Campi elettromagnetici

Indagine Telefonia Mobile

PROGETTO INQUINAMENTO DA CAMPI ELETTROMAGNETICI A RADIOFREQUENZA DOVUTI AD IMPIANTI PER TELEFONIA MOBILE (TACS,GSM)

INTRODUZIONE

 L’ esposizione a campi elettromagnetici suscita da diversi anni un crescente interesse da parte della popolazione e, talvolta, un non trascurabile allarme.

L’ acceso dibattito attualmente in corso nella comunità scientifica sugli effetti a lungo termine (patologie tumorali) indotti da bassi livelli di campo elettromagnetico giustifica tale attenzione, stimolata sia dai mass media, che dedicano sempre più spazio all’ inquinamento ambientale da campi elettromagnetici, che da una diffusione capillare di sorgenti quali ripetitori per telefonia mobile, installati sui tetti degli edifici od in prossimità di luoghi di pubblico accesso.

L’ evoluzione tecnologica porta anche ad un rapido sviluppo dei sistemi utilizzati per teleradiocomunicazioni, che richiedono nuovi criteri e metodologie nella valutazione dei livelli di inquinamento elettromagnetico.

Il gran numero di stazioni radio base (SRB) per telefonia mobile installate soprattutto in ambiente urbano, in aumento in seguito all’ avvento del terzo gestore, crea motivo di dubbi, anche allarmistici, da parte della popolazione già notevolmente sensibilizzata sul problema dell’ esposizione a campi elettromagnetici. Un’ adeguata valutazione dei livelli di esposizione prodotti da tali sistemi su aree di particolare interesse del territorio della provincia di Torino, in funzione di diverse tipologie di esposizione, comporta una accurata definizione dell’ impatto ambientale del sistema e costituisce un valido strumento per dare risposte complete ai cittadini. Questa possibilità è di particolare importanza per l’ amministrazione provinciale, alla quale una bozza di legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettromagnetici, approvata dalla conferenza unificata Stato - Regioni - Comuni - Autonomie locali e attualmente in discussione in parlamento, assegna le funzioni di controllo e di vigilanza.

Scopo di questo progetto è stato quello di realizzare uno strumento conoscitivo della complessa situazione espositiva della popolazione a campi elettromagnetici emessi da SRB tramite tre fasi: conoscenza delle sorgenti tramite un censimento, valutazione teorica dell’ esposizione tramite modelli di calcolo e conseguente individuazione delle aree più a rischio, rivelazione sperimentale in tali aree dei valori di campo elettromagnetico al duplice scopo di validare il modello teorico e di conoscere l’ esposizione in situazioni reali non approssimate.


CENSIMENTO DELLE SORGENTI
A seguito dell’ attività di censimento delle sorgenti nella Provincia di Torino sono risultati già installati o in fase di installazione 442 impianti di cui 261 relativi all’ area metropolitana (217 nel solo comune di Torino) e i restanti 181 distribuiti sul territorio provinciale. E’ stata inoltre effettuata, ad esclusione del comune di Torino, un analisi del numero di impianti in funzione del numero di abitanti. I risultati di questa analisi sono riportati in tabella:

ABITANTI

N. IMPIANTI

N. IMPIANTI PER COMUNE

> 20.000

66

5

5.000-20.000

65

1,4

< 5.000

92

0,6

Per ciascun impianto sono stati raccolti i dati relativi sia agli aspetti anagrafici che a quelli tecnici, sulla base dei quali è stato costruito un archivio. I dati tecnici acquisiti sono i seguenti:

  • potenza al connettore di antenna;
  • guadagno;
  • diagramma di irradiazione sui piani verticale e orizzontale;
  • tilt elettrico e meccanico;
  • direzione di massimo irraggiamento rispetto al Nord geografico;
  • altezza del centro elettrico;
  • frequenza;
  • localizzazione tramite coordinate geografiche.
E’ stata inoltre acquisita una planimetria in scala 1:1500, centrata sull’ impianto, riportante le curve di livello, il numero di piani fuori terra degli edifici e la relativa destinazione d’ uso.

