Mobilità sostenibile

Itinerario CA6

La Rocca di Cavour

L'itinerario proposto fa parte delle "Ciclostrade del Basso Pinerolese" che comprendono una serie di percorsi nella zona a sud-est di Pinerolo, complessivamente di circa 188 km.

Queste ciclostrade rappresentano itinerari ciclabili a lunga distanza su strade a basso traffico veicolare, provviste di segnaletica specifica ed integrate da alcuni tratti di piste ciclabili in sede propria.

Il presente itinerario è costituito da pista ciclabile in parte in sede propria all'interno del Parco Naturale della Rocca di Cavour. Si tratta di un percorso attorno alla Rocca e per apprezzare la vista dall'alto a 360° della pianura pinerolese è possibile risalire il rilievo dalla strada asfaltata carrozzabile (SP154) e scendere dall'itinerario pedonale "Alla vetta" che arriva in Piazza San Lorenzo.

Con una breve deviazione rispetto all'itinerario proposto è consigliabile una tappa per i seguenti punti di interesse di Cavour:

  • Abbazia di Santa Maria, fondata nel 1037 e recentemente restaurata, presenta un altare di particolare pregio;
  • Museo Archeologico di Caburrum, all'interno della suddetta abbazia, raccoglie reperti locali di varie epoche.

Il luogo considerato dalla ciclostrada fa parte del Parco Naturale della Rocca di Cavour della Provincia di Torino ed è caratterizzato da microclimi che permettono la convivenza di piante tipicamente montane con altre di tipo mediterraneo. La Rocca di Cavour è un insolito affioramento che rappresenta un particolare territorio, attualmente diventato Sito di Importanza Comunitaria (SIC) per motivi di salvaguardia ambientale. Per la sua particolare conformazione, questo rilievo è un esempio tipico di "inselberg" (letteralmente "montagna-isola"). Esso si è originato nel Quaternario a seguito delle alluvioni conseguenti lo scioglimento dei ghiacciai che hanno lasciato immensi depositi nella Pianura Padana, sommergendo parzialmente la Rocca e isolandola dal resto dell'arco alpino. Il rilievo è ricoperto da boschi di castagno, con alcuni esemplari secolari, da popolamenti sparsi di betulla e roverella e da vegetazione rupestre specializzata come la campanula piemontese. L'area ha un alto valore floristico ma anche faunistico in quanto ricca di piccoli mammiferi e di una vasta avifauna, tra cui rapaci nidificanti. Con il Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Piemonte recentemente sono state attuate nel Parco misure di tutela e mantenimento dell'habitat del bosco di castagno e di controllo delle specie esotiche invasive (robinia, ailanto, quercia rossa). Oltre agli aspetti naturalistici meritano attenzione anche quelli storico-culturali. Infatti sulla sommità della Rocca si trovano i ruderi del Castello Superiore "dei Racconigi" (sec. XI) ed il Pilone della Vetta con la statua della Madonna in marmo bianco di Carrara.

Scheda tecnica

Difficoltà: facile attorno alla Rocca, media la salita e discesa per la Rocca
Distanza: Km 5 (anello più salita e discesa per la Rocca)
Durata: 1 ora (escluse le soste)
Caratteristiche: praticabile in tutte le stagioni preferibilmente con MTB. Itinerario su asfalto con brevi tratti di pista ciclabile in sede propria su terra battuta. Percorso attorno alla rocca generalmente pianeggiante mentre la salita alla vetta è abbastanza pendente con tornanti, così come la discesa
Sosta "picnic": area attrezzata sulla vetta della Rocca. Fontane: Cavour, sulla strada che sale alla Rocca

Nota: salita e discesa per la Rocca sconsigliata ai principianti