I NOSTRI COMUNICATI

 

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“Quando i polli ebbero i denti e la neve cadde nera (bimbi state bene attenti) c'era allora, c'era... c'era...”.

Sono versi della favola “I tre talismani” di Guido Gozzano, che saranno letti giovedì 26 maggio alle 10 nella Sala Polivalente del Comune di Agliè, durante l’evento “Il bianco libro delle fiabe”, che Assemblea Teatro proporrà in collaborazione con la Città metropolitana di Torino e con l’amministrazione comunale, nell’ambito delle celebrazioni del centenario della morte di Gozzano, che ricorrerà il 9 agosto.

Sarà un invito a leggere lo scrittore piemontese in una chiave diversa da quella comune, che lo etichetta come esponente del Crepuscolarismo: si tratta infatti di storie di fate, principi e principesse, bambini, magie e incantesimi. Le leggeranno Stefano Cavanna e Chiara Pautasso e saranno accompagnate dai disegni di Monica Calvi, per la regia di Renzo Sicco.

La scelta delle fiabe che verranno lette, interpretate e disegnate è caduta su sei tra quelle scritte da Gozzano per il Corriere dei Piccoli: “La Lepre d’argento”, “La Corona del Re”, “Non so”, “I tre talismani”, “La Fiaccola dei desideri”, “La danza degli Gnomi”.

Guido Gozzano certamente era il poeta vivace e ironico attento alle “cose futili per la maggior parte degli altri uomini”, in cui riusciva sempre a scoprirvi ciò che essi non sospettano. Con “Il bianco libro delle fiabe” Assembla Teatro vuole però sostenere il superamento, in corso negli ultimi anni, di una visione del poeta quale semplice cantore dell’intimità delle cose provinciali. Le favole di Gozzano evidenziano gli aspetti meno conosciuti della sua scrittura e della sua poetica. Gli scritti del ciclo “La danza degli gnomi e altre fiabe” offrono l’occasione per realizzare e presentare uno spettacolo interdisciplinare, capace di unire il racconto con la musica, il video e l’immagine, in un gioco creativo e stimolante in grado di coinvolgere i giovani spettatori.

“Il Bianco Libro delle Fiabe” tornerà in autunno, riproposto in tutte le scuole intitolate a Gozzano del territorio della Città metropolitana di Torino.

Sabato 28 maggio ad Agliè l’inaugurazione del percorso tra i luoghi gozzaniani

Sabato 28 maggio alle 14 ad Aglièsarà invece inaugurato il percorso con cartellonistica illustrata per la valorizzazione turistica dei luoghi gozzaniani. Dopo la scopertura ufficiale del primo pannello, il progetto sarà illustrato dalle curatrici, Stefania Crepaldi e Maria Cristina Marchiando, le quali alle 15,30 terranno un incontro di introduzione al percorso di cartellonistica nella chiesa di Santa Marta. Interverrà anche la studiosa e docente Rosanna Tappero, mentre Maria Grazia Imarisio e Diego Surace terranno un intervento sull’architettura liberty nel Canavese. Alle 18 è in programma una passeggiata tra arte e architettura all’epoca di Guido Gozzano. Alle 21 nel salone Alladium la compagnia “Lo Zodiaco” proporrà lo spettacolo teatrale “Andar per Castelli”.

Cultura

Anche questa settimana la rassegna musicale Organalia 2016 propone due appuntamenti.

Il terzo concerto del circuito Nel bel verde Canavese” è in programma venerdì 20 maggio alle 21, nella chiesa parrocchiale di San Nicolao vescovo ad Alice Castello (Vercelli). Giancarlo Parodi, autentica icona del concertismo organistico italiano, si siederà alla consolle dell’organo costruito da Giovanni e Giacinto Bruna nel 1803 e proporrà brani di Homilius, Bach-Marcello, Balbastre, Baguer, Knecht, Sborgi, Bossi, Morandi e padre Davide da Bergamo: una ricca di antologia organistica che metterà in evidenza le caratteristiche particolarmente sontuose dell’organo della parrocchiale di Alice Castello.

Sabato 21 maggio alle 21 nella chiesa del Santo Volto, in via Val della Torre 11, il sesto concerto del “Turin Spring Organ Festival” sarà interamente dedicato al compositore canavesano, naturalizzato americano, Pietro Alessandro Yon. Sarà possibile ascoltare la versione per organo e pianoforte del “Concerto Gregoriano”, di cui saranno interpreti l’organista casalese Massimo Gabba e la pianista torinese Angiola Rocca. Saranno utilizzati l’organo costruito dai Fratelli Ruffatti nel 2007 (su progetto fonico di Massimo Nosetti) e il pianoforte gran coda “Steinway&Son”, messo a disposizione dalla ditta Serazio&Negro di San Giorgio Canavese. La serata sarà completata da poderosi brani organistici quali “Hymn of Glory”, Prelude-Pastorale “Dies est laetitiae”, “Concert Study”, “Second Concert Study” e “Toccata”. Tutti i brani dell’appuntamento al Santo Volto sono contenuti nel CD Yon/2, che verrà presentato durante la serata.

