I NOSTRI COMUNICATI

 

Turismo

Turismo

Ad Oglianico, nel Canavese, la festa del Calendimaggio e delle Idi di Maggio rinnova ogni anno consuetudini già vive e presenti nell'antica cultura celtica, nella successiva civiltà romana e nelle tradizioni medievali. La gioia per il risveglio e il ritorno alla vita della natura dopo i lunghi mesi invernali espressa nei canti, nelle danze e nei riti per propiziare la fertilità e l'abbondanza dei raccolti, culmina nell'innalzamento del “Maggio”, un albero piantato nel centro del Borgo alla luce delle fiaccole, tra lo sventolio delle bandiere, il rullo dei tamburi e gli squilli di tromba.
La riscoperta - attraverso la lettura degli Statuti comunali del 1352 e la consultazione di documenti conservati nell'Archivio storico comunale e nell'Archivio storico diocesano d'Ivrea - di personaggi e momenti della vita quotidiana del XIV secolo, ha ispirato la rappresentazione teatrale di eventi salienti della microstoria oglianicese e canavesana e ha promosso il recupero di antichi mestieri, il restauro e la ricostruzione di attrezzature tradizionali. L'importante passato medievale della comunità, di cui rimane il prezioso nucleo del Ricetto con la sua torre, è l'oggetto degli approfonditi studi e delle ricerche documentarie del Gruppo storico di Oglianico, che da molti anni tutela e valorizza il patrimonio storico di un territorio ricco di antichissime tradizioni e saperi artigianali da non dimenticare.

Il programma

La trentottesima edizione della rievocazione storica è in programma da martedì 1° a domenica 13 maggio, per iniziativa della Pro Loco e con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. La presentazione ufficiale del programma degli eventi si è tenuta sabato 14 aprile, in occasione dell’inaugurazione della mostra di sculture in legno “La Via del pane” di Antonio Poppa, allestita nella sala mostre del Ricetto. Sempre il 14 è avvenuta la prima Posa del Maggio, l’alberello piantato dai volontari della Pro Loco che dovrà essere di buon auspicio per la riuscita della manifestazione. Sabato 28 aprile è in programma la cena d’auspicio, intitolata “Chi vuol esser lieto sia, di doman non v’è certezza”, organizzata dall’Abbadia de Compagni. Martedì 1° maggio alle 14 il grido “Vivat Savoia et populus!” risuonerà nelle vie del Ricetto per annunciare l’inizio delle Idi. A seguire, alle 15, la presentazione dei personaggi storici, la presa d’armi dell’Abbadia de’ Compagni, la seconda Posa del Maggio, il Torneo della bandiera “Nundine nei rioni”. Alle 19 “Largo alle tavole: si aprono le tavole ed ognuno col proprio fagotto di ciò che s'è preparato siede a desinare in allegra compagnia. L'oste alla Taverna dispone birra e vino. Per il viandante che desidera v'è il forno de la S'Garbatella”.
La cena medievale di venerdì 4 maggio alle 20 a Casa Gilda sarà invece intitolata “Alla tavola del Console” e proporrà al lume delle candele gli antichi sapori in piatti di coccio, tra costumi e suoni antichi. Suoneranno “Li Barmenk” di Balme, mentre la “cusinera” del gruppo di ricerca storica “Media Aetas” presenterà il piatto vincitore del concorso di cucina medievale “Messer Chef 2017”, promosso dall’Istituto Salesiano di formazione professionale di San Benigno Canavese. Per le prenotazioni della cena si può telefonare al numero 0124-349480 o al 348-0719794 o scrivere a info@prolocooglianico.it. La cena a tema medievale ritornerà sabato 5 maggio, mentre Li Barmenk creeranno l’atmosfera per le danze folk sotto il Maggio.
Sabato 12 maggiosarà la volta dell’evento “Receptum…. ed è una grande tavola!”, che proporrà i sapori e i profumi di una festa medievale, con le musiche e le animazioni dei gruppi “I Folet ‘d la Marga”, “San Giorgio e il Drago” di Milano e “T’ses Folk”. Nel Ricetto si entrerà solo in costume medievale. Chi arriverà in abiti moderno riceverà l’occorrente per cambiarsi.
Il momento clou dell’intero programma sarà la Sagra medievale delle idi di Maggio di domenica 13 maggio, con il mercatino dei prodotti agroalimentari e artigianali tipici a partire dalle 9, la Messa con i personaggi in costume alle 10, il Torneo della Bandiera alle 11, il ristoro alla Locanda dei Ricetti alle 12, il quinto concorso “Messer Chef” alle 14. La Festa delle Idi di Maggio inizierà alle 15 e proporrà arti, mestieri, giochi, danze e suoni. Parteciperanno il Gruppo Storico del Finale, i gruppi “San Giorgio e il Drago”, “Media Aetas” di Torino e “Vallis Turris” di Valdellatorre e Francesca la cartomante. La serata prevede alle 18,30 la premiazione del concorso “Messer Chef”, l’ultima apertura della Locanda dei Ricetti, lo spettacolo “Hinfery” dei maestri delle fiamme del gruppo “Ignis Diaboli” e, alle 22,30 la Calata del Maggio.

