Istruzione
L'Istituto Jacopo Bruno Beccari di Torino ha ospitato giovedì 10 maggio nell’aula magna “Lea Garofalo” la quarta edizione del concorso enogastronomico-culturale “Abbattiamo i muri del silenzio”, dedicato alle vittime della lotta alla mafia e patrocinato dalla Città Metropolitana.Gli organizzatori dell’iniziativa hanno significativamente dedicato il premio 2018 a Renata Fonte, assessore alla cultura e alla pubblica istruzione del Comune di Nardò (Lecce), assassinata da due sicari con tre colpi di pistola il 3 marzo del 1984 mentre ritornava nella sua abitazione. Dai tre livelli di giudizio sono stati individuati e condannati gli esecutori materiali, gli intermediari e il mandante di primo livello, Antonio Spagnolo. Quest'ultimo, collega di partito di Renata e primo dei non eletti alle elezioni amministrative, avrebbe dato ordine di uccidere per risentimento nei confronti di Renata Fonte. Accanto a un’avversione personale di Spagnolo, la sentenza di primo grado della Corte d'Assise di Lecce dichiara la presenza di personaggi non identificati, che avrebbero avuto obiettivi non raggiungibili con l'elezione di Renata Fonte: la costruzione di un villaggio turistico sull'area naturalistica di Porto Selvaggio.
Al “Beccari” era presente in qualità di componente della giuria del concorso la figlia di Renata Fonte, Viviana Matrangola, già responsabile del settore internazionale di “Libera memoria”. “Per gli studenti degli istituti alberghieri il concorso è un’occasione per coniugare la loro professione futura con un’etica, una disciplina e una cultura dell’appartenenza al proprio territorio. - ha sottolineato Viviana Matrangola - La figura di mia madre è stata scelta per il suo impegno al servizio del proprio territorio, inteso come ecologia della bellezza: la bellezza che ritroviamo in ciò che esprimono questo ragazzi”.
La competizione enogastronomica tra gli studenti è stato il punto di arrivo di un percorso formativo e di educazione alla legalità condiviso con altri due istituti alberghieri, il “Cascino” di Palermo e il “Moccia” di Nardò. Nel percorso didattico che ha preceduto il concorso, gli studenti hanno partecipato a una serie di incontri di formazione sui temi dell’impegno civico e della difesa della legalità.
Giovedì 10 maggio studentesse e studenti si sono confrontati nella sfida finale nelle articolazioni che caratterizzano il corso di studi degli istituti alberghieri: servizi di sala bar (sezione in cui ha vinto l’Istituto Moccia), servizi di accoglienza turistica (primo classificato l’Istituto Cascino), cucina (promo il “Moccia”) e pasticceria (primo l’Istituto Beccari).Alla premiazione delle classi vincitrici era presente la Consigliera metropolitana delegata all’istruzione, insieme ai rappresentanti delle scuole, delle associazioni e degli enti che promuovono attivamente la difesa della legalità.
- Dettagli
- Categoria: Istruzione
Istruzione
Giovedì 10 maggio dalle 9 alle 15,30 nel centro storico di Rivoli i bambini e i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio sono chiamati a partecipare alla manifestazione “VIVA”, che propone una giornata di sensibilizzazione sull’importanza della rianimazione cardiopolmonare e della defibrillazione precoce . La manifestazione è promossa dall’Asl TO3 e dall’amministrazione comunale, con il patrocinio della Città Metropolitana, rappresentata per l’occasione dal Vicesindaco.L’edizione primaverile di VIVA è in programma nelle piazze Martiri della Libertà e Principe Eugenio, in piazzale Portici e in via Piol. Il personale medico e infermieristico dell’Asl TO3 specializzato ed operativo nel soccorso e nell’emergenza illustra ed insegna agli allievi delle scuole rivolesi semplici e pratiche manovre che possono rappresentare la salvezza per tutte le vittime di arresto cardiaco improvviso. È prevista l’illustrazione del funzionamento del defibrillatore semiautomatico, strumento indispensabile nella cura immediata degli arresti cardiaci, che, se usato correttamente, può essere alla portata di tutti per aiutare le vittime degli arresti. Bambini e ragazzi possono conoscere da vicino i mezzi di soccorso, assistere a dimostrazioni di rianimazione con manichini e ad altre dimostrazioni delle attività, ricevendo al termine i libretti illustrati, pubblicati per iniziativa dell’IRC-Italian Resuscitation Council nell’ambito del progetto “Kids Save Lives”, sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per la diffusione delle conoscenze base di primo soccorso nelle scuole e fra i ragazzi. È prevista la partecipazione alla giornata da parte delle Guardie Ecologiche Volontarie coordinate dalla Città Metropolitana e del Servizio Protezione Civile.
