I NOSTRI COMUNICATI

 

Viabilità

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La Città metropolitana di Torino ha confermato al Comune di Carmagnola il contributo atteso per circa 215 mila euro finalizzato a dare il via ai lavori per la messa in sicurezza della SP 129 in frazione Casanova, nei pressi dell’omonima Abbazia.
Lo ha confermato il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo incontrando – insieme al consigliere metropolitano Roberto Ghio sindaco di Santena – la sindaca di Carmagnola Ivana Gaveglio nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”.
Per assicurare l’incolumità dei pedoni e dei ciclisti, il Comune di Carmagnola realizzerà un marciapiede che faciliti l’ingresso alle attività commerciali locali e prosegua al cimitero.
Il contributo economico di Città metropolitana di Torino verrà formalizzato entro il 2024 ed è  possibile anche grazie ai proventi ottenuti con gli autovelox fissi installati sulla SP 20.
Durante l’incontro, gli amministratori hanno fatto il punto sulle varianti di Carmagnola: i tecnici di Città metropolitana di Torino hanno completato lo studio sulla variante nord che verrà presentato a settembre. Procede anche il lavoro per progettare il secondo e il terzo lotto della variante grazie ad un incarico finanziato da Regione Piemonte, nell’ottica di una sinergia tesa ad affrontare e risolvere l’annoso e graveproblema del traffico pesante a Carmagnola.
Si è in attesa che il Governo centrale approvi il piano delle autostrade senza il quale le varianti non possono essere finanziate.





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Anche nel pieno dell’estate proseguono gli incontri che il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo, dedica ai Comuni per registrare le criticità e le necessità in tema di viabilità sul territorio metropolitano.

Per la sindaca di Albiano d’Ivrea Venerina Tezzon l’appuntamento di lunedì 29 agosto è stato l’occasione per affrontare un problema legato alle opere di consolidamento della sponda destra della Roggia dei Cugnoni in via Assone, finanziate con il Pnrr.

Per procedere ai lavori la via Assone dovrà essere chiusa per i prossimi mesi; per garantire l'accessibilità ad un gruppo di famiglie residenti  alla provinciale Sp 80 dir 1 di Caravino, in fase di cantiere si rende necessario  l’apertura di una strada ad accesso provvisorio, per cui la Città metropolitana ha già fornito il necessario nullaosta ai sensi del Codice della Strada.

In fase di riunione si sono concordati le modalità realizzative e la segnaletica contestuale necessari, a condizione però che il tratto stradale sia asfaltato.

Un’adempimento necessario per mantenere pulita e in sicurezza la Provinciale, ma economicamente impegnativo soprattutto per la provvisorietà dell’opera.

Si è quindi discusso della richiesta della Sindaca del contributo economico per l'acquisto e demolizione di fabbricato in Centro abitato , al fine di consentire l'allargamento puntuale di un tratto di viabilità provinciale.

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Il primo cittadino di Lombardore Rocco Barbetta, riconfermato nelle elezioni dello scorso mese di giugno, ha incontrato il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo nella sede di corso Inghilterra a Torino - nell’ambito dell’iniziativa "Comuni in linea" -   per affrontare alcune criticità in materia di strade e viabilità.
In particolare Barbetta ha segnalato l’urgenza di una bitumatura sulla SP 20 nel tratto verso Ciriè dove le ultime rappezzature non sono state sufficienti a risolvere il problema del dissesto del manto stradale: l’intervento sarà inserito il prima possibile nell’elenco delle strade dove procedere con un nuovo manto d’asfalto.
Si è affrontato anche il tema dei marciapiedi necessari sia sulla SP 20 che sulla SP 39  e dell’arredo della nuova rotonda ad ingresso paese.