Organalia è un progetto della Città Metropolitana di Torino sostenuto dalla Fondazione CRT, con il patrocinio della Città di Torino e in collaborazione con la Fondazione Live Piemonte dal Vivo. L’ingresso a tutti i concerti è ad offerta libera. Per saperne di più e consultare il calendario dei concerti: www.organalia.org

L’ITINERARIO MUSICALE DEL “TURIN SPRING ORGAN FESTIVAL”

Il Turin Spring Organ Festival proseguirà Giovedì 26 maggio alle 21 al Tempio Valdeseil programma sarà interamente bachiano e si esibiranno l’organista Stefano Pellini e il sassofonista Pietro Tagliaferri. Sarà utilizzato l’organo costruito da Guido Pinchi nel 1996. Sarà presentato il CD con musiche per organo e sax soprano della serie “Riverberi”, registrato lo scorso anno all’organo Dell’Orto&Lanzini di Vigliano Biellese.

Sabato 4 giugno alle 21 nella Chiesa del Cottolengo alla consolle dell’organo Carlo Vegezzi Bossi del 1896 l’organista Marco Limone proporrà un programma interamente dedicato alla musica romantica tedesca con brani di Mendelssohn, Brahms, Schumann, Karg-Elert e Rheinberger.

Sabato 11 giugno alle 21 nella chiesa di San Giovanni evangelista l’organista Marco Ruggeri (alla consolle dell’organo Bernasconi-Baldi del 1935) e la violinista lituana Lina Uinskyte ricorderanno Ottorino Respighi nell’ottantesimo anniversario della morte, con il Concerto Gregoriano, nella trascrizione per organo e violino. Durante la serata sarà presentato un CD dedicato ad una serie di autori italiani vissuti tra il XIX e XX secolo, con musiche di Ponchielli, Bazzini, Veretti, Pilati e Rota. Il CD è stato registrato lo scorso anno nella chiesa Confraternitale di San Bernardino a Vercelli.

Per concludere il circuito è stato scelto il cortile d’onore di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, in cui mercoledì 15 giugno alle 21,30 si esibirà l’Arsnova Wind Orchestra diretta da Andrea Morello. Alla consolle del poderoso organo a tre tastiere, appositamente costruito dalla Fabbrica Artigiana Organi Francesco Michelotto di Albignasego (PD), siederà Paolo Oreni. Saranno eseguite composizioni trascritte dal britannico Arthur Wills, a cui è stato conferito il Premio Organalia alla carriera.

L’ITINERARIO “NEL BEL VERDE CANAVESE”

Dopo quello di venerdì 20 maggio ad Alice Castello, l’itinerario “Nel bel verde Canavese” proporrà i seguenti concerti:

- venerdì 27 maggio alle 21 a Viverone nella chiesa di Santa Maria Assunta con l’organista Stefano Pellini e con Pietro Tagliaferri al sax soprano

- sabato 28 maggio alle 21 a Vigliano Biellese nella chiesa di Santa Maria Assunta con l’organista Stefano Pellini e con Pietro Tagliaferri al sax soprano

- venerdì 3 giugno alle 21 a Quassolo nella chiesa di Santa Maria Assunta con l’organista Christian Tarabbia

- venerdì 10 giugno alle 21 a Borgofranco d’Ivrea nella chiesa di San Maurizio Martire con l’organista Marco Ruggeri e la violista Lina Uinskyte

- venerdì 17 giugno alle 21 ad Andrate nella chiesa di San Pietro in Vincoli con l’organista Luca Guglielmi

- giovedì 23 giugno alle 21 nella Cattedrale di Ivrea con il complesso Cantica Simphonia diretto da Giuseppe Maletto e con l’organista Maurizio Fornero

Cultura

Alassio 1953: a Mario Berrino, pittore e titolare del Caffè Roma, viene l'idea di trasformare un rustico muricciolo davanti al suo locale in un susseguirsi di piastrelle irregolari, vivacemente colorate, che riportino le firme dei più illustri clienti del suo locale. Allo scrittore Ernest Hemingway, amico e cliente di Berrino, l'idea piace subito e così l’artista e impenditoe alassino sistema le prime tre piastrelle, realizzate dal locale ceramista Pacetti. Insieme alla firma dell’autore di “Addio alle armi”, ci sono quelle dei componenti del Quartetto Cetra e del chitarrista Cosimo Di Ceglie. E’ nato ufficialmente il “Muretto”, che diventerà il monumento simbolo di Alassio nel mondo.

A Mario Berrino, al suo Muretto e alla sua produzione pittorica è dedicata la mostra “Un mare di colori”, allestita a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, per iniziativa della Galleria Berrino, della Fondazione Mario Berrino per il Muretto di Alassio e del Centro Culturale Mario Pannunzio, con il patrocinio e il sostegno della Città di Alassio e della Città Metropolitana di Torino.

