I NOSTRI COMUNICATI

 

Consiglio metropolitano

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Nessuna dimenticanza o distrazione: la Città Metropolitana di Torino la prossima settimana, venerdì 16 febbraio, durante la riunione dei capigruppo assumerà decisioni in merito alla richiesta di referendum consultivo avanzata sia sulla seconda linea della metropolitana sia sulle azioni necessarie a contenere il consumo di suolo.
Lo precisa il Vicesindaco della Città metropolitana di Torino, rispondendo alla sollecitazione ricevuta oggi dall'associazione "Adelaide Aglietta" che aveva inviato una proposta di deliberazione di iniziativa popolazione ai sensi dello Statuto della Città metropolitana di Torino chiedendo di indire due referendum consultivi.
I capigruppo del Consiglio metropolitano venerdì 16 febbraio valuteranno l'iter delle richieste avanzate.  



 

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Nella seduta odierna il Consiglio metropolitano ha approvato all’unanimità una proposta di ordine del giorno sul problema dell’esclusione dei diplomati magistrali dalle graduatorie ad esaurimento per l’insegnamento nella scuola primaria e in quella dell’infanzia, presentata dai gruppi del Movimento 5Stelle e della Lista civica per il territorio e illustrata dalla Consigliera delegata all’istruzione.
L’ordine del giorno approvato dal Consiglio impegna la Sindaca e la Giunta metropolitana ad adoperarsi in tutte le sedi istituzionali per trovare una soluzione che tuteli tutte le parti in causa - docenti, famiglie e allievi - tutelando i diritti dei docenti in possesso del diploma magistrale e rispettando gli eguali diritti dei colleghi in possesso del diploma di laurea.
La Consigliera metropolitana delegata all’istruzione ha spiegato che l’esclusione dei docenti che hanno conseguito il diploma magistrale nel periodo precedente all’anno scolastico 2001-2002 deriva da una sentenza emessa dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato il 20 dicembre scorso. Tale sentenza nega il valore abilitante del diploma magistrale, sostenendo che consente solo la partecipazione ai corsi abilitanti o al concorso. La sentenza impedisce l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento con la motivazione che i ricorsi dei diplomati magistrali sono stati troppo tardivi, in quanto avrebbero dovuto essere presentati nel 2007, subito dopo l’espulsione degli interessati dalle graduatorie. La vertenza dei diplomati magistrali scaturisce dalla riforma del reclutamento dei docenti nella scuola primaria e in quella dell’infanzia varata nel 2000, ma anche dall’istituzione del corso universitario di laurea in Scienze della formazione primaria.
La recente sentenza del Consiglio di Stato interessa in tutta Italia 6.669 docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento con clausola risolutiva, di cui 911 in Piemonte (112 nella scuola dell’infanzia e 799 nella primaria). Interessa inoltre 79.558 docenti iscritti nelle graduatore ad esaurimento con riserva, di cui 6.067 in Piemonte (3.004 nelle scuole dell’infanzia e 3.063 in quelle primarie).