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È in corso il montaggio del ponte provvisorio sul Ceronda a Venaria Reale, che sostituirà temporaneamente il ponte Castellamonte, in attesa della realizzazione dell’infrastruttura definitiva, che migliorerà l'accesso alla Reggia, al centro storico di Venaria e al Parco della Mandria. All’associazione di imprese aggiudicataria dei lavori, costituita da Cogefa, Simco e Cavit, è stato indicato un termine di 459 giorni per costruire il nuovo ponte, a decorrere dal 5 febbraio scorso.
Il nuovo ponte sarà realizzato in asse al viale Castellamonte, in modo che i visitatori che attraverseranno il torrente Ceronda avranno libera la visuale verso la Reggia. Il ponte provvisorio in fase di montaggio sarà utile per limitare i disagi alla circolazione, consentendo la fruizione del parco della Mandria e l'accesso agli insediamenti industriali. Il ponte nuovo sarà compreso tra la rotatoria Stefanat sulla sponda sinistra del Ceronda lungo la Strada Provinciale 1 delle Valli di Lanzo e la rotatoria Castellamonte sulla sponda destra.
Il cronoprogramma dell’importante operazione sulla viabilità a Venaria ha previsto innanzitutto la bonifica bellica dell'area interessata e a seguire la realizzazione della viabilità provvisoria a monte del ponte. Successivamente si interverrà per spostare provvisoriamente i sottoservizi collocati sul ponte Castellamonte e nelle adiacenze della rotatoria di via Stefanat. Solo a quel punto si procederà alla demolizione del ponte Castellamonte, alla realizzazione del ponte nuovo e agli interventi di raccordo tra le due rotatorie. In linea massima, la viabilità sarà garantita sulla Strada Provinciale 1 nei due sensi di marcia per tutto il periodo dei lavori. Solo in alcuni casi si dovrà fare ricorso per periodi limitati al senso unico alternato. Il nuovo ponte sarà dotato di marciapiedi laterali, che consentiranno il passaggio pedonale e ciclabile.montaggio ponte provvisorio Ceronda Venaria 25 07 2024 2

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Dopo la pausa dovuta alle elezioni amministrative, riprendono gli appuntamenti settimanali dedicati alla viabilità, che il Vicesindaco metropolitano con delega alle opere pubbliche Jacopo Suppo concorda con gli amministratori locali.
Lunedì 29 luglio nella sede della Città metropolitana di corso Inghilterra 7 il Vicesindaco Suppo incontrerà alle 14,30  gli amministratori locali di Albiano d’Ivrea, alle 15 quelli di Carmagnola e alle 15,30 quelli di Lombardore.
Martedì 30 luglio il Vicesindaco Suppo incontrerà alle 11 il Sindaco di Villar Perosa e alle 12 il primo cittadino di Busano.

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Anche dopo la riapertura estiva proseguono i lavori per la manutenzione dei tratti a fondo sterrato delle Strade Provinciali 172 del Colle delle Finestre e 173 dell'Assietta. Dopo l’apertura della SP 173, avvenuta il 12 luglio, sono stati ridotti gli interventi che richiedono l'occupazione parziale della carreggiata, per favorire il traffico turistico lungo l'ormai celebre itinerario a cavallo tra le Valli di Susa e Chisone. Le lavorazioni riprenderanno nelle prime settimane di settembre, per proseguire, meteo permettendo, fino a metà ottobre.
Si sta tuttora lavorando sul versante valsusino della Provinciale 172 del Colle delle Finestre, per la sistemazione muri in pietrame e di opere di regimazione delle acque piovane. Nelle scorse settimane i 7,8 Km sterrati dai 1452 metri di altitudine del Colletto di Meana ai 2.176 del Colle delle Finestre erano stati adeguatamente rullati, per agevolare il passaggio dei concorrenti della Gran Fondo Sestriere Colle delle Finestre. È prevista una ulteriore rullatura del fondo stradale, in vista della tappa Bobbio Pellice-Colle delle Finestre che sabato 24 agosto concluderà l’edizione 2024 del Tour de l’Avenir Under 23.
Sul versante della Val Chisone, tra Pian dell'Alpe e Pra Catinat, la sezione viabile più ampia consente interventi che non penalizzano il traffico. Sono in corso la ricarica della massicciata stradale con misto granulare stabilizzato, il ripristino di un muro a secco a Pian dell'Alpe e un importante intervento di pulizia dei muri e delle banchine nei punti in cui la vegetazione spontanea che scendeva sulla sede viabile riduceva la larghezza utile di transito e ostruiva la visibilità. L'importo totale dei lavori sui 35 Km della Provinciale 172 e sui 29 Km della 173 gestiti dalla Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana di Torino ammonta a quasi 500.000 euro. È anche previsto un aggiornamento globale della segnaletica nel rispetto di quanto previsto dal Codice della Strada.WhatsApp Image 2024-07-18 at 19.58.37 1