- Dettagli
- Categoria: Istruzione
Istruzione
Appuntamento con la pasticceria e con la solidarietà sabato 12 maggio all'Istituto Alberghiero "Giuseppina Colombatto" di Torino, in occasione della ventiquattresima edizione della manifestazione "Un dolce per la vita", durante la quale gli allievi del "Colombatto" offrono al pubblico i dolci da loro preparati per raccogliere fondi da devolvere all'UGI, l'Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini."Un dolce per la vita" è una festa patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino a cui allievi, insegnanti, personale tecnico e amministrativo e dirigenza dell'istituto alberghiero collaborano volontariamente, preparando i dolci, allestendo i locali e gestendo l'animazione. Il ricavato della festa serve a finanziare Casa UGI, la struttura di corso Unità d'Italia 70 che accoglie gratuitamente le famiglie dei piccoli ricoverati all'ospedale infantile Regina Margherita provenienti da fuori Torino.
In Casa UGI soggiornano in particolare mamme e papà dei bambini ricoverati nel centro di cura oncoematologico pediatrico di Torino. Sabato 12 dalle 10 alle 17 tutti i torinesi potranno recarsi al "Colombatto", gustare i dolci degli allievi e lasciare la loro offerta per la gestione di Casa UGI, struttura che, grazie alla sua collocazione e alle sue caratteristiche consente di ridurre al minimo i ricoveri prolungati, rendendo possibile l'assistenza ospedaliera in day hospital, day service o ambulatorio. L'UGI si occupa direttamente dell'accoglienza dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie, erogando tutti i servizi che ne rendono più confortevole la permanenza nella Casa. È il Consiglio direttivo ad amministrare la struttura con l'aiuto di professionisti volontari, con una notevole riduzione dei costi di gestione. L'ospitalità è gratuita: non è chiesto alcun contributo alle famiglie. Chi ne ha la possibilità, al termine delle terapie può offrire una donazione all'associazione. Per saperne di più: www.ugi-torino.it
- Dettagli
- Categoria: Istruzione
Istruzione
L'Istituto Jacopo Bruno Beccari di Torino ospiterà giovedì 10 maggio nell’aula magna “Lea Garofalo” la quarta edizione del concorso enogastronomico-culturale “Abbattiamo i muri del silenzio”, dedicato alle vittime della lotta alla mafia e patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino.Dopo aver intitolato l’edizione del 2017 al procuratore Bruno Caccia, ucciso dalla ‘ndrangheta nel 1983, gli organizzatori dell’iniziativa hanno significativamente dedicato il premio 2018 a Renata Fonte, assessore alla cultura e alla pubblica istruzione del Comune di Nardò (Lecce), assassinata da due sicari con tre colpi di pistola il 3 marzo del 1984 mentre ritornava nella sua abitazione. Dai tre livelli di giudizio sono stati individuati e condannati gli esecutori materiali, gli intermediari e il mandante di primo livello, Antonio Spagnolo. Quest'ultimo, collega di partito di Renata e primo dei non eletti alle elezioni amministrative, avrebbe dato ordine di uccidere per risentimento nei confronti di Renata Fonte. Accanto a un’avversione personale di Spagnolo, la sentenza di primo grado della Corte d'Assise di Lecce dichiara la presenza di personaggi non identificati, che avrebbero avuto obiettivi non raggiungibili con l'elezione di Renata Fonte: la costruzione di un villaggio turistico sull'area naturalistica di Porto Selvaggio.