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Il Consiglio metropolitano si è riunito venerdì 26 gennaio nella sala convegni al quindicesimo piano della sede di corso Inghilterra 7 per deliberare sul progetto di fusione dei Comuni di Alice Superiore, Lugnacco e Pecco. La Deliberazione, che è stata votata all’unanimità dai 10 Consiglieri presenti, esprime il parere favorevole al progetto di fusione dei tre Comuni confinanti, che fanno parte del territorio della Zona omogenea 8 Eporediese. Sul progetto dovrà ora esprimersi il Consiglio Regionale.
Nel testo della Deliberazione è indicata la necessità che il progetto, comunicato ufficialmente con una nota del Comune di Alice Superiore del 9 dicembre 2017, sia integrato con una previsione degli effetti conseguenti alla fusione. Sono in particolare da valutare le conseguenze dell’operazione sul processo di liquidazione della Comunità Montana Valchiusella, Valle Sacra e Dora Baltea Canavesana. Nel testo della Deliberazione è inoltre sottolineata l’esigenza di una ridefinizione del patto associativo tra il Comune risultante dalla fusione e l’Unione di Comuni Montani Valchiusella, per evitare criticità nella successione di beni, obbligazioni ed eventuale personale dipendente dalle due forme associative.
Nel dibattito sulla Deliberazione sono intervenuti i capigruppo della lista “Città di città” e della Lista civica per il territorio e il Consigliere metropolitano del Movimento 5Stelle delegato allo sviluppo montano, pianificazione strategica, sviluppo economico, attività produttive e trasporti.
Il capogruppo della lista “Città di città” ha sottolineato l’importanza di un’operazione che ha definito storica. Secondo il gruppo di centrosinistra è auspicabile il varo di una legislazione che agevoli l’unificazione delle funzioni amministrative tra Comuni confinanti di piccole o medie dimensioni, salvaguardando l’identità delle comunità locali. La lista “Città di città” ritiene che occorre tenere separata la municipalità dall’attività amministrativa, garantendo la rappresentanza delle comunità ma razionalizzando la gestione dei servizi. Il capogruppo ha poi ricordato che, per senso di responsabilità, la presenza dei Consiglieri del centrosinistra garantiva il numero legale e l’approvazione di una Deliberazione importante per le tre comunità locali intressate.
Il Consigliere metropolitano delegato allo sviluppo montano, pianificazione strategica, sviluppo economico, attività produttive e trasporti ha sottolineato che il Consiglio è stato chiamato ad avallare le scelte e le esigenze delle comunità locali, in quanto organismo che rappresenta le istanze dei territori, senza contrapposizioni tra una maggioranza e un’opposizione. Il Consigliere delegato ha fatto presente che nelle Commissioni competenti l’attuale amministrazione ha sempre dimostrato disponibilità a condividere le scelte importanti.

Il capogruppo della Lista civica per il territorio di centrodestra si è associato al plauso ai tre Sindaci di Alice Superiore, Lugnacco e Pecco. Ha poi convenuto sull’esigenza di unificare le funzioni amministrative, soprattutto per i piccoli Comuni, che faticano a garantire i servizi, pur salvaguardando l’identità del “campanile”. La Lista civica per il territorio ha anche espresso l’auspicio che lo Stato e le Regioni siano meno ondivaghi e più coerenti nel promuovere e nel premiare le fusioni tra piccoli Comuni, mettendo a disposizione risorse per le amministrazioni che si unificano.

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La Sindaca metropolitana Chiara Appendino, ha diramato un avviso di convocazione urgente del Consiglio metropolitano per venerdì 26 gennaio alle 15 nella sala convegni al quindicesimo piano della sede di corso Inghilterra 7.
All’ordine del giorno l’espressione del parere della Città metropolitana sul progetto di fusione dei
La Sindaca metropolitana Chiara Appendino, ha diramato un avviso di convocazione urgente del Consiglio metropolitano per venerdì 26 gennaio alle 15 nella sala convegni al quindicesimo piano della sede di corso Inghilterra 7.
All’ordine del giorno l’espressione del parere della Città metropolitana sul progetto di fusione dei Comuni di Alice Superiore, Lugnacco e Pecco, previsto dalla Legge regionale 51 del 1992. La Deliberazione che sarà sottoposta all’attenzione e al voto dei consiglieri esprime parere favorevole al progetto di fusione dei tre Comuni confinanti, che fanno parte del territorio della Zona omogenea 8 Eporediese. Nel testo della Deliberazione che sarà sottoposta alla discussione e al voto del Consiglio metropolitano è indicata la necessità che il progetto, comunicato ufficialmente con una nota del Comune di Alice Superiore del 9 dicembre 2017, sia integrato con una previsione degli effetti conseguenti alla fusione. Sono in particolare da valutare le conseguenze dell’operazione sul processo di liquidazione della Comunità Montana Valchiusella, Valle Sacra e Dora Baltea Canavesana. Nel testo della Deliberazione è inoltre sottolineata l’esigenza di una ridefinizione del patto associativo tra il Comune risultante dalla fusione e l’Unione di Comuni Montani Valchiusella, per evitare criticità nella successione di beni, obbligazioni ed eventuale personale dipendente dalle due forme associative.

