I NOSTRI COMUNICATI

 

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Itaca? Una volta era nel Mar Baltico
Mercoledì 29 gennaio al Teatro San Giuseppe di Torino

Si intitola“Omero nel Baltico. Le origini nordiche dell’Odissea e dell’Iliade”, ed è un libro che sovverte, basandosi su solide argomentazioni, tutte le conoscenze di carattere geografico che hanno finora accompagnato la lettura dei grandi poemi omerici. Per consentire al suo autore, Felice Vinci, di presentarlo al pubblico torinese, l’Associazione Ex Allievi del Collegio San Giuseppe, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino, ha organizzato un incontro che si terrà nel teatro del Collegio (ingresso da via Andrea Doria 18, Torino) mercoledì 29 gennaio alle 20.30. Insieme a Vinci, e introdotti dal presidente dell’Associazione Ex allievi del Collegio San Giuseppe, Dario Tarozzi, presenteranno “Omero nel Baltico” (Palombi editore) Fratel Adalberto Valerani, professore di latino e greco ed ex preside del Liceo classico del Collegio San Giuseppe, e il notaio torinese Mario Enrico Rossi, ex allievo del medesimo liceo sangiuseppino.
Secondo la tesi contenuta in “Omero nel Baltico”, il reale scenario dei poemi omerici è identificabile non nel Mediterraneo, ma nell’Europa settentrionale: le saghe che hanno dato loro origine provengono dal Baltico e dalla Scandinavia, dove nel II millennio a.C. fioriva una splendida età del bronzo; le portarono in Grecia, in seguito al tracollo dell’optimum climatico, i grandi navigatori che nel XVI secolo a.C. fondarono la civiltà micenea: essi ricostruirono nel Mediterraneo il loro mondo originario, in cui si erano svolte la guerra di Troia e le altre vicende della mitologia greca. Una tesi ben suffragata da molti dati oggettivi raccolti da Vinci in anni di attente ricerche.

La locandina dell'incontro

 

 

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Triplice appuntamento nel mese di febbraio per la rassegna Chivasso in Musica 2020, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Domenica 9, nel corso dell’investitura dell’Abbà Ugo, si esibirà il coro della Cattedrale di Ivrea, mentre sabato 15 sarà la volta del coro polifonico di Lanzo e lunedì 24 si terrà un concerto dell’orchestra giovanile d’archi Archeia.
Domenica 9 febbraio alle 15,30 in Duomo sarà celebrata la Messa solenne per l’investitura del LXVII Abbà, impersonato da Ugo Novo. Il rito sarà presieduto dal vescovo di Ivrea monsignor Edoardo Aldo Cerrato. Il coro della Cattedrale di Ivrea sarà diretto da Maria Ausilia Fiorina. Alla consolle dell’organo Felice Bossi del 1843 siederà l’organista e compositore canavesano Sandro Frola. Collabora all’organizzazione dell’evento la Pro Loco Chivasso l’Agricola.
Nel concerto delle Bele Tôlere di sabato 15 febbraio alle 21 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli il coro polifonico di Lanzo, diretto da Simone Bertolazzi, svilupperà un programma “profano”, incentrato sull’eleganza, sulla femminilità e sul fascino sviluppato dalla vocalità contemporanea. Al termine del concerto la pasticceria Bonfante offrirà il tradizionale zabaglione con i Nocciolini.
Il concerto di Carnevale di lunedì 24 febbraio alle 21 nel teatro dell’Oratorio Carletti avrà come protagonista un’orchestra giovanile d’archi emergente, l’Archeia, che, sotto la direzione di Giacomo Pomati farà ascoltare musiche di Grieg (Holberg Suite), Mendelssohn (Sinfonia numero 10 in Si minore per archi, MWN 10), Bartók (Danze popolari rumene) e Britten (Simple Symphony, opera 4).
L’ingresso ai concerti è con libera offerta. Per saperne di più: www.chivassoinmusica.it

