I NOSTRI COMUNICATI

 

Istruzione

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Sono stati presentati i nuovi indirizzi di studio richiesti dalle scuole superiori di Torino e provincia e che hanno passato l'istruttoria dalla Città metropolitana di Torino, resi noti oggi durante la "Conferenza territoriale per il dimensionamento e per la programmazione dell'anno scolastico 2023-2024" tenuta in modalità da remoto. Alla presenza di presidi e insegnanti, l'incontro è stato aperto dai saluti della consigliera metropolitana delegata all'Istruzione Caterina Greco e dell'assessora alle Politiche educative e giovanili del Comune dI Torino Carlotta Salerno.

"La programmazione dell'offerta formativa per le scuole secondarie di secondo grado per l'anno scolastico '23/24 e il dimensionamento scolastico della rete di scuole è un procedimento lungo e impegnativo ed è stato nei mesi scorsi oggetto di momenti di formazione per inquadrare l'iter procedimentale e la normativa di riferimento" ha detto la consigliera delegata della Città metropolitana Caterina Greco. "Il rispetto dei principi che ci hanno ispirato riportano ai criteri di ottimizzazione degli spazi, della razionalizzazione della spesa, dell'equa distribuzione degli indirizzi scolastici, dell'efficientamento energetico e della qualità e quantità degli spazi. Inoltre si è tenuto conto dei flussi rispetto ai trasporti pubblici locali e della distribuzione della domanda e dell'offerta scolastica distribuita nel territorio metropolitano. Infine il tema della digitalizzazione delle aule scolastiche e la possibilità di sostituire o accorpare e/o dismettere edifici scolastici è un obiettivo più a lungo termine al quale tendere nell'applicazione del piano dell'edilizia scolastica che sottoporremo all'approvazione del Consiglio Metropolitano nei prossimi mesi. Gli scenari sostenibili sono in costruzione e saranno vagliati con proposte concrete e realizzabili"

Sono quindi intervenuti Tecla Riverso, dirigente dell'Ufficio scolastico regionale Piemonte per l'ambito torinese e Monica Tarchi, dirigente Istruzione e sviluppo sociale per la Città metropolitana di Torino.

In particolare sul tema del dimensionamento scolastico è intervenuto Marco Rosso, dirigente del Coordinamento Edilizia – Edilizia Scolastica 1 e 2, che ha illustrato uno studio statistico sulle presenze (90mila, in crescita, gli studenti complessivi degli istituti superiori), le preferenze (in crescita la scelta dei Licei sugli Istituti tecnici e professionali, e sul fronte degli indirizzi salgono le preferenze per i Licei scientifici e tecnologici e, nell'ambito degli Istituti tecnici, dell'indirizzzo informatico) e la mobilità degli studenti sul territorio metropolitano: elementi che vengono valutati per il dimensionamento degli edifici ma anche per la programmazione.

Sul fronte dell'offerta formativa questo l'elenco dei nuovi corsi di studio delle scuole secondarie superiori che verranno deliberati dalla Città metropolitana, in attesa del sì definitivo della Regione Piemonte.
- I.I.S. ALBERT
articolazione triennale dell' indirizzo "Produzioni e trasformazionI"dell'Istituto tecnico di "Agraria, agroalimentare e agroindustria"

- Istituto SELLA– AALTO–LAGRANGE di Torino
articolazione triennale Sistemi informativi aziendali dell'I.T. A.F.M

- Istituto COPERNICO LUXEMBURG di Corso Caio Plinio 2 Torino
nuovo percorso di Liceo scientifico – Indirizzo Scienze applicate diurno.

Molti gli istituti che hanno chiesto l'attivazione di corsi serali, per i quali però si è deciso, anche sulla scorta delle strategie da mettere in atto per contenere i costi energetici, di aprire prossimamente un tavolo di confronto. Caterina Greco ha spiegato che è stato chiesto dall'Ufficio scolastico regionale di fare una valutazione attenta e un'analisi puntuale per razionalizzare la presenza dei corsi serali.

