I NOSTRI COMUNICATI

 

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Sabato 11 giugno alle 20 a Torre Canavese con l’evento “Canto per la Pace” prenderà il via il percorso “Alla ricerca della Felicita’ - Innamorati del Canavese”, un calendario di eventi organizzati dall’associazione Eleyka in collaborazione con 17 amministrazioni comunali. Gli eventi hanno ottenuto il patrocinio della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale del Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, della Camera di commercio di Torino, dell’Atl “Turismo Torino e Provincia” e del Gruppo Turismo di Confindustria Canavese.

Ogni paese metterà a disposizione di tutti il proprio tesoro affinché, alla fine del viaggio, ogni luogo visitato diventi il tassello di un affresco di ciò che è stato ed è il Canavese. Gli eventi sono legati fra loro da un “fil rouge” narrativo, dedicato in questa prima edizione alla figura del poeta Guido Gozzano, di cui si celebra quest’anno il centenario della scomparsa. Di qui il titolo del circuito che, in un certo senso, è un gioco di parole tra il termine “felicità” e il nome della signorina Felicita di gozzaniana memoria.

Il regista e attore Davide Motto ha curato la direzione artistica dei 17 eventi che, nei mesi di giugno, luglio, agosto, settembre ed ottobre animeranno altrettanti Comuni canavesani con spettacoli teatrali, danze e performance dal vivo, alla ricerca della felicità tra storia, natura,, arte, architettura e prodotti locali. Il costo dell'ingresso ad ogni evento è di 5 Euro per gli adulti; gratis per i bimbi sotto agli otto anni.

Gli eventi successivi a quello di Torre Canavese sono in programma il 3 luglio a Vialfrè, il 10 luglio ad Inverso di Vico Canavese, il 16 luglio a Borgiallo, il 24 luglio a Maglione, il 7 agosto a Bairo, il 15 agosto a San Martino Canavese, il 21 agosto a Locana, il 28 agosto a Mazzè, il 4 settembre a Levone, l’11 settembre a Piverone, il 18 settembre a Castellamonte, il 25 settembre a Strambino, il 2 ottobre a Front Canavese, il 9 ottobre a Caluso, il 16 ottobre a San Giorgio Canavese, il 22 ottobre ad Agliè.

Quella di sabato 11 giugno a Torre Canavese sarà una serata veramente particolare, in uno storico borgo canavesano, che offrirà ai visitatori momenti emozionanti ed intensi, grazie agli spettacoli artistici proposti in un susseguirsi di continue scoperte. Nel centro storico di Torre Canavese il pubblico avrà la possibilità di apprezzare i quadri della collezione “Pittori per la Pace” del museo a cielo aperto, potrà salire verso la Torre, visitare il parco del Castello e percorrere la Viassa Felliniana, per rivivere, grazie alle immagini ed alle luci che creano un'intensa e rarefatta atmosfera, il sogno e la poesia dell'immaginario artistico di Federico Fellini. Lungo il percorso sono previste soste dedicate alla danza, alla musica e ai canti a tema, per lanciare un messaggio di pace, di fratellanza e di condivisione.

I protagonisti che daranno vita ai vari momenti artistici sono: Beniamino, che sarà la voce narrante “Alla ricerca della Felicita'”; i pittori Paola Zola e Matteo Pezzano; il fotografo Roberto Cavallo; il Gruppo Storico “Nobiltà Sabauda” di Rivoli; il gruppo teatrale “Lo Zodiaco” di Caluso; il gruppo teatrale “Alisei” con un accompagnamento musicale di mandolino, chitarra e voce; i bambini delle scuole di Torre Canavese; gli studenti del Liceo Musicale di Rivarolo e dell’Istituto Superiore “Piero Martinetti” di Caluso; le attività commerciali locali, che allestiranno lungo il percorso punti enogastronomici.

Per saperne di più: www.eleyka.it , www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/associazioneeleyka,

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Duplice appuntamento a Torino e a Borgofranco d’Ivrea la prossima settimana nell’ambito dell’edizione 2016 della rassegna musicale Organalia.

Nell’ambito del Turin Spring Organ Festival, sabato 11 giugno alle 21 nella chiesa di San Giovanni Evangelista, in corso Vittorio Emanuele II 13, il duo formato dall’organista Marco Ruggeri e dalla violinista Lina Uinskyte presenterà il CD realizzato con il marchio Elegia e dedicato ai compositori italiani vissuti a cavallo tra XIX e XX secolo. Si potranno ascoltare il Concerto Gregoriano di Ottorino Respighi, la “Scena campestre” e “L’Ora gioiosa” di Marco Enrico Bossi e il “Gran Duo Strumentale” di Antonio Veretti. Verrà utilizzato l’organo Bernasconi-Baldi (1882-1935).

