Ambiente
L'emergenza Coronavirus non ferma gli illeciti in materia di abbandono di rifiuti, anzi a volte li agevola, vista la scarsa presenza di persone sul territorio e la necessariamente ridotta vigilanza. Il periodo di chiusura forzata di molte attività artigianali e commerciali ha indotto alcuni imprenditori scorretti a fare pulizia nei loro magazzini e a liberarsi dei materiali di risulta scaricandoli nelle campagne semideserte.
La scorsa settimana soltanto nella prima cintura a sud di Torino gli agenti della Polizia metropolitana della Direzione sistemi naturali hanno rilevato numerosi scarichi "seriali" di rifiuti: tre cumuli di paraurti e materiali di carrozzeria, altri tre mucchi di vecchi serramenti e portoncini condominiali, di stracci e di plastiche, che sono state oltretutto incendiate.
Poiché lo smaltimento di questi rifiuti costa molto ai Comuni e quindi ai contribuenti, la Direzione sistemi naturali della Città Metropolitana è attiva per vigilare sul rispetto delle norme in materia. Grande attenzione viene posta alla sicurezza del personale. Gli agenti si spostano utilizzando ognuno un'auto di servizio, sono dotati di mascherine FFp2 e guanti in lattice. Nei luoghi in cui è necessario effettuare sopralluoghi arrivano con vetture diverse due agenti, che operano a debita distanza e si tengono in contatto via radio. Nel contrasto al fenomeno dell'abbandono di rifiuti si fa uso anche di tecnologie di videosorveglianza, per individuare i produttori e i trasportatori abusivi. Grazie a moderne attrezzature di piccolissime dimensioni, la Polizia metropolitana tiene sotto controllo molte discariche abusive. I trasgressori vengono denunciati e devono rimuovere i rifiuti a loro spese. I mezzi di trasporto vengono confiscati nel caso siano stati utilizzati per disfarsi di rifiuti classificati come pericolosi.
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Nonostante l'emergenza Coronavirus la Città Metropolitana di Torino prosegue le sue attività di tutela e gestione delle aree naturali protette. Nella terza settimana di lavoro del personale della Città Metropolitana di Torino in modalità agile anche gli uffici della Direzione Sistemi naturali sono chiusi al pubblico, ma il personale è presente e operativo dal proprio domicilio. I cittadini possono contattare la Direzione scrivendo all'indirizzo areeprotette@cittametropolitana.torino.it per avere informazioni e comunicazioni relative alle aree protette gestite direttamente dalla Città Metropolitana, all'indirizzo vigilanzambientale@cittametropolitana.torino.it per comunicazioni, segnalazioni o informazioni sulle attività di vigilanza e controllo e infine all'indirizzo salaoperatigev@cittametropolitana.torino.it per segnalazioni relative all'ambiente.
"La Direzione sistemi naturali, - spiega Barbara Azzarà, Consigliera metropolitana delegata all'ambiente e alle aree protette - lavora sia sulle necessità indifferibili, sia per programmare le attività future. Il personale addetto alla programmazione e alla gestione amministrativa pianifica e predispone quanto necessario per una rapida ripresa delle attività sul territorio". Le attività naturalistiche e forestali si concentrano su aggiornamenti e progettazione in vista del ritorno alla normalità, con saltuarie uscite in campo per effettuare le rilevazioni o i monitoraggi che la stagionalità impone in questo periodo. La vigilanza sul territorio viene svolta regolarmente grazie all'impegno del personale con qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria, che si alterna in turni di reperibilità e di sorveglianza attiva, rispettando le procedure di sicurezza e utilizzando i dispositivi di protezione individuale.
ACCERTAMENTI SU SCARICHI ILLEGALI NEGLI STAGNI DI POIRINO
Tra le attività di vigilanza espletate negli ultimi giorni, nel pieno rispetto delle normative di sicurezza e del distanziamento tra gli operatori, spicca quella che ha interessato il Sito di interesse comunitario degli Stagni di Poirino, in prossimità della frazione Favari. Presso un'azienda agricola era stato segnalato uno scarico idrico non autorizzato, già oggetto di un sopralluogo eseguito nel mese di febbraio dal personale della Città Metropolitana e da quello dell'ARPA. Nel frattempo lo scarico non era stato interrotto e il liquido, incolore ma maleodorante, ha continuato ad essere scaricato in un canale irriguo che scorre per circa un chilometro lungo la via Poirino e si immette negli Stagni. Gli ufficiali di polizia giudiziaria della Direzione sistemi naturali hanno seguito l'intero percorso del canale e verificato la presenza di pozze in cui ristagna il liquido maleodorante. Lo scarico arriva sino al limite di una proprietà in cui erano già stati effettuati accertamenti sul rispetto della normativa sui siti di interesse comunitario.
