Consiglio metropolitano
Nella seduta odierna il Consiglio metropolitano ha approvato all’unanimità una mozione per l’abolizione della pena di morte presentata dai Consiglieri del gruppo “Città di Città”, Maria Grazia Grippo, Claudio Martano, Roberto Montà e Maurizio Piazza. La mozione fa riferimento al fatto che la Comunità di Sant’Egidio ha fondato la rete di municipalità “Città per la vita - Città contro la pena di morte”, che rappresenta in Europa e nel mondo la comune volontà di accelerare la definitiva scomparsa della pena capitale dal panorama giuridico e penale degli Stati.La mozione approvata dal Consiglio impegna la Città Metropolitana di Torino ad aderire all’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio e ad operare in tutti gli ambiti di propria competenza perché siano assicurati spazi di adeguata informazione e sensibilizzazione sulle motivazioni del rifiuto della pena capitale e sul progresso della campagna abolizionista nel mondo.
Illustrando la mozione, la Consigliera metropolitana Maria Grazia Grippo ha ricordato che la Giornata internazionale promossa dalla rete “Città per la vita - Città contro la pena di morte” è fissata per sabato 30 novembre ed è arrivata alla diciannovesima edizione. La Comunità di Sant’Egidio, da alcuni decenni impegnata per l’abolizione della pena di morte, intende valorizzare il ruolo dei territori per tenere alta l’attenzione sui diritti umani e il valore della vita. Per fortuna, ha sottolineato Grippo, nonostante i passi indietro compiuti da un piccolo numero di Paesi, nell’ultimo anno si è registrata nel mondo un'ulteriore diminuzione del ricorso alla pena capitale. Il numero delle esecuzioni documentate è calato del 30% e ha raggiunto il valore più basso registrato negli ultimi dieci anni. Un anno fa, nel dicembre 2018 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione per una moratoria universale della pena capitale, registrando un aumento delle adesioni. Da parte sua, Papa Francesco ha invitato non solo i cristiani ma tutti i cittadini ad impegnarsi a diffondere una sensibilità contraria alla guerra e alla pena di morte.
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Nella seduta convocata dalla Sindaca metropolitana Chiara Appendino per mercoledì 27 novembre alle 12,30 nella sala del Consiglio Provinciale “Elio Marchiaro, in piazza Castello 205, il Consiglio metropolitano avrà all’ordine del giorno:- un’interrogazione del Consigliere Silvio Magliano del gruppo “Città di città”sul tema “Servizio di pulizia strade a seguito di sinistro: Quando il nuovo affidamento?”
- la quarta Variazione al DUP-Documento Unico di Programmazione 2019, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- la quintaVariazione al Bilancio di previsione 2019-2021, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- la proposta di mozione contro la pena di morte, presentata dai Consiglieri del gruppo “Città di Città”, Maria Grazia Grippo, Claudio Martano, Roberto Montà e Maurizio Piazza.
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Peperone e Salame di Giora di Carmagnola, Tinca gobba dorata del Pianalto di Poirino, Asparago di Santena, Ciliegie di Pecetto, Cipolla Piatlina bionda di Andezeno, Freisa di Chieri: sono solo alcune delle eccellenze agroalimentari e vitivinicole dei 22 Comuni che fanno parte della Zona omogenea Chierese-Carmagnolese, una delle 11 in cui è suddiviso il territorio della Città Metropolitana di Torino.Il Consiglio metropolitano ha approvato all’unanimità nella seduta di oggi pomeriggio una mozione in cui si sollecita la Regione Piemonte ad emanare il Regolamento che, in attuazione della Legge regionale 1 del 2019, consentirà di istituire il Distretto del Cibo dell’area omogenea Chierese-Carmagnolese, al fine di valorizzare le produzioni agricole e agroalimentari e il paesaggio. I Distretti del Cibo sono intesi dal legislatore regionale come uno strumento per coniugare le att‑ività economiche con la cultura, la storia, la tradizione e l’offerta turistica locale.