Al “Beccari” sarà presente in qualità di componente della giuria del concorso la figlia di Renata Fonte, Viviana Matrangola, già responsabile del settore internazionale di “Libera memoria”. La competizione enogastronomica tra gli studenti è il punto di arrivo di un percorso formativo e di educazione alla legalità condiviso con altri due istituti alberghieri, il “Cascino” di Palermo e il “Moccia” di Nardò. Nel percorso didattico che ha preceduto il concorso, gli studenti hanno partecipato a una serie di incontri di formazione sui temi dell’impegno civico e della difesa della legalità.
Giovedì 10 maggio studentesse e studenti si confronteranno nella sfida finale in due delle articolazioni che caratterizzano la struttura degli istituti alberghieri, la sala bar e l’accoglienza turistica. Le riprese dell'intera iniziativa saranno effettuate dalla troupe della trasmissione “Gente di Montagna” di Sky TV. Alla premiazione delle classi vincitrici sarà presente la Consigliera metropolitana delegata all’istruzione, insieme ai rappresentanti delle scuole, delle associazioni e degli enti che promuovono attivamente la difesa della legalità.
- Dettagli
- Categoria: Istruzione
Istruzione
Lunedì 23 aprile alle 17.30, nel Centro Lavoro Torino (Clt) di via Carlo del Prete 79,l’assessore al lavoro, commercio e attività produttive del Comune di Torino, Alberto Sacco, e il consigliere metropolitano delegato allo sviluppo economico e alle attività produttive, Dimitri De Vita, firmeranno un protocollo di collaborazione tra il Centro lavoro della Città di Torino e il Mip-Mettersi in proprio della Città metropolitana. L’obiettivo principale dell’intesa è quello di stimolare l’autoimprenditorialità come opportunità di lavoro, soprattutto per chi è in cerca di occupazione, rafforzando la sinergia tra i due Enti che già da tempo collaborano per sostenere nuove idee d’impresa e per attuare politiche per l’occupazione.La firma sarà preceduta da un seminario nel quale si presenteranno l’attività del Centro lavoro e il programma Mip. Seguirà un intervento della Regione Piemonte, ente finanziatore del Mip, sugli strumenti a sostegno della creazione d’impresa e del lavoro autonomo. Quindi sarà la volta delle esperienze di alcuni neo-imprenditori che si sono avvalsi del Mip. Le conclusioni, che precederanno la sottoscrizione del protocollo, saranno tratte dall’assessore Alberto Sacco, dal consigliere metropolitano Dimitri De Vita e dall’assessore al lavoro della Regione Piemonte Gianna Pentenero.
I colleghi giornalisti sono invitati a partecipare.
In allegato il programma del seminario.
- Dettagli
- Categoria: Istruzione
Istruzione
Venerdì 20 aprile, dalle 14.30 alle 18, nell’aula magna dell’Istituto Amedeo Avogadro (ingresso da corso San Maurizio 8) si terrà il convegno “Valutare per insegnare”, organizzato dal Ce.Se.Di., il Centro servizi didattici della Città metropolitana di Torino, per presentare il quarto fascicolo della guida operativa “Chi ha paura delle prove Invalsi?”.All’interno del convegno avrà luogo una tavola rotonda, moderata dalla docente Gemma Gallino, con la partecipazione della consigliera metropolitana delegata all’istruzione e alla formazione professionale Barbara Azzarà, di Gianfranco De Simone della Fondazione Agnelli, della coordinatrice dei gruppi di lavoro Invalsi per la matematica Stefania Pozio e di Ornella Robutti, docente di Didattica della matematica dell’Università di Torino.