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La Città metropolitana di Torino ha inviato a tutte le scuole superiori di Torino e territorio metropolitano una circolare con le nuove modalità di gestione degli impianti termici e di illuminazione finalizzate al risparmio energetico. Si tratta di indicazioni aggiuntive rispetto a quanto già previsto dal Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale pubblicato recentemente dal governo, che prescrive il posticipo della data di accensione degli impianti di riscaldamento dal 15 al 22 ottobre e l’anticipo dello spegnimento dal 15 al 7 aprile (esclusa la zona montana e pedemontana), oltre alla riduzione giornaliera di un’ora nell’erogazione del riscaldamento associata alla riduzione di un grado della temperatura ambiente, dai 20 ai 19 gradi, nelle aule (e ai 17 gradi in corridoi, laboratori, servizi e palestre).
Una prima indicazione per giungere a un’ulteriore riduzione dei consumi e dei costi energetici è quella di interrompere il riscaldamento in tutti gli edifici scolastici, a meno che sia indispensabile la presenza del personale, durante le vacanze natalizie e nelle festività come il 1° novembre e l’8 dicembre. Inoltre, la circolare invita gli istituti scolastici che condividono plessi scolastici dotati di un unico impianto termico, ma che presentano un’articolazione didattica settimanale differenziata, a concordare le attività didattiche, in modo da uniformare l’orario di accensione del riscaldamento. Un’altra raccomandazione è quella di organizzare diversamente dal passato l’occupazione degli spazi negli orari pomeridiani e serali, allo scopo di ottimizzare la quantità di ambienti da riscaldare. Va segnalata agli uffici della Città metropolitana l’eventuale presenza anomala di temperature superiori al normale, ma anche il riscaldamento di zone e ambienti riscaldati in periodi della giornata non necessari.
“Ci tengo a ricordare che la Città metropolitana di Torino ha intrapreso da tempo azioni strutturali per ridurre i consumi” spiega la consigliera metropolitana con delega a istruzione e rete scolastica Caterina Greco: “negli ultimi anni le nostre scuole hanno raddoppiato la percentuale di utilizzo del teleriscaldamento, portandola al 35%. Inoltre abbiamo intrapreso una capillare campagna di sostituzione dei generatori di calore a gas metano, con una riduzione di questo combustibile del 35%, ed è allo studio dei nostri uffici tecnici un piano per la sostituzione di tutti i punti luce con altri del tipo a LED e per l’installazione in ogni plesso scolastico di pannelli fotovoltaici, interventi che consentiranno una riduzione dei consumi elettrici pari a circa il 40%”.

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Anche per l'anno scolastico 2022/2023 il CeSeDi-Centro Servizi Didattici della Città metropolitana ripropone il Catalogo Il Ce.Se.Di. per la Scuola, un ampio ventaglio di attività formative con opportunità di approfondimento, formazione e sperimentazione didattica.

Nell’aprile 2020 la Città metropolitana, la Regione Piemonte e l'Ufficio scolastico regionale per il Piemonte avevano firmato il protocollo d’intesa valido per il successivo triennio, per lavorare insieme alla promozione e alla valorizzazione su tutto il territorio delle attività e dei servizi, migliorare l'offerta formativa rivolta agli studenti e potenziare le competenze e la professionalità dei docenti:

Ed è in questa direzione che il CeSeDi continua a essere un'importante tassello con le sue opportunità di approfondimento e di sperimentazione didattica rivolte al mondo dei docenti”. spiega la Consigliera delegata all’istruzione della Città metropolitana di Torino Caterina Greco “A contrasto del crescente fenomeno della dispersione scolastica e delle cosiddette passerelle da un istituto all’altro, il CeSeDi ha rafforzato la sua mission mettendosi a disposizione anche per la didattica orientativa.

Il catalogo
Nel mese di luglio 2022 la Commissione, composta da membri del Ce.Se.Di., della Regione Piemonte e dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, ha vagliato tutte le proposte di formazione pervenute in risposta all'avviso pubblico nel mese di maggio

La Commissione ha selezionato i progetti formativi che rispondevano ai criteri individuati nelle Linee guida. I progetti selezionati sono stati suddivisi nei seguenti quattro ambiti tematici:
  • Orientamento scolastico e post scolastico;
  • Ambiente scolastico, affettività, benessere e salute;
  • Ambiente, costituzione e cittadinanza;
  • Metodologie didattiche.