 Il circuito “Nel bel verde Canavese” proseguirà invece venerdì 10 giugno alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Maurizio Martire a Borgofranco d’Ivrea, in via Marini, 33. Protagonisti dalla serata saranno anche in questo caso l’organista Marco Ruggeri e la violinista Lina Uinskyte, che presenteranno il CD dedicato ai compositori italiani vissuti a cavallo tra XIX e XX secolo. A Borgofranco Ruggeri e Uinskyte eseguiranno il “Concerto Militare” di Antonio Bazzini, la “Pastorale” e la “Toccata di concerto” di Marco Enrico Bossi, il “Capriccio” di Amilcare Ponchielli, l’Improvviso in Re minore di Nino Rota e il “Preludio, Aria e Tarantella” di Mario Pilati. Verrà utilizzato l’organo Ramasco-Foglia (1747-1897).

GLI ULTIMI APPUNTAMENTI DI ORGANALIA A TORINO E NEL CANAVESE

 Per concludere il Turin Spring Organ Festival è stato scelto il cortile d’onore di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, in cui mercoledì 15 giugno alle 21,30 si esibirà l’Arsnova Wind Orchestra diretta da Andrea Morello. Alla consolle del poderoso organo “Wanderer” (Il Viandante) a tre tastiere, appositamente costruito in forma modulare dalla Fabbrica Artigiana Organi Francesco Michelotto di Albignasego (PD), siederà Paolo Oreni. L’organo “Wanderer” è nato da un’idea di Mario Vinci ed è stato intonato da Pietro Corna. Saranno eseguite composizioni trascritte dal britannico Arthur Wills, a cui è stato conferito il Premio Organalia alla carriera. Il programma della serata prevede: “The Fenland”, una suite sinfonica di Wills per organo e ottoni trascritta per banda dal maestro Morello; la “English Folk Song Suite” di Ralph Vaughan Williams; la marcia orchestrale “Crown Imperial” di William Walton”; il movimento “Jupiter” della suite per grande orchestra “The Planets” di Gustav Holst; la marcia numero 4 in Sol maggiore della serie “Pomp and Circumstance” di Edward Elgar. Alla serata parteciperà il gruppo storico “Nobiltà Sabauda” di Rivoli, iscritto all’Albo della Città Metropolitana di Torino.

Dopo quello di venerdì 10 giugno, l’itinerario “Nel bel verde Canavese” proporrà ancora due concerti:

- venerdì 17 giugno alle 21 ad Andrate nella chiesa di San Pietro in Vincoli con l’organista Luca Guglielmi

- giovedì 23 giugno alle 21 nella Cattedrale di Ivrea con il complesso Cantica Simphonia diretto da Giuseppe Maletto e con l’organista Maurizio Fornero

Organalia è un progetto della Città Metropolitana di Torino sostenuto dalla Fondazione CRT, con il patrocinio della Città di Torino e in collaborazione con la Fondazione Live Piemonte dal Vivo.

L’ingresso a tutti i concerti è ad offerta libera.

Per saperne di più e consultare il calendario dei concerti: www.organalia.org

Cultura

Nel prossimo fine settimana tre giorni di arte, musica, spettacoli e street food animeranno il centro storico di Pancalieri nella manifestazione di apertura dell’estate. Da venerdì 3 a domenica 5 giugno è in programma la prima edizione di “Pancartistica”, un evento patrocinato dal Comune di Pancalieri e dalla Città Metropolitana di Torino e ideato da Maurilio Pagnone. I protagonisti saranno gli artisti del paese, nativi o residenti, che per studio, lavoro o passione hanno a che fare con la fotografia, la pittura, la musica e il teatro. Sarà anche l'occasione per rivedere le vecchie botteghe del centro storico, grazie ai proprietari che ne hanno concesso l'utilizzo per l’allestimento di mostre.

Veramente molti gli eventi in programma: il pianista Marco Sola terrà una master class nella chiesa parrocchiale venerdì 3 dalle 15 alle 18 e sabato 4 dalle 9 alle 12. Venerdì 3 giugno la chiesa dei Frati ospiterà una serata musicale presentata da Mimmo Domusic Cafagna: si esibiranno il coro della chiesa parrocchiale diretto da Antonio Netti, Matteo Schiff, gli Evento Zero (cover band di Renato Zero), Clara Bonaudi e Lorenzo Ginex. Sabato 4 giugno dalle 15 in poi sarà la volta della musica alla baraonda, mentre per bambini ragazzi si terranno saranno laboratori, giochi e letture di fiabe. Dalle 17.30 in piazza del Municipio si potrà assistere allo spettacolo di magia offerto dal Circolo Magico Rossetti. Alle 21,30 sarà la volta del monologo teatrale “Madama Bovary”, proposto da Lorena Senestro – reduce da una tornée con Arturo Brachetti - nella chiesa dei Frati. Domenica 5 giugno alle 9 si aprirà la mostra mercato e scambio, accompagnata da musica e intrattenimenti vari. Alle 11 in piazza del Municipio è in programma un incontro sul tema “L’importanza delle radici”: il giornalista del quotidiano “La Repubblica” Maurizio Crosetti intervisterà il professor Giovanni Tesio. Nel pomeriggio, alle 16, verranno presentate le maschere di Pancalieri, Madama Menta e Monsù Insens, che sfileranno per le vie del paese, con i costumi realizzati da Paola Paletto e Stefania Berrino. Le maschere saranno precedute dal gruppo di ginnaste “Euritmica”. Concluderà la manifestazione il concerto per pianoforte del maestro Marco Sola, alle ore 21 nella chiesa parrocchiale.