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Con la visita di quattro scolaresche alla mostra "I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza" è stato celebrato stamani a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna il Giorno della Memoria. La mostra, curata dalla Città Metropolitana di Torino e dal Centro internazionale di studi "Primo Levi" nell'ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita dello scrittore e scienziato torinese, è prorogata sino a venerdì 31 gennaio.
La proroga ha consentito di inserire la mostra nel calendario delle iniziative che il 27 gennaio di ogni anno commemorano le vittime dell'Olocausto: fu proprio il 27 gennaio 1945 il giorno in cui le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau.
Avevano richiesto e hanno ottenuto di poter visitare l'allestimento nella giornata del 27 gennaio una classe terza media degli Istituti Riuniti Salotto e Fiorito di Rivoli, una quinta dell'Istituto di Istruzione Superiore Gobetti Marchesini Casale Arduino di Torino, una terza e una quinta dell'Istituto Giulio Natta di Rivoli. Gli studenti hanno incontrato nella Sala Consiglieri della sede aulica della Città Metropolitana il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco, lo storico e collaboratore del Centro Studi Primo Levi Guido Vaglio, i responsabili del Centro stesso e i funzionari del Centro Servizi Didattici della Città Metropolitana, che hanno coordinato a partire dall'ottobre scorso la visita di un'ottantina di istituti scolastici alla mostra, con la presenza di circa 2000 studenti e dei loro insegnanti.
Il Vicesindaco Marocco ha sottolineato il contributo della mostra al contrasto all'indifferenza che rischia di circondare argomenti come l'Olocausto, mentre il professor Vaglio si è soffermato sul valore della testimonianza di Primo Levi e sulla sua poliedrica figura di scienziato, scrittore, poeta, testimone della Shoah e semplice cittadino torinese. "Uno degli obiettivi del Centro Studi, - ha spiegato Vaglio - è appunto di far conoscere Primo Levi anche al di là della sua figura di testimone della Shoah. Le sue opere sono tradotte in tutto il mondo, ma Levi era anche un chimico appassionato di tutte le discipline scientifiche, di etimologia e di giochi di parole. Era un uomo pieno di interessi e curiosità verso il mondo. Il suo modo di scrivere esprimeva inoltre una pacatezza e una precisione che sono un esempio per tutti ancora oggi".
La mostra "I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza" è ad ingresso libero dal lunedì al venerdi dalle 9 alle 16. Oltre agli studenti, sono numerosi i cittadini che la visitano ogni giorno, in questi tempi confusi da troppe false notizie e da striscianti revisionismi; tempi in cui tornano a ripetersi drammatici episodi di discriminazione e di antisemitismo. Particolarmente suggestiva la collocazione a Palazzo Cisterna, tra stucchi e arredi d'epoca, dove tra lo scalone di marmo e i corridoi aulici si stagliano scale metalliche in alluminio, pannelli illuminati, percorsi a tunnel che disegnano gli aspetti della vita di un uomo che è stato chimico, scrittore, deportato nel campi di sterminio di Auschwitz, testimone e divulgatore della storia più drammatica del '900, padre di famiglia e cittadino torinese.
La mostra, ideata e realizzata da Fabio Levi e Peppino Ortoleva e allestita dall'architetto Cavaglià, è suddivisa in sei sezioni: Carbonio, Il viaggio verso il nulla / Il cammino verso casa, Cucire parole, Cucire molecole, Homo faber, Il giro del mondo del montatore Tino Faussone.
Ulteriori informazioni sono reperibili nel sito Internet della Città metropolitana alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2019/primo_levi/


