I NOSTRI COMUNICATI

 

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La Strada Reale dei vini torinesi ha un nuovo Presidente: è l'imprenditore vitivinicolo canavesano Alessandro Comotto, socio dell’azienda “La Masera” e vice presidente del Consorzio di tutela e valorizzazione dei vini DOCG Caluso, Carema e Canavese DOC. Lo ha eletto l'Assemblea dei soci della Strada, che si è riunita nel pomeriggio di lunedì 14 maggio a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede aulica della Città Metropolitana di Torino, Ente socio fondatore della Strada.
Comotto succede all'imprenditrice valsusina del settore alberghiero Patrizia Ferrarini, che continuerà a far parte del Direttivo dell'associazione. Il nuovo presidente ha auspicato una maggiore sinergia tra Strada Reale e l’Enoteca Regionale di Caluso, in un momento in cui le risorse per nuove iniziative promozionali sono ridotte ed occorre evitarne la dispersione. Comotto ritiene che la “mission” della Strada consista nell’accompagnare i territori vitivinicoli nella crescita della loro visibilità e della professionalità degli operatori. Occorre “vendere” il territorio, nel senso di proporre agli enoturisti e ai consumatori dei grandi centri urbani del Nord Italia un’esperienza che vada ben al di là della semplice degustazione del vino e ne “racconti” le radici materiali e culturali. Il nuovo Presidente ha proposto di creare una squadra di consiglieri e di soci che rappresenti i quattro territori vitivinicoli torinesi e tutte le categorie – produttori vitivinicoli, albergatori e ristoratori – che hanno dato vita alla Strada. Del nuovo consiglio direttivo faranno parte Ezio Giaj per la zona del Pinerolese, Patrizia Ferrarini per la Valle di Susa, Fabrizia Godone per il Canavese e Stefano Rossotto per il Chierese e la collina torinese.

IL BILANCIO DEL 2017

L’assemblea si è aperta con la relazione della Presidente uscente, che ha ringraziato la Città Metropolitana per il contributo finanziario e organizzativo garantito all’associazione negli ultimi dieci anni. Oggi che la situazione della finanza locale non consente più all’area vasta di erogare contributi in denaro, la Città Metropolitana continua ad assicurare la segreteria organizzativa della Strada, mettendo a disposizione alcune professionalità e la sede legale. L’Assemblea dei soci ha approvato il bilancio consuntivo del 2017 e il preventivo del 2018. La Presidente Ferrarini ha ricordato che nel 2017 l’impegno del Direttivo è stato orientato ad una serie di iniziative promozionali di ampio respiro e al consolidamento della comunicazione sugli eventi e sulle peculiarità delle quattro principali aree vitivinicole del territorio metropolitano: Canavese, Chierese e collina torinese, Valle di Susa e Pinerolese. La Strada ha collaborato con i Comuni, la Camera di commercio e altre realtà associative nell’organizzazione di eventi enoturistici e sta per dotarsi di nuove pubblicazioni promozionali. Il portale Internet www.stradareale.it, la pagina Facebook e gli account Twitter e Instagram sono i canali sui quali sono state prevalentemente pubblicate e condivise le news su eventi, iniziative e proposte turistiche. In occasione della manifestazione “Portici di vino” organizzata dalla Camera di commercio, nella tensostruttura di piazza Vittorio Veneto è stata organizzata una presentazione della Strada Reale e dei pacchetti METE, con una degustazione guidata. L’associazione ha coinvolto i produttori di vino nella manifestazione “Gusto in quota” a Sestriere e ha contribuito al circuito “Andar per Castelli”, promosso dall’associazione “Nati per Sorridere”, nei castelli di Moncrivello, Candia, San Giorgio Canavese e Pavone.

