I NOSTRI COMUNICATI

 

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Domenica 11 settembre a Piverone con l’evento “La magia del lago” proseguirà il percorso “Alla ricerca della Felicita’ - Innamorati del Canavese”, un calendario di eventi organizzati dall’associazione Eleyka in collaborazione con 17 amministrazioni comunali. Gli eventi hanno ottenuto il patrocinio della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale del Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, della Camera di commercio di Torino, dell’Atl “Turismo Torino e Provincia” e del Gruppo Turismo di Confindustria Canavese. Ogni paese e ogni cittadina canavesana coinvolta negli eventi mette a disposizione di tutti il proprio tesoro affinché, alla fine del viaggio, ogni luogo visitato diventi il tassello di un affresco di ciò che è stato ed è il Canavese. Gli eventi sono legati fra loro da un “fil rouge” narrativo, dedicato in questa prima edizione alla figura del poeta Guido Gozzano, di cui si celebra quest’anno il centenario della scomparsa. Di qui il titolo del circuito che, in un certo senso, è un gioco di parole tra il termine “felicità” e il nome della signorina Felicita di gozzaniana memoria.
Il regista e attore Davide Motto ha curato la direzione artistica dei 17 eventi che, da giugno ad ottobre, animano altrettanti Comuni canavesani con spettacoli teatrali, danze e performance dal vivo, alla ricerca della felicità tra storia, natura, arte, architettura e prodotti locali.

Programma 11 settembre
Piverone è un borgo magico, discreto e nobile. Situato sul versante sud della collina morenica Serra, guarda e domina la pianura fin sulle rive del lago di Viverone.
Partenza: alle ore 15.30 in frazione Anzasco di Piverone (strada statale 228).
Percorso: visita alla cappella dedicata a Santa Maria delle Grazie sulle sponde del lago di Viverone; visita alla chiesa con rara Madonna Lignea; visita al lago con rari esemplari faunistici; saluto a Beniamino da parte della Banda Comunale; rappresentazione dello spirito del lago da parte dei ragazzi del Liceo Musicale di Rivarolo; spostamento in auto nell’abitato; leggenda di Mael il forgiatore di spade raccontata con l'ausilio dei ragazzi del Liceo Martinetti di Caluso e del gruppo teatrale "Alisei"; piazza con torre porta antichissima; visita alla chiesa della confraternita e alla relativa cripta; animazione della via del borgo a cura del gruppo storico pi veronese; visita al museo etnografico della Steiva; assaggio prodotti tipici locali.

Gli eventi successivi a quello di Piverone sono in programma il 18 settembre a Castellamonte, il 25 settembre a Strambino, il 2 ottobre a Front Canavese, il 9 ottobre a Caluso, il 16 ottobre a San Giorgio Canavese, il 22 ottobre ad Agliè.

Per saperne di più: www.eleyka.it e www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/associazioneeleyka. Per le informazioni turistiche generali ci si può rivolgere all’Ufficio del Turismo di Ivrea, telefonando al numero 0125-618131. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare al 345-5245702 o scrivere ad eventi@eleyka.it

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Dopo la pausa estiva, la Biblioteca di storia e cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso” riapre la sua sala lettura con un nuovo orario: dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 13 alle 16, il venerdì solo al mattino dalle 10 alle 12.

La Biblioteca Giuseppe Grosso, che ha sede a Palazzo Cisterna (via Maria Vittoria 12, Torino), è un piccolo “gioiello” molto apprezzato anche all’estero per la sua ricca e particolare dotazione incentrata sulla storia e cultura piemontese: 130mila volumi e opuscoli; 11 incunaboli; 350 edizioni del Cinquecento; 150 manoscritti; 254 spartiti musicali; 1200 tesi di laurea; 2273 periodici, di cui un centinaio correnti; 347 carte geografiche; 482 stampe; 375 unità di grafica d'autore; 1000 fotografie; 3 fondi archivistici: come il Fondo Parenti, una miniera di informazioni, curiosità e rarità per la consultazione nella ricerca storica, letteraria, filologica, tipografico-editoriale del XIX secolo.

La Biblioteca, oggi di proprietà della Città metropolitana e prima della Provincia di Torino, risale al 1956, quando venne istituita su impulso dell'allora presidente provinciale Giuseppe Grosso, che si avvalse della consulenza di noti studiosi e docenti dell'Università di Torino, fra i quali Luigi Firpo, Franco Venturi, Walter Maturi e Guido Quazza. L'Istituzione venne ufficialmente aperta al pubblico nel 1964, ventiquattro anni dopo che nel rogo della Biblioteca Nazionale di Torino era andata distrutta la Sezione Piemontese.