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L’associazione di promozione sociale Sën Gian di Luserna San Giovanni propone in questo inizio 2020 una nuova rassegna di tre eventi che si svolgeranno in diversi luoghi della Val Pellice e del vicino Pinerolese per unire, idealmente e realmente, temi di grande portata e di interesse generale con una gastronomia sostenibile e di qualità. L’idea si collega alla “Vetrina degli autori nascosti”, proposta nel 2018 in occasione della mostra mercato del libro antico di Luserna, in cui Sën Gian aveva dato voce proprio agli autori che, per ragioni le più disparate, ritenevano di non voler pubblicare i loro scritti ma di tenerli per così dire nel cassetto.
Proprio per esprimere parole che normalmente non si ascoltano per mancanza di occasioni o semplicemente per condividere insieme pareri e pensieri, Sën Gian nei prossimi mesi organizzerà, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, alcune serate in cui, oltre a soddisfare il corpo con il piacere della buona tavola, si condivideranno riflessioni a braccio, letture, interventi collettivi e individuali su argomenti d’attualità. La rassegna “Mangiar Parlando-Nutrimento della mente, cultura del cibo” prevede oltre a una buona cena in compagnia, la partecipazione attiva e volontaria del pubblico, in una sorta di dialogo plurimo sui temi indicati.
Il primo appuntamento avrà luogo venerdì 31 gennaio alle 19 all’Agriturismo Del Molino di via Molino Nuovo 10 a Bibiana e avrà come titolo “Diversità, estraneità, vicinanza”. La serata è organizzata in collaborazione con la cooperativa sociale “La Tarta Volante”, una realtà nota nel Pinerolese per il suo lavoro in materia di inclusione delle persone svantaggiate.
Venerdì 6 marzo alla biblioteca comunale di Osasco è in programma l’incontro “Ambiente, natura, alimentazione”, seguito da una cena alla trattoria “I doj Botalin”. Venerdì 8 maggio all’Ostello Villa Olanda si parlerà invece di “Viaggiare, migrare, incontrare”, in una serata organizzata in collaborazione con la Commissione Sinodale per la Diaconia.
Gli eventi sono ovviamente accessibili e aperti a tutti. Le cene hanno una quota di partecipazione di 23 euro per i soci di Sën Gian e 25 per i non soci. Per le prenotazioni si possono contattare la ferramenta di Michele Malan, in via Ribet a Luserna San Giovanni, telefono 0121-909310, il presidente di Sën Gian, Tullio Parise al numero di cellulare 348.0382734, la vicepresidente Manuela Campra al 348-7933644. Si può anche scrivere all’indirizzo associazionesengian@gmail.com

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È stata prorogata sino a venerdì 31 gennaio aPalazzo Cisterna la mostra I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza”, curata dalla Città Metropolitana di Torino e dal Centro internazionale di studi “Primo Levi” nell'ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita dello scrittore e scienziato torinese.
La proroga ha consentito di inserire la mostra nel calendario delle iniziative per il Giorno della Memoria, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell'Olocausto: fu proprio il 27 gennaio 1945 il giorno in cui le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
Dal 10 ottobre giorno dell'inaugurazione ad oggi sono già un’ottantina gli istituti scolastici che l'hanno visitata, con la presenza di circa 2000 studenti e dei loro insegnanti. La proroga di un mese consente ad altre scuole di programmare la tappa in un percorso particolarmente istruttivo. Hanno richiesto di visitare la mostra proprio nella giornata del 27 gennaio una classe terza media degli Istituti Riuniti Salotto e Fiorito di Rivoli, una quinta dell’Istituto di Istruzione Superiore Gobetti Marchesini Casale Arduinodi Torino, una terza e una quinta dell’Istituto Giulio Natta di Rivoli.
Particolarmente suggestiva la collocazione a Palazzo Cisterna, tra stucchi e arredi d'epoca, dove tra lo scalone di marmo e i corridoi aulici si stagliano scale metalliche in alluminio, pannelli illuminati, percorsi a tunnel che disegnano gli aspetti della vita di un uomo che è stato chimico, scrittore, deportato nel campi di sterminio di Auschwitz, testimone e divulgatore della storia più drammatica del '900, padre di famiglia e cittadino torinese.
La mostra è ad ingresso libero dal lunedì al venerdi dalle 9 alle 16. Oltre agli studenti, sono numerosi i cittadini che la visitano ogni giorno, in questi tempi confusi da troppe false notizie e da striscianti revisionismi; tempi in cui tornano a ripetersi drammatici episodi di discriminazione e di antisemitismo.
La mostra, ideata e realizzata da Fabio Levi e Peppino Ortoleva e allestita dall'architetto Cavaglià, è suddivisa in sei sezioni: Carbonio, Il viaggio verso il nulla / Il cammino verso casa, Cucire parole, Cucire molecole, Homo faber, Il giro del mondo del montatore Tino Faussone.
Ulteriori informazioni sono reperibili nel sito Internet della Città metropolitana alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2019/primo_levi/

