I NOSTRI COMUNICATI

 

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Dal 25 al 27 settembre torna al Villaggio Leumann di Collegno la manifestazione “Filo lungo filo, un nodo si farà”, organizzata dall’associazione Amici della Scuola Leumann e patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. In considerazione dell’emergenza Covid-19, sarà un’edizione particolare, ma non per questo meno ricca e interessante delle precedenti. Essendo impossibile programmare una mostra mercato analoga a quella delle precedenti edizioni, gli organizzatori ne proporranno una versione quasi integralmente virtuale. Resterà il piacere di confrontarsi con il variegato mondo degli artigiani del filo e della fibra, che sarà presente con le sue eccellenze in una serie di interviste video e dirette live sulle pagine Facebook e You Tube di Filo lungo filo e dell’associazione Amici della Scuola Leumann.
Si toccheranno temi come il rapporto con la natura e la salvaguardia dell’ambiente, la ricerca espressiva tra tradizione e innovazione, l’importanza delle attività artigiane nel mondo contemporaneo, raccontati e discussi dal punto di vista degli artigiani-artisti la cui attività ruota intorno alla tessitura, alla tintura naturale, all’ecoprint, al feltro e al recupero e alla valorizzazione del patrimonio laniero italiano.
Venerdì 25 si partirà con una serie di interessanti rievocazioni video delle passate edizioni, che consentiranno di apprezzare l’evoluzione e la crescita della manifestazione stessa. A questo primo momento si aggiungerà, in diretta, sempre sui canali social di Facebook e di Youtube, l’inaugurazione della ventiseiesima edizione che, a più voci, rifletterà sul passato e sul futuro di “Filo lungo filo, un nodo si farà” come luogo di incontro e confronto per l’artigianato tessile italiano e internazionale.
La giornata di sabato 26 sarà interamente dedicata a interviste in diretta sui social network, con gli artigiani-artisti che ragioneranno, a due o più voci, sul senso e sulle caratteristiche del loro modo di lavorare e di esprimersi attraverso le loro opere.
Le attività di domenica 27, invece, si svilupperanno, oltre che in modalità virtuale, anche nella realtà del Villaggio Leumann che, non potendo per motivi sanitari aprirsi al grande pubblico, ospiterà comunque laboratori in presenza, rivolti ad un numero limitato di partecipanti, di tessitura, tintura naturale, pathcwork, giochi creativi per bambini e visite guidate al Villaggio stesso. Per tutto il giorno gli aspetti più salienti delle visite e dei laboratori saranno rilanciati nei social network, insieme a una rassegna delle mostre delle precedenti edizioni e alla presentazione di libri relativi al mondo dei fili. In questo modo, anche se solo virtualmente, tutti potranno entrare a scoprire il fascino di un quartiere operaio di fine Ottocento unico nel suo genere e a sbirciare gli artigiani al lavoro tra pentoloni e telai.

Per partecipare alla manifestazione si possono seguire le pagine Facebook filolungofilo e EcomuseoVillaggioLeumann, il profilo Instagram filolungofilo e il canale Youtube dell’associazione Amici della Scuola Leumann.
Per informazioni si può chiamare il numero telefonico 347-3596056, scrivere a info@villaggioleumann.it o visitare il portale Internet www.villaggioleumann.itLocandina-Filo 2020 page-0001