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1968-2018: sono passati cinquant’anni da quando a Pancalieri venne fondata la Pro Loco. Nel 1968 quanto era diversa da oggi la vita sociale ed economica di un paese che ha fatto di un prodotto della terra, la Menta, un fattore di identità forte, anche dal punto di vista culturale? L’interrogativo sarà al centro delle iniziative che la Pro Pancalieri ha organizzato, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, per festeggiare il mezzo secolo di un’attività iniziata proprio nell’anno in cui anche nelle campagne piemontesi si faceva sentire se non il vento della contestazione almeno un nuovo modo di essere e di pensare da parte dei giovani. L’Italia cambiava anche in quel mondo contadino apparentemente più restìo alle novità.
Il documento notarile con cui il 1 giugno 1968 veniva costituita ufficialmente la Pro Loco di Pancalieri segnava l’inizio di una stagione di protagonismo dei giovani nell’organizzazione di eventi di aggregazione e di promozione del territorio. L’associazione nasceva per organizzare attività ricreative, sociali e culturali, favorire lo sviluppo delle attività sportive, organizzare manifestazioni folcloristiche, gare, fiere, festeggiamenti, convegni, spettacoli pubblici e gite. Si partiva da zero, perché nel 1968 non esistevano a Pancalieri associazioni sportive e culturali. Negli anni successivi, proprio su iniziativa della Pro Loco, sarebbero nate l'Associazione Calcio, la Società Bocciofila, il Pancalieri Tennis, la compagnia teatrale “Ël Lambich”.
In fondo è una storia comune a tanti altri paesi, ma rievocarla è importante, per far comprendere ai giovani d’oggi l’importanza di un impegno in prima persona per la propria comunità.
Sabato 26 maggio alle 21,30 i festeggiamenti del cinquantenario inizieranno in piazza San Nicolao con un concerto dei “Senzanome”, cover band Nomadi. Domenica 27 il Team Bike Pancalieri proporrà una manifestazione ciclistica per gli appassionati delle bici d’epoca, con partenza alle 8 davanti al bar Vecchia Filanda. Alle 10,30 soci e simpatizzanti della Pro Loco si ritroveranno per la Messa nella chiesa parrocchiale. Alle 17 nella chiesa dei frati adiacente al Museo della Menta - un’altra delle iniziative che negli ultimi cinquant’anni hanno arricchito la vita culturale di Pancalieri – si terrà la cerimonia della consegna delle targhe ricordo ai presidenti che hanno fatto la storia della Pro Pancalieri. Saranno anche premiati gli studenti vincitori del concorso grafico “Viverbe 2018” e sarà presentato l’elaborato scelto per il manifesto della nuova edizione dell’evento, giunto ormai alla trentottesima edizione. Al termine l’aperitivo alla Menta e la visita al museo. Lunedì 28 maggio alle 21 nella chiesa dei frati è in programma una serata in ricordo del dottor Ambrogio Grillo, medico condotto di Pancalieri, a cento anni dalla nascita e a trent’anni dalla scomparsa di una figura di riferimento per la vita sociale del paese. Il dottor Ottavio d’Avini terrà una relazione sul tema “La medicina, ieri, oggi e domani”.

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Nel terzo fine settimana di maggio nel Giardino delle rose del Castello Reale di Moncalieri si potranno ammirare i risultati della maestria di vivaisti e ibridatori all’avanguardia. La seconda edizione del Premio della rosa Principessa Maria Letizia è organizzata dall’Assessorato comunale alla cultura, con il supporto dell'associazione Amici del Real Castello e del Parco di Moncalieri, con il sostegno della Compagnia di San Paolo e con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.
L’appuntamento di sabato 19 e domenica 20 maggio riprende la tradizione dello storico concorso floreale istituito dalla Principessa Maria Letizia Bonaparte, nipote di Vittorio Emanuele II, che risiedeva all’inizio del XX secolo nel maniero moncalierese.
Il premio segnala al pubblico degli appassionati di floricoltura e giardinaggio quei vivaisti e ibridatori che si sono distinti per una particolare attenzione e bravura nell’attività di selezione di nuove varietà. Il concorso è suddiviso in due sezioni: la “A” è riservata ai florovivaisti, per valutare la capacità di coltivazione delle rose collocate sul mercato, soprattutto in relazione alla gestione delle problematiche agronomiche e fitosanitarie; la “B” è riservata ai costitutori di nuove cultivar di rose, per valutare la novità varietale nella categoria delle rose arbustive da giardino.
Le valutazioni per l’assegnazione dei premi saranno effettuate da una giuria internazionale di esperti, che valuteranno per la sezione “A” la qualità del materiale vivaistico presentato (anche in termini di sanità delle piante) e per la sezione “B” la novità varietale della rosa arbustiva da giardino, in riferimento alla forma, al colore e al profumo dei fiori, alle caratteristiche del fogliame e al portamento complessivo della pianta.
Tutte le rose in concorso al termine della manifestazione saranno messe a dimora nel Roseto Principessa Maria Letizia della Città di Moncalieri, andando a impreziosire una delle dimore sabaude con i più ampi spazi verdi, riconosciuta dall’Unesco quale “Patrimonio dell’umanità”.
Per informazioni: associazione Amici  del Real Castello e del Parco di Moncalieri, telefono 335-5803518, e-mail rocca4@libero.it; Comune di Moncalieri, portale Internet www.comune.moncalieri.to.it; Ufficio Turismo della Città di Moncalieri, telefono 011-6401206-270, e-mail ufficio.turismo@comune.moncalieri.to.it

