Attività produttive
Servirà una dozzina di aziende con 400 dipendenti la nuova rete di distribuzione della connessione Internet in fibra ottica presentata ufficialmente il 21 giugno nel Municipio di Riva presso Chieri. Alla rete è abbinato un innovativo – e sinora unico in Italia - impianto montato su di un traliccio alto 35 metri e alimentato con celle solari ad idrogeno che consente di diffondere la banda larga alle utenze non servite dalla fibra. L’infrastruttura che agevola l’accesso ad Internet per le aziende dell’area industriale di Riva è stata finanziata dalla Città metropolitana di Torino con un contributo di 38.000 euro nell’ambito del progetto per il superamento del digital divide e realizzata dal Consorzio TOP-IX.Come ha ricordato nel suo intervento la Consigliera metropolitana delegata alle attività produttive e allo sviluppo economico, Sonia Cambursano, la diffusione della banda larga nelle aree interne o marginali che i grandi provider delle connessioni Internet considerano a fallimento di mercato, per la scarsa densità di utenti potenziali, è una delle priorità contemplate nel Piano Strategico della Città metropolitana. Nelle aree produttive così come nei rifugi alpini in cui la fibra non era ancora arrivata o non può arrivare l’intervento della Città metropolitana consente agli operatori economici di rimanere al passo con il mercato. Si pensi solo all’insostituibilità del commercio digitale e dei cloud per l’immagazzinamento di una enorme mole di dati.
Come ha spiegato Andrea Casalegno, Direttore tecnico del Consorzio TOP-IX (l’acronimo sta per Torino Piemonte Internet eXchange), l’intervento in aree non coperte dagli interventi del piano nazionale per la banda larga è un’operazione sartoriale, nel senso che ricuce il tessuto produttivo e consente a tutte le aziende pari accesso al Web e a tutti gli indispensabili servizi che assicura.
“Offrire a tutte le aree del nostro territorio le medesime condizioni di accesso al Web è un’azione che va nella direzione della promozione dello sviluppo economico, una funzione che la legge assegna alle Città metropolitane. - sottolinea la Consigliera Cambursano – Peraltro la definizione di area a fallimento di mercato per un provider di connessione riguarda anche ampi territori rurali e montani in cui sono presenti rilevanti realtà produttive e terziarie, che non possono essere escluse dall’accesso alla banda larga”.
Da parte sua il Sindaco di Riva presso Chieri, Lodovico Gillio, ha espresso soddisfazione per la sinergia tra Comune e Città metropolitana e rilevato che “portare la fibra ottica alle aziende non è un compito istituzionale dell’amministrazione locale, ma lo è facilitare l’operazione, perché le aziende che usufruiranno dell’infrastruttura assicurano molti posti di lavoro ai nostri cittadini”.

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Entra nel vivo InnoSocialMetro, l’iniziativa con cui la Città metropolitana di Torino intende contribuire all'evoluzione del territorio verso un modello economico più giusto, sostenibile e resiliente, proponendo uno strumento di sostegno finanziario per aumentare la capacità delle micro e piccole imprese del territorio di generare, attraverso la propria attività for profit, impatti socialmente desiderabili.La misura è stata presentata nel corso di un incontro che si è svolto nella sede della Città metropolitana e che ha dato avvio alla prima fase, rivolta in particolare a chi vorrà proporsi come soggetto attuatore e accompagnare le imprese nel percorso di sviluppo dei loro progetti.
Il bando e le sue finalità sono stati illustrati dalle consigliere metropolitane delegate alle attività produttive Sonia Cambursano e alle politiche sociali Valentina Cera. Sono quindi intervenuti Matteo Barbero, dirigente del Dipartimento Sviluppo economico della Città metropolitana, Fabrizio Gramaglia, responsabile dell'Area agevolazioni e strumenti finanziari di Finpiemonte spa, Giovanna Pentenero, assessora della Città di Torino al lavoro, attività produttive; Guido Bolatto, segretario generale della Camera di commercio di Torino; Daniela Gregnanin, responsabile della Missione Accelerare l'innovazione-Obiettivo Pianeta della Compagnia di San Paolo.
compito strategico delle Città metropolitane promuovere lo sviluppo dei territori” ha spiegato la consigliera Cambursano “Per questo diamo il via a progetti in linea con gli indirizzi del Piano strategico metropolitano: nel caso di InnoSocialMetro si tratta di incentivare progetti di micro e piccole imprese che abbiamo ricadute positive e misurabili sull’innovazione sociale; per esempio salvaguardia dell'occupazione e in particolare per le fasce più fragili, rigenerazione urbana, sostenibilità ecologica e turismo sostenibile.