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Domenica 27 settembre torna la manifestazione Cambiano come Montmartre” con il suo tradizionale concorso di pittura estemporanea, un evento gioioso di creatività collettiva, tra tradizione e nuovi linguaggi espressivi e partecipativi. Dal 2018 la manifestazione è dedicata ai temi del riuso, del riciclo creativo e della sostenibilità ambientale e sociale, in linea con le priorità strategiche individuate dalla Commissione Europea e in sinergia con le finalità di Reland, il nascente parco sperimentale cambianese sul riuso e riciclo.
La trentatreesima edizione dell’evento, patrocinato dalla
Città Metropolitana di Torino, sarà possibile nel rispetto delle disposizioni anti Covid-10, grazie alle dirette on line di ChieriwebTV per le inaugurazioni delle mostre, le premiazioni, le conferenze, le interviste, i tutorial e le riprese live della giornata, parallelamente ai canali Facebook, Instagram e Youtube.
Dal 1° settembre Chieriwebtv e le pagine dei social media interessate all’evento, promuovono i concorsi on line di fotografia, fiaba, manufatti di argilla e riciclo, per una partecipazione diffusa e con il coinvolgimento dei fan e follower dei profili Facebook e Instagram, invitati a votare con i “like”. Per i concorsi dell’evento collaterale “Aspettando Cambiano come Montmartre” non sono previsti premi in denaro ma una “premiazione” dal vivo e online, nella giornata della manifestazione. Nel rispetto di protocolli e delle linee guida per la prevenzione del contagio da Covid-19, domenica 27 settembre nel centro storico e al Munlab-Ecomuseo dell’argilla, si terrà un concorso di pittura in estemporanea a premi sul temaInsieme - L’arte si incontra sulla tela in luoghi di aggregazione”, con un primo premio di 500 euro. È in programma anche la mostra collettiva d’arte contemporanea “Molteplicità di Insieme - Espressioni artistiche di libertà di pensiero e di vita”, a cura di Silvana Nota e Valeria Torazza, ospitata nella chiesa Confraternita dello Spirito Santo e nella sala consiliare del palazzo comunale. L’esposizione, a cura del circolo fotografico Autofocus intitolata “Foto al tempo del COVID -19”, sarà allestita nella sala conferenze della biblioteca civica, mentre la mostra “Città Liquida” di Livio Ninni sarà allestita nell’atrio del palazzo comunale.
I “Cortili in Musica” coinvolgeranno Free Byte, DJ Alint, Hoochie Coochie, Quartetto Ensemble, Elisabetta Bosio e il duo acustico Re-VERVE. I commercianti localiparteciperanno ad “Arte in vetrina”, un’esposizione di opere nelle vetrine di affaccio alle vie del centro e lungo il viale di corso Onorio Lisa. I ragazzi dell’istituto comprensivo di Cambiano proporranno la mostra “Insieme anche da lontano, i bambini raccontano”, ma ci saranno anche le fiabe improvvisate di Vanni e Claudio, la presentazione del libro “Luca, Rod e Mila nel Regno di Corona” con l’autrice Carlotta Amerio e l’illustratore Federico Salemi, l’associazione Puntoacapo al Munlab, una serie di installazioni nel centro storico ad opera degli artisti che nelle edizioni precedenti hanno eseguito performance di arte partecipata (Giovanni Borgarello, Tegi Canfari, Giustino Caposciutti, Daniela Gioda, Salvatore Liistro e Claudio Rabino), l’allestimento “ L’albero della vita” a cura della Società Nazionale Bamboo. Le associazioni artistiche del territorio e quelle impegnate nella sostenibilità sociale e ambientale, insieme ad artigiani ed hobbisti, arricchiranno le vie del centro con la loro presenza. Al successo di Cambiano come Montmartre” contribuiscono le associazioni DAI! di Santena, Peppino Impastato di Carmagnola, CiòCheVale di Chieri, la Pro Loco, l’associazione Autofocus e l’Ecomuseo dell’Argilla di Cambiano.