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L’associazione Organalia ha organizzato, un concerto d'organo che si terrà venerdì 9 settembre alle 21 nella chiesa parrocchiale di Pavone Canavese nell'ambito della festa patronale. L’iniziativa è organizzata con il contributo del Comune di Pavone Canavese e in collaborazione con l’Atl Turismo Torino e provincia, la Pro Loco di Pavone Canavese e la Prevostura di Sant'Andrea.

Alla consolle dell'organo costruito da Felice Vegezzi Bossi e dal figlio Giacomo nel 1855 (splendido esempio dell'arte organaria dell'Ottocento italiano) siederà l'organista canavesano Paolo Tarizzo. Il programma, in perfetto stile bandistico-teatrale, prevede l'esecuzione di brani di Giovanni Morandi, Felice Moretti (padre Davide da Bergamo), Giuseppe Damiani e Vincenzo Petrali. La manutenzione dello strumento è affidata a Alessandro Rigola di Biella. L'iniziativa si pone come un momento di ascolto e di coinvolgimento del pubblico a sostegno del restauro dello strumento, che potrebbe essere riportato nel pieno del suo splendore originale. Per questo motivo l'ingresso è ad offerta libera.

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Domenica 4 settembre a Levonecon l’evento “Mistero” proseguirà il percorso “Alla ricerca della Felicita’ - Innamorati del Canavese”, un calendario di eventi organizzati dall’associazione Eleyka in collaborazione con 17 amministrazioni comunali. Gli eventi hanno ottenuto il patrocinio della Regione Piemonte, del Consiglio Regionale del Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, della Camera di commercio di Torino, dell’Atl “Turismo Torino e Provincia” e del Gruppo Turismo di Confindustria Canavese.

Ogni paese e ogni cittadina canavesana coinvolta negli eventi mette a disposizione di tutti il proprio tesoro affinché, alla fine del viaggio, ogni luogo visitato diventi il tassello di un affresco di ciò che è stato ed è il Canavese. Gli eventi sono legati fra loro da un “fil rouge” narrativo, dedicato in questa prima edizione alla figura del poeta Guido Gozzano, di cui si celebra quest’anno il centenario della scomparsa. Di qui il titolo del circuito che, in un certo senso, è un gioco di parole tra il termine “felicità” e il nome della signorina Felicita di gozzaniana memoria.

Il regista e attore Davide Motto ha curato la direzione artistica dei 17 eventi che, da giugno ad ottobre, animano altrettanti Comuni canavesani con spettacoli teatrali, danze e performance dal vivo, alla ricerca della felicità tra storia, natura, arte, architettura e prodotti locali.

Alla scoperta del “Mistero” delle Masche di Levone

L’appuntamento con il “Mistero” a Levone è per domenica 4 settembre alle 15.30 davanti al Municipio, in piazza Giacoletto 1. Nell’itinerario di Levone la felicità è intesa come il riscatto della storia per le donne perseguitate durante la secolare caccia alle streghe. Ripercorrendo le vicende delle Masche di Levone si andrà alla scoperta dei luoghi e dei racconti di un borgo dal fascino misterioso. L’itinerario prevede la visita alla chiesa parrocchiale di San Giacomo e all'antico Ricetto con la Ballata del “Kodak”, poi le tappe dedicate alle streghe a cura dello storico locale Pierluigi Boggetto, I luoghi del sabba”, la visita al santuario della Consolata (con gli affreschi raffiguranti alcuni ex voto) e la storia di madama Rua. L’ultima tappa del’itinerario sarà nel parco della Villa comunale, con lo spettacolo dedicato al processo di Rivara alle streghe di Levone, rappresentato dal gruppo teatrale “Alisei” di Orio Canavese e da alcuni allievi del Liceo Martinetti di Caluso e del Liceo Musicale di Rivarolo. Al termine è previsto un assaggio di prodotti tipici locali.

Gli eventi successivi a quello di Maglione sono in programma l’11 settembre a Piverone, il 18 settembre a Castellamonte, il 25 settembre a Strambino, il 2 ottobre a Front Canavese, il 9 ottobre a Caluso, il 16 ottobre a San Giorgio Canavese, il 22 ottobre ad Agliè.

