Ambiente
Una competizione fra gruppi di studenti, classi o scuole per dare impulso allo sviluppo sostenibile, realizzando buone pratiche scolastiche in materia di risparmio di energia, di acqua, riduzione dei rifiuti, dei consumi e degli sprechi, collaborando al miglioramento della qualità dell’aria.
Riuniti in gruppi (stessa classe, interclasse, classi diverse) chiamati “Green Club” i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado del territorio metropolitano potranno partecipare al concorso “Ci basta un Pianeta”, prima edizione di un bando pubblico promosso dalla Città metropolitana di Torino, in collaborazione con il Museo A come Ambiente e il Politecnico di Torino - Innovation Design Lab del Dipartimento di architettura e design.
L’iniziativa nasce sulla scia dei percorsi educativi già intrapresi a partire dal 2001 dalla divisione Ambiente della Città metropolitana (e prima dalla Provincia di Torino) nell'ambito dell'educazione alla sostenibilità ambientale, come “A scuola camminando” promosso a partire dal 2006 o “Incubatori di Green Education - Il Paesaggio Vien Camminando” dal 2016.
Il concorso "Ci basta un Pianeta" persegue l'obiettivo di sensibilizzare ragazzi e famiglie, docenti, dirigenti scolastici e personale Ata a cambiare le loro abitudini rispetto al risparmio di risorse energetiche e idriche a scuola, alla riduzione della produzione di rifiuti, consumi e sprechi, alla riduzione della produzione di CO2 con spostamenti casa-scuola a piedi e in bicicletta privilegiando la mobilità sostenibile, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, consapevolezza sugli acquisti personali di abbigliamento, "moda sostenibile", potenziamento di azioni relative a un'alimentazione sana e rispettosa dell'ambiente. Cambiamenti che si traducono in azioni e in buone pratiche scolastiche in tutti i campi per contribuire allo sviluppo di una cultura della sostenibilità nel territorio in cui l'istituito è insediato.
La scadenza del bando è prevista per il 20 aprile 2020.strong> Si richiede alle scuole che intendono partecipare di inviare all'indirizzo labto@cittametropolitana.torino.it una mail per l 'iscrizione, entro il 12 febbraio 2020, con l'indicazione dei referenti dell'iniziativa, che consentirà di organizzare le attività di supporto previste e chiaramente indicate nel Bando stesso. Sarà in ogni caso possibile partecipare al concorso, a prescindere dall'iscrizione, senza, però, fruire delle suddette attività.
Per maggio ri informazioni: http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/educazione-comunicazione/bandi-educazione/ci-basta-un-pianeta
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Ambiente
“E’ stato un incontro molto proficuo con la Regione, i Comuni, l’Arpa ed i tecnici delle varie amministrazioni. Abbiamo adottato un metodo comune di lavoro non solo sulle misure da prendere ma anche, cosa importantissima, sulla comunicazione che deve raggiungere direttamente o attraverso i mezzi di comunicazione tutti i cittadini, i quali devono sapere che cosa stiamo facendo per la loro salute, questo deve essere l’obiettivo principale del Tavolo”. E’ quando ha dichiarato Barbara Azzarà, consigliera con delega all’ambiente della Città metropolitana di Torino a margine della seduta del Tavolo di coordinamento sulla qualità dell’aria che si è svolto oggi pomeriggio in corso Inghilterra.Sono intervenuti l’assessore all’ambiente della Regione Piemonte Matteo Marnati, il direttore generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto e i rappresentanti dell’Agenzia per la Mobilità Piemontese.
Vi hanno preso parte sindaci e amministratori di buona parte dei 33 comuni che rientrano nel protocollo dell’accordo di programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento della qualità dell'aria nel Bacino Padano, ovvero Alpignano, Beinasco, Borgaro, Cambiano, Candiolo, Carignano, Carmagnola, Caselle, Chieri, Chivasso, Collegno, Druento, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto, Pianezza, Pino Torinese, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro, Santena, Settimo, Torino (per il quale era presenta l’assessore Unia), Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano.