Il programma del convegno
- Dettagli
- Categoria: Istruzione
Istruzione
"Superiamoci" è un progetto, nato quattro anni fa, finalizzato a favorire l’inserimento degli allievi con disturbo dello spettro autistico nelle scuole secondarie di secondo grado e a sostenere il loro percorso di inclusione. Si tratta di un insieme di interventi realizzati da una rete di istituzioni e associazioni: Ufficio scolastico territoriale, Città metropolitana di Torino, Angsa-Associazione nazionale genitori soggetti autistici, Associazione di idee e Museo del Cinema.Proprio per consolidare l’esperienza maturata nei quattro anni del progetto e stimolarne la diffusione sui territori, Angsa, Città metropolitana e Ufficio scolastico territoriale giovedì 15 marzo alle 15.30 sottoscriveranno un protocollo d’intesa nell’aula magna del Convitto Nazionale Umberto I, in via Bligny 1bis a Torino.
"Superiamoci" nasce come supporto agli studenti con autismo nel difficile passaggio dal 1° al 2° ciclo della scuola secondaria: un momento di elevata criticità a causa delle forti richieste di adattamento e di flessibilità spesso destabilizzanti e causa di comportamenti problematici.
Il progetto si è dimostrato un valido riferimento metodologico in grado, se ben interpretato, di migliorare la qualità degli interventi didattici ed educativi, e uno strumento per favorire il coinvolgimento delle famiglie nei processi inclusivi attivati a scuola. La riunione di domani sarà anche l’occasione per illustrarne nel dettaglio i contenuti a dirigenti, docenti e famiglie interessate.
- Dettagli
- Categoria: Istruzione
Istruzione
Sono stati reperiti dalla Città metropolitana i locali per attivare una nuova sezione del Liceo scientifico “opzione scienze applicate” all’interno dell’Istituto di istruzione superiore Antonio Gramsci di Ivrea. “La soluzione è stata trovata in tempi rapidissimi” spiega la consigliera metropolitana delegata all’istruzione e alla formazione professionale Barbara Azzarà, “malgrado siamo molto oltre le tempistiche della programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa, i cui giochi si sono chiusi a novembre”.“Mi sento di consigliare alla scuola, per venire incontro alle esigenze delle famiglie, un’attenzione particolare alle attività legate allo sport” prosegue Barbara Azzarà, riferendosi alle polemiche sorte nei giorni scorsi per la mancanza di una sezione del liceo scientifico “opzione sportiva”. “Suggerisco anche di rivedere i criteri di accoglienza, in modo di dare il giusto peso al tema della territorialità” conclude la consigliera metropolitana.
- Dettagli
- Categoria: Istruzione
Istruzione
La Città Metropolitana di Torino è al lavoro per ridurre il disagio delle famiglie degli studenti che hanno richiesto l'iscrizione al Liceo Scientifico con indirizzo sportivo presso l'Istituto Antonio Gramsci di Ivrea senza poterla ottenere, a causa della carenza di spazi idonei nel plesso scolastico eporediese. Lo hanno assicurato la Consigliera metropolitana delegata all'istruzione Barbara Azzarà e il dirigente del Servizio Istruzione e Orientamento scolastico nel corso di un incontro che si è tenuto oggi nella sede della Città metropolitana, in corso Inghilterra a Torino. All'incontro hanno partecipato il Sindaco di Ivrea Carlo Della Pepa, funzionari dell'Ufficio scolastico territoriale e dell'assessorato regionale all'istruzione, i dirigenti scolastici del Liceo Scientifico Gramsci, del Liceo Classico Carlo Botta e dell'Istituto Cena di Ivrea.Enti locali e dirigenti scolastici sono al lavoro per individuare una soluzione che consenta agli studenti del territorio eporediese che non hanno potuto ottenere all'indirizzo Sportivo del Liceo Gramsci di riorientarsi su altri indirizzi: in particolare sul Liceo Scientifico opzione Scienze applicate. Una nuova sezione inerente a quest'ultima opzione potrebbe essere attivata, compatibilmente con la disponibilità di spazi e la garanzia del rispetto delle norme di sicurezza, preferibilmente nell'attuale plesso del Gramsci. Su quest'ultimo aspetto saranno impegnate le competenze nel Servizio Edilizia scolastica della Città Metropolitana. Viene anche valutata l'ipotesi di proporre ad alcuni studenti eporediesi esclusi dal Liceo sportivo di Ivrea l’iscrizione al Liceo Scientifico Internazionale Botta o all'Istituto Olivetti.
