I MINORI NELLA SEPARAZIONE CONFLITTUALE
La separazione dei genitori rappresenta un forte momento di stress per tutta la famiglia, e comporta un grande cambiamento dell'ambiente di vita dei bambini; ma, anche se preceduta da un'accesa e lunga fase di conflittualità, col tempo la separazione può aiutare a migliorare le relazioni. Quindi la separazione dei genitori non è sempre dannosa per i bambini. In generale, i figli di genitori separati si ritrovano a far fronte a difficoltà di adattamento che per la maggior parte si risolvono entro 2-3 anni dopo la separazione.
La dimensione conflittuale della separazione è fisiologica laddove salvaguarda la dimensione genitoriale, valutando i rischi che ricadono sui minori esposti al conflitto, ponendo attenzione al bambino con le sue difficoltà, esigenze e sofferenze e accogliendolo nella sua fragilità. L'eventuale danno sui bambini non deriva tanto dalla separazione in quanto tale, quanto piuttosto dalla qualità delle relazioni che permangono successivamente tra e con i genitori.
Una separazione viene definita "gravemente conflittuale" quando la coppia genitoriale presenta nel tempo modalità rigide e distruttive di relazione che finiscono per coinvolgere pesantemente i figli, senza alcuna possibilità di raggiungere accordi rispetto alla gestione degli stessi né in altre aree della separazione.
In questi casi, il giudice della separazione richiede l'intervento di diversi "esperti", come i Servizi socio-sanitari territoriali, la Consulenza Tecnica d'ufficio, il Coordinatore Genitoriale...
I CENTRI PER LE FAMIGLIE
La famiglia in separazione può essere aiutata fin dall'inizio nella ricerca di un dialogo e di modalità concrete e praticabili per riorganizzare le relazioni familiari e garantire ai figli una quotidianità prevedibile e tranquilla, con la vicinanza, le cure ed il sostegno di entrambi i genitori.
I Centri per le Famiglie offrono interventi di sostegno alle famiglie in separazione quali: la Mediazione Familiare, i Gruppi di Parola per i figli o i Gruppi di Sostegno per i genitori, che aiutano a gestire il conflitto e favoriscono la comunicazione nella famiglia divisa.
Tali interventi sono volontari, confidenziali ed indipendenti dal sistema giudiziario. Non si tratta di un lavoro psicologico né di una terapia; non è una consulenza legale e non si sostituisce all'attività degli avvocati.
È possibile reperire i recapiti dei Centri per le Famiglie presenti sul territorio a questo link:
Recapiti dei Centri Famiglie presenti sul territorio.