Anche la consigliera alle politiche sociali Valentina Cera ha sottolineato l’importanza di dare vita a una contaminazione fra settori -quello dello sviluppo economico e quello dell’innovazione sociale -che spesso sono visti come divergenti: “La società invece è una” ha ribadito la Consigliera “e i due mondi devono fondersi per realizzare una società inclusiva”. Perché la strategia di InnoSocialMetro abbia succcsso, ha aggiunto Cera, è strategico il ruolo di quegli stakeholder che svolgeranno il ruolo di attuatori e affiancheranno le imprese.
Individuati i soggetti attuatori, InnoSocialMetro entrerà nella seconda fase rivolta alle imprese. I beneficiari del sostegno finanziario, saranno piccole e micro imprese in grado di presentare e realizzare un progetto che abbia un impatto sociale definibile e misurabile. La definizione di ciascun progetto di innovazione e la valutazione del relativo impatto sociale, avverranno durante un percorso di accompagnamento, della durata minima di 8 ore, erogato da parte dei soggetti attuatori esperti in servizi consulenziali di accompagnamento. Il pre-progetto così definito verrà analizzato da una Commissione di Valutazione e una volta validato, consentirà all'impresa di accedere alle agevolazioni finanziarie, volte a facilitare lo sviluppo e l'attuazione del progetto.
Per saperne di più:
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/attivita-produttive/competitivita-innovazione/innometro/innosocialmetro
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Si parlerà di InnoSocialMetro, un’iniziativa della Città metropolitana di Torino e di Finpiemonte per supportare la capacità delle micro e piccole imprese di generare impatti socialmente desiderabili sulla comunità e sul territorio, nell’incontro in programma mercoledì 14 giugno alle 15 nella sala al 15° piano di corso Inghilterra 7. InnoSocialMetro nasce per facilitare le connessioni tra le PMI e l’ecosistema dell’innovazione sociale e si articola in due fasi, la prima delle quali è rivolta ai soggetti che accompagneranno le imprese nei percorsi di innovazione sociale. L’incontro del 14 giugno aprirà la prima fase e, insieme ad alcuni tra i soggetti promotori della piattaforma Torino Social Impact, servirà a presentare l’iniziativa e incontrare gli stakeholder interessati a realizzare i percorsi di accompagnamento.I lavori saranno introdotti dalla Consigliera metropolitana Sonia Cambursano, delegata allo sviluppo economico, alle attività produttive, al turismo e alla pianificazione strategica. A presentare il bando per la partecipazione e la prima fase del progetto saranno Matteo Barbero, dirigente del Dipartimento Sviluppo economico della Città metropolitana, e Fabrizio Gramaglia, responsabile dell’Area agevolazioni e strumenti finanziari di Finpiemonte spa. A seguire, gli interventi di: Giovanna Pentenero, Assessora della Città di Torino al lavoro, attività produttive, Polizia municipale e politiche per la sicurezza, sistemi informativi, Area metropolitana, coordinamento delle politiche per la multiculturalità; Guido Bolatto, segretario generale della Camera di commercio, industria artigianato ed agricoltura di Torino; Daniela Gregnanin, responsabile della Missione Accelerare l’innovazione-Obiettivo Pianeta della Compagnia di San Paolo. A tirare le conclusioni del confronto sarà la Consigliera metropolitana Valentina Cera, delegata alle politiche giovanili, sociali e di parità, alla tutela e promozione delle lingue madri e alla biblioteca storica.
Le adesioni all’incontro si raccolgono sulla piattaforma https://shorturl.at/ptG48 e per informazioni si può scrivere al Dipartimento Sviluppo economico della Città metropolitana di Torino all’indirizzo sviluppo@cittametropolitana.torino.it, oppure chiamare il numero telefonico 011-861735.

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Mercoledì 7 giugno dalle 10 alle 13 la Città metropolitana di Torino presenterà nella Sala riunioni al 15° piano della sede di Corso Inghilterra 7 il Fondo tematico Bei.
La Banca europea per gli investimenti (Bei) e il Ministero dell’economia e delle finanze (Mef), riconoscendo l’importanza della rigenerazione urbana nel contesto del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) hanno deciso di istituire un fondo tematico destinato a rafforzare gli interventi previsti nell’ambito dei Piani urbani integrati delle Città metropolitane previsti dal Pnrr.