Per saperne di più e consultare il programma completo della manifestazione
https://www.comune.cambiano.to.it/2020/08/27/xxxiii-edizione-cambiano-come-montmartre-insieme-sui-social/Cambiano come Montmartre 2020 - Volantino page-0001




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La tuno d’la péiro douso”, ovvero la miniera della pietra dolce a Prali, per alcuni sabati di settembre ed ottobre torna a parlare il patouà. Nell’ambito delle attività di valorizzazione della lingua occitana, promosse dall’associazione Amici della Scuola Latina, l’Ecomuseo delle Miniere organizza tre appuntamenti eccezionali per una visita della galleria Paola “ScopriMiniera” con l’utilizzo dei vocaboli propri dei minatori della valle. La terminologia emersa dalle numerose interviste realizzate ad ex-minatori è stata recentemente pubblicata sulla rivista “La Beidana” nel primo “Glossario del Lessico Minerario della Val Germanasca”.
Per non penalizzare quanti non conoscano il patouà, la visita sarà condotta in italiano, ma verrà ampiamente impreziosita dalla parlata locale che consentirà al pubblico di immergersi ancor più nel mondo del contadino-minatore.
A completare i Sabati Occitani, patrocinati dalla Città Metropolitana di Torino, nelle serate di sabato 19, sabato 3 e sabato 10 ottobre ci sarà la cena al Ristoro del Minatore all’insegna dei prodotti e della tradizione locale: formaggi, salumi, “calhëtte” e tanto altro, da gustare nella piacevole atmosfera dei locali che fino a qualche anno fa hanno ospitato la mensa del sito minerario. La partecipazione alle cene costa 20 euro, comprensivi della visita a Scopriminiera.
È necessaria la prenotazione al numero telefonico 0121-806987. Per saperne di più: www.ecomuseominiere.itlocandina Sabati Occitani 2020

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Due gli appuntamenti concertistici di Organalia 2020 della prossima settimana, interamente dedicati alle composizioni dell’Ottocento italiano. Il primo a Pavone Canavese, il secondo a Montanaro, entrambi organizzati in stretta collaborazione con le rispettive amministrazioni comunali e con le parrocchie.
A Pavone sabato 19 settembre alle 21 nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea in piazza del Municipio si terrà il 14° concerto di Organalia 2020. Alla consolle dell’organo costruito nel 1855 da Felice Bossi e da Giacomo Vegezzi Bossi, appena restaurato dalla Bottega Organara Dell’Orto & Lanzini di Dormelletto, siede l’organista siciliano Diego Cannizzaro. In programma la Sinfonia in Re maggiore e il poema sinfonico “Le sanguinose giornate di Milano” di padre Davide da Bergamo, con evidente riferimento all’epopea risorgimentale. A seguire l’Elevazione di Giovanni Quirici e, a conclusione dell’appuntamento, la fantasia “Omaggio a Bellini” di Saverio Mercadante. Al centro del programma due composizioni di autori stranieri: la Fantasia in Re minore K 397 di Wolfgang Amadeus Mozart e il “Boléro de Concert” opera 166 di Louis James Alfred Lefébure-Wely.

A Montanaro domenica 20 settembre alle 21 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta il concerto della rassegna Organalia sarà l’occasione per ascoltare l’organo costruito da Giovanni e Giacinto Bruna tra il 1808 e il 1810, rivisto da Giacomo Vegezzi Bossi nel 1872 e restaurato già molti anni or sono dalla Bottega Dell’Orto & Lanzini. Alla consolle siede l’organista cremonese Paolo Bottini, che presente al pubblico la sua ultima fatica discografica, pubblicata da Elegia Classics (ELECLA 20088), interamente dedicata al compositore e e didatta Amilcare Ponchielli, noto al grande pubblico per la “Danza delle Ore” dall’opera “La Gioconda”.

L’ingresso ai concerti di Pavone e di Montanaro è, come di consueto, con libera offerta. Il pubblico può accedere seguendo le norme anti Covid 19 attualmente in vigore per l’ingresso nelle chiese.