La mostra è visitabile sino a venerdì 20 maggio, dalle 10 alle 18,30. Anche nella mattinata di sabato 21 maggio, in occasione della visita guidata al palazzo, sarà possibile ammirare i quadri di Berrino.

UNA VOCAZIONE ARTISTICA NATA FREQUENTANDO I GRANDI NOMI DELLA PITTURA DEL ‘900

La passione di Berrino per la pittura nacque dalla frequentazione con alcuni dei più importanti esponenti del panorama artistico del secondo Novecento. Uno spazio del Caffè Roma, chiamato “La buca del Muretto”, era dedicato all'arte e vi esponevano Wilfredo Lam, Lucio Fontana, Aligi Sassu, Umberto Lilloni, Franco Balan, i ceramisti e gli scultori di Albisola. La loro conoscenza, assieme agli studi artistici del professor Busnelli sulle tecniche dell'acquarello, tempera, encausto e olio, stimolarono Berrino alla ricerca e gli diedero l'impulso per iniziare ad esporre le sue tele. La sua intensa vena creativa si era costantemente alimentata nei viaggi, negli incontri con la gente, nell'affetto, ricambiato, dei suoi fidati amici a quattro zampe e di quello a due zampe, Pedrito, il pappagallo regalatogli da Ernest Hemingway. Di Berrino lo scrittore Piero Chiara ebbe a scrivere che “dipinge a colpi di luce, proiettando sulla tela i colori, sostanza terrestre che diventa immagine per una trasmutazione della quale Mario è l’agente consapevole o il demiurgo incosciente”. Alla fine degli anni ‘60 Berrino tenne Alassio corsi di pittura per allievi americani del Royalton College di Vermont. Dal 1976 l’artista di Alassio si dedicò completamente alla pittura. Membro di varie Accademie, le sue opere figurano in numerose collezioni pubbliche e private. I suoi quadri sono esposti in permanenza nelle sue due gallerie ad Alassio e a Monte Carlo.

TORINO E ALASSIO, UN LEGAME SECOLARE

La retrospettiva torinese di Mario Berrino, scomparso nel 2011 all’età di 90 anni, rientra nel solco dei profondo legami e contatti fra Torino ed Alassio, una delle località turistiche più amate dai torinesi sin dalla fine dell’Ottocento. Ad Alassio ha sede l’Istituto Salesiano Don Bosco, fondato dal Santo sociale torinese per antonomasia nel 1870. Nel cortile del “Don Bosco” una piastrella inaugurata nel 2014 ricorda il capitano Franco Balbis, Medaglia d’oro della Resistenza, fucilato dai nazifascisti al Martinetto nel 1944 . Ad Alassio il torinese Roberto Baldassarre fu per anni direttore della bibliotecva e animatore di eventi culturali, dando vita tra l’altro alla “Biblioteca sol mare”, dedicata al medico e partigiano torinese Renzo Deaglio. Sono molti gli alassini di origini torinesi. Tra gli artisti che scelsero la Baia del Sole per trovare ispirazione vi fu anche Carlo Levi, l’autore di “Cristo si è fermato a Eboli”, a cui è intitolata una pinacoteca che conserva alcune delle sue opere migliori. Dell’assidua frequentazione di Alassio da parte dei torinesi scrisse anche Mario Soldati, in una lettera in cui si legge che “Berrino ha riavvicinato, dopo la tragedia della guerra, i torinesi alla gioia dell’estate che ha eternato nelle sue tele”. Dal 2000 ad Alassio è stata costituita una sezione del Centro Culturale Mario Pannunzio, che ha promoso numerose conferenze su temi di attualità ed ha istituito il Premio “Pannunzio Alassio”.

Cultura

Proseguono le visite guidate a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna. Il quinto appuntamento dell’anno è previsto per le ore 10 di sabato 21 maggio nella sede della Città Metropolitana. La visita si aprirà con un’esibizione del gruppo storico “Savoia Carignano” di Buttigliera Alta e si chiuderà con il gruppo “La Corte del Conte Rosso” di Avigliana.

Il gruppo “Savoia Carignano” è stato costituito nel 2010, con l’intento di rievocare le fasi salienti della storia della casata, a partire dal fondatore, il Principe Tommaso di Carignano, ricostruendo avvenimenti e personaggi fino all’Unità d’Italia. Particolare rilievo viene dato alla rievocazione di alcune figure femminili che ebbero un ruolo importante nel periodo del Risorgimento, ponendo a confronto nei loro salotti intellettuali, patrioti, artisti e militari e contribuendo così a formare la classe dirigente della nuova Italia.