L’incontro è stato l’occasione per un confronto diretto con l’assessore regionale Marnati e la discussione ha preso il via dopo una breve illustrazione a cura dell’Arpa sui primi dati dei rilevamenti effettuati nel corso del 2019, un totale di due milioni di dati ricavati da 25 mila campioni d’aria raccolti su tutto il territorio metropolitano.
“Il tavolo è compatto e in grado di prendere le giuste iniziative rispetto all’ambiente e alla salute della popolazione – ha aggiunto Barbara Azzarà - Stiamo ragionando sui dati e sui grafici predisposti dai tecnici, anche in vista dei prossimi importanti incontri che si svolgeranno a livello di macro regioni, lavoriamo insieme per poter dar vita a misure valide su tutto il territorio. Abbiamo iniziato anche il confronto sul tema del riscaldamento e ragionato sulle possibili soluzioni che saranno oggetto di approfondimento a partire dalla prossima seduta”.
Nel prossimo incontro, già programmato per il mese di marzo, si approfondiranno i temi legati all’evoluzione del protocollo padano per l’inverno 2020-2021, all’avvio della limitazione strutturale dei veicoli diesel euro 4 ed il conseguente adeguamento delle misure emergenziali. Saranno approfonditi i temi legati all’applicazione del divieto di utilizzo dei generatori di calore alimentati a biomassa legnosa con prestazioni emissive inferiori a “tre stelle” e della campagna di comunicazione sulla corretta gestione degli impianti termici. La Città metropolitana ha una propria competenza in materia di impianti termici, una questione complessa se si pensa che sono stati censiti su tutto il territorio ben 432 mila impianti. In proposito è stata avviata di recente una campagna di comunicazione destinata ai cittadini attraverso la distribuzione di opuscoli di facile consultazione, inserzioni sulle principali testate giornalistiche e apposite pagine sul web istituzionale.
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Proseguono le limitazioni al traffico: dopo più di venti giorni di superamenti consecutivi scatta per la prima volta il livello di allerta viola, nei territori dei comuni di Torino, Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Venaria.A partire da domani venerdi 17 fino a lunedi 20 gennaio (giorno in cui sarà disponibile la prossima valutazione di Arpa Piemonte), sarà pertanto attivo il blocco per tutti i veicoli diesel fino alla categoria Euro 5, compresi quelli immatricolati dopo il primo gennaio 2013 e per quelli a benzina fino alla categoria Euro 1.
La fascia oraria delle limitazioni è estesa per tutti i veicoli a 13 ore consecutive, dalle 7 alle 20.
Rimane in vigore il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non siano in grado di rispettare i valori previsti per la classe 4 stelle; l’introduzione del limite di 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie negli edifici; il divieto di ogni tipologia di combustione all’aperto (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc...); infine il divieto di spandimento dei liquami zootecnici.
Le concentrazioni di PM10 che hanno raggiunto giovedi 9 gennaio valori particolarmente elevati di 105 microgrammi al metro cubo, contro un limite di 50 microgrammi al metro cubo, nella centralina di piazza Rebaudengo, si mantengono su valori estremamente elevati ma non mostrano significativi peggioramenti.
Proseguono inoltre le limitazioni del livello arancione nei comuni di Carmagnola, Chieri, Rivalta di Torino e Vinovo.
Nelle tabelle seguente si riporta lo schema dettagliato delle limitazioni veicolari.
