Risorse idriche

Le azioni

Lo sviluppo delle azioni del Piano

Il Lago Grande di Avigliana

Nella fase di attuazione del Contratto di Lago del bacino dei Laghi di Avigliana, successiva alla sottoscrizione, viene dato concreto avvio alle attività indicate nel Piano d'Azione. Quest'ultimo è uno strumento dinamico che potrà essere rivisto o integrato contestualmente all'evoluzione del Contratto stesso. Alcune azioni propedeutiche al processo del Contratto hanno preso avvio già a partire dalle fasi di preparazione ed attivazione, in particolare quelle finalizzate alla condivisione delle informazioni sul processo e alla diffusione della cultura dell'acqua e del territorio.

Obiettivo specifico A2: Tutela habitat e fauna selvatica - Azione A2.3 (sottoazione A2.3.2)
Obiettivo specifico C3: Riqualificazione aree perilacuali - Azione C3.1

Nei tavoli di lavoro del Contratto è emersa la criticità relativa all'artificializzazione legata al percorso fruitivo circumlacuale che ha determinato un notevole impatto dal punto di vista naturalistico, con compromissione delle zone di riproduzione dell'ittiofauna. E' emersa quindi la necessità di trovare una soluzione che coniugasse l'aspetto naturalistico con quello fruitivo. Il Bando Regionale 2019 per la riqualificazione dei corpi idrici piemontesi ha costituito l'occasione per la presentazione di un progetto dedicato: proposto da Città di Avigliana (con il ruolo di Capofila), Città metropolitana (per la parte di progettazione, con la Direzione Azioni Integrate con gli enti locali e la Direzione Risorse Idriche e Tutela dell'Atmosfera) ed Ente di Gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, è risultato tra i sei migliori progetti vincitori del Bando ed ha ottenuto un finanziamento di 123.831,64 €.


L'idea progettuale è nata nell’ambito del processo di Contratto di Lago di Avigliana, di cui i tre soggetti di cui sopra sono sottoscrittori. Obiettivo del progetto è rinaturalizzare il più possibile un tratto di sponda Nord del Lago Grande di Avigliana, lungo circa 250 m, dove l’attuale scogliera in massi intasati, a protezione della pista di fruizione, si affaccia direttamente sul lago, impedendo l’affermazione della vegetazione perilacuale fatta eccezione che per alcuni lembi residuali di canneto.
Quale attività propedeutica alla realizzazione del progetto, sono state svolte, nel mese di novembre 2019, misure batimetriche del fondo lago nell'area antistante la sponda.

La rinaturalizzazione ha visto l’utilizzo di fascine vive di salici arbustivi e rulli spondali con zolle di canne, sostenuti da pali di castagno, posizionati tra la scogliera e il lago.

Nel giugno 2023 l'aspetto della sponda risulta vegetato per la maggior parte della lunghezza interessata dall'intervento

Obiettivo specifico D1: Ecoturismo e fruizione compatibile dei laghi

A partire dall'anno 2011 sono stati attivati tavoli tematici finalizzati alla discussione delle principali problematiche emerse durante il workshop di avvio del Contratto: le riunioni del tavolo sull'argomento "Fruizione ed educazione ambientale" sono convocate periodicamente sono finalizzate a condividere strategie di gestione in sicurezza della fruizione intorno ai laghi. Gli incontri vedono la partecipazione degli attori territoriali, con l'impegno di individuare soluzioni condivise.

Le attività si svolgono nell'ambito dell'Azione D1 - "Regolamentazione e coordinamento delle attività ricreative e sportive" - Sottoazione D.1.1. - "Istituire un tavolo di concertazione con gli Enti e con le categorie interessate finalizzato ad una fruizione sostenibile della risorsa", contenute nel Piano d'Azione.