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Al Salone del Libro nel pomeriggio di domenica 13 maggio ha riscosso un notevole interesse nello stand che la Città Metropolitana condivide con la Città di Torino l’incontro sul tema “Comuni fioriti. Dal territorio metropolitano occasioni concrete di sviluppo sostenibile e di promozione”. Si è parlato del concorso nazionale “Comuni fioriti”, di cui sono da sempre protagonisti molti paesi e città del territorio metropolitano. L’Uncem Piemonte supporta l'Asproflor (l’associazione nazionale dei floricoltori) e i Comuni per agevolare la partecipazione ad un’iniziativa che contribuisce all’appeal turistico dei centri piccoli e grandi che partecipano. Tutti i dettagli del concorso sono reperibili nel portale Internet www.asproflor.it.
All’incontro nello spazio della Città Metropolitana sono intervenuti il Vicesindaco metropolitano (delegato ad ambiente e vigilanza ambientale, risorse idriche e qualità dell’aria, tutela fauna e flora, parchi e aree protette), i Sindaci di Pomaretto e Ingria il Vicepresidente di Uncem Piemonte e, in rappresentanza di Asproflor, Alberto Peyron, giudice del concorso europeo dei Comuni Fioriti.
I primi cittadini di Pomaretto e Ingria hanno illustrato il valore sociale della partecipazione dei loro Comuni ai concorsi nazionale, europeo e mondiale e la mobilitazione che i cittadini sanno mettere in campo quando il nome del loro paese travalica i confini regionali e nazionali.
Nel Pinerolese cresce l’interesse per la candidatura del Comune di Pomaretto, che rappresenterà l’Italia nel concorso mondiale promosso da “Communities in Bloom”, un’organizzazione canadese no-profit impegnata a promuovere orgoglio civico, responsabilità ambientale e bellezza, coinvolgendo le comunità locali nella valorizzazione degli spazi verdi. Fin dal 2010 Pomaretto ha partecipato al concorso nazionale, con una crescita qualitativa degli allestimenti floreali, che ha portato nel 2016 il paese della Val Germanasca al riconoscimento dei “quattro fiori”, il più alto tra quelli assegnati ogni anno dall’Asproflor alle amministrazioni locali.
Nel 2017 Pomaretto e Faedo (Trento) hanno rappresentato l’Italia nel concorso dell’Entente Florale Europe, ricevendo la medaglia d’argento. Inoltre il paese reso famoso dalle suggestive vigne di montagna del Ramìe nel 2011 ha vinto il premio “Casa fiorita” e nel 2017 il “Pollice verde”, che viene assegnato a un dipendente comunale distintosi nella cura del verde e delle fioriture negli spazi pubblici. La partecipazione alla sfida mondiale coinvolge tutta la cittadinanza, per preparare al meglio il paese alla visita in incognito dei severissimi giudici del concorso, i quali valuteranno le fioriture ma anche molti altri aspetti relativi alla cura dell’ambiente da parte dei cittadini e dell’amministrazione comunale. Per il 1° luglio, proprio nei giorni in cui la giuria internazionale visiterà il territorio, è stato programmato l’evento “Pomaretto a colori… camminando mangiando nei suoi borghi”.
Anche nel Canavese cittadini ed associazioni si stanno mobilitando, per sostenere la candidatura del Comune di Ingria nel concorso promosso dall’Entente Florale Europe. Il Sindaco ha spiegato che l’abbellimento floreale del suo suggestivo paese montano coinvolge giovani, adulti e anziani, tanto da aver dato vita ad una vera e propria attrattiva turistica.
Gli incontri promossi dalla Città Metropolitana nello spazio condiviso con la Città di Torino nel padiglione 1 del Lingotto Fiere si concludono lunedì 14 maggio alle 11,30 con il dibattito sul tema "Il futuro delle biblioteche storiche a Torino e in Piemonte. Le buone pratiche per la valorizzazione di un patrimonio prezioso". Intervengono la Consigliera metropolitana delegata a Istruzione, orientamento e formazione professionale, sistema educativo, rete scolastica, infanzia, politiche giovanili e biblioteca storica, la responsabile della biblioteca dell’Accademia delle Scienze di Torino, il dirigente del Settore promozione beni librari ed archivistici della Regione Piemonte.

