I NOSTRI COMUNICATI

 

Edilizia scolastica

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Con sede nel cuore di Mirafiori Nord, negli anni '70 era conosciuto semplicemente come il “Settimo”: in effetti, la sua scarna denominazione ufficiale era “VII Liceo Scientifico” di Torino. Oggi, per i ragazzi, è il "Majo", come indica un bel graffito colorato vicino alla facciata della scuola, ben più visibile dell’insegna che campeggia sopra l’entrata.

L’Istituto di Istruzione Superiore Majorana di Torino ha preso il nuovo nome nel 1998 e oggi ospita circa 1.250 studenti, divisi in 56 classi, con un indirizzo tradizionale scientifico, uno potenziato in matematica, un indirizzo in scienze applicate e un indirizzo Cambridge.

Inizialmente, la sede in via Frattini era divisa in due edifici, di fatto due ali parallele che, negli anni Duemila, la Città Metropolitana ha unificato, creando un corpo centrale dove sono ospitati gli uffici amministrativi. Inoltre, sono state rifatte completamente le coperture, bonificandole dall’amianto, e sono stati sostituiti tutti gli infissi con nuovi serramenti a taglio termico.

Il PNRR ha portato in dote alla scuola 1 milione di euro per l’adeguamento sismico della manica centrale: un cantiere molto impegnativo, che riguarda tutti i piani, dalle fondamenta alla copertura. Verranno realizzati dei setti in cemento armato, posizionati sia agli spigoli dell’edificio sia nella porzione centrale, e saranno poi collegati fra loro; la facciata sarà quindi sistemata e resa omogenea. Attualmente sono in corso i lavori di scavo delle fondamenta, dove saranno posizionati i sei plinti in cemento armato di fondazione, che reggeranno i setti.

Luca Paolella, vicepreside del Majorana, spiega che l’Istituto ha saputo trasformare il disagio causato dal cantiere all’organizzazione della didattica in un’opportunità: “Inizialmente, quando i lavori ci sono stati presentati, ci siamo un po’ spaventati perché è un cantiere di grande impatto” racconta. “Ma le modalità di organizzazione dei lavori ci hanno permesso di far ruotare le classi, ispirandoci al modello DADA, che peraltro era già un progetto avviato dal Consiglio di Istituto e dal Collegio Docenti”.

Il DADA (Didattiche per Ambienti di Apprendimento) è un metodo di stampo americano che prevede la possibilità di sviluppare tutte le metodologie didattiche in un ambiente di apprendimento che sia funzionale e mirato. Spesso sono gli studenti a cambiare classe, raggiungendo le aule e i laboratori attrezzati appositamente per il tipo di insegnamento.

Possiamo dire che, in effetti, le classi che si spostano sfruttano gli spazi in modo più efficiente: le cinque aule che perdiamo perché devono restare vuote durante i lavori sono recuperate grazie alla rotazione”, commenta Paolella.

Un sistema che aiuta anche a sopperire mancanze che l’Istituto vorrebbe vedere risolte in futuro: “Vorremmo un ascensore nell’ala nord, che ha 24 delle 36 aule che utilizziamo: è uno spazio non accessibile in caso di disabilità o infortunio”.

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Sono una dozzina gli edifici scolastici gestiti dalla Città Metropolitana di Torino in cui sono già ultimati o in via di completamento i lavori indifferibili per garantire l’avvio dell’attività didattica. Con un primo impegno di spesa di 2,3 milioni di euro, si sta procedendo a ritmo serrato per completare gli interventi più critici – dalla messa in sicurezza degli edifici alla realizzazione di nuovi spazi. Questi interventi fanno parte di un piano straordinario di edilizia scolastica, reso possibile grazie a 8 milioni di euro stanziati nella quarta variazione di bilancio approvata lo scorso luglio. L’obiettivo è affrontare, negli edifici scolastici, situazioni che non possono essere posticipate (ad esempio, infiltrazioni dovute a eventi atmosferici violenti) o che non potevano essere finanziate in altro modo. Gli interventi riguardano gli spazi interni; il completamento di appalti in corso; la risoluzione di problematiche delle coperture degli edifici; interventi urgenti e puntuali di messa in sicurezza; il rifacimento di impianti termici con problemi di funzionamento e interventi per migliorare l'accessibilità degli edifici scolastici nei casi di urgenza.

