Cultura
Sabato 10 marzo alle 10,30 nella sala Giunta del palazzo municipale di Ivrea si terrà la conferenza stampa di presentazione della quinta Sacra Rappresentazione e della terza edizione della Passione di Cristo, un evento storico, artistico e culturale ideato e organizzato dall'associazione “Il Diamante” con la direzione artistica di Davide Mindo.Verrà illustrato il programma degli eventi collegati alla rappresentazione teatrale itinerante che si terrà ad Ivrea sabato 24 marzo a partire dalle 20,30 nelle vie del centro storico, da piazza Ferrando a piazza Castello, dove verrà rievocata la crocifissione di Gesù. Nel corso della conferenza stampa del 10 marzo giornalisti e fotografi potranno richiedere l’accredito per la manifestazione e conoscere i dettagli sul programma degli eventi collaterali, già consultabile nella pagina Facebook Ivrea-Sacra rappresentazione medievale della Passione di Cristo.
La Sacra rappresentazione di Ivrea punta a valorizzare un’antica tradizione eporediese, risalente all’anno Mille, coinvolgendo un numero sempre crescente di gruppi storici e associazioni del territorio.
La manifestazione è patrocinata dalla Città di Ivrea, dalla Città Metropolitana di Torino, dalla Diocesi di Ivrea, dalla Presidenza del Consiglio e dalla Giunta Regionale, dall'Atl “Turismo Torino e provincia”, dall'Ascom e dall'associazione europea delle Vie Francigene.
UNA MOSTRA SULLE SACRE RAPPRESENTAZIONI DI IVREA E SORDEVOLO
Al termine della conferenza stampa nella chiesa di Santa Croce verrà inaugurata la mostra “Le Rappresentazioni di Ivrea e Sordevolo”, che nasce dal sodalizio tra l'associazione “Il Diamante” e la Compagnia di Teatro Popolare di Sordevolo, che ha dato vita ad uno scambio culturale tra due organizzazioni che propongono sul proprio territorio la rappresentazione delle ultime ore di vita di Gesù, in modalità sicuramente originali e differenti tra loro.
Verranno inoltre esposti i lavori realizzati dagli studenti dell'ITIS Camillo Olivetti di Ivrea dell'indirizzo di grafica, coordinati dal professor Antonio Frassà. Si tratta di quattordici pannelli dedicati alle stazioni della via Crucis, realizzati dagli studenti ispirandosi liberamente alle coloratissime vetrate presenti in migliaia di antiche chiese in tutta Europa. Oltre agli studenti dell’ITIS Camillo Olivetti, la Sacra rappresentazione coinvolge nei suoi eventi collaterali anche gli allievi dei Licei Carlo Botta di Ivrea e Felice Faccio di Castellamonte. Nella mostra saranno esposte anche alcune opere di artisti canavesani e le foto delle due precedenti edizioni della Passione di Cristo, del 2016 e 2017, scattate da Marianna Giglio Tos, Gianni Trezar, Nicola Frau e Fulvio Lavarino. Il gruppo storico del Canavese “IJ Ruset”, i cui tamburi costituiscono la colonna sonora della sacra rappresentazione pasquale eporediese, proporrà nella chiesa di Santa Croce un quadro vivente di ispirazione medievale. Si esibiranno anche le sbandieratrici di San Salvatore e il coro della Cattedrale, diretto da Paolo Bersano.
