I NOSTRI COMUNICATI

 

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 Sono stati assegnati venerdi pomeriggio 5 marzo con una cerimonia on line presentata dal divulgatore scientifico Andrea Vico i premi agli studenti vincitori della prima edizione del concorso "Ci basta un pianeta" indetto da Città metropolitana di Torino e rivolto alle scuole secondarie di secondo grado del territorio. 
Tre le categorie in gara: Rifiuti - Risorse - Riciclo sulle quali si sono cimentati gli studenti che hanno creato veri e propri green club nelle loro classi per lavorare sui temi dell'agenda 2030 e dell'innovazione ambientale. 
Particolarmente apprezzato il loro impegno dalla consigliera metropolitana delegata all'ambiente e all'istruzione Barbara Azzarà che ha sottolineato il valore di questo bando soprattutto in periodo di didattica a distanza, perchè ha coinvolto centinaia di studenti su tematiche di pianificazione ambientale gettando le basi per un approfondimento costante in tema ambientale nonostante le difficoltà detatte dal pandemia da covid.
Ecco la graduatoria dei vincitori che si sono cimentati sui temi della raccolta differenziata, sulla riduzione degli sprechi ed una alimentazione più sana
  • GREEN CLUB delle RISORSE- Ridurre i consumi e gli sprechi – Premio “Risorse” - Meno consumi più risorse (il più brillante):
1° Premio: Green Club “ECOnvitto” - Convitto Nazionale Umberto I di Torino

2° Premio:Green Club "Green Fields" -IIS Dalmasso di Pianezza

  • GREEN CLUB del RICICLO- Potenziare la raccolta differenziata e il riutilizzo dei materiali PREMIO “4 R RIFIUTI” – Ridurre, riutilizzare, riciclare, recuperare (il più oculato):
1° Premio: Green Club “BiraGoCircular” - IPSIA Birago di Torino

2° Premio ex aequo: Green Club “ECOBERTI – progetto Differenziamoci” -  Liceo Berti di Torino

2° Premio ex aequo: Green Club “ECOVOLTA” - Liceo Volta di Torino

3° Premio ex aequo: Green Club “Ricicliamo il mondo" - IIS Curie-Vittorini di Grugliasco

3° Premio ex aequo: Green Club “Dottori Ecologici" - IIS Baldessano-Roccati di Carmagnola

  • GREEN CLUB  dell’ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE- Promuovere un’alimentazione sana e rispettosa dell’ambiente a scuola -  PREMIO “100% naturale” - W il cibo sano (il più salutare):
1° Premio: Green Club “InFORMA CON GUSTO” - Liceo Volta di Torino

2° Premio: Green Club “ECOCUOCO” - IPSSEOA Colombatto di Torino

Il concorso è stato gestito da Città metropolitana di Torino in collaborazione con il Museo A Come Ambiente e con il Politecnico di Torino: si lavorerà ora alla seconda edizione "ma soprattutto coinvolgeremo gli studenti nella definizione dell'agenda metropolitana per lo sviluppo sostenibile, un importante azione in corso" conclude soddisfatta la consigliera Barbara Azzarà.

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L’incontro di oggi ha messo ancora una volta in luce l’obbligo per tutte le amministrazioni locali di affrontare l’argomento inquinamento in modo unitario, all’interno di un clima di grande collaborazione. Il lavoro di coordinamento portato avanti dalla Città metropolitana è fondamentale rispetto alle decisioni appena varate con la recente delibera della Giunta regionale e al ruolo dei sindaci che devono in tempi brevissimi emettere le ordinanze contenenti le limitazioni per la circolazione degli autoveicoli, intervenire nei settori del riscaldamento ed in agricoltura. Sarà nostra cura inviare a tutti i comuni un modello di ordinanza, un documento aggiornato per facilitare il lavoro di tecnici e amministratori che hanno il compito di informare i loro cittadini sulle nuove restrizioni. Ordinanze che dovranno essere simili il più possibile fra loro per evitare troppe differenze tra un comune e l’altro, in particolare fra quelli confinanti, in particolar modo rispetto agli spostamenti di auto e mezzi commerciali”.
In sintesi, come spiega la consigliera delegata all’ambiente della Città metropolitana di Torino Barbara Azzarà, è quanto emerso dai lavori del Tavolo di coordinamento sulla qualità dell’aria che si è riunito questa mattina in modalità on line.
Dopo l’annuncio delle disposizioni da parte della Regione Piemonte sulle nuove misure antismog, a partire della gestione del semaforo che regola i blocchi del traffico, la consigliera ha convocato sindaci e assessori all’ambiente e ai trasporti dei comuni di Alpignano, Avigliana, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Cirie', Collegno, Druento, Giaveno, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pinerolo, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Poirino, Rivalta di Torino, Rivarolo Canavese, Rivoli, San Maurizio Canavese, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano. Sono inoltre intervenuti i dirigenti regionali dell’assessorato all’ambiente ed i vertici di Arpa Piemonte, Anci e Agenzia Mobilità Piemontese.
Al centro della discussione, una novantina i partecipanti, le disposizioni straordinarie in materia di tutela della qualità dell’aria e la definizione delle modalità applicative sul territorio metropolitano.

