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Nel mese di agosto proseguirà in Val Pellice l’iniziativa “Lupus in Fabula”, che propone un ciclo di camminate teatrali e ambientali e di proposte di turismo responsabile, in programma da maggio a novembre, organizzate nell’ambito del progetto europeo LIFE WolfAlps EU, di cui la Città Metropolitana di Torino è partner. Le camminate propongono pensieri e parole sul tema del lupo e del suo ritorno nelle Alpi, guidati dalla lettura di brani e da interventi di divulgazione naturalistica. Lo scopo è quello di interrogarsi sulla complessità della convivenza uomo-lupo passeggiando tra mito e realtà. Le camminate sono animate dalla compagnia Teatro & Società e da accompagnatori naturalistici che conoscono in modo approfondito e sanno raccontare territori che spaziano dalla Valle di Susa alla Serra d’Ivrea, dalle Valli di Lanzo alla Val Pellice.Il prossimo evento è quello di domenica 28 agosto al rifugio Jumarre di Vaccera di Angrogna. Alla camminata teatrale a cura di Teatro & Società e della guida naturalistica Marco Pozzi è possibile abbinare una proposta residenziale al rifugio Jumarre a partire dalle 18 di sabato 27 agosto. Alla cena con i prodotti del territorio faranno seguito quattro chiacchiere sul lupo e una passeggiata notturna alla ricerca di emozioni semplici: il buio, il vento tra gli alberi, lo scorrere delle acque dei torrenti, la notte stellata. Domenica 28 la passeggiata teatrale e naturalistica inizierà alle 10 e proseguirà nel racconto ispirato alla saga di Robin Hood, personaggio inafferrabile per eccellenza. Gli altri personaggi saranno gli spazi aperti, la socialità del lupo, la vita del branco, le problematiche del rapporto tra uomo e lupo e le nostre emozioni, con l’obiettivo di sentirsi parte della natura e non semplici spettatori.
La partecipazione alla camminata teatrale è gratuita, con prenotazione obbligatoria all’indirizzo prenotazione@teatroesocieta.it. La degustazione al termine della camminata costa 15 euro, bevande escluse, con prenotazione obbligatoria.
La proposta residenziale con trattamento di mezza pensione, passeggiata notturna e partecipazione alla camminata teatrale prevede un costo di 55 euro a persona, bevande escluse. Per le prenotazioni si può scrivere a info@viagginaturainpiemonte.it, oppure chiamare il numero telefonico 0122-58241, oppure ancora inviare un messaggio WhattsApp al numero 339-5004191.

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Prosegue nel mese di luglio “Lupus in Fabula”, il ciclo di camminate teatrali e ambientali e di proposte di turismo responsabile in programma da maggio a novembre e organizzate nell’ambito del progetto europeo LIFE WolfAlps EU, di cui la Città Metropolitana di Torino è partner. Le camminate propongono pensieri e parole sul tema del lupo e del suo ritorno nelle Alpi, guidati dalla lettura di brani e da interventi di divulgazione naturalistica. Lo scopo è quello di interrogarsi sulla complessità della convivenza uomo-lupo passeggiando tra mito e realtà. Le camminate sono animate dalle compagnie Teatro & Società e Faber Teater e da accompagnatori naturalistici che conoscono in modo approfondito e sanno raccontare territori che spaziano dalla Valle di Susa alla Serra d’Ivrea, dalle Valli di Lanzo alla Val Pellice e alla collina torinese e chierese.Il prossimo evento è quello di domenica 17 luglio al rifugio Levi Molinari di Salbertrand. L’attività di sabato 16 e domenica 17 luglio concluderà un campo residenziale per ragazzi incentrato sul tema del lupo, che prevede interventi di esperti che operano professionalmente nell’ambito del progetto Life WolfAlps EU.
Si potrà partecipare alla sola camminata teatrale e ambientale, con l’accompagnamento della guida naturalistica Marco Pozzi, ma anche soggiornare nel fine settimana al rifugio, dove l’accoglienza degli ospiti è fissata per le 18 di sabato 16. La struttura che sorgenei boschi dell’Alta Valsusa proporrà una cena con i prodotti del territorio, quattro chiacchiere sul lupo e una passeggiata notturna alla ricerca di emozioni semplici: il buio, il vento tra gli alberi, lo scorrere delle acque dei torrenti, la notte stellata.
