Ambiente
Un’intera giornata dedicata al tema della convivenza con il cambiamento climatico. Questo è Adaptation, convegno organizzato dall’Università e dal Comune di Torino, in collaborazione con la Città metropolitana, che si terrà giovedì 3 ottobre nell’Aula magna della Cavallerizza reale. Due i temi in discussione: la riduzione dei danni attraverso una modifica dei comportamenti e delle abitudini (il tema della sostenibilità) e l’adattamento ai mutamenti irreversibili determinati in natura dall’azione dell’uomo (il tema della resilienza).
L’incontro è diviso in due momenti: la mattinata (dalle 9.30 alle 12.30) è riservata agli studenti delle scuole superiori di Torino e provincia, il pomeriggio (dalle 17.30 alle 19.30) è indirizzato agli adulti, con ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
Il saluto mattutino alle scuole sarà portato dall’assessore all’istruzione e all’edilizia scolastica della Città di Torino, Antonietta Di Martino, dalla consigliera della Città metropolitana con delega all’istruzione, Barbara Azzarà e dal nuovo magnifico rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna. Per gli interventi degli esperti che popoleranno le due parti della giornata rimandiamo alla locandina allegata.
Nel corso della mattinata sarà proiettato ai ragazzi il web-doc “Adaptation”, visibile in modo permanente sulla piattaforma www.adaptation.it, che raccoglie storie di chi sta già operando per convivere con le trasformazioni climatiche. Convivenza e adattamento al cambiamento climatico: soprattutto il secondo termine implica un atteggiamento attivo e propositivo, e a essere chiamate a diventare agenti del mutamento di mentalità sono anche e soprattutto le future generazioni, che devono dotarsi di conoscenze, abilità, valori e attitudini che le rendano capaci di prendere decisioni informate.
Il pomeriggio sarà dedicato alla comprensione degli effetti del cambiamento del clima sulla natura e su di noi: la geografia del mondo viene ridisegnata, interi popoli si mettono in cammino per fuggire da guerre, carestie, miseria e persecuzioni, con pesanti ricadute socio-economiche, psicologiche e sociali. Quali allora le azioni e le politiche che possono aiutarci ad adattarci? Gli interventi degli esperti proveranno a dare qualche risposta.
Per l'iscrizione alla sezione pomeridiana (17.30 - 19.30) e per richiedere l'attestato di partecipazione collegarsi a: https://docs.1d5920f4b44b27a802bd77c4f0536f5a-gdprlock/forms/d/e/1FAIpQLSc1DZucV00ltWCPgxoOOuCj3a0KgGYYyzU3BfWNeiKU4gzPYA/viewform
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Dalla prossima settimana e precisamente da martedi primo ottobre entreranno in vigore le modifiche all’accordo di bacino Padano per il miglioramento della qualità dell’aria. Dopo la delibera di agosto approvata dalla Regione Piemonte, il Tavolo di coordinamento della Città metropolitana di Torino dopo una serie di sedute è entrato nel dettaglio delle misure con la definizione dello schema per i blocchi strutturali del traffico e dei blocchi che scatteranno in situazioni di emergenza. Questi i 23 comuni coinvolti: Beinasco, Borgaro, Carmagnola, Caselle, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro, Settimo, Torino, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano. Le misure adottate sono più severe rispetto a quanto previsto nell’accordo padano e sono motivate dai significativi superamenti dei valori limite di qualità dell’aria in tutto il territorio metropolitano.
Confermato il percorso di limitazione progressiva dei veicoli più inquinanti.
A partire dal 1 ottobre 2019, oltre a tutti i veicoli Euro 0 (diesel, benzina, metano e Gpl), già bloccati l’anno scorso, saranno fermi 7 giorni su 7 e h 24 anche tutti i veicoli diesel Euro 1.
I ciclomotori e i motocicli Euro 0 continueranno ad essere bloccati 7 giorni su 7 e h 24 nei 6 mesi del periodo invernale.
Le auto e i veicoli commerciali diesel Euro 2 e 3 saranno invece fermi nei giorni feriali dalle 8 alle 19.
Gli Euro 1 e 2 si fermeranno per tutto l'anno, gli Euro 3 solo dal 1 ottobre al 31 marzo.