La Corte del Conte Rosso” di Avigliana è invece nata da un'idea del gruppo di teatro dialettale “Le rate voloire”, per rievocare la figura di Amedeo VII di Savoia, detto appunto “Il Conte Rosso” perché, per festeggiare la nascita del suo primogenito si vestì completamente di quel colore. Ogni anno Avigliana ricorda la figura del Conte e lo splendore della sua epoca con un Palio storico, nel corso del quale si rievocano i festeggiamenti indetti nel 1389 per il passaggio di Valentina Visconti che andava in sposa a Luigi, fratello del re di Francia. In quell’occasione, in un clima festoso e gioioso, Amedeo VII cavalcò per le vie alla testa di un sontuoso corteo composto da tutta la nobiltà piemontese.

NEL GIARDINO DEL PALAZZO “L’ORTOMOBILE” DEI BAMBINI DELLE SCUOLE

Sempre sabato 21 maggio, dalle 10,30 alle 17,30, in occasione dell’edizione primaverile della manifestazione Flor, il giardino Palazzo Cisterna ospiterà “L’Ortomobile”, un’esposizione di coltivazioni in cassetta prodotte dalle scuole di Torino. Alle 11 è in programma un corso di orto in cassetta, a cura dei bambini delle scuole coinvolte nell’iniziativa, con replica alle 15. Alle 12 Slow Food Torino proporrà il laboratorio ludico “Semi e legumi: giochiamo sui sensi”. I tecnici del Settore Verde Pubblico della Città di Torino saranno a disposizione dei visitatori per tutta la durata dell’esposizione. Le scuole coinvolte nell’iniziativa sono il nido d’infanzia “I Puffi”, le scuole dell’infanzia “Casa dei Bambini”, “Cavalli”, Suor Giuseppina De Muro” ed “E 15”, le primarie “Alfieri”, “Duca degli Abruzzi”, “Margherita di Savoia”, “Baricco” e “Padre Gemelli”.

Per informazioni: Laboratorio Città Sostenibile, telefono 011-01129100, e-mail lacittasostenibileomune.torino.it, sito Internet www.comune.torino.it/iter

Flor è un appuntamento consolidato nei calendari delle mostre mercato italiane: nel cuore del centro storico, in via Carlo Alberto, la manifestazione organizzata dall’associazione Nuova Orticola del Piemonte ha saputo negli anni costruire un rapporto di fiducia con i tanti appassionati di verde e i cittadini che da sempre affollano la via in quelle giornate, grazie alla presenza delle eccellenze vivaistiche piemontesi e nazionali.

LE VISITE GUIDATE A PALAZZO CISTERNA: COME E QUANDO

Anche nel 2016 le visite a Palazzo Cisterna si svolgono il terzo sabato di ogni mese, escluso agosto e con un’eccezione nel mese di giugno. Gli appuntamenti successivi a quello di aprile sono quindi fissati per l’11 giugno, il 16 luglio, il 17 settembre, il 15 ottobre, il 19 novembre e il 17 dicembre.

Palazzo Dal Pozzo della Cisterna è comunque sempre aperto ai visitatori su prenotazione telefonica al numero 011-8612644, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 16 e il venerdì dalle 9 alle 13. Per prenotare la visita si può anche inviare una e-mail all’indirizzo urp@cittametropolitana.torino.it. Le visite si effettuano con un minimo di dieci adesioni. Il complesso è anche visitabile sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì il mattino dalle 9,30 alle 13 dalle scuole, nel pomeriggio dalle 14 alle 17 da associazioni e gruppi di cittadini.

Cultura

Giovedì 19 maggio alle 17 nella Sala Consiglieri di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna - sede della Città Metropolitana di Torino, in via Maria Vittoria 12 - si terrà il quinto e ultimo incontro del semestre 2016 della Scuola per la Buona Politica di Torino, diretta dal professor Michelangelo Bovero.

Il relatore dell’incontro sarà il professor Mario Pianta, che tratterà il tema I mercati, il denaro, il capitale”. Mario Pianta è docente di Politica economica all’università di Urbino. È stato fellow all’European university institute, alla London school of economics, all’Université de Paris 1 Panthéon-Sorbonne. Secondo Pianta, la crisi attuale del capitalismo è il risultato di un periodo di espansione finanziaria globale che alimenta l'accumulazione attraverso l'espansione della moneta e la speculazione. L’economista italiano sottolinea come si tratti di un fenomeno ricorrente nello sviluppo capitalistico - già analizzato da Karl Marx nel XIX secolo e da Fernand Braudel e Giovanni Arrighi nel XX secolo - che è destinato a mutare l'ordine economico e politico internazionale. Tra i fenomeni attuali vi è anche un'estensione delle attività che assumono forme di mercato e diventano oggetto dei processi di accumulazione. Tuttavia, finanziarizzazione ed estensione dei mercati pongono nuovi problemi alla produzione materiale e alla riproduzione della società.

Cultura

Anche questa settimana la rassegna musicale Organalia 2016 propone due appuntamenti.

Nell’ambito dell’itinerario “Nel bel verde Canavese”, venerdì 13 maggio alle 21 nella chiesa parrocchiale di Cossano Canavese Paolo Tarizzo all'organo e la voce baritonale di Mattia Pauluzzo proporranno un programma con brani organistici di Vincenzo Petrali inframmezzati da arie da camera di Schubert, Bellini, Verdi, Massenet e Richard Strauss.