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Procede il lavoro di aggiornamento dello studio di fattibilità della Gronda Est, una infrastruttura che, riorganizzando la viabilità esistente nei Comuni della Collina Torinese e Chierese, sarà finalizzata a ridurre l’impatto del traffico pesante, generato dall’esigenza di ridurre i tempi e i costi di percorrenza imposti dall’attuale sistema tangenziale del capoluogo subalpino. Grazie ad un finanziamento regionale, la Città metropolitana di Torino ha affidato nei mesi scorsi allo studio Meta l’incarico di aggiornare lo studio di fattibilità, alla luce di analisi sui flussi di traffico e delle linee guida del PUMS, il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile.
Le ipotesi e le alternative di tracciato che i tecnici studio Meta hanno illustrato stamani agli amministratori locali, nel corso di una riunione del tavolo tecnico-politico che la Città metropolitana ha istituito per coinvolgere i Comuni nella progettazione, saranno oggetto di approfondimenti in loco. Sono previsti quattro sopralluoghi con cadenza settimanale, che inizieranno martedì 24 settembre dal nodo San Raffaele Cimena-Gassino-Castiglione-Sciolze. I successivi sopralluoghi saranno dedicati al nodo Pavarolo-Montaldo Torinese-Andezeno e ai nodi Chieri-Poirino e Santena-Cambiano. I sopralluoghi coinvolgeranno, oltre al Vicesindaco Suppo e ai tecnici del Dipartimento Viabilità e Trasporti della Città metropolitana, i tecnici dello studio Meta e gli amministratori locali, allo scopo di recepire ulteriori e puntuali osservazioni dei Comuni. All’incontro di stamani, oltre al Vicesindaco Suppo, ha partecipato il Consigliere metropolitano delegato all’ambiente, Alessandro Sicchiero, anche nella sua veste di Sindaco della Città di Chieri, che è direttamente coinvolta nella tematica.
Il rapporto preliminare presentato stamani dallo studio Meta tiene già conto di una serie di osservazioni e riflessioni presentate nei mesi scorsi dalle amministrazioni comunali. Come ha ribadito il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ha la delega ai lavori pubblici, la Gronda Est non avrà le caratteristiche e l’impatto ambientale di una tangenziale autostradale. L’aggiornamento dello studio di fattibilità avviene in coerenza con il Piano Strategico Metropolitano e con il PUMS. Tra gli elementi di dettaglio da definire nella concertazione con i Comuni vi sono i punti di intersezione con la viabilità locale. L’aggiornamento dello studio di fattibilità è basato su una stima di traffico di 25-30.000 veicoli al giorno sulla nuova viabilità.
I tecnici incaricati dalla Città metropolitana ci hanno prospettato soluzioni innovative che garantiscono un impatto ambientale e paesaggistico limitato, ma ovviamente siamo pronti ad un confronto puntualesottolinea il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo. Ai tecnici sono stati indicatigli obiettivi di ridurre al minimo il numero di gallerie e viadotti e di prevedere tipologie viarie che variano a seconda delle zone attraversate e del volume di traffico ipotizzabile in quei singoli tratti. In taluni segmenti della Gronda Est si ipotizza la realizzazione di tratti di strada extraurbana principale di categoria B con due carreggiate separate, con due corsie per ciascuno dei due sensi di marcia. In altri tratti della Gronda Est il rapporto preliminare per l’aggiornamento dello studio di fattibilità ritiene sufficiente una strada extraurbana secondaria di categoria C1, larga 10 metri e mezzo, con in aggiunta una corsia supplementare per consentire in salita il sorpasso in sicurezza dei veicoli pesanti che procedono a bassa velocità. Non sono pochi i nodi da sciogliere nel confronto con le amministrazioni locali. Il rapporto preliminare ipotizza una circonvallazione a Gassino con tratti in galleria. Su nodo di Bardassano-Sciolze l’ipotesi è di allungare verso sud la prevista galleria. Per il nodo relativo aicentri abitati di Pavarolo e Montaldo sono state delineate due alternative alla riqualificazione dell’attuale asse della Provinciale 122 della Rezza: il superamento dell’abitato di Pavarolo con una galleria, oppure una strada sul piano di campagna ai piedi della collina. Per il nodo di Chieri Nord l’ipotesi contemplata è quella di un tracciato sul lato occidentale, mentre per il nodo Chieri Nord-Chieri Sud si ipotizza ilraddoppio della carreggiata esistente.
La Città metropolitana ha già ottenuto dalla Regione un finanziamento di 750.000 euro per le successive fasi progettuali dei lotti in cui saranno suddivisi i lavori. “Dal nostro punto di vista, - sottolinea il Vicesindaco Suppo - l’importante è che la Gronda Est venga progettata e realizzata a seguito di scelte condivise con il territorio, mantenendo l’equilibrio tra le necessità viabilistiche e la tutela di uno dei contesti ambientali di maggior pregio del territorio metropolitano”.tavolo Gronda Est 23 07 2024 2