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Sabato 17 marzo riprenderanno le visite alle miniere Paola e Gianna di Prali, curate dall’Ecomuseo regionale delle Miniere e della Val Germanasca, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. Nel 2018 si celebrerà il ventennale dei tour “ScopriMiniera” e, per aprire il nuovo anno di attività, l’Ecomuseo, in collaborazione con l’associazione Amici della Scuola Latina di Pomaretto, organizza una conferenza su di una tematica attuale ed estremamente controversa: i cambiamenti climatici. Durante la serata saranno presentati le osservazioni scientifiche e i dati che si possono ricavare dalle esplorazioni in grotta. Il seminario si terrà venerdì 9 marzo alle 20,45 nella sala incontri della Scuola Latina. Il relatore sarà Federico Magrì, membro del Gruppo Speleologico Valli Pinerolesi del CAI di Pinerolo, che proporrà un punto di vista del tutto originale per approfondire il tema, derivante dall’esplorazione di ambienti preservati dall’azione umana. Nelle concrezioni depositate all’interno delle grotte naturali sono presenti le tracce delle modificazioni climatiche del passato. Con metodiche molto sofisticate è ad esempio iniziato lo studio delle concrezioni nella grotta del Rio Martino, a Crissolo, in valle Po. I dati ottenuti sono fondamentali per lo studio dell’area geografica delle Alpi Occidentali.VENTICINQUE ANNI DI VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA MATERIALE E IMMATERIALE E DELL’IDENTITÀ DELLA VAL GERMANASCA
Il progetto dell’Ecomuseo delle Miniere e della Val Germanasca è stato avviato nel 1993 ed è nato dall’esigenza e dalla volontà di conservare e valorizzare il ricco patrimonio minerario del territorio, in fase di lento abbandono e degrado. L’attività estrattiva è stata per molti decenni il motore economico della Valle Germanasca e ne ha fortemente caratterizzato il paesaggio. Alla fine degli anni ’80 del XX secolo la “coltivazione” delle miniere di talco era giunta al capolinea e il patrimonio minerario di oltre un secolo di vita delle genti della valle rischiava di andare perduto irrimediabilmente: i macchinari arrugginivano, le strutture delle miniere crollavano, gli archivi si dissolvevano, la memoria si spegneva. La Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca, sull’esempio di progetti già realizzati in Gran Bretagna, Francia, Germania e Austria, colse la sfida e, con il sostegno dell’allora Provincia di Torino, avviò nell’ambito di un’intensa cooperazione transfrontaliera un progetto turistico–culturale di conservazione e valorizzazione del patrimonio minerario. Nel 1998 venne varata “Scopri Miniera”, una proposta di tour guidati lungo le gallerie della miniera Paola, alla scoperta della vita e del lavoro dei minatori. È stata ed è tuttora un’offerta turistica unica nel suo genere, oltre che un’occasione di nuova occupazione per la popolazione locale. Nel tempo quello che sembrava apparentemente un progetto monotematico, ha rivelato un’infinità di connessioni con la realtà culturale e ambientale in cui è inserito, evidenziando come l’uso corretto delle risorse culturali e ambientali locali contribuisca alla crescita sociale ed economica del territorio. I risultati ottenuti, le nuove capacità e competenze acquisite, le relazioni create, hanno stimolato e contribuito alla creazione del progetto di un Ecomuseo del territorio della Val Germanasca, riconosciuto nel 2003 dalla Regione Piemonte. ScopriMiniera è diventato il fulcro e il motore di una scommessa ad ampio respiro sulla valorizzazione del patrimonio minerario e della figura simbolo del contadino-minatore, contribuendo a creare un ambiente culturale attivo e positivo e attivando un turismo sostenibile, integrato con l’insieme delle attività economiche. ll fulcro della proposta ecomuseale è rappresentato dalle miniere-museo Paola e Gianna, situate a monte di un cantiere di estrazione ancora attivo, dove lavorano ancora circa cinquanta minatori. Nel 2013 nella miniera Gianna è stato realizzato il nuovo percorso di interpretazione geologica “Scopri Alpi”. Le gallerie del museo sono state attive fino al 1995. Oggi i fabbricati esterni e il sotterraneo sono allestiti e organizzati per descrivere al pubblico la vita dei minatori. A partire dal tema del contadino-minatore e dall’esperienza maturata con le proposte ScopriMiniera e ScopriAlpi, l’Ecomuseo delle Miniere e della Val Germanasca estende l’interesse a tutte le risorse e alla cultura della valle: il paesaggio, il culto evangelico valdese, la lingua occitana, l’economia familiare, i lavori nei campi e nel bosco, la vita comunitaria. Il successo di ScopriMiniera - integrato a partire dal 2013 dal nuovo percorso Scopri Alpi, con oltre 300mila visitatori totali in 17 anni di attività - viene così consolidato e affiancato dalle escursioni naturalistiche e geologiche, dalle visite ad antichi siti minerari, rifugi antiaerei, mulini ancora in attività, musei etnografico-storici e musei dedicati alla cultura valdese.