Rispetto alla stagione scorsa i veicoli commerciali diesel Euro 2 e 3 non avranno pertanto più l’orario di limitazione ridotto (8,30-14 e 16-19). Così verranno gestite le emergenze: sono state confermate le misure emergenziali che si attivano in funzione del colore del semaforo. Tali misure si aggiungono alle limitazioni stabili, sono operative nel solo semestre invernale e possono interessare anche i giorni festivi.
All'accensione del semaforo arancione (dopo 4 giorni consecutivi di superamento dei limiti) si fermeranno anche le autovetture diesel Euro 4 dalle 8 alle 19 e i veicoli commerciali diesel Euro 4 dalle 8,30 alle 14 e dalle16 alle19.
Con il semaforo arancione niente stufe a legna. Nei giorni “arancioni” viene fatto divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive non in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle.
Con il colore rosso (dopo 10 giorni consecutivi di superamento dei limiti) si bloccheranno con le stesse modalità anche tutti i veicoli diesel Euro 5 immatricolati prima del 1° gennaio 2013 (gli Euro 5 più recenti saranno liberi di circolare) e i veicoli benzina Euro 1.
Nei giorni “rossi” il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) è esteso a quelli aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle.
Infine, con il semaforo viola (dopo 20 giorni consecutivi di superamento dei limiti), l'orario di blocco sarà esteso per tutti dalle 7 alle 20.
Esenzioni: eliminate le deroghe per i veicoli di interesse storico e collezionistico nelle giornate di sabato e festivi, per i veicoli Euro 0 e diesel Euro 1 condotte da persone che abbiano compiuto il 70° anno di età, per gli agenti di commercio e per i veicoli circolanti con targa prova in quanto non espressamente previste dalle indicazioni regionali;
introdotta la deroga per i privati cittadini con un ISEE inferiore ai 14.000 euro, ma ai soli veicoli con omologazione superiore all’euro 2 diesel ed euro 0 benzina;
sono state riproposte, limitatamente alla stagione 2019/2020 e in attesa che siano a regime i bandi regionali di incentivazione per la sostituzione dei veicoli privati e commerciali più inquinanti, le deroghe per i veicoli al servizio dei mercati settimanali, nei soli orari di apertura e chiusura, e quelli dei lavoratori turnisti o che stanno rispondendo a chiamata in reperibilità.
Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento rimane l’obbligo di utilizzare, nei generatori di calore di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW, pellets certificati conformi alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17225-2.
“I Comuni durante le sedute del Tavolo di coordinamento hanno dimostrato grande sensibilità sul tema della qualità dell’aria, ancora abbondantemente oltre i limiti, definendo misure uniformi e più severe di quelle previste dall’accordo di bacino padano – commenta la consigliera delegata all’ambiente e vigilanza ambientale, risorse idriche e qualità dell’aria, Barbara Azzarà - I divieti come tutti sappiamo non sono mai cosa gradita, ma fermare progressivamente i veicoli più inquinanti è un percorso ragionevole che nel tempo porterà a risultati concreti, i superamenti interessano solo più 23 comuni dei 33 in elenco negli anni scorsi. Stiamo inoltre anticipando con le misure emergenziali il blocco strutturale dei veicoli diesel euro 4 che l’accordo del bacino padano prevede operativo dal prossimo anno e sono state avviate azioni specifiche sugli impianti termici con emissioni di ossidi di azoto oltre i limiti. C’è ancora tanto lavoro da fare ma siamo tutti convinti che ne valga assolutamente la pena.”