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Sulla Strada Provinciale 215, che collega Sestriere Colle con Cesana Torinese, attraversando la frazione Grangesises e il Comune Sauze di Cesana, prosegue la manutenzione straordinaria delle opere d’arte e la sostituzione delle barriere laterali laddove necessario. La Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana di Torino ha prorogato sino a mercoledì 31 luglio l’istituzione di sensi unici alternati regolati da semaforo in corrispondenza dei cantieri, dal km 11+055 al km 11+173 e dal Km 12+218 al km 12+538, nei territori dei Comuni di Sauze Di Cesana e Sestriere. Nei tratti in cui vige il senso unico alternato sono vietati il sorpasso e la sosta e il limite di velocità è di 30 km orari.
In settimana inoltre si concluderanno le operazioni di stesa della nuova pavimentazione in tutti i punti in cui il tappeto di usura era ammalorato, a partire dall’abitato di Sestriere Colle e sino a Cesana Torinese. Si sta anche lavorando per il ripristino della segnaletica orizzontale.
Con l’occasione, si precisa che la frana che si è verificata sulla strada della Valle Argentera domenica 21 luglio, non ha assolutamente interessato la Provinciale 215, essendosi verificata 400 metri a monte del ponte Terribile.asfaltature su SP 215 a Sestriere 16 07 2024 3

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Proseguono come da programma esecutivo i lavori del cantiere del secondo lotto del ripristino strutturale del ponte sulla Dora Riparia ad Alpignano sulla Strada Provinciale 178. Il cantiere è stato consegnato alla ditta appaltatrice il 6 maggio scorso.
Il primo lotto dei lavori, collaudato nell’ottobre 2023, ha riguardato principalmente gli interventi sull’impalcato, con la sostituzione della soletta. Il secondo lotto, che comporta un investimento di 1,5 milioni di euro, riguarda gli interventi sul sistema in elevazione delle arcate, dei piedritti e dei telai, per ilrecupero della capacità portante del manufatto. Lo scopo è di consentire il transito diveicoli di peso a pieno carico sino a 26 tonnellate, elevabili a 44 tonnellate in caso di transito isolato.