Chi desidera partecipare solamente alla camminata teatrale e ambientale dovrà trovarsi alle 10 di domenica 17 luglio al rifugio. La passeggiata ispirata al personaggio di Robin Hood sarà a partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria. La proposta di soggiorno con trattamento di mezza pensione, passeggiata notturna del sabato e partecipazione alla camminata teatrale e ambientale della domenica prevede una spesa di 55 euro a persona, bevande escluse. La degustazione al termine della passeggiata della domenica costa 15 euro a persona, bevande escluse.
Per le prenotazioni del soggiorno al rifugio Levi Molinari si può scrivere all’indirizzo info@rifugiolevimolinari.it o chiamare il numero telefonico 0122-58241. Per informazioni e prenotazioni sulla camminata teatrale e ambientale si può chiamare il numero telefonico 392-2906760 o scrivere a prenotazione@teatroesocieta.it

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Prosegue nel mese di giugno “Lupus in Fabula”, il ciclo di camminate teatrali e ambientali e di proposte di turismo responsabile in programma da maggio a novembre e organizzate nell’ambito del progetto europeo LIFE WolfAlps EU, di cui la Città Metropolitana di Torino è partner. Le camminate propongono pensieri e parole sul tema del lupo e del suo ritorno nelle Alpi, guidati dalla lettura di brani e da interventi di divulgazione naturalistica. Lo scopo è quello di interrogarsi sulla complessità della convivenza uomo-lupo passeggiando tra mito e realtà. Le camminate sono animate dalle compagnie Teatro & Società e Faber Teater e da accompagnatori naturalistici che conoscono in modo approfondito e sanno raccontare territori che spaziano dalla Valle di Susa alla Serra d’Ivrea, dalle Valli di Lanzo alla Val Pellice e alla collina torinese e chierese.Dopo quelli del 28 maggio a Salbertrand e del 29 a Pecetto, il prossimo evento è quello di domenica 19 giugno a Marentino con Faber Teater e con una guida naturalistica dell’asd Nordic Walking Andrate. Il programma della giornata prevede il ritrovo alle 9,30 all’agriturismo Bellavista di strada Bellavista 14 a Marentino. La partenza della camminata teatrale di e con Faber Teater è fissata per le 10, mentre il ritorno è previsto per le 13. Chi lo desidera potrà pranzare all’agriturismo Bellavista con i prodotti del territorio della Collina Torinese. Nel pomeriggio è in programma la visita a Marentino, il paese dei Rebus, e alla chiesa romanica di Santa Maria dei Morti, in cui sono conservati preziosi affreschi. Il percorso si sviluppa per circa 5 Km su strade e sentieri collinari, con alcuni tratti di dislivello. Per camminare circa 3 ore, sono ovviamente necessarie scarpe adatte ad un’escursione. La semplice partecipazione alla camminata teatrale e ambientale è gratuita, ma la prenotazione è obbligatoria per tutti, a partire dai 10 anni di età. Per iscriversi all’escursione a Marentino occorre chiamare entro giovedì 16 giugno il numero telefonico 348-0805946 o scrivere a daniela.fassino@italianwinetravels.it
Domenica 26 giugno la meta sarà invece la località Prese dei Rossi in Val Susa con Teatro & Società, compagnia che allestisce veri e propri spettacoli itineranti a puntate, in cui personaggi “mitici” ed “eroici” accompagnano il pubblico a scoprire ciò che di nascosto hanno i boschi e i sentieri della montagna torinese. Perché i boschi non rivelano facilmente la loro vera essenza: occorre affinare la vista, guardare e ascoltare con attenzione ogni traccia e ogni segno lasciato sui sentieri. Occorre predisporre l’animo e diventare consapevoli che noi siamo parte di una natura anche selvaggia e con essa dobbiamo convivere e trovare il giusto equilibrio. Il protagonista degli spettacoli di Teatro e Società è Robin Hood. Cosa potrebbe succedere se le montagne e i sentieri del territorio piemontese si animassero di personaggi letterari in fuga? E cosa potrebbe succedere se il celebre romanzo di Alexander Dumas “Robin Hood – il principe dei ladri” rimanesse senza il suo protagonista? Lo si scoprirà nel ciclo degli spettacoli itineranti portati in scena da Teatro Società nell’ambito del progetto europeo LIFE WolfAlps EU a Prese Rossi domenica 26 giugno, al rifugio Levi Molinari di Salbertrand sabato 16 e domenica 17 luglio, al rifugio Jumarre a Vaccera di Angrogna in Val Pellice sabato 27 e domenica 28 agosto, al Col del Lys sabato 22 e domenica 23 ottobre e ad Andrate domenica 6 novembre.
