I NOSTRI COMUNICATI

 

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Sp 258 dell’Indiritto dal 27 marzo al 6 maggio
Per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza nel comune di Villar Pellice si rende necessaria lungo la Sp 258 dell’Indiritto dal Km 3+200 al. Km 3+550 e dal Km 4+000 al Km 4+050 la sospensione della circolazione e la chiusura al transito a tutte le categorie di utenti eccetto frontisti, privati residenti, mezzi di soccorso e di emergenza con possibile brevissima attesa per consentirne il passaggio, dal 27 marzo 2023 al 6 maggio 2023.

Sp 188 “del Colle Braida” dal 27 al 31 marzo
Per lavori di posa di tubazioni interrate lungo la Sp 188 “del Colle Braida” nel comune di Sant’Ambrogio di Torino è istituito il divieto di transito dal .Km 9+830 (Piazzale Croce Nera) al Km 11+000 (B.ta San Pietro) dal 27 al 31 marzo 2023, nelle sole giornate di effettiva lavorazione.

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Proseguono gli appuntamenti settimanali dedicati alla viabilità che il Vicesindaco metropolitano con la delega alle opere pubbliche Jacopo Suppo ha deciso di dedicare per incontrare i Sindaci, un momento puntuale per ascoltare richieste e segnalazioni su criticità da risolvere, strade da migliorare e rendere più sicure e agevoli da percorrere. Sono 2800 i km di strade provinciali che la Città metropolitana di Torino gestisce, per collegare i 312 Comuni.

 Una competenza quella collegata alla viabilità che ha sempre caratterizzato fortemente la Provincia di Torino prima, la Città metropolitana poi: i problemi della sicurezza di automobilisti e pedoni, la necessità di realizzare rotonde, aumentare la manutenzione del manto stradale, limitare la velocità, ma anche costruire nuovi ponti o varianti stradali sono solo alcune delle richieste che puntualmente arrivano dai territori. 

Lunedi 27 marzo sono previsti
h 10 sindaco di Piossasco Pasquale Giuliano Zona 3 “AMT SUD”
h 11 sindaco di Pessinetto Gianluca TogliattZona 7 “CIRIACESE - VALLI DI LANZO”
h 12 sindaco di Ceres Davide Eboli Zona 7 “CIRIACESE - VALLI DI LANZO”

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Lariapertura delle gallerie Craviale e Turina sulla Strada Provinciale 23 del Sestriere è confermata per domani, venerdì 24 marzo nel pomeriggio intorno alle 17, al termine dei lavori per liberare il cantiere dopo la prima fase della messa in sicurezza dei giunti tra i conci che compongono il rivestimento interno.
Nei prossimi giorni sarà avviata una consultazione con i Comuni e con l’Unione Montana Valli Chisone e Germanasca per la programmazione della seconda fase dei lavori, che dureranno circa 45 giorni e non si svolgeranno nel periodo della stagione turistica estiva. - conferma il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo – Nell’immediato l’importante era garantire la transitabilità delle gallerie nel periodo pasquale e in quello estivo, in cui si registra un rilevante incremento del traffico sulla Provinciale 23. L’impegno della Città metropolitana di Torino per la viabilità della Val Chisone proseguirà nei prossimi mesi, sia con il completamento dei lavori nelle gallerie di Porte che con l’asfaltatura dei tratti più ammalorati della Provinciale 23tra Perosa Argentina Pragelato”.