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Dal 23 settembre all’8 giugno del prossimo anno il Gruppo Micologico Torinese ripropone al Circolo Dipendenti Comunali di corso Sicilia 12 a Torino il corso di introduzione alla micologia intitolato “Alla scoperta dei funghi”, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino. Tredici lunedì sera saranno dedicati alla scoperta e alla conoscenza del misterioso mondo di quegli straordinari esseri viventi che sono i funghi, per imparare a conoscerli, apprezzarli e, soprattutto, a rispettarli. Come detto, il corso inizierà lunedì 23 settembre alle 20e proseguirà con cadenza settimanale sino al 18 novembre, per poi riprendere il 4 maggio 2020 alle 21 e concludersi l’8 giugno. È un’occasione per promuovere l’educazione ambientale e diffondere le conoscenze utili a prevenire le intossicazioni da funghi.L’universo fungino va molto al di là dell’interesse gastronomico e suscita curiosità per il richiamo di forme e colori. Prima che prede per avveduti gourmet, i funghi sono organismi viventi importantissimi per l’ambiente naturale, al pari di piante e animali e, come questi, hanno ruoli ben definiti e importanti nelle catene alimentari e biologiche. Il corso organizzato dal Gruppo Micologico Torinese prevede relazioni, videoproiezioni, esercitazioni pratiche di determinazione delle specie raccolte durante le uscite didattiche con esperti micologi. Il corso è valido per il riconoscimento di crediti formativi del corso di laurea in Scienze Biologiche. È possibile iscriversi iniziando dal modulo di primavera e affrontare successivamente il modulo autunnale, a patto di frequentare una lezione propedeutica riassuntiva delle caratteristiche generali dei funghi, che verrà tenuta prima dell’inizio del modulo primavera (data da stabilirsi).
Tra gli argomenti previsti nel programma delle lezioni vi sono innanzitutto le informazioni di base su cosa sono, come vivono e come si determinano i funghi, le tipologie di funghi a lamelle, a pori e con altre forme, la conoscenza delle specie velenose l’avvelenamento da funghi, la normativa vigente, il rapporto tra funghi e ambiente, le modalità di raccolta, conservazione e preparazione un cucina. In ogni lezione è prevista un’esercitazione pratica con i funghi portati dai corsisti e dai soci. Due uscite didattiche saranno realizzate nei mesi autunnali e altrettante nella primavera-estate 2020 in date e località da stabilirsi in base alle condizioni meteo ed alla produzione di funghi.
Per iscriversi occorre inviare una mail di pre-iscrizione a info@gruppomicologicotorinese.it, specificando nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo postale e e-mail, numero telefonico e codice fiscale. Il costo di iscrizione è di 70 Euro e comprende il materiale didattico, i gadget omaggio, la dispensa del corso in formato elettronico, l’iscrizione al Gruppo Micologico per gli anni 2019 e 2020 e al Circolo ricreativo dipendenti comunali, con tutti i servizi riservati ai soci. L’iscrizione sarà valida fino a fine novembre 2020. Per chi si iscriverà nella primavera 2020 il costo sarà di 60 Euro, perché comprenderà associazione al Gruppo solo per l’anno in corso. Per il pagamento è possibile effettuare un bonifico bancario, oppure effettuare il pagamento (salvo verifica dei posti disponibili) direttamente lunedì 23 settembre almeno tre quarti d’ora prima dell’inizio del corso.
Per saperne di più sulle attività del Gruppo Micologico Torinese si può consultare il portale Internet www.gruppomicologicotorinese.it, scrivere a info@gruppomicologicotorinese.it o chiamare i numeri telefonici 347-2779053 e 335-6866245.
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La Città Metropolitana di Torino ha concesso il patrocinio alla Festambiente in programma sabato 21 settembre nel piazzale dell’area commerciale della zona Belvedere, in via Costa ad Alpignano, per iniziativa del Centro di educazione ambientale Cascina Govean. Dalle 9 alle 12,30 è in programma l’iniziativa “Puliamo il Mondo” promossa da Legambiente, seguita da una conferenza stampa in cui verranno illustrati i risultati dell’operazione. È annunciata la presenza della Consigliera metropolitana delegata all’ambiente, Barbara Azzarà. “Giornate come quella della Festambiente e di Puliamo il Mondo sono importanti perché hanno la legittima ambizione di coinvolgere più cittadini possibile, a partire dalle generazioni più giovani. - sottolinea la Consigliera Azzarà – A tutti coloro che partecipano alle iniziative è offerta l’occasione per rendersi conto di quale sia lo stato di salute del territorio in cui vivono e di quanta strada occorra ancora percorrere per la salvaguardia dell’aria che respiriamo, dell’acqua che beviamo, dei fiumi e dei parchi in cui abbiamo il diritto di trascorrere il nostro tempo libero in sicurezza e in un ambiente pulito e accogliente”.In Valle di Susa “Puliamo il Mondo” coinvolgerà una trentina di associazioni e 1.700 studenti dei Comuni di Almese, Avigliana, Borgone di Susa, Bruzolo, Bussoleno, Caprie, Caselette, Chiusa San Michele, Condove, San Giorio, Sant’Ambrogio di Torino, Sant’Antonino, Susa, Vaie, Villarfocchiardo, Bardonecchia e Oulx. L’iniziativa “Puliamo i Comuni della Zona naturale di salvaguardia della Dora Riparia” riguarderà invece Avigliana, Almese, Caselette, Rosta, Pianezza, Rivoli e Collegno.