Nel Catalogo sono presenti attività a costo zero per i docenti e altre che prevedono il pagamento di una quota di partecipazione agevolata da parte dei partecipanti. In alcuni casi le quote di partecipazione ai corsi di formazione potranno essere pagate anche tramite carta del docente.

Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 28 ottobre 2022 (salvo diversa scadenza espressamente indicata) e dovranno essere effettuate esclusivamente tramite lo specifico modulo online indicato per ciascuna attività di formazione.

Tutti i corsi di formazione docenti presenti nel Catalogo sono validi ai fini della formazione in serviziodel personale docente della scuola dal momento che nel 2020 il Ce.Se.Di. è stato accreditato dal Ministero dell’Istruzione ai sensi della Direttiva 170/2016



Che cos'è il CeSeDi
Il CeSeDi della Città metropolitana di Torino mette ogni anno a disposizione delle scuole una serie articolata di servizi e opportunità di arricchimento curriculare ed extra-curriculare, metodologico e disciplinare.

L'attività del CeSeDi si concretizza in:

  • progetti di innovazione didattico-metodologica rivolti alle classi e ai docenti in servizio e in formazione;
  • supporto a insegnanti e scuole su tematiche di interesse strategico per l'arricchimento e l'innovazione dell'offerta formativa;
  • collaborazione con le istituzioni scolastiche, le associazioni del mondo della scuola, gli atenei, le istituzioni culturali e scientifiche per lo sviluppo di sinergie e programmi di lavoro comuni.
  • alle tradizionali competenze in materia di formazione, si è aggiunta anche quella della “didattica orientativa”: il Ce.Se.Di è infatti in grado operare validamente come polo di formazione per gli insegnanti sulla tematica dell’orientamento degli studenti che dalla scuola secondaria di I grado debbono iscriversi alla scuola secondaria di II grado, ma anche sull’orientamento professionale.

Per informazioni, iscrizioni e consultare il Catalogo:
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/cesedi/catalogo-cesedi-per-la-scuola

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Da giovedì 20 a sabato 22 ottobre Torino, Moncalieri, Rivoli e Settimo Torinese ospitano la 1ª edizione del Social Festival Comunità Educative, una tre giorni dedicata all’educazione e alla scuola, grandi beni comuni di una città per la loro funzione formativa e inclusiva. 
La comunità educante è un caposaldo della nostra società, un punto fermo nei momenti di complessità ed incertezza. 
Oltre 120 relatori animeranno dialoghi, workshop, focus, laboratori nel segno dell’alleanza tra scuola e territorio.
Il progetto è promosso da Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo con la direzione scientifica della rivista Animazione Sociale: fra i temi in agenda l’educazione e la cura nella prima infanzia, l’orientamento alle scelte di vita, il protagonismo dei giovani, l’inclusione scolastica, il contrasto alle povertà, l’utilizzo dei social in un’ottica più educativa e attiva, con il contributo di ricercatori ed esperti del settore, amministratori locali, insegnanti, educatori, operatori culturali, sanitari e sociali che operano nel pubblico e nel  terzo settore.

Save the date: lunedi 17 ottobre h 10.30 in sala delle Colonne (Comune di Torino) la conferenza stampa per presentare i temi e gli appuntamenti dell’evento

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Un’iniziativa per affrontare il tema del disagio giovanile e del suicidio

Il suicidio fra i giovanissimi è un tema delicato e straziante, purtroppo di grande attualità: negli ultimi due anni i tentativi sono aumentati del 75%,. Si stima, che a seguito della pandemia da gennaio ad agosto 2022 in Italia vi siano stati 351 suicidi e 391 tentativi; l’età media é di circa 15 anni. Le misure restrittive durante la pandemia COVID hanno avuto un forte impatto sui giovani e giovanissimi, portando ad un aumento delle richieste di aiuto di oltre il 60% nel 2021 e 2021 rispetto al 2018 e 2019.

Per accrescere la consapevolezza sul disagio giovanile, l’associazione La Tazza Blu e il Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con Cifa Onlus e grazie al supporto di Fondazione Crt e di Fondazione Unicredit, ha organizzato una proiezione gratuita del film “5 giorni fuori” lunedì 10 ottobre 2022 alle ore 9,30 presso il Cinema Massimo di Via Verdi 18 a Torino. La Città metropolitana, da sempre sensibile alle tematiche del benessere scolastico e del disagio giovanile, ha già collaborato con l’associazione La Tazza Blu e ha invitato le scuole a dare all’iniziativa diffusione, affinché possa raggiungere il maggior numero di ragazzi possibile.