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Conferma della riapertura delle gallerie Craviale e Turina sulla Provinciale 23 del Sestriere venerdì 24 marzo, al termine dei lavori del primo lotto per la messa in sicurezza dei giunti tra i conci che compongono il rivestimento interno; rapido avvio di una consultazione con i Comuni e con l’Unione Montana Valli Chisone e Germanasca per la programmazione degli ulteriori lavori del lotto 2 che si dovranno svolgere in un lasso di tempo di 45 giorni, evitando però di pregiudicare la stagione turistica estiva; avvio imminente di un programma di asfaltature che interesserà 12 Km della SP 23 nei tratti ammalorati tra Perosa Argentina e Pragelato. Sono queste in sintesi le notizie comunicate dal Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo nel pomeriggio di martedì 21 marzo nel corso della seduta della II Commissione del Consiglio metropolitano.
Si sarebbe potuto realizzare il secondo lotto di completamento dei lavori immediatamente dopo la conclusione del primo, ma ciò avrebbe significato tenere ancora chiuse le gallerie nel periodo delle vacanze pasquali. - sottolinea il Vicesindaco Suppo – Riaprendo abbiamo voluto tendere una mano ai cittadini della Valchisone, che da più di un anno affrontano notevoli disagi. La comprensione verso le esigenze delle comunità e degli amministratori locali è del resto testimoniata dal fatto che, al termine di tutti i lavori previsti nelle gallerie Craviale e Turina, la Città metropolitana avrà investito complessivamente1 milione e 835.000 euro di fondi propri per metterle in sicurezza”.
La sola approfondita indagine tecnica seguita al distacco di porzioni della copertura interna di una delle due gallerie è costata 90.000 euro. I lavori del primo lotto, affidati alla ditta Costruzioni Ruberto srl per un importo di 488.000 euro, hanno consentito di mettere in sicurezza 68 degli 88 giunti presenti nella galleria Craviale, mentre nella Turina si è intervenuti su 38 dei 55 giunti.
Il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo sottolinea che “sarà però necessario spendere altri 732.000 euro per ulteriori operazioni di manutenzione straordinaria delle gallerie, a cui vanno aggiunti i 475.000 euro che saranno spesi nell’ambito del terzo lotto per la manutenzione straordinaria dell’impianto di ventilazione e la realizzazione dellagestione in remoto degli impianti tecnologici.
Nella sua relazione sulla progettazione, affidamento e realizzazione della messa in sicurezza delle gallerie Craviale e Turina il Vicesindaco Suppo ha tenuto a sottolineare l’impegno dell’amministrazione metropolitana e dei suoi tecnici per ovviare nel minor tempo possibile al disagio patito dalla popolazione della Val Chisone e dai turisti, in primo luogo con la realizzazione di una rotatoria che ha snellito il traffico all’ingresso dell’abitato di Porte. Il Vicesindaco metropolitano ha rivendicato il costante confronto e ascolto delle esigenze delle comunità e degli amministratori locali e ha tenuto a precisare che sono state affrontate criticità rilevanti dal punto di vista tecnico e si è dovuto operare in una situazione di forte incertezza sui costi dei materiali; situazione che è stata alla base dell’esito negativo della prima gara d’appalto, bandita nell’agosto del 2022 e andata deserta, con la necessità di procedere ad una seconda gara in tempi rapidissimi alla fine dell’estate scorsa.gallerie Porte 21 03 2023 1

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Fare il punto sui lavori che ancora occorrono per riaprire la Variante di Borgaretto: a questo tema è stato dedicato l’incontro che ogni lunedì il vicesindaco Suppo dedica ai Sindaci per confrontarsi su bisogni e criticità della viabilità provinciale.

All’incontro hanno preso parte la sindaca di Orbassano Cinzia Maria Bosso, il sindaco di Beinasco Daniel Cannati e in collegamento on line il sindaco di Nichelino Piero Tolardo.

I lavori del II lotto della Variante di Borgaretto  consentono di collegare la Sp 174 a Borgaretto (dalla rotatoria Palmero)  con la Sp 143 a Tetti Valfrè nel comune di Orbassano.

Le lavorazione che restano da fare sono rappresentate essenzialmente il completamento delle rotatorie:  le pavimentazioni in conglomerato bituminoso, la posa delle barriere stradali  e alcune opere accessorie. Si inizierà dalla rotatoria a Tetti Valfré per poterla rendere al più presto percorribile per assicurare la messa in sicurezza dell'intersezione tra strada Tetti Valfrè e la Sp 143, per poi proseguire verso Tetti Ravetto e quindi sul sovrappasso della Sp 174 (strada Borgaretto) in direzione della rotatoria Palmiero.

I lavori dovrebbero terminare per l'estate.




Città metropolitana di Torino e Sindaci guardano già ai passi successivi: come regolare la viabilità attorno al concentrico della Reggia di Stupinigi.

La Variante di Borgaretto contribuirà a far defluire il traffico di passaggio e i mezzi pesanti, ma occorre individuare una strategia di area vasta per la viabilità: per questo il vicesindaco Suppo ha messo in programma una nuova riunione, non appena i lavori del II lotto della variante saranno terminati, a cui saranno chiamati a partecipare tutti i Comuni coinvolti.