Cultura

Proseguono le visite guidate a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino. Il sesto appuntamento dell’anno è previsto per le ore 17 di sabato 11 giugno, in occasione della manifestazione Bande & Bandiere”, organizzata in collaborazione con l’ANBIMA, l’Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome. A partire dalle 15 nella corte aulica del palazzo l’esibizione degli Sbandieratori e musici di Grugliasco animerà gli intermezzi del concerto della Banda rappresentativa dell’ANBIMA Torino, diretta dalla maestra Chiara Vidoni. Come detto, alle 17 inizierà la visita guidata delle sale storiche di Palazzo Cisterna. 

LE VISITE GUIDATE A PALAZZO CISTERNA: COME E QUANDO

Anche nel 2016 le visite a Palazzo Cisterna si svolgono il terzo sabato di ogni mese, escluso agosto e con l’eccezione del mese di giugno. Gli appuntamenti successivi a quello di giugno sono quindi fissati per il 16 luglio, il 17 settembre, il 15 ottobre, il 19 novembre e il 17 dicembre.

Palazzo Dal Pozzo della Cisterna è comunque sempre aperto ai visitatori su prenotazione telefonica al numero 011-8612644, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 16 e il venerdì dalle 9 alle 13. Per prenotare la visita si può anche inviare una e-mail all’indirizzo urp@cittametropolitana.torino.it. Le visite si effettuano con un minimo di dieci adesioni. Il complesso è anche visitabile sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì il mattino dalle 9,30 alle 13 dalle scuole, nel pomeriggio dalle 14 alle 17 da associazioni e gruppi di cittadini.

GLI SBANDIERATORI DI GRUGLIASCO E IL PALIO DELLA GRU

L'Associazione Sbandieratori e Musici Città di Grugliasco è nata nel 1986 come gruppo “Borgo del Gerbo” in seno al comitato organizzatore del tradizionale "Palio della Gru". Il Palio, che quest’anno è in programma domenica 5 giugno, si svolge sempre la prima domenica di giugno a Grugliasco ed è giunto alla trentatreesima edizione. Rievoca gli avvenimenti accaduti nel 1599, dopo la cessazione della pestilenza che dilagò in tutto il Nord Italia. Per porre fine alla malattia la popolazione fece un voto a San Rocco affinché intercedesse per ottenere la guarigione dei malati e la fine dell’epidemia. La peste miracolosamente cessò ed i grugliaschesi, in ottemperanza al voto, fecero costruire una cappella dedicata al Santo protettore e ordinarono una statua di San Rocco. Il 31 gennaio 1599 la statua arrivò da Torino e fu portata in processione per le vie del paese. Il Palio della Gru e le manifestazioni collaterali iniziano con l'annuncio in tutti i borghi della fine della peste. La buona notizia, o “crida”, viene riproposta in forma comunitaria il venerdì sera antecedente la corsa. Il sabato sera si svolge la “Vijà”, cioè la veglia del Palio, con canti, balli e spettacoli vari. Il Palio vero e proprio è una sfida tra i carri che rappresentano i diversi borghi, preceduta dai giochi tradizionali, da una sagra paesana e dalla sfilata storica. Dopo un’attenta valutazione da parte di una specifica commissione, nel 2011 la manifestazione è stata inserita nel circuito delle rievocazioni storiche “Viaggio nel Tempo” della Provincia di Torino - oggi Città Metropolitana - che ne ha riconosciuto la validità storica e culturale e l’interesse turistico. Il Palio è patrocinato dalla Regione Piemonte, dalla Città Metropolitana e dal Comune di Grugliasco. Per consultare il programma della Palio della Gru: www.comune.grugliasco.to.it

L’Associazione Sbandieratori e Musici Città di Grugliasco ha invece ottenuto innumerevoli riconoscimenti durante manifestazioni turistiche, tornei, feste cittadine e rassegne promozionali. Dal 1991 al 2014è stata affiliata alla Lega Italiana Sbandieratori e ha partecipato agli annuali campionati italiani. Nel 2000 ha organizzato il Campionato Nazionale Sbandieratori della LIS, che si è svolto a Torino nelle piazze Castello e Palazzo di Città e nel cortile del Castello del Valentino. Dal 2015 l’associazione è affiliata alla Federazione Italiana Sbandieratori. Nel 1994 ha dato vita ad una scuola per piccoli sbandieratori e tamburini, che propone ai bambini e ai ragazzi delle scuole di Grugliasco e altri Comuni vicini regolari corsi per imparare a destreggiarsi con la bandiera o la ritmica dei tamburi. Attualmente il Gruppo è composto da circa 60 elementi tra gonfaloniere (o vessillifero), tamburini (con rullanti e timpani), chiariniste, sbandieratori e sbandieratrici; tutti rigorosamente vestiti in costumi d'epoca. Il loro repertorio artistico, tra rulli di tamburi e squilli di chiarine, si articola in esibizioni singole, di coppiaedi squadra, sviluppando figure via via più complesse, oltre ad un’articolata coreografia presentata durante le sfilate accompagnate dalle note dei Musici. Il fiore all'occhiello è senz'altro l'esibizione notturna, durante la quale, nel buio della notte, bandiere fluorescenti volteggiano all'incessante ritmo dei tamburi.