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Sabato 12 maggio a Cuorgnè inizia l’edizione 2018 del Torneo di Maggio alla Corte di Re Arduino, una delle più prestigiose e note rievocazioni storiche del Canavese, che si concluderà domenica 20 maggio. La manifestazione ripercorre le vicende storiche del Marchese d’Ivrea Arduino, che fu incoronato Re d'Italia nel 1002 e che, secondo la tradizione, transitò anche nel borgo di “Corgnate” (antico nome di Cuorgnè).
Al Torneo di Maggio partecipano di centinaia di figuranti in costumi medioevali, nei variopinti colori dei 7 borghi cuorgnatesi, che accolgono e acclamano in Arduino colui che si batte contro il dominio dell'Imperatore Ottone. In onore di Arduino e della sua sposa, la Regina Berta, i cuorgnatesi danno vita a canti, balli, spettacoli e abbondanti libagioni, per festeggiare la solenne investitura del primo Re d'Italia.
Durante la manifestazione il centro storico di Cuorgnè rivive un'atmosfera ed ambientazione medievale. Sotto i portici si aprono le bettole dei borghi, all'interno delle quali il viandante può trovare ristoro.
Alcuni eventi si ripetono in ogni edizione, come il grande corteo storico, al quale partecipano tutti i figuranti dei borghi e i numerosi gruppi storici ospiti. Nella “Disfida dei tamburi” i 7 borghi cuorgnatesi si esibiscono davanti a una giuria. La corsa delle botti si corre nelle vie del centro storico, tra l’entusiasmo dei borghigiani.
In occasione della trentesima edizione, domenica 20 maggio al Ponte Vecchio si riproporrà l'avvincente Torneo equestre, con la sfida a cavallo tra i borghi cuorgnatesi e quelli ospiti. Si tratta di una gara equestre di velocità, disputata fino al 2012, durante la quale i cavalieri dei borghi e di alcuni gruppi storici ospiti (estratti a sorteggio), si affrontano per vincere l'ambito premio in palio: la Spada di Arduino.
Il programma completo del Torneo di Maggio alla Corte di Re Arduino è disponibile su Internet all’indirizzo www.prolococuorgne.it/cms/torneodimaggio/

GLI EVENTI PRINCIPALI DEL TORNEO STORICO

- sabato 12 maggio dalle 18,30 alle 21.30 nelle vie e nelle piazze del centro apericena “Aspettando il Torneo”, negozi aperti, animazione a cura dei Tamburi dei Borghi e dei gruppi del Torneo. Alle 21 uscita dei Reali dal teatro comunale e corteo verso piazza Martiri. Alle 21,30 in piazza Martiri cerimonia di investitura e consegna dei manti a Re Arduino e alla Regina Berta.   A seguire la gara dei tamburi
- domenica 13 maggio  dalle 9 alle 18 in piazza Boetto produttori vinicoli, piazza degli stemmi, mercatino medievale. Nelle vie del centro storico seconda tappa del circuito “FlorArte in Canavese 2018”. In piazza San Giovanni accampamento “Comes Palatinus”. In piazza Morgando area bimbi “Diventa un vero Cavaliere di Re Arduino”, con percorso gratuito per ottenere il titolo di Cavaliere e la pergamena ricordo cosegnata a tutti i bimbi che affrontano il percorso dei giochi storici in legno ed il torneo a cavallo con i Pony.  Alle 10,30 Messa nella chiesa parrocchiale di San Dalmazzo e benedizione del drappo rappresentante il 10° Palio dei Borghi. A seguire corteo storico per le vie del borgo.
Alle 12,30 Pranzo del Re in via Arduino. Per informazioni e prenotazioni telefono 338-5002909. Alle 15,30 corsa nei sacchi, gara di arceria e corsa delle biulantine. In contemporanea “Velox sagitta Palatini”, torneo di arceria a cura dei Comes Palatinus. Premiazione delle gare svolte e di quella dei tamburi con esibizione del vincitore
- martedì 15 maggio alle 21 presso l’ex Trinità “Convivium”, banchetto medievale con animazione. Per informazioni e prenotazioni telefono 338-5002909
- mercoledì 16 maggio nell’auditorium dell’ex Manifattura alle 21 spettacolo teatrale “La Corte dei Miracoli”, a cura del gruppo Escham con ingresso libero
- venerdi’ 18 maggio  alle 19 apertura delle casse cambio e delle bettole. Alle 21,30 corsa delle botti lungo le vie del centro storico. Consegna del manto e della spilla dell’Ordine delle ex Regine alla Regina 2017. Al termine visita della Regina e della Corte a tutte le bettole
- sabato 19 maggio alle 19 apertura delle casse cambio, delle bettole e del mercato medioevale. Ospiti del borgo i gruppi Folet dla Marga, la Principessa Celsa, Kalofen il Minotauro, I Sonagli di Tagatam di Finale Ligure, I poeti della Spada da Urbino e gli sbandieratori di Oglianico. A partire dalle 19,30 nell’arena Rex Imperi dimostrazioni di combattimento medioevale a cura dei Poeti della spada di Urbino. Alle 21 arrivo di Re Arduino con la sua armata, corteo storico e gran festa per le vie del borgo
- domenica 20 maggio alle 10 apertura del mercato medievale nell’arena Rex Imperi in piazza Pinelli e stage di combattimento medievale per bambini con i Poeti della spada di Urbino. Alle 10 nell’arcipelago dello sport gara di arceria medievale 5° Trofeo Re Arduino. Alle 11.30 nell’arena Rex Imperi premiazione del progetto “ColoRE” dedicato agli allievi delle scuole primarie di Cuorgnè, Salto e Priacco. Alle 12 apertura delle casse cambio e delle bettole. Alle 14,30 corteo storico dei Reali, della Corte, dei figuranti dei borghi e di tutti gli ospiti provenienti dal territorio della Marca verso il Ponte Vecchio.
Alle 16 al Ponte Vecchio torneo equestre, presentazione dei gruppi ospiti, scambio degli omaggi e premiazione della gara di arceria. Alle 18,30 corteo verso il centro storico e cena nelle antiche bettole. Alle 21,30 nell’arena Rex Imperi carosello di chiusura con tutti i gruppi, esibizione del vincitore della gara dei tamburi, premiazione della prova del “Giudizio Storico”, proclamazione del Borgo vincitore e gran tamburata di chiusura. Alle 23,30 giro di saluto dei Reali e della Corte nelle bettole.