Per mezzo dei dati sulla localizzazione degli impianti, è stato messo a punto un archivio pilota riportante la visualizzazione degli impianti su cartografie numeriche delle aree. Tale presentazione, effettuata sul territorio comunale di Grugliasco, consente lo sviluppo di mappe tematiche georiferite dei livelli di inquinamento elettromagnetico.


VALUTAZIONE TEORICA MEDIANTE MODELLI CALCOLO
Sulla base dei dati del censimento si è definito un campione, per tre diverse tipologie di installazione, sul quale è stata effettuata la valutazione teorica. Il campione è così articolato:

  • 20 valutazioni di esposizione dovuta ad impianti installati su tetti di condomini in aree densamente popolate;
  • 10 valutazioni di esposizione dovuta ad impianti installati in prossimità di luoghi frequentati per periodi prolungati da individui in età pediatrica (scuole, asili, parchi gioco ...);
  • 10 valutazioni di esposizione dovuta ad impianti installati in prossimità di abitazioni con giardini terrazzi, cortili, in aree non densamente popolate.
Poichè l’ emissione degli impianti aumenta in funzione dell’ utenza, le valutazioni teoriche sono state effettuate considerando un carico massimo dell’ impianto e hanno quindi un carattere cautelativo rispetto alle condizioni mediamente presenti. Per ogni sito è stato valutato il punto accessibile alla popolazione dove è maggiore l’ esposizione, tale punto corrisponde in genere alle abitazioni poste ai piani più elevati dei condomini, a causa del fatto che il livello del campo elettrico aumenta con l’ avvicinarsi al centro elettrico dell’ impianto, e quindi, all’ aumentare dell’ altezza.

In particolare, per ogni area indagata, viene costruita una mappa dei valori teorici di campo elettrico che riporta la distribuzione dei livelli di campo posto ad una certa altezza dal suolo. Tale distribuzione viene visualizzata su una scala di colori per consentire una facile individuazione delle zone con maggiori livelli di esposizione. Questa individuazione è agevolata grazie alla sovrapposizione della mappa a colori alla cartografia numerica del sito.

Per ciascuna delle tre tipologie di sito sopra descritte, abbiamo ricavato il valore massimo di esposizione nell’ area accessibile alla popolazione. In tabella 2A il valore di campo elettrico riportato si riferisce ad abitazioni poste nelle vicinanze di un impianto dislocato in un’ area ad alta densità abitativa e, quindi, caratterizzata da edifici con elevato numero di piani fuori terra. Le abitazioni considerate risultavano, pertanto, poste agli ultimi piani di condomini. In tabella 2B sono stati considerati i livelli di campo valutati in edifici scolastici posti nelle vicinanze di un impianto. In tabella 2C sono state, infine, considerate abitazione poste nei pressi di un impianto e dislocate in aree periferiche e non densamente popolate.

Tabella 2A - VALUTAZIONI SU AREE DENSAMENTE POPOLATE

Comune

Indirizzo

Valore teorico (V/m)

Torino

Via Lucento 132

3

Torino

Via Stradella 20

3,9

Torino

P.zza Carducci 132

3,96

Torino

Via Colombo 26

2,38

Torino

C.so Tazzoli 160

3,6

Torino

C.so Stati Uniti 35

2,1

Torino

Via Nizza 294

1,42

Torino

L.go Dora Voghera 110

0,93

Torino

Via Capriolo 18

1,91

Torino

C.so Taranto 179

2,22

Torino

C.so Orbassano 298

3,61

Torino

C.so Svizzera 36

1,3

Torino

Via Sansovino 110

3,9

Torino

C.so Regina Margherita 267

5

Torino

C.so Marconi 22

1,66

Torino

Via Nizza 352

2,49

Torino

Via degli Ulivi 31

3,52

Torino

C.so Adriatico 22

3,83

Rivoli

Via Ivrea 4

1,45

Torino

Via Filadelfia 162

2,9



Tabella 2B - VALUTAZIONE SU SCUOLE

Comune

Indirizzo

Valore teorico (V/m)