Cultura

Duplice appuntamento a Torino e a Quassolo questa settimana per l’edizione 2016 della rassegna musicale Organalia.

Nell’ambito del Turin Spring Organ Festival, sabato 4 giugno alle 21 nella chiesa dei Santi Vincenzo dè Paoli e Antonio abate nella Piccola Casa della Divina Provvidenza, in via Cottolengo 12, l’organista torinese Marco Limone, alla consolle del grandioso organo costruito da Carlo Vegezzi Bossi nel 1896, svilupperà un programma dedicato al Romanticismo tedesco. Sarà possibile ascoltare la Sonata numero 6 in Re minore di Felix Mendelssohn, il Preludio e Fuga in Sol minore di Johannes Brahms, gli “Studi in forma di canone” di Robert Schumann, la Passacaglia di Joseph Rheinberger, il “Valse mignonne” di Sigfrid Karg-Elert e la Fantasia e Fuga in Re minore di Max Reger del quale si celebra quest’anno il centenario della morte.

Nell’ambito del circuito “Nel bel verde Canavese”, venerdì 3 giugno alle 21 a Quassolo nella chiesa di Santa Maria Assunta, in piazza Municipio 3, l’organista novarese Christian Tarabbia proporrà un programma antologico, con brani di Jimenez, Pescetti, Soler, Johann Christian Bach, Mozart, Morandi, padre Davide da Bergamo, Lemmens e Candotti.

Organalia è un progetto della Città Metropolitana di Torino sostenuto dalla Fondazione CRT, con il patrocinio della Città di Torino e in collaborazione con la Fondazione Live Piemonte dal Vivo.

L’ingresso a tutti i concerti è ad offerta libera.

Per saperne di più e consultare il calendario dei concerti: www.organalia.org

L’ITINERARIO MUSICALE DEL “TURIN SPRING ORGAN FESTIVAL”

Il Turin Spring Organ Festival proseguirà la prossima settimana, sabato 11 giugno alle 21 nella chiesa di San Giovanni evangelista: l’organista Marco Ruggeri (alla consolle dell’organo Bernasconi-Baldi del 1935) e la violinista lituana Lina Uinskyte ricorderanno Ottorino Respighi nell’ottantesimo anniversario della morte, con il Concerto Gregoriano, nella trascrizione per organo e violino. Durante la serata sarà presentato un CD dedicato a una serie di autori italiani vissuti tra il XIX e XX secolo, con musiche di Ponchielli, Bazzini, Veretti, Pilati e Rota. Il CD è stato registrato lo scorso anno nella chiesa confraternitale di San Bernardino a Vercelli.

Per concludere il Turin Spring Organ Festival è stato scelto il cortile d’onore di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, in cui mercoledì 15 giugno alle 21,30 si esibirà l’Arsnova Wind Orchestra diretta da Andrea Morello. Alla consolle del poderoso organo a tre tastiere, appositamente costruito dalla Fabbrica Artigiana Organi Francesco Michelotto di Albignasego (PD), siederà Paolo Oreni. Saranno eseguite composizioni trascritte dal britannico Arthur Wills, a cui è stato conferito il Premio Organalia alla carriera. Alla serata parteciperà il gruppo storico “Nobiltà Sabauda” di Rivoli, iscritto all’Albo della Città Metropolitana di Torino.

L’ITINERARIO “NEL BEL VERDE CANAVESE”

Dopo quello di venerdì 3 giugno, l’itinerario “Nel bel verde Canavese” proporrà i seguenti concerti:

- venerdì 10 giugno alle 21 a Borgofranco d’Ivrea nella chiesa di San Maurizio Martire con l’organista Marco Ruggeri e la violista Lina Uinskyte

- venerdì 17 giugno alle 21 ad Andrate nella chiesa di San Pietro in Vincoli con l’organista Luca Guglielmi

- giovedì 23 giugno alle 21 nella Cattedrale di Ivrea con il complesso Cantica Simphonia diretto da Giuseppe Maletto e con l’organista Maurizio Fornero

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“Quando i polli ebbero i denti e la neve cadde nera (bimbi state bene attenti) c'era allora, c'era... c'era...”.

