I NOSTRI COMUNICATI

 

Ambiente

Ambiente

E’ stato inaugurato questa mattina, alla presenza di amministratori e tecnici, il nuovo scolmatore del canale di ritorno a Nole. Lo scolmatore è un’opera idraulica, un vero e proprio canale, in grado di diminuire la portata di piena di un torrente, di un fiume o di canali utilizzati per irrigare i campi, capace di prelevare una quantità d’acqua in seguito al superamento dei livelli di soglia. Lo scolmatore funziona in pratica come un bypass idraulico e consente appunto di diminuire il livello di piena di un qualsiasi corso d’acqua.
Quello di Nole è il primo di quattro interventi, un’esecuzione che avverrà quindi in quattro lotti, all’interno di un quadro più complessivo per la realizzazione di opere per la mitigazione del rischio idraulico. Gli interventi, proposti dalla Città metropolitana di Torino, sono inseriti nel cosiddetto Quadrante nord-est e hanno lo scopo di attenuare quei rischi dovuti alla possibilità di esondazione del complesso sistema di canali irrigui che interessano l’area inserita nel bacino idrografico della Stura di Lanzo.
L’idea degli interventi in quell’area nacque da un tavolo di concertazione tra la Regione Piemonte, l’allora Provincia di Torino e i Comuni colpiti dall’alluvione del settembre 2008, quando i canali irrigui, soprattutto nella zona compresa tra Ciriè e Settimo, tracimarono provocando l’allagamento di numerose aree con conseguenti danni. Durante l’evento alluvionale venne anche chiuso l’aeroporto di Caselle.
Nel dicembre del 2011 si firmò un accordo di programma tra Regione, Provincia di Torino e Comune di Nole, che prevedeva un finanziamento regionale di 350 mila euro per la realizzazione del primo lotto e la progettazione preliminare dello scolmatore del canale di ritorno di Cirié.
Fino ad oggi il canale di ritorno di Nole convogliava le proprie acque, piovane e di irrigazione, nel canale di Ciriè. Il nuovo by-pass confluisce nella Stura e consentirà di risolvere una parte dei problemi che ancora si manifestano a valle, in particolare nel territorio di Ciriè. Ecco perché il nuovo scolmatore è un’importante opera idraulica, un vero e proprio intervento di prevenzione dal dissesto idrogeologico.
In sintesi l’intervento appena inaugurato comprende un canale lungo 140 metri, di due metri di base e un metro di altezza, l’attraversamento di una strada sterrata che fiancheggia il canale di Ciriè, una stradina di manutenzione e, nel tratto finale, una vasca di dissipazione destinata a ridurre la velocità e l’energia dell’acqua che defluisce prima di giungere nello scarico del ramo secondario del torrente Stura. Per poter accedere ai terreni agricoli posti a monte dello stesso by-pass è stato costruito un piccolo ponte in calcestruzzo.
I prossimi interventi, nei successivi tre lotti, prevedono la realizzazione di scolmatori per il canale di ritorno di Ciriè, del Malanghero e di San Maurizio e, infine, il canale scolmatore pedemontano. Quest’ultimo, partendo dal Rio Barbacana a Leinì, sarà in grado di prelevare le acque anche della Gora del Malanghero, del Canale Maestro del Mulino di Leinì e, agganciandosi al canale scolmatore parallelo alla Strada Provinciale 460, potrà convogliare le acque verso la Stura di Lanzo nel territorio del Comune di Torino, a monte del ponte della Tangenziale che collega la città capoluogo con Caselle.

Ambiente

Domani, venerdì 15 marzo, a Torino, così come in molte altre città del mondo, si svolge il climate strike, una vera e propria mobilitazione per chiedere ai governi azioni concrete contro il riscaldamento climatico.
Tra i 109 appuntamenti organizzati in Italia c’è anche l'appuntamento a Torino coordinato da Fridays For Future, il movimento nato dai giovani in Europa e diffuso in tutto il mondo, che ha preso ispirazione dagli scioperi della sedicenne svedese Greta Thunberg, per attirare l’attenzione dei leader mondiali sulla grave emergenza climatica.
La Città metropolitana di Torino sostiene l'iniziativa attraverso il patrocinio e la vicinanza agli studenti dei tanti istituti del territorio che domani scendereanno in piazza per ottenere un risposta efficace all'emergenza climatica
“La Città metropolitana - ha commentato la consigliera metropolitana Barbara Azzarà delegata all’Ambiente – è molto sensibile ai temi ambientali. Patrocinare l’iniziativa di Fridays For Future non è solo un segno istituzionale di vicinanza al movimento, ma una testimonianza di condivisione totale delle azioni messe in campo per contrastare il global warming”.

Ambiente

Sul sito di Città metropolitana è online una mappa metropolitana delle aree soggette a limitazione veicolare secondo il “Protocollo padano”.
La Consigliera metropolitana delegata all’ambiente, Barbara Azzarà lha presentata mercoledì 27 febbraio ai Sindaci riuniti nella Conferenza metropolitana. Scopo della mappa è consentire ai cittadini che abitano nei Comuni che emettono le ordinanze di limitazione del traffico di raggiungere i parcheggi di interscambio per recarsi al lavoro negli orari interessati dalle limitazioni. La mappa redatta dai tecnici della Direzione ambiente della Città Metropolitana può essere utile anche ai cittadini delle aree esterne a quella metropolitana che debbono comunque raggiungere il capoluogo.
Nella seduta della Conferenza metropolitana è stato ricordato il quadro normativo venutosi a creare a seguito della sigla del Protocollo padano tra le Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. La concentrazione di agenti inquinanti, in particolare delle polveri PM10 biossido di azoto, ha imposto l’adozione di un’ordinanza-tipo da parte dei 33 Comuni dell’area torinese. La qualità dell’aria è in miglioramento, ma, per evitare l’applicazione di sanzioni da parte dell’Unione Europea, occorre proseguire l’azione per la riduzione degli agenti inquinanti. La mappa elaborata dal Dipartimento ambiente individua l’area interessata al blocco dei veicoli inquinanti - i Diesel da Euro 0 a Euro 3 e in caso di emergenza inquinamento anche gli Euro 4 e 5 – e le strade aperte, che consentono di raggiungere i centri abitati e i parcheggi di interscambio. La mappa è pubblicata nel portale Internet www.cittametropolitana.torino.it ed è navigabile. Le strade indicate con il colore verde sono quelle transitabili, mentre con pallini blu sono indicati i parcheggi di interscambio. Navigando nella mappa si possono anche scaricare le ordinanze di limitazione del traffico emesse dai Comuni.
È possibile scegliere lo sfondo della visualizzazione: foto satellitare, supporto cartografico o mappa stradale.
Durante la Conferenza metropolitana è stato anche annunciato che è partito il processo che porterà alla redazione del PUMS-Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, illustrato dal Consigliere metropolitano delegato alla pianificazione strategica e ai trasporti, Dimitri De Vita. Il Piano ha una proiezione decennale e sarà redatto con una procedura che durerà un paio di anni e coinvolgerà tutte le amministrazioni locali nel perseguimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il PUMS è previsto da una normativa del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, sarà strettamente connesso con il Piano Territoriale di Coordinamento e sarà sottoposto alla Valutazione ambientale strategica e ad aggiornamenti biennali. Città di Torino e Città Metropolitana sottoscriveranno un protocollo d’intesa per la redazione del PUMS e coinvolgeranno in un Comitato tecnico-scientifico il Politecnico, l’Università di Torino e altri enti di ricerca. Un forum metropolitano coinvolgerà invece gli Enti locali a livello di Zone omogenee, le istituzioni pubbliche e le associazioni di cittadini. Il percorso della redazione del PUMS inizierà nell’imminente primavera e prenderà in considerazione i piani urbani di mobilità adottati da Torino e da altri Comuni. Dalla fase di analisi scaturiranno gli obiettivi e gli indici di performance del PUMS. Lo scenario di Piano sarà pubblicato per consentire eventuali osservazioni da parte di cittadini e associazioni.