L’avanzo di bilancio“ spiega il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo “ ci permette di intervenire entro la fine dell’anno per affrontare in una quarantina dei nostri edifici scolastici situazioni che non possono esser differite nel tempo, come le  infiltrazioni connesse ad eventi atmosferici violenti. In molti casi sono interventi tampone in attesa di avere risorse sufficienti per lavori più organici, ma che nel frattempo risolvono situazioni spiacevoli e migliorano la qualità della vita di studenti e personale scolastico”.

Gran parte degli interventi programmati sarà conclusa entro il 2024, ma già nel mesedi settembre sono in corso di risoluzione problematiche urgenti in una dozzina di scuole:

- Spinelli di Torino: realizzazione nuova rampa interna (€15.579)
- Bosso-Montidi Torino: realizzazione di 4 aule al piano terra e lavori al primo piano (€ 150.000) per ospitare le classi del Santorre di Santarosa oggetto di lavori di adeguamento sismico;
- Santorre di Santarosa, via Vigone, Torino: recupero dell’alloggio del custode per ricavarne 2 aule (€ 50.000)
- Dalmasso di Pianezza: razionalizzazione degli spazi per ottenere maggiore disponibilità (€ 34.000)
- Pininfarina di Moncalieri: messa in sicurezza di alcuni serramenti esterni e sistemazione della passerella di collegamento con le officine (€69.300)
- Gobetti di via Maria Vittoria, Torino: sostituzione serramenti della palestra e manutenzione della copertura (€97.974)
- Gobetti, succursale di corso Picco, Torino: interventi di messa in sicurezza nella palestra (circa € 60.000)
- Birago di Torino: interventi strutturali connessi alla verifica di vulnerabilità sismica della palazzina officine (€150.000)
- Istituto di Settimo Torinese (edificio Galileo Ferraris): secondo lotto per la sostituzione dell’impianto termico (aule, palestra e aula magna), lavori in due tranche: una in autunno e il completamento in primavera 2025 (€400.000)
- Avogadro di Torino: interventi sulle coperture e di manutenzione straordinaria puntuale (circa € 20.000);
- Europa Unita di Chivasso: interventi sulle coperture e di manutenzione straordinaria puntuale (circa € 30.000);
- Galilei di Avigliana: lavori elettrici per realizzare nuovo laboratorio e interventi di bonifica amianto (circa 63.000 euro).






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Intervento di manutenzione straordinaria all’Istituto Superiore Erasmo da Rotterdam di Nichelino per riparare tempestivamente un servizio igienico non agibile a causa di infiltrazioni e consentire così a uno studente con difficoltà deambulatorie di utilizzare il bagno più prossimo alla sua classe.

La Direzione edilizia della Città metropolitana di Torino ha effettuato all’inizio della settimana un sopralluogo con l’impresa e il personale dell’Istituto a tutti i servizi igienici dell’edificio scolastico. I lavori di manutenzione sono stati avviati il 25 settembre e si concluderanno domani, ma il bagno disabili è già fruibile da oggi 26 settembre.