Al termine della proiezione seguirà unincontro con la Dott.ssa Barbiè, psicologa e psicoterapeuta sistemica e relazionale, esperta in terapia Emdr.

Per ovvie ragioni di capienza della sala del Cinema Massimo, occorre che i docenti che intendono accompagnare la propria classe alla proiezione prenotino al seguente link :
https://educamuseocinema.wufoo.com/forms/z15o7qi11j5tul1/

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L'inclusione scolastica per i bambini/e e ragazzi/e con disabilità e con altri Bes (Bisogni educativi speciali) è stato il tema del ricco confronto che si è svolto  mercoledì 25 maggio nel corso di un incontro fra  la Consigliera delegata all'istruzione della Città metropolitana e il dottor Claudio Maggiorotto con la sua un'équipe multiprofessionale, proveniente dall'istituzione statale svizzera l'Office Médico-Pédagogique (Omp) del cantone di Ginevra.

Il sistema svizzero educativo è molto diverso da quello italiano. L'accompagnamento dei bambini con difficoltà e disabilità si basa su filosofie diverse: in Svizzera sono presenti le scuole speciali, come quella in cui lavorano gli insegnanti "spécialisé" , gli educatori, la logopedista, il psicomotricista e lo psicologo, che erano presenti. In questi ultimi anni sono state fatte alcune riforme che avvicinano il sistema svizzero a quello italiano, verso una scuola unica per tutti/e ed inclusiva. Questo cambiamento di paradigma implica una riflessione e un posizionamento  nuovo da parte dei professionisti del settore. Da qui la richiesta di uno scambio professionale su questi temi.

All'incontro hanno partecipato: per la Città metropolitana la dirigente della direzione "Istruzione e sviluppo sociale",  Monica Tarchi; la referente per il diritto allo studio, Luisa Pennisi; per l'Università degli studi di Torino la professoresssa Milly Seira; la dirigente dell' Istituto comprensivo Giorgio Frassati e la referente del sostegno dell' Istituto comprensivo Leonardo Da Vinci.

“La scuola che non esclude nessuno” ha spiegato la Consigliera delegata metropolitana “è una realtà consolidata in Italia da molti decenni. Ma questo non vuol dire che non si debba continuamente adeguare la capacità e le modalità di formazione, pensare sempre a come migliorare: i bisogni e le difficoltà degli studenti evolvono e cambiano radicalmente nel tempo, proponendo nuove sfide e richiedendo nuovi approcci”.















Alessandra Vindrola

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Entro il 27 giugno bisogna presentare le candidature delle proposte progettuali per l’offerta formativa dei docenti inserite nel catalogo CeSeDi (Centro servizi didattici) della Città metropolitana di Torino per l’anno scolastico 2022-2023.

Per il prossimo anno sono state individuate materie di intervento da privilegiare in parte diverse rispetto al passato, nell'ottica di un rinnovamento anche del futuro ruolo del Centro Servizi Didattici.

In particolare è di primaria rilevanza il tema dell'orientamento degli studenti. Infatti nell’ambito dell’attività di programmazione scolastica èemerso con evidenza il fenomeno delle numerose istanze di passaggio nel corso del biennio delle superiori da un istituto all’altro (le cosiddette “passarelle”), in costante e preoccupante crescita, con conseguenti difficoltà di accoglimento e di utilizzazione dell’edilizia scolastica, ma soprattutto con ricadute dannose sul percorso formativo dei giovani.

La Consigliera delegata all’Istruzione della Città metropolitana di Torino sottolinea l’importanza del tema dell’orientamento degli studenti, dal momento che errori nella scelta dell’indirizzo superiore comportano frequenti abbandoni scolastici che,  assieme alla denatalità, depauperano ulteriormente la popolazione scolastica del territorio.

Fra le materie del catalogo Cesedi per l'anno scolastico2022-2023 vi sono orientamento scolastico e post scolastico; ambiente scolastico, affettività, benessere e salute; metodologie didattiche; ambiente/costituzione/cittadinanza.