LE MANIFESTAZIONI  COLLATERALI

- sabato 12 maggio alle 10,30 nella biblioteca civica “Aperibook”: Mauro Michelotti dialoga con Claudio Chiabotti, autore del libro “Con Re Arduino rientriamo nel Medioevo… forse non ne siamo mai usciti!”
- martedì 15 maggio visita dei Reali e della Corte al centro Metafora e alla casa di riposo Umberto I

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Domenica 20 maggio a Giaveno torna “Maggionatura” una manifestazione patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino e dedicata ai prodotti agroalimentari, al florovivaismo, al benessere, alla manualità e alla creatività. Particolare attenzione è stata rivolta a rilanciare l’evento “Giaveno Città in fiore”, con la partecipazione di vivai e aziende florovivaistiche. L’associazione “Il Piacere di Creare” condurrà il laboratorio naturalistico “I segreti del Mio Giardino”, dalle 10 alle 11 e nel pomeriggio dalle 15 alle 18. Il pubblico inoltre è invitato a partecipare gratuitamente a “Il Giardino dei pensieri”, uno spazio adatto a bambini e adulti che vogliono lasciare una propria traccia con un pensiero o un disegno floreale su un maxi cartellone dedicato a Maggionatura. Con la collaborazione di Lucia Peretti, verrà trattato anche il tema dell’uso di fiori ed erbe spontanee in cucina e per il benessere.
Nell’ambito dell’evento “Giaveno che scrive” per l’intera giornata nelle vie del centro storico saranno presenti scrittori, case editrici e librerie locali, per presentare e vendere libri, confrontare esperienze e incontrare il pubblico.
In occasione della Giornata Europea dei Mulini, sabato 19 e domenica 20 maggio saranno visitabili dalle 9,45 alle 12,30 e dalle 14,15 alle 18,30 i mulini storici della Bernardina in borgata Buffa e “Du Detu” in via Beale. Per raggiungerli sarà disponibile un servizio di navetta gratuito, con partenza e prenotazioni all’Ufficio turistico comunale di piazza San Lorenzo 34.
In piazza Mautino il Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Giaveno e l’associazione Valerio Ruffino proporranno l’iniziativa didattica “Pompieropoli” per consentire ai bambini e ai ragazzi di conoscere da vicino l’attività del Corpo Nazionale.
Nella chiesa dei Batù sarà allestita la mostra “Giaveno… c’era una volta”, che sarà inaugurata venerdì 18 maggio alle 18,30 e sarà visitabile sabato 19 e domenica 20 dalle 9,30 alle 19,30. L’iniziativa è stata avviata su Facebook da un gruppo di cittadini per riscoprire e far conoscere il passato di Giaveno attraverso i ricordi e le immagini in bianco e nero. Sabato 19 alle 18 sarà presentato il libro che porta il medesimo titolo della mostra. Sempre sabato 19 alle 15,30 a Palazzo Marchini sarà inaugurato il restauro della fontana “Il Mascherone”, mentre lo storico parco del palazzo del Municipio sarà intitolato ufficialmente a Maria Teresa Marchini, la benefattrice che nel 1926 fece dono del complesso all’amministrazione comunale. L’area verde, che faceva probabilmente parte del seicentesco parco abbaziale, ospita piante la cui provenienza si perde nel tempo. Di notevole pregio i due alberi secolari che ombreggiano le finestre del palazzo municipale: un cedro e un faggio dalla caratteristica chioma pendula. Secondo alcuni storici, sotto la loro cupola arborea un tempo si tenevano le sedute del “Senato”, un consesso di anziani giavenesi, che discutevano dei problemi della cittadina.
Tutte le informazioni su “Maggionatura” saranno consultabili nel portale Internet www.comune.giaveno.to.ito nella pagina FacebookValsangoneturismo.it, oppure saranno reperibili all’Ufficio Turistico Comunale, telefono 011-9374053, email infoturismo@giaveno.it