IL 31 GENNAIO LA DISCUSSIONE SULLE OPERE PUBBLICHE REALIZZABILI NEL 2018, SUL PIANO ANTICORRUZIONE, SUL “PONTE PRETI” E SULL’ESCLUSIONE DEI DIPLOMATI MAGISTRALI DALLE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO

La successiva seduta del Consiglio metropolitano è prevista per mercoledì 31 gennaio alle 9,30 nella consueta sede dell’aula “Elio Marchiaro” di piazza Castello.
L’ordine del giorno comprende:
- l’approvazione di uno stralcio al DUP-Documento Unico di Programmazione 2018, riguardante l’elenco annuale delle opere pubbliche inserite nel Programma triennale 2018-2020 che sono state oggetto di richiesta al Governo di “spazi finanziari” per l’utilizzo dell’avanzo di bilanco destinato e degli interventi di edilizia scolastica che risultano finanziati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
- un Deliberazione concernente gli indirizzi per l’organizzazione e il funzionamento del sistema metropolitano di prevenzione dell’illegalità e della corruzione. La Deliberazione indica anche le linee guida per l’elaborazione del Piano anticorruzione 2018-2020
- una proposta di mozione sul viadotto sulla Strada Provinciale 565 noto come “Ponte Preti” e sull’opportunità di realizzare una variante. La mozione è stata presentata dal gruppo “Città di città”
- una proposta di ordine del giorno sul licenziamento e l’esclusione dalla graduatoria ad esaurimento dei diplomati magistrali, presentata dai gruppi del Movimento 5Stelle e della Lista civica per il territorio.


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Durante i lavori di questa mattina, presieduti dalla Sindaca Chiara Appendino, è stata ufficializzata la proroga di un anno per i contratti a tempo determinato di venti dipendenti dei Centri per l’impiego del territorio, d’intesa con la Regione Piemonte e sono state approvate alcune delibere, tra cui il Rapporto sulla gestione degli organismi partecipati per il 2016, illustrato dal vicesindaco metropolitano Marco Marocco.

Approvati anche gli atti di indirizzo sulla manutenzione degli ascensori  e sul rinnovo del servizio di pulizia nelle sedi dell’Ente.
Infine l’Aula ha approvato il riconoscimento di un debito fuori bilancio per lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza di un tratto di strada della provinciale 23 del Sestriere e per il rimborso alla Consigliera di parità dell’Ente  e dato il via definitivo al documento del Bilancio consolidato dell’esercizio finanziario 2016.

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La Sindaca metropolitana Chiara Appendino, ha convocato il Consiglio metropolitano per mercoledì 27 dicembre alle 9,30 nella Sala “Elio Marchiaro” di piazza Castello 205.
Tra i punti all’ordine del giorno:
- la presa d’atto del Rapporto per l’anno 2016 sull’andamento gestionale degli organismi partecipati
- gli indirizzi generali per il servizio di sorveglianza e vigilanza armata negli edifici dell’Ente
- gli indirizzi generali per l’affidamento quadriennale (dal primo semestre 2018 al primo semestre 2022) della manutenzione degli ascensori negli edifici di competenza dell’Ente
- il riconoscimento di un debito fuori Bilancio per il rimborso al datore di lavoro CIOFS/FP Piemonte dei permessi retribuiti usufruiti dalla Consigliera di Parità nel periodo gennaio-aprile 2017
- la conclusione del procedimento di regolarizzazione dell’affidamento dei lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza della Strada Provinciale 23 del Sestriere dal Km 95 al Km 95+800 e della Provinciale 215 del Sestriere dal Km 10 al Km 12+800, con il contestuale riconoscimento del debito fuori Bilancio
- gli indirizzi generali per il servizio di pulizia e igiene ambientale negli edifici sedi di uffici dell’Ente e dei Centri per l’Impiego negli anni 2018, 2019 e 2020
- l’approvazione dello schema degli elaborati tecnici ai fini delle pubblicazioni obbligatorie relative al Bilancio consolidato dell’esercizio finanziario 2016

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La Sindaca metropolitana Chiara Appendino, ha convocato il Consiglio metropolitano per martedì 19 dicembre alle 11,30 nella Sala “Elio Marchiaro” di piazza Castello 205.
Tra i punti all’ordine del giorno:
- l’esercizio provvisorio per il 2018, in attesa dell’approvazione del Bilancio preventivo
- la convenzione per gli affidamenti diretti al CSI Piemonte per la prestazione di servizi in regime di esenzione IVA per il periodo 1 gennaio 2018-31 dicembre 2020
- l’adesione e l’approvazione dello Statuto della Fondazione dell’Istituto tecnico superiore Turismo e attività culturali
- la declassificazione e dismissione al Comune di Oulx della Strada Provinciale 234 di Beaulard dal Km 0 al Km 0+526
- l’approvazione definitiva dell’ordine del giorno sui nuovi criteri per il rinnovo delle concessioni autostradali a tutela dei territori, approvato in prima lettura il 10 novembre e ratificato dalla Conferenza metropolitana l’11 dicembre con un emendamento