Sono versi della favola “I tre talismani” di Guido Gozzano, che sono risuonati stamani nella Sala Polivalente del Comune di Agliè, durante lo spettacolo “Il bianco libro delle fiabe”, che Assemblea Teatro ha proposto ai bambini e ai ragazzi delle scuole elementari e medie alladiesi in collaborazione con la Città metropolitana di Torino e con l’amministrazione comunale, nell’ambito delle celebrazioni del centenario della morte di Gozzano, che ricorrerà il 9 agosto.

“Il bianco libro delle fiabe” è un invito a leggere lo scrittore piemontese in una chiave diversa da quella comune, che lo etichetta come esponente del Crepuscolarismo: si tratta infatti di storie di fate, principi e principesse, bambini, magie e incantesimi, lette da Stefano Cavanna e Chiara Pautasso e accompagnate dai disegni di Monica Calvi, per la regia di Renzo Sicco.

La scelta delle fiabe è caduta su sei tra quelle scritte da Gozzano per il Corriere dei Piccoli: “La Lepre d’argento”, “La Corona del Re”, “Non so”, “I tre talismani”, “La Fiaccola dei desideri”, “La danza degli Gnomi”.

Guido Gozzano certamente era il poeta vivace e ironico attento alle “cose futili per la maggior parte degli altri uomini”, in cui riusciva sempre a scoprirvi ciò che essi non sospettano. Con “Il bianco libro delle fiabe” Assembla Teatro vuole però superare una visione del poeta canavesano quale semplice cantore dell’intimità delle cose provinciali. Le favole di Gozzano evidenziano gli aspetti meno conosciuti della sua scrittura e della sua poetica. Gli scritti del ciclo “La danza degli gnomi e altre fiabe” hanno offerto l’occasione per realizzare e presentare uno spettacolo interdisciplinare, capace di unire il racconto con la musica, il video e l’immagine, in un gioco creativo e stimolante in grado di coinvolgere i giovani spettatori.

“Il Bianco Libro delle Fiabe” tornerà in autunno, riproposto in tutte le scuole intitolate a Gozzano del territorio della Città Metropolitana di Torino.

Sabato 28 maggio ad Agliè l’inaugurazione del percorso tra i luoghi gozzaniani

Sabato 28 maggio alle 14 ad Aglièsarà invece inaugurato il percorso con cartellonistica illustrata per la valorizzazione turistica dei luoghi gozzaniani. Dopo la scopertura ufficiale del primo pannello, il progetto sarà illustrato dalle curatrici, Stefania Crepaldi e Maria Cristina Marchiando, le quali alle 15,30 terranno un incontro di introduzione al percorso di cartellonistica nella chiesa di Santa Marta. Interverrà anche la studiosa e docente Rosanna Tappero, mentre Maria Grazia Imarisio e Diego Surace terranno un intervento sull’architettura liberty nel Canavese. Alle 18 è in programma una passeggiata tra arte e architettura all’epoca di Guido Gozzano. Alle 21 nel salone Alladium la compagnia “Lo Zodiaco” proporrà lo spettacolo teatrale “Andar per Castelli”.

Cultura

Per celebrare il 70° anniversario del primo voto delle donne nelle elezioni per la Costituente nel referendum istituzionale e nelle consultazioni politiche e comunali del 1946, la Città Metropolitana propone sino a venerdì 3 giugno a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna la mostra fotografica “Torino 1946 - 2016. Settant'anni dal primo voto delle donne”.

Nella mostra, inaugurata questo pomeriggio al pian terreno dello scalone monumentale del palazzo, sono esposte immagini storiche, che attualmente fanno parte di una collezione privata ma provengono dall'archivio fotografico del quotidiano “La Gazzetta del Popolo”, a quei tempi autorevole e popolarissimo contraltare alla “Stampa”.

Le immagini sono state letteralmente salvate all’oblio dal collezionista Franco Senestro (che è anche presidente della Pro Loco di Pancalieri) e dal padre Giovanni. Nel 1983 i Senestro le acquistarono nel momento in cui, con la chiusura della “Gazzetta”, furono messi in vendita arredi, archivi e materiali vari. Le lastre fotografiche acquistate dai Senestro costituiscono un patrimonio iconografico interessantissimo, frutto del lavoro quotidiano dei fotoreporter del quotidiano torinese. Le fotografie esposte a Palazzo Cisterna riguardano principalmente le elezioni comunali torinesi del 1946, con una serie di istantanee che danno l’idea del significato in qualche modo rivoluzionario per il costume sociale dell’epoca della partecipazione femminile al voto.

Queste e tante altre immagini storiche frutto della passione di Giovanni e Franco Senestro sono visibili nel blog https://labottegadelciabattino.wordpress.com/ in cui passano in rassegna decenni di storia italiana. Ci sono le immagini scattate direttamente da Giovanni Senestro, partigiano classe 1924, operatore cinematografico e fotografo in Pancalieri, ma ci sono anche interi archivi che acquistò insieme al figlio che ne ha ereditato la passione.