Turismo

La Pro Loco di Caluso e quelle di quattordici centri vicini ripropongono per domenica 22 aprile la caccia al tesoro automobilistica “Passito Reis”, alla scoperta dei luoghi del Canavese, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Sarà una giornata dedicata al divertimento, alla risoluzione di indizi e alla conquista del tesoro, che si concluderà alle 19 con una serata enogastronomica organizzata dalle Pro Loco del territorio nell’area mercatale di Caluso. Durante la giornata, nell’ambito della manifestazione “L’oro è in Campagna”, si terranno anche esibizioni del gruppo di ballo “Danseur del Pilon” accompagnati da un organetto di Barberia e da musicisti folk. L’associazione “La Cà Granda” proporrà gli antichi mestieri del tempo che fu. Alle 12 ci sarà il “Pranzo del contadino”. Per l’intera giornata, alle 10 alle 18, sarà possibile partecipare a laboratori didattici ispirati alla cultura materiale contadina con le aziende del territorio e con gli studenti e gli insegnanti dell’Istituto Ubertini. Adulti e bambini potranno partecipare al battesimo del cavallo con la scuderia “Lo Sperone” di Gassino Torinese e a dimostrazioni di falconeria proposte da “Il mondo nelle ali”.
La caccia al tesoro vedrà occupati i soci e i volontari delle Pro Loco di Caluso, Barone, Candia, Cuceglio, Foglizzo, Mazzè, Montalenghe, Orio Canavese, Romano Canavese, San Giorgio Canavese, San Giusto Canavese, Strambino, Vialfrè e Vische. I vari equipaggi, composti da un massimo di cinque persone dovranno affrontare varie prove e scoprire vari indizi per arrivare al tesoro. Al termine ci sarà una premiazione per tutti, con un premio di consolazione per ogni equipaggio, 100 euro al terzo equipaggio in classifica, 200 al secondo e 300 all’equipaggio vincitore. I premi saranno buoni acquisto da spendere nei negozi calusiesi. L’iscrizione costa 40 euro per ogni equipaggio.
Per saperne di più si può telefonare al numero 346-3027783, visitare la pagina Facebook della Pro Loco Caluso o il sito Internet http://passitoreis.altervista.org/