Per il dettaglio dei concerti si può consultare il sito: www.organalia.orgDiego Cannizzaro repertorio 1

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Il tredicesimo concerto del circuitoOrganalia 2020, patrocinato e sostenuto dalla Città Metropolitana di Torino, si terrà sabato 12 settembre alle 21 nella chiesa parrocchiale di di strada Cirié 2 a San Carlo Canavese. I protagonisti dell’appuntamento saranno l’organista e didatta Maurizio Fornero, i trombettisti Ercole Ceretta e Daniele Greco D’Alceo che, insieme al trombonista Antonello Mazzucco, fanno parte degli ottoni dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Con loro il “figlio d’arte” Riccardo Ceretta, che suonerà il trombone basso.
Il programma metterà a confronto le sontuosità musicali dal Rinascimento ai giorni nostri, attraverso brani di Giovanni Gabrieli, Gerolamo Frescobaldi, Giovanni Pierluigi da Palestrina, Johann Hermann Schein, Johann Sebastian Bach, Cèsar Franck, Leon Boëllmann e Richard Strauss. Verrà utilizzato l’organo costruito da Giacomo Bollito nella prima metà del XX secolo, a cui consolle è collocata nell’aula liturgica della chiesa parrocchiale.
L’ingresso sarà come di consueto ad offerta libera, seguendo le norme anti Covid 19 attualmente in vigore per l’accessoalle chiese.

Per il dettaglio del concerto si può consultare il sito Internet www.organalia.orgMaurizio Fornero repertorio 1

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Sabato 19 settembre alle 10 si riaprirà l’imponente portone in ferro battuto, si riaccenderanno i maestosi lampadari e i visitatori potranno ammirare per la prima volta o tornare a visitare gli ambienti della sede aulica di Città metropolitana di Torino.
Al piano terra si potrà visitare la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte e la manica di ponente di impianto settecentesco, poi, salendo lo scalone monumentale, si potrà entrare nell’ex sala Giunta della Provincia di Torino, nello Studio del Duca, nella sala da Pranzo, nella sala delle Donne, percorrere il Corridoio delle Segreterie, sostare nel Belvedere e terminare la visita in Sala Marmi.
Insieme al tour riprende anche l’animazione da parte dei Gruppi storici che fanno parte dell’Albo, costituito dalla Provincia di Torino nel 2003. Saranno i Conti di Cremieu di Venaria Reale, gruppo storico nato grazie all’impegno della Pro Loco Altessano nel 1998, ad accogliere ed intrattenere il pubblico nel cortile d’onore di Palazzo Cisterna. I personaggi, realmente e storicamente esistiti, rappresentano il gentiluomo Nicolao Henry di Cremieu, scudiero del Duca di Savoia Emanuele Filiberto che nel 1564 divenne Conte di Altessano Inferiore, e la Sua corte. Il gruppo al gran completo consta di circa 25 elementi tutti in abiti del tardo ‘500 che partecipano regolarmente a rappresentazioni storiche, investiture e Carnevali.

La visita è gratuita con prenotazione obbligatoria al numero 011-8612644, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 o all’indirizzo email urp@cittametropolitana.torino.it

Per quanto riguarda le prescrizioni di sicurezza necessarie per partecipare alla visita sarà in vigore l’obbligo di indossare la propria mascherina e di igienizzarsi le mani con il gel posto all’ingresso. Il gruppo di visita, nel rispetto della distanza fisica, sarà al massimo di 15 persone. Qualora i visitatori siano in numero maggiore sarà prevista una seconda visita alle ore 10,30.

Le prossime visite del sabato mattina si svolgeranno il: 17 ottobre, 21 novembre e 19 dicembre.

http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2020/visita_palazzo_cisterna/index.shtml