La cerimonia del premio “Valdo Fusi”

L’inaugurazione della mostra “Torino 1946 - 2016. Settant'anni dal primo voto delle donne” è stata seguita dalla cerimonia di conferimento del Premio Valdo Fusi, organizzato dal Centro Culturale Mario Pannunzio di Torino nella Sala Consiglieri di Palazzo Cisterna. Il Premio è intitolato all’avvocato, esponente politico, scrittore, membro del CLN piemontese e autore del libro “Fiori rossi al Martinetto”. Quest’anno i riconoscimenti sono stati attribuiti a: Chiara Alpestre, dirigente del Liceo d'Azeglio; Marco Bongi, presidente dell’APRI-Associazione Piemontese dei Retinitici Italiani e vicepresidente dell'Unione Ciechi d'Europa; Gilda e Lilita Conrieri, conservatrici del Meleto di Guido Gozzano ad Agliè; Carlo De Blasio, capo redattore centrale della TGR Piemonte della Rai; Marco Laudi, già Primario all'Ospedale Mauriziano e presidente del Giant's Club; Marcello Maddalena, già Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Torino.

Il voto alle donne: una svolta epocale della storia italiana

Le immagini della mostra “Torino 1946 - 2016. Settant'anni dal primo voto delle donne” testimoniano un passaggio storico, in cui le donne, finalmente cittadine a pieno titolo di un Paese che aveva appena recuperato la propria dignità e libertà, iniziavano a partecipare alla vita politica, con un entusiasmo e una speranza probabilmente molto più netti rispetto agli uomini, i più anziani dei quali avevano vissuto con amarezza il tramonto della fragile democrazia liberale prefascista.

Inaugurando la mostra, il professor Pier Franco Quaglieni, Presidente del Centro Culturale Mario Pannunzio, ha sottolineato come il suffragio universale esteso alle donne portò a compimento il lungo cammino della partecipazione popolare alla vita politica, iniziato con l’Unità d’Italia e proseguito nell’età giolittiana. “Durante le due guerre mondiali, - ha ricordato Quaglieni - le donne si erano conquistate il diritto al voto e una nuova dignità sociale e civile sostituendo gli uomini partiti per il fronte nel lavoro in fabbrica e nei campi. Molte avevano partecipato alla Resistenza: e non solo come staffette partigiane, ma come dirigenti politiche e combattenti. Il voto era il giusto riconoscimento al ruolo femminile nella nuova Italia democratica, sancito poi nei principi fondamentali del Costituzione”.

Nel 1946, alle urne andavano per la prima volta donne di tutte le condizioni sociali e culturali: dalle contadine alle suore, dalle borghesi alle operaie, dalle insegnanti alle ex partigiane, che avevano da poco deposto le armi. Erano moltissime le casalinghe, che lavoravano duramente tra le mura domestiche e sognavano un futuro di pace, lavoro e benessere per sé, per i propri mariti e i propri figli; confidando alcune nella sinistra che propugnava il comunismo sovietico e altre nella DC che prometteva uno “scudo crociato” invincibile contro il bolscevismo.

Era un’Italia giovane, che ripartiva da zero e risorgeva dalle ceneri della guerra con grande entusiasmo e grandi passioni civili e politiche, spesso impegnate su schieramenti partitici molto distanti tra di loro e fieramente avversari.

Un semplice dato dà l’idea della corale partecipazione degli italiani alle prime consultazioni elettorali libere: l’affluenza alle urne sfiorava e a volte superava il 90% degli aventi diritto, segno che gli italiani credevano nel primato della politica e ad essa affidavano il loro destino.

Cultura

Triplice appuntamento questa settimana per l’edizione 2016 della rassegna musicale Organalia, che prosegue con appuntamenti dedicati a Johann Sebastian Bach, di cui sono protagonisti l’organista Stefano Pellini e il sassofonista Pietro Tagliaferri. Pellini e Tagliaferri nel 2015 hanno registrato un CD con il marchio Elegia con trascrizioni di brani celebri per organo e sax.

Nell’ambito del Turin Spring Organ Festival, giovedì 26 maggio alle 21 nel Tempio Valdese, in corso Vittorio Emanuele II 23, è in programma il sesto concerto. Pellini e Tagliaferri proporranno musiche di Händel, Corelli, Bach, Vivaldi-Bach, Bedard, Peeters, Sløgedal. Sarà utilizzato l’organo costruito da Guido Pinchi nel 1996.

Due invece gli appuntamenti nell’ambito del circuito “Nel bel verde Canavese”.

Venerdì 27 maggio alle 21 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta a Viverone, in via Pietro Lucca 10, il quarto concerto del circuito prevede un programma con musiche di Händel, Clerambault, Guilain, Bach, Corelli, Domenico Scarlatti, Zipoli e Vivaldi-Bach. Sarà utilizzato l’organo costruito dai Fratelli Serassi nel 1818. Il concerto è possibile grazie ad un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ed è patrocinato dal Comune di Viverone e della Provincia di Biella.