Il Fondo intende fornire i finanziamenti necessari – sotto forma di prestiti, equity e quasi-equity – ai promotori privati e ai partenariati pubblico-privati per sviluppare investimenti sinergici ai Piani urbani integrati delle Città metropolitane nei settori relativi a: recupero ambientale e rivitalizzazione urbana, sociale ed economica; clima e transizione verde; coesione ed inclusione sociale.
Il Fondo dispone di € 272.000.000 ed è già operativo.
La Bei e i suoi due intermediari finanziari in Italia, insieme alla Città metropolitana di Torino, incontreranno i potenziali promotori per illustrare le modalità di accesso al fondo.
PROGRAMMA
Saluto di benvenuto Sonia Cambursano,consigliera delegata Sviluppo economico, Città metropolitana
Presentazione dei Piani urbani integrati della Città metropolitana di Torino Matteo Barbero dirigente Dipartimento Sviluppo economico, Città metropolitana
Banca europea per gli investimenti. Intervento introduttivo Fabio Piazza, Fund & Structuring Officer – Ops – Operations Directorate, Adriatic Sea, Financial Instruments
Interventi di
- Alberto Maria Barberis NEWCO, Fondo Tematico Piani Urbani Integrati S.r.l., Gruppo Intesa Sanpaolo/Equiter S.p.A
- Loreto CiprianiSinloce Sara Paganin Finint SGR
Dibattito e chiusura dei lavori
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Mercoledì 7 giugno 2023 dalle 10 alle 13 la Città metropolitana di Torino presenterà nella Sala riunioni al 15° piano della sede di Corso Inghilterra (Torino) il Fondo tematico Bei.
La Banca europea per gli investimenti (Bei) e il Ministero dell’economia e delle finanze (Mef), riconoscendo l’importanza della rigenerazione urbana nel contesto del Piano nazionale di ripresa e resilienza, hanno deciso di istituire un Fondo tematico Piani urbani integrati, destinato a rafforzare gli interventi previsti nell’ambito dei Piani urbani integrati delle Città metropolitane previsti dal Pnrr.
Il Fondo intende fornire i finanziamenti necessari – sotto forma di prestiti, equity e quasi-equity – ai promotori privati e ai partenariati pubblico-privati per sviluppare investimenti sinergici ai Piani urbani integrati delle Città metropolitane nei settori relativi al recupero ambientale e rivitalizzazione urbana, sociale ed economica; clima e transizione verde; coesione ed inclusione sociale.
Il Fondo dispone di € 272.000.000 ed è ora operativo.
La BEI e i suoi due intermediari finanziari in Italia, insieme alla Città metropolitana di Torino, incontreranno i potenziali promotori per illustrare le modalità di accesso al Fondo.
Programma
Saluto di benvenuto Sonia Cambursano,consigliera delegata Sviluppo economico della Città metropolitana di Torino
Presentazione dei Piani urbani integrati della Città metropolitana di Torino Matteo Barbero dirigente Dipartimento Sviluppo economico della Città metropolitana di Torino
Banca europea per gli investimenti (Bei) Intervento introduttivo Fabio Piazza, Fund & Structuring Officer – Ops – Operations Directorate, Adriatic Sea, Financial Instruments
Interventi di
Alberto Maria Barberis NEWCO, Fondo Tematico Piani Urbani Integrati S.r.l., Gruppo Intesa Sanpaolo/Equiter S.p.A
Loreto Cipriani Sinloc e Sara Paganin Finint SGR
Dibattito e chiusura dei lavori
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A partire dal 2017 a Venaria Reale, grazie al bando del Governo per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie, sono stati avviati 7 importanti interventi, nell’ambito di un’operazione in cui la Città metropolitana di Torino ha giocato un ruolo importante.
Gli interventi, presentati il 9 febbraio nella sala del Consiglio comunale venariese, hanno comportato un investimento di 12 milioni di euro e hanno riguardato: la riqualificazione delle aree mercatali e della viabilità di collegamento con i quartieri, la manutenzione straordinaria di scuole e altri edifici comunali, la realizzazione di nuovi varchi elettronici per l’accesso al centro storico, l’housing sociale “Cà Buozzi”, la valorizzazione del sistema di accessibilità e delle connessioni e la riqualificazione dell’illuminazione pubblica.
