I NOSTRI COMUNICATI

 

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Il 26 gennaio 2024 si svolgerà il panel Le scelte possibili: un evento alla Cavallerizza Reale di Torino per discutere di dispersione scolastica, importanza della scelta,
orientamento narrativo, alleanza scuola-impresa e formazione docenti


L’orientamento è un investimento fondamentale per educare le nuove generazioni ad affrontare la complessità del mondo che cambia e richiede l’impegno di tutta la comunità educante nel dotarsi di conoscenze e strumenti necessari ad accompagnare ragazze e ragazzi nei delicati momenti di transizione. Èsulla base di questi presupposti che Città metropolitana di Torinoe Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Torino, hanno organizzato Le scelte possibili. Panel su orientamento e didattica orientativa, un evento per discutere e riflettere insieme sulla complessità dell’orientamento a partire dalle molteplici prospettive che lo compongono: dispersione scolastica, importanza della scelta, orientamento narrativo, sinergia scuola-impresa, formazione docenti.

La giornata di venerdì 26 gennaio 2024alla Cavallerizza Reale di Torino(via Verdi 9, Torino) sarà un’occasione per confrontarsi e dialogare con esperte ed esperti del settore(anche attraverso momenti di sondaggio dedicati) e per un aggiornamento sul tema, le possibilità e le problematiche del territorio. Un’unica giornata ma due appuntamenti importanti.Al mattino, dalle ore 8.30 alle 13, Orientamento e didattica orientativa, dove siamo e in che direzione andiamo insieme a Città metropolitana di Torino, che presenterà il proprio studio sulla situazione attuale dell’orientamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio voluto da Caterina Greco, consigliera metropolitana delegata all'Istruzione. Si parlerà poi dell’importanza di educare le e i giovani alla scelta, competenza emotiva fondamentale per imparare ad affrontare le trasformazioni della nostra società, insieme allo psicoterapeuta e analista adleriano Domenico Barrilà, ma anche di lavoro, alleanza scuola-impresa, con l’Unione Industriali di Torino e con Leonardo spa, e di come il racconto e la narrazione possano svolgere un ruolo fondamentale nell’orientamento con Simone Giusti, ricercatore in Didattica della letteratura all'Università di Siena. Interviene e modera la storica Vanessa Roghi

Al pomeriggio,dalle 14.30 alle 17.30, si discuterà di Idee e strumenti per l’orientamentocon Fondazione per la Scuola a partire dalla presentazione dell’ultimo volume pubblicato della sua Collana edita da Il Mulino,Orientarsi nell’orientamento, a cura di Giulia Guglielminie Federico Batiniche interverranno insieme ad alcuni delle autrici e degli autori. L’appuntamento pomeridiano sarà occasione per parlare anche del valore strategico dell’orientamento nelle policy del Ministero dell’Istruzione e del Merito con Fabrizio Manca, direttore generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione, e per riflettere sull’importanza della formazione dei docenti, tra cui i tutor dell’orientamento, grazie alla presenza di Maria Chiara Pettenati, Dirigente di ricerca presso INDIRE.A concludere i lavori saranno i Presidenti della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione per la Scuola, rispettivamente Francesco Profumoe Giulia Guglielmini, per testimoniare la centralità dell’orientamento nelle azioni promosse dal “Gruppo” Compagnia. Il convegno si rivolge a tutta la comunità educante, riconoscendo alle e ai docenti partecipanti l’attestato e le ore formative.Per partecipare al convegno e scoprire il programma completo della giornata, è possibile iscriversi a questolink bit.ly/convegno26gennaio







 

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Martedì 19 dicembre alle 11.30, nella sede di corso Inghilterra 7 (15° piano), la consigliera della Città metropolitana di Torino con delega all’istruzione Caterina Greco premierà dodici studenti e studentesse del liceo scientifico Galileo Ferraris di Torino per i brillanti risultati ottenuti nell’ultima edizione delle Olimpiadi della matematica, tenutasi a Cesenatico lo scorso mese di maggio.
Il liceo Galileo Ferraris, che proprio quest’anno festeggia il secolo di vita, ha confermato nel 2023 il primato nazionale già ottenuto nel 2022. A sfidarsi nella fase finale sono stati oltre un migliaio di studenti delle scuole superiori di tutta Italia. Le finali nazionali delle Olimpiadi della matematica, che si svolgono regolarmente in Italia dal 1985, sono organizzate dall'Unione Matematica Italiana su mandato del ministero dell'Istruzione e del Merito.