Nei giorni precedenti all’incontro la consigliera Azzarà aveva inviato all’assessore regionale all’ambiente Marnati una lettera per confermare il ruolo di coordinamento del Tavolo metropolitano ma soprattutto per chiedere chiarimenti in merito alla predisposizione delle ordinanze che tutti i comuni dovranno emettere in tempi brevissimi per avvisare i cittadini sulle nuove misure entrate in vigore, dalle limitazioni alla circolazione degli autoveicoli, alla gestione degli impianti di riscaldamento, alle attività agricole e sulle varie deroghe.
La regione ha fornito indicazioni sui principali quesiti utili proprio per fornire “una linea di applicazione omogenea ed evitare, come già avvenuto in passato, situazioni di difformità che rendono ancora più complessa l’applicazione e la comprensione da parte dei cittadini di questi provvedimenti”.
Così si è proceduto ad illustrare le modifiche al modello di ordinanza, con l’inserimento delle nuove decisioni a partire dalla revisione della tempistica per le misure emergenziali estese dal 15 settembre al 15 aprile, al blocco delle auto a benzina fino ad euro 2 , fino ai divieti di abbruciamento e alle limitazioni sull’utilizzo dei fertilizzanti in agricoltura, agli spandimenti di liquami, alla disciplina riguardante gli impianti di riscaldamento. Il tutto considerando il nuovo sistema messo in atto da Arpa Piemonte per la gestione del semaforo che disciplina
l’attivazione delle misure emergenziali ora su tre giorni di controllo settimanali e in funzione delle previsioni di inquinamento.
Presto verrà riconvocato il tavolo per approfondire ulteriori argomenti legati alle nuove disposizioni oltre al tavolo tecnico al quale partecipano i rappresentanti della Polizia locale che tratterà gli aspetti riguardanti le modalità di controllo coordinato.


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Si svolgerà on line venerdi 5 marzo a partire dalle ore 16 la premiazione del concorso “Ci basta un pianeta” dedicato a studenti e insegnanti delle scuole secondarie di tutto il territorio metropolitano. L’iniziativa è stata promossa dalla Città metropolitana di Torino, dal Museo A come Ambiente di Torino (MAcA), e dal Politecnico di Torino - Innovation Design Lab del Dipartimento di Architettura e Design.
Il concorso si è posto l’obiettivo di sensibilizzare i giovani rispetto ai temi ambientali verso un cambiamento di abitudini utili a ridurre la propria impronta ecologica in una competizione fra gruppi di studenti e/o classi di scuole in gara, i Green Club, per la realizzazione di buone pratiche scolastiche e per valorizzare la cultura della sostenibilità. Il bando prevedeva la progettazione e la messa in campo di strumenti, azioni e attività finalizzate alle migliori buone pratiche scolastiche in 5 ambiti diversi.
Oltre ai premi previsti, i partner hanno proposto azioni di supporto differenziate a tutte le scuole partecipanti al Bando di concorso: la Città metropolitana di Torino ha offerto le borracce da destinare a tutti gli allievi dei Green Club partecipanti, la distribuzione è in corso proprio in questi giorni; sono stati inoltre assegnati alle scuole iscritte 330 ingressi gratuiti al Museo A come Ambiente, utilizzabili entro il 23 dicembre di quest’anno; il Politecnico di Torino - Innovation Design Lab ha invece offerto un supporto metodologico agli studentiper la comunicazione e per il monitoraggio delle iniziative.
I premi assegnati consistono in 3 monitor interattivi LED con carrello, 132 tablet, 7 armadi di ricarica sincronizzazione per tablet, 9 videocamere e 60 cardboard e sono stati consegnati presso le sedi delle scuole vincitrici del concorso, individuate da una apposita Commissione incaricata della valutazione.
Alla cerimonia di premiazione, moderata dal giornalista scientifico Andrea Vico, interverrà la Consigliera delegata all’Ambiente della Città metropolitana Barbara Azzarà.
Per seguire l’evento in diretta s
u piattaforma Webex, con iscrizione obbligatoria, occorre collegarsi al seguente link: https://bit.ly/3bY5xlN