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Livello verde per il semaforo che disciplina i blocchi dei veicoli più inquinanti, anche per i prossimi giorni.Nei 24 comuni del territorio metropolitano (Alpignano, Beinasco, Borgaro Torinese, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Torino, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano) potranno dunque circolare tutti gli autoveicoli con l'esclusione quelli inseriti nelle misure strutturali.
Tutti dettagli sui provvedimenti di limitazione delle emissioni in atmosfera sono disponibili alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico
Verrà fornita una nuova e tempestiva comunicazione nel caso in cui le valutazioni periodiche di Arpa Piemonte rilevino un peggioramento della qualità dell’aria, con conseguente attivazione del livello arancione del semaforo antismog.
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Gli ultimi giorni ventosi hanno consentito di mantenere il livello verde per il semaforo che disciplina i blocchi dei veicoli più inquinanti, almeno fino a lunedi 2 marzo, giorno in cui sarà disponibile la prossima valutazione di Arpa Piemonte.Nei 24 comuni del territorio metropolitano (Alpignano, Beinasco, Borgaro Torinese, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Torino, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano) potranno circolare tutti gli autoveicoli con l’esclusione quelli inseriti nelle misure strutturali che permangono anche con il semaforo verde come riassunto nella tabella:
Limitazioni strutturali attive a partire dal 01/10/2019 |
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Tipo veicolo |
Orari |
Chi non circola |
Persone (M1) Merci (N1, N2, N3) |
0:00-24:00 |
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Ciclomotori e Motocicli (L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) |
0:00-24:00 |
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Persone (M1), Merci (N1, N2, N3) |
dal lunedì al venerdì con orario 8:00-19:00 |
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Persone (M1) Merci (N1, N2, N3) |
dal lunedì al venerdì con orario 8:00-19:00 |
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Tutti dettagli sui provvedimenti di limitazione delle emissioni in atmosfera sono disponibili alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico
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Livello ancora verde per il semaforo che disciplina i blocchi dei veicoli più inquinanti, almeno fino a giovedi 27 febbraio, giorno in cui sarà disponibile la prossima valutazione di Arpa Piemonte.Nei 24 comuni del territorio metropolitano (Alpignano, Beinasco, Borgaro Torinese, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Torino, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano) potranno circolare tutti gli autoveicoli con l'esclusione quelli inseriti nelle misure strutturali.
Tutti dettagli sui provvedimenti di limitazione delle emissioni in atmosfera sono disponibili alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico
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"La Terra su cui viviamo non l'abbiamo ereditata dai nostri padri, l'abbiamo presa in prestito dai nostri figli" disse Capo Seattle nel discorso che nel 1852 pronunciò in risposta alla richiesta del Governo degli Stati uniti d'America di acquistare le terre del suo popolo. Quella frase pronunciata 158 anni orsono da un nativo americano sta in un certo senso alla base di una consapevolezza ambientale che, dopo decenni di lotte e di iniziative di sensibilizzazione, si è fatta strada; tutto questo anche se l'attuale presidente degli Stati uniti è lontano mille miglia dalla saggezza di Capo Seattle.
Sono tante le iniziative che da decenni in Italia, e in Piemonte in particolare, contribuiscono a educare bambini e adulti al rispetto della natura. Una di queste è il progetto "CliC³-dalla parte del fiume", promosso da Hydroaid nell'ambito dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, per contribuire a divulgare la conoscenza dell'ambiente fluviale nei giovani, per promuovere lo sviluppo di una cultura del rispetto ambientale, attraverso un atteggiamento responsabile nei confronti dell'uso e della gestione della risorsa idrica e del territorio.