Gli interventi a Venaria sono parte integrante del più complessivo progetto ToP Metro della Città metropolitana, che è partito nel 2016 e ha consentito di portare sul territorio oltre settanta interventi, volti al miglioramento della coesione sociale, alla rivitalizzazione e alla crescita economica diffusa nelle periferie. ToP Metro si inserisce all'interno della visione di sviluppo delineata dagli assi direttori del Piano Strategico Metropolitano, il cui obiettivo generale è quello di una Città della Qualità. Il progetto riguarda i Comuni di Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, Settimo Torinese, San Mauro Torinese e Venaria Reale.
Si articola nelle 5 tipologie di azione previste dal Bando Periferie: miglioramento della qualità e del decoro urbano; manutenzione, riuso, rifunzionalizzazione di aree pubbliche e strutture edilizie esistenti per finalità di interesse pubblico; accrescimento della sicurezza territoriale e capacità di resilienza urbana; potenziamento delle prestazioni e dei servizi di scala urbana. ToP Metro ha previsto sia il recupero fisico di luoghi e manufatti periferici collocati nelle aree di cerniera tra Torino e nelle aree conurbate limitrofe, sia l’intervento sul capitale umano, sociale e relazionale, per innescare processi di rivitalizzazione della sfera pubblica e di quella privata. Il contributo di circa 40 milioni di euro dal Governo è stato in grado di attivare un investimento totale di 113 milioni di euro, reso possibile da un cofinanziamento privato di circa 34 milioni e dal cofinanziamento dei Comuni attuatori. Fanno parte del progetto anche due interventi della Città metropolitana e il progetto “Corona verde” della Regione Piemonte.
Rossana Schillaci, Consigliera comunale venariese e Consigliera metropolitana, sottolinea che “con il progetto ToP Metro la Città metropolitana di Torino ha avviato un importante processo di sviluppo territoriale e riqualificazione urbana di ampie porzioni su 11 Comuni medio grandi della prima cintura torinese, che necessitavano di interventi in termini di sicurezza, riqualificazione urbana, innovazione e sostegno all'impresa e inclusione sociale”.
Per il Sindaco di Venaria e Consigliere metropolitano Fabio Giulivi, “ToP Metro è una nuova occasione di rilancio per Comuni sì periferici, ma solo dal punto di vista geografico e non sociologico, con il chiaro obiettivo di accrescere la forza attrattiva delle città. Il tutto in un contesto in cui il centro è l’uomo, che grazie alle opere pubbliche può puntare ad una più elevata coesione sociale in un ambiente ecosostenibile, con una mobilità condivisa e green, atta ad avvicinare i territori, oltre che dal punto di vista economico e produttivo, anche dal punto di vista culturale. La Città metropolitana ci sta aiutando molto anche per grandi opere come il nuovo ponte sul Ceronda e la messa in sicurezza della Strada Provinciale 1 delle Valli di Lanzo”.
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La Città metropolitana di Torino ha approvato l'ultima tranche di contributi ai Comuni per la riduzione del digital divide. A Scalenghe vengono assegnati altri 55.000 euro, a Ivrea 105.000 euro per un intervento di cui beneficerà anche la Val Chiusella.Si aggiungono ai 38.822 euro già destinati quest'anno a Riva presso Chieri e a quelli destinati a Fenestrelle e Villar Perosa. Nel frattempo la Città metropolitana di Torino sta elaborando un accordo quadro per gli interventi ammissibili negli altri Comuni che hanno presentato un progetto.
Il contributo fa parte di una strategia messa in atto da diversi anni dalla Città metropolitana finalizzata all’abbattimento del divario digitale: fra i principali interventi realizzati da ricordare il “Progetto banda larga Patti Territoriali”, finanziato attraverso la rimodulazione delle risorse del Patti Territoriali del Canavese, del Pinerolese, del Sangone e della Stura.
Nell’ambito del percorso partecipativo per l’elaborazione del Piano strategico metropolitano è stata effettuata una ricognizione su tutti i Comuni del territorio, in seguito alla quale sono pervenute segnalazioni puntuali di aree non coperte dal servizio internet ed esigenze o criticità nell’erogazione dei servizi di connessione, in particolare rispetto ai “presidi” territoriali (municipi, scuole, sanità, ecc.) e per le attività produttive.
È stato quindi condotto uno studio di fattibilità, in collaborazione con il Csi, grazie al quale è stata stilata una lista degli interventi e nel 2021 è stato stanziato un primo contributo di 500mila euro; nel luglio di quest’anno è stato deliberato un secondo stanziamento di 200mila euro per contributi in conto capitale ai Comuni per un ulteriore potenziamento infrastrutturale del collegamento alla banda larga.