"Comprendiamo le preoccupazioni e il disagio delle famiglie, - sottolinea la Consigliera metropolitana Barbara Azzarà - e proprio per questo abbiamo messo a disposizione le competenze del nostro Servizio Istruzione e orientamento scolastico, per accompagnare gli studenti e le loro famiglie a compiere scelte ponderate. La nostra priorità è garantire il diritto allo studio di tutti i ragazzi e in particolare di quelli del territorio eporediese che sono rimasti esclusi dal Liceo Sportivo e che potranno essere accolti in altri indirizzi e opzioni".
- Dettagli
- Categoria: Istruzione
Istruzione
Sono stati presentati oggi, nell’aula magna dell’Università di Torino alla Cavallerizza Reale, i dati del Piano annuale per l’inclusività (Pai) 2016-2017 delle scuole e delle agenzie formative dell’area metropolitana di Torino. Il seminario era organizzato dall’Ufficio scolastico regionale con la collaborazione, tra gli altri, della Città metropolitana di Torino, ed è stato introdotto dai saluti dell’assessore all’istruzione del Comune di Torino, della consigliera delegata a istruzione e formazione professionale della Città metropolitana, del direttore dell’Ufficio scolastico territoriale di Torino Stefano Suraniti e del direttore della Fondazione Agnelli Andrea Gavosto.Obiettivo del Pai è favorire l’inclusione scolastica e formativa degli allievi con disabilità e svantaggi (in termini tecnici si parla di alunni con Bisogni educativi speciali (Bes) nelle tre categorie “Disabili certificati”, “Disturbi specifici dell’apprendimento” e “Svantaggi”). Si tratta di uno strumento finalizzato all’autoconoscenza e alla pianificazione della didattica in senso inclusivo, in grado di fotografare i punti di forza e le criticità degli interventi realizzati da scuole e agenzie nell’anno scolastico trascorso e di progettare l’offerta formativa dell’anno successivo allo scopo di migliorarne la capacità di inclusione.
Grazie alla scheda in formato digitale scuole e agenzie formative di Torino hanno potuto rendicontare in un unico documento le attività realizzate, permettendo la raccolta integrata, l’elaborazione dei dati e il confronto tra gli ordini di scuola e i due sistemi di istruzione e formazione professionale.
I dati
Dai dati presentati durante la mattinata, è emerso che gli alunni con disabilità certificate presenti nelle scuole (dalla scuola materna alle superiori, paritarie e statali) dell’area metropolitana nel 2016-2017 erano 7552 (3167 nel Comune di Torino), gli alunni con disturbi evolutivi specifici (dislessia, disgrafia, discalculia, deficit dell’attenzione, iperattività, disturbi del linguaggio) 18.327 (7031 nel Comune di Torino), quelli con svantaggi (socio-economici, linguistico-culturali, difficoltà comportamentali e relazionali) ammontavano a 11.114 (5633 a Torino).
Gli studenti Bes erano il 6,3% nella scuola dell’infanzia, il 12,6% nella primaria, il 17,6% nella secondaria di primo grado, il 7,9% nei licei, il 12,4% negli Istituti tecnici e il 22,4% negli Istituti professionali.
Gli “insegnanti con formazione su tematiche inclusive” (definizione che da quest’anno prende il posto di “insegnanti di sostegno”) sono il 32% nella scuola dell’infanzia, il 47%% nella primaria, il 40,3% nella secondaria di primo grado, il 20,8% nei licei, il 29,4% negli Istituti tecnici e il 33,9% negli Istituti professionali.
“Il Piano di inclusione sociale non deve diventare un mero adempimento burocratico” ha commentato la consigliera metropolitana delegata a istruzione e formazione professionale. “Dobbiamo invece renderlo tutti insieme un punto di partenza utile alle scuole per ripensare sé stesse, uno strumento di autovalutazione”.
- Dettagli
- Categoria: Istruzione