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La Conferenza Metropolitana dei 316 Sindaci del territorio ha discusso e approvato l’ordine del giorno sui criteri per il rinnovo delle concessioni autostradali del sistema Tangenziale di Torino, delle autostrade Torino-Pinerolo e A5 Torino-Quincinetto e dei raccordi autostradali Ivrea-Santhià e A5-Strada Statale 11.
Nel dibattito sono intervenuti con vari accenti e sottolineature la Sindaca metropolitana Chiara Appendino, il Consigliere metropolitano delegato ai trasporti Dimitri De Vita, i capigruppo della lista “Città di città” e della Lista Civica per il territorio, Vincenzo Barrea e Paolo Ruzzola, i Sindaci di Gassino, Rivoli, Pavone Canavese, Venaus, Pinasca (in rappresentanza dei Comuni della Zona omogenea del Pinerolese), Mappano, Lauriano (in rappresentanza della Zona omogenea del Chivassese), Volvera (in rappresentanza della Zona omogenea Torino Sud), Settimo Torinese, Bollengo e Chieri.
L’ordine del giorno approvato dai Sindaci aveva già ottenuto il consenso unanime del Consiglio metropolitano il 10 novembre scorso. Nel documento si chiede alla Sindaca metropolitana Chiara Appendino un impegno per mantenere autonoma e separata tale concessione da quella per l’autostrada Torino-Piacenza, che non ricade interamente nel territorio della Città Metropolitana. L’ordine del giorno rileva inoltre che si potrebbe ipotizzare un accorpamento tra la concessione della Tangenziale e della A5 e quella della A32 Torino-Bardonecchia, che ricade invece interamente nel territorio metropolitano. Tra le ipotesi prese in considerazione nell’ordine del giorno vi è quella dell’affidamento della gestione del sistema tangenziale-autostradale torinese alla Città Metropolitana o a una sua società in house, anche appositamente costituita, per fare in modo che le tariffe dei pedaggi possano finanziare i piani e i programmi di manutenzione pluriennale delle tratte autostradali e delle Strade Provinciali interconnesse. Una gestione diretta da parte della Città Metropolitana, consentirebbe di rimodulare equamente le tariffe dei pedaggi, per evitare disparità di trattamento tra i cittadini dell’area metropolitana. L’ordine del giorno prende in considerazione anche un’altra ipotesi, che valorizzerebbe l’esperienza torinese di gestione mista pubblico-privata, con la possibilità per una società mista di partecipare alla gara per la concessione. In caso il Governo non accogliesse le richieste della Città Metropolitana, l’ordine del giorno impegna la Sindaca Appendino ad operare per ottenere adeguate compensazioni per l’Ente di area vasta, rapportate al costo di manutenzione della rete stradale di sua competenza, che canalizza il traffico veicolare da e verso la Tangenziale e le autostrade oggetto della concessione.

Il testo approvato dalla Conferenza metropolitana dei Sindaci è stato emendato su proposta del gruppo Città di città, con la sollecitazione alla Sindaca metropolitana a richiedere alla Regione Piemonte la convocazione di un tavolo di confronto con i rappresentanti delle Zone omogenee per la definizione di una proposta comune da sottoporre al Governo nel confronto sul rinnovo delle concessioni autostradali e sulla cessione all’ANAS di strade attualmente gestite dalla Città Metropolitana.