“Non si può immaginare oggi di sostenere lo sviluppo produttivo senza garantire pari opportunità nell’accesso alle nuove tecnologie digitali a tutto il territorio” rileva la consigliera delegata alle attività produttive della Città metropolitana di Torino Sonia Cambursano “Lo sviluppo economico è possibile solo là dove i servizi – a cominciare dalle scuole ai servizi sanitari, dagli uffici pubblici alle realtà produttive - sono efficienti”.
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Due fine settimana dedicati al vino e ai territori vitivinicoli in tutti i loro aspetti agronomici, enogastronomici e culturali. Si chiama Terroir la rassegna concepita e promossa dalla Città metropolitana di Torino nell'ambito del progetto europeo "Tour della Strada dei vigneti alpini", finanziato dal programma transfrontaliero Alcotra Italia-Francia, e presentata questa mattina in una conferenza stampa che si è tenuta al Giardino delle Donne di Avigliana. Erano presenti il vicesindaco di Città metropolitana Jacopo Suppo, la consigliera metropolitana delegata allo sviluppo economico Sonia Cambursano, il sindaco di Avigliana Andrea Archinà, il vicesindaco di Susa Giorgio Montabone e i rappresentanti delle associazioni coinvolte dal progetto.
Durante i due ultimi week-end di ottobre, nel Pinerolese, in Valle di Susa e nel Canavese si potranno incontrare i produttori visitando le loro cantine, degustare i vini e i piatti tradizionali locali, ammirare stupendi affreschi nelle chiese di campagna, percorrere le strade dei centri storici di Ivrea e Pinerolo, viaggiare nel tempo visitando le residenze storiche o rilassarsi passeggiando a piedi o in bici tra i vigneti.
Qui il calendario degli eventi http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/progetti-finanziati/tour-vigneti-alpini/terroir
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Nel quadro del progetto europeo ecoRIS3 – Polices and Measures to Support Local & Regional Innovation Ecosystem, che ha visto la Città metropolitana di Torino collaborare proficuamente sul tema dello sviluppo economico e dell’innovazione, martedì 4 ottobre dalle 10 alle 13 nella sala al 15esimo piano di corso Inghilterra 7 a Torino, si terrà un workshop dal titolo: L’innovazione tra visione e realtà. Competenze e territori i fattori chiave?
L’obiettivo di questa mattinata di lavoro proposta dal Dipartimento Sviluppo economico della Città metropolitana di Torino è contribuire positivamente ad una riflessione – quanto mai strategica nello scenario prossimo – mettendo in luce gli elementi di un percorso che, investendo sulle competenze, sostenga il territorio nelle politiche di sviluppo.
L’innovazione infatti prende le mosse dall’investire su competenze nuove, in grado di produrre soluzioni che per essere efficaci devono essere espressione di vocazioni, memorie ed esperienze di territori e di collettività specifiche. In quest’ottica la programmazione europea dei fondi SIE per il periodo 2021-2027 e la Strategia di specializzazione intelligente della Regione Piemonte (S3), forniscono il tracciato che le amministrazioni pubbliche (ma di fatto anche gli operatori privati) dovranno seguire per facilitare la transizione. In tale contesto, il ruolo degli enti pubblici, in particolare delle Città metropolitane e delle Regioni è per molti versi cruciale. Non soltanto per la capacità di risposta che tali mutamenti richiedono, ma anche e forse soprattutto per la necessità di anticipare tali cambiamenti leggendo gli indizi di un modello per molti versi sconosciuto. Il workshop coinvolge personalità attive nell’ecosistema dell’innovazione metropolitano e intende stimolare lo scambio di idee e buone pratiche alla luce della predisposizione della prossima programmazione regionale. Vi prenderanno parte dirigenti e funzionari della Città metropolitana di Torino e della Regione Piemonte, operatori di Parchi tecnologici, Poli di innovazione, Centri di ricerca, Incubatori e Acceleratori del territorio; ricercatori nei settori della sociologia del lavoro, organizzazione d’impresa, economia dell’innovazione; fondazioni bancarie, operatori economici, rappresentanti dell’ecosistema locale dell’innovazione.
10:10 / SALUTI
• Sonia Cambursano
Consigliera delegata Sviluppo economico e Pianificazione Strategica
Città Metropolitana di Torino
10:30 / KEYNOTE SPEECH
• Luca Barbieri
Co-founder di Blum. Business as a medium.