Per saperne di più: www.eleyka.it e www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/associazioneeleyka. Per le informazioni turistiche generali ci si può rivolgere all’Ufficio del Turismo di Ivrea, telefonando al numero 0125-618131. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare al 345-5245702 o scrivere ad eventi@eleyka.it

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Nei mesi estivi l’azione progettuale degli Sportelli Linguistici della Città Metropolitana di Torino prosegue con la rassegna estiva “Amont - Lainot - Là-haut”, ideata e realizzata da Chambra d’Oc e dall’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, in collaborazione con il Consorzio Forestale Alta Valle Susa e i Comuni aggregati di lingua occitana, francoprovenzale e francese.

“Amont”, “lainot”, “là-haut”, “andiamo lassù” indicano rispettivamente in occitano, francoprovenzale, francese e italiano l’avverbio “su, lassù”, che fa riferimento ad una tensione verso l’alto e richiama con una speciale forza espressiva il bisogno di salire, di raggiungere le montagne al fine di conoscerne ogni loro aspetto e sfumatura. La rassegna raccoglie una serie di appuntamenti che hanno l’obiettivo di coniugare natura, cultura e patrimonio linguistico attraverso serate di formazione, escursioni all’aria aperta alla scoperta di parchi, rifugi, paesi e luoghi particolarmente significativi delle valli e animazioni teatrali e musicali.

Per qualunque aggiornamento o variazione di programma degli eventi è bene consultare i siti Internet degli enti organizzatori www.parchialpicozie.it e www.chambradoc.it



Il primo appuntamento del mese di settembre è previsto per domenica 4 in Val Sangone, dove, nell’ambito della rassegna “Tsant'an tsamin – Canta in cammino”, è in programma un’escursione tra le borgate di Coazze con il gruppo Blu l’Azard. Il ritrovo è fissato per le 9 in piazza Vittoria a Coazze, mentre alle 9,30 i partecipanti partiranno in pullman per il Colle Braida. E’ necessario un abbigliamento da montagna, compresi gli scarponcini leggeri. Il pranzo è al sacco. Il percorso si snoda inizialmente lungo lo sparticque tra Valle di Susa e Val Sangone, toccando punti panoramici come la borgata Prese delle Rose e la Roccia Corba, l’alpeggio di Prese Brunetti e il Colle Bione (con la cappella della Madonna della Neve). Durante la discesa per il ritorno a Coazze si passa per la borgata Mattonera (con le sue tipiche baite ed il forno comunitario) e per la collina del Castello (con la cappella dedicata a Maria e il faro). Alle 21 nella sala conferenze dell’Ecomuseo dell’Alta Val Sangone, in viale Italia 1, è in programma proiezione del film “Lo sumi de la lenga vai a Montpelhier”. L’iniziativa è a partecipazione gratuita. Per informazioni e prenotazioni www.chambradoc.it

GLI APPUNTAMENTI SUCCESSIVI

- da venerdì 9 settembre a domenica 11 settembre a Saint Etienne (Francia) Festa del Francoprovenzale. Sabato 10 settembre serata di ballo con Blu l’Azard. Per informazioni e prenotazioni www.chambradoc.it

- venerdì 16 settembre alle 21 a Villar Focchiardo spettacolo teatral-musicale “Vesamont” con Dario Anghilante, Gigi Ubaudi, Flavio Giacchero e Peyre Anghilante

- sabato 17 settembre alle 15,30 escursione nel Parco naturale dei Laghi di Avigliana, con ritrovo al parcheggio dei campi sportivi. Alle 17 alla Baita Grande spettacolo “Vesamont”

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La Città metropolitana mette a disposizione delle amministrazioni comunali le immagini della mostra "Torino 1946 - 2016. Settant'anni dal primo voto delle donne", ospitata a Palazzo Cisterna a maggio. L’allestimento è ora a disposizione delle amministrazioni comunali interessate: si tratta di 12 immagini in bianco e nero che testimoniano un passaggio storico per il nostro Paese.
Le foto sono di dimensione 70 X 100 (6 orizzontali e 6 verticali) stampate su forex con uno spessore di 5 mm, i pannelli sono dotati di ganci in plastica che rendono l’esposizione pratica e veloce.

La mostra è stata ospitata nei Comuni di Pancalieri, Virle, Lombriasco e Cintano.

In programma l'esposizione a Villar Dora dal 19 al 30 settembre, a Torino per tutto il mese di ottobre nelle biblioteche comunali e dal 3 al 16 novembre a Ciriè.