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Sta per scadere il  bando di gara per la realizzazione del Nuovo Ponte sul torrente Ceronda nel Comune di  Venaria Reale e per le altre opere necessarie a migliorare l'accessibilità della Reggia di Venaria da nord.
Lo aveva pubblicato la Città metropolitana di Torino con un importo di lavori pari a 6.762.299 euro. L'aggiudicazione avverrà con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa ed una tempistica  di 540 giorni, riducibili sulla base dei criteri di gara oggetto di offerta.
Il bando è stato prorogato di qualche giorno per un problema tecnico alla piattaforma online che raccoglie le domande.
Mercoledì 22 marzo si è fatto il punto durante la seduta della 2^ Commissione consiliare convocata dal Comune di Venaria alla presenza tra gli altri del sindaco di Venaria Fabio Giulivi, consigliere metropolitano, del vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo con l'ing. Matteo Tizzani dirigente della viabilità di Città metropolitana di Torino, che ha il ruolo di stazione appaltante, realizzazione e acquisizione definitiva a patrimonio stradale dell'Ente.
Presenti anche i tecnici di Regione Piemonte e del Consorzio della Venaria reale, coinvolti nella progettazione e in quota parte nel finanziamento.
Soddisfatto Fabio Giulivi, sindaco della Città di Venaria Reale e consigliere metropolitano: "Dopo 23 anni si dà finalmente attuazione all'accordo di programma stipulato nel 1999. La Città metropolitana di Torino, che ha il ruolo di stazione appaltante per la costruzione di un nuovo ponte sul torrente Ceronda in sostituzione del vecchio Castellamonte, si è molto impegnata in questo progetto, garantendo una gestione efficiente ed efficace dell'intero processo di appalto. La costruzione del nuovo ponte rappresenta una grande opportunità per l’intero territorio: il progetto dell’opera pubblica risponde ai più elevati standard strutturali e di sicurezza idraulica. Si tratta di un progetto molto atteso, nato con l'obiettivo di rendere facilmente accessibili e fruibili le numerose attrazioni del territorio, tra cui la Reggia di Venaria, il nostro centro storico, il Parco regionale La Mandria oltre ad un'area ove sorgono importanti siti produttivi. Inoltre, diventa più fluida la mobilità sulla SP1 e la creazione di due rotatorie, una su ogni sponda del ponte. Tutti i pareri tecnici  sottolineano quanto l’attuale ponte possa diventare pericoloso in caso di alluvione: il nuovo ponte contribuirà a rendere il territorio più sicuro ed a migliorare la viabilità in una zona nevralgica del nostro Comune".
Il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo ha ribadito  “l'importanza dell'ente di area vasta per lo sviluppo del territorio ed ha sottolineato il valore di un'opera strategica per la viabilità, la messa in sicurezza e la valorizzazione turistica di Venaria reale".
Il nuovo ponte è un’opera indispensabile fin dall’alluvione del 1994: il progetto ha avuto una gestazione molto lunga ma che ora vede finalmente tempi certi per la realizzazione: il cantiere – come ha confermato la Città metropolitana di Torino – sarà avviato nella seconda parte di quest’anno.
Al termine dei lavori, saranno più raggiungibile e fruibili la Reggia, il centro storico di Venaria ed il Parco della Mandria, si avrà un nuovo ponte sul Ceronda ed una nuova sistemazione viaria della Strada provinciale 1.
La seduta della Commissione consiliare è servita anche per chiudere alcune polemiche sulla demolizione – obbligatoria per ragioni di sicurezza pubblica e richiesta fin dalla fine degli anni ‘80 – dell’attuale ponte Castellamonte che non ha vincoli della Soprintendenza: durante i lavori sarà sostituito da un ponte provvisorio per limitare i disagi al traffico.
Il ponte nuovo sarà compreso tra due rotatorie: una in sponda sinistra da realizzarsi sulla Sp 1 delle Valli di Lanzo (denominata rotatoria Stefanat) e una in sponda destra (denominata rotatoria Castellamonte).




 

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Riaprirà questa sera, 21 marzo 2023, con qualche giorno in anticipo rispetto allo scadere dell'ordinanza, il Guado di Zucchea sulla Sp 152 nel comune di Cavour.

Sono stati ultimati il 20 marzo i lavori conclusivi di pavimentazione dei tratti di accesso al guado sul Pellice,. 

L'intervento eseguito è consistito nella creazione di 4 nuovi fornici in elementi scatolari in cemento armato di grandi dimensioni che hanno completato l'intervento già realizzato nel 2021 creando una struttura simmetrica al passaggio dell'acqua.

Le grandi dimensioni dei nuovi fornici dovrebbero permette il passaggio delle parti vegetali trasportate dalla corrente durante i fenomeni di piena, che altrimenti possono determinare un effetto diga, principale causa dei danneggiamenti che la struttura ha avuto nel passato.

Restano alcune piccole lavorazioni di dettaglio che saranno eseguite garantendo la circolazione.

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Sp 246 “del Creus” il 21 marzo
Per procedere con il montaggio di una gru da cantiere nel cortile di un edificio nel Comune di Coassolo lungo la Sp 246 “del Creus” dal km 2+800 al km 2+900 è in atto la sospensione della circolazione stradale per tutti i veicoli con deviazione su percorso alternativo oggi 21 marzo 2023 fino alle 17,00.

Sp 028 “della Frazione San Pietro” a Corio fino al 24 marzo 2023
Per lavori di messa in sicurezza con demolizione di fabbricato pericolante nel centro abitato del Comune di Corio lungo la Sp 028 “della Frazione San Pietro” al km 1+600 è istituito il divieto di transito a tutti gli utenti fino al 24 marzo 2023.