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Da giovedì 10 a lunedì 14 maggio al Salone del Libro la Città Metropolitana condividerà lo spazio istituzionale con la Città di Torino nel padiglione 1 del Lingotto Fiere, nell’ambito di un progetto comune di presentazione al pubblico dei progetti di sviluppo sociale e culturale del capoluogo e dell’intero territorio metropolitano.
Nello spazio dibattiti all’interno dello stand nell’arco dei cinque giorni di apertura del Salone, la Città metropolitana di Torino proporrà cinque momenti di incontro, uno per giorno, esaminando altrettanti casi di buone pratiche, tutte collegate da uno stesso fil rouge: la valorizzazione del patrimonio e delle realtà territoriali.
Domenica 13 maggio alle 16 il tema dell’incontro sarà “Comuni fioriti. Dal territorio metropolitano occasioni concrete di sviluppo sostenibile e di promozione”. Interverranno: Marco Marocco (Vicesindaco metropolitano delegato ad ambiente e vigilanza ambientale, risorse idriche e qualità dell’aria, tutela fauna e flora, parchi e aree protette), Danilo Breusa (Sindaco di Pomaretto), Marco Bussone (Vicepresidente Uncem Piemonte), Igor De Santis (Sindaco di Ingria), Renzo Marconi (Presidente dell’associazione Asproflor)
Del concorso nazionale “Comuni fioriti” sono da sempre protagonisti molti paesi e città del territorio metropolitano. L’Uncem Piemonte supporta l'Asproflor (l’associazione nazionale dei floricoltori) e i Comuni per agevolare la partecipazione ad un’iniziativa che contribuisce all’appeal turistico dei centri piccoli e grandi che partecipano. Tutti i dettagli del concorso sono reperibili nel portale Internet www.asproflor.it.
Intanto nel Pinerolese cresce l’interesse per la candidatura del Comune di Pomaretto, che rappresenterà l’Italia nel concorso mondiale promosso da “Communities in Bloom”, un’organizzazione canadese no-profit impegnata a promuovere orgoglio civico, responsabilità ambientale e bellezza, coinvolgendo le comunità locali nella valorizzazione degli spazi verdi. Fin dal 2010 Pomaretto ha partecipato al concorso nazionale, con una crescita qualitativa degli allestimenti floreali che ha portato nel 2016 il paese della Val Germanasca al riconoscimento dei “quattro fiori”, il più alto tra quelli assegnati ogni anno dall’Asproflor alle amministrazioni locali.
Nel 2017 Pomaretto e Faedo (Trento) hanno rappresentato l’Italia nel concorso dell’Entente Florale Europe, ricevendo la medaglia d’argento. Inoltre il paese reso famoso dalle suggestive vigne di montagna del Ramìe nel 2011 ha vinto il premio “Casa fiorita” e nel 2017 il “Pollice verde”, che viene assegnato a un dipendente comunale distintosi nella cura del verde e delle fioriture negli spazi pubblici.
La partecipazione alla sfida mondiale coinvolge tutta la cittadinanza, per preparare al meglio il paese alla visita in incognito dei severissimi giudici del concorso, i quali valuteranno le fioriture ma anche molti altri aspetti relativi alla cura dell’ambiente da parte dei cittadini e dell’amministrazione comunale.
Per il 1° luglio, proprio nei giorni in cui la giuria internazionale visiterà il territorio, è stato programmato l’evento “Pomaretto a colori… camminando mangiando nei suoi borghi”. Anche nel Canavese cittadini ed associazioni si stanno mobilitando, per sostenere la candidatura del Comune di Ingria nel concorso promosso dall’Entente Florale Europe.