Nella narrazione, accanto agli attori di Teatro Società, sarà presente una guida escursionistica ambientale che aiuterà il pubblico a conoscere l’habitat del lupo, ma anche come vive e come si riproduce, trasmettendo informazioni utili amigliorare la convivenza tra uomo e lupo. La partenza della passeggiata di domenica 26 giugno è fissata per le 15,30 al Colle Braida. La passeggiata teatrale si snoderà lungo il sentiero che porta a Prese Rossi e sarà intervallata da 5 tappe. La durata dell’evento teatrale è di due ore e mezzo su di un sentiero facile, senza dislivelli e alla portata di tutti. Occorre utilizzare scarpe da ginnastica o scarponcini e si consigliano pantaloni lunghi, che proteggono dagli insetti. È bene portare con sé un repellente per gli insetti e un’adeguata scorta di acqua. Per informazioni e prenotazioni si può chiamare il numero telefonico 392-2906760 o, meglio ancora, scrivere a prenotazione@teatroesocieta.it

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Si intitola “Lupus in Fabula” il ciclo di camminate teatrali e ambientali e di proposte di turismo responsabile in programma da maggio a novembre e organizzate nell’ambito del progetto europeo LIFE WolfAlps EU, di cui la Città Metropolitana di Torino è partner. Le camminate propongono pensieri e parole sul tema del lupo e del suo ritorno nelle Alpi, guidati dalla lettura di brani e da interventi di divulgazione naturalistica. Lo scopo è quello di interrogarsi sulla complessità della convivenza uomo-lupo passeggiando tra mito e realtà. Le camminate sono animate dalle compagnie Teatro & Società e Faber Teater e da accompagnatori naturalistici che conoscono in modo approfondito e sanno raccontare territori che spaziano dalla Valle di Susa alla Serra d’Ivrea, dalle Valli di Lanzo alla Val Pellice e alla collina torinese e chierese.Il primo appuntamento è sabato 28 maggio a Salbertrand con Teatro & Società e con la guida escursionistica ambientale Marco Pozzi di “Polvere di Stelle”, con il ritrovo dei partecipanti alle 10 davanti alla stazione ferroviaria, dove sarà possibile parcheggiare le auto. La camminata si concluderà intorno alle 13, con la possibilità di consumare il pranzo al sacco nelle aree attrezzate del Parco del Gran Bosco di Salbertrand. L’escursione è facile ed è alla portata di famiglia con bambini di almeno 7 anni.