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Dopo la pausa estiva il circuito musicale Organalia, promosso e patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, riparte con gli appuntamenti concertistici a Forno Canavese, Villanova Canavese e San Maurizio Canavese.
Organalia arriva nel Canavese occidentale per la prima volta, con un concerto per organo e saxofono in programma venerdì 4 settembre alle 21 nella chiesa parrocchiale dell'Assunzione di Maria Vergine a Forno. Il concerto valorizza l'organo costruito da Pietro Barchietti nel 1881, alla cui consolle siede Carmelo Luca Sambataro che, con la moglie Isabella Stabio, nota e stimata sassofonista, forma il Duo Isakar. Il programma della serata spazia tra Ottocento e Novecento, con autori che hanno espressamente scritto per lo strumento inventato da Adolphe Sax: Klosé, Singelée, Savari, Demersseman, Mayeur e Wiedoeft. In programma anche la Grande Fantasia sulle più famose arie dal Rigoletto di Giuseppe Verdi e l'altrettanto celebre Carnevale di Venezia.
È una prima assoluta anche quella di sabato 5 settembre alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Massimo a Villanova Canavese. Il concerto per organo e tromba celebra la conclusione dei lavori di manutenzione straordinaria effettuati sullo strumento costruito da Giuseppe Baldi nella prima metà del secolo scorso dalla bottega organara di Roberto Curletto di Vinovo. A Villanova si esibisce l'organista Gianfranco Luca, già noto al pubblico di Organalia, accompagnato dal giovane trombettista Riccardo Albry. Il programma è incentrato sul compositore e organista francese Alexandre Guilmant (1837-1911) e sulle trascrizioni per organo e tromba. In programma anche brani di Buterne, Martin e Telemann e un ricordo di Ennio Morricone, con l'esecuzione di Gabriel's oboe per tromba e organo. Avendo la chiesa parrocchiale di Villanova Canavese un numero limitato di posti, è indispensabile prenotare con una telefonata o un messaggio WhatsApp al numero 347.703.76.70 o scrivendo a richi.albry96@gmail.com entro venerdì 4 settembre, lasciando il nominativo e un numero di cellulare di riferimento.
Per gli appassionati della musica barocca molto interessante il concerto in programma nella chiesa plebana di San Maurizio Canavese domenica 6 settembre alle 16, con l'ensemble Trigono Armonico formato dai violinisti Maurizio Cadossi e Enrico Gramigna, dal violoncellista Pietro Trevisiol, dalla tiorbista Tiziana Armonia Azzone e dalla clavicembalista e organista Chiara Arlati. La soprano Maria Caruso è chiamata ad interpretare tre Cantate di Alessandro Scarlatti: "Benché o sirena bella", "Dove fuggo, a che penso", "Correa nel seno amato". La parte strumentale comprende il Quinto concerto di Nicola Antonio Porpora, una serie di arie per violino di Nicola Matteis e una Sonata per violoncello di Francesco Paolo Scipriani. È anche in programma la presentazione del CD Elegia (ELECLA 19074) dedicato ad alcune Cantate di Alessandro Scarlatti, tra cui quelle inserite nel programma del concerto di San Maurizio Canavese.
I concerti di Organalia sono ad ingresso con offerta libera. L'accesso è consentito al pubblico nel rispetto delle norme anti Covid attualmente in vigore per l'ingresso nelle chiese.
Per consultare i programmi dei concerti: www.organalia.orgDuo Isakar repertorio 1