Sabato 14 maggio alle 21 al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino, nell’ambito del Turin Spring Organ Festival, si terrà un concerto dedicato al compianto organista, didatta e compositore Massimo Nosetti. Sarà Andrea Macinanti il protagonista dell'appuntamento, che si aprirà con il “Preludio e Fuga in Mi bemolle maggiore” di Bach, per poi passare a Respighi, Haydn e Elgar. In conclusione verrà eseguito il brano intitolato “Variations on a Japanese folk tune”, scritto da Nosetti nel 1994.

Organalia è un progetto della Città Metropolitana di Torino sostenuto dalla Fondazione CRT, con il patrocinio della Città di Torino e in collaborazione con la Fondazione Live Piemonte dal Vivo. L’ingresso a tutti i concerti è ad offerta libera. Per saperne di più e consultare il calendario dei concerti: www.organalia.org

L’ITINERARIO MUSICALE DEL “TURIN SPRING ORGAN FESTIVAL”

Il Turin Spring Organ Festival proseguirà sabato 21 maggio nella chiesa del Santo Volto, dove è in programma un’altra serata dedicata a Petro Alessandro Yon. Sarà possibile ascoltare il Concerto Gregoriano del musicista canavesano, nella versione per organo e pianoforte. Sarà utilizzato l’organo Fratelli Ruffatti del 2007. Gli interpreti saranno la pianista Angiola Rocca e l’organista Massimo Gabba. Durante la serata sarà presentato il secondo CD dedicato a Yon.

Giovedì 26 maggio alle 21 al Tempio Valdeseil programma sarà interamente bachiano e si esibiranno l’organista Stefano Pellini e il sassofonista Pietro Tagliaferri. Sarà utilizzato l’organo costruito da Guido Pinchi nel 1996. Sarà presentato il CD con musiche per organo e sax soprano della serie “Riverberi”, registrato lo scorso anno all’organo Dell’Orto&Lanzini di Vigliano Biellese.

Sabato 4 giugno alle 21 nella Chiesa del Cottolengo alla consolle dell’organo Carlo Vegezzi Bossi del 1896 l’organista Marco Limone proporrà un programma interamente dedicato alla musica romantica tedesca con brani di Mendelssohn, Brahms, Schumann, Karg-Elert e Rheinberger.

Sabato 11 giugno alle 21 nella chiesa di San Giovanni evangelista l’organista Marco Ruggeri (alla consolle dell’organo Bernasconi-Baldi del 1935) e la violinista lituana Lina Uinskyte ricorderanno Ottorino Respighi nell’ottantesimo anniversario della morte, con il Concerto Gregoriano, nella trascrizione per organo e violino. Durante la serata sarà presentato un CD dedicato ad una serie di autori italiani vissuti tra il XIX e XX secolo, con musiche di Ponchielli, Bazzini, Veretti, Pilati e Rota. Il CD è stato registrato lo scorso anno nella chiesa Confraternitale di San Bernardino a Vercelli.

Per concludere il circuito è stato scelto il cortile d’onore di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, in cui mercoledì 15 giugno alle 21,30 si esibirà l’Arsnova Wind Orchestra diretta da Andrea Morello. Alla consolle del poderoso organo a tre tastiere, appositamente costruito dalla Fabbrica Artigiana Organi Francesco Michelotto di Albignasego (PD), siederà Paolo Oreni. Saranno eseguite composizioni trascritte dal britannico Arthur Wills, a cui è stato conferito il Premio Organalia alla carriera.

L’ITINERARIO “NEL BEL VERDE CANAVESE”

Dopo quello di venerdì 13 maggio a Cossano Canavese, l’itinerario “Nel bel verde Canavese” proporrà i seguenti concerti:

- venerdì 20 maggio alle 21 ad Alice Castello nella chiesa di San Nicolao con l’organista Giancarlo Parodi

- venerdì 27 maggio alle 21 a Viverone nella chiesa di Santa Maria Assunta con l’organista Stefano Pellini e con Pietro Tagliaferri al sax soprano

- sabato 28 maggio alle 21 a Vigliano Biellese nella chiesa di Santa Maria Assunta con l’organista Stefano Pellini e con Pietro Tagliaferri al sax soprano

- venerdì 3 giugno alle 21 a Quassolo nella chiesa di Santa Maria Assunta con l’organista Christian Tarabbia

- venerdì 10 giugno alle 21 a Borgofranco d’Ivrea nella chiesa di San Maurizio Martire con l’organista Marco Ruggeri e la violista Lina Uinskyte

- venerdì 17 giugno alle 21 ad Andrate nella chiesa di San Pietro in Vincoli con l’organista Luca Guglielmi

- giovedì 23 giugno alle 21 nella Cattedrale di Ivrea con il complesso Cantica Simphonia diretto da Giuseppe Maletto e con l’organista Maurizio Fornero