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Proseguono anche nel 2020 le visite guidate e animate a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede aulica della Città Metropolitana di Torino.
Gli appuntamenti, tutti gratuiti, sono previsti un sabato al mese con inizio alle ore 10 e rispetteranno il seguente calendario: 18 gennaio, 15 febbraio, 14 marzo, 18 aprile, 23 maggio, 20 giugno, 19 settembre, 17 ottobre, 21 novembre e il 19 dicembre.
Palazzo Dal Pozzo della Cisterna è sempre aperto ai visitatori con prenotazione telefonica ai numeri 011-8612644, 011-8617100 oppure inviando un’e-mail all’indirizzo urp@cittametropolitana.torino.it. Le visite si effettuano con un minimo di dieci adesioni. Il complesso è anche visitabile sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì, per scolaresche, associazioni e gruppi di cittadini.
Sabato 18 gennaio alle 10 la visita sarà animata dal gruppo storico “La lavandera e ij lavandè 'd Bertula”, un’importante realtà storica e culturale che da anni racconta con passione l’attività dei lavandai che operavano nella borgata Bertolla di Torino fino agli anni ’60, quando il loro lavoro venne sostituito dalle lavatrici meccaniche.
In occasione dell’apertura mensile dedicata al tour animato, i cittadini avranno la possibilità di visitare anche la mostra “Il mondo di Primo Levi – Una strenua chiarezza” che fino al 31 gennaio è allestita nella sede aulica della Città metropolitana di Torino. Nell’anno delle celebrazioni per la nascita di Primo Levi, la Città metropolitana di Torino, socia del Centro internazionale di studi a lui dedicato, ospita nella sede di via Maria Vittoria un percorso in sei sezioni curato da Fabio Levi e Peppino Ortoleva che conduce il visitatore dall'infinitamente piccolo dell'atomo di carbonio, al viaggio agli inferi di Auschwitz.
www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2019/primo_levi/

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Si è conclusa a dicembre, con l’apprezzata esibizione del gruppo storico La Contessa d’ Mirafiur e ‘l so seguit, la stagione 2019 delle visite a Palazzo Cisterna, un appuntamento mensile che da diversi anni la Provincia di Torino prima, la Città metropolitana oggi, propone e promuove.

Un bilancio più che positivo per l’attività che si svolge un sabato al mese, appuntamento ormai diventato consueto che negli anni coinvolge sempre un pubblico attento e numeroso. Le sale auliche, gli arredi, i dipinti così come l’immenso patrimonio culturale custodito nella Biblioteca di storia e cultura del Piemonte Giuseppe Grosso che trova collocazione al piano terra di Palazzo Cisterna e che è oggetto del percorso di visita, sono elementi di indiscusso interesse dei visitatori che apprezzano il tour.

Un elemento affascinante che viene proposto durante la visita è senza dubbio l’animazione dei gruppi storici. Attingendo dall’Albo dei gruppi storici che, ormai più di dieci anni fa, la Provincia di Torino ha censito e raccolto, ogni apertura è accompagnata da un intrattenimento del gruppo che di volta in volta cambia raccontando cose diverse. Si va dalle rappresentazioni teatrali storiche, alle esibizioni di combattimenti, ai balli e alle testimonianze di un passato che ha contraddistinto il nostro territorio.

Un ringraziamento a tutti i Gruppi che quest’anno sono stati ospiti di Palazzo Cisterna: La lavandera ed ij lavandè 'd Bertula, Ventaglio d’Argento, Principi Dal Pozzo, Savoia Carignano, Accademia Scrima, Vittorio Amedeo II, Stato maggiore Napoleonico Dipartimento della Dora, Credendari del Cerro, Historia Subalpina e naturalmente La Contessa d’ Mirafiur e ‘l so seguit.

Le visite a Palazzo, con inizio alle ore 10,00,  proseguono nei sabati del 2020 con il seguente calendario:

18 gennaio, 15 febbraio, 14 marzo, 18 aprile, 23 maggio, 20 giugno, 19 settembre, 17 ottobre, 21 novembre e 19 dicembre.