ATTIVE DA VENERDÌ 17 GENNAIO FINO A LUNEDÌ 20 GENNAIO LE LIMITAZIONI EMERGENZIALI DI LIVELLO 3 NEI COMUNI di Torino, Beinasco, Borgaro T.se, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro T.se, Settimo T.se, Venaria il livello viola, attivato dopo 20 giorni consecutivi della soglia di 50 µg/m3 di PM10, è stato definito a livello metropolitano per contenere il costante innalzarsi delle concentrazioni degli inquinanti nei periodi di perdurante stabilità atmosferica. |
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Tipo veicolo |
Orari |
Chi non circola |
Persone (M1), Merci (N1, N2, N3) |
0:00-24:00 |
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Ciclomotori e Motocicli (L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) |
0:00-24:00 |
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Persone (M1), Merci (N1, N2, N3) |
7:00-20:00 |
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Limitazioni emergenziali di Livello 1 attive a partire dal 01/10/2019 dopo 4 giorni consecutivi di superamento della soglia di 50 µg/m³ (valide tutti i giorni, festivi compresi) |
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Tipo veicolo |
Orari |
Chi non circola |
Persone (M1), Merci (N1, N2, N3) |
0:00-24:00 |
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Ciclomotori e Motocicli (L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) |
0:00-24:00 |
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Persone (M1) |
8:00-19:00 |
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Merci (N1, N2, N3) |
8:00-19:00 |
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Merci (N1, N2, N3) |
8:30-14:00 e 16:00-19:00 |
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Tutti i dettagli sui provvedimenti di limitazione delle emissioni in atmosfera sono disponibili sul sito della Città metropolitana di Torino alla pagina:
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico
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Ambiente
E’ stato convocato dalla consigliera delegata all’ambiente della Città metropolitana di Torino, Barbara Azzarà, il Tavolo di coordinamento sulla qualità dell’aria. L’appuntamento è fissato per venerdi 17 gennaio alle ore 15,30 presso la Sala Stemmi al primo piano di corso Inghilterra 7 a Torino.Saranno presenti i sindaci e gli amministratori dei 33 comuni che rientrano nel protocollo dell’accordo di programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento della qualità dell'aria nel Bacino Padano: Alpignano, Beinasco, Borgaro, Cambiano, Candiolo, Carignano, Carmagnola, Caselle, Chieri, Chivasso, Collegno, Druento, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto, Pianezza, Pino Torinese, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro, Santena, Settimo, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano. La convocazione comprende come sempre l’assessore all’ambiente della Regione Piemonte, Arpa e Anci Piemonte, l’Agenzia per la Mobilità Piemontese.
L’incontro sarà l’occasione per un confronto con l’assessore regionale Matteo Marnati sull’evoluzione del protocollo padano per l’inverno 2020-2021, sull’avvio della limitazione strutturale dei veicoli diesel euro 4 ed il conseguente adeguamento delle misure emergenziali. Si parlerà inoltre delle problematiche legate all’applicazione del divieto di utilizzo dei generatori di calore alimentati a biomassa legnosa con prestazioni emissive inferiori a “tre stelle” e della campagna di comunicazione sulla corretta gestione degli impianti termici.
La discussione sarà preceduta da una breve relazione sui dati della qualità dell’aria nel corso del 2019 a cura di ARPA Piemonte.
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Ambiente
Gli agenti della Città Metropolitana di Torino con qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria e le Guardie Ecologiche Volontarie constatano spesso nelle zone rurali e suburbane violazioni al divieto di abbruciamento dimateriali vegetali in orti, giardini eaziende agricole. Capita sovente che cittadini che intendono disfarsi dei loro rifiuti vegetali non rispettino le normative sulla gestione dei rifiuti stessi e neanche quelle che tutelano la qualità dell'aria, come la Legge regionale 15 del 2018, che ha vietato tutti gli abbruciamenti (anche quelli in deroga) dal 1° novembre al 31 marzo.“I piccoli incendi di materia vegetale sono considerati non inquinanti da molti cittadini, ma provocano un peggioramento notevole nella qualità dell’aria, già molto compromessa. - sottolinea la Consigliera metropolitana delegata all’ambiente, Barbara Azzarà - Inoltre l’orografia e le condizioni meteo del nostro territorio fanno sì che il fumo prodotto dagli abbruciamenti ristagni e venga anche portato verso le zone più basse della pianura e verso Torino, peggiorando ulteriormente la qualità dell’aria.
La violazione del divieto di bruciare sterpaglie e altri scarti vegetali nei mesi invernali comporta una sanzione di 400 Euro, che punisce un comportamento facilmente evitabile conferendo il materiale ai consorzi che gestiscono la raccolta dei rifiuti.
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Dopo la sospensione nella giornata di oggi, giovedi 9 gennaio a causa di uno sciopero del trasporto pubblico locale, entrano nuovamente in vigore le limitazioni al traffico previste dal Protocollo padano dopo gli oltre 10 giorni consecutivi di superamento dei valori limite per la qualità dell’aria.Così a partire da domani, venerdi 10 gennaio, viene confermato nei territori dei comuni di Torino, Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Venaria, il livello di allerta rosso che prevede il blocco per veicoli diesel fino alla categoria Euro 5 immatricolati prima del 01/01/2013 e benzina fino alla categoria Euro 1.