Torino

C.so Ciriè 2

1,2

Venaria

Via da Vinci

0,6

Rivoli

Via Sestriere 130

0,6

Torino

Via del Carmine 28

1,2

Torino

C.so Sebastopoli 286

1,0

Torino

C.so Peschiera 342

0,6

Torino

C.so Taranto 176

1,3

Torino

C.so Regina Margherita 292

0,8

Torino

C.so Giulio Cesare 271

2



Tabella 2C - VALUTAZIONE SU ABITAZIONI DISLOCATE
IN AREE NON DENSAMENTE POPOLATE


Comune

Indirizzo

Valore teorico (V/m)

Nole

Via Campo Sportivo

1,73

Ribordone

Loc.Ciantel

2,78

Alpette

Loc. Trione

3,71

Borgofranco

Loc. Montebuono

2,93

Brozolo

Loc.Brugiali

1,56

Montalenghe

S.da del Prato Mauro 80

1,17

Pecco

Torre Acquedotto

3,17

Prali

Plan dell’ Alpet

0,78

Borgaro

Via Mappano

1

Pianezza

Via Torino 37

1



Dall’ esame delle tabelle emerge che i valori di campo elettrico più elevati si riscontrano nelle aree densamente popolate dove le stime teoriche effettuate forniscono valori che raggiungono i 5 V/m (Torino - c.so Regina Margherita 267). La maggior esposizione riscontrabile in queste aree è giustificabile con la maggior densità di impianti installati e con livelli di fondo elettromagnetico più elevati. I livelli di esposizione più bassi si riscontrano nelle scuole, a causa del fatto che tali edifici sono generalmente costituiti da bassi fabbricati. Questa considerazione è avvalorata dal fatto che la scuola dove si è stimato il valore di campo elettrico più elevato (2 V/m) è l’ edificio con il maggior numero di piani fuori terra (5). Nelle aree residenziali con scarsa densità di popolazione si sono stimati livelli di esposizione mediamente inferiori rispetto a quelli delle aree densamente popolate ma, comunque, non trascurabili. La vicinanza dell’ impianto risulta in questo caso l’ unico fattore che contribuisce all’ esposizione globale al campo elettromagnetico.


MONITORAGGIO DEI LIVELLI DI CAMPO ELETTROMAGNETICO
Un aspetto fondamentale per il monitoraggio dell’ esposizione della popolazione al campo elettromagnetico a radiofrequenza è la conoscenza dei livelli di fondo riscontrabili indipendentemente dalla presenza nelle vicinanze dell’ area di indagine di impianti per telefonia mobile. Tali livelli, dovuti in particolare ai segnali radiotelevisivi, costituiscono un substrato omogeneo nell’ area urbana al quale si aggiungono i contributi localizzati degli impianti per telefonia mobile.

La valutazione del fondo ambientale nella provincia di Torino è stata effettuata individuando quattro comuni dei quali due con un numero di abitanti compreso tra 5.000 e 20.000 e due sopra i 20.000 abitanti.

Per valutare in modo accurato il livello di fondo della radiazione a radiofrequenza, si sono realizzate misure sia con uno strumento in banda larga, che fornisce un livello globale di campo elettrico, che con una catena di misura in banda stretta, che consente di individuare tutte le frequenze presenti ed assegnare a ciascuna il contributo al livello globale di campo elettrico. In ogni comune sono stati scelti due punti di misura posti, per quanto possibile, a quote diverse.

Le misure sono state eseguite con la seguente strumentazione:

  • misuratore di campo elettrico e magnetico WANDEL & GOLTERMANN EMR - 300;
  • sensore isotropo a larga banda TYPE 8;
  • analizzatore di spettro HP 8594 E con antenne dipolo EMCO 3121 C e antenna biconica EMCO 3104.
Con la catena di misura a banda stretta è stata eseguita un’ analisi spettrale posizionando le antenne in tre direzioni ortogonali per valutare le tre componenti del campo del campo elettrico ad ogni frequenza rilevata. Per tenere conto della variabilità dei livelli di campo nel breve termine, in corrispondenza ad ogni posizione d’ antenna, sono stati acquisiti tre spettri ad intervalli di 30 secondi. La componente del campo elettrico per ogni frequenza è stata quindi valutata considerando la media di queste tre misure, mentre per i segnali dovuti ad emissioni da stazioni radiobase per telefonia cellulare è stato considerato il valore di campo elettrico associato ad ogni segnale è stato ricavato sommando quadraticamente le tre componenti.