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Compie 100 anni l’Istituto professionale per l'industria e l'artigianato Dalmazio Birago di Torino, 32 classi, circa 600 alunni.
La Città metropolitana di Torino ha in corso importanti lavori nella scuola per un impegno di 1 milione e 160mila euro, finanziati in parte dal PNRR e in parte con fondi propri: "lavori impegnativi, che termineranno entro ottobre"spiega il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo che ha partecipato mercoledì 25 settembre insieme alla consigliera delegata all'istruzione Caterina Greco alla cerimonia per il centenario presente il ministro dell'istruzione Valditara.
"I lavori  - aggiunge Suppo - riguardano in particolare il completamento della pavimentazione del laboratorio Officine e decorazioni, la fornitura e posa di oscuranti per i serramenti delle aule, il ripristino della pavimentazione cortile e la sistemazione delle caditoie e l’intervento di bonifica dall’amianto con sostituzione della facciata strutturale su Corso Novara, che è già stata incapsulata e sarà sostituita".
L’istituto professionale di Stato “Dalmazio Birago”  era stato istituito nel 1924, con lo scopo di preparare giovani meccanici specializzati in motori d’aereo e nell’industria automobilistica. 
Nella sede che attualmente occupa in corso Novara 65 è stato spostato nel 1965, mentre negli anni '80 era stata inaugurata anche una succursale a Mirafiori Nord, vicinissima agli stabilimenti Fiat: le due sedi sono le stesse ancora oggi così come nel tempo non è mai mutata un’offerta formativa strettamente legata all’industria dell’automotive, seguendo ovviamente le evoluzioni della tecnologia e del mercato come dimostra la convenzione firmata dall’Istituto Birago con un'officina automobilistica di Moncalieriche prevede scambi formativi e stage per i futuri meccanici più promettenti.








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Il personale tecnico della Direzione Ediliza della Città metropolitana di Torino è al lavoro da questa mattina 23 settembre all’ Istituto di istruzione superiore Curie-Levi di Collegno dove le piogge in corso hanno mandato, per un’infiltrazione, in tilt la centralina della caldaia e lasciato senza corrente l'Istituto.

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L’istituto superiore Buniva di Pinerolo è interessato da un importante cantiere di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza e adeguamento normativo (adeguamento sismico; energetico; antincendio; igienico- sanitario; acustico e degli impianti elettrici) finanziato dal Pnrr con 4 milioni di euro.

Un lavoro imponente che porta con sé, inevitabilmente, anche un’attenta riorganizzazione degli spazi per incidere il meno possibile sulla didattica e proseguire gli interventi nei tempi previsti.

Nel caso degli spazi sportivi, una soluzione particolare deve essere individuata per dare la possibilità di utilizzo anche alle società sportive che svolgono la loro attività in orario extrascolastico. Nonostante le difficoltà della gestione del cantiere, con la collaborazione del Dirigente scolastico la Città metropolitana di Torino ha cercato un punto di equilibrio in modo da venire incontro al Comune e alle esigenze del territorio.

Nel corso di una riunione che si è svolta il 12 settembre, dopo aver valutato l'andamento dei lavori del cantiere, è stato possibile concordare l'utilizzo extrascolastico di due palestre del plesso.

La palestra grande tuttavia potrà essere utilizzata solo dopo la riperimetrazione dell'area di cantiere del cortile interno e con ingresso esclusivamente dal cancello laterale, cui si accede dal viale comunale esterno, anch'esso delimitato da un cancello. Condizione essenziale è che il Comune di Pinerolo possa  garantire il passaggio degli utilizzatori della palestra  consentendo l'apertura del cancello comunale di accesso al viale.

La messa in disponibilità delle palestre potrà essere attuata previo accordo tra il Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione del cantiere e il Responsabile della sicurezza della scuola con la sottoscrizione di apposito verbale di coordinamento.

Se non vi saranno contrattempi fra la fine di settembre e la metà di ottobre le palestre sarano a disposizione per le attività extrascolastiche.

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L'Istituto di Istruzione Superiore Copernico-Luxemburg nasce nel 2015 dalla fusione di un Liceo scientifico e di un Istituto tecnico economico già attivi dagli anni '70, a cui si è aggiunto l'indirizzo di Liceo Linguistico e, da quest'anno, l'indirizzo Scienze applicate. Situato di fronte alla stazione ferroviaria del Lingotto, il Copernico è un complesso molto vasto, costituito da quattro edifici, e ospita circa 1800 studenti. Dotato anche di ampi spazi esterni, ha a disposizione ben 5 palestre, di cui tre sono state oggetto di una ristrutturazione completa.