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Per lunedì 11 dicembre alle 10,30 è convocata nell’auditorium della sede di corso Inghilterra 7 la Conferenza Metropolitana dei 316 Sindaci del territorio, per la discussione e l’approvazione dell’ordine del giorno sui criteri per il rinnovo delle concessioni autostradali del sistema Tangenziale di Torino, delle autostrade Torino-Pinerolo e A5 Torino-Quincinetto e dei raccordi autostradali Ivrea-Santhià e A5-Strada Statale 11, approvato all’unanimità dal Consiglio metropolitano il 10 novembre scorso. Nel documento si chiede alla Sindaca metropolitana Chiara Appendino un impegno per mantenere autonoma e separata tale concessione da quella per l’autostrada Torino-Piacenza, che non ricade interamente nel territorio della Città Metropolitana. L’ordine del giorno rileva inoltre che si potrebbe ipotizzare un accorpamento tra la concessione della Tangenziale e della A5 e quella della A32 Torino-Bardonecchia, che ricade invece interamente nel territorio metropolitano. L’ipotesi presa in considerazione dal Consiglio metropolitano è quella dell’affidamento della gestione del sistema tangenziale-autostradale torinese alla Città Metropolitana o a una sua società in house, anche appositamente costituita, per fare in modo che le tariffe dei pedaggi possano finanziare i piani e i programmi di manutenzione pluriennale delle tratte autostradali e delle Strade Provinciali interconnesse. Una gestione diretta da parte della Città Metropolitana, consentirebbe di rimodulare equamente le tariffe dei pedaggi, per evitare disparità di trattamento tra i cittadini dell’area metropolitana. L’ordine del giorno prende in considerazione anche un’altra ipotesi, che valorizzerebbe l’esperienza torinese di gestione mista pubblica-privata, con la possibilità per una società mista di partecipare alla gara per la concessione. In caso il Governo non accogliesse le richieste della Città Metropolitana, l’ordine del giorno impegna la Sindaca Appendino ad operare per ottenere adeguate compensazioni per l’Ente di area vasta, rapportate al costo di manutenzione della rete stradale di sua competenza, che canalizza il traffico veicolare da e verso la Tangenziale e le autostrade oggetto della concessione.

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Il Consiglio metropolitano ha approvato con 8 voti favorevoli e cinque astensioni una Variazione al DUP-Documento Unico di Programmazione e una successiva Variazione al Bilancio di previsione 2017, con le quali sono stati modificati il Programma triennale delle opere pubbliche 2017-2019 e l’Elenco annuale 2017.
Le novità riguardano innanzitutto un elenco di lavori di manutenzione straordinaria sulle strade del Servizio Viabilità 1, con un’integrazione di 350.000 Euro, che fa salire l’importo complessivo a 1.450.000 Euro; un elenco di lavori di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni sulle strade del Servizio Viabilità 2, con un’integrazione di 500.000 Euro che fa salire l’importo complessivo a 1.600.000 Euro; un elenco di lavori di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni sulle strade del Servizio Viabilità 3, con un’integrazione di 200.000 Euro che fa salire l’importo complessivo a 1.300.000 Euro.
È poi previsto l’inserimento nel Programma triennale delle opere pubbliche 2017-2019 e nell’Elenco annuale 2017 dei seguenti progetti: riqualificazione energetica degli impianti termici per l’anno 2018 per una spesa di 3.660.000 Euro; manutenzione straordinaria e miglioramento energetico dell’edificio dell’ITIS Ferrari di Susa, con una spesa di 300.000 Euro; miglioramento di un incrocio sull’ex Strada statale 590 a Lauriano, per una spesa di 580.000 Euro, di cui 150.000 con fondi 2017; realizzazione di una rotatoria sulla Strada Provinciale 1 Direttissima delle Valli di Lanzo all’incrocio con la Provinciale 181 a Robassomero, per una spesa di 300.000 Euro.
Le variazioni riguardano anche modificazioni al programma per l’affidamento di incarichi di collaborazione, studio, ricerca e consulenza per l’anno 2017, con la previsione di un incarico di consulenza per l’acquisizione di un parere legale in merito alla scadenza di un diritto d’uso trentennale stipulato con l’Università degli Studi di Torino (5.000 Euro), la previsione di un incarico di docenza per un corso di addestramento per agenti faunistici, tecnici e G.E.V. relativo alle attività in ambienti montani (2.200 Euro), la previsione di un incarico per il coordinamento scientifico dell’elaborazione del Piano di Gestione del S.I.C. del Lago di Candia (7.000 Euro), la riduzione di 8.196,72 Euro delle spese per le consulenze per supporto specialistico per le progettualità inerenti la Green Economy, la previsione di un incarico di ricerca a supporto della neo costituita rete di Città Metropolitane (10.000 Euro), la riduzione di 1.000 Euro delle spese per incarichi a docenti esperti nelle materie previste per l’organizzazione di corsi per guardie ittiche e venatorie e per selecontrollori, un’integrazione di 9,333,72 della previsione di spesa per le perizie di rilevamento dei danni causati alle colture agricole da fauna selvatica.