Nel pomeriggio sarà possibile partecipare alla tavola rotonda sul tema “Attenti: il Lupo!!! Dall’odio all’amore, la ricerca di una mediazione possibile e di un turismo sostenibile”, moderata dal giornalista e scrittore Leonardo Bizzaro. A partire dalle 15 nella sede del Parco naturale Gran Bosco di Salbertrand, in via Fransuà Fontan 1, si confronteranno il Sindaco di Salbertrand e Presidente della Comunità delle Aree protette delle Alpi Cozie, la responsabile della Direzione Sviluppo rurale e montano della Città metropolitana Elena Di Bella, il presidente dell’Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Cozie Alberto Valfrè, il direttore dell’Ente Michele Ottino, Nadia Faure, responsabile dell’Area comunicazione, fruizione ed educazione dell’Ente, il guardiaparco e scrittore Luca Giunti, il docente del Dipartimento di medicina veterinaria dell’Università di Torino Luca Rossi, la presidente della UISP Piemonte Patrizia Alfano e Marco Pozzi, in qualità di referente di UISP Montagna per la Valle di Susa. Si può partecipare a tutti e due o a solo uno degli eventi, ma è indispensabile prenotare, telefonando ai numeri 340-2608274 (Emma, dalle 9 alle 12 o dalle 19 alle 21) o 340-6990057 (Fabrizia). Si può anche scrivere a info@viagginaturainpiemonte.it. Maggiori dettagli sono reperibili nel sito Internet www.viagginaturainpiemonte.it
L’evento successivo di “Lupus in Fabula” è quello di domenica 29 maggio a Pecetto, dove sarà di scena la compagnia Faber Teater. Il ritrovo dei partecipanti è fissato per le 9,30 all’azienda AgricooPecetto di strada Sabena 78. La partenza dell’escursione organizzata avverrà alle 10, mentre il rientro è previsto per le 13 all’azienda AgricooPecetto, dove chi lo desidera potrà pranzare con i prodotti del territorio della collina torinese. Nel pomeriggio sarà possibile visitare la chiesa gotico-romanica di San Sebastiano, in cui sono conservati preziosi affreschi. La prenotazione è obbligatoria per tutti a partire dai 10 anni. Il percorso si sviluppa per 5 Km su strade e sentieri collinari e richiede scarpe adatte ad un’escursione. Le iscrizioni devono pervenire entro giovedì 26 maggio all’indirizzo info@faberteater.com o ai numeri telefonici 338-2000758 o 348-0805947.
I successivi appuntamenti sono fissati per domenica 19 giugno a Marentino-Andezeno con Faber Teater e domenica 26 giugno in località Prese dei Rossi in Val Susa con Teatro & Società. Un’attività di accompagnamento naturalistico per i bambini è in programma da lunedì 11 a domenica 17 luglio al rifugio Levi Molinari di Salbertrand con Teatro & Società. Il 16 e 17 luglio sarà inoltre proposto un week end al Levi Molinari, con accompagnamento teatrale alla ricerca del lupo. Sabato 27 e domenica 28 agostoTeatro & Società proporrà un analogo evento al rifugio Jumarre a Vaccera di Angrogna in Val Pellice, mentre sabato 22 e domenica 23 ottobre il week end con accompagnamento teatrale sarà al rifugio del Colle del Lys. La conclusione domenica 6 novembre ad Andrate.

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È stata trasferita al centro “Uomini e Lupi” di Entracque (Cuneo) la giovane lupa Cati, che è stata in cura per alcune settimane al CANC, il Centro Animali non Convenzionali della Struttura didattica speciale Veterinaria dell'Università di Torino a Grugliasco, dopo essere stata recuperata in condizioni precarie a Pragelato. Dopo gli ultimi controlli medici e gli esami del sangue che hanno confermato il buono stato di salute, Cati è stata prelevata dal personale di “Uomini e Lupi” e trasportata nel centro specializzato di Entracque. La dimostrazione che l’animale ha ripreso le energie e il comportamento naturale della sua specie è data dal fatto che, al suo arrivo ad Entracque, Cati ha tentato di mordere il personale. Nella prima fase di ambientamento al centro “Uomini e Lupi” la lupa rimarrà in un ampio recinto, in modo da recuperare pienamente il tono muscolare e le forze. Da un paio di settimane l’animale riusciva comunque ad alimentarsi e a muoversi, ma necessitava di spazi più ampi di quelli che poteva offrire la clinica veterinaria di Grugliasco.Dopo i primi giorni di ricovero, in cui le sue condizioni erano gravi, le cure intensive a cui è stato sottoposto l’animale e l’intervento chirurgico di curetage hanno sortito gli effetti desiderati: Cati ha cominciato ad alimentarsi e le ferite alla testa hanno cominciato a rimarginarsi. Tornata in forze, la giovane lupa può ora muoversi in un ambiente più ampio, anche se protetto. Una sua reimmissione nell’ambiente naturale non protetto sarebbe problematica, perché le gravi ferite alla testa provocate da morsi, che presentava al momento del recupero, fanno ritenere che fosse stata allontanata da un branco.