Per informazioni sulle visite alle miniere Paola e Gianna e sulle iniziative dell’Ecomuseo Regionale delle Miniere e della Val Germanasca, si può telefonare al numero 0121-806987 o scrivere a info@ecomuseominiere.it
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La stagione concertistica “Chivasso in Musica 2017-18”, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, si concluderà sabato 3 marzo alle 16,30 nella chiesa parrocchiale di San Giorgio di Cernica di via Baraggino 53, appartenente alla Diocesi Ortodossa Romena d’Italia. Protagonista del concerto sarà il Coro Saint-Vincent diretto da Corrado Margutti, che svilupperà un programma di musica sacra polifonica per voci virili dal ‘500 ad oggi.Sarà possibile ascoltare il “Cantate Domino” di Hans Leo Hassler, l’”Adoramus” di Giovanni Pierluigi da Palestrina, la “Mass for Four Voices” di Thomas Tallis, i Due Mottetti per coro maschile opera 115 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, “Otsche Nash” di Nikolai Kedrov, “Seigneur, je vous en prie” e “O mes très chers frères” di Francis Poulenc, l’“Ave Maria” di Christian Chouquer, il “Salve Regina” di Ferruccio Villa, “Je vous salue, Marie”, “J’aime” e “Jubilate” di Corrado Margutti. Sul programma di sala saranno riportati i testi che verranno cantati, per facilitare la partecipazione del pubblico.
Il Coro Saint-Vincent è un complesso vocale di una quarantina di voci virili, costituito nel 1965 e diretto dal 2004 da Corrado Margutti. Nel repertorio del coro vi sono canti originali, composti, sia nelle parole sia nella musica, dai maestri che si sono avvicendati alla guida del complesso, oltre a brani che spaziano dalla polifonia sacra e profana alle canzoni popolari e di montagna del Trentino, del Veneto, delle valli valdostane e della Savoia. Per saperne di più: www.corosaintvincent.it
Corrado Margutti è nato nel 1974 e si è diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino in composizione, musica corale e direzione di coro, strumentazione per banda e didattica della musica. È docente presso al Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria. Per le sue composizioni ha ottenuto numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali. Molti dei suoi lavori sono editi da case editrici italiane ed estere. È anche direttore artistico della Corale Roberto Goitre di Torino e svolge attività concertistica come cantante solista in Italia ed all’estero. Per saperne di più: www.corradomargutti.it. L’ultimo concerto vuole essere nelle intenzioni della presidente e del consiglio direttivo dell’associazione culturale Contatto un momento di ringraziamento a tutte le associazioni e a tutti i sostenitori di Chivasso in Musica per aver collaborato al successo della diciannovesima edizione della manifestazione. Per raggiungere la chiesa di San Giorgio di Cernica sarà possibile utilizzare la navetta gratuita in partenza alle 16 da piazza d’Armi, di fronte al supermercato OVS. Nelle vicinanze della chiesa vi è comunque un ampio parcheggio, in grado di ospitare fino a duecento autovetture. L’ingresso sarà ad offerta libera.
Per saperne di più: www.chivassoinmusica.it
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Si svolge giovedì 22 febbario alle ore 17,00 a Palazzo Cisterna, a cura dell’associazione Amici della cultura, la presentazione del libro “Alla Corte di re Arduino” di Claudio Chiabotti.
Ad intrattenere il pubblico lo stesso autore che prendendo spunto dal sottotitolo del libro - Cronache del Canavese in torno all’anno mille – farà rivivere alcuni episodi della storia medievale canavesana.
Sfondo del romanzo è l’episodio storico della contesa di Arduino da Pombia, marchese d’Ivrea, proclamato re d’Italia a Pavia nel febbraio 1002, contro Enrico II di Sassonia imperatore; dopo un primo scontro vittorioso a Brescia contro l’esercito imperiale guidato dal duca di Carinzia, l’anno seguente Arduino, fu costretto a riparare nel Canavese, e più precisamente a Sparone, dove resistette per circa un anno.