Maggiori info e modulistica su http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/cesedi/catalogo22-23-proposte

CHE COS’È IL CE.SE.DI.
Il  CeSeDi  della Città metropolitana di Torino mette ogni anno a disposizione delle scuole una serie articolata di servizi e opportunità di arricchimento curriculare ed extra-curriculare, metodologico e disciplinare.

L'attività del  CeSeDi si concretizza in:
-progetti di innovazione didattico-metodologica rivolti alle classi e ai docenti in servizio e in formazione;
-supporto a insegnanti e scuole su tematiche di interesse strategico per l'arricchimento e l'innovazione dell'offerta formativa;
-collaborazione con le istituzioni scolastiche, le associazioni del mondo della scuola, gli atenei, le istituzioni culturali e scientifiche per lo sviluppo di sinergie e programmi di lavoro comuni.

Un protocollo d’intesa sottoscritto dalla Città metropolitana di Torino con la Regione Piemonte e l’Ufficio scolastico regionale per gli anni anni scolastici 2020/21, 2021/22 e 2022/23 prevede la condivisione, la promozione e la valorizzazione su tutto il territorio regionale di attività, servizi di supporto e di ogni altra azione - compresa l’offerta del Catalogo “Il CeSeDi per la Scuola” - che hanno come finalità il miglioramento dell’offerta formativa rivolta agli studenti e il potenziamento delle competenze e della professionalità dei docenti delle istituzioni scolastiche e formative.

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Il Liceo Artistico di Castellamonte ha celebrato i suoi cento anni di storia. Una storia iniziata come “Regia Scuola Professionale Felice Faccio” fondata nel 1922 con Regio Decreto di Vittorio Emanuele III e oggi parte integrante dell’Istituto XXV aprile Faccio con sedi a Cuorgnè e Castellamonte.

L’importante compleanno di questo prestigioso istituto è stato festeggiato martedi 3 maggio presso la sede di via Pullino a Castellamonte e ha visto la partecipazione di pubblico e delle autorità locali - insieme al sindaco del Comune di Castellamonte il Vicesindaco e la Consigliera delegata a istruzione, sistema educativo, rete scolastica della Città metropolitana di Torino, ma è stata anche l’occasione per la presentazione dei punti espositivi che verranno allestiti all’interno della stessa scuola in occasione della 61a Mostra della Ceramica in programma per il prossimo mese di agosto.


La scuola ha formato nel corso degli anni tantissimi professionisti che hanno saputo unire l'arte al mestiere artigiano. Qui è nata anche la sezione «Disegnatori di architettura e arredamento», accanto ad «Arte della ceramica» e «Arte del tessuto». Negli anni Trenta è stata diretta dallo scultore Delfo Paoletti e ha avuto in cattedra insegnanti di prestigio come l’artista Leo Ravazzi.

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Lunedi 7 febbraio ricorre la Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, istituita cinque anni fa per sensibilizzare contro due fenomeni purtroppo in forte crescita.
"Siamo particolarmente attenti alla necessità di agire per prevenire e contrastare queste dinamiche attraverso la formazione dei docenti" commenta la consigliera di Città metropolitana di Torino delegata all'istruzione Caterina Greco, che aggiunge: "Nel catalogo del nostro centro servizi CeSeDi per questo anno scolastico offriamo cinque corsi per imparare a conoscere e a non sottovalutare bullismo, cyberbullismo e le altre forme di disagio collegate alla scuola e alla condizione giovanile. Coinvolgiamo più di 300 docenti di scuole di ogni ordine e grado con attività formative che offrono opportunità di approfondimento, formazione e sperimentazione didattica".
Tra i corsi offerti da Città metropolitana, anche uno sui rischi delle tecnologie in collaborazione con la Polizia Municipale di Torino e il corso “L'albero della diversità. Comprendere, prevenire e combattere alla radice le discriminazioni, il bullismo e la violenza nei confronti dei ‘diversi’”, per dare modo a docenti e studenti di affrontare le relazioni in modo più cooperativo ed equilibrato, diventare più attenti osservatori di sé stessi e dell’altro, sviluppare l’empatia e la solidarietà, riconoscendo anche nei propri comportamenti elementi potenzialmente negativi e distruttivi, per giungere a una maggiore disponibilità a sostenere le vittime degli episodi di violenza e bullismo.
Il tema del suicidio tra adolescenti è affrontato attraverso il progetto “Non so perché lo faccio” condotto insieme all’associazione “La tazza blu”, per provare a riconoscere e dare voce ai pensieri suicidari che a volte attraversano la mente degli adolescenti, promuovendo attività di prevenzione e post-intervento traumatico.
Anche il tema della varianza di genere coinvolge sempre di più la scuola e la domanda di formazione da parte degli insegnanti è in forte crescita: “La funzione formativa e di sostegno per gli insegnanti delle scuole offerta dal nostro centro CeSeDi  è riconosciuta da tutti ed è di fondamentale importanza soprattutto nella fase presente, in cui le difficoltà da sempre vissute dagli adolescenti sono acuite dai problemi legati alla pandemia” conclude la consigliera metropolitana Caterina Greco.