A seguito della segnalazione giunta al responsabile della vigilanza dell’Azienda Faunistica Albergian, il recupero di Cati era stato effettuato dal personale del CANC impegnato nel progetto “Salviamoli Insieme” per conto della Città Metropolitana di Torino, la cui Funzione specializzata tutela fauna e flora è convenzionata con il centro veterinario universitario di Grugliasco. La lupa era stata recuperata con la collaborazione del responsabile degli agenti di vigilanza del parco della Val Troncea e di alcuni suoi collaboratori, alla presenza del direttore dell’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie e sotto la supervisione clinica del veterinario convenzionato con il Parco. L'animale era stato anestetizzato e portato al CANC per l’effettuazione delle terapie del caso.

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Sono on line i risultati della stima del numero di lupi presenti sul territorio italiano, ottenuta nell’ambito del monitoraggio su scala nazionale 2020/2021, il primo condotto in Italia. Nelle regioni alpine italiane si stimano 946 lupi (con un livello di credibilità tra 822 e 1099), distribuiti su una superficie pari al 37% del territorio delle regioni alpine. La stima è di 680 lupi nelle Alpi centro-occidentali.Il primo monitoraggio nazionale del lupo è stato condotto tra il 2020 e il 2021 seguendo linee guida condivise, che hanno permesso una raccolta dati omogenea e risultati confrontabili su tutto il territorio italiano. Per la popolazione delle regioni alpine le attività di monitoraggio, di analisi e di elaborazione dei dati sono state coordinate dal Centro referenza grandi carnivori del Piemonte e dall’Università di Torino-Dipartimento di Scienze della vita e biologia dei sistemi, nell’ambito del progetto LIFE WolfAlps EU, in stretta sinergia con l'ISPRA, responsabile del coordinamento su scala nazionale. Il progetto LIFE WolfAlps EU 2019-2024 è coordinato dall’Ente di gestione delle Aree protette Alpi Marittime e la Città Metropolitana di Torino ne è partner a tutti gli effetti dal 2019, dopo essere stata uno degli enti sostenitori nell’edizione 2013-2018.
Per scaricare il report completo sulla popolazione di lupo nelle regioni alpine:
https://www.lifewolfalps.eu/wp-content/uploads/2022/05/REPORT_REGIONI_ALPINE_16_05_2022_FINALE.pdf
Ricordiamo inoltre l'appuntamento di lunedì 23 maggio alle 11 nello stand istituzionale della Città e della Città Metropolitana di Torino al Salone del Libro per l'incontro dedicato al progetto “Salviamoli insieme, on the road” che la Città Metropolitana porta avanti da anni con il proprio personale della Funzione specializzata Tutela Fauna e Flora e grazie alla convenzione con CANC, il Centro Animali non Convenzionali della Struttura didattica speciale Veterinaria dell'Università di Torino. Si parlerà anche delle attività che il personale della Città Metropolitana ha portato avanti per il monitoraggio della popolazione di lupo nell'ambito del progetto LIFE Wolf Alps EU, per il contrasto al fenomeno dell'abbandono di bocconi avvelenati in zone rurali, montane e anche urbane, per lo studio delle cause e la riduzione del numero di incidenti stradali e ferroviari che in Valle di Susa sono fatali ai lupi.