Tre milioni per tre palestre
Grazie a un finanziamento React EU di 2 milioni e 200 mila euro, integrato da fondi propri (per un importo complessivo di quasi 3 milioni di euro), la Città metropolitana di Torino ha potuto intervenire per una riqualificazione completa del corpo palestre, sia per l'efficientamento energetico che per il recupero degli spazi. Il corpo palestre è costituito da tre edifici collegati fra di loro, e l’intervento ha riguardato due palazzine: ovvero l’intero corpo degli spogliatoi e un edificio che comprende ben tre palestre, una sopra l’altra, al seminterrato, al piano rialzato e al secondo piano. I lavori hanno riguardato l’efficientamento energetico, la sostituzione degli infissi, dei pavimenti di gioco e delle attrezzature sportive. Sono stati inoltre rivisti gli spazi degli spogliatoi, rendendoli più funzionali, con servizi igienici e docce.

La palestra nel seminterrato, pur avendo le ampie dimensioni delle altre, è più bassa e sarà destinata ad attività sportive che non richiedano, come nel basket o nella pallavolo, soffitti molto alti. Pur trovandosi nel seminterrato, grazie ai nuovi infissi a tutto campo è molto luminosa e accogliente.

Da quest’anno, la scuola potrà ospitare anche delle società esterne negli orari extrascolastici. Durante l'orario scolastico, invece, le palestre sono tutte e cinque utilizzate.

Spazi accoglienti come valore aggiunto
Soddisfatto il dirigente scolastico del Copernico-Luxemburg, Fulvio Genero, “!sia per l’accuratezza e la disponibilità con cui ha lavorato l’impresa, sia per l’impegno della Città metropolitana di Torino che ha investito molto su questo istituto. I risultati delle ultime due annualità, 79 classi l’anno scorso diventate 85 quest’anno, dimostrano che il territorio ringrazia, in maniera indiretta, questa attenzione”.

“I nostri allievi hanno la necessità di avere un momento di apprendimento diverso, come le scienze motorie, dove le attività abbiano un risvolto relazionale tra pari” aggiunge Genero. “La nostra utenza è molto variegata, con molte etnie e lingue, che sono un valore aggiunto per l’obiettivo dell'inclusione: per molti, le nuove palestre saranno una sorpresa. Gli ambienti in cui si studia devono anche avere un valore emozionale.”

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Quattro sedi contigue, nel giro di pochi isolati, ospiteranno gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore Santorre di Santarosa di corso Peschiera, a Torino, che quest’anno non potranno rientrare nella loro sede per l’avvio di un complesso cantiere di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza e adeguamento normativo e sismico, finanziato con fondi Pnrr per 2 milioni e 500mila euro.

I lavori non consentono la presenza degli studenti nell’Istituto, salvo per una porzione dell’edificio dove resteranno alcune classi e gli uffici di segreteria: per la maggior parte degli oltre mille studenti della scuola, la Città metropolitana di Torino in accordo con il dirigente scolastico del Santorre di Santarosa Paolo Ficara ha dovuto trovare una sistemazione che non penalizzasse eccessivamente l’organizzazione della scuola.

Un tetris che ha richiesto molta collaborazione, anche con il Comune di Torino, e diversi lavori per ricavare nuovi spazi, che sono stati oggetto lunedì 9 settembre di un sopralluogo finale del Dirigente scolastico con il personale tecnico della Direzione Edilizia scolastica della Città metropolitana di Torino.

La soluzione individuata prevede, oltre all’utilizzo della sede, quello della succursale del Santorre di Via Vigone, dove sono state ricavati tre grandi e funzionali laboratori, due nuove aule ottenute dalal divisione di un laboratorio e nell’ex alloggio del custode 2 nuove aule e relativi servizi igienici.

All’Istituto Bosso-Monti, che con grande disponibilità ha compattato i propri studenti per cedere spazio a quelli del Santorre, la Città metropolitana ha recuperato ben 9 classi, 4 a un piano e 5 al piano superiore, mentre ulteriori 5 classi sono state prese in prestito dalla scuola primaria Cesare Battisti, un edificio di proprietà del Comune di Torino.