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Dopo varie collaborazioni di successo degli anni scorsi, tornano ad Usseglio i Countrabandiè d'la Lera, vulcanici artisti di Venaria Reale, che nel Comune più alto della Valle di Viù propongono un programma teatrale anche a lume di candela.
La rassegna "Lumen 2020" sale in quota per raccontare di lune e tome, di silenzi e di capre blu, di un lupo ingegnoso, di un pesce che ha cambiato la storia dell'uomo, di un tagliapietre che parlava con le lose e di quel margaro che un giorno capovolse una montagna. Negli spettacoli, promossi dalla biblioteca comunale "Î Maestrou d'Usoei" in collaborazione con la Pro Loco e il Comune, si viaggia dai fiordi norvegesi alle vette alpine, dal blu dell'Egeo all'oro dei campi di grano maturo. Una volta accese le candele, lo spettacolo può cominciare nelle notti estive punteggiate dalle stelle.
Il Comune di Usseglio ha chiesto ed ottenuto dalla Città Metropolitana di Torino il patrocinio alla rassegna, che celebra il quinto anniversario della nuova sede della biblioteca ed è affiancata da una mostra di documenti, video e testimonianze nell'antico e suggestivo complesso parrocchiale.
Il primo appuntamento è in programma sabato 11 luglio alle 21, con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria inviando un messaggio WhatsApp al numero 338-5818733. Riccardo Boano, Diana Libergoliza e Marco Perazzolo propongono storie di tome di margari nello spettacolo "Una fetta di Luna. Del perché la Toma è tonda", scritto da Piero Rudùn.
Venerdì 7 agosto alle 21 sarà la volta di "4 più 1. Le voci della montagna". Sabato 8 alle 15,30 lo spettacolo "Zuppa di sasso" sarà invece un appuntamento per famiglie con bambini. Sempre sabato 8, ma alle 21, andrà in scena "Occhi di mare. Il naufragio della Querina". Giovedì 13 agosto, nel giorno in cui ad Usseglio si terrà la tradizionale mostra mercato dei prodotti naturali e dei mestieri delle valli, alle 16 andrà in scena "Salire a Valle. Antichi mestieri a Usseglio". Venerdì 14 il pomeriggio della vigilia di Ferragosto lo si potrà passare assistendo a partire dalle 17,30 allo spettacolo "Questione di lana caprina. Lo stemma dei Cibrario a Usseglio".programma Teatro Usseglio Lumen 2020

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In tempi di emergenza Covid-19 sarà forzatamente virtuale la cinquantaduesima edizione della Festa del Piemonte al Colle dell'Assietta, con un commosso pensiero per le vittime e i malati e con la solidarietà a tutti coloro che combattono contro la malattia. Domenica 19 luglio la giornata che ricorda la battaglia del 1747 e che è da sempre patrocinata dalla Provincia di Torino – oggi Città Metropolitana - sarà celebrata con la trasmissione di video, realizzati nei giorni precedenti e diffusi sui canali Facebook e Youtube del Comitato organizzatore.
Anche se la Festa si svolge all'aperto, sarebbe stato francamente difficile garantire il distanziamento sociale tra le migliaia di persone che ogni anno partecipano alla Messa al campo e alla rievocazione della battaglia. Quella del 2020 doveva essere un'edizione speciale, nell'anno in cui si celebra il cinquantenario dall'istituzione della Regione Piemonte, con il coinvolgimento dei figuranti del Coordinamento Rievocazioni Storiche del 1600 e 1700, supportati da gruppi storici provenienti da altre nazioni europee.
Sarà per l'anno prossimo, perché la Battaglia dell'Assietta è un evento radicato nella memoria collettiva dei piemontesi. È un'occasione per affermare l'identità piemontese, tutelare e valorizzare il patrimonio culturale, la lingua e le tradizioni subalpine. All'Assietta l'orgoglio di essere nati o di essere diventati piemontesi non è mai scaturito da complessi di superiorità o di inferiorità verso altri popoli, altre regioni, altre nazioni e altre culture.

LA BATTAGLIA DELL'ASSIETTA, UNA LUMINOSA E FEROCE PAGINA DI STORIA

La battaglia del Colle dell'Assietta del 19 luglio 1747 fece seguito a una lunghissima serie di schermaglie tra francesi e piemontesi. Nei giorni precedenti lo scontro i piemontesi collocarono una serie di trinceramenti nel piano dell'Assietta, visibili dal contrafforte fra il Colle del Sestriere e la Testa del Gran Serin, che divide la Val Chisone dalla Valle di Susa. I piemontesi affidarono il comando al tenente generale Giovanni Cacherano, conte di Bricherasio, che, oltre alle truppe piemontesi regolari, poté contare sull'apporto delle milizie valdesi del Pinerolese e dell'alta Val Chisone, mentre quattro battaglioni austriaci, guidati dal generale Colloredo, arrivarono a rinforzo delle posizioni. Le postazioni piemontesi erano disposte a semicerchio su di una cresta ristretta e si appoggiavano alla Testa dell'Assietta e alla Testa del Gran Serin. L'assalto dei francesi fu lungo e spietato, ma, grazie all'eroica Compagnia Granatieri del 1° battaglione delle Guardie, poi rinforzata dalla Compagnia Granatieri del Reggimento provinciale di Casale, i francesi furono fermati. I transalpini, dopo aver rimpiazzato i combattenti in prima linea con truppe fresche, continuarono nell'assalto, ma i granatieri piemontesi, anche se erano privi di munizioni, li attaccarono facendone strage. Al tramonto, l'esercito francese, ormai esausto, si ritirò dal campo di battaglia, lasciandosi dietro 5.300 soldati, 439 ufficiali, tra cui due generali, cinque brigadieri e nove colonnelli, mentre i piemontesi persero solo sette ufficiali e 185 soldati e gli austriaci due ufficiali e 25 soldati.locandina Festa Assietta virtuale 2020 page-0001