Nel romanzo si muovono personaggi realmente esistiti e noti (il figlio Reghino, la moglie Berta, il nipote abate Guglielmo da Volpiano, fondatore di Fruttuaria) e altri di tradizione incerta ma storicamente necessaria (il castellano de Doblatio, la badessa Libania) circondati da una serie di figure minori, ciascuna con caratteristiche che l’autore ha ritrovato, nella sua frequentazione del Canavese, in persone realmente conosciute.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Prossimi appuntamenti a Palazzo Cisterna:
8 marzo h. 17
Elena d'Orleans. Intervento di Giusi Audiberti.
22 marzo h. 17
Dalla Tela alla tavola. Intervento di Elisabetta Bodini
12 aprile h. 17
La Regina Margherita. Intervento di Barbara Ronchi della Rocca.
10 maggio h. 17
La Regina Elena. Presentazione libro da parte dell'autrice Cristina Siccardi.
31 maggio h. 17
Maria Jose' di Savoia ultima Regina d'Italia. Intervento di Vittorio G. Cardinali.
7 giugno h. 17
Viva l'Imperatore! Viva l'Italia!
Le radici del Risorgimento: il sentimento italiano nel ventennio napoleonico. Presentazione libro da parte dell'autore Alessandro Mella.
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Sabato 17 febbraio alle 21 nella chiesa di San Giovanni Evangelista, in corso Vittorio Emanuele II 13 a Torino è in programma il concerto inaugurale dell’edizione 2018 della rassegna musicale “Organalia”, patrocinata dalla Città metropolitana di Torino. L’appuntamento rientra nel cartellone del Festival Richard Strauss e avrà come protagonista l’organista Massimo Gabba, specializzato nel repertorio romantico europeo. Nato nel 1973, Gabba ha compiuto gli studi al conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria, dove si è diplomato in pianoforte, organo, clavicembalo e composizione. Ha registrato per numerose case discografiche italiane ed estere ed è docente di organo e composizione organistica al conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani. Siederà alla consolle dell’organo Bernasconi-Baldi (1882-1935), a trasmissione elettrica, con consolle al centro della navata per permettere al pubblico di vedere l’organista.Il programma della serata è incentrato sulle musiche di Richard Wagner, compositore che ebbe una notevole influenza sulla musica di Richard Strauss. Né l’uno né l’altro, però, scrissero per l’organo. Infatti i brani che saranno eseguiti nella chiesa di San Giovanni Evangelista sono opera di un trascrittore di rango, Edwin Henry Lemare, organista e compositore britannico che visse a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Prolifico trascrittore di musica orchestrale in versioni per organo, Lemare pensò di divulgare l’arte wagneriana consentendone l’ascolto al pubblico della provincia americana che risiedeva in centri in cui non erano presenti orchestre. Dopo aver trascorso l’ultima parte della sua vita negli Stati Uniti, Lemare morì ad Hollywood nel 1934. Nel corso del concerto sarà possibile ascoltare l’ouverture tratta dall’opera “I Maestri Cantori di Norimberga”, l’ouverture dall’opera “Rienzi, l’ultimo dei tribuni” e la celeberrima “Cavalcata delle Walchirie”. Nel corso della serata saranno anche eseguite composizioni di Yon, Franck e Saint Saens.
Quella di San Giovanni Evangelista è una delle chiese torinesi neoromaniche di maggior pregio. Voluta da don Bosco, fu progettata dal Conte Edoardo Arborio Mella e inaugurata nel 1882. Nel corso della serata verrà anche presentato il CD ELEORG 18054 intitolato “Richard Wagner Organ Masterpieces” e interpretato da stesso Massimo Gabba (www.elegiaclassics.com). L’ingresso sarà ad libera offerta.
Per saperne di più: www.organalia.org
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Tisane, infusi e decotti sono un semplice ma prezioso aiuto per la nostra salute, in quanto consentono di estrarre da erbe e piante i principi attivi, rendendoli disponibili per il nostro organismo. Piccoli disturbi possono così essere risolti in modo dolce proprio con l’aiuto della giusta tisana. È fondamentale però conoscere le proprietàdelle piante e saperne estrarne in modo ottimale le virtù.Il workshop che l’associazione “Cromìe - Vivere a colori” organizza nelle giornate di martedì 13, mercoledì 21 e mercoledì 28 febbraio alle 18,15 a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna è indirizzato a quanti desiderano accrescere le loro conoscenze sulle erbe che possono essere utilizzate a scopo terapeutico.