Per quanto riguarda le misure relative al fondo urbano effettuato in banda stretta sono stati rilevati:

  • nel comune di Alpignano, nel punto di misura a quota più elevata 70 segnali radiofonici, 23 segnali televisivi, 25 ponti radio e 24 segnali provenienti da impianti per telefonia cellulare mentre nel punto a quota inferiore 70 segnali radiofonici, 10 segnali televisivi, 3 ponti radio e 23 segnali provenienti da impianti per telefonia cellulare;
  • nel comune di Bruino, nel punto di misura a quota più elevata 59 segnali radiofonici, 10 segnali televisivi, 1 ponte radio e nessun segnale proveniente da impianti per telefonia cellulare mentre nel punto a quota inferiore 62 segnali radiofonici, 11 segnali televisivi, nessun ponte radio e 7 segnali provenienti da impianti per telefonia cellulare;
  • nel comune di Ivrea, nel punto di misura a quota più elevata 42 segnali radiofonici, 24 segnali televisivi, 6 ponti radio e 23 segnali provenienti da impianti per telefonia cellulare e nel punto a quota inferiore 37 segnali radiofonici, 9 segnali televisivi, 4 ponti radio e 6 segnali provenienti da impianti per telefonia cellulare;
  • nel comune di Grugliasco, nel punto di misura a quota più elevata 74 segnali radiofonici, 37 segnali televisivi e 8 segnali provenienti da impianti per telefonia cellulare e nel punto a quota inferiore 62 segnali radiofonici, 43 segnali televisivi, 8 ponti radio e 9 segnali provenienti da impianti per telefonia cellulare.
Una sintesi dei livelli di fondo misurati in tutti i punti è presentata in tabella 3 dove sono riportati i livelli globali di campo elettrico a radiofrequenza valutati sommando quadraticamente i contributi dei segnali insieme a quanto misurato in banda larga (la differenza per bassi livelli di campo tra le misure in banda larga, e quelle in banda stretta, è dovuta alla scarsa sensibilità del misuratore a banda larga che a livelli di campo dell’ ordine del decimo di V/m effettua misure poco accurate anche se cautelative in quanto sovrastima l’ intensità di campo elettrico effettivamente presente). E’ interessante notare che a quota superiore corrisponde un livello di campo superiore.

Tabella 3 - LIVELLI DI FONDO

Comune

Quota superiore

Quota inferiore

C. E. banda
stretta (V/m)


C. E. banda
larga (V/m)


C. E. banda
stretta (V/m)


C. E. banda
larga (V/m)


Alpignano

0,30

0,4

0,08

0,3

Bruino

0,15

0,3

0,06

0,2

Ivrea

0,39

0,4

0,04

0,3

Grugliasco

0,44

0,5

0,13

0,3




CONCLUSIONI
Il lavoro svolto nell’ ambito di questo progetto ha consentito di sviluppare uno strumento di gestione del territorio basato sulla conoscenza delle sorgenti (censimento), sull’ utilizzo di cartografie numeriche riportanti i dati significativi sugli insediamenti residenziali (banca dati provinciale), su un modello di calcolo previsionale dell’ inquinamento elettromagnetico prodotto dagli impianti per telecomunicazione e sui dati sperimentali dei livelli di fondo a radiofrequenza. Tali componenti permettono di costruire delle mappe tematiche di livelli di campo elettromagnetico georeferenziate, in grado di fornire un supporto fondamentale ai fini di una pianificazione delle reti di impianti per telefonia mobile.

Uno sviluppo di questo strumento, già disponibile come supporto tecnico per i comuni, può essere la sua estensione ad altre tipologie di impianti come quelli radio televisivi, che, avendo caratteristiche tecniche e di installazione diverse, richiedono un apposito studio finalizzato.