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Si intitola “Bruno Ciari e la scuola dei diritti oggi” il seminario di studi dedicato alla figura del grande pedagogista e all’attualità del suo pensiero che si terrà mercoledì 29 e giovedì 30 novembre nella sede di corso Inghilterra 7 (sala Ce.Se.Di) della Città metropolitana di Torino. L’incontro è organizzato dall’Istituto piemontese per la storia della resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” (Istoreto), che fa parte della Rete degli Istituti per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, in collaborazione con la Direzione generale educazione, ricerca e istituti culturali, l’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte, la Città metropolitana di Torino, l’Istituto nazionale documentazione, innovazione ricerca educativa, il Cidi-Centro iniziativa democratica insegnanti, il Movimento di cooperazione educativa e l’associazione Creo cambio cresco Mus-e, con il sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte.
I lavori cominceranno mercoledì 29 novembre alle 15.30 con i saluti del presidente del Comitato Resistenza e Costituzione e vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte Daniele Valle, della consigliera delegata all’istruzione della Città metropolitana Caterina Greco, del direttore dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Suraniti e della presidente onoraria del Movimento di cooperazione educativa Marcella Bufalini Ciari. Si proseguirà in plenaria con il coordinamento di Luciano Boccalatte, vicepresidente di Istoreto, e l’intervento di apertura sarà di Goffredo Fofi, critico cinematografico e letterario.
La sessione di giovedì 30 novembre si aprirà alle 9.30, e la parte del mattino (fino alle 13) si articolerà in laboratori, a cui parteciperà anche una classe dell’Istituto d’istruzione superiore Avogadro di Torino. Il pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30, sarà dedicato a “La parola alle scuole: l’importanza di chiamarsi Bruno Ciari”, uno spazio durante il quale ci sarà la restituzione del questionario somministrato alle scuole intitolate a Bruno Ciari. In conclusione della giornata, la tavola rotonda dedicata a “l’attualità di Bruno Ciari”.
Durante il seminario sarà possibile visitare la mostra “Nasolungo e Orecchiofino. Il giornale scolastico da Bruno Ciari ai giorni nostri”.
L’incontro si pone a chiusura delle iniziative realizzate in tutta Italia per ricordare il maestro Bruno Ciari - che negli anni ‘70 del secolo scorso ha contribuito all’innovazione didattica del tempo pieno - in occasione della ricorrenza del centenario della sua nascita.
L’ingresso al seminario è libero; per iscriversi è necessario compilare il modulo al link https://forms.gle/8kaXTRuAnpjyVzrV9
Locandina seminario Ciari page-0001 1



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A partire dal 2024-2025, il numero di iscrizioni alle scuole dell’area metropolitana di Torino subirà un netto calo, frutto della drastica denatalità di questi ultimi decenni. La nuova normativa statale sul dimensionamento scolastico e l’Atto d’indirizzo della Regione Piemonte per la programmazione del triennio scolastico 2024-27 impongono di conseguenza una revisione della rete delle istituzioni scolastiche.

Prendendo le mosse da questo criterio vincolante, la Città metropolitana, che ha la competenza sulla pianificazione e il dimensionamento della rete scolastica del primo e secondo ciclo, ha avviato una serie di riunioni con i Dirigenti scolastici e alla fine ha proposto per l’anno 2024-2025 la fusione, per quanto riguarda gli istituti secondari, di un solo plesso: l’unificazione fra IIS “8 Marzo” e IIS “Galileo Ferraris” di Settimo Torinese, che avranno per anche un nuovo indirizzo, il Liceo Sportivo.

