Risorse idriche

Puliamo il Sangone

Iniziativa condotta nell'ambito di "Puliamo il Mondo" (anni 2009-2013)

Attività dei volontari durante Puliamo il Sangone

L'abbandono indiscriminato di rifiuti costituisce un grave problema che interessa l'intero territorio metropolitano: molte aree perifluviali, anche del bacino del Torrente Sangone, sono interessate da fenomeni di degrado che vanno dall'abbandono delle cartacce alla presenza di vere e proprie discariche abusive; queste ultime costituiscono inoltre anche un pericolo concreto lungo i corsi d'acqua durante gli eventi di piena, per il trascinamento in alveo di materiali anche di notevoli dimensioni (ad esempio rifiuti ingombranti) che possono creare ostacolo al deflusso delle acque in zone critiche come i ponti.

Le azioni prioritarie individuate per fare fronte a questo problema nell'ambito del Contratto di Fiume del bacino del torrente Sangone riguardano due ambiti diversi e fra loro complementari: da una parte quello della promozione della cultura dell'acqua e della sensibilizzazione della cittadinanza sull'importanza del recupero del territorio; dall'altra quello della ricerca di soluzioni concrete per la rimozione di materiali ingombranti in alveo o sulle sponde, che si trovano spesso in situazioni critiche dovute alla difficoltà di accesso e che richiedono l'utilizzo di mezzi pesanti e di personale specializzato (con lo sforzo economico importante che ne consegue per le amministrazioni comunali). Con queste premesse, nel 2009 è stata istituita la giornata dedicata a "Puliamo il Sangone", promossa dalla Provincia di Torino nell'ambito di "Puliamo il Mondo", edizione italiana, organizzata da Legambiente, di "Clean Up The World", il più grande appuntamento di volontariato ambientale a livello mondiale.
Le attività di Puliamo il Sangone, nelle sue 5 edizioni svolte fino all'anno 2013, hanno rappresentato simbolicamente le azioni a più grande scala che si svolgono nell'ambito del Contratto finalizzate alla riqualificazione delle aree perifluviali.

Seguendo nel tempo il destino delle aree pulite nelle varie edizioni ad opera dei volontari, si è riscontrato che queste generalmente non sono più state interessate da abbandoni di rifiuti, anche grazie all'azione delle amministrazioni comunali che hanno impedito il ripetersi di situazioni di degrado, ad esempio attraverso il presidio del territorio ed il posizionamento di sbarre per impedire la possibilità di scaricare abusivamente.
L'iniziativa ha quindi prodotto effettivi risultati nella pulizia svolta anno dopo anno, ma soprattutto nella crescente sensibilizzazione dei cittadini ai problemi ambientali del proprio territorio.

Le edizioni di "Puliamo il Sangone"
  • L'edizione 2009
  • L'edizione 2010
  • L'edizione 2011
  • L'edizione 2012
  • L'edizione 2013: Puliamo il Sangone e i Laghi di Avigliana