L'ingresso è come sempre gratuito, con prenotazione al numero 011.8612644, dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13, oppure al numero 011.8617100 il lunedì e il giovedì dalle 9,30 alle 17, il martedì, il mercoledì e il venerdì dalle 9,30 alle 13. Per prenotare la visita si può anche inviare un'e-mail all'indirizzo urp@cittametropolitana.torino.it. Le visite si effettuano con un minimo di dieci adesioni. Il complesso è anche visitabile sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì, per scolaresche, associazioni e gruppi di cittadini.

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Il settimo e ultimo concerto del 2019 della stagione “Chivasso in Musica”, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, è in programma giovedì 26 dicembre alle 21 nella chiesa di santa Maria degli Angeli. Protagonista dell’appuntamento sarà la Corale Polifonica di Sommariva Bosco, complesso diretto da Adriano Popolani che svilupperà un programma interamente dedicato al significato del Natale, interpretato da compositori che vanno dal Barocco ai giorni nostri. Sant’Alfonso Maria dei Liguori, nobile partenopeo vissuto a cavallo tra il Seicento e il Settecento, è l’autore del celeberrimo “Tu scendi dalle stelle”, ma anche del brano in lingua napoletana “Quanno nascette ninno”, che sarà eseguito durante il concerto. La musica contemporanea sarà rappresentata dal “Beata viscera” di Roberto Di Marino, dall’Ave Maria di Franz Biebl e da “A babe is born” di William Mathias. Non mancheranno l’evergreen “Stille Nacht” di Franz Gruber e i canti tradizionali, tra cui l’Adeste fideles e il “Nèt dè Tsallende” in lingua franco-provenzale valdostana di Paolo Manfrin.
Il concerto rientra nel cartellone delle iniziative natalizie ed è sostenuto dall’assessorato al Commercio della Città di Chivasso. Alla serata parteciperà la Confraternita enogastronomica del Sambajôn e dij Nôaset. L’ingresso sarà come di consueto con libera offerta a partire dalle 20,30.
Il primo appuntamento di Chivasso in Musica nel 2020  è invece in programma sabato 18 gennaio alle 21 nel teatro dell’Oratorio Carletti. Sarà il tradizionale concerto di San Sebastiano, una serata con gli Abbà del Carnevale tra il serio e il faceto con l’Arsnova Orchestra, diretta da Fulvio Creux, con la soprano Ilaria Alida Quilico, il tenore Omar Mancini e Floriano Rosini all’euphonium. Domenica 19 alle 18,30 nel Duomosi celebrerà la Messa di San Sebastiano, patrono del Magnifico Coro degli Abbà, presieduta dal Canonico don Davide Smiderle, prevosto della Collegiata e Priore degli Abbà. La funzione sarà accompagnata dalla Corale di Bairo diretta da Andrea Giovando e dall’organista Gianmattia Gandino.
Per informazioni si può consultare il portale Internet www.chivassoinmusica.it o scrivere a info@chivassoinmusica.it

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È stata prorogata sino a venerdì 31 gennaio aPalazzo Cisterna la mostra I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza”,curata dallaCittà Metropolitana di Torino e dal Centro internazionale di studi “Primo Levi” nell'ambito dellecelebrazioni per il centenario della nascita dello scrittore e scienziato torinese.
La proroga consentirà di inserire la mostra nel calendario delle iniziative per il Giorno della Memoria, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell'Olocausto: fu proprio il 27 gennaio 1945 il giorno in cui le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
Dal 10 ottobre giorno dell'inaugurazione ad oggi sono già 66 gli istituti scolastici che l'hanno visitata, con la presenza di oltre 1500 studenti e dei loro insegnanti. La proroga di un mese consentirà ad altre scuole di programmare la tappa in un percorso particolarmente istruttivo.
Particolarmente suggestiva la collocazione a Palazzo Cisterna, tra stucchi e arredi d'epoca, dove tra lo scalone di marmo e i corridoi aulici si stagliano scale metalliche in alluminio, pannelli illuminati, percorsi a tunnel che disegnano gli aspetti della vita di un uomo che è stato chimico, scrittore, deportato nel campi di sterminio di Auschwitz, testimone e divulgatore della storia più drammatica del '900, padre di famiglia e cittadino torinese.
La mostra è ad ingresso libero dal lunedì al venerdi dalle 9 alle 16 e per un sabato mattina al mese. Oltre agli studenti, sono numerosi i cittadini che la visitano ogni giorno, in questi tempi confusi da troppe false notizie e da striscianti revisionismi; tempi in cui tornano a ripetersi drammatici episodi di discriminazione e di antisemitismo.
La mostra, ideata e realizzata da Fabio Levi e Peppino Ortoleva e allestita dall'architetto Cavaglià, è suddivisa in sei sezioni: Carbonio, Il viaggio verso il nulla / Il cammino verso casa, Cucire parole, Cucire molecole, Homo faber, Il giro del mondo del montatore Tino Faussone.
Ulteriori informazioni sono reperibili nel sito Internet della Città metropolitana alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2019/primo_levi/