Per quanto riguarda la fusione fra IIS “8 Marzo” e IIS “Galileo Ferraris” di Settimo Torinese, ha spiegato la consigliera metropolitana con delega all’istruzione Caterina Greco, la scelta è avvenuta con il costante coinvolgimento dei due Istituti, con riunioni, sopralluoghi e la partecipazione dell’Ufficio scolastico regionale, che ha precisato che la fusione non comporta riduzioni del personale perché è sempre proporzionato al numero di studenti dell’Istituto secondo parametri di legge.

A favore dell’unificazione dei due Istituti vi è la contiguità degli edifici: potrebbero diventare un unico grande campus con un vasto spettro di indirizzi, potendo garantire ampie possibilità di scelta all’utenza e diverse possibilità di orientamento e di riorientamento al suo interno, senza necessità per gli allievi di cambiare Istituto: anzi, da quest’anno all’Istituto si aggiungerà un nuovo indirizzo, il Liceo sportivo, che usufruirà degli impianti sportivi del campus. “Nei ragionamenti legati al dimensionamento” ha spiegato ancora la consigliera Greco “non si possono non considerare quelli relativi alla necessità di fronteggiare i sensibili aumenti dei costi e gli investimenti resi possibili dal Pnrr per razionalizzare il sistema degli edifici scolastici”. 

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Dopo la pandemia e il lungo lockdown, il mondo della scuola ha cominciato in tutta Italia a ragionare sul tema dei voti: glistudenti hanno iniziato a chiedere di non essere giudicati coi numeri, ottenendo l’assenso di psicologi e pedagogisti.
A livello locale e nazionale, non mancano le sperimentazioni di istituti superiori che hanno tentato la strada di una valutazione diversa, senza punteggi e senza voti.
La Città metropolitana di Torino vuole offrire uno spazio di confronto ai docenti su questo tema - commenta la consigliera metropolitana Caterina Greco, delegata all’istruzione – e stiamo lavorando in questa direzione. Il primo appuntamento è in programma nella mattina di sabato 23 settembre”.
Nell’auditorium di corso Inghilterra 7 si confronteranno docenti e dirigenti scolastici, moderati dal dirigente del Liceo “Massimo D'Azeglio” di Torino Franco Francavilla.
Relatori saranno Mario Comoglio, docente emerito della Pontificia Università Salesiana di Roma, esperto di apprendimento cooperativo e di valutazione, che parlerà dell'evoluzione della ricerca sul tema della valutazione degli apprendimenti; Guido Benvenuto, docente ordinario di docimologia all'Università Statale La Sapienza di Roma, che monitora la sperimentazione della valutazione senza voti in corso al Liceo “Morgagni” di Roma; Vincenzo Caico, dirigente scolastico al Liceo “Buonarroti” di Monfalcone (Gorizia), che racconterà la sperimentazione in atto nel suo istituto, e Vincenzo Arte, docente del Liceo “Morgagni” di Roma, che racconterà la sua esperienza nella sezione che valuta senza i voti.