Consulente di centri di ricerca, PMI innovative e startup.
Docente di Comunicazione dell’Innovazione e Linguaggio Giornalistico
Università degli Studi di Padova.
11:00 / TALK
Matteo Barbero
Dirigente Dipartimento Sviluppo Economico
Città Metropolitana di Torino
Giovanni Amateis
Dirigente Settore Sistema universitario, diritto allo studio, ricerca e innovazione
Regione Piemonte
Tiziana dell’Olmo
Dirigente Settore integrazione di misure multidisciplinari e multisettoriali per la qualificazione delle imprese
Regione Piemonte – Direzione Competitività del sistema regionale
Enrica Pejrolo
Dirigente Settore Formazione professionale
Regione Piemonte – Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro
Paolo Neirotti
Professore di Strategia e Organizzazione
Politecnico di Torino
Francesco Ramella
Professore di Sociologia dello Sviluppo
Università degli Studi di Torino
Salvatore Cominu
Ricercatore
IRES Piemonte
Giorgio Vernoni
Ricercatore Economia del lavoro – Analisi dei fabbisogni occupazionali e di competenze a supporto della programmazione delle politiche formative
IRES Piemonte
MODERA
Annalisa Magone
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Attività produttive
Sono state ben 15 le imprese nate grazie al Servizio Mip – Mettersi in Proprio, che questa mattina sono state premiate nell’ambito di Voglia d’impresa, l’evento dedicato alla promozione dello spirito imprenditoriale e al dibattito sul fare impresa consapevolmente, che si è concluso oggi, finalmente in presenza dopo tre anni di assenza, alla Scuola di Amministrazione Aziendale dell’Università degli Studi di Torino.
Voglia d’impresa - fin dalla sua prima edizione nel 2005 – rappresenta la vetrina del programma Mip - Mettersi in proprio, vale a dire il sistema regionale di accompagnamento alla creazione d’impresa e al lavoro autonomo in Piemonte, co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo.
Tra gli strategici temi affrontati durante la due giorni, anche quello delle sfide epocali che le imprese sono chiamate oggi ad affrontare per poter restare e crescere sul mercato: innovazione, transizione ecologica, trasformazione digitale e inclusività. Un dibattito stimolante ed arricchente al quale hanno partecipato esponenti di università, imprese, società e istituzioni.
Sono state proprio le politiche di sostegno alla creazione d’impresa e supporto all’imprenditorialità anche innovativa, sul quale la Regione Piemonte, la Città metropolitana di Torino e Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo del Ministero dell'Economia, si sono confrontate per migliorare le azioni future.
“Voglia d’impresa –dichiara Sonia Cambursano, consigliera metropolitana delegata a sviluppo economico e attività produttive – è un’importante occasione per sottolineare ancora una volta l’importanza del Mip, Mettersi in Proprio, il servizio nato negli anni ‘90 come iniziativa sperimentale dell’allora Provincia di Torino a supporto della creazione d’impresa e del lavoro autonomo”. “Una sperimentazione – continua la consigliera – che è cresciuta nel tempo, diventando, un’attività fondamentale di Città metropolitana che, proprio per i risultati ottenuti in questi anni, si ricandida, in accordo con tutti gli stakeholder, ad essere l’organismo intermedio anche per il periodo 2021/2027 sempre grazie alle risorse del POR FSE”.
Durante la mattinata sono state cinque le categorie deIle imprese premiate:
Imprese creative, premiate da Sonia Cambursano, consigliera metropolitana delegata a sviluppo economico e attività produttive
1) Pestifera; 2) Ibrido Studio; 3) Read my Script
Lavoro Autonomo, premiate da Livio Boiero, dirigente Regione Piemonte – Settore Lavoro
1) Martina Bosica; 2)Vittoria Beatrice Botta; 3) Olivia Clarke
Imprese Food&Beverage, premiate da Antonio Garruto, assessore al Lavoro della Città di Collegno
1) Cappuccino & Ciabatte; 2) Between Ristorante; 3) Ucci
Imprese che fanno vivere il territorio, premiate da Claudio Amateis, presidente Gal Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone e Marco Pietro Bonatto Marchello, presidente Gal Canavese
1) La mason d’la sfissi; 2) Enjoycanavese; 3) Kom – King outdoors’moments
Imprese di domani, premiate da Gianna Pentenero, assessore al Lavoro della Città di Torino
1) Milulu box; 2) Lignea; 3) Algonight labs
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