Cultura

Alassio 1953: a Mario Berrino, pittore e titolare del Caffè Roma, viene l'idea di trasformare un rustico muricciolo davanti al suo locale in un susseguirsi di piastrelle irregolari, vivacemente colorate, che riportino le firme dei più illustri clienti del suo locale. Allo scrittore Ernest Hemingway, amico e cliente di Berrino, l'idea piace subito e così l’artista e impenditoe alassino sistema le prime tre piastrelle, realizzate dal locale ceramista Pacetti. Insieme alla firma dell’autore di “Addio alle armi”, ci sono quelle dei componenti del Quartetto Cetra e del chitarrista Cosimo Di Ceglie. E’ nato ufficialmente il “Muretto”, che diventerà il monumento simbolo di Alassio nel mondo.

A Mario Berrino, al suo Muretto e alla sua produzione pittorica è dedicata la mostra “Un mare di colori”, inaugurata oggi pomeriggio a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, per iniziativa della Galleria Berrino, della Fondazione Mario Berrino per il Muretto di Alassio e del Centro Culturale Mario Pannunzio, con il patrocinio e il sostegno della Città di Alassio e della Città Metropolitana di Torino.

Al vernissage hanno partecipato il sindaco metropolitano Piero Fassino e il pittore Ugo Nespolo, che hanno firmato una piastrella che verrà successivamente sistemata nel Muretto. Erano presenti le figlie di Mario Berrino, una delle quali, Luisella, è nota al grande pubblico per essere stata per alcune decenni una delle voci inconfondibili di Radio Montecarlo.

La mostra “Un mare di colori” sarà visitabile sino a venerdì 20 maggio, dalle 9 alle 17 dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 13 il venerdi. Anche sabato 21 maggio, in occasione della visita guidata al palazzo, sarà possibile ammirare i quadri di Berrino.

Cultura

Alassio 1953: la guerra è ormai un ricordo e il turismo internazionale sta rifiorendo in uno dei borghi più belli del Ponente ligure. A Mario Berrino, pittore e titolare del Caffè Roma, luogo di ritrovo per i turisti che frequentano Alassio, viene l'idea di trasformare “un rustico muricciolo che arginava il giardino pubblico in un susseguirsi di piastrelle irregolari, vivacemente colorate” che avrebbero riportato le firme dei più illustri clienti del suo locale. Berrino sottopone la sua idea allo scrittore Ernest Hemingway, che, per lui, più che un cliente è ormai un amico. L'idea ad Hemingway piace subito e così Berrino sistema le prime tre piastrelle in ceramica, realizzate dal locale ceramista Pacetti. Insieme alla firma dell’autore di “Addio alle armi”, ci sono quelle dei componenti del Quartetto Cetra e del chitarrista Cosimo Di Ceglie. E’ nato ufficialmente il “Muretto”, che diventerà il munumento simbolo di Alassio nel mondo. Giorno dopo giorno, anno dopo anno, Berrino pone sul Muretto le sue piastrelle colorate che, inizialmente, riportano le firme dei più illustri clienti del Caffè Roma. Con il passare degli anni e con il crescere della popolarità del Muretto, in corso Dante Alighieri lasciano la loro firma le più importanti personalità del cinema, della televisione, della moda, dello spettacolo e dello sport: se ne contano quasi 1.000.

A Mario Berrino, al suo Muretto e alla sua produzione pittorica è dedicata la mostra “Un mare di colori”, che sarà visitabile da venerdì 6 maggio a venerdì 20 maggio a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, in via Maria Vittoria 12. La mostra è organizzata dalla Galleria Berrino, dalla Fondazione Mario Berrino per il Muretto di Alassio e dal Centro Culturale Mario Pannunzio di Torino, con il patrocinio ed il sostegno della Città di Alassio e della Città Metropolitana di Torino.

Il vernissage della mostra è in programma a Palazzo Cisterna giovedì 5 maggio alle 17,30, alla presenza del Sindaco metropolitano Piero Fassino e del pittore Ugo Nespolo, che firmeranno una piastrella che verrà successivamente sistemata nel Muretto. E’ annunciata la presenza all’inaugurazione del Sindaco di Alassio, Enzo Canepa.