I LAVORI IN DETTAGLIO

È stata programmata la manutenzione di tutte le superfici, con l’asportazione di tutte le parti in fase di distacco, la passivazione delle armature, la ricostruzione delle sezioni degradate, la rasatura e la pittura protettiva finale. Il progetto del secondo lotto prevede di realizzare alcuni rinforzi strutturali laddove necessario.
Nel dettaglio, il risanamento delle superfici comporta la spicconatura delle parti lesionate o poco adese, la sabbiatura di pulizia del substrato, il trattamento delle armature metalliche con un inibitore di ruggine, l’applicazione di una mano di emulsione di aggancio a base di resine sintetiche, il ripristino della superficie con malta tixtotropica strutturale antiritiro con resine acriliche, la rasatura e la pittura finale su 1.020 metri quadrati di superficie. Per le parti non risanate con una buona resistenza alla spicconatura, si prevede di procedere alla ravvivatura delle superfici, per renderle atte ad essere impermeabilizzate e a ricevere un trattamento di ripristino e/o protettivo, con rasatura e pittura finale.
Il rinforzo strutturale con armature integrative è previsto sul alcune pilastrate e su alcuni loro controventi. Si deve procedere alla idrodemolizione corticale del calcestruzzo ammalorato per uno spessore di almeno 3 centimetri, alla sistemazione e al trattamento delle armature esistenti, al pretrattamento delle superfici di base per l’aggancio del nuovo materiale, all’inserimento di nuove armature longitudinali e staffe, inghisate con resina epossidica, alla ricostruzione della sezione con malta ad espansione controllata additivata con fibre sintetiche, alla rasatura con malta cementizia bicomponente polimeromodificata e alla pittura finale.
Gli interventi di rinforzo strutturale con fibre di carbonio sono previsti su alcune pilastrate e su alcuni controventi. Le lavorazioni previste sono l’idrodemolizione corticale del calcestruzzo ammalorato per uno spessore di almeno 3 centimetri, la sistemazione e il trattamento delle armature esistenti, la ricostruzione della sezione con malta ad espansione controllata additivata con fibre sintetiche, l’applicazione di un’emulsione di aggancio, l’applicazione del rinforzo longitudinale e successivamente di quello trasversale, la rasatura con malta cementizia bicomponente polimeromodificata e la pittura finale.
Il progetto prevede inoltre la posa in opera di tutti i pluviali, che al momento arrivano al di sotto dell’implacato, in modo da convogliare le acque di piattaforma alla base della struttura, per impedire percolazioni sulle superfici del calcestruzzo. Il progetto prevede di installare tubazioni in PVC di colore grigio. Sono state programmate lavorazioni non invasive e rispettose dell’infrastruttura, per renderla percorribile dai carichi previsti dalle Linee guida del MIT per la valutazione della sicurezza dei ponti esistenti.lavori ponte SP 178 Alpignano 17 07 2024 1

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strade Citt Metro ToVauda Canavese è prorogata la chiusura della strada provinciale 243, nel tratto compreso tra il km 0 e il km 1+000fino a cessate esigenze. Percorsi alternativi, segnalati in loco e individuati sulla diramazione 1 della Sp 21 di San Carlo e sulla Sp 244 della borgata Borrelli, consentono di collegare l’abitato di Vauda con Front e Barbania, e con la viabilità verso Rivarolo e Cuorgnè. Il motivo dell’interruzione sono gli smottamenti che si sono creati in seguito ai recenti forti temporali, con riversamenti di terra, pietre e legno sulla carreggiata.
Massello la strada provinciale 170, dal km 3+050 al km 4+400, potrà subire interruzioni momentanee della circolazione non programmabili, della durata massima di 1 ora, nei periodi da lunedì 22 luglio a mercoledì 7 agosto e da venerdì 23 agosto sabato 31 agosto, esclusi i giorni festivi. Per gli stessi periodi, sono stati istituiti alcuni obblighi e limitazioni: limite di velocità a 30 km/h, divieto di sorpasso e di sosta per tutti i veicoli e senso unico alternato regolato da impianto semaforico e/o da movieri. Il provvedimento è motivato da lavori di messa in sicurezza del versante e del corpo stradale.

versante a monte SP 170 Massello 1