una giornata da minatori” (vedi http://www.kidpass.it/gli-eventi/torino/ecomuseo-delle-miniere-di-prali/kid-pass-days/una-giornata-da-minatori).
Insieme alle guide, adulti e bambini possono avventurarsi all’interno della miniera Paola percorrendo 1 km a bordo del trenino dei minatori, per poi proseguire lungo i cantieri di lavoro. Le due ore della visita propongono una totale immersione nel cuore della montagna per rivivere luoghi e fatiche della vita del contadino-minatore. Per i minori di 18 anni l’Ecomuseo offre la visita gratuita a ScopriMiniera (miniera Paola).
È obbligatoria la prenotazione, dato il limitato numero di posti a disposizione sul trenino.
I percorsi sono accessibili ai disabili, con eccezione delle carrozzine per i non deambulanti, che possono accedere solo ai primi 100 metri del percorso Scopri Miniera. È necessaria la segnalazione all’atto della prenotazione.
Per informazioni: Ecomuseo Regionale delle Miniere e della Val Germanasca, località Paola, 10060 Prali, telefono e fax 0121-806987, e-mail info@ecomuseominiere.it, sito Internet www.ecomuseominiere.it

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Si intitola “Lingue madri, dal passato al futuro. La valorizzazione delle radici storiche culturali del territorio montano” l’incontro che si tiene al Salone Internazionale del Libro sabato 12 maggio alle 16.30, nello Stand istituzionale Città di Torino e Città metropolitana di Torino (ingresso Padiglione 1).

Appuntamento al Salone ormai tradizionale è il momento di riflessione sulle lingue minoritarie del territorio metropolitano: una realtà ancora viva che vede 37 comuni interessati dalla langue d’oc o occitano; 51 comuni interessati dal franco-provenzale e 30 comuni interessati da langue d’oc, occitano o francese. Un elemento di identità che affonda le radici nel passato ma che si innesta nel futuro dei territori montani come elemento culturale e sociale caratterizzante, da valorizzare per lo sviluppo del territorio.

Nel corso dell’incontro intervengono la consigliera della Città metropolitana di Torino delegata alle minoranze linguistiche e Giacomo Lombardo di Chambra d'Oc.

I "Blu l'azard", presenteranno il "Bal poètic", uno spettacolo che coniuga danze e poesia sulle note di brani ispirati a poeti e grandi pensatori di epoche e culture diverse.

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Lo spazio istituzionale che la Città metropolitana di Torino quest'anno ha condiviso al Salone del Libro 2018 con il Comune di Torino si è inaugurato giovedì 10 maggio nel primo pomeriggio con un confronto che ha parlato di futuro, di crescita del territorio, di buone pratiche; dedicato alla candidatura Unesco della Città di Ivrea.
Poco prima dell'incontro, il presdeinte della Camera Roberto Fico si è soffermato a visitare lo stand della Città di Torino e della Città metropolitana dichiarando l'interesse che la candidatura di Ivrea a patrimonio Unesco riveste per tutto il territorio nazionale.
L'incontro è stato aperto dalla consigliera delegata metropolitana Anna Merlin: "Abbiamo voluto cominciare inserendoci a pieno nel tema che il Salone del Libro declina quest'anno "Un giorno tutto questo..." e lo vogliamo fare con un approfondimento dedicato al percorso che Ivrea vive da alcuni anni con la sua candidatura a patrimonio dell'Unesco". Al confronto cui hanno preso parte Renato Lavarini, coordinatore della candidatura, Beniamino de' Liguori segretario generale della Fondazione Adriano Olivetti e Carlo Della Pepa, sindaco di Ivrea.
"Ivrea è partita dalla forte determinazione a valorizzare il patrimonio olivettiano, per diventare 'Ivrea città industriale del XX secolo': insieme proviamo a capire se il modello da loro seguito può essere traccia per il territorio metropolitano che deve e vuole crescere nel prossimo futuro" ha aggiunto Merlin ricordando Adriano Olivetti e il suo grandissimo esempio di imprenditore illuminato, che guidava una fabbrica di beni, ma anche di bene.
Renato Lavarini, che ha coordinato le attività per la candidatura, ha rapidamente sintetizzato quanto grande sia stato e sia ancora lo sforzo della comunità eporediese per far vivere luoghi contemporanei così complessi da preservare perché ricchi di memorie recenti, e ha ribadito le tappe ancora da percorrere per ottenere il riconoscimento previste nei prossimi mesi.
Il sindaco Carlo Della Pepa ha richiamato l'avvio del sogno di questa candidatura, partita dieci anni fa nel 2008 per celebrare il centenario della Olivetti . Un grazie a Laura Olivetti, oggi scomparsa, e al Comune di Ivrea che hanno per primi investito energie per dare corso alla candidatura. La tutela di questi luoghi richiede grande collaborazione istituzionale, ha sottolineato il sindaco eporediese, come dimostra la candidatura Unesco: gli investimenti economici in questa avventura porteranno grandi risultati positivi per l'intero tessuto di Ivrea.
Tutte le istituzioni hanno collaborato alla candidatura ma la Fondazione Olivetti ha il merito di averla promossa per prima, per salvaguardare la memoria senza volontà di trasformare in museo gli edifici, "patrimonio non di antiquariato" come ha ben ricordato il segretario generale Beniamino de Liguori: "Che la candidatura non rivesta solo un carattere culturale, ma contenga in sé le condizioni per un rilancio del patrimonio di Ivrea è una certezza; Ivrea sta preparando il suo futuro".
Anche la sindaca metropolitana Chiara Appendino intervenuta in chiusura di dibattito lo ha voluto sottolineare ricordando che progetti come la candidatura di Ivrea non hanno colore politico e appartengono a tutto il territorio.