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Un’esperienza di inclusione scolastica che per tutte le allieve e gli allievi sarà preziosa nel prosieguo del loro percorso formativo: grazie al progetto CoeSI-Coprogettazione e Sinergia promosso dalla Fondazione per la Scuola della Fondazione Compagnia di San Paolo e dalla Città metropolitana di Torino, quell’esperienza l’hanno vissuta nei mesi scorsi 37 classi di 17 scuole secondarie di secondo grado e l’hanno raccontata a coetanei, insegnanti e operatori del terzo settore mercoledì 31 maggio nell’auditorium della sede di corso Inghilterra 7. All’incontro di restituzione e di bilancio finale del progetto ha partecipato la Consigliera metropolitana delegata all’istruzione e al sistema educativo, Caterina Greco.
Il progetto CoeSI è stato ideato per favorire una maggiore inclusione dei ragazzi e delle ragazze con disabilità o portatori dei BES, i bisogni educativi speciali, allo scopo di creare e rafforzare le dinamiche relazionali interne alle classi. È un’azione concreta che si ispira ai principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall’Italia con la legge 18 del 2009, che ha promosso una revisione di tutti i servizi e le agenzie che si occupano di disabilità, in primis la scuola.
Le classi della scuola secondaria di secondo grado della Città metropolitana di Torino partecipanti al progetto sono state selezionate tramite un bando. COeSI riprende per alcuni aspetti il modello pedagogico del progetto interistituzionale “Provaci ancora, Sam!”, sviluppato con successo nelle scuole torinesi del primo ciclo di istruzione. In quelle scuole da decenni docenti ed operatori del terzo settore dell’ambito educativo si scambiano esperienze, progettano insieme percorsi educativi per le classi e attivano sinergie tra gli attori della comunità educante.
Portando ai partecipanti all’incontro di restituzione il saluto della Città metropolitana di Torinola Consigliera Caterina Greco ha sottolineato la validità del metodo sperimentato con il progetto “Provaci ancora Sam”, che grazie a COeSI, è stato condiviso in alcuni istitutisuperiori del territorio metropolitano, per consentire alla scuola di svolgere il suo ruolo di presidio sociale fondamentalee per fare un modo che nessuno sia lasciato indietro. “Anche nel mondo della scuola il ruolo del nostro Ente è quello di mettere in rete le istituzioni e le esperienze. - ha sottolineato la Consigliera Greco - La Città metropolitana, che ha funzioni e competenze ben precise in materia di istruzione, ha messo in campo le sue risorse professionali per divulgare il progetto e informare gli istituti scolastici sulla possibilità di partecipare alla sua realizzazione. L’intento ultimo di COeSI è stato proprio quello di trasferire al secondo ciclo il modello pedagogico del progetto ‘Provaci ancora, Sam!’, che è stato molto efficace per il recupero degli anni scolastici da parte degli studenti più fragili e per il contrasto alla dispersione, collegandolo alle ore di presenza degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione dell’educativa specialistica scolastica, in modo da sperimentare un nuovo servizio per la disabilità, che comprenda anche la collaborazione con le agenzie formative, le associazioni e gli Enti del terzo settore del territorio”.
Concretamente, la progettazione cooperativa tra docenti, educatori e operatori consente di programmare attività inclusive, al fine di creare un gruppo unito e dinamico, in cui i portatori di disabilità o di BES possano sentirsi parte attiva, che accoglie e che è accolta al tempo stesso. Un sistema relazionale virtuoso che favorisca la partecipazione può non sololimitare la dispersione scolasticama anche contribuire al miglioramento dei risultati di apprendimento. Si lavora quindi all’inclusione, intesa come interazione tra coetanei, con attività che lavorano sulle dinamiche del gruppo classe, in orario sia scolastico che extra-scolastico. Si persegue anche il miglioramento dell’apprendimento, sviluppando e sperimentando una didattica pensata, progettata e pianificata sulla base delle caratteristiche individuali, ma accessibile a tutte e tutti le allieve e gli allievi.
Il videocomunicato sull’incontro di restituzione e di bilancio finale del progetto, con le interviste alla Consigliera Greco, all’educatrice Monica De Petris, allo studente Reda Bouaid dell’Istituto Alberti-Porro di Pinerolo, all’insegnante di sostegno Alice Musolino e all’assistente all’integrazione Ivan Bottero è pubblicato nel canale Youtube della Città metropolitana di Torino all’indirizzo www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/watch?v=p_bZyFwBVMYConsigliera Greco incontro COeSI 31 05 2023 2