Durante la Festambiente di Alpignano, a partire dalle 13 adulti e bambini potranno partecipare a un pic-nic nel parco Bellagarda, a pagamento (10 euro gli adulti, 8 i bambini) e con prenotazione obbligatoria. Dalle 13,30 in avanti è prevista una serie di eventi: “Human Library”, “La memoria dalle storie locali all’educazione alla pace”, “Gli alberi da vicino-Tree climbing”, “Alpignano ciclabile”. Nel pomeriggio sono anche previsti un laboratorio creativo per i bambini da 3 a 8 anni, una caccia al tesoro per la fascia d’età dai 6 ai 12 anni e una serie di letture nel bosco per i bimbi da 0 a 6 anni.
Alle 15 amministratori locali, esperti ed esponenti di Legambiente si confronteranno sul tema dei cambiamenti climatici. Alle 16 sarà presentato il progetto Giovani Narratori e si parlerà di “Cucina antispreco. Uso e riuso del pane”. Si parlerà anche della formazione degli educatori ambientali, degli orti biologici e delle economie circolari di comunità. Alle 18 si degusteranno birre biologiche, alle 19 si terrà la premiazione del contest “Noi e l’ambiente” e alle 19,30 inizierà l’ecoristorazione. La serata proporrà l’Ecocyrcus di Luca Regina e una passeggiata notturna nel bosco.
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Nell'ambito del progetto "Sentiero Verde", patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, l'associazione Camminare Lentamente propone una serie di iniziative in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, che va da lunedì 16 a domenica 22 settembre. Le iniziative sono patrocinate e sostenute dalla Città di Chieri e sono organizzate in collaborazione con associazioni ed enti religiosi, per sensibilizzare i cittadini di oggi e di domani alla lentezza, ad una vita in armonia con la natura e alla conoscenza e al rispetto del territorio che li circonda.Gli eventi iniziano venerdì 20 alle 17 con la passeggiata "A piccoli passi" per famiglie con bambini fino a 6 anni, proseguono sabato 21 alle 14,30 con la "Passeggiata del Parrocchiano" adatta a tutti e si concludono domenica 22 alle 20,30 con lo spettacolo "Il comicista. Le avventure di un comico ciclista" di Paolo Franceschini.
"A piccoli passi. Passeggiando tra le mura" propone un itinerario di 2 Km, in collaborazione con Nido Cucciolo di Chieri, il Parco Turriglie e ReciprocaMensa, con sorpresa e merenda sinoira finale nel parco del cinquecentesco Bastione della Mina.
La "Passeggiata del Parrocchiano" di sabato 21 settembre parte dalla parrocchia di San Giacomo, in strada Padana Inferiore 21, con un percorso di 7 Km, proposto in collaborazione con Legambiente e con l'associazione Puliamo Chieri lungo piste ciclopedonali e strade a bassa percorrenza. È prevista la raccolta dei rifiuti abbandonati lungo le vie e le piste ciclabili. Il tutto si conclude con il rinfresco finale. Per informazioni ed iscrizioni, entro il 20 settembre, si può chiamare il numero 349-7210715.