Per maggiori informazioni e prenotazioni
tel. 011 861 2102
email: stampa@cittametropolitana.torino.it

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A Groscavallo, in occasione dell'edizione 2016 della manifestazione “Dentro la Storia”, organizzata dal gruppo consiliare “Groscavallo Domani”, si tornerà a parlare di Resistenza. L’appuntamento, patrocinato dal Città metropolitana di Torino, è per giovedì 11 agosto alle 21 nel salone dell'albergo Setugrino di Pialpetta. “Dentro la Storia” si avvale della consulenza dell’Associazione nazionale reduci dalla prigionia e del Centro studi Giorgio Catti, entrambi membri del “Comitato Resistenza e Costituzione” del Consiglio regionale del Piemonte.

Tema dell'incontro sarà “L'altra Resistenza”, ovvero la Resistenza degli internati militari italiani, la storia poco conosciuta degli oltre 600mila soldati italiani che, dopo l'8 settembre 1943, scelsero volontariamente l'internamento nei campi nazisti piuttosto che unirsi all'esercito tedesco e alla Repubblica Sociale Italiana per continuare la guerra contro le forze angloamericane.

Gli internati militari italiani non poterono combattere il nazifascismo con le armi, ma conobbero la realtà terribile dei lager nazisti e il lavoro coatto in terra tedesca. Nella serata divulgativa dell’11 agosto a Pialpetta di Groscavallo saranno raccontate le storie di tanti militari internati provenienti dalla Val Grande di Lanzo. Tra questi Luigi (Gino) Poma, ex carabiniere di Ceres, che racconterà la sua difficile esperienza nel lager di Kustrin. Tra i protagonisti dell’evento vi sarà lo storico e giornalista Andrea Parodi, ideatore e organizzatore di “Dentro la Storia” sin dalla prima edizione del 2014, fiduciario provinciale dell'Anrp e autore del libro “Gli eroi di Unterlüss” recentemente pubblicato da Mursia. Interverrà anche Marco Castagneri, studioso della Resistenza nelle Valli di Lanzo e nel Canavese, membro del Centro studi Giorgio Catti di Torino, promotore di iniziative per il riconoscimento degli internati militari italiani valligiani nel memoriale del Colle del Lys.

Testimonianze e lettere saranno lette e recitate dall'attore Mario Parodi, con l'ausilio di immagini, video e di materiale storico d'archivio, grazie alle ricerche effettuate da Andrea Parodi e Marco Castagneri, con la collaborazione di Maria Teresa Serra, studiosa di storia locale. Modererà l'incontro Fabio Santo, capogruppo del gruppo consiliare “Groscavallo Domani” e consigliere dell'Unione montana Alpi Graie.

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È stato definito il programma di Sestriere Film Festival, evento internazionale dedicato al cinema di montagna, la cui sesta edizione si terrà a Sestriere presso il cinema Fraiteve dal 30 luglio al 6 agosto 2016. La rassegna è organizzata dall’Associazione Montagna Italia, in collaborazione con il Comune di Sestriere e Teamitalia e con il patrocinio della Città metropolitana di Torino. L’edizione 2016 sarà dedicata all’alpinista, fotografo e reporter di viaggio Walter Bonatti, la cui figura verrà ricordata con i film in concorso “Grimpeurs” di Andrea Federico e “Finis Terrae” di Fulvio Maraini. Saranno in tutto diciotto i film in concorso, proiettati durante le serate al cinema Fraiteve e scelti tra gli oltre cento pervenuti da Austria, Alaska, Ecuador, Turchia, Groenlandia e Stati Uniti. All’inizio di ogni serata verranno inoltre proiettate le dieci fotografie dedicate all’’ambiente montano, selezionate tra quelle partecipanti al concorso fotografico promosso dal Festival. Diversi gli appuntamenti speciali dedicati alla montagna e ai suoi protagonisti. A inaugurare il Festival sabato 30 luglio sarà la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense, mentre martedì 2 agosto verrà consegnato il premio “Montagne Olimpiche” a Daniele Nardi, alpinista che ha all’attivo cinque “ottomila” himalaiani e primo a conquistare lo Sperone Mummery del Nanga Parbat. Sabato 6 agosto, giorno di chiusura del Festival, il soprano Silvia Lorenzi e il trombettista Fabio Brignoli si esibiranno alle 12 nel concerto “Alta quota-Arie alla tromba” al Rifugio Alpette di Sestriere. Il Festival proseguirà alle 21 con la serata finale e con la premiazione dei registi e dei fotografi vincitori. Verrà anche proiettato il film fuori concorso “Everest” di Baltasar Kormákur, uscito nelle sale cinematografiche nel 2015. Tutte le proiezioni serali inizieranno alle 21, con ingresso gratuito. Il Festival è inserito nel calendario della “Settimana della Montagna” che prevede diversi appuntamenti tra cui “Cammina con il Festival”, un ciclo di cinque escursioni in passeggiata con l’accompagnamento dell’istruttore di Nordic Walking Roberto Miletto. Per saperne di più: e-mail press@montagnaitalia.com e info@consestriere.it, www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/il.sestrierefilmfestival, siti Internet www.montagnaitalia.com e www.turismovialattea.it

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Domenica 31 luglio torna ad Alpette la Festa dei Musrai, una manifestazione patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino molto sentita dalla popolazione locale, ma anche dai turisti, un’occasione per conoscere l’omonima Alpe, che si trova a 1115 metri di altitudine.