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Si intitola "Il Futuro delle biblioteche storiche a Torino e in Piemonte – Le buone pratiche per la valorizzazione di un patrimonio prezioso" l'incontro che si tiene al Salone Internazionale del Libro lunedì 14 maggio alle 11.30, nello Stand istituzionale Città di Torino e Città metropolitana di Torino (ingresso Padiglione 1).
Partendo dall'esperienza del Biblotour nata da iniziativa della Regione Piemonte si presentano le realtà positive in atto, prima fra tutte la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte "Giuseppe Grosso" che ha sede a Palazzo Cisterna, sede aulica della Città metropolitana di Torino, affrontando gli aspetti legati alla valorizzazione in futuro dei preziosi patrimoni locali di storia e cultura.
Nel corso dell'incontro intervengono la consigliera della Città metropolitana di Torino delegata alla biblioteca storica di Palazzo Cisterna; Elena Borgi, responsabile della biblioteca e dell'archivio storico dell'Accademia delle Scienze e Eugenio Pintore, responsabile settore promozione beni librari e archivistici, editoria e istituti culturali della Regione Piemonte.
Con questo ultimo incontro organizzato dalla Città metropolitana nello spazio dibattiti all'interno dello stand condiviso con la Città di Torino, si conclude con esito positivo l'obiettivo condiviso dall'amministrazione metropolitana, quello cioè di legare i vari appuntamenti da uno stesso fil rouge: la valorizzazione del patrimonio e delle realtà territoriali.

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Nella prossima settimana il calendario della rassegna musicale Organalia 2018, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, prevede un unico concerto, sabato 19 maggio alle 21 nella chiesa parrocchiale di Coassolo Torinese. Alla consolle dell’organo costruito da Tiburzio Gorla nel 1856 siederà il celebre organista pesarese Luca Scandali, docente di organo e composizione organistica al Conservatorio “Morlacchi” di Perugia. Il programma, intitolato “Aneliti risorgimentali”, presenterà autori vissuti a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo. Sarà così possibile ascoltare brani di Domenico Cimarosa, Giovanni Morandi, Padre Davide da Bergamo, Vincenzo Petrali e Gioacchino Rossini. Il concerto è dedicato alla memoria di Antonio Berta, scomparso nel gennaio dello scorso anno. La serata sarà l’occasione per presentare il secondo CD del marchio Elegia (www.elegiaclassics.com) dedicato interamente alle sinfonie per organo di padre Davide da Bergamo, registrato lo scorso anno all’organo Fratelli Serassi del 1821 a Caluso. Il concerto è reso possibile dal sostegno del Comune di Coassolo Torinese e dell’Unione Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone. Come sempre, l’ingresso è ad offerta libera.
Per saperne di più:www.organalia.org