Lo spettacolo "Il comicista. Le avventure di un comico ciclista" va in scena domenica 22 sul sagrato della chiesa di San Giorgio ed è organizzato in collaborazione con Muoviti Chieri. Paolo Franceschini, attore, showman, ex comico di Zelig e Colorado, sale sul palco insieme alla sua compagna di viaggio a due ruote e al suo bagaglio di esperienze, raccolte un po' pedalando e un po' viaggiando. Le performance sono pensate per intrattenere, un po' sorridendo e un po' riflettendo, mettendo insieme l'ironia e la necessità di ridurre gli sprechi. La musica è trasmessa attraverso una cassa a batteria (ricaricata con energia rinnovabile) e la scena è illuminata dai fari di altre bici parcheggiate a bordo palco, che fungono anche da scenografia. In caso di pioggia o di maltempo lo spettacolo verrà spostato in nella sala Conceria, nei pressi del Municipio. La partecipazione a tutte le iniziative è gratuita.
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La Città metropolitana di Torino è al lavoro sulle #greenschoolDopo aver aderito nei mesi scorsi alla campagna del Ministero dell’Ambiente per una corretta gestione dei rifiuti (in particolare per quanto riguarda la riduzione dei prodotti monouso in plastica) con l’approvazione delle linee guida di #PlasticFreechallenge, la Città metropolitana di Torino vuole ora estendere il messaggio #plasticfree al vasto mondo delle scuole superiori del territorio.
“Proprio le scuole superiori infatti saranno al centro delle nostre prossime iniziative – dice la consigliera metropolitana delegata ad istruzione ed ambiente Barbara Azzarà – perché oggi l’educazione allo sviluppo sostenibileassume sempre più importanza all’interno dei programmi scolastici e anche della PA, quindi educare gli studenti, cittadini di domani, nell’attuare buone pratiche sostenibili è diventata un’esigenza primaria”.
La Città metropolitana lavora ad un bando per le #greenschool, con premi per scuole e studenti come la distribuzione ai ragazzi di borracce ecocompatibili per eliminare gradualmente l’utilizzo delle bottigliette di plastica normalmente utilizzate per acqua e bibite, ma anche di strumenti tecnologici.
A breve sarà pronta la prima edizione del bando “Ci basta un pianeta” per l’anno scolastico appena iniziato: il concorso premierà le esperienze divenute un modello di scuola innovativa, attiva nelle politiche locali ambientali.
“Stiamo lavorando non solo all’abolizione delle bottigliette di plastica nelle scuole superiori, ma anche all’installazione di erogatori di acqua potabile”, aggiunge Azzara’ che ricorda come il tema sia al centro anche dell’offerta formativa inserita nel nuovo catalogo Ce.Se.Di. il centro servizi didattici di Città metropolitana che a giorni sarà online a disposizione di tutte le istituzioni scolastiche della Regione Piemonte, grazie all’accordo con Regione e Ufficio Scolastico Regionale.
In programma tra l’altro 21 momenti di incontro, fra workshop e visite-laboratorio, realizzati nell’ambito del progetto di cooperazione transfrontaliera A.P.P. VER , Apprendere Per Produrre Verde, per l’integrazione della sostenibilità e della green economy all’interno dei percorsi curricolari.
Ai primi di ottobre la Città metropolitana divulgherà il calendario della formazione gratuita e riconosciuta.
“Auspico che i ragazzi, rispondendo alla nostra chiamata con “Ci basta un pianeta”, colgano l’opportunità per mettere in campo le loro idee che potranno essere realizzate a partire dalla propria scuola per poi essere esportate come modello in altri istituti”, conclude la consigliera Azzarà.
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“La Città Metropolitana di Torino è da sempre attenta ai temi ambientali ed in particolare a quello del risparmio energetico e dell’efficientamento degli edifici pubblici. L’energia, anche quella prodotta da fonti rinnovabili, non deve essere assolutamente sprecata e gestita nel modo più razionale”. Lo ha ribadito la Consigliera metropolitana delegata all’ambiente, Barbara Azzarà, partecipando stamani a Palazzo Cisterna al seminario informativo sul tema “Soluzioni semplici per l’efficienza energetica nei Comuni”, organizzato da ANCI Piemonte. La Consigliera Azzarà ha ricordato che l’Ente di area vasta “ha da tempo avviato un programma di efficientamento energetico dei plessi scolastici di propria competenza e che, anche in questo settore, è vicina ai Comuni con il proprio servizio di assistenza tecnica, svolto dalla Direzione azioni integrate con gli Enti locali.Al centro dell’incontro tenutosi stamani a Palazzo Cisterna c’erano i contenuti del Decreto del 14 maggio scorso, che assegna ai Comuni contributi per la realizzazione di investimenti nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile. Il Decreto mette a disposizione 500 milioni di Euro, ripartiti tra i Comuni italiani in funzione del numero di abitanti residenti alla data del 1 gennaio 2018. Sono finanziabili le opere pubbliche per l’efficientamento dell’illuminazione pubblica, il risparmio energetico degli edifici pubblici, l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, azioni per la promozione della mobilità sostenibile, l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e del patrimonio comunale, l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il Comune beneficiario è tenuto ad iniziare i lavori entro il 31 ottobre 2019.