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Sarà trasferita nei prossimi giorni al centro “Uomini e Lupi” di Entracque (Cuneo) la giovane lupa Cati, in cura da alcune settimane al CANC, il Centro Animali non Convenzionali della Struttura didattica speciale Veterinaria dell'Università di Torino a Grugliasco, dopo essere stata recuperata in condizioni precarie nel territorio del Parco naturale della Val Troncea a Pragelato. Dopo le cure intensive a cui è stato sottoposto e dopo un intervento chirurgico di curetage, l’animale riesce ora ad alimentarsi e a muoversi, ma necessita di spazi più ampi di quelli che può offrire la clinica veterinaria di Grugliasco. Una sua reimmissione nell’ambiente naturale sarebbe problematica, perché le gravi ferite alla testa provocate da morsi, che presentava al momento del recupero, fanno ritenere che fosse stata allontanata da un branco. Dopo i primi giorni di ricovero, in cui le sue condizioni erano gravi, Cati ha cominciato ad alimentarsi e le ferite alla testa hanno cominciato a rimarginarsi. Tornata in forze, la giovane lupa può ora muoversi in un ambiente più ampio, anche se protetto.
A seguito della segnalazione giunta al responsabile della vigilanza dell’Azienda Faunistica Albergian, il recupero di Cati era stato effettuato dal personale del CANC impegnato nel progetto “Salviamoli Insieme” per conto della Città Metropolitana di Torino, la cui Funzione specializzata tutela fauna e flora è convenzionata con il centro veterinario universitario di Grugliasco. La lupa era stata recuperata con la collaborazione del responsabile degli agenti di vigilanza del parco della Val Troncea e di alcuni suoi collaboratori, alla presenza del direttore dell’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie e sotto la supervisione clinica del veterinario convenzionato con il Parco. L'animale era stato anestetizzato e portato al CANC per l’effettuazione delle terapie del caso.
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È affidata alle cure dei sanitari del CANC, il Centro Animali non Convenzionali della Struttura didattica speciale Veterinaria dell'Università di Torino, la giovane lupa recuperata stamani in condizioni precarie a Pragelato. Il recupero è stato effettuato a seguito di una segnalazione giunta al responsabile della vigilanza dell’Azienda Faunistica Albergian. Ad effettuare l’operazione è stato il personale del CANC impegnato nel progetto “Salviamoli Insieme” per conto della Città Metropolitana di Torino, la cui Funzione specializzata tutela fauna e flora è convenzionata con il centro veterinario universitario di Grugliasco. La lupa è stata recuperata con la collaborazione del responsabile degli agenti di vigilanza del parco della Val Troncea e di alcuni suoi collaboratori, alla presenza del direttore dell’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie e sotto la supervisione clinica del veterinario convenzionato con il Parco. L'animale è stato anestetizzato e portato al CANC, dove è attualmente sotto terapia.La visita a cui è stata sottoposta la lupa ha evidenziato una grave lezione da morso sulla testa. La ferita era infestata dalle larve di mosca e lo stato generale di salute dell’animale, molto magro e disidratato, era pessimo.. Si suppone che la ferita alla testa sia dovuta ad un combattimento con uno o più simili per la spartizione di un pasto. Al momento del recupero la lupa pesava 15 kg e non presentava fratture agli arti, anche se chi l’ha avvistata ha fatto presente che non riusciva a camminare.

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La Città metropolitana di Torino ha indetto una selezione pubblica per la formazione di un elenco regionale di soggetti formati e autorizzati al controllo faunistico del cinghiale, mediante la gestione di impianti di cattura o l'abbattimento selettivo. Possono inviare la manifestazione di interesse i proprietari o conduttori di fondi (con contratto di conduzione registrato), le guardie venatorie volontarie in possesso dell'abilitazione venatoria e del porto d'arma ad uso caccia in corso di validità, i cacciatori nominativamente individuati. I cittadini che presentano la manifestazione di interesse debbono possedere la qualifica di selecontrollore o l'abilitazione al controllo del cinghiale nell'ambito dei corsi di formazione organizzati dalla Città metropolitana di Torino o da altre amministrazioni provinciali o da Enti di gestione delle aree protette. Devono inoltre possedere l'autorizzazione al controllo del cinghiale rilasciata