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Un’esperienza di inclusione scolastica che per tutte le allieve e gli allievi sarà prezioso nel prosieguo del loro percorso formativo: grazie al progetto CoeSI-Coprogettazione e Sinergia promosso dalla Fondazione per la Scuola e dalla Città metropolitana di Torino, quell’esperienza l’hanno vissuta nei mesi scorsi da37 classi di 17 scuole secondarie di secondo grado e la racconteranno a coetanei, insegnanti e operatori del terzo settore mercoledì 31 maggio a partire dalle 14,30 nell’auditorium della sede di corso Inghilterra 7. All’incontro di restituzione e di bilancio finale del progetto parteciperà la Consigliera metropolitana delegata all’istruzione e al sistema educativo, Caterina Greco.
Il progetto CoeSI è stato ideato per favorire una maggiore inclusione dei ragazzi e delle ragazze con disabilità o che sono portatori dei BES, i bisogni educativi speciali, allo scopo di creare e rafforzare le dinamiche relazionali interne alle classi. È un’azione concreta che si ispira ai principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificatadall’Italia con la legge 18 del 2009, che ha promosso una revisione di tutti i servizi e le agenzie che si occupano di disabilità, in primis la scuola.
Le classi della scuola secondaria di secondo grado della Città metropolitana di Torino partecipanti al progetto sono state selezionate tramite un bando. COeSI riprende per alcuni aspetti il modello pedagogico del progetto interistituzionale “Provaci ancora, Sam!”, sviluppato con successo nelle scuole torinesi del primo ciclo di istruzione. In quelle scuole da decenni docenti ed operatori del terzo settore dell’ambito educativo si scambiano esperienze, progettano insieme percorsi educativi per le classi e attivano sinergie tra gli attori della comunità educante. L’intento ultimo del progetto COeSI è di trasferire al secondo ciclo il modello pedagogico del “Provaci ancora, Sam!”, collegandolo alle ore di presenza degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione dell’educativa specialistica scolastica, in modo da sperimentare un nuovo servizio per la disabilità, che comprenda anche la collaborazione con le agenzie formative, le associazioni e gli Enti del terzo settore del territorio.
Concretamente, la progettazione cooperativa tra docenti, educatori e operatori consente di programmare attività inclusive, al fine di creare un gruppo unito e dinamico, in cui i portatori di disabilità o di BES possano sentirsi parte attiva, che accoglie e che è accolta al tempo stesso. Ancor più concretamente, un sistema relazionale virtuoso che favorisca la partecipazione può limitare la dispersione scolastica e contribuire al miglioramento dei risultati di apprendimento. Si lavora quindi all’inclusione, intesa come interazione tra coetanei, con attività che lavorano sulle dinamiche del gruppo classe, in orario sia scolastico che extra-scolastico. Si persegue anche il miglioramento dell’apprendimento, sviluppando e sperimentando una didattica pensata, progettata e pianificata sulla base delle caratteristiche individuali, ma accessibile a tutte e tutti le allieve e gli allievi.COESI PROGRAMMA r

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Giulia Imbiscuso, 16 anni, studentessa del III anno dell’Istituto di istruzione superiore Santorre di Santarosa è la giovanissima vincitrice della selezione piemontese delle Olimpiadi delle Neuroscienze.
Mercoledì 29 marzo è stata ricevuta - accompagnata dal preside, dalle docenti di scienze e dai suoi familiari - nella sede della Città metropolitana di corso Inghilterra; ad accoglierla il vicesindaco Jacopo Suppo insieme alle consigliere Caterina Greco delegata all’istruzione e Valentina Cera delegata alle politiche giovanili.
Un incontro voluto dalla consigliera Caterina Greco che le ha consegnato una pergamena a testimonianza del suo impegno e del risultato fino a qui ottenuto. Un impegno certamente personale che si unisce all’impegno e alla passione delle docenti di scienze dell’Istituto torinese Santorre di Santarosa che hanno organizzato incontri pomeridiani per approfondire argomenti non curriculari oggetto della gara, ai quali hanno partecipato Giulia e altri studenti della scuola accomunati dalla voglia di mettersi in gioco. Dopo cinque anni consecutivi di partecipazione alle Olimpiadi, ha ricordato il preside dell’istituto Paolo Ficara, la scuola accoglie con orgoglio questo risultato e soprattutto l’interesse dimostrato in questi anni dai suoi studenti verso questa manifestazione.
Presente all’incontro anche la professoressa Marina Boido del Nico, l’Istituto di Neuroscienze della Fondazione Cavalieri Ottolenghi e Dipartimento di Neuroscienze l'Università di Torino che ha organizzato l’edizione regionale della gara.
Vincendo la gara piemontese Giulia Imbiscuso si è conquistata la partecipazione alla gara nazionale, organizzata dalla Sins-Società italiana di Neuroscienze, che si terrà nel mese di maggio a Napoli. In quell’occasione si deciderà chi rappresenterà l'Italia alla competizione internazionale (International Brain Bee) prevista ad agosto a Washington DC in concomitanza con il Congresso annuale dell'American Psychological Association.