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Durante la seduta dello scorso 3 settembre, il Tavolo di coordinamento metropolitano sulla qualità dell’aria aveva deciso di convocare una riunione tecnica per l’approfondimento di alcuni importanti aspetti riferiti alle nuove iniziative per le limitazioni al traffico durante i prossimi mesi invernali.La riunione si è svolta questa mattina nella sede della Città metropolitana di Torino in corso Inghilterra,dove sono stati convocati tecnici e rappresentanti della Polizia locale dei comuni coinvolti: Beinasco, Borgaro, Carmagnola, Caselle, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta, Rivoli, San Mauro, Settimo, Torino, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano.
Sono state affrontate, in particolare (dai partecipanti delle amministrazioni di Nichelino, Chieri, Orbassano, Settimo, Venaria, Rivoli, Grugliasco, Ivrea e Torino) le criticità territoriali emerse nella realizzazione della mappa che mette in evidenza le aree soggette a limitazione del traffico. In pratica sono state verificatele modalità di percorrenzadi strade situate ai confini tra un comune e l’altro.
Infine è stato affrontato il problema dell’adozione di una segnaletica comune su tutto il territorio (nel perimetro dei 23 comuni coinvolti dalle misure restrittive) sulla base di uno schema di cartellonistica predisposto dall’amministrazione di Chieri. I segnali costituiscono un elemento importante non solo per gli automobilisti ma consentono alla Polizia municipale di applicare le sanzioni previste per il mancato rispetto di quanto previsto dalle ordinanze.
“Con l’incontro di oggi – ha commentato la consigliera delegata all’ambiente e vigilanza ambientale, risorse idriche e qualità dell'aria, tutela flora e fauna, parchi e aree protette della Città metropolitana di Torino. Barbara Azzarà – è proseguito in modo costruttivo il lavoro per giungere entro i primi di ottobre all’aggiornamento della mappa per indicare ai cittadini le strade percorribili, a seconda del mezzo posseduto, in tutta l’area, in base al livello di limitazione del traffico adottato. Il nostro obiettivo è infatti quello di fornire nel modo più efficace possibile tutte le informazioni per limitare i disagi e incoraggiare l’utilizzo di soluzioni alternative all’auto privata a partire dal trasporto pubblico locale”.
