Mobilità sostenibile

Itinerario PI1

Salita al Monte San Giorgio

L'itinerario ciclabile proposto è un tracciato ad anello, principalmente su fondo sterrato, che permette di apprezzare le bellezze del Parco Naturale Provinciale Monte San Giorgio ed il panorama suggestivo che si ammira in cima ad esso.

Il percorso ha inizio da Ca' Dorina (386 m s.l.m.), il punto di accesso al Parco di Via Monte Grappa. Dalla sbarra che delimita il Parco, si deve percorrere la strada sterrata con fondo pietroso che sale al Monte San Giorgio (837 m). Raggiunta la cima si percorre a ritroso la strada di salita fino al Colle della Serva, dove si devono seguire le indicazioni per il Colle di Pré. Questa sezione del percorso che collega i due colli è un sentiero di circa 1,2 km che, a tratti, deve essere percorso con bici a mano per la presenza di pietre e rocce che ostruiscono il passaggio. Arrivati al Colle di Pré si scende per la strada sterrata che porta a Campetto. Da questa frazione si torna al punto di partenza tramite strade asfaltate passando per il borgo di San Vito.

Lungo il percorso si possono ammirare alcune bellezze artistico-architettoniche che meritano una sosta:

  • Cappella di San Giorgio, edificio in stile romanico costruito interamente in pietra prima dell'anno mille in cima al monte;
  • Chiesa di San Vito, di origine romanica del secolo XI, presenta la parte superiore del campanile in stile gotico e la facciata barocca.

L'itinerario considerato si estende principalmente all'interno del Parco Naturale Provinciale Monte San Giorgio, costituito dal boscoso massiccio all'imboccatura della Val Sangone e rappresentante la propaggine più avanzata della catena alpina verso la pianura torinese. L'aspetto principale del Parco è quello climatico, in quanto i versanti ripidi del monte riparano la città di Piossasco dai venti freddi alpini creando un microclima peculiare. Si parla infatti di "oasi xerotermica" caratterizzata da un clima caldo e bassa piovosità estiva che permettono la presenza di specie vegetali tipiche della macchia mediterranea (ulivo, vite, leccio).

Sui versanti est invece l'ambiente cambia completamente per la presenza di un clima fresco e umido che favorisce lo sviluppo di boschi di faggio, castagno, rovere e nocciolo. Inoltre, sui pendii ripidi è rimarchevole la presenza del pino nero introdotto con piani di rimboschimento artificiale che sono stati seriamente compromessi dall'incendio disastroso del 1999. Quale Parco Naturale della cintura di Torino, il Monte San Giorgio è inserito nel progetto strategico a regia regionale "Corona Verde", avviato nel 2003. Quest'ultimo intende integrare la "Corona di Delizie delle Residenze Reali" con la cintura verde, rappresentata dal patrimonio naturale dei parchi metropolitani, dei fiumi e delle aree rurali ancora poco alterate, per riqualificare il territorio metropolitano torinese e migliorarne la qualità di vita. Tutti i lavori di rivalorizzazione del Parco, dettati dal progetto, saranno terminati entro la fine del 2015.

Scheda tecnica

Difficoltà: media/elevata
Distanza: Km 13
Durata: 2 1/2 ore circa (escluse le soste)
Caratteristiche: praticabile solo con MTB in tutte le stagioni, esclusa quella invernale (neve). Percorso di bassa montagna con un dislivello di circa 500 m. Presenza di un tratto di sentiero roccioso percorribile solo con bici a mano
Sosta "picnic": Colle della Serva

Nota: per ridurre la difficoltà si consiglia di percorrere il tratto Ca' Dorina-Colle della Serva-Monte San Giorgio sia in salita che in discesa, evitando il Colle di Pré