La naturopata Nadia Pesce, che tiene conferenze su temi del benessere ad ampio raggio, illustra le proprietà delle piante sulla base delle loro azioni sui diversi apparati dell’organismo umano. Vengono spiegati i diversi metodi di preparazione e le mille proprietà delle singole varietà. Si va alla scoperta dei decotti che possono aiutare a contrastare i piccoli problemi di salute. Ogni incontro si conclude con un momento conviviale, in cui si degustano le tisane servite in modo “regale”, accompagnate da una selezione di dolcetti. Al termine del percorso, i partecipanti riceveranno le dispense con tutte le preparazioni che saranno state illustrate durante il corso e una tisana personalizzata, elaborata dalla naturopata in collaborazione con l’Erboristeria Ferraiolo di Torino.
Le quote di partecipazione per i tre incontri sono di 50 Euro per i soci di “Cromìe” e 60 Euro i non soci, con acconto 20 Euro rimborsabili in caso di annullamento da parte di Cromìe. Per informazioni si può telefonare ai numeri 338-5077618 o 347-0932577 (anche sms e WhatsApp).
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Proseguono le visite guidate a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino.Il secondo appuntamento dell’anno è previsto per le ore 10 di sabato 17 febbraio, con un’esibizione del gruppo storico “La lavandera e ij lavandè 'd Bertula”.Le successive visite guidate si svolgeranno nei sabati 17 marzo, 21 aprile, 19 maggio, 16 giugno. Inoltre il palazzo è sempre aperto ai visitatori su prenotazione telefonica al numero 011-8612644, dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13, oppure al numero 011-8617100 il lunedì e il giovedì dalle 9,30 alle 17, il martedì, il mercoledì e il venerdì dalle 9,30 alle 13. Per prenotare la visita si può anche inviare una e-mail all’indirizzo urp@cittametropolitana.torino.it. Le visite si effettuano con un minimo di dieci adesioni. Il complesso è anche visitabile sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì, per scolaresche, associazioni e gruppi di cittadini.
Il gruppo storico “La lavandera e ij lavandè 'd Bertula” rievoca l’attività dei lavandai che operavano nella borgata Bertolla di Torino fino agli anni ’60, quando il loro lavoro venne sostituito dalle lavatrici meccaniche. Il gruppo storico culturale è stato costituito nel 1992 dai figli dei lavandai, per valorizzare le tradizioni del rione. Nel 2000 è entrato a far parte dell’associazione anche il gruppo dei “Teracin del Po”, ampliando l’attività di promozione delle tradizioni, delle usanze e dei personaggi storici di Bertolla attraverso la partecipazione a manifestazioni, feste, carnevali, raduni e sagre paesane. Il gruppo storico realizza e divulga pubblicazioni e materiale storico e culturale, partecipa al Centro di Interpretazione della Circoscrizione 6 ed è inserito nel contesto dell’Ecomuseo urbano della Città di Torino. Ha inoltre allestito nei locali della parrocchia “San Grato” di strada Bertolla il Museo dei Lavandai, che singoli cittadini, gruppi e scolaresche possono visitare su prenotazione. Per saperne di più si può telefonare ai numeri 011- 2731880 e 349-8722649.
PER SAPERNE DI PIÙ SU PALAZZO CISTERNA, SULLA SUA STORIA, SULLE POSSIBILITA’ DI VISITA E PER AMMIRARE LE FOTO PANORAMICHE A 360°
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/urp/visita-palazzo-cisterna/storia-palazzo
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/urp/visita-palazzo-cisterna
http://www.cittametropolitana.torino.it/multimedia/virtual/palazzo_cisterna_esterni.shtml
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Le note di “New York New York” per allietare il Carnevale chivassese: lunedì 12 febbraio alle 21 al Teatro dell’Oratorio è in programma il nono e penultimo concerto della stagione “Chivasso in Musica 2017-18”, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Il concerto di Carnevale intitolato “Smoke Gets in Your Eyes” proporrà le più belle musiche da film e alcune operette americane interpretate dagli artisti del Teatro Regio, riuniti nell’ensemble “American Graffiti”.Il titolo del concerto è ispirato al celebre brano musicale, scritto dal compositore statunitense Jerome Kern e dal paroliere Otto Harbach per la loro operetta del 1933 “Roberta”. La canzone divenne famosa in Italia grazie ai Platters, che nel 1959 furono in testa alle classifiche dei dischi più venduti per undici settimane. L’ensemble sarà formato dai cantanti Manuela Giacomini (soprano) e Alejandro Escobar (tenore), accompagnati da Alessandro Dorella, (clarinetto), Marco Polidori (violino), Davide Ghio (contrabbasso) e Giulio Laguzzi (pianoforte). Gli arrangiamenti dei brani sono di Giulio Laguzzi e Alessandro Dorella.