Turismo

Si prendono a cornate, ma non scorre il sangue, perché a un certo punto la più debole accetta la supremazia della più forte: sono le mucche che ogni anno a Groscavallo combattono la Battaglia delle Regine. Quest’anno l’appuntamento è per domenica 22 aprile nel piazzale Otto Villaggi della località Pialpetta, con l’inizio della pesatura delle mucche alle 8,30 e l’inizio dei confronti tra le bovine ammesse dalla giuria alle 14.
Le “Regine” sono le più possenti fra le mucche delle tre vallate di Lanzo, scelte per contendersi il rosso trofeo della vittoria o per ottenere il variopinto collare con campanaccio, insegna degli animali combattenti. La Battaglia di Groscavallo, giunta alla diciottesima edizione, è una festa del colore e della montagna nel suggestivo scenario delle Alpi Graie. È una tipica manifestazione della realtà pastorale diffusa dalle Valli di Lanzo alla Valle d’Aosta, molto sentita dagli agricoltori e dagli allevatori. Ogni anno richiama una folla di turisti appassionati della vita agreste e delle tradizioni montanare, che partecipano all’evento anche per ringraziare gli allevatori che hanno scelto di restare nel loro paese d’origine praticando il duro mestiere dei loro avi. La competizione si svolge secondo un preciso rituale. Fin dal mattino le bovine vengono pesate, controllate dalla giuria e suddivise in diverse categorie. Le bovine che hanno già partorito sono suddivise in tre categorie, a seconda del peso, mentre le più giovani, manze e manzette, sono classificate secondo l’età. Gli animali vengono poi esposti al pubblico.
Alle 14 iniziano i confronti, lasciati alla spontaneità delle mucche. È l’istinto che porta uno dei capi a primeggiare, così come avviene quotidianamente negli alpeggi, diventando così la regina della mandria. Dopo essersi lungamente studiate e aver grattato il terreno con gli zoccoli per intimidire l’avversaria, le Regine si scontrano tra loro nel combattimento, aspro ma mai cruento. Non vi è alcun spargimento di sangue e la mucca sconfitta accetta di buon grado di lasciare il campo all’avversaria più forte. La Battaglia delle Regine è organizzata dall’associazione “J’amis d’le Reines d’le Val ad Lans”, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, dell’ATL “Turismo Torino e provincia”, della Camera di commercio di Torino, dell’Unione montana Valli di Lanzo Ceronda e Casternone, dei comuni di Groscavallo e Cantoira e della Coldiretti Torino.

Turismo

Anche se il tepore primaverile è ancora di là da venire, com’è tradizione a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna la conferenza stampa di presentazione della manifestazione “Messer Tulipano” ha annunciato l’arrivo imminente della bella stagione. Al piano nobile della prestigiosa sede storica della Città Metropolitana di Torino la contessa Consolata Soleri Beraudo di Pralormo, la Consigliera metropolitana delegata al turismo Anna Merlin e la Vicesindaca di Pralormo, Giovanna Scaglia, hanno presentato ai giornalisti le novità dell’edizione 2018 dell’evento che ha portato il Pianalto di Poirino e le sue colline sulla ribalta nazionale e internazionale.

“IL PARCO SI TINGE DI ROSA” È IL TEMA DELLA XIX EDIZIONE

Ogni anno “Messer Tulipano” propone nuovi allestimenti e esposizioni a tema. Per l’edizione 2018, il tema collaterale saràIl Parco si tinge di Rosa”. La rosa - fiore e colore - è stata da sempre fonte di ispirazione nell’arte, nella letteratura, nel design e nella moda. Il parco si colorerà di rosa, con sentieri variopinti ombreggiati da curiosi ombrelli-bambù e aiuole dalle svariate forme, che contribuiranno a creare un’atmosfera romantica che contrasterà volutamente con la severità del castello.
L’inaugurazione della kermesse dedicata ai fiori primaverili per antonomasia è in programma nella mattinata di sabato 31 marzo . “Messer Tulipano” sarà visitabile sino a martedì 1° maggio: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 10 alle 19. Come avviene ormai da alcuni anni, due gruppi storici dell’Albo della Città Metropolitana, “Ventaglio d’Argento” e “Historia Subalpina” (che ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione di “Messer Tulipano”) saranno presenti rispettivamente nelle domeniche 15 e sabato 21 aprile al castello di Pralormo, e animeranno la manifestazione con i loro costumi e le loro ricostruzioni di ambienti e situazioni della nobiltà e della borghesia piemontese dal XVI al XX secolo.
La cartella stampa di Messer Tulipano 2018 è scaricabile dal portale Internet del Castello di Pralormo alla pagina http://www.castellodipralormo.com/edizione-2018/

 

Turismo

Com’è ormai tradizione, a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna la conferenza stampa di presentazione della manifestazione “Messer Tulipano” annuncerà l’arrivo della primavera. Quest’anno l’appuntamento è per mercoledì 21 marzo alle 11 nella Sala Marmi al piano nobile della prestigiosa sede storica della Città Metropolitana di Torino, in via Maria Vittoria 12. Alla conferenza stampa parteciperà la Consigliera metropolitana Anna Merlin, delegata agli Affari istituzionali, affari e servizi generali, gare e contratti, comunicazione istituzionale, turismo, relazioni e progetti europei ed internazionaliai Diritti sociali e parità, welfare, minoranze linguistiche.