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Promuovere e diffondere la cultura della sostenibilità ambientale attraverso differenti linguaggi ed espressioni libere, creative e partecipative: sono questi gli obiettivi principali di “Cambiano come Montmartre”, rassegna patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, arrivata alla trentaduesima edizione e dedicata ai temi del riuso e del riciclo creativo e alla memoria del pittore, serigrafo e scenografo Maurizio Rivetti, scomparso nel luglio del 2018. In quest’ottica, anche quest’anno, gli artisti, le associazioni del territorio, le scuole e le istituzioni che prenderanno parte alla manifestazione avranno l’albero come argomento chiave da affrontare e approfondire attraverso differenti attività. Anche la cultura, in tutte le sue espressioni, sarà al centro dell’evento, con l’intento di farne uno strumento di promozione ed educazione sociale e un fattore di sviluppo del territorio e delle comunità locali.L’appuntamento, che proporrà performance artistiche, esposizioni e dibattiti, inizierà alle 16 di sabato 14 settembre, con la giornata di apertura intitolata “Aspettando Cambiano come Montmartre”, durante la quale verranno inaugurate alcune mostre. “Artisti dalla parte della natura e del Riciclo: l’albero come rinascita e vitalità” è curata da Silvana Nota e Valeria Torazza, mentre la mostra dedicata agli esiti del workshop “Osservo, Creo e Racconto. Dialoghi tra Arte e Architettura: dal disegno alla fotografia al video” è una narrazione collettiva che utilizza i diversi linguaggi espressivi ed è realizzata da studenti del Politecnico di Torino e del Liceo Artistico Cottini. “Fluido Urbano” propone le immagini fotografiche scattate da Livio Ninni, mentre “AlberiO” è un’iniziativa del circolo fotografico Autofocus. La giornata si concluderà al teatro comunale con un incontro con l’arte contemporanea proposto da Ferruccio D’Angelo. “Cambiano come Montmartre” entrerà nel vivo domenica 15 alle 11, con la conferenza “Clima e alberi” che avrà come relatori il meteorologo Luca Mercalli e Alberto Guggino, presidente dell’associazione CioCheVale e ambasciatore Rebirth/Terzo Paradiso. A seguire una serie di dibattiti aperti al pubblico, sempre sullo stesso tema: “La sostenibile leggerezza dell’albero”,“L’albero nell’antropico”, “Il mondo vegetale: funzioni, complessità, interconnessione, ed intelligenza”,“L’esempio dei Barbisonniers e la poetica ambientale”, “L’albero come elemento identitario e memoria del Paesaggio”, “SERMIG: Ritiro e Riciclo a fini sociali”.
Una sezione della manifestazione sarà interamente dedicata ai bambini, che verranno condotti, attraverso il gioco e le attività interattive, in un percorso di educazione alla riduzione degli sprechi, al riuso e alla valorizzazione dell’esistente. Grazie ad un’attività coordinata da Simona Garberi, i giovanissimi saranno inoltre coinvolti nella realizzazione di mandala creati con materiali di recupero. Verranno organizzati alcuni laboratori creativi all’aperto, come “Le superpiante, per salvare l’uomo ed il pianeta: bambù, canapa, melograno e tante altre” e “Ecosistema / ecco-il-sistema”.
In linea con i contenuti della rassegna, sarà creata un’installazione temporanea del “Terzo Paradiso“. Con il coordinamento degli ambasciatori Rebirth Alberto Guggino e Sonia Barale e con il coinvolgimento dei presenti, verrà realizzata un’opera dedicata al segno-simbolo di Michelangelo Pistoletto, per rappresentare metaforicamente la terza fase dell’umanità che si origina dalla riconnessione equilibrata tra artificio e natura. Il Terzo Paradiso estemporaneo avrà nel primo cerchio un insieme di rami, in quello opposto tavole e semilavorati in legno, in quello centrale oggetti di falegnameria e sculture (come giochi per bambini in legno).
“Cambiano come Montmartre” riproporrà anche il suo tradizionale concorso di pittura estemporanea, che riunisce ogni anno migliaia di visitatori, in un evento gioioso di creatività collettiva, tra tradizione e nuovi linguaggi espressivi e partecipativi. Ampio spazio, inoltre, sarà riservato a RELAND – Parco sperimentale per la resilienza e il riuso che sta nascendo a Cambiano, in collaborazione con l’associazione OffGrid Italia e il Politecnico di Torino. L’area verde è finalizzata alla sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale e alla realizzazione di sperimentazioni negli ambiti del riuso, riciclo creativo, design sistemico e architettura del reimpiego, ma anche alla diffusione dei concetti di economia circolare e resilienza urbana. Durante la rassegna non mancheranno musica e performance di arte partecipata, con il coinvolgimento diretto dei visitatori nelle creazioni collettive ispirate ai temi della sostenibilità ambientale e sociale. Va segnalato, infine, che il Munlab-Ecomuseo dell’Argilla, in collaborazione con Servizinrete (che raggruppa dieci realtà di accoglienza per persone con disabilità), condurrà i visitatori per il centro storico alla scoperta delle creazioni artistiche di Juan Sandoval, artista e direttore Ufficio Arte di Cittadellarte, installate in diversi punti chiave del paese, secondo il progetto “Con altri occhi per scoprire il territorio in un modo diverso”.