Il concerto è inserito nel cartellone delle manifestazioni del Carnevale-Carnevalone 2018 ed è organizzato in collaborazione con la Pro Loco Chivasso l’Agricola, con il sostegno dell’amministrazione comunale e della fondazione Live Piemonte dal Vivo.
L’ingresso è a pagamento. Il posto unico costa 10 Euro; ridotto 5 Euro per gli ultrasessantacinquenni e i bambini e ragazzi sotto i 18 anni. I biglietti saranno venduti a partire dalle 20,15 nella biglietteria del Teatro fino a esaurimento dei posti a sedere.
Per saperne di più: www.chivassoinmusica.it
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Dante Alighieri era a conoscenza di segreti esoterici degni della Massoneria o dei rosacrociani dei secoli successivi al XIII? Quei segreti li avrebbe rivelati, accennati o indicati, a esclusivo vantaggio dei più accorti e dotti lettori della Divina Commedia? Certamente le tre cantiche della Commedia sono la “summa” di millenni di cultura, teologia, scienza e letteratura egizia, greca, romana, araba e cristiana. Certamente il primo e più illustre capolavoro della letteratura italiana ha più livelli di interpretazione, e cela dietro alle moltissime allegorie quei concetti, riflessioni, dottrine filosofoche e teologiche che il Sommo Poeta aveva studiato e meditato per decenni. Certamente la Divina Commedia è una sorta di enciclopedia del sapere antico e medievale, in cui i miti, la storia, la cronaca politica, la filosofia, la letteratura e la teologia sono il fondamento su cui si basa una potente ispirazione poetica ed etica.Di questo e altro si è parlato nella serata di mercoledì 7 febbraio nella Sala Consiglieri di Palazzo Cisterna, nell’incontro che l'associazione Cromìe-Vivere a colori ha voluto dedicare alla modernità del Sommo Poeta. La conferenza intitolata “Attualità di Dante” era patrocinata dalla Città Metropolitana e dal Comitato torinese della Società Dante Alighieri. Hellen Alterio, già professoressa di lettere al Liceo Ettore Majorana di Moncalieri, ha introdotto e guidato l’incontro, proponendo una lettura del fenomeno della corruzione, vista non come un allontanamento da una legge ma come incapacità dell'uomo di dare ascolto alla propria coscienza. La Divina Commedia contiene un forte messaggio di rinnovamento e di esortazione rivolto all’umanità e propone un viaggio escatologico alla ricerca della salvezza, per ritrovare la forma dell’umana felicità, redimendo un mondo che “mal vive”, giunto ormai sull’orlo della rovina. La tensione - etica e politica a un tempo - verso il rinnovamento della società medievale e l’utilizzo di una simbologia talvolta esoterica hanno indotto alcuni commentatori moderni ad ipotizzare che il poeta fosse affiliato a qualche gruppo o società segreta che perseguiva l’elevazione dell’animo umano: una Massoneria o un gruppo di rosacrociani ante litteram (ammesso che i rosacrociani siamo mai esisititi). A corredare e a introdurre l’analisi del testo e del messaggio morale e politico di Dante è stata la proiezione di alcune scene tratte dal film “Il mistero di Dante”, interpretato nel 2014 dai premi Oscar Murray Abraham e Taylor Hackford e diretto dal regista torinese Louis Nero. Nel film tutti i dubbi e le supposizioni su di un Dante in qualche modo “esoterico” sono passati in rassegna, grazie alle testimonianze di autorevoli studiosi italiani, francesi e anglosassoni. Il film e l’incontro a Palazzo Cisterna non hanno svelato chissà quali misteri, ma hanno proposto al numeroso pubblico presente in Sala Consiglieri interrogativi che rimangono aperti e che forse una risposta definitiva non potranno mai averla.