L'ambizione è di contribuire, attraverso percorsi ludico-formativi e attività didattiche rivolte alle scuole primarie, alla formazione dei futuri cittadini, che saranno chiamati a compiere scelte consapevoli e sostenibili nella gestione del delicato ecosistema dell'ambiente fluviale e più in generale del territorio. L'iniziativa si rivolge a 230 studenti delle classi quarte e quinte di cinque scuole primarie dei comuni di Beinasco, Candiolo, Orbassano, La Loggia, Moncalieri, Nichelino, None, Torino (zona Mirafiori), Vinovo e Volvera. Il programma è in continuità con il progetto "CliC²-la scuola cambia il clima", che si è concluso nel giugno del 2019.
"CliC³ - dalla parte del fiume" è finanziato dall'Autorità d'Ambito Torinese ATO3 e, grazie alla collaborazione con CinemAmbiente, Legambiente Metropolitano, MAcA-Museo A come Ambiente e Città Metropolitana di Torino, fornisce ai Comuni coinvolti uno strumento di connessione delle diverse esperienze e competenze di istituzioni scolastiche, amministrazioni e associazioni del territorio, per una gestione corretta e sostenibile dei corsi d'acqua.
DAGLI ENIGMI ALLE SOLUZIONI
Nello scorso autunno alle classi partecipanti sono stati inviati, con frequenza quindicinale, sei enigmi a tema, presentati in aula dagli insegnanti, che hanno poi guidato gli allievi nella risoluzione, stimolando la discussione sul tema oggetto degli enigmi. Le soluzioni sono state raccolte e inviate ad Hydroaid.
Durante il percorso sono previsti tre incontri in classe, due creativi e uno tematico, della durata di due ore ciascuno. Nelle scorse settimane sono cominciati i primi incontri in classe, in collaborazione con Legambiente Metropolitano, per immaginare, disegnare e progettare insieme agli studenti una mostra itinerante sul tema del fiume. Colori e materiali da riutilizzare, uniti a tanta fantasia, sono gli strumenti ideali per la progettazione partecipata della mostra dedicata al progetto. Seguirà l' incontro tematico realizzato dai tutor di Hydroaid e da una biologa esperta di didattica ambientale, un laboratorio che, attraverso un quiz a risposta multipla e la realizzazione in classe di alcuni esperimenti sull'acqua, conduce gli studenti al consolidamento delle conoscenze apprese dalla soluzione degli enigmi e alla scoperta dei bacini fluviali.
È poi previsto, oltre al secondo incontro creativo tenuto da Legambiente Metropolitano, un incontro-laboratorio al Museo A come Ambiente, con una visita interattiva nell'area espositiva dedicata all'acqua e attività di esplorazione lungo le rive del fiume.
Al termine del percorso proposto e in occasione del festival CinemAmbiente 2020 verrà realizzato un evento finale, alla presenza delle istituzioni locali e del finanziatore, nel quale saranno presentate tutte le opere artistiche realizzate dalle classi partecipanti al progetto. Verranno inoltre consegnate alle classi gli abbonamenti al progetto "CinemAmbiente TV Film per l'educazione ambientale".
Per saperne di più: www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2020/clic3/
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Il forte vento degli ultimi giorni è stato determinante, stando ai rilevamenti, per il miglioramento della qualità dell'aria. Livello verde dunque per il semaforo che disciplina i blocchi dei veicoli più inquinanti.