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Con gli appuntamenti del secondo fine settimana di luglio la rassegna musicale Organalia 2020, patrocinata e sostenuta dalla Città metropolitana di Torino, conclude la prima parte del calendario dei concerti, che riprenderanno nei mesi di settembre e ottobre.
Sabato 11 luglio alle 21,15 nella chiesa parrocchiale di San Francesco d'Assisi a Tonengo di Mazzé è in programma il concerto dell'organista e docente torinese Stefano Marino, titolare della chiesa della Gran Madre di Dio, di San Giovanni Evangelista e della Cattedrale di Torino. Marino è chiamato a sviluppare un programma antologico che consente al pubblico di apprezzare le sonorità dello splendido organo costruito da Carlo Vegezzi Bossi nel 1891 e restaurato da Thomas Waëlti. Il pubblico può accedere alla chiesa di Tonengo di Mazzè a partire dalle 20,45, con l'ingresso ad offerta libera e l'ormai consueta applicazione del protocollo anti Covid-19 per il distanziamento sociale.
Domenica 12 luglio alle 16 nella chiesa parrocchiale di San Genesio martire a Corio è in programma l'ultimo concerto del circuito dedicato alle Valli di Lanzo, organizzato in collaborazione con l'Unione dei Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, il Comune e la parrocchia di Corio. Protagonista del concerto pomeridiano il duo formato dall'organista Silvano Rodi e dal polistrumentista Fabio Rinaudo. Silvano Rodi, ligure di Ventimiglia, è organista titolare dell'organo Zanin della chiesa parrocchiale di Santa Devota nel Principato di Monaco ed è docente al Conservatorio dipartimentale di Nizza. Il savonese Fabio Rinaudo a Corio propone il suono di alcuni aerofoni come le uilleann pipes, la musette, la cornamusa italiana e il wisthle. Rodi si cimenta con l'organo costruito da Francesco Maria e Giovanni Battista Concone nel 1752. Il concerto è intitolato emblematicamente "Il soffio del vento", con un'incursione nella musica colta e popolare francese, italiana ed irlandese. In programma composizioni di autori anonimi irlandesi ("May morning dew" e "Reel"), Henry Purcell ("Chaconne" dall'opera "The Fairy Queen", "A new Irish tune", "A new Scotch tune"), William Byrd ("Callino Casturame" e "La volta"), John Playford ("Stingo"), autore anonimo ("My Lady carey's dompe"), Jean D'Estrées ("Bergerette sans roch-Les Buffons"), Michael Praetorius ("Pavane et canarie"), Thoinot Arbeau ("Branle d'ecosses"), anonimo ligure (Sonata per organo - Pastorale ligure) e Turlough O'Carolan ("Blind Mary-O'Carolan's Concerto"). Il pubblico può accedere a partire dalle 15,30.
Organalia è un progetto della Città Metropolitana di Torino, sostenuto dalla Fondazione CRT, con il patrocinio della Regione Piemonte e del Consiglio regionale del Piemonte.

Per ulteriori informazioni si può consultare il portale www.organalia.org o scrivere a info@organalia.orgStefano Marino repertorio 2