Sp 019 del “Sedime dal 23 marzo al 29 aprile
Per adeguamento della sezione stradale tra il Km. 1+110 e il km 1+390 della Sp 019 del “Sedime” nel territorio del Comune di San Carlo Canavese, è previsto il divieto di transito a tutti gli utenti, dal 23 marzo al 29 aprile 2023, dalle ore 7,30 alle ore 19,00.

Sp 49 di "Ribordone" dal 22 marzo 2023 al 12 aprile
Per realizzare i lavori di posa barriere, nel territorio del Comune di Sparone lungo la Sp 49 di "Ribordone" dal km 0+845 al km 1+350, che prevedono l’occupazione dell’intera carreggiata, è necessaria la chiusura al transito, per tutte le categorie di utenti, dal 22 marzo 2023 al 12 aprile 2023 di tutti i giorni lavorativi.

















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Per il Comune di La Cassa, la Sp 181 rappresenta, assieme alla Sp 8 diramazione,  un collegamento viario fondamentale. Il vicesindaco Claudio Amateis, nell’ambito degli incontri del lunedì che il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo dedica al confronto con i Comuni sul tema della viabilità, ha spiegato che ritiene importante allargare la Sp 181 in direzione Givoletto, approfittando di un investimento previsto dalla società Smat relativa alla realizzazione di condotto fogniario.

Il Vicesindaco metropolitano ha concordato sull'opportunità e la necessità di un confronto a breve con la Società Metropolitana Acque Torino, per capire la tempistica del progetto, coinvolgendo anche il Comune di Givoletto.

In direzione del Comune di Fiano, sempre lungo la Sp 181, all’ingresso di frazione Trucco, Amateis ha proposto la costruzione di una rotatoria, che regolamenti l'intersezione esistente con  Via Gabriela d'Annunzio e limiti la velocità di percorrenza in entrata alla frazione stessa.

Sempre il Vicesindaco di La Cassa ha portato all'attenzione la problematica della regolamentazione all'intersezione della Sp 181 con Via Comunale Lanzo 

Il vicesindaco Suppo ha preso l'impegno di provvedere e condividere prime valutazioni economiche e studi di fattibilità per entrambe le problematiche rappresentate.

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Prosegue il confronto tra la Città metropolitana di Torinoe il Comune di Carmagnolasulla Variante est all’abitato di Carmagnola.Nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, i dirigenti e i tecnici delle Direzioni Viabilitàsi sono confrontati con la Sindaca di Carmagnola, Ivana Gaveglio, e con i tecnici dell’amministrazione comunale per individuare elementi tecnici comuni e condivisi nel confronto con la società concessionaria dell’autostrada Torino-Savona in merito alle caratteristiche tecniche del primo lotto della Variante, di ormai imminente realizzazione. Il primo lotto della variante è stato progettato e finanziato dall’Autostrada dei Fiori spa. Con un percorso di 3 km e mezzo, collegherà il casello dell’autostrada A6 con la Strada Provinciale 661, innestandosi sulla bretella sud, realizzata alcuni anni orsono, permettendo così di spostare il traffico pesante dal centro abitato alla futura strada extra urbana e abbassando così il livello di inquinamento, specie in Borgo Salsasio. È inoltre in corso il confronto tra Enti,  Anas e Città metropolitana,per individuare il soggetto che prenderà ingestioneil nuovo tratto stradale una volta realizzato.
Va ricordato che, nei mesi scorsi, la Città Metropolitana di Torino, grazie a risorse messe a disposizione dalla Regione Piemonte, aveva assegnato allo studio Edes Ingegneri Associati l’incarico di progettare il secondo e il terzo lotto,che prevedono un tracciato in nuova sede lungo 7,4 Km, che inizia dalla rotatoria dello svincolo dell’Autostrada dei Fiori, in corrispondenza della strada vicinale Cascina Chicco Grosso, località in cui termina il lotto 1.
Tra i progetti su cui l’amministrazione carmagnolese ha avviato il confronto con la Città metropolitana, sia dal punto di vista autorizzativo che da quello del finanziamento dei lavori, vi sono anche due tratti di percorsi ciclopedonali lungo la Strada Provinciale 129 Carmagnola-Poirino, per mettere in sicurezza gli abitati delle frazioni Casanova e Gaidi. I tratti che l’amministrazione comunale intende realizzare sono lunghi rispettivamente 400 e 200 metri e consentirebbero ai pedoni e ai ciclisti di percorrere in sicurezza la Provinciale che attraversa le due frazioni.Jacopo Suppo Ivana Gaveglio 20 03 2023 1