I colleghi giornalisti sono cordialmente invitati ad intervenire

UNA VOCAZIONE ARTISTICA NATA FREQUENTANDO I GRANDI NOMI DELLA PITTURA DEL ‘900

La passione di Berrino per la pittura nacque dalla frequentazione con alcuni dei più importanti esponenti del panorama artistico del secondo Novecento. Uno spazio del Caffè Roma, chiamato “La buca del Muretto”, era dedicato all'arte e vi esponevano Wilfredo Lam, Lucio Fontana, Aligi Sassu, Umberto Lilloni, Franco Balan, i ceramisti e gli scultori di Albisola. La loro conoscenza, assieme agli studi artistici del professor Busnelli sulle tecniche dell'acquarello, tempera, encausto e olio, stimolarono Berrino alla ricerca e gli diedero l'impulso per iniziare ad esporre le sue tele. La sua intensa vena creativa si era costantemente alimentata nei viaggi, negli incontri con la gente, nell'affetto, ricambiato, dei suoi fidati amici a quattro zampe e di quello a due zampe, Pedrito, il pappagallo regalatogli da Ernest Hemingway. Di Berrino lo scrittore Piero Chiara ebbe a scrivere che “dipinge a colpi di luce, proiettando sulla tela i colori, sostanza terrestre che diventa immagine per una trasmutazione della quale Mario è l’agente consapevole o il demiurgo incosciente”. Alla fine degli anni ‘60 Berrino tenne Alassio corsi di pittura per allievi americani del Royalton College di Vermont. Dal 1976 l’artista di Alassio si dedicò completamente alla pittura. Membro di varie Accademie, le sue opere figurano in numerose collezioni pubbliche e private. I suoi quadri sono esposti in permanenza nelle sue due gallerie ad Alassio e a Monte Carlo.

TORINO E ALASSIO, UN LEGAME SECOLARE

La retrospettiva torinese di Mario Berrino, scomparso nel 2011 all’età di 90 anni, rientra nel solco dei profondo legami e contatti fra Torino ed Alassio, una delle località turistiche più amate dai torinesi sin dalla fine dell’Ottocento. Ad Alassio ha sede l’Istituto Salesiano Don Bosco, fondato dal Santo sociale torinese per antonomasia nel 1870. Nel cortile del “Don Bosco” una piastrella inaugurata nel 2014 ricorda il capitano Franco Balbis, Medaglia d’oro della Resistenza, fucilato dai nazifascisti al Martinetto nel 1944 . Ad Alassio il torinese Roberto Baldassarre fu per anni direttore della bibliotecva e animatore di eventi culturali, dando vita tra l’altro alla “Biblioteca sol mare”, dedicata al medico e partigiano torinese Renzo Deaglio. Sono molti gli alassini di origini torinesi. Tra gli artisti che scelsero la Baia del Sole per trovare ispirazione vi fu anche Carlo Levi, l’autore di “Cristo si è fermato a Eboli”, a cui è intitolata una pinacoteca che conserva alcune delle sue opere migliori. Dell’assidua frequentazione di Alassio da parte dei torinesi scrisse anche Mario Soldati, in una lettera in cui si legge che “Berrino ha riavvicinato, dopo la tragedia della guerra, i torinesi alla gioia dell’estate che ha eternato nelle sue tele”. Dal 2000 ad Alassio è stata costituita una sezione del Centro Culturale Mario Pannunzio, che ha promoso numerose conferenze su temi di attualità ed ha istituito il Premio “Pannunzio Alassio”.

Cultura

Martedì 3 maggio alle 18 nella Sala Consiglieri di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, in via Maria Vittoria 12, il giornalista e scrittore Gaetano Pizzuto presenterà il suo nuovo libro "Storie Granata di poeti guerrieri", edito da Impremix Edizioni Visual Grafika.

Frutto di un lavoro di ricerca e di raccolta di testimonianze durato un anno e mezzo, il volume testimonia l’attaccamento - in qualche modo unico nel panorama calcistico italiano - che i tifosi granata hanno per il Torino Calcio. In 344 pagine, corredate da 534 fotografie, tifosi granata di tutte le età e condizioni sociali raccontano la storia del loro amore per il Toro e il posto che nella loro vita occupa la passione granata.

Pizzuto ha raccolto testimonianze di illustri “cuori granata” come Gianpaolo Ormezzano, Franco Ossola, Claudio Giacchino, degli ex giocatori - rimasti per sempre tifosi della squadra in cui hanno avuto l’onore di giocare - Natalino Fossati, Lido Vieri, Angelo Cereser, Rosario Rampanti ed Eraldo Pecci. Alcuni di questi testimoni illustri parteciperanno alla presentazione, su invito di Gaetano Pizzuto, che intende condividere con loro la soddisfazione per la riuscita del suo lavoro. Nel libro ci sono anche le testimonianze di tifosi “storici”, come Ginetto Trabaldo e Piero Gay, di alcuni Ultras e di semplici tifosi e tifose. Insomma, i protagonisti del libro sono loro, quelli che quando gioca il Toro “vedono granata”.

L’ingresso in Sala Consiglieri per la presentazione del libro sarà libero sino ad esaurimento dei 70 posti a sedere disponibili

Cultura

Oggi pomeriggio al Castello di Masino, in occasione della prima giornata della “Tre Giorni per il Giardino”, organizzata dal FAI e dall’Accademia Piemontese del Giardino, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’itinerario “Nel bel verde Canavese” della rassegna musicale Organalia che, a partire da venerdì 6 maggio proporrà nove concerti.

“Il Canavese è un teatro naturale perfetto per una rassegna prestigiosa come Organalia. – ha sottolineato nel suo intervento il Vicesindaco metropolitano e Sindaco di Cossano Canavese, Alberto Avetta – Ormai da quindici anni i concerti di Organalia valorizzano beni culturali importanti, come le nostre chiese ed i loro organi, che sono un patrimonio dell’intero territorio. La Città Metropolitana sostiene Organalia ed intende valorizzare le peculiarità naturali e culturali, partendo proprio dalle eccellenze del territorio, come il Castello di Masino ed i tanti pregevoli edifici di culto del Canavese; tanto più oggi che, con la candidatura dei siti olivettiani al Patrimonio dell’Umanità UNESCO, i canavesani hanno preso coscienza del valore culturale e del potenziale turistico della terra in cui vivono e lavorano”. “Dobbiamo valorizzare le eccellenze del Canavese e metterle in rete con quelle della Città di Torino, che è ormai diventata una delle più interessanti destinazioni turistiche italiane. – ha proseguito Avetta - Mettere a fattor comune le eccellenze, far dialogare fra loro le realtà culturali più dinamiche dell’intera Città Metropolitana può far crescere sia il capoluogo che i territori che gli fanno da corona, intercettando flussi turistici già oggi molto consistenti”. Francesco Reale, Property manager del Castello di Masino per conto del FAI, ha sottolineato a sua volta che “il Canavese deve imparare a valorizzare i propri tesori culturali e a fare marketing territoriale, costruendo una rete di soggetti interessati a promuovere l’animazione culturale e turistica”.

Come ha spiegato nel corso della conferenza stampa odierna il Direttore artistico di Organalia, Edgardo Pocorobba, l’itinerario “Nel bel verde Canavese” si sviluppa nella parte orientale del territorio canavesano, che comprende il Lago di Viverone e l’Anfìteatro Morenico di Ivrea, sconfinando nel Vercellese. Il percorso coniuga la pianura con la collina, le zone umide con la montagna, comprendendo località a cavallo tra la Città Metropolitana di Torino e le Province di Vercelli e di Biella. Il primo concerto è in programma in una chiesa parrocchiale particolarmente cara agli Eporediesi, quella dedicata a San Lorenzo Martire, che sorge sull’asse stradale che collega Ivrea con il Canavese orientale. L’organista siciliano Diego Cannizzaro, interprete sensibile e raffinato del repertorio del XIX e XX secolo, terrà un concerto dedicato al compositore canavesano Pietro Alessandro Yon, nativo di Settimo Vittone ma successivamente naturalizzato statunitense. Si potranno ascoltare anche altri autori, tra cui l’eporediese Angelo Burbatti, il torinese Federico Caudana, il francese Alkexandre Guilmant e il romano Filippo Capocci. In occasione del concerto ad Ivrea sarà presentato il primo dei CD dedicati all’opera omnia per organo di Pietro Alessandro Yon, registrato sull’organo della cattedrale di Messina.

Il secondo appuntamento sarà il 13 maggio a Cossano Canavese, ultima propaggine collinare del Città Metropolitana di Torino verso il Vercellese, che sarà invece toccato con il concerto del 20 maggio ad Alice Castello. Gli altri concerti sono in programma a Viverone, a Quassolo, a Borgofranco d’Ivrea, ad Andrate ed infine nuovamente ad Ivrea nella Cattedrale.



Per saperne di più e consultare il calendario dei concerti: www.organalia.org



DATE E CONCERTISTI DELL’ITINERARIO “NEL BEL VERDE CANAVESE”

- venerdì 6 maggio alle 21 ad Ivrea nella chiesa di San Lorenzo, con l’organista Diego Cannizzaro

- venerdì 13 maggio alle 21 a Cossano Canavese nella chiesa di Santo Stefano con l’organista Paolo Tarizzo e il baritono Mattia Pauluzzo

- venerdì 20 maggio alle 21 ad Alice Castello nella chiesa di San Nicolao con l’organista Giancarlo Parodi

- venerdì 27 maggio alle 21 a Viverone nella chiesa di Santa Maria Assunta con l’organista Stefano Pellini e con Pietro Tagliaferri al sax soprano

- sabato 28 maggio alle 21 a Vigliano Biellese nella chiesa di Santa Maria Assunta con l’organista Stefano Pellini e con Pietro Tagliaferri al sax soprano

- venerdì 3 giugno alle 21 a Quassolo nella chiesa di Santa Maria Assunta con l’organista Christian Tarabbia

- venerdì 10 giugno alle 21 a Borgofranco d’Ivrea nella chiesa di San Maurizio Martire con l’organista Marco Ruggeri e la violista Lina Uinskyte

- venerdì 17 giugno alle 21 ad Andrate nella chiesa di San Pietro in Vincoli con l’organista Luca Guglielmi

- giovedì 23 giugno alle 21 nella Cattedrale di Ivrea con il complesso Cantica Simphonia diretto da Giuseppe Maletto e con l’organista Maurizio Fornero