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Dopo l’annuncio delle disposizioni da parte della Regione sulle nuove misure antismog, a partire della gestione del semaforo che regola i blocchi del traffico, la consigliera con delega all’Ambiente della Città metropolitana di Torino Barbara Azzarà, ha convocato il Tavolo di coordinamento della qualità dell’aria. L’appuntamento è fissato in modalità on line per giovedi 4 marzo alle ore 10.
Durante l’incontro si farà riferimento proprio alle disposizioni straordinarie in materia di tutela della qualità dell’aria per definirne le modalità applicative sul territorio metropolitano. Sono stati convocati sindaci e assessori all’ambiente e ai trasporti dei comuni di
Alpignano, Avigliana, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Cirie', Collegno, Druento, Giaveno, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pinerolo, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Poirino, Rivalta di Torino, Rivarolo Canavese, Rivoli, San Maurizio Canavese, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano.
Interverrano inoltre l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati ed i vertici di Arpa Piemonte, Anci e Agenzia Mobilità Piemontese.

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L’anteprima del rapporto “Uno sguardo all’aria 2020”, un quadro preciso con dati e commenti sulla qualità dell’aria nell’intero territorio metropolitano realizzato da Città metropolitana di Torino e Arpa Piemonte, si può consultare sulle pagine web dei due Enti.
Come per ogni edizione proviamo ad effettuare una breve analisi sui contenuti del rapporto. I dati rilevati nel corso del 2020 offrono spunti di riflessione interessanti per gli effetti positivi dovuti alla riduzione delle emissioni
dovute al traffico e al settore industria durante i periodi di lockdown e alle misure di contenimento del contagio da coronavirus, contrastati da una meteorologia particolarmente sfavorevole alla dispersione degli inquinanti.
Sono tre gli inquinanti per i quali non sono rispettati i valori limite o obbiettivo: PM10, biossido di azoto (NO
2) e ozono (O3). Rispetto al PM10 il confronto con gli anni più recenti (2018 e 2019) evidenzia che le condizioni meteo-climatiche del 2020 hanno inciso in modo negativo sui valori di particolato e che la riduzione delle attività antropiche, dovuta proprio alle misure di contenimento del COVID-19, non è stata sufficiente a compensare gli effetti della meteorologia su questo inquinante, che ha un’origine complessa in termini di sorgenti emissive e meccanismi di formazione secondaria in atmosfera.
Un esame più circostanziato evidenzia però che i dati dello scorso anno sono significativamente migliori rispetto a quelli del 2017, l’anno più prossimo con condizioni meteo paragonabili al 2020.
Netti miglioramenti sono stati osservati sull’NO
2 dove la diminuzione del traffico veicolare, che rappresenta la fonte prioritaria di questo inquinante, ha portato riduzioni significative rispetto al 2017 ma anche rispetto agli anni 2018 e 2019.
L'
ozono conferma la sua criticità nei mesi estivi su tutto il territorio metropolitano con qualche leggero miglioramento nell’ultimo anno.
M
onossido di carbonio(CO), biossido di zolfo(SO2), benzene, metalli (Pb, As, Cd, Ni), benzo(a)pirene e PM2,5 hanno rispettato nel 2020, come negli anni precedenti, i valori limite e obiettivo su tutto il territorio metropolitano.
Le serie storiche degli inquinanti, al netto delle condizioni meteo dispersive, certificano l’efficacia delle misure di risanamento adottate nel corso degli anni e evidenziano che la riduzione delle emissioni di carattere straordinario avvenuta nel 2020 ha avuto effetti positivi sulla qualità dell’aria. In particolare è rilevante il fatto che nel 2020 si sia sfiorato il rispetto del valore limite per il biossido di azoto su tutto il territorio, un elemento da ritenersi fra gli inquinanti atmosferici maggiormente pericolosi perché irritante per le mucose e precursore dell’ozono e del PM nei processi fotochimici.