Per saperne di più https://www.torinoscienza.it/notizie/giulia-imbiscuso-campionessa-piemontese-di-neuroscienze

 

premiazione giulia imbiscuso

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Domani, mercoledì 29 marzo h 16.30 la Città metropolitana di Torino premia Giulia Imbiscuso, la studentessa del III anno dell’Istituto d’istruzione superiore torinese Santorre di Santarosa vincitrice delle 13^ Olimpiadi piemontesi delle neuroscienze organizzate dal Nico - Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi con il Dipartimento di Neuroscienze l'Università di Torino.

Sarà la consigliera metropolitana delegata all'istruzione Caterina Greco a consegnare una pergamena a Giulia, che nella sede di corso Inghilterra 7 a Torino sarà accompagnata dal preside e dalle docenti di scienze e dai suoi familiari.
Giulia Imbiscuso ha primeggiato tra 47 finalisti, selezionati tra 16 istituti da diverse province piemontesi e rappresenterà la sua regione alle finali nazionali che si terranno nel mese di maggio a Napoli dove si deciderà chi rappresenterà l'Italia alla competizione internazionale (International Brain Bee) prevista ad agosto a Washington in concomitanza con il Congresso annuale dell'American Psychological Association. 

I colleghi giornalisti sono invitati ad intervenire




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“Progettare didattica e continuità in verticale nella scuola, dall’infanzia all’università e al lavoro” è il tema del seminario che si terrà online domanisabato 18 marzo, dalle 14.30 alle 18.30. Un webinar organizzato dal CeSeDi-Centro Servizi Didattici della Città metropolitana di Torino e dall’associazione “La casa degli insegnanti”. L’introduzione ai lavori sarà a cura della presidente della Casa degli insegnanti, Claudia Testa, e della consigliera metropolitana delegata all’istruzione, Caterina Greco.
Molti gli argomenti che saranno trattati nel seminario, dalla pedagogia dei genitori al ruolo dei dirigenti scolastici, dalla formazione professionale alle esperienze di simulazione d’impresa nella scuola. Un filmato proporrà riflessioni intorno al tema dell’influenza dei docenti sulle scelte degli studenti, e saranno presentate alcune interviste raccolte tra studenti ed ex studenti della scuola superiore e dell’università.
La Casa degli Insegnanti vuole proseguire ad esplorare la tematica della progettazione didattica, a cui si dedica da tempo. Nella prima fase della ricerca il focus era costituito da multidisciplinarietà e interdisciplinarietà fra colleghi e classi di uno stesso istituto. In questa seconda fase, spiegano gli organizzatori, si intende condividere e riflettere su esperienze realizzate di progettazioni didattiche (anche interdisciplinari) in verticale, sia all’interno di un solo percorso scolastico, sia nella continuità e nel dialogo fra istituti differenti.
Per partecipare scrivere a daniela.truffo@cittametropolitana.torino.it.
Qui il programma del seminario