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Ad Oglianico, nel Canavese, la festa del Calendimaggio e delle Idi di Maggio rinnova ogni anno consuetudini già vive e presenti nell'antica cultura celtica, nella successiva civiltà romana e nelle tradizioni medievali. La gioia per il risveglio e il ritorno alla vita della natura dopo i lunghi mesi invernali espressa nei canti, nelle danze e nei riti per propiziare la fertilità e l'abbondanza dei raccolti, culmina nell'innalzamento del “Maggio”, un albero piantato nel centro del Borgo alla luce delle fiaccole, tra lo sventolio delle bandiere, il rullo dei tamburi e gli squilli di tromba.
La riscoperta - attraverso la lettura degli Statuti comunali del 1352 e la consultazione di documenti conservati nell'Archivio storico comunale e nell'Archivio storico diocesano d'Ivrea - di personaggi e momenti della vita quotidiana del XIV secolo, ha ispirato la rappresentazione teatrale di eventi salienti della microstoria oglianicese e canavesana e ha promosso il recupero di antichi mestieri, il restauro e la ricostruzione di attrezzature tradizionali. L'importante passato medievale della comunità, di cui rimane il prezioso nucleo del Ricetto con la sua torre, è l'oggetto degli approfonditi studi e delle ricerche documentarie del Gruppo storico di Oglianico, che da molti anni tutela e valorizza il patrimonio storico di un territorio ricco di antichissime tradizioni e saperi artigianali da non dimenticare.

Il programma

La trentottesima edizione della rievocazione storica è in programma da martedì 1° a domenica 13 maggio, per iniziativa della Pro Loco e con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. La presentazione ufficiale del programma degli eventi si è tenuta sabato 14 aprile, in occasione dell’inaugurazione della mostra di sculture in legno “La Via del pane” di Antonio Poppa, allestita nella sala mostre del Ricetto. Sempre il 14 è avvenuta la prima Posa del Maggio, l’alberello piantato dai volontari della Pro Loco che dovrà essere di buon auspicio per la riuscita della manifestazione. Sabato 28 aprile è in programma la cena d’auspicio, intitolata “Chi vuol esser lieto sia, di doman non v’è certezza”, organizzata dall’Abbadia de Compagni. Martedì 1° maggio alle 14 il grido “Vivat Savoia et populus!” risuonerà nelle vie del Ricetto per annunciare l’inizio delle Idi. A seguire, alle 15, la presentazione dei personaggi storici, la presa d’armi dell’Abbadia de’ Compagni, la seconda Posa del Maggio, il Torneo della bandiera “Nundine nei rioni”. Alle 19 “Largo alle tavole: si aprono le tavole ed ognuno col proprio fagotto di ciò che s'è preparato siede a desinare in allegra compagnia. L'oste alla Taverna dispone birra e vino. Per il viandante che desidera v'è il forno de la S'Garbatella”.
La cena medievale di venerdì 4 maggio alle 20 a Casa Gilda sarà invece intitolata “Alla tavola del Console” e proporrà al lume delle candele gli antichi sapori in piatti di coccio, tra costumi e suoni antichi. Suoneranno “Li Barmenk” di Balme, mentre la “cusinera” del gruppo di ricerca storica “Media Aetas” presenterà il piatto vincitore del concorso di cucina medievale “Messer Chef 2017”, promosso dall’Istituto Salesiano di formazione professionale di San Benigno Canavese. Per le prenotazioni della cena si può telefonare al numero 0124-349480 o al 348-0719794 o scrivere a info@prolocooglianico.it. La cena a tema medievale ritornerà sabato 5 maggio, mentre Li Barmenk creeranno l’atmosfera per le danze folk sotto il Maggio.
Sabato 12 maggiosarà la volta dell’evento “Receptum…. ed è una grande tavola!”, che proporrà i sapori e i profumi di una festa medievale, con le musiche e le animazioni dei gruppi “I Folet ‘d la Marga”, “San Giorgio e il Drago” di Milano e “T’ses Folk”. Nel Ricetto si entrerà solo in costume medievale. Chi arriverà in abiti moderno riceverà l’occorrente per cambiarsi.
Il momento clou dell’intero programma sarà la Sagra medievale delle idi di Maggio di domenica 13 maggio, con il mercatino dei prodotti agroalimentari e artigianali tipici a partire dalle 9, la Messa con i personaggi in costume alle 10, il Torneo della Bandiera alle 11, il ristoro alla Locanda dei Ricetti alle 12, il quinto concorso “Messer Chef” alle 14. La Festa delle Idi di Maggio inizierà alle 15 e proporrà arti, mestieri, giochi, danze e suoni. Parteciperanno il Gruppo Storico del Finale, i gruppi “San Giorgio e il Drago”, “Media Aetas” di Torino e “Vallis Turris” di Valdellatorre e Francesca la cartomante. La serata prevede alle 18,30 la premiazione del concorso “Messer Chef”, l’ultima apertura della Locanda dei Ricetti, lo spettacolo “Hinfery” dei maestri delle fiamme del gruppo “Ignis Diaboli” e, alle 22,30 la Calata del Maggio.