La mozione approvata dal Consiglio metropolitano fa riferimento in particolare alla possibilità per tale territorio di accedere alle risorse del Piano di Sviluppo Rurale regionale 2021-2027 per sostenere l’avvio del Distretto. Sulla mozione sono intervenuti per condividerne lo spirito: il Consigliere metropolitano delegato alle attività produttive, Dimitri De Vita; Claudio Martano, Consigliere metropolitano della lista “Città di città”, Consigliere comunale chierese e portavoce della Zona omogenea 11 Chierese-Carmagnolese; la Sindaca di Lauriano, Matilde Casa, portavoce della Zona omogenea 10 del Chivassese, la collega prima cittadina di Carmagnola, Ivana Gaveglio, vice portavoce della Zona omogenea 11; il Consigliere della lista “Città di città”Silvio Magliano, anche nella sua veste di Consigliere regionale Il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco ha sottolineato che la mozione è un passo fondamentale per la funzione della Città metropolitana, a sostegno di un progetto che deriva da un’attività politica trasversale.
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Nella seduta di oggi pomeriggio il Consiglio metropolitanoha proceduto allasurroga della Consigliera metropolitana Monica Canalis, a seguito delle dimissioni dell’esponente della lista di centrosinistra, eletta in Consiglio Regionale.Carlo Palenzona, torinese, dirigente medico dell’Asl TO5, Consigliere comunale di maggioranza Moncalieri, ha preso il posto di Monica Canalis sui banchi del gruppo “Città di città” con il voto favorevole espresso all’unanimità dai 10 Consiglieri presenti in aula.
Il neo Consigliere ha ringraziato i colleghi e ricordato la sua attività lavorativa e politica a Moncalieri, auspicando un dialogo sempre più intenso tra Torino e i Comuni del territorio metropolitano. Ha ricordato di essere esponente di una lista civica di centrosinistra, nata per dare risposte alle esigenze dei cittadini, di non avere uno spirito di parte o da tifoso e di voler lavorare per affrontare concretamente i problemi del territorio. La Sindaca metropolitana Chiara Appendino ha dato il benvenuto a Palenzona a nome di tutta l’assemblea e gli ha augurato buon lavoro.
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Nella seduta convocata dalla Sindaca metropolitana Chiara Appendino per mercoledì 6 novembre alle 14,30 nella sala del Consiglio Provinciale “Elio Marchiaro, in piazza Castello 205, il Consiglio metropolitano avrà all’ordine del giorno:- la surroga della Consigliera metropolitana Monica Canalis, a seguito delle dimissioni dell’esponente della lista “Città di città”, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- la presa d’atto della sostituzione dei componenti delle Commissioni consiliari facenti parte del gruppo del Movimento 5Stelle, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- la terza variazione al DUP-Documento Unico di Programmazione 2019, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- la quarta Variazione al Bilancio di previsione 2019-2021, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- l’aggiornamento dell’Agenda operativa annuale del Piano Strategico della Città Metropolitana, a relazione del Consigliere delegato Dimitri De Vita
- la dodicesima integrazione all’ambito territoriale di applicazione delle norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche dettate dalla Legge 482 del 15 dicembre 1999, a relazione del Vicesindaco metropolitano Marco Marocco
- l’approvazione del patto parasociale e delle modifiche allo Statuto della società 5T srl, a relazione del Vicesindaco metropolitano Marco Marocco
- la declassificazione e dismissione al Comune di Candiolo del tratto della Strada Provinciale 140 di None dal Km 6+125 al Km 8+200 e della Strada Provinciale 144 di Santa Maria dal Km 8+022 al Km 8+150, a relazione del Consigliere delegato Fabio Bianco
- la declassificazione e dismissione al Comune di Novalesa della Strada Provinciale 210dal Km 6+350 al Km 6+565 e l’assunzione della strada che collega il capoluogo comunale all’Abbazia di Novalesa, a relazione del Consigliere delegato Fabio Bianco
- la classificazione della Variante di Stupinigi alla Strada Provinciale 23 e alla Provinciale 140, a relazione del Consigliere delegato Fabio Bianco
- una proposta di mozione dei gruppi della lista “Città di città” e della Lista Civica per il territoriointitolata “Nuova programmazionePON Metro: un’opportunità per la Città Metropolitana di Torino”
- una proposta di mozione presentata dai Consiglieri Dimitri De Vita e Claudio Martano sulla creazione di un “Distretto del cibo dell’Area omogenea 11”.
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All’indomani dell’approvazione in Consiglio metropolitano del Regolamento del Corpo di Polizia localec’è soddisfazione tra il personale di vigilanza della Città Metropolitana – una ventina di unità dipendenti e circa 250 volontari – per un atto atteso da tempo.Il Regolamento che disciplina la costituzione e l’attività del Corpo di Polizia locale metropolitano è stato approvato all’unanimità dal Consiglio, dopo un ampio confronto sia nella Commissione competente che nell’aula di piazza Castello.
Al Regolamento è stata affiancata una mozione del gruppo “Città di città”, prima firmataria la Consigliera Maria Grazia Grippo, che, come sottolinea l’esponente del gruppo di centrosinistra, “impegna l’amministrazione a vagliare da subito con gli uffici e le commissioni competenti ogni possibilità affinché il riconoscimento della qualifica di operatore di Polizia locale metropolitana, previsto per il personale oggi assegnato a funzioni di vigilanza, avvenga immediatamente”.
Intervenendo nel dibattito in aula, la Consigliera Maria Grazia Grippo ha affermato che “il Regolamento può essere uno strumento per tutelare il personale che svolge funzioni di vigilanza”. “L’efficacia del Regolamento stesso, - ha sottolineato Grippo - è resa effettiva al momento della nomina del comandante del personale di vigilanza, ma occorre che già al momento dell’approvazione del regolamento il personale di vigilanza riceva la qualifica di agente di Polizia locale della Città Metropolitana“.
ll corpo di Polizia locale metropolitana svolgerà attività di educazione, prevenzione, contrasto e repressione dei comportamenti previsti e puniti da leggi, in materia di regolamenti e disposizioni riguardanti la tutela e la valorizzazione dell'ambiente, di attività ispettiva e di vigilanza sulla qualità dell’aria e delle acque, in materia di rifiuti, energia, aree protette e siti Rete Natura 2000, incendi boschivi, cave e attività estrattive, animali da affezione, trasporto privato sulla viabilità metropolitana, rispetto delle disposizioni in materia di circolazione stradale, tutela e gestione della fauna, educazione, prevenzione, contrasto e repressione delle violazioni relative alle discipline regolanti le funzioni delegate dalla Regione Piemonte in materia di caccia e pesca, attività e controlli inerenti la fauna selvatica, raccolta dei funghi epigei e ipogei, raccolta dei minerali, assetto forestale, patrimonio escursionistico e sicurezza degli sport montani, polizia idraulica, frodi in ambito vinicolo e rilascio dei certificati di iscrizione all'anagrafe vitivinicola.
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La Città Metropolitana di Torino istituirà un proprio Corpo di Polizia locale. Il Regolamento che disciplinerà l'attività del nuovo organismo è stato approvato all'unanimità nella seduta odierna dal Consiglio Metropolitano, dopo un ampio confronto sia nella Commissione competente che nell'aula di piazza Castello.
L'approvazione del Regolamento è l'espressione della volontà politica e istituzionale di confermare e valorizzare, potenziandola, la funzione del personale di vigilanza e controllo della Città Metropolitana di Torino nelle materie attribuitele dalla legislazione nazionale. sottolineano il Vicesindaco metropolitano Marco Maroccoe la Consigliera Barbara Azzarà, delegata all'ambiente, alla tutela della fauna e della flora, ai parchi, alle aree protette e alla vigilanza ambientale. In Consiglio metropolitano con interventi, emendamenti al testo ed una mozione poi approvata a maggioranza, i consiglieri Maria Grazia Grippo e Roberto Montà hanno a più riprese evidenziato l'attenzione al lavoro del personale della Città metropolitana che da sempre svolge attività di vigilanza e la necessità di ufficializzare fin da subito il loro nuovo status nelle more del bando per individuare il comandante esterno del nuovo corpo di Polizia locale.
Il Corpo di Polizia Locale Metropolitana svolgerà attività dieducazione, prevenzione, contrasto e repressione dei comportamenti previsti e puniti da leggi, regolamenti e disposizioni riguardanti la tutela e la valorizzazione dell'ambiente, attività ispettiva e di vigilanza sulla qualità dell'aria e delleacque, sui rifiuti, sull'energia, le aree protette e i siti Rete Natura 2000, sugli incendi boschivi, le cave e le attività estrattive, glianimali da affezione, iltrasporto privato sulla viabilità metropolitana, il rispetto delle disposizioni in materia di circolazione stradale, tutela e gestione della fauna, educazione, prevenzione, contrasto e repressione delleviolazioni relative alle discipline regolanti le funzioni delegate dalla Regione Piemontein materia dicaccia e pesca, attività e controlli inerenti la fauna selvatica, raccolta dei funghiepigei eipogei, raccolta dei minerali, assetto forestale, patrimonio escursionisticoe sicurezza degli sport montani, polizia idraulica, frodi in ambito vinicolo e rilascio dei certificatidi iscrizione all'anagrafe vitivinicola.
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Nella seduta convocata dalla Sindaca metropolitana Chiara Appendino per mercoledì 2 ottobre alle 15 nell’aula del Consiglio Provinciale di piazza Castello 2015, il Consiglio metropolitano avrà all’ordine del giorno:- un’interrogazione della Consigliera Maria Grazia Grippo (lista “Città di città”) con risposta del Vicesindaco metropolitano Marco Marocco sulle iniziative assunte aseguito dell’approvazione all’unanimità nel Consiglio metropolitano del 17 aprile della proposta di mozione “Riorganizzazione Ente e politiche di incentivazione del personale”
- il Bilancio consolidato dell’esercizio finanziario 2018, a relazione della Sindaca Chiara Appendino
- una Deliberazione concernente la presa d’atto della sostituzione dei componenti delle Commissioni consiliari facenti parte del gruppo consiliare “Città di città”
- una Deliberazione concernente il Regolamento del corpo di Polizia locale della Città Metropolitana di Torino, a relazione del Vicesindaco Marco Marocco
- una Deliberazione concernente l’accordo tra Città Metropolitana di Torino, Ministero dell’Economia e delle Finanze e Consip spa per il proseguimento del progetto “Punto PA” a supporto degli Enti del territorio sul tema degli acquisti pubblici telematici, a relazione della Sindaca Chiara Appendino
- una Deliberazione concernente l’approvazione dello Statuto della Re.Co.Sol - Rete Dei Comuni Solidali, a relazione del Vicesindaco Marco Marocco
- Una Deliberazione concernente lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza della Strada Provinciale 235 di Rochemolles a Bardonecchia, a relazione della Sindaca Chiara Appendino.
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La questione della pericolosità di un tratto della Strada Provinciale 500 a Volpiano, all'incrocio con via Pisa, sarà affrontata con interventi che, pur non risolutivi, partiranno entro il mese di ottobre. La Città Metropolitana è disponibile comunque a valutare una soluzione definitiva al problema e a stanziare le necessarie risorse. Lo ha ribadito nella seduta odierna del Consiglio metropolitano il Consigliere delegato alle attività produttive, Dimitri De Vita, dopo che il Sindaco di Volpiano, Emanuele De Zuanne, nella sua qualità di portavoce della Zona omogenea Torino Nord, era intervenuto per segnalare la pericolosità di un tratto della Strada Provinciale 500, teatro di gravi incidenti, che hanno causato in totale di 16 morti nel giro di alcuni anni. De Zuanne ha spiegato che la Provinciale 500 in passato era tronca e serviva esclusivamente il deposito strategico di idrocarburi dell'ENI per il Piemonte, la Valle d'Aosta e la Liguria. La via Pisa si incrocia a T con la Provinciale 500 e serve una zona industriale con 400 addetti. Gli amministratori locali chiedono alla Città metropolitana di invertire le priorità negli investimenti sulla sicurezza per rendere più sicuro l'incrocio teatro di numerosi incidenti. De Zuanne ha fgatto presente che l'ENI dovrebbe realizzare in zona un impianto fotovoltaico da 19 Megavatt, che occuperà con I pannelli una superficie di 380.000 metri quadrati e sarà il più grande del suo genere nel Nord Italia.La zona, ha spiegato il primo cittadino di Volpiano, presenta comunque un elevato rischio ai sensi della Direttiva Seveso, per la presenza di tre aziende – ENI, Butangas e Autogas Nord - che trattano e immagazzinano idrocarburi come benzina e GPL. Il rischio concreto, valutato dal piano di emergenza esterno, è quello di un incidente stradale nell'incrocio a T che possa causare un incendio di GPL paragonabile a quello avvenuto nel 2018 sulla tangenziale di Bologna, con la distruzione di tutto ciò che era presente nel raggio di 250 metri. Il Vicesindaco metropolitano, Marco Marocco, ha concordato sull'opportunità di trattare la questione in sede di Commissione competente. Il capogruppo della Lista "Città di città", Roberto Montà, ha sollecitato l'attenzione dell'Ente sul problema e la partecipazione alle conferenze dei servizi inerenti le attività produttive complesse e che comportano rischi. Il Consigliere delegato Dimitri De Vita ha garantito che i lavori di adeguamento della viabilità locale che verranno avviati entro il prossimo mese creeranno le condizioni per la risoluzione definitiva delle criticità. La questione è stata quindi affrontata e approfondita dalla II Commissione al termine della seduta del Consiglio.
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Nella seduta odierna il Consiglio metropolitano ha preso atto all’unanimità della decadenza del Consigliere delegato ai lavori pubblici, Antonino Iaria, che, avendo assunto l’incarico di assessore all’urbanistica della Città di Torino, era in situazione di incompatibilità con la carica di Consigliere comunale del capoluogo. Il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco ha precisato che la Sindaca Chiara Appendino non ha ancora riassegnato le deleghe che erano in capo al Consigliere Iaria e che non si procederà alla surroga, poiché la lista del Movimento 5Stelle è esaurita.L’assemblea ha poi approvato una Deliberazione concernente gli indirizzi per le azioni propedeutiche alla destinazione di un bene confiscato alla criminalità organizzata nel territorio del Comune di San Giusto Canavese. Il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco ha brevemente illustrato le azioni, che vanno a sanare le irregolarità edilizie relative ad un compendio immobiliare confiscato alla criminalità organizzata, composto da una villa e dalle relative pertinenze, compreso il terreno di sedime, il tutto ubicato in strada vicinale Mosa 1. La villa è stata interessata in passato da un principio di incendio. Per rendere fruibile il complesso sono necessari alcuni interventi di sanificazione e ripristino. La Città metropolitana procederà alla pubblicizzazione di una manifestazione di interesse finalizzata ad individuare soggetti interessati all’assegnazione dell’immobile per sei anni in concessione d’uso gratuito. L’assegnatario dovrà farsi carico della manutenzione ordinaria e straordinaria del bene, per attività di interesse generale per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, condizionando la conclusione della procedura alla disponibilità del finanziamento da parte della Regione. La Deliberazione è stata approvata all’unanimità.
Sono infine stati approvati gli interventi di somma urgenza per la messa in sicurezza della Strada Provinciale 33 della Val Grande, con laricostruzione dello scavalcamento sul Rio “Sagnasse” al Km 18+130 nel territorio del Comune di Groscavallo. Il Vicesindaco Marocco ha spiegato che i lavori interessano l’unica strada di accesso alla frazione Forno Alpi Graie. La Deliberazione è stata approvata all’unanimità.
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