Per saperne di più: www.comune.cambiano.to.it
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“Quello di oggi è stato un incontro importante, abbiamo cercato di chiarire ogni aspetto sui contenuti della delibera regionale ed essere il più possibile allineati. Chiederemo comunque un incontro a breve termine con l’assessore regionale all’Ambiente Marnati, in particolare per quanto riguarda i mercatali, turnisti e operatori in reperibilità, per i quali erano state previste apposite deroghe, valide esclusivamente per l’anno scorso, che noi ed i comuni immaginavamo non replicabili appunto a partire dallo scorso anno, senza dimenticare il provvedimento sulla certificazione Isee per le famiglie in difficoltà economica, anch’esso da superare. La Regione indica invece di confermare le deroghe ancora per il prossimo inverno in quanto ha ancora in corso il bando per i contributi destinati alla sostituzione dei vecchi mezzi, bando che non ha al momento prodotto i risultati sperati. E’ un problema che deve essere risolto in modo definitivo, non possiamo pensare di proseguire il nostro percorso continuando a concedere deroghe”.E’ quanto ha dichiarato la consigliera delegata all’ambiente e vigilanza ambientale, risorse idriche e qualità dell'aria, tutela flora e fauna, parchi e aree protette, Barbara Azzarà, al termine dell’incontro del Tavolo di coordinamento metropolitano sulla qualità dell’aria che si è riunito oggi pomeriggio nella sede della Città metropolitana di corso Inghilterra a Torino. Sono intervenuti i tecnici di Arpa e Regione, sindaci e amministratori dei comuni coinvolti, dieci in meno rispetto agli anni passati: Beinasco, Borgaro, Carmagnola, Caselle, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta, Rivoli, San Mauro, Settimo, Torino, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano.
La consigliera Azzarà ha convocato il tavolo per adeguare “l’Accordo di Programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento della qualità dell'aria nel Bacino Padano” alla luce delle nuove indicazioni approvate di recente dalla Regione Piemonte sulle limitazioni alla circolazione degli automezzi per la stagione invernale 2019-2020. Città metropolitana e comuni hanno dunque stabilito di applicare la deroga per i veicoli dei nuclei famigliari con ISEE minore di 14.000 euro, in modo da renderla verificabile dalla polizia municipale, e di confermare ancora per il prossimo inverno le deroghe per mercatali e turnisti. Sempre in uniformità con le indicazioni regionali, viene eliminata la deroga per gli “over 70” alla guida di veicoli Euro 0 e Euro 1 diesel e per i “veicoli storici” nelle giornate festive. Mantenuta invece l’esenzione specifica per i taxi che consente la loro circolazione anche se non dotati di filtro antiparticolato.
“Oggi abbiamo dunque cercato di trovare la massima omogeneità con la delibera regionale, ma dobbiamo ancora lavorare in sinergia sul tema delle deroghe e dei provvedimenti per agevolare la sostituzione degli automezzi più inquinanti - ha proseguito la consigliera metropolitana Azzarà – Ogni anno facciamo un passo avanti, quest’anno le limitazioni stabili (0-24) coinvolgeranno anche tutti i veicoli diesel euro 1. Relativamente alle misure emergenziali, invece, si continuerà ad essere più restrittivi rispetto alle indicazioni regionali fermando, in caso di semaforo arancione, i veicoli diesel euro 4 e in caso di semaforo rosso gli euro 5 (le auto dalle 8 alle 19 e i mezzi commerciali dalle 8,30 alle 14 e dalle 16 alle 19). Abbiamo lavorato molto in questi mesi insieme alle amministrazioni comunali per definire provvedimenti di limitazione applicabili e omogenei tra un comune e l’altro al fine di garantire un costante miglioramento della qualità dell’aria nell’interesse di tutti i cittadini. La Regione deve però impegnarsi a definire e condividere con la Città metropolitana e i comuni misure di incentivazione che aiutino le famiglie in difficoltà ed il tessuto produttivo. Per quanto riguarda il provvedimento impostato sul certificato Isee, occorre lavorare in prospettiva, in modo da aiutare le famiglie in difficoltà nel dotarsi di nuovi mezzi di trasporto meno inquinanti e prevedere maggiori agevolazioni per l’utilizzo del trasporto pubblico locale”.
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