“L’edificio che ospita il Santorre di Santarosa risale al 1936” spiega il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo .“Era indispensabile intervenire in modo massiccio per mettere in sicurezza la scuola e adeguarla alle nuove normative, e il Pnrr è stato un’occasione da non perdere, ma che dà anche scadenze precise, per cui il cantiere non poteva essere dilazionato o rimandato. Nelle sedi alternative che ospiteranno gli studenti sono stati fatti molti lavori e saranno spazi nuovi e accoglienti. Non è stato semplice ma alla fine abbiamo trovato una soluzione che limiterà al massimo il disagio, pur nella complessità dell’organizzazione dell’orario scolastico”.

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In occasione dell’avvio dell’anno scolastico la Città metropolitana di Torino ha organizzato lunedì 9 settembre un incontro on line con i dirigenti scolastici degli istituti superiori per presentare le principali novità riguardanti l'organizzazione della Direzione Edilizia scolastica con l'obiettivo di rafforzare la collaborazione e migliorare l'efficienza degli interventi nelle scuole.

Il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha voluto ringraziare i presidi per la loro disponibilità: "In giornate frenetiche come queste, il vostro intenso lavoro è fondamentale per garantire un inizio d'anno scolastico sereno. Oltre a un augurio di buon lavoro desideriamo condividere le novità inserite nell’organizzazione e nell’organigramma della nostra Direzione Edilizia scolastica , che pensiamo sarà di aiuto per il regolare svolgimento delle attività nelle vostre scuole ."

Suppo ha annunciato che verranno a breve calendarizzati incontri in tutti gli Istituti per monitorare l'andamento dei cantieri e valutare le singole necessità.

Marco Rosso, dirigente dell’edilizia scolastica metropolitana, ha presentato le novità più significative introdotte a livello organizzativo negli ultimi diciotto mesi: oltre alla figura del referente unico, funzionario metropolitano incaricato di seguire tutte le tipologie di interventi in ciascun edificio scolastico, vi saranno 3 figure trasversali dedicate alla gestione di aspetti specifici, come disabilità, palestre e spazi verdi. Per quest’ultimo tipo di intervento è già stato incaricato un nuovo assunto con la qualifica di dottore forestale; inoltre entrerà in funzione a breve un nuovo appalto, di circa 700mila euro, per la gestione del verde in tutte le strutture scolastiche di competenza che non si limiterà al taglio dell’erba e alle potature ma si incaricherà anche della messa a dimora di nuove piante.

Sul fronte della manutenzione, è stato ricordatal’importanza dell’utilizzo della piattaforma Factotum, che consente segnalazioni tempestive da parte dei responsabili scolastici e di monitorare lo stato delle richieste di intervento. Nei prossimi mesi, la piattaforma verrà ulteriormente migliorata, sia per quanto riguarda l'interfaccia sia per l'implementazione di nuove funzionalità.

La consigliera della Città metropolitana delegata all’Istruzione Caterina Greco ha sottolineato l'importanza di cogliere appieno le opportunità offerte dalle risorse straordinarie del Pnrr: "Un'occasione unica per adeguare le nostre scuole alle nuove esigenze. È fondamentale avere un quadro di riferimento chiaro per utilizzare queste risorse nel modo migliore." La Consigliera ha fatto il punto sulle iniziative messe in campo in materia di istruzione dalla Città metropolitana sia con fondi propri che con progetti condivisi, annunciando anche nuove progettualità nell’ambito delle politiche giovanili, su temi come la sostenibilità ambientale, la pace e l’inclusione degli studenti stranieri.

L’obiettivo generale della Città metropolitana di Torino è quello di superare la gestione emergenziale attraverso una programmazione pluriennale e strategica, che consenta di ottimizzare l’utilizzo delle risorse economiche e migliorare la qualità degli interventi nelle scuole” ha concluso il vicesindaco Suppo, sottolineando l'importanza di mantenere un dialogo costante con i dirigenti scolastici, che conoscono a fondo le necessità degli edifici in cui lavorano.