dalla Città metropolitana di Torino, dalle Province piemontesi o dagli Enti di gestione delle aree protette. È inoltre richiesta una polizza assicurativa in corso di validità per l'attività venatoria estesa per l'intero anno solare, che contempli un premio per i rischi derivanti dall'attività di controllo faunistico. Tale controllo può essere esercitato in deroga alla legge 157 del 1992 per quanto riguarda le distanze dalle abitazioni e dalle strade, in orario notturno e su terreni coperti da neve.I residenti o conduttori di fondi nel territorio metropolitano devono presentare le manifestazioni di interesse ad essere inseriti nell'elenco regionale di soggetti formati e autorizzati al controllo faunistico del cinghiale alla funzione specializzata Tutela Fauna e Flora della Città metropolitana di Torino, corso Inghilterra 7, 10138 Torino, tramite PEC all'indirizzo protocollo@cert.cittametropolitana.torino.it o tramite posta elettronica non certificata all'indirizzo infofauna@cittametropolitana.torino.it
Tutte le indicazioni per la presentazione delle domande di interesse ad essere inseriti nell'elenco regionale e il modulo da compilare sono disponibili nel portale Internet della Città metropolitana alla pagina http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/fauna-flora-parchi/fauna-e-flora
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La Città Metropolitana di Torino chiede alla Regione Piemonte di poter dar corso ad un Decreto del Consigliere metropolitano Gianfranco Guerrini, delegato all’ambiente e alla tutela della fauna e della flora, che consentirebbe l’apertura della stagione 2022 della pesca turistica e sportiva, rendendo possibili gli indispensabili ripopolamenti ittici con esemplari di Trota iridea (Oncorhynchus mikiss) nei corsi d’acqua. La possibilità di procedere ai ripopolamenti è legata alla richiesta di una deroga ad una disposizione contenuta nel DPR 357 del 1997, che la Regione Piemonte deve presentare al Ministero per la transizione ecologica. La deroga consentirebbe di riaprire la pesca turistica e sportiva nella piena salvaguardia della biodiversità, come richiesto dagli organismi europei e sulla scorta di quanto già realizzato in altre Regioni italiane.Il Decreto del Consigliere Guerrini, prevede che le autorizzazioni alle immissioni potranno essere rilasciate esclusivamente per i campi gara delle competizioni alieutiche, le zone turistiche di pesca, le zone no kill e le acque soggette a diritti esclusivi di pesca o usi civici di terzi, che siano esterni a zone SIC e ZTP.
“Sin dal 1985 la Provincia di Torino prima e la Città Metropolitana dal 2015 hanno attuato politiche per la salvaguardia della biodiversità della fauna ittica e il contrasto all’ibridazione tra le specie autoctone e quelle provenienti da altri territori. - sottolinea il Consigliere Gianfranco Guerrini – Chiediamo alla Regione Piemonte di consentirci di proseguire tale attività. Il recupero delle popolazioni autoctone presenti nell’arco alpino occidentale è reso possibile dalla produzione di avannotti e altro novellame ottenuto negli incubatoi di valle, istituiti e gestiti dal nostro Ente in collaborazione con le associazioni dei pescatori delle singole valli. La possibilità di effettuare immissioni di esemplari di Trota iridea per il ripopolamento dei corsi d’acqua deriva dal fatto che, pur trattandosi di una specie alloctona, è di facile gestione, in quanto disponibile in quantità sufficienti da parte degli allevatori, sicura dal punto di vista dell’impossibilità di ibridazione con le specie autoctone e ben riconoscibile nei monitoraggi”.
Il Decreto del Consigliere Guerrini prevede espressamente che unaDeterminazione del dirigente della Funzione specializzata tutela fauna e flora indichi una serie di disposizioni volte a garantire la salvaguardia della biodiversità e ad evitare nel modo più assoluto fenomeni di ibridazione tra specie diverse di trote. Ogni singola autorizzazione all’immissione di trote iridee dovrà contenere prescrizioni specifiche e definite ad hoc per ogni singolo istituto gestionale. Sarà richiesta la rendicontazione delle attività, tramite la trasmissione alla Funzione specializzata tutela fauna e flora dei verbali di semina dettagliati, delle fatture e dei certificati sanitari, dei programma di ripopolamento e del numero partecipanti alle gare di pesca. L’atto del dirigente responsabile riguarderà anche il monitoraggio a posteriori degli interventi effettuati.
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