Viene applicato anche il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non siano in grado di rispettare i valori previsti per la classe 4 stelle; l’introduzione del limite di 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie negli edifici; il divieto di ogni tipologia di combustione all’aperto (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc...); infine il divieto di spandimento dei liquami zootecnici.
Il semaforo rosso rimarrà in vigore fino a lunedi 13 gennaio, giorno in cui sarà disponibile la prossima valutazione di Arpa Piemonte.
Nella tabella seguente si riporta lo schema dettagliato delle limitazioni veicolari.
Limitazioni emergenziali di Livello 2 attive a partire dal 01/10/2019 dopo 10 giorni consecutivi di superamento della soglia di 50 µg/m³ (valide tutti i giorni, festivi compresi) |
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Tipo veicolo |
Orari |
Chi non circola |
Persone (M1), Merci (N1, N2, N3) |
0:00-24:00 |
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Ciclomotori e Motocicli (L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) |
0:00-24:00 |
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Persone (M1) |
8:00-19:00 |
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Merci (N1, N2, N3) |
8:00-19:00 |
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Merci (N1, N2, N3) |
8:30-14:00 e 16:00-19:00 |
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Tutti i dettagli sui provvedimenti di limitazione delle emissioni in atmosfera sono disponibili sul sito della Città metropolitana di Torino alla pagina:
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico
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Ambiente
;Dopo oltre 10 giorni consecutivi di superamenti dei valori limite per la qualità dell’aria si attivano a partire da mercoledì 8 gennaio sui comuni di Torino, Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Venaria, le limitazioni previste in caso di livello di allerta rosso che prevedono:- il blocco per veicoli Diesel fino alla categoria Euro 5 immatricolati prima del 01/01/2013 e Benzina fino alla categoria Euro 1
- il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non siano in grado di rispettare i valori previsti per la classe 4 stelle;
- l’introduzione del limite di 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie negli edifici;
- il divieto di ogni tipologia di combustione all’aperto (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio,scopo intrattenimento, etc...);
- il divieto di spandimento dei liquami zootecnici.
Limitazioni emergenziali di Livello 2 attive a partire dal 01/10/2019 dopo 10 giorni consecutivi di superamento della soglia di 50 µg/m³ (valide tutti i giorni, festivi compresi) |
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Tipo veicolo |
Orari |
Chi non circola |
Persone (M1), Merci (N1, N2, N3) |
0:00-24:00 |
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Ciclomotori e Motocicli (L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) |
0:00-24:00 |
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Persone (M1) |
8:00-19:00 |
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Merci (N1, N2, N3) |
8:00-19:00 |
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Merci (N1, N2, N3) |
8:30-14:00 e 16:00-19:00 |
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Giovedì 9 gennaio saranno nuovamente esaminati i dati di qualità dell'aria per decidere se il provvedimento dovrà essere prolungato.
Intanto è stata annunciata la convocazione del Tavolo di coordinamento della qualità dell’aria, presieduto dalla consigliera delegata all’Ambiente della Città metropolitana di Torino Barbara Azzarà, per venerdi 17 gennaio alle ore 15,30 presso la Sala Stemmi di corso Inghilterra 7 a Torino. L’ordine del giorno prevede la discussione sull’evoluzione del protocollo padano per l’inverno 2020-2021, sull’avvio della limitazione strutturale dei veicoli diesel Euro 4 e conseguente adeguamento delle misure emergenziali;sulle problematiche legate all’applicazione del divieto di utilizzo dei generatori di calore alimentati a biomassa legnosa con prestazioni emissive inferiori a “tre stelle”; sulla campagna di comunicazione sulla corretta gestione degli impianti termici.