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La Pro Loco di Caluso e quelle di quattordici centri vicini ripropongono per domenica 22 aprile la caccia al tesoro automobilistica “Passito Reis”, alla scoperta dei luoghi del Canavese, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Sarà una giornata dedicata al divertimento, alla risoluzione di indizi e alla conquista del tesoro, che si concluderà alle 19 con una serata enogastronomica organizzata dalle Pro Loco del territorio nell’area mercatale di Caluso. Durante la giornata, nell’ambito della manifestazione “L’oro è in Campagna”, si terranno anche esibizioni del gruppo di ballo “Danseur del Pilon” accompagnati da un organetto di Barberia e da musicisti folk. L’associazione “La Cà Granda” proporrà gli antichi mestieri del tempo che fu. Alle 12 ci sarà il “Pranzo del contadino”. Per l’intera giornata, alle 10 alle 18, sarà possibile partecipare a laboratori didattici ispirati alla cultura materiale contadina con le aziende del territorio e con gli studenti e gli insegnanti dell’Istituto Ubertini. Adulti e bambini potranno partecipare al battesimo del cavallo con la scuderia “Lo Sperone” di Gassino Torinese e a dimostrazioni di falconeria proposte da “Il mondo nelle ali”.
La caccia al tesoro vedrà occupati i soci e i volontari delle Pro Loco di Caluso, Barone, Candia, Cuceglio, Foglizzo, Mazzè, Montalenghe, Orio Canavese, Romano Canavese, San Giorgio Canavese, San Giusto Canavese, Strambino, Vialfrè e Vische. I vari equipaggi, composti da un massimo di cinque persone dovranno affrontare varie prove e scoprire vari indizi per arrivare al tesoro. Al termine ci sarà una premiazione per tutti, con un premio di consolazione per ogni equipaggio, 100 euro al terzo equipaggio in classifica, 200 al secondo e 300 all’equipaggio vincitore. I premi saranno buoni acquisto da spendere nei negozi calusiesi. L’iscrizione costa 40 euro per ogni equipaggio.
Per saperne di più si può telefonare al numero 346-3027783, visitare la pagina Facebook della Pro Loco Caluso o il sito Internet http://passitoreis.altervista.org/

Turismo

Si prendono a cornate, ma non scorre il sangue, perché a un certo punto la più debole accetta la supremazia della più forte: sono le mucche che ogni anno a Groscavallo combattono la Battaglia delle Regine. Quest’anno l’appuntamento è per domenica 22 aprile nel piazzale Otto Villaggi della località Pialpetta, con l’inizio della pesatura delle mucche alle 8,30 e l’inizio dei confronti tra le bovine ammesse dalla giuria alle 14.
Le “Regine” sono le più possenti fra le mucche delle tre vallate di Lanzo, scelte per contendersi il rosso trofeo della vittoria o per ottenere il variopinto collare con campanaccio, insegna degli animali combattenti. La Battaglia di Groscavallo, giunta alla diciottesima edizione, è una festa del colore e della montagna nel suggestivo scenario delle Alpi Graie. È una tipica manifestazione della realtà pastorale diffusa dalle Valli di Lanzo alla Valle d’Aosta, molto sentita dagli agricoltori e dagli allevatori. Ogni anno richiama una folla di turisti appassionati della vita agreste e delle tradizioni montanare, che partecipano all’evento anche per ringraziare gli allevatori che hanno scelto di restare nel loro paese d’origine praticando il duro mestiere dei loro avi. La competizione si svolge secondo un preciso rituale. Fin dal mattino le bovine vengono pesate, controllate dalla giuria e suddivise in diverse categorie. Le bovine che hanno già partorito sono suddivise in tre categorie, a seconda del peso, mentre le più giovani, manze e manzette, sono classificate secondo l’età. Gli animali vengono poi esposti al pubblico.
Alle 14 iniziano i confronti, lasciati alla spontaneità delle mucche. È l’istinto che porta uno dei capi a primeggiare, così come avviene quotidianamente negli alpeggi, diventando così la regina della mandria. Dopo essersi lungamente studiate e aver grattato il terreno con gli zoccoli per intimidire l’avversaria, le Regine si scontrano tra loro nel combattimento, aspro ma mai cruento. Non vi è alcun spargimento di sangue e la mucca sconfitta accetta di buon grado di lasciare il campo all’avversaria più forte. La Battaglia delle Regine è organizzata dall’associazione “J’amis d’le Reines d’le Val ad Lans”, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, dell’ATL “Turismo Torino e provincia”, della Camera di commercio di Torino, dell’Unione montana Valli di Lanzo Ceronda e Casternone, dei comuni di Groscavallo e Cantoira e della Coldiretti Torino.