L’anteprima del rapporto è consultabile su
www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/dati-qualita-aria/relazioni-annuali
www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/territorio/torino/aria/Pubblicazioni

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“I 180 giorni di tempo ottenuti per presentare le osservazioni alla Carta di Sogin che individua i siti potenzialmente idonei all'insediamento del deposito unico nazionale per le scorie nucleari sono un primo, importante risultato: ringrazio i parlamentari piemontesi che si sono fatti carico di questo impegno facendo approvare un emendamento alla Camera”
Il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Marco Marocco con la consigliera delegata all'ambiente Barbara Azzarà commentano positivamente lo slittamento da 60 a 180 giorni chiesto a gran voce dal territorio ed aggiunge: "la Città metropolitana di Torino sta ricevendo dai Comuni delle zone potenzialmente coinvolte (Carmagnola, Mazzè, Caluso, Rondissone) molto materiale a sostegno della non idoneità dei siti indicati da Sogin. Tutti si sono attrezzati tecnicamente per questa battaglia a favore di un territorio agricolo e naturale da tutelare. Avere più tempo per le osservazioni era fondamentale, così come modificare le procedure introdotte da Sogin". 
"Il nostro impegno a fianco dei Comuni continua" conclude Marocco. 

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Da domani, martedi 23 febbraio, sarà attivo il semaforo arancione previsto dal protocollo operativo delle misure antismog. E’ peggiorata negli ultimi giorni la qualità dell’aria con il conseguente sforamento delle micropolveri che per quattro giorni consecutivi hanno superato i livelli previsti dall’accordo di Bacino padano spingendosi oltre i 50 microgrammi al metro cubo.
Blocco della circolazione per gli autoveicoli diesel fino ad euro 5 (m
a lo stop interessa anche i mezzi commerciali a gasolio fino all'euro 4) nei comuni di Torino, Beinasco, Borgaro, Carmagnola, Cambiano,Caselle, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta, Rivoli, San Mauro, Santena, Settimo, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano.
Tutte le modalità sui blocchi del traffico alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico
Il livello del semaforo si può consultare su https://www.arpa.piemonte.it/export/bollettini/semaforo.pdf

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Imparare ad amministrare e comunicare con rispetto è un obiettivo ambizioso contenuto nel progetto di formazione che Città metropolitana di Torino ha studiato creando un corso rivolto a giovani amministratori e giovani della società civile per aiutarli a focalizzare il loro impegno sugli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Sessanta le ore di impegno totali, sia online che in presenza (covid permettendo) con dieci webinar a partire da sabato 10 aprile per concludersi con un summer camp di tre giorni dal 16 al 18 luglio prossimi.
Il corso di formazione è gratuito, è stato infatti candidato con successo al secondo bando aperto da Regione Piemonte sul tema "Partecipazione dei giovani alla vita sociale e politica dei territori" dalla Città metropolitana di Torino (capofila) insieme ai Comuni di Avigliana, Rivalta, Lanzo, Vigone, Villar Pellice e Volvera - tutti rappresentativi di contratti di fiume e di lago - e la collaborazione di Anci Piemonte, Uncem Piemonte e Anpci.
I posti sono limitati, le candidature sono aperte fino all'8 marzo inviando manifestazione di interesse scrivendo a pianificazione.acque@cittametropolitana.torino.it
Il percorso formativo si rivolge ad un gruppo di 25 giovani del territorio, prioritariamente metropolitano ma anche regionale, composto sia da amministratori e amministratici under 35 sia da cittadini e cittadine che vogliano approfondire e confrontarsi sugli obiettivi dell’Agenda 2030 di sviluppo sostenibile.
Andrea Vico, divulgatore e giornalista scientifico, accompagnerà il gruppo durante l’intero percorso: gli incontri online saranno incentrati sulla descrizione degli obiettivi dell’Agenda 2030 e sulla loro declinazione sul territorio locale, in termini di politiche e azioni concrete da mettere in atto, con l’aiuto di esperti.
I candidati prescelti dovranno sottoscrivere un patto formativo con l’impegno a frequentare almeno il 75% delle ore.
 Altre info su http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/risorse-idriche/progetti-ris-idriche/formazione-divulgazione/amministrare-comunicare-con-rispetto