Sono in programma i “Giuochi d'Antan” alle 11, il pranzo della borgata alle 12.30 e la Messa alle 15. A partire dalle 16 si esibirà il gruppo Blu l’azard (Peyre Anghilante, Flavio Giacchero, Gigi Ubaudi, Marzia Rey), che proporrà musiche delle minoranze francoprovenzale e occitana, che si possono ballare o semplicemente ascoltare, rapiti dalla magia delle filastrocche che si trasformano in un ballo cantato. L’animazione inserita nel contesto della festa della frazione è compresa nel più ampio progetto di tutela delle minoranze linguistiche.

Nelle valli Orco e Soana il progetto è nato alcuni anni orsono per iniziativa dell’allora Comunità Montana e in particolare dell’assessore a turismo Silvio Varetto, oggi Sindaco di Alpette, che ha ideato e sostenuto numerose attività di animazione e promozione del territorio, attraverso la riscoperta e la valorizzazione delle radici francoprovenzali delle due valli. Oggi il progetto Lingue Madri è portato avanti a livello locale dall’Unione Montana Gran Paradiso.

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D’ora in avanti sarà il Museo del Costume e delle Tradizioni delle Genti Alpine ad ospitare la nuova sede della biblioteca comunale di Pragelato. L'inaugurazione è in programma domani, venerdì 22 luglio alle 16,30, in via San Giovanni in frazione Rivet, nell’antica abitazione divenuta da tempo un punto di ricerca sull'identità culturale di Pragelato e un centro di valorizzazione del costume e della lingua.

“Il trasloco, - spiega il sindaco di Pragelato, Monica Berton - è dettato dall'esigenza di ottimizzare le risorse culturali per renderle maggiormente fruibili. E’ un’occasione per riscoprire antichi ambienti, valorizzandone la bellezza e il fascino. Ancora una volta, la storia ci aiuta a reinterpretare il presente e trovare nuove soluzioni per il futuro”. L'inaugurazione è anche l’occasione per un nuovo allestimento della mostra itinerante “Acque chiare, l'acqua, la vita, l'uomo in provincia di Torino” che sarà visitabile al Museo del costume fino al 20 agosto, il martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 16 alle 18. Si tratta di una mostra didattica sulle risorse idriche del territorio realizzata dalla Provincia di Torino - oggi Città Metropolitana – nel 2014. Viene riproposta in collaborazione con il Comune di Pragelato, la Fondazione Guiot Bourg e le associazioni La Tacle e Triciclo. Un’altra rassegna di fotografie sull'acqua sarà esposta presso l'Ufficio del turismo di Pragelato tutti i giorni dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 18.

La mostra “Acque chiare, l'acqua, la vita, l'uomo in provincia di Torino” è scaturita da un concorso fotografico bandito dalla Provincia e dall’associazione Triciclo nel febbraio 2014 e suddiviso in quattro sezioni: “Acque chiare”, “Acqua e natura”, “Inquinamento e spreco delle risorse” e “L’acqua e la fatica delle donne in Italia e nel mondo”. A vincere le quattro sezioni erano stati rispettivamente Danilo Vottero Viutrella con la foto “Il tramonto nell’acqua”, Roberto Creati con “Alba in palude”, Laura Canalis con “Rilasci” e Costanza Colombero con “Speranza e rassegnazione”. In occasione della premiazione del concorso era stata allestita a Palazzo Cisterna una mostra che presentava, oltre alle opere vincitrici e a quelle segnalate, le 57 immagini in concorso nella sezione "Acque chiare" e quindici grandi pannelli dedicati al tema della conservazione degli ambienti acquatici, che illustravano gli strumenti adottati dalla Provincia per risolvere le principali criticità di fiumi e laghi, con particolare riferimento ai processi partecipati dei Contratti di fiume e di lago. Dal 2014 l’esposizione è itinerante ed è a disposizione di enti e associazioni che ne fanno richiesta.