Cittàmetropolitana di Torino

Descrizione

I metalli presenti nel particolato atmosferico provengono da una molteplice varietà di fonti. Il cadmio e lo zinco sono originati prevalentemente da fonti industriali, il rame e il nichel dai processi di combustione, il piombo dalle emissioni autoveicolari.
I metalli che sono veicolati dal particolato atmosferico e che quindi maggiormente preoccupano sono: As (arsenico), Cd (cadmio), Co (cobalto), Cr (cromo), Mn (manganese), Ni (nichel) e Pb (piombo).

Danni causati

L'avvelenamento da zinco si manifesta con disturbi al sistema nervoso centrale, anemia, febbre e pancreatite. Il rame produce alterazioni della sintesi di emoglobina e del tessuto connettivo osseo oltre a promuovere epatiti, cirrosi e danni renali.
L'intossicazione da cobalto provoca un blocco della captazione dello iodio a livello tiroideo con conseguente gozzo da ipotiroidismo, alterazioni delle fibre muscolari cardiache e disturbi neurologici.
Sia il piombo che l'arsenico, inoltre, sono responsabili di numerose alterazioni organiche. L'avvelenamento cronico da piombo (saturnismo) è responsabile di anemia emolitica e danni neurologici.
L'enfisema polmonare (per deficit di 1 antitripsina) è la principale manifestazione dell'intossicazione cronica da cadmio, cui generalmente si accompagnano danni ai tubuli renali e osteomalacia.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che a fronte di un'esposizione ad una concentrazione di nichel nell'aria di 1 µg /m3 per l'intera vita, quattro persone su diecimila siano a rischio di contrarre il cancro.
Anche l'Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro ha classificato i composti del nichel e del cadmio come cancerogeni per l'uomo.

Metodo di misura

Il particolato sospeso PM10 presente in un volume noto di aria viene raccolto su filtri in fibra di quarzo con frequenza giornaliera. Il campione viene sottoposto ad un trattamento di mineralizzazione con acido nitrico e perossido di idrogeno in forno a microonde al fine di portare in soluzione gli ioni metallici. La concentrazione di Pb, Cd, As e Ni, nella soluzione così ottenuta, è determinata mediante spettrometria di massa ICP - MS (spettrometro di massa a quadrupolo con sorgente al plasma).

Riferimenti normativi (D.Lgs. n. 155 del 13 Agosto 2010)