Nei 24 comuni del territorio metropolitano (Alpignano, Beinasco, Borgaro Torinese, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Torino, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano) potranno circolare tutti gli autoveicoli con l'esclusione quelli inseriti nelle misure strutturali che permangono anche con il semaforo verde come riassunto nella tabella alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/risorse/ambiente/dwd/qualita-aria/blocchi-traffico/schema_riassuntivo_2019.pdf
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Torna il livello di semaforo arancione a Torino e negli 11 Comuni della prima cintura: Torino, Beinasco, Borgaro, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro, Settimo e Venaria, per i quali i livelli di inquinamento sono sopra i valori soglia da più di 4 giorni consecutivi. Livello verde invece nei territori di Caselle, Chivasso, Leinì, Mappano, Pianezza, Volpiano, Carmagnola, Rivalta di Torino, Vinovo, Chieri e Ivrea. Il forte vento previsto dalla serata di oggi dovrebbe ridurre le concentrazioni degli inquinanti nei prossimi giorni. Il quadro sarà aggiornato giovedì 13 febbraio e, se le misure confermeranno le previsioni, potrebbe tornare ad accendersi il semaforo verde.Limitazioni emergenziali di Livello 1 attive a partire dal 01/10/2019 dopo 4 giorni consecutivi di superamento della soglia di 50 µg/m³ (valide tutti i giorni, festivi compresi) |
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Tipo veicolo |
Orari |
Chi non circola |
Persone (M1), Merci (N1, N2, N3) |
0:00-24:00 |
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Ciclomotori e Motocicli (L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) |
0:00-24:00 |
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Persone (M1) |
8:00-19:00 |
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Merci (N1, N2, N3) |
8:00-19:00 |
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Merci (N1, N2, N3) |
8:30-14:00 e 16:00-19:00 |
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Tutti dettagli sui provvedimenti di limitazione delle emissioni in atmosfera sono disponibili alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico
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Permane il livello di semaforo arancione nel capoluogo e negli 11 comuni della prima cintura: Torino, Beinasco, Borgaro, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro, Settimo e Venaria, per i quali i livelli di inquinamento continuano ad essere sopra i valori soglia.Livello verde invece nei territori di Caselle, Chivasso, Leinì, Mappano, Pianezza, Volpiano, Carmagnola, Rivalta di Torino, Vinovo, Chieri e Ivrea.
Il forte vento previsto dalla serata di oggi dovrebbe ridurre le concentrazioni degli inquinanti nei prossimi giorni.
Il quadro sarà aggiornato giovedi 6 febbraio e se le misure confermeranno le previsioni, potrebbe tornare ad accendersi il semaforo verde.
Per il primo gruppo di comuni vengono dunque mantenute le limitazioni per i veicoli diesel fino a euro 4 come illustrato nella tabella:
Limitazioni emergenziali di Livello 1 attive a partire dal 01/10/2019 dopo 4 giorni consecutivi di superamento della soglia di 50 µg/m³ (valide tutti i giorni, festivi compresi) |
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Tipo veicolo |
Orari |
Chi non circola |
Persone (M1), Merci (N1, N2, N3) |
0:00-24:00 |
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Ciclomotori e Motocicli (L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) |
0:00-24:00 |
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Persone (M1) |
8:00-19:00 |
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Merci (N1, N2, N3) |
8:00-19:00 |
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Merci (N1, N2, N3) |
8:30-14:00 e 16:00-19:00 |
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Tutti dettagli sui provvedimenti di limitazione delle emissioni in atmosfera sono disponibili alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico
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Semaforo arancione con conseguente blocco per i veicoli euro 4 diesel a partire da domani, martedi 28 fino a giovedi 30 gennaio, a causa dello sforamento delle micropolveri che per quattro giorni consecutivi hanno superato i livelli previsti dall’accordo di Bacino padano spingendosi ben oltre i 50 microgrammi al metro cubo.Il blocco coinvolge, oltre al capoluogo, anche altri 22 comuni: Beinasco, Borgaro, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivalta, Rivoli, San Mauro, Settimo, Venaria Reale, Caselle, Chivasso, Leinì, Mappano, Pianezza, Volpiano, Carmagnola, Vinovo, Chieri e Ivrea.
Sarà giovedi 30 gennaio il giorno della prossima emissione del bollettino antismog.
Nella tabella seguente lo schema dettagliato delle limitazioni veicolari.
Limitazioni emergenziali di Livello 1 attive a partire dal 01/10/2019 dopo 4 giorni consecutivi di superamento della soglia di 50 µg/m³ (valide tutti i giorni, festivi compresi) |
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Tipo veicolo |
Orari |
Chi non circola |
Persone (M1), Merci (N1, N2, N3) |
0:00-24:00 |
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Ciclomotori e Motocicli (L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7) |
0:00-24:00 |
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Persone (M1) |
8:00-19:00 |
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Merci (N1, N2, N3) |
8:00-19:00 |
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Merci (N1, N2, N3) |
8:30-14:00 e 16:00-19:00 |
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Tutti dettagli sui provvedimenti di limitazione delle emissioni in atmosfera sono disponibili alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico
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