UNA TISANA AL GIORNO PER CURARSI IN MODO NATURALE: I SEGRETI DELLE ERBE SI IMPARANO CON “CROMÌE” A PALAZZO CISTERNA
Tisane, infusi e decotti sono un semplice ma prezioso aiuto per la nostra salute in quanto consentono di estrarre da erbe e piante i principi attivi, rendendoli disponibili per il nostro organismo. Piccoli disturbi possono così essere risolti in modo dolce proprio con l’aiuto della giusta tisana. È fondamentale però conoscere le proprietàdelle piante e saperne estrarne in modo ottimale le virtù. Il workshop che l’associazione “Cromìe” organizza nelle giornate di martedì 13, mercoledì 21 e mercoledì 28 febbraio alle 18,15 a Palazzo Cisterna è indirizzato a quanti desiderano accrescere le proprie conoscenze sulle erbe che possono essere utilizzate a scopo terapeutico. La naturopata Nadia Pesce, che tiene conferenze su temi del benessere ad ampio raggio, illustrerà le proprietà delle piante sulla base delle loro azioni sui diversi apparati dell’organismo umano. Verranno spiegati i diversi metodi di preparazione e le mille proprietà delle singole varietà. Si andrà alla scoperta dei decotti che possono aiutare a contrastare i piccoli problemi di salute.
Ogni incontro si concluderà con un momento conviviale, in cui verranno degustate le tisane servite in modo “regale”, accompagnate da una selezione di dolcetti. Al termine del percorso, i partecipanti riceveranno le dispense con tutte le preparazioni che saranno state illustrate durante il corso e una tisana personalizzata, elaborata dalla naturopata in collaborazione con l’Erboristeria Ferraiolo di Torino.
Le quote di partecipazione per i tre incontri sono di 50 euro per i soci di “Cromìe” e 60 euro i non soci, con acconto 20 euro rimborsabili in caso di annullamento da parte di Cromìe. Le iscrizioni si raccolgono entro sabato 10 febbraio.
Per informazioni si può telefonare ai numeri 338-5077618 o 347-0932577 (anche SMS e WhatsApp).
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Mercoledì 7 febbraio alle 18 nella Sala Consiglieri di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede storica della Città Metropolitana di Torino, in via Maria Vittoria 12, l'associazione Cromìe-Vivere a colori proporrà un incontro dedicato alla modernità del “Sommo Poeta”, intitolato “Attualità di Dante”. L’iniziativa è patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino e dal Comitato torinese della Società Dante Alighieri.Sarà Hellen Alterio, professoressa di lettere al Liceo Ettore Majorana di Moncalieri, ad introdurre e guidare l’incontro, proponendo una lettura del fenomeno della corruzione, vistA non come un allontanamento da una legge ma come incapacità dell'uomo di dare ascolto alla propria coscienza, impedendo a se stesso un riscatto morale. “La Divina Commedia, - sottolinea la professoressa Alterio - contiene un messaggio di rinnovamento e di esortazione rivolto all’umanità, un viaggio escatologico alla ricerca della salvezza, per ritrovare la forma dell’umana felicità, redimendo un mondo che ‘mal vive’, giunto ormai sull’orlo della rovina, per portarlo appunto verso una redenzione individuale e sociale, morale e politica”.
A corredare e ad introdurre l’analisi del testo e del messaggio morale e politico di Dante sarà la proiezione di alcune scene tratte dal film “Il mistero di Dante”, interpretato nel 2014 dai premi OscarMurray Abraham e Taylor Hackford e diretto dal regista torinese Louis Nero, reduce dal successo internazionale del suo ultimo film, "The broken key". Saranno presenti a Palazzo Cisterna il regista e due degli interpreti del film, Diana Dell'Erba e Diego Casale. Al termine il pubblico potrà confrontarsi con i protagonisti e gli organizzatori dell'incontro.
L'ingresso è libero con prenotazione obbligatoria al numero telefonico 338-2539740.
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