Con l’hashtag #ScuoleCittaMetroTO la Città metropolitana di Torino ha avviato un progetto di comunicazione che permette ai cittadini, agli studenti, alle loro famiglie, al personale delle scuole muniti di smartphone e tablet di avere aggiornamenti in tempo reale sui progetti, i cantieri, gli interventi, le riparazioni che vengono effettuati nei 235 edifici scolastici di competenza dell'Ente.Distribuiti in tutto il territorio metropolitano, gli edifici - complessivamente 1.100.000 mq di superfici oggetto di manutenzione ordinaria - ospitano circa 90 mila studenti.

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Gli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore 8 Marzo di Settimo torinese hanno chiesto ai docenti e alla direzione della loro scuola di creare uno spazio esterno dove seguire dei laboratori o fare attività ricreative. Lo spazio prescelto è una vecchia “piastra d’asfalto” circondata da un’area inerbita, alla sinistra dell’ingresso, e antistante agli spazi recuperati nel 2023 e trasformati in una pista di atletica, due piastre per praticare basket, pallavolo, calcio a 5 e pallamano, una piattaforma di getto del peso, grazie a una convenzione fra Città metropolitana di Torino e Comune di Settimo, che ha finanziato i lavori.

Nato nel 1982 come istituto tecnico economico, l’8 Marzo di Settimo torinese negli anni si è arricchito di numerosi indirizzi, a cominciare da Liceo scientifico per arrivare, in questo nuovo anno scolastico, all’indirizzo Sportivo.

La dotazione di spazi da destinare allo sport è dunque molto importante, sia per gli studenti sia per le associazioni sportive, numerose sul territorio settimese, che utilizzano gli spazi al di fuori dell’orario scolastico.

La possibilità di utilizzare la terza piastra e completare gli impianti sportivi esterni, insieme ai lavori straordinari che ancora sarebbero necessari e urgenti secondo Cristina Rainero, la nuova dirigente scolastica chiamata a gestire l’accorpamento dell’8marzo con il Galileo Ferrraris, è stata oggetto di un sopralluogo che Jacopo Suppo e Caterina Greco, vicesindaco con delega ai lavori pubblici e consigliera delegata all’Istruzione della Città metropolitana di Torino, ed Elena Piastra, sindaca di Settimo torinese, hanno effettuato il 2 settembre presso l’Istituto scolastico.

Nel corso del sopralluogo particolare attenzione è stata dedicata al cantiere in corso per la messa in sicurezza della palestra dell’8 Marzo. L’intervento, finanziato con fondi Pnrr per un totale di circa un milione e duecentomila euro, prevede una messa in sicurezza secondo la normativa vigente della struttura, che è una palazzina indipendente rispetto alla struttura principale. L’adeguamento sismico porta con sé gli interventi di efficientamento energetico, antincendio, l’abbattimento delle barriere architettoniche e il rifacimento degli spogliatoi e dei servizi igienici. La palestra una volta terminata, potrà utilizzare entrambi i campi da gioco riammodernati, di cui uno vidimato da Coni.

Spiega la dirigente scolastica Cristina Reinero: “Per alcuni anni la manutenzione degli edifici scolastici è stata fatta solo in situazioni di emergenza. Nel corso della riunione e del sopralluogo con Città metropolitana e con la Sindaca di Settimo, abbiamo ragionato su manutenzioni straordinarie che nei prossimi anni consentiranno di risistemare alcune criticità importanti: a partire dal riscaldamento, i cui lavori saranno conclusi entro l’inizio dell’anno nuovo alla sistemazione la capienza dell’Aula Magna, che unificata con quello del Galileo Ferraris potrà ospitare i Consigli docenti. Sulla piastra esterna ancora da sistemare, su sollecitazione del vicesindaco Suppo ci impegneremo tutti insieme, coinvolgendo anche i docenti, nel prossimo anno a trovare il progetto più adeguato”.