Istruzione

Dobbiamo spendere bene le risorse disponibili per il buon funzionamento dell'Ente e per l'erogazione dei servizi prioritari ai cittadini, ma dobbiamo anche reperire e impiegare nel miglior modo possibile i fondi per progetti di sviluppo economico e sociale in una dimensione di area vasta e per la valorizzazione dell'intero territorio metropolitano”: lo sottolinea Caterina Greco, dall’11 gennaio scorso Consigliera metropolitana delegata al bilancio, all’istruzione, al sistema educativo e alla rete scolastica.
Quella di Torino è la Città metropolitana più estesa d’Italia, sia in termini territoriali che per numero di Comuni: ben 312, di pianura, collinari e montani. - ricorda la Consigliera Greco - E' una grande ricchezza ma anche una complessità, che va governata e sostenuta”.
In questi anni, - tiene a precisare la Consigliera delegata al bilancio - le risorse finanziarie e umane a disposizione della Città metropolitana sono via via diminuite. Il personale andato in pensione non è stato sostituito, determinando un grande impoverimento in termini di professionalità a disposizione e di capacità operative. È bene sottolineare che la Città metropolitana di Torino trasferisce ogni anno allo Stato circa 90 milioni e riceve trasferimenti per circa 30 milioni. Questo è uno dei primi nodi che ho riscontrato nell'analizzare i dati del bilancio ed è uno degli aspetti che ho intenzione di affrontare come nodo politico prioritario”.
In materia di istruzione uno degli obiettivi immediati della Consigliera delegata Caterina Greco è quello di rilanciare il CeSeDi: “Mi piacerebbe lavorare con tutti gli enti interessati per consolidare un centro che offra una serie di servizi permanenti e che si occupi non solo di formazione dei docenti ma anche e soprattutto di orientamento in entrata e in uscita, affrontando in particolare i temi delle ‘passerelle tra scuole superiori e del disagio giovanile che sta all’origine dell’abbandono scolastico e formativo”.
La Consigliera Greco intende inoltre lavorare per ottimizzare il grande patrimonio edilizio scolastico della Città metropolitana, sia in termini di spazi scolastici dedicati e funzionali ma anche per l'efficientamento energetico e ambientale. “Sono 160 gli istituti di istruzione superiore sui quali abbiamo competenza in materia di edilizia scolastica. - ricorda la Consigliera Greco - Sono convinta che, oltre a gestire le infrastrutture, un Ente come la Città metropolitana può fare moltissimo per sviluppare azioni di accompagnamento e di coordinamento rispetto alle attività didattiche e formative, svolgendo un ruolo di supporto ma anche di facilitatore delle conoscenze. Ci attende un lavoro intenso e capillare, che intendo svolgere insieme ai colleghi consiglieri delegati e insieme a tutti i membri del Consiglio Metropolitano”.
La Consigliera metropolitana delegata all’istruzione ricorda infine l’occasione che è offerta dalle risorse del PNRR. “E' un'occasione che non possiamo permetterci di sprecare e siamo già al lavoro per partecipare a tutti i bandi che riguardano le risorse dedicate agli Enti di area vasta. - annuncia Caterina Greco - Per noi è una ripartenza vera e, per quanto mi riguarda, sono abituata a fare politica cercando di dare risposte e soluzioni ai problemi lavorando in maniera concreta. E' quello che i nostri cittadini metropolitani ci chiedono ed è per questo che mi sono candidata”.

Caterina Greco 1