I colleghi giornalisti sono cordialmente invitati ad intervenire

“IL PARCO SI TINGE DI ROSA” È IL TEMA DELLA XIX EDIZIONE

Ogni anno “Messer Tulipano” propone nuovi allestimenti e esposizioni a tema. Per l’edizione 2018, il tema collaterale saràIl Parco si tinge di Rosa”. La rosa - fiore e colore - è stata da sempre fonte di ispirazione nell’arte, nella letteratura, nel design e nella moda. Il parco si colorerà di rosa, con sentieri variopinti ombreggiati da curiosi ombrelli-bambù e aiuole dalle svariate forme, che contribuiranno a creare un’atmosfera romantica che contrasterà volutamente con la severità del castello.
L’inaugurazione della kermesse dedicata ai fiori primaverili per antonomasia è in programma nella mattinata di sabato 31 marzo . “Messer Tulipano” sarà visitabile sino a martedì 1° maggio: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 10 alle 19. Come avviene ormai da alcuni anni, due gruppi storici dell’Albo della Città Metropolitana, “Ventaglio d’Argento” e “Historia Subalpina” saranno presenti rispettivamente nelle domeniche 15 e sabato 21 aprile al castello di Pralormo, e animeranno la manifestazione con i loro costumi e le loro ricostruzioni di ambienti e situazioni della nobiltà e della borghesia piemontese dal XVI al XX secolo.



Turismo

Una visita particolare quella che si è svolta stamani a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna: è stata infatti l’occasione per esplorare, oltre alle sale auliche della sede storica della Città Metropolitana di Torino - dove vissero nella seconda metà dell’Ottocento Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna e Amedeo Savoia Duca d’Aosta - le memorie e i sapori della vita della Corte sabauda.
La visita guidata, realizzata con la collaborazione della Strada Reale dei vini torinesi, è stata animata dagli attori dell’associazione “Teatro e società” ed è stata seguita da una degustazione del vino Pinerolese Doc, curata da Mauro Camusso dell’azienda agricola “L’Autin”. È in programmazione una nuova degustazione in occasione di una delle prossime visite guidate a Palazzo Cisterna, che sono sempre gratuite con obbligo di prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni si può telefonare ai numeri 011-8612644-8617100 o scrivere a urp@cittametropolitana.torino.it

UN’ANTEPRIMA DI “BRINDISI A CORTE”

La visita animata di sabato 17 marzo è stata una sorta di anteprima di “Brindisi a Corte”, un’iniziativa promossa dalla Città Metropolitana di Torino e dall’ATL “Turismo Torino e provincia”, nell’ambito del progetto europeo della Strada dei Vigneti Alpini, finanziato dal FESR-Fondo europeo di sviluppo regionale nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2014-2020.
“Brindisi a corte” è un viaggio alla scoperta dei fasti delle residenze reali attraverso visite guidate teatrali e una ricostruzione storica, con degustazioni di vini, prodotti gastronomici e antiche ricette delle residenze sabaude del territorio provinciale torinese, con itinerari tra vigneti e ambienti aulici per scoprire aspetti della vita domestica dei Savoia.
Dopo l’anteprima a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, la prima visita guidata e animata del circuito è in programma domenica 25 marzo alla Reggia di Venaria Reale. Le successive sono al castello di Moncalieri domenica 8 aprile, al castello ducale di Agliè domenica 29 aprile, al castello di Rivoli domenica 6 maggio, alla Villa della Regina domenica 27 maggio, domenica 3 giugno alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, sabato 16 giugno alla Reggia di Venaria Reale (nell’ambito del Bocuse d’or Europe Off 2018), domenica 15 luglio negli appartamenti reali del Castello della Mandria, domenica 16 settembre nella Villa della Regina, domenica 14 ottobre al Castello Ducale di Agliè e infine domenica 28 ottobre al castello di Santena.
La quota di partecipazione alle visite guidate con degustazione è di 25 Euro per gli adulti, 20 per i possessori dell’Abbonamento Musei o della tessera Royal del circuito delle Residenze Reali, 10 per i bambini dai 6 ai 12 anni, 5 per i bambini sotto i sei anni. La tariffa include: il biglietto di ingresso alle Residenze Reali; il trasporto in autobus da e verso la residenza, con guida turistica a bordo del bus per l’illustrazione del percorso e l’introduzione alla residenza visitata; la rappresentazione teatrale tematica e la visita al bene culturale curata dall’associazione “Teatