Ambiente
Il Pelobate fosco insubricus – simile a un piccolo rospo – è l’anfibio più raro in Italia, ed è rimasto in pochissimi luoghi fra Piemonte e Lombardia. Endemico nella Pianura padana, vanta una presenza storica a Cascina Bellezza, nel Pianalto di Poirino.
Ed è lì che impareranno a conoscerlo Bianca e Andrea, nella quarta puntata di Connettere l’ambiente, la web serie realizzata dai giovani volontari del Servizio civile universale coinvolti dalla direzione Comunicazione della Città metropolitana, in collaborazione con le direzioni Risorse idriche e Sistemi naturali, per raccontare parchi, aree protette e interventi di riqualificazione ambientale del territorio.
La web serie Connettere l'ambiente è incentrata sulle tematiche ambientali e i volontari del Servizio civile che prestano servizio all'interno della Città metropolitana e in altri Comuni vanno alla scoperta dei luoghi più significativi e meno noti, curando tutte le fasi di ogni puntata: dalle sceneggiature all’attività redazionale di ricerca e infine davanti alla macchina da presa.
In onda da giovedì 17 febbraio sul canale YouTube della Città metropolitana di Torino (e su Grp durante il week end), in questa puntata Bianca e Andrea – bloccati in ufficio dal maltempo - incontrano virtualmente Giovanni Soldato, erpetologo della Cooperativa Eleade,che spiega in un breve documentario quanto si sta realizzando per monitorare e proteggere il Pelobate fosco insubricus grazie al progetto europeo Life Insubricus.
Il video è su You Tube al link https://youtu.be/YWE81xPvlI0
Il progetto può essere seguito sulla pagina Internet http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2022/connettere_ambiente/
e anche sul canale Instagram @connetterelambiente, sul quale viene proposta la promozione delle puntate e sono affrontati i temi informativi ambientali e le relative buone pratiche.
Grp trasmette le puntate di Connettere l’ambiente il venerdì alle 22.30, il sabato alle 13.30 e la domenica alle 14.
Per un approfondimento sul progetto Life Insubricus: https://www.lifeinsubricus.eu/
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Cosa sono i fontanili? A cosa servono? Perché è importante recuperarli? Sono le domande a cui troveranno risposta Bianca e Andrea, nella terza puntata di Connettere l’ambiente, la web serie realizzata dai giovani volontari del Servizio civile universale coinvolti dalla direzione Comunicazione della Città metropolitana, in collaborazione con le direzioni Risorse idriche e Aree protette, per raccontare parchi, aree protette e interventi di riqualificazione ambientale del territorio.La web serie Connettere l'ambiente è incentrata sulle tematiche ambientali e i volontari del Servizio civile che prestano servizio all'interno della Città metropolitana e in altri Comuni vanno alla scoperta dei luoghi più significativi e meno noti, curando tutte le fasi di ogni puntata: dalle sceneggiature all’attività redazionale di ricerca e infine davanti alla macchina da presa.
oNLINE DA giovedì 10 febbraio sul canale YouTube della Città metropolitana di Torino (e su Grp durante il week end): questa volta Bianca e Andrea incontrano Maria Rita e Massimo e vanno a visitare i fontanili di Santa Maria e Langiale a Vigone, un intervento di riqualificazione ambientale presente nel catalogo di riqualificazione e compensazione ambientale denominato Circa.
Il video è su You Tube al link https://youtu.be/6kJXLkScCsA
Il progetto può essere seguito sulla pagina Internet
http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2022/connettere_ambiente/
e anche sul canale Instagram @connetterelambiente, sul quale viene proposta la promozione delle puntate e sono affrontati i temi informativi ambientali e le relative buone pratiche.
Grp trasmette le puntate di Connettere l’ambiente il venerdì alle 22.30, il sabato alle 13.30 e la domenica alle 14.
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Da domani, giovedi 10 febbraio, almeno fino a venerdi 11, giorno in cui Arpa verificherà il perdurare dei fenomeni di inquinamento, sarà attivo il semaforo arancione che impone il blocco dei veicoli diesel fino alla categoria euro 5. La misura oltre al capoluogo comprende i comuni inseriti nella fascia dell’agglomerato di Torino, ovvero Alpignano, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Caselle Torinese, Chieri, Collegno, Druento, Grugliasco, La Loggia, Leini', Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo, Volpiano, Mappano.Le limitazioni si applicano anche ai veicoli dotati di dispositivo MOVE IN. Così prevede il protocollo operativo per l’attuazione delle misure urgenti antismog, il provvedimento è entrato in vigore dopo lo sforamento per oltre quattro giorni dei limiti alle polveri sottili.
Il blocco è valido dalle ore 8 alle 19.
Tutti i dettagli sul funzionamento del semaforo e sui blocchi del traffico su
http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/aria/aria/semaforo-qualita-dellaria-pm10
e
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico
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Seconda puntata per Connettere l’ambiente, la web serie realizzata dai giovani volontari del Servizio civile universale coinvolti dalla direzione Comunicazione della Città metropolitana, in collaborazione con le direzioni Risorse idriche e Aree protette, per raccontare parchi, aree protette e interventi di riqualificazione ambientale del territorio.La web serie Connettere l'ambiente è incentrata sulle tematiche ambientali e i volontari del Servizio civile che prestano servizio all'interno della Città metropolitana e in altri Comuni vanno alla scoperta dei luoghi più significativi e meno noti, curando tutte le fasi di ogni puntata: dalle sceneggiature all’attività redazionale di ricerca e infine davanti alla macchina da presa.
Nella seconda puntata, in onda da domani giovedì 3 febbraio sul canale YouTube della Città metropolitana di Torino (e su Grp durante il week end), Bianca e Andrea incontrano Sonia e vanno a scoprire il Rain Garden di Collegno, un intervento di riqualificazione ambientale presente nel catalogo di riqualificazione e compensazione ambientale denominato Circa che ha trasformato una grossa vasca per la raccolta delle acque meteoriche in un giardino naturale, con l’obiettivo non solo di migliorare l’infiltrazione naturale delle acque ma anche di aumentare la biodiversità e il valore paesaggistico della zona.
Il video è su You Tube al link https://youtu.be/FB8S_yfRMf0
Il progetto può essere seguito sulla pagina Internet
http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2022/connettere_ambiente/
e anche sul canale Instagram @connetterelambiente, sul quale viene proposta la promozione delle puntate e sono affrontati i temi informativi ambientali e le relative buone pratiche.
Grp trasmette le puntate di Connettere l’ambiente il venerdì alle 22.30, il sabato alle 13.30 e la domenica alle 14.
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Da domani, giovedì 27 gennaio fino a venerdì 28, giorno in cui Arpa verificherà il perdurare dei fenomeni di inquinamento, prosegue il semaforo arancione che impone il blocco dei veicoli diesel fino alla categoria euro 5 nella sola fascia dell’agglomerato di Torino.Le limitazioni, ricordiamo, si applicano anche ai veicoli dotati di dispositivo MOVE IN. Così prevede il protocollo operativo per l’attuazione delle misure urgenti antismog, il provvedimento è entrato in vigore dopo lo sforamento per oltre quattro giorni dei limiti alle polveri sottili.
Questa mattina ARPA Piemonte ha dunque comunicato il proseguimento dell’accensione del livello arancione del semaforo antismog per i 33 comuni appartenenti all’agglomerato di Torino, ovvero: Alpignano, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Caselle Torinese, Chieri, Collegno, Druento, Grugliasco, La Loggia, Leini', Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, la stessa Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo, Volpiano, Mappano.
Torna invece il semaforo verde nei comuni di Carmagnola, Chivasso, Ciriè, Poirino, Rivarolo Canavese, San Maurizio Canavese.
Ecco i termini dei blocchi:
LIMITAZIONI ATTIVE NELLE GIORNATE DI LIVELLO ARANCIO (limitazioni strutturali + limitazioni emergenziali liv. arancio) |
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Diesel Euro 0, 1 e 2 Benzina Euro 0, 1 e 2 GPL e Metano Euro 0 e 1 |
dalle 0 alle 24 |
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Euro 0 e 1 |
dalle 0 alle 24 |
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Diesel Euro 3, 4 e 5 |
dalle 8 alle 19 |
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Diesel Euro 3 e 4 |
dalle 8 alle19 |
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Obbligo di utilizzare pellets certificato A1 |
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Divieto di abbruciamento di materiale vegetale |
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Divieto di utilizzo di stufe e caminetti a legna che non sono in grado di rispettare i valori emissivi previsti per la classe 5 stelle |
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Divieto assoluto di combustioni all’aperto |
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Introduzione del limite a 18°C per le temperature negli edifici |
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Divieto di spandimento dei liquami zootecnici, dei letami e dei materiali ad essi assimilati |
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Divieto di distribuzione di fertilizzanti, ammendanti e correttivi contenenti azoto |
http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/aria/aria/semaforo-qualita-dellaria-pm10
e
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico
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Giovani attori e registi nei parchi e nelle aree protette del territorioUn viaggio attraverso i parchi, le aree protette e anche gli interventi di riqualificazione ambientale della Città metropolitana di Torino con i volontari del servizio civile come attori, registi, cineopertori e divulgatori.
Non è sempre facile fare divulgazione ambientale ed intercettare le fasce di popolazione giovanile: per questo, la direzione Comunicazione, in collaborazione con le direzioni Risorse idriche e Aree protette della Città metropolitana, ha deciso di coinvolgere i giovani volontari del Servizio civile universale rendendoli protagonisti del racconto.
Su queste basi è nato il progetto “Connettere l'ambiente” che ha come scopo quello creare una webserie sulle tematiche ambientali andando alla scoperta del territorio e dei suoi luoghi più significativi e anche meno noti, con un linguaggio fresco ed informale ma non per questo superficiale.
I volontari che prestano servizio all'interno della Città metropolitana e in altri Comuni tra cui in particolare la Città di Collegno hanno aderito con entusiasmo, scrivendo le sceneggiature delle puntate, facendo attività redazionale di ricerca e mettendosi davanti alla macchina da presa, costituendo un piccolo laboratorio artigianale di scambio di esperienze oltre a una crescita dal punto di vista formativo.
In ogni puntata della webserie i ragazzi del Servizio civile, affrontano un viaggio verso una meta di interesse ambientale e cercano di raccontare la località o l'intervento di riqualificazione: visitano i parchi, o si confrontano con i progetti ambientali del catalogo di riqualificazione e compensazione ambientale denominato “Circa”, si occupano degli interventi di riforestazione, con la loro attrezzatura agile e il loro sguardo privo di pregiudizi.
Il progetto prevede anche un'attività sul canale Instagram, sul quale viene proposta la promozione delle puntate e sono affrontati i temi informativi ambientali e le relative buone pratiche.
La prima puntata della webserie è in “onda” da martedì 25 gennaio sul canale YouTube della Città metropolitana di Torino, mentre il canale Instagram è già attivo e si chiama @connetterelambiente
Nella prima puntata, al link https://youtu.be/Bv-bmZhA7Ac i volontari del Servizio civile universale, Barbara, Andrea e Gianluca, sono sulle tracce di un animale raro, che si nasconde in una delle oasi naturali della Città metropolitana di Torino. Lo troveranno?
Per approfondimenti, video e foto
http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2022/connettere_ambiente/
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Da domani, martedi 25gennaio fino a mercoledi 26, giorno in cui Arpa verificherà il perdurare dei fenomeni di inquinamento, prosegue il semaforo arancione che impone il blocco dei veicoli diesel fino alla categoria euro 5. Oltre ai territori compresi nella fascia dell’agglomerato di Torino sono stati inseriti sei comuni di pianura.Le limitazioni, ricordiamo, si applicano anche ai veicoli dotati di dispositivo MOVE IN. Così prevede il protocollo operativo per l’attuazione delle misure urgenti antismog, il provvedimento è entrato in vigore dopo lo sforamento per oltre quattro giorni dei limiti alle polveri sottili.
Questa mattina ARPA Piemonte ha dunque confermatoil proseguimento dell’accensione del livello arancione del semaforo antismog per i 33 comuni appartenenti all’agglomerato di Torino, ovvero:
Alpignano, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Caselle Torinese, Chieri, Collegno, Druento, Grugliasco, La Loggia, Leini', Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, la stessa Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo, Volpiano, Mappano.
A questi vanno ora aggiunti i seguenti comuni: Carmagnola, Chivasso, Cirie', Poirino, Rivarolo Canavese e San Maurizio Canavese.
Ecco i termini dei blocchi:
LIMITAZIONI ATTIVE NELLE GIORNATE DI LIVELLO ARANCIO (limitazioni strutturali + limitazioni emergenziali liv. arancio) |
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Diesel Euro 0, 1 e 2 Benzina Euro 0, 1 e 2 GPL e Metano Euro 0 e 1 |
dalle 0 alle 24 |
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Euro 0 e 1 |
dalle 0 alle 24 |
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Diesel Euro 3, 4 e 5 |
dalle 8 alle 19 |
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Diesel Euro 3 e 4 |
dalle 8 alle19 |
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Obbligo di utilizzare pellets certificato A1 |
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Divieto di abbruciamento di materiale vegetale |
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Divieto di utilizzo di stufe e caminetti a legna che non sono in grado di rispettare i valori emissivi previsti per la classe 5 stelle |
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Divieto assoluto di combustioni all’aperto |
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Introduzione del limite a 18°C per le temperature negli edifici |
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Divieto di spandimento dei liquami zootecnici, dei letami e dei materiali ad essi assimilati |
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Divieto di distribuzione di fertilizzanti, ammendanti e correttivi contenenti azoto |
Tutti i dettagli sul funzionamento del semaforo e sui blocchi del traffico su
http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/aria/aria/semaforo-qualita-dellaria-pm10
e
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico
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È trascorsa poco più di una settimana da quando Gianfranco Guerrini, Sindaco di Vinovo e Consigliere metropolitano eletto nella lista “Città di città”, ha ricevuto dal Sindaco metropolitano Stefano Lo Russo le deleghe ad ambiente e vigilanza ambientale, risorse idriche e qualità dell’aria, tutela flora e fauna, parchi e aree protette, sistema informativo, provveditorato e affari generali: compiti ampi e delicati.“Sto studiando i dossier più importanti ed intendo approfondire le questioni più rilevanti di mia competenza, confrontandomi con i territori e con i loro amministratori locali. - sottolinea Gianfranco Guerrini - Non possiedo la bacchetta magica: conto molto sul supporto tecnico dei dirigenti della Città Metropolitana e sul rapporto con i Sindaci e gli assessori comunali del territorio per individuare le soluzioni a questioni delicate, che hanno un impatto rilevante: penso, tra i tanti temi, all’emergenza cinghiali e al ritorno dei lupi, ma anche alle autorizzazioni ambientali, alla gestione delle aree protette di competenza della Città Metropolitana, al coordinamento delle misure per il contenimento dell’inquinamento idrico e atmosferico”.
“L’esigenza che in questo momento mi sento di segnalare ai territori è quella della condivisione dei problemi e delle soluzioni. - aggiunge Guerrini – perchè è importante che le questioni più rilevanti siano affrontate dalla politica. Le Zone omogenee possono e debbono giocare un ruolo importante nella raccolta e sistematizzazione delle istanze dei territori, molte delle quali sono relative a materie di mia competenza. Intendo aprire una interlocuzione positiva e costruttiva con la Regione Piemonte, ad esempio sul tema della dotazione di personale per la vigilanza faunistica e ambientale, per poter dare risposte nella prevenzione dei reati contro l’ambiente e contro la proliferazione incontrollata di specie animali dannose per le colture agricole e pericolose per la circolazione stradale”.

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Nel corso della mattinata Arpa Piemonte ha aggiornato il livello del semaforo che determina l’applicazione delle misure antismog, valido fino a tutto il 29 dicembre.Come si può vedere sulla mappa pubblicata alla pagina www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/aria/aria/semaforo-qualita-dellaria-pm10 , nei 33 comuni dell’agglomerato di Torino (ovvero Alpignano, Baldissero Torinese, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Caselle Torinese, Chieri, Collegno, Druento, Grugliasco, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto Torinese, Pianezza, Pino Torinese, Piobesi Torinese, Piossasco, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano) permane il semaforo rosso che prevede, in aggiunta alle limitazioni strutturali, il blocco per veicoli diesel, sia auto che veicoli commerciali, fino alla categoria Euro 5 dalle 8 alle 19, il divieto di spandimento di liquami e fertilizzanti, di utilizzo di stufe e caminetti a legna (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) che non sono in grado di rispettare i valori emissivi previsti per la classe 5 stelle e di combustioni all’aperto.
Il semaforo arancione permane nei comuni di pianura al di fuori dell’agglomerato del capoluogo mentre i comuni collinari sono colorati di verde con limitazioni di livello 1 o permanenti.
Ricordiamo che le limitazioni si applicano anche agli automezzi dotati di dispositivo MOVE IN.
Tutti i dettagli sul funzionamento del semaforo e sui blocchi del traffico su
http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/aria/aria/semaforo-qualita-dellaria-pm10
e
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/qualita-aria/blocchi-traffico
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Altri tre importanti progetti di forestazione presentati dalla Città Metropolitana di Torino hanno ottenuto finanziamenti per un totale di un milione e mezzo di euro dal Ministero della transizione ecologica nell’ambito dell’edizione 2021 del Bando Forestazione. La notizia è giunta da Roma proprio mentre si avviavano le procedure per la consegna dei cantieri alle ditte incaricate per la messa a dimora di 70.000 alberi nelle 5 zone che la Città Metropolitana aveva candidato sul bando 2020.
Il totale delle risorse che arriveranno sul territorio sale così a 4 milioni di euro, con un investimento che interessa circa 140 ettari di superfici pubbliche e prevede l’impianto di oltre 105.000 esemplari arborei e arbustivi. Il successo ottenuto partecipando alle edizioni 2020 e 2021 del Bando forestazione conferma la capacità della Città Metropolitana di Torino di programmare e attuare quelle strategie di lotta ai cambiamenti climatici previste dai recenti strumenti di pianificazione strategica e territoriale, dal Piano Strategico Metropolitano al Piano Territoriale, all’Agenda per lo sviluppo sostenibile. Oltre ai lavori di riforestazione, sarà garantita la manutenzione e la sopravvivenza delle giovani piante per i primi sette anni di impianto.
Ecco in dettaglio i progetti candidati con successo sul Bando Forestazione 2021 e destinatari ciascuno di un finanziamento di 500.000 euro:
- Corona verde – aree protette dei Parchi reali, che prevede ulteriori interventi di forestazione all’interno del parco La Mandria nel Comune di Druento, tra cui la sostituzione di vecchi pioppeti in fase degenerativa con 15 ettari di nuovi boschi autoctoni caratterizzati dalle specie tipiche del parco che è dominato dalla vegetazione del querco carpineto
- Corona verde – area protetta del Parco del Po piemontese, che amplierà la riforestazione di alcune proprietà del Comune di Verolengo già candidate nel bando precedente, con l’inserimento dei Comuni di Lauriano Po, Verolengo, Carignano e Carmagnola. La riforestazione interesserà aree abbandonate lungo il Po, con l’inserimento di specie tipiche delle zone fluviali e golenali caratterizzate da pioppo, salice bianco, farnia, carpino, frassini, aceri, ontani
- Corona verde – ambito del Chierese, che riguarderà un’area di grande interesse di proprietà del Consorzio Chierese dei Servizi lungo il torrente Tepice, che coinvolge 19 Comuni del territorio: Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Cambiano, Carmagnola, Chieri, Isolabella, Marentino, Mombello di Torino, Moncucco Torinese, Montaldo Torinese, Moriondo, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, per un totale di oltre 125.000 abitanti. I Comuni concordano nel mettere a disposizione un’area di 12 ettari accorpati, attualmente coltivata a mais: la riforestazione prevederà l’inserimento di specie autoctone tipiche della pianura fluviale anche in questo caso con prevalenza di querco carpineti, pioppi bianchi e neri, salici, ontani, frassini, aceri, ciliegi con sottobosco di specie arbustive come biancospino, viburno, corniolo e sanguinello. L’area sarà connessa al sistema ciclabile del Comune di Chieri per consentire l’accesso dei cittadini in modo agevole e verrà utilizzata anche per attività di formazione e didattica ambientale e naturalistica concordate con il Consorzio.
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