Ambiente

Nella seduta di venerdì 22 febbraio del Comitato Locale di Controllo sul Termovalorizzatore del Gerbido è stato confermato che i dati delmonitoraggio biologico dell’impatto dell’impianto sulla popolazione residente nell’area limitrofa sonorassicuranti. A tre anni dall’avvio dell’impianto non destano preoccupazioni i livelli di bioaccumulo di PCDD (policloro-dibenzo-p-diossine), PCDF (dibenzofurano policlorurato) e PCB (policlorobifenili) negli organismi delle persone residenti nella zona presa in considerazione da ARPA Piemonte nell’ambito del progetto SpoTT.
La riunione del Comitato di Controllo si è tenuta nella sede di corso Inghilterra 7 della Città Metropolitana di Torino. Al termine dell’incontro la Consigliera metropolitana delegata all’ambiente, Barbara Azzarà, ha annunciato che i dati saranno illustrati alla popolazione nel corso di un incontro pubblico programmato per mercoledì 20 marzo alle 20,30 alla Cascina Roccafranca di via Edoardo Rubino 45 a Torino.
Nella riunione del 22 febbraio il Comitato di Controllo ha definito le modalità con cui il monitoraggio proseguirà nel prossimi anni. - spiega la Consigliera Azzarà – Il progetto SpoTT ha potuto contare su risorse stanziate dalla società TRM che ammontano a 2.600.000 Euro. Il nuovo progetto dovrà essere finanziato con nuove risorse. In prospettiva occorre prevedere un monitoraggio che copra l’intera vita tecnica del termovalorizzatore, per verificare eventuali effetti a lunga scadenza sulla salute della popolazione residente nell’area circostante l’impianto del Gerbido”.

Ambiente

Riunione nei giorni scorsi a Chivasso per  il coordinamento degli interventi di gestione post chiusura e di bonifica presso il complesso di discariche di Regione Pozzo-Fornace Slet.
Per la Città metropolitana di Torino sono intervenuti il vicesindaco metropolitano Marco Marocco e la consigliera delegata all'ambiente Barbara Azzarà; presenti il Comune di Chivasso, la Società SMAT e la Società SMC, titolare delle autorizzazioni delle discariche.
Definiti con spirito di collaborazione reciproca gli interventi necessari per garantire condizioni di sicurezza presso il complesso di discariche, con particolare riferimento alla gestione del percolato e del gas di discarica e alla manutenzione degli impianti e delle barriere di copertura.
La Città metropolitana di Torino ed il Comune di Chivasso stanno provvedendo a dare corso ad interventi sostitutivi di gestione del percolato prodotto dalle discariche, sulla base delle risorse finanziarie disponibili ottenute dall’escussione delle fideiussioni prestate dalla Società SMC, che si integrerebbero all’attività svolta dalla Società che ha manifestato la propria intenzione di garantire, anche in futuro, gli interventi ed i monitoraggi necessari alla gestione post-chiusura delle discariche; in particolare ha previsto la realizzazione di ulteriori interventi strutturali, tra i quali, previa autorizzazione, una conduttura interna all’area delle discariche per il trasporto del percolato, che consentirebbe di migliorane la gestione, determinando un incremento del quantitativo allontanabile ed un abbattimento dei costi di smaltimento

Ambiente

Anche quest'anno la Città metropolitana di Torino aderisce a “M’illumino di meno" l'iniziativa di Caterpillar Rai Radio 2 dedicata al risparmio energetico e alla promozione di stili di vita sostenibili.
L'adesione ai princìpi della giornata comprende anche il patrocinio a RosaMystica, un insolito "concerto al buio" che si terrà sabato 23 febbraio a partire dalle ore 21 al Circolo dei Lettori, via Bogino 9 a Torino.
La serata ad ingresso gratuito è organizzata dall'associazione Ponte di Pace onlus che sostiene progetti di sensibilizzazione e solidarietà concreta a servizio della Terra Santa, in collaborazione con Musicaviva e l'associazione Cori Piemontesi.