Tutti i dettagli sui provvedimenti di limitazione delle emissioni in atmosfera sono disponibili sul sito della Città metropolitana di Torino alla pagina:
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico
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Il primo blocco del 2020 per i veicoli euro 4 diesel è scattata fino a martedi 7 gennaio, a causa dello sforamento delle micropolveri che per quattro giorni consecutivi hanno superato i livelli previsti dall’accordo di Bacino padano spingendosi oltre i 50 microgrammi al metro cubo. Se le condizioni meteo non cambieranno i blocchi si estenderanno anche nei giorni successivi. Lo stop è previsto dal primo ottobre scorso, giorno in cui sono entrate in vigore le misure previste dal protocollo dalle 8 alle 19, mentre per i veicoli commerciali della stessa classe emissiva, il divieto rientra nella fascia 8.30 - 14 e dalle 16 alle 19.Oltre a tutti i veicoli Euro 0 (diesel, benzina, metano e Gpl), già bloccati l’anno scorso, saranno fermi 7 giorni su 7 e h 24 anche tutti i veicoli diesel Euro 1. I ciclomotori e i motocicli Euro 0 continueranno ad essere bloccati 7 giorni su 7 e h 24 nei 6 mesi del periodo invernale.
Le auto e i veicoli commerciali diesel Euro 2 e 3 saranno invece fermi nei giorni feriali dalle 8 alle 19.
Gli Euro 1 e 2 si fermeranno per tutto l'anno, gli Euro 3 solo dal 1 ottobre al 31 marzo.
Rispetto alla stagione scorsa i veicoli commerciali diesel Euro 2 e 3 non avranno pertanto più l’orario di limitazione ridotto (8,30-14 e 16-19).
Il blocco di questi giorni non riguarderà soltanto il capoluogo ma coinvolgerà anche Beinasco, Borgaro, Carmagnola, Caselle, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta, Rivoli, San Mauro, Settimo, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano.
Esclusi dal provvedimento i conducenti con più di 70 anni e coloro in possesso di un certificato Isee non superiore ai 14 mila euro.
Intanto è stata annunciata la convocazione del Tavolo di coordinamento della qualità dell’aria, presieduto dalla consigliera delegata all’Ambiente della Città metropolitana di Torino Barbara Azzarà, per venerdi 17 gennaio alle ore 15,30 presso la Sala Stemmi di corso Inghilterra 7 a Torino. Nei prossimi giorni verranno resi noti gli argomenti all’ordine del giorno di cui si occuperanno i sindaci con amministratori e tecnici di Città metropolitana, Regione e Arpa.
Come vengono gestite le emergenze
Si parte dalle misure emergenziali che si attivano in funzione del colore del semaforo. Tali misure si aggiungono alle limitazioni stabili, sono operative nel solo semestre invernale e possono interessare anche i giorni festivi.
All'accensione del semaforo arancione (dopo 4 giorni consecutivi di superamento dei limiti) si fermeranno anche le autovetture diesel Euro 4 dalle 8 alle 19 e i veicoli commerciali diesel Euro 4 dalle 8,30 alle 14 e dalle16 alle19.
Con il semaforo arancione niente stufe a legna. Nei giorni “arancioni” viene fatto divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive non in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle.
Con il colore rosso (dopo 10 giorni consecutivi di superamento dei limiti) si bloccheranno con le stesse modalità anche tutti i veicoli diesel Euro 5 immatricolati prima del 1° gennaio 2013 (gli Euro 5 più recenti saranno liberi di circolare) e i veicoli benzina Euro 1.
Nei giorni “rossi” il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) è esteso a quelli aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle.
Infine, con il semaforo viola (dopo 20 giorni consecutivi di superamento dei limiti), l'orario di blocco sarà esteso per tutti dalle 7 alle 20.
Tutte le info e le mappe dalla pagina web http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico
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Le modalità per limitare il traffico degli autoveicoli, definite dall’accordo del bacino Padano per il miglioramento della qualità dell’aria, in vigore dal primo di ottobre nei territori di 24 comuni (Alpignano, Beinasco, Borgaro Torinese, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Torino, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano), subiranno modifiche durante il periodo delle festività natalizie.Infatti, come previsto dalle ordinanze comunali, le limitazioni alla circolazione degli autoveicoli saranno sospese nei giorni 25, 26 dicembre e 1° gennaio, durante i quali il servizio di Trasporto Pubblico Locale è ridotto.
