Politiche giovanili

FAQ piano locale giovani

 

Cos’è il PLG?
È uno strumento, promosso dall’Ente Locale, che rappresenta il processo di negoziazione tra più enti, istituzioni, organizzazioni, soggetti collettivi al fine di armonizzare interessi diversi e individuare obiettivi comuni per l’attuazione di politiche giovanili orientate allo sviluppo locale nel suo complesso e all’aumento della partecipazione dei giovani ai processi decisionali locali.
 

Chi attiva il PLG?
Il titolare del PLG è il Comune, in quanto “rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo” (Testo Unico Enti locali, art. 3), ovvero è ente esponenziale della comunità locale. Si tratta di una titolarità funzionale, esercitata secondo il principio di sussidiarietà verticale. Tale titolarità può essere assunta anche in forma delegata (per esempio alla Comunità Montana ) o in forma associata. Dovrà anzi essere incentivata ogni forma di titolarità associata del PLG che garantisca una minima numerosità di popolazione, individuata secondo i criteri dei Piani di Zona
 

Chi è coinvolto nel PLG?

  • Le istituzioni pubbliche del territorio (ASL, Ufficio Scolastico)
  • Gli istituti scolastici del territorio (scuole superiori e università)
  • Le realtà associative del territorio
  • Gli organismi rappresentativi dei giovani del territorio (Forum giovanili, consulte giovanili, consulte degli studenti, ecc.)
  • I giovani anche non associati, nelle forme (seppure parziali e non ufficialmente rappresentative) che un territorio esprime
  • Le organizzazioni di categorie (sindacati, associazioni economiche e professionali)

NB: l’elenco è solo indicativo e non esaurisce le possibilità di coinvolgimento locale
 

Cosa serve per partire?
Una decisione/delibera dell’Ente Locale che definisca il PLG come strumento di programmazione dell’ente.
 

Quali sono la principali fasi di lavoro?

  • Ricognizione e analisi dell’esistente (possono essere dati, progetti in corso, esperienze realizzate da enti pubblici e privati del territorio, ecc.)
  • Definizione del sistema di partecipazione locale (individuazione degli attori locali interessati e disponibili; tale sistema deve anche prevedere le modalità di partecipazione dei diversi settori e dipartimenti dell’ente locale titolare)
  • Negoziazione e definizione degli obiettivi e delle priorità
  • Progettazione e azione
  • Monitoraggio e valutazione

Strumenti di lavoro possibili

  • Gruppo di progetto
  • Cabina di regia locale
  • Forum per la promozione della partecipazione

Cosa si mette a disposizione

  • una documentazione dettagliata sul PLG
  • un supporto professionale e tecnico per l’avvio del PLG
  • una possibilità di scambio tra buone prassi ed esperienze locali di PLG