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In una lettera inviata ai parlamentari eletti nel territorio, la Città metropolitana di Torino denuncia il rischio che le consultazioni pubbliche di Sogin si trasformino in una beffa.
Mentre tecnici ed uffici sono al lavoro fin dall’inizio di gennaio per produrre il materiale necessario a dimostrare sia gli errori compiti da Sogin nella valutazione che ha portato alla redazione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee, ma anche l’assoluta inadeguatezza dei Comuni individuati, Città metropolitana in stretto raccordo con i Comuni di Carmagnola, Caluso, Mazzè e Rondissone evidenziano ai parlamentari un aspetto tecnico non irrilevante contenuto nella piattaforma predisposta per raccogliere le osservazioni durante la fase di consultazione pubblica in chiusura il 5 marzo.
Ogni contributo caricato in piattaforma infatti non potrà superare i 1500 caratteri con la possibilità di inserire un solo allegato di dimensione contenuta entro 20 MB.
"Sogin impone consultazioni pubbliche pressochè simboliche, con regole che non consentono alle nostre amministrazioni di esprimersi a pieno e nel merito" commentano il vicesindaco metropolitano Marco Marocco e la consigliera delegata all'ambiente Barbara Azzarà. Nella lettera si chiede che "i parlamentari eletti sul nostro territorio facciano sentire la loro voce a livello nazionale per evitare che questa consultazione pubblica si trasformi in una beffa a danno delle nostre comunità, di fatto impossibilitate a far valere le proprie ragioni. Siamo certi che accoglierete il nostro appello e contiamo sul Vostro sostegno sia per ottenere la proroga necessaria alla presentazione delle osservazioni, sia per far modificare la tecnicalità della piattaforma di Sogin che ci impedisce di produrre contributi approfonditi". Proprio nei giorni scorsi, la Città metropolitana di Torino aveva ricevuto da Sogin il diniego ad estendere la scandenza dei 60 giorni indicati per le osservazioni alla carta dei siti potenzialmente idonei .


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Nessuna apertura da parte di Sogin alla richiesta avanzata venerdi 12 febbraio da Città metropolitana di Torino per ottenere una proroga di ulteriori 60 giorni del termine fissato nel 5 marzo per la presentazione delle osservazioni alla proposta della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee e del progetto preliminare per la collocazione del deposito unico nazionale delle scorie nucleari.
Una lettera, cortese ma ferma, ricevuta  dal vicesindaco metropolitano Marco Marocco spiega le procedure attuate da Sogin a partire dal 5 gennaio con l'avvio della consultazione pubblica insieme alla pubblicazione online sul sito www.depositonazionale.it della carta di aree potenzialmente idonee ad ospitare il sito nazionale unico per lo stoccaggio di rifiuti radioattivi prodotti in Italia.
"Siamo delusi dalla chiusura di Sogin - commentano il vicesindaco metropolitano Marco Marocco e la consigliera delegata all'ambiente Barbara Azzarà - ma non rassegnati: la partita per ottenere più tempo è nelle mani dei parlamentari e siamo certi che faranno tutti la loro parte. La stessa Sogin nella lettera di risposta ricorda che sono stati presentati molti emendamenti sul rinvio dei termini nel decreto milleproroghe e che l'iter parlamentare è in corso".
"La Città metropolitana con tutti i sindaci dei Comuni potenzialmente interessati  torna a sollecitare i parlamentari del nostro territorio affinchè facciano sentire la loro voce in tempo per spostare la scadenza del 5 marzo" concludono Marocco e Azzarà, ricordando che tutti gli uffici interessati sono al lavoro per predisporre il materiale per far comprendere che nessuno dei nostri siti individuati nella proposta della Carta nazionale (Carmagnola e Caluso, Mazzè e Rondissone) sono idonei.