Sempre in occasione delle festività le giornate di controllo per l’aggiornamento del semaforo https://www.arpa.piemonte.it/export/bollettini/semaforo.pdf saranno venerdi 27 anziché giovedi 26 dicembre e martedi 7 invece di lunedi 6 gennaio.
Info e tabelle sulle limitazioni a traffico nel territorio metropolitano sono su http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico/
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L’immersione in apnea può essere il simbolo di uno stile di vita e di un rapporto con la natura più equilibrato? È l’interrogativo a cui sabato 14 dicembre alle 10,15 alla Casa dell’Ambiente di corso Moncalieri 18 a Torino, è chiamata a rispondere Mattia Malara, campionessa mondiale di apnea lineare sotto i ghiacci, in occasione della recente uscita del numero “Col fiato sospeso” della Collana del Faro. L’evento è organizzato dal settore “Il Pianeta azzurro” dell’Istituto per l’ambiente e l’educazione Scholé Futuro Onlus, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.Mattia Malara è chiamata a raccontare la sua esperienza, dalla passione giovanile per il mare agli anni dell’agonismo e dei record. L’intervista, condotta dal responsabile del progetto “Il Pianeta azzurro” Stefano Moretto e dal biologo marino Angelo Mojetta, spazia dagli aspetti più intimi, come la fiducia personale necessaria per immergersi in sicurezza, ai temi che riguardano tutti noi, come il rispetto degli ecosistemi acquatici.
“Il Pianeta azzurro” è la rivista dell’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus dedicata al mondo dell’acqua in tutte le sue forme. Le uscite sono bimestrali, con quattro numeri a cui si aggiungono due uscite speciali della Collana del Faro. (http://ilpianetazzurro.it/collana-del-faro/), che raccoglie volumetti dedicati alla salvaguardia del mondo marino. Si va da sintetiche guide al comportamento ecologicamente corretto a racconti di esperienze, da raccolte di interviste a piccoli dossier tematici, come i numeri dedicati “Alla scoperta della storia subacquea” usciti nel 2017.
Il volume “Col fiato sospeso” racconta il mondo sommerso sotto forma di storia illustrata, perché, grazie all'incontro con il disegnatore Angelo Pintore, le parole di Mattia sono diventate immagini. I colori e le linee tracciate da Pintore suscitano emozioni e sensazioni che risuonano nel profondo dell'animo del lettore, così come nelle profondità si è immersa Mattia. È un piccolo viaggio che avvicina al mondo dell'apnea, attraverso l'appassionante storia di un'immersione in un lago a 2000 metri di quota, che spinge a interrogarsi sui propri limiti.
La rivista “Il Pianeta azzurro” fa parte del più ampio e omonimo progetto, nato nel 2003 dalla volontà dell’Istituto Scholé Futuro Onlus di sottolineare l’importanza del mondo acquatico in tutte le sue forme per il futuro della vita sulla Terra. Proprio nel 2003 l’ONU dichiarò infatti l’Anno Internazionale dell’Acqua, dando rilevanza a quello che è poi diventato l’obiettivo 6 dei Sustainable Development Goals: garantire la disponibilità e la gestione sostenibile delle risorse idriche e dei servizi igienico-sanitari. La rivista e il progetto di cui fa parte seguono due direttrici principali: la comunicazione e l’educazione ambientale, divulgando i temi dell’idrobiologia e promuovendo le iniziative che focalizzano l’attenzione sulla risorsa acqua, sul dibattito e sui progetti per la sostenibilità in campo idrico.
L'evento del 14 dicembre si colloca nel programma di iniziative avviate in occasione dell’apertura dei nuovi spazi della Casa dell'Ambiente, sede dell’Istituto Scholé Futuro Onlus e del segretariato permanente della Rete WEEC-World Environmental Education Congress. La Casa ha sede nell’edifico comunale di corso Moncalieri dal 2014 ed ospita dibattiti, mostre, seminari, workshop, incontri di reti ed eventi dedicati alla sostenibilità socio-ambientale.
Per saperne di più si può consultare il portale Internet www.ilpianetazzurro.it o scrivere agli indirizzi e-mail segreteria@casadellambiente.it, segreteria@schole.it, e pianetazzurro@schole.it
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