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Al via la tredicesima edizione, da Natale a Pasqua

È un gradito ritorno quello di Chantar l’uvern, che per la tredicesima stagione coinvolge ben 30 Comuni di area occitana, francoprovenzale e francese delle Valli Sangone, Chisone, di Susa e di Lanzo in rete per il progetto, coordinato dalla Città metropolitana, di attuazione della legge 482/99 sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche.
Si tratta di un programma culturale e linguistico promosso dall’Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Cozie e dalla Chambra d’Oc, in collaborazione con la Città metropolitana, il Centro studi documentazione memoria orale di Giaglione, l’Ecomuseo Colombano Romean e il Consorzio forestale Alta Valle Susa.
Dal mese di dicembre 2019 a marzo del 2020 si avvicenderanno esposizioni di presepi, mostre, presentazioni di libri e di dischi, spettacoli teatrali e concerti, letture, serate naturalistiche, escursioni, incontri e laboratori.
“Al centro di Chantar l’uvern” spiegano gli organizzatori “c’è proprio il territorio con il meglio che sa offrire, ci sono delle creazioni artistiche nate qui e non catapultate dall’esterno, c’è la volontà di consentire agli abitanti e non solo ai turisti di fruire di queste animazioni in un periodo, quello invernale, in cui l’offerta culturale non è molto estesa e i paesi riscoprono la dimensione del silenzio e dei ritmi naturali”.
Sono in programma anche corsi di formazione linguistica frontali e on-line in francoprovenzale, occitano e francese, a cura degli sportelli linguistici: tutte le informazioni sul gruppo Facebook Sportelli linguistici francoprovenzale occitano e francese: venerdì 20 dicembre cominciano le lezioni frontali di occitano tenute da Renato Sibille nella sede del Parco naturale del gran Bosco di Salbertrand e dell’ecomuseo Colombano Romean, mentre l’8 gennaio iniziano i corsi di occitano (frontali e on-line) al Consorzio forestale di Oulx a cura di Luca Poetto; il 27 gennaio partirà il corso on-line di francoprovenzale a cura di Matteo Ghiotto.


I PROSSIMI APPUNTAMENTI

Sabato14 dicembre, ore 18
Coazze, Ecomuseo dell’Alta Val Sangone
“In un semplice giorno d’inverno”
Presentazione del libro dell’autrice giavenese Maria Teresa Carpegna,

Sabato 21 dicembre, ore 17
Pragelato, sede del Parco naturale della Val Troncea
Inaugurazione mostra “Brucio anch’io”
Mostra sugli incendi boschivi del Piemonte, curata dalla naturalista Federica Caprioglio e dal biologo Marco Demaria

Sabato 21 dicembre, ore 21
Chiomonte, chiesa di Santa Caterina
“Per fè una buona musica, sempre suonare!”
Presentazione del libro-disco del grup-po musicale Parenaperde

Fino a lunedì 6 gennaio
Condove, Biblioteca civica
“Madri, raffigurazioni della maternità”
Mostra di manufatti artistici
A cura della Delegazione FAI della Valle di Susa e del Centro Culturale Diocesano di Susa
Tutti i pomeriggi dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18

Fino a a domenica 19 gennaio
Salbertrand
Presepi d’arte all’Ecomuseo Colombano Romean
Presso Hotel Dieu, il Forno e la Cappella dell’Oulme, sempre visitabili
In collaborazione con gli scultori di Istuara ‘d bo


Il programma completo di Chantar l’uvern e tutte le informazioni su www.cittametropolitana.torino.it e su www.chambradoc.it