Ambiente

Si è svolta oggi pomeriggio la riunione del Tavolo sulla qualità dell’aria presso la sede della Città metropolitana di Torino, presieduto dalla consigliera delegata Barbara Azzarà. Erano presenti buona parte di sindaci e amministratori dei 33 comuni dell’area metropolitana di Torino individuati dalla Regione Piemonte per definire lo schema dei blocchi del traffico che scattano in situazioni di emergenza, in applicazione delle disposizioni del Protocollo padano.
In apertura dell’incontro i tecnici dell’Arpa hanno presentato agli amministratori locali lo studio sulla determinazione del contributo delle emissioni da traffico veicolare sui livelli di PM10 e Biossido di Azoto (si tratta delle principali evidenze acquisite nello studio di “source apportionment” predisposto nell’ambito del Piano Regionale della Qualità dell’Aria). Una sintesi del lavoro è consultabile sul web dell’Agenzia alla pagina
http://www.arpa.piemonte.it/news/livelli-di-pm10-nel-2018-per-la-prima-volta-il-valore-limite-della-media-annuale-rispettato-in-tutto-il-piemonte
Sui dati esposti, sulle tipologie di emissione che prendono in considerazione non solo il traffico veicolare ma anche su quanto viene disperso in atmosfera a causa del riscaldamento e di alcune attività produttive, il confronto con gli amministratori dell’area metropolitana è stato serrato ed ha messo in luce le diverse criticità, ma anche la volontà di giungere a provvedimenti utili al miglioramento della qualità dell’aria.
Gli uffici della Città metropolitana invieranno nei prossimi giorni a tutte le amministrazioni locali una mappa ricavata dalle ordinanze comunali per procedere ad un miglioramento della viabilità.
“Per quanto riguarda il traffico e le aree sottoposte alle note limitazioni in tutti i comuni – ha annunciato la consigliera delegata della Città metropolitana di Torino Barbara Azzarà - i sindaci dovranno inviarci entro dieci giorni il loro parere e le eventuali modifiche alla proposta di mappa sulla viabilità che abbiamo illustrato oggi. Si tratta di rendere le informazioni sulle strade più agevoli per gli automobilisti per spostarsi sul territorio da un comune all’altro senza incorrere in sanzioni e rispettare così le restrizioni nelle aree previste dalle varie ordinanze. La mappa, una volta completata e in versione definitiva, verrà pubblicata sul nostro sito e su quello dei comuni a disposizione di tutti”. Si è infine trattato l’argomento della riduzione dei passaggi dei mezzi di trasporto pubblico, in alcuni giorni, in particolare il 25 dicembre e durante le giornate di sciopero. In quest’ultimo caso – ha sottolineato Barbara Azzarà - occorre pensare alla costituzione di una cabina di regia per agire tutti insieme con un’unica ordinanza tipo, valida in tutto il territorio metropolitano, una sorta di automatismo da attuare non appena viene annunciato uno sciopero dei mezzi di trasporto pubblico locale”.


Ambiente

E’ convocato per domani, giovedi 17 gennaio alle 15, presso la Sala Stemmi di corso Inghilterra 7, sede della Città metropolitana di Torino, il tavolo di coordinamento della qualità dell’aria.
Nella lettera di convocazione la consigliera delegata Barbara Azzarà ricorda che l’incontro sarà l’occasione per affrontare i seguenti argomenti: si parte con la presentazione di Arpa Piemonte sulla determinazione del contributo delle emissioni da traffico veicolare sui livelli di PM10 e Biossido di Azoto (si tratta delle principali evidenze acquisite nello studio di “source apportionment” predisposto nell’ambito del Piano Regionale della Qualità dell’Aria); presentazione della mappa metropolitana delle aree soggette a limitazione veicolare e delle vie aperte al traffico; la definizione delle modalità di sospensione delle ordinanze in casi eccezionali;infine la modalità di comunicazione dell’entrata in vigore del Livello Viola.

Ambiente

L’amministrazione della Città metropolitana ricorda che in conseguenza dello sciopero di 24 ore del settore trasporto pubblico locale, proclamato dalle Organizzazioni territoriali Ugl Autoferrotranvieri e Usb- Lavoro Privato – settore trasporti, per domani mercoledi 16 gennaio, il blocco dei veicoli Diesel Euro 3 e inferiori e Benzina Euro 0 sarà sospeso nei Comuni che alle 16 di oggi ne hanno dato comunicazione, vale a dire Torino, Chieri, Ivrea, Leinì e Pianezza.

Ambiente

Blocchi del traffico: scatta da domani il semaforo rosso, che corrisponde al livello 2 dei provvedimenti di emergenza. Da domani, martedì 8 gennaio, e fino a giovedì 10, Torino e gli 11 Comuni della cintura (Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Venaria Reale) fermeranno anche i diesel Euro 5 immatricolati prima del 1° gennaio 2013 e i veicoli a benzina Euro 1. Per quanto riguarda gli orari del blocco: dalle 8 alle 19 per i mezzi adibiti al trasporto persone; dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19 per i mezzi del trasporto merci.
Negli stessi giorni (dall’8 al 10 gennaio) saranno attive le limitazioni del semaforo arancione (diesel fino a Euro 4, con gli stessi orari indicati sopra) nei Comuni di Alpignano, Caselle Torinese, Chivasso, Druento, Ivrea, Lienì, Mappano, Pianezza, Volpiano, Carmagnola, Chieri, Cambiano, Candiolo, Carignano, La Loggia, Rivalta di Torino, Santena, Trofarello e Vinovo.
Il prossimo aggiornamento sarà pubblicato giovedì 10 gennaio alle 13.