Risorse idriche

Regolamento misuratori

Regolamento Regionale recante "Prima definizione degli obblighi concernenti le misurazioni dei prelievi e delle restituzioni di acqua pubblica" (L. R. 29 dicembre 2000, n. 61)"

Il Regolamento Regionale 25 giugno 2007, n. 7/R (pubblicato sul B.U.R. del 28 giugno 2007, al numero 26), "Prima definizione degli obblighi concernenti le misurazioni dei prelievi e delle restituzioni (Legge Regionale 29 dicembre 2000, n. 61)" introduce e disciplina 1) gli obblighi di installazione e manutenzione dei dispositivi per la misurazione delle portate e dei volumi d'acqua derivati e restituiti; 2) gli obblighi e le modalità di registrazione e trasmissione dei risultati delle misurazioni.

Il testo del Regolamento tratto da Arianna - Banca dati delle Leggi Regionali del Piemonte

 

PRELIEVI DA ACQUE SUPERFICIALI MEDIANTE CANALI
 
MODELLI ASTE E CARTELLI PER LA VERIFICA DEL RISPETTO DELLA MASSIMA PORTATA DERIVABILE

Di seguito si riporta il modello di asta idrometrica tarata, da posizionarsi sul canale derivatore, per la lettura e la verifica immediata della portata derivata, che deve quindi riportare in maniera ben visibile il livello che raggiunge il pelo dell’acqua in corrispondenza della portata massima di prelievo concessa. Al fine di consentire la verifica del rispetto della massima portata derivabile, quando i valori di portata concessa variano nel corso dell’anno, all’asta dovrà necessariamente essere affiancato un cartello con riportati i valori delle massime portate derivabili previste nei diversi periodi dell’anno. Di seguito viene quindi riportato anche il modello di cartello. Si evidenzia che l’assenza dell’asta idrometrica tarata per verifica della portata derivata o la sua inadeguatezza alla lettura (e quindi alla verifica immediata del valore di portata derivata) integra la violazione dell’art. 7, lettera d) della Legge Regionale n. 3 del 27 gennaio 2009. A titolo di esempio aste metriche in luogo delle aste idrometriche tarate per la lettura diretta della portata derivata saranno quindi considerate violazioni, in quanto l’asta metrica permette la sola lettura del battente idraulico ma non della portata derivata.

Asta idrometrica tarata per la lettura della portata derivata

01 ASTA mis canale

L’asta idrometrica tarata dovrà consentire l’immediata lettura delle portate derivate anche da parte di un pubblico non specialistico e dovrà evidenziare il valore di massima portata derivabile in modo da consentire un’immediata verifica del rispetto dello stesso: l’asta dovrà quindi evidenziare la tacca relativa alla massima portata derivabile accanto alla quale dovrà essere posta la dicitura “Max”. La tacca relativa alla massima portata derivabile e la scritta “Max” dovranno essere di colore rosso. I valori numerici e le tacche (compresa quella relativa alla massima portata derivabile accompagnata dalla dicitura “Max”) dovranno essere realizzati con modalità idonea a perdurare nel tempo (incisione con verniciatura con caratteristiche idonee al contesto). L’asta dovrà quindi riportare un’indicazione dei valori di portata derivata e non una misura del battente idrico. Di seguito si riporta un esempio di asta idrometrica tarata in cui sono ben leggibili le portate: le tacche relative alle portate dovranno essere chiaramente posizionate a seguito di apposito calcolo della scala di deflusso. L’asta dovrà essere posizionata in modo da essere accessibile, visibile e leggibile. In fase di collaudo della derivazione dovrà essere riportata la documentazione fotografica attestante l’ubicazione dell'asta e la scala di deflusso dell’asta stessa. Nel caso in cui le portate massime derivabili abbiano un diverso valore nei diversi periodi dell’anno l’asta dovrà essere affiancata da un cartello esplicativo.

Cartello esplicativo della portata derivata (da realizzarsi solo nel caso in cui la massima portata derivabile sia variabile nel corso dell’anno)

02 cartello mis canale

Di fianco (immagine espandibile) si propone un esempio di cartello i cui dati (periodi dell’anno e portata massima derivabile) andranno inseriti in base a quanto riportato nel disciplinare di concessione. Il cartello dovrà essere realizzato in modo idoneo a perdurare e rimanere leggibile nel tempo (incisione con verniciatura con caratteristiche di durabilità idonee al contesto) e dovrà essere posizionato nelle vicinanze dell’asta per permetterne la corretta lettura. I caratteri delle scritte del cartello dovranno essere di dimensioni tali da essere ben leggibili anche a distanza in funzione della configurazione e dell’accessibilità dei luoghi: a titolo di esempio un cartello posizionato sulla sponda di un canale dovrà essere ben leggibile anche dalla sponda opposta. I periodi dell’anno vanno chiaramente modificati in base alle indicazioni riportate nel disciplinare di concessione.