Sabato 28 maggio alle 21 nella chiesa parrocchiale dell’Assunta a Vigliano Biellese, in piazza della Chiesa, 8, appuntamento con le musiche di Händel, Corelli, Domenico Scarlatti, Zipoli, Vivaldi-Bach, Bedard, Peeters, Sløgedal. Sarà utilizzato l’organo costruito da Dell’Orto & Lanzini nel 2007 sul quale è stato registrato il CD lo scorso anno. Il concerto è possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, con il patrocinio del Comune di Vigliano Biellese e della Provincia di Biella.

Organalia è un progetto della Città Metropolitana di Torino sostenuto dalla Fondazione CRT, con il patrocinio della Città di Torino e in collaborazione con la Fondazione Live Piemonte dal Vivo. L’ingresso a tutti i concerti è ad offerta libera. Per saperne di più e consultare il calendario dei concerti: www.organalia.org

L’ITINERARIO MUSICALE DEL “TURIN SPRING ORGAN FESTIVAL”

Il Turin Spring Organ Festival proseguirà la prossima settimana, sabato 4 giugno alle 21 nella Chiesa del Cottolengo. Alla consolle dell’organo Carlo Vegezzi Bossi del 1896 l’organista Marco Limone proporrà un programma interamente dedicato alla musica romantica tedesca con brani di Mendelssohn, Brahms, Schumann, Karg-Elert e Rheinberger.

Sabato 11 giugno alle 21 nella chiesa di San Giovanni evangelista l’organista Marco Ruggeri (alla consolle dell’organo Bernasconi-Baldi del 1935) e la violinista lituana Lina Uinskyte ricorderanno Ottorino Respighi nell’ottantesimo anniversario della morte, con il Concerto Gregoriano, nella trascrizione per organo e violino. Durante la serata sarà presentato un CD dedicato ad una serie di autori italiani vissuti tra il XIX e XX secolo, con musiche di Ponchielli, Bazzini, Veretti, Pilati e Rota. Il CD è stato registrato lo scorso anno nella chiesa Confraternitale di San Bernardino a Vercelli.

Per concludere il circuito è stato scelto il cortile d’onore di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, in cui mercoledì 15 giugno alle 21,30 si esibirà l’Arsnova Wind Orchestra diretta da Andrea Morello. Alla consolle del poderoso organo a tre tastiere, appositamente costruito dalla Fabbrica Artigiana Organi Francesco Michelotto di Albignasego (PD), siederà Paolo Oreni. Saranno eseguite composizioni trascritte dal britannico Arthur Wills, a cui è stato conferito il Premio Organalia alla carriera.

L’ITINERARIO “NEL BEL VERDE CANAVESE”

Dopo quelli di venerdì 27 e sabato 28 maggio, l’itinerario “Nel bel verde Canavese” proporrà i seguenti concerti:

- venerdì 3 giugno alle 21 a Quassolo nella chiesa di Santa Maria Assunta con l’organista Christian Tarabbia

- venerdì 10 giugno alle 21 a Borgofranco d’Ivrea nella chiesa di San Maurizio Martire con l’organista Marco Ruggeri e la violista Lina Uinskyte

- venerdì 17 giugno alle 21 ad Andrate nella chiesa di San Pietro in Vincoli con l’organista Luca Guglielmi

- giovedì 23 giugno alle 21 nella Cattedrale di Ivrea con il complesso Cantica Simphonia diretto da Giuseppe Maletto e con l’organista Maurizio Fornero

Cultura

Le recenti celebrazioni e le iniziative per la festa della Liberazione si sono collegate idealmente a quelle per il 70° anniversario del primo voto delle donne nelle elezioni per la Costituente, nel referendum istituzionale e nelle consultazioni politiche e comunali del 1946.
Tra le iniziative in programma a Torino per sottolineare l’importanza dell’estensione del suffragio universale alle donne – una delle prime tappe nel lungo cammino verso la conquista della piena parità di diritti e opportunità - vi è quella della Città Metropolitana, che da mercoledì 25 maggio a venerdì 3 giugno proporrà a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, in via Maria Vittoria 12, la mostra fotografica “Torino 1946 - 2016. Settant'anni dal primo voto delle donne”.
Sarà possibile ammirare una serie di immagini storiche, che attualmente fanno parte di una collezione privata ma provengono dall'archivio fotografico del quotidiano “La Gazzetta del Popolo”, a quei tempi autorevole e popolarissimo contraltare alla “Stampa”.
Le fotografie esposte riguardano principalmente le elezioni comunali torinesi del 1946, con una serie di istantanee che danno l’idea del significato in qualche modo rivoluzionario per il costume sociale dell’epoca della partecipazione femminile al voto.


L’inaugurazione della mostra è in programma mercoledì 25 maggio alle 17 e precederà di mezz’ora la cerimonia di conferimento del Premio Valdo Fusi, organizzato dal Centro Culturale Mario Pannunzio di Torino. La cerimonia si terrà alle 17,30 nella Sala Consiglieri di Palazzo Cisterna. Il Premio Valdo Fusi sarà consegnato da Luigi Fusi a: Chiara Alpestre, dirigente del Liceo d'Azeglio; Marco Bongi, presidente dell’APRI-Associazione Piemontese dei Retinitici Italiani e vicepresidente dell'Unione Ciechi d'Europa; Gilda e Lilita Conrieri, conservatrici del Meleto di Guido Gozzano ad Agliè; Carlo De Blasio, capo redattore centrale della TGR Piemonte della Rai; Marco Laudi, già Primario all'Ospedale Mauriziano e presidente del Giant's Club; Marcello Maddalena, già Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Torino. L’incontro sarà coordinato da Anna Ricotti.

IL VOTO ALLE DONNE: UNA SVOLTA EPOCALE DELLA STORIA ITALIANA

Le immagini della mostra “Torino 1946 - 2016. Settant'anni dal primo voto delle donne” testimoniano un passaggio storico, in cui le donne, finalmente cittadine a pieno titolo di un Paese che aveva appena recuperato la propria dignità e libertà, iniziavano a partecipare alla vita politica, con un entusiasmo e una speranza probabilmente molto più netti rispetto agli uomini, i più anziani dei quali avevano vissuto con amarezza il tramonto della fragile democrazia liberale prefascista.

Alle urne andavano per la prima volta donne di tutte le condizioni sociali e culturali: dalle contadine alle suore, dalle borghesi alle operaie, dalle insegnanti alle ex partigiane, che avevano da poco deposto le armi. Erano soprattutto casalinghe, che lavoravano duramente tra le mura domestiche e sognavano un futuro di pace, lavoro e benessere per sé, per i propri mariti e i propri figli; confidando alcune nella sinistra che propugnava il comunismo sovietico e altre nella DC che prometteva uno “scudo crociato” invincibile contro il bolscevismo.

Era un’Italia giovane, che ripartiva da zero e risorgeva dalle ceneri della guerra con grande entusiasmo e grandi passioni civili e politiche, spesso impegnate su schieramenti partitici molto distanti tra di loro e fieramente avversari.

Un semplice dato dà l’idea della corale partecipazione degli italiani alle prime consultazioni elettorali libere: l’affluenza alle urne sfiorava e a volte superava il 90% degli aventi diritto, segno che gli italiani credevano nel primato della politica e ad essa affidavano il loro destino.



Cultura

La XV edizione di Lunathica – Festival Internazionale di Teatro di Strada si terrà dal 3 al 25 giugno 2016 nei comuni di San Maurizio Canavese (3 e 4 giugno), Mathi (10 e 11 giugno), Torino con un evento speciale (11 giugno), Nole (17 e 18 giugno) e Ciriè (23, 24 e 25 giugno). Quest’anno il festival teatrale, patrocinato anche dalla Città metropolitana di Torino, sarà accompagnato dalla mostra fotografica “Scatti Lunatici”, un'esposizione delle migliori fotografie donate all'Associazione Culturale I LUNATICI dai fotografi che hanno seguito il Festival LUNATHICA.

Le opere proposte colgono in uno scatto numerosi momenti del Festival e testimoniano il profondo legame tra diversi linguaggi artistici che Lunathica ha creato, anno per anno, fondendo il teatro, la musica, la danza e la fotografia. Santo Algeri, Marco Bombara, Gino Casavecchia, Letizia D'Angelo, Francesco Gennaccaro e Federico Moschietto sono gli autori di immagini che permetteranno al pubblico di riscoprire Lunathica in un’ottica inedita e sorprendente.

L'edizione 2016 della mostra "Scatti Lunatici" sarà dedicata a Quinto Airola, scultore mathiese recentemente scomparso e grande amico di Lunathica. E' stato proprio questo artista ad aprire il proprio "cortile-laboratorio" agli spettacoli di Lunathica durante le prime edizioni, quando il neonato Festival, ancora circoscritto all'area di Mathi, si svolgeva nella piazza centrale e nei cortili privati. Quest'anno, in occasione dei 15 anni di Lunathica, si vuole quindi ricordare com'è iniziata questa avventura: con il connubio perfetto tra la carnalità del teatro popolare e la scultura rude e surreale di Airola.

Le sue opere prendono forma da oggetti dispersi o abbandonati che, plasmati dalle sue mani esperte e dalla sua sconfinata immaginazione, tornano a nuova vita. Airola ha creato nei suoi anni  di attività  un mondo onirico e fantastico partendo da materiali poveri: per questo può essere considerato una sorta di "alter-ego" nel campo delle arti visive del Festival di Lunathica, che da anni porta un tocco di mistero e di incanto nei comuni del torinese attraverso la forma più semplice di teatro, il teatro di strada.

La conferenza stampa di presentazione di Lunathica Festival Internazionale di Teatro di Strada si terrà sabato 2 1 maggio alle ore 10,30 nella Serra di Villa Remmert di via Rosmini, 3 a Ciriè. A seguire, si svolgerà l’inaugurazione della mostra fotografica Scatti Lunatici.