Pedalando intorno al Lago di Candia
L'itinerario di seguito descritto è un anello attorno al Lago di Candia, Parco Naturale Provinciale. Si tratta di un percorso sterrato che circumnaviga il lago attraversando il Parco e le colline dell'Erbaluce tra Caluso e Barengo, incontrando il "Sentiero delle Pietre Bianche" prima, sentieri nei boschi e la ciclostrada del lago poi.
All'interno del Parco, lungo questo percorso si possono ammirare suggestivi scorci del Lago di Candia e avvistare alcune delle numerose specie di uccelli che sostano nelle insenature e in mezzo al canneto (folaghe, svassi, cormorani e aironi cenerini). Girando attorno al lago si attraversano alcuni lembi relitti di bosco alluvionale di ontani ed il querco-carpineto di pianura, frammentati da un intreccio di canali e circondati da terreni coltivati. Il tratto dell'itinerario lontano dal lago si trova nella terra dell'Erbaluce, una zona collinare caratterizzata dall'alternarsi di boschi a carpino bianco e robinia, vigneti e cascinali. Se si vogliono avere informazioni sulle bellezze naturali di questa zona umida, si consiglia di recarsi alla sede del Parco Lago di Candia che si trova lungo l'itinerario descritto.
Il territorio considerato dal percorso ciclabile è caratterizzato da un paesaggio di pianura con campi coltivati e aree umide e da una zona collinare con i vigneti dell'Erbaluce del basso Canavese. Il fulcro di questo percorso è il Parco Naturale Lago di Candia della Provincia di Torino, primo parco provinciale istituito in Italia, compreso nei territori dei Comuni di Candia Canavese, Mazzè e Vische. Il Parco è inserito fra i Siti di Rete Natura 2000 come Zona a Protezione Speciale (ZPS) per la presenza di specie rare di uccelli (tra cui tarabuso e falco di palude) e come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) per motivi di salvaguardia ambientale. Il Lago di Candia, di origine glaciale, fa parte dell'anfiteatro morenico d'Ivrea ed è il bacino del Canavese che ha conservato al meglio le sue peculiarità naturalistiche. Infatti è un'importante zona umida, comprensiva anche di Palude, Paludetta e di una rete di canali, situata sulla rotta migratoria sud-occidentale e considerata luogo di sosta per molte specie di uccelli svernanti e di passo. Inoltre il Parco è ricco di specie vegetali legate agli ambienti lacustri e palustri (tra cui nannufero, limnantemio e violetta d'acqua).
Con il Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Piemonte, recentemente sono state realizzate nel Parco misure di conservazione e di incremento della biodiversità. In particolare sono state attuate azioni di contenimento del Gambero della Luisiana, specie esotica invasiva di origine nord-americana, tramite catture con il metodo del trappolaggio nel periodo luglio-ottobre. Queste attività sono state affiancate da azioni di monitoraggio che proseguiranno anche al termine delle catture per garantire la salvaguardia dell'habitat di acqua dolce.
- Tracciato dell'itinerario in formato gpx e kml (zip 59 KB)
- Guida dell'itinerario (pdf 2,7 MB)
Scheda tecnica
Difficoltà: media
Distanza: Km 10,2 con dislivelli lievi
Durata: 1 ora (escluse le soste)
Caratteristiche: praticabile con MTB. Metà percorso pianeggiante e metà collinare con salite e discese poco pendenti. Presenza di un breve tratto di sentiero stretto e ripido (per i principianti bici a mano). Si sconsiglia la stagione estiva per l'elevata presenza di insetti
Sosta "picnic": nei pressi della sede del Parco. Fontane: Candia Canavese centro
Nota: Varianti - tratto asfaltato tra la sede del Parco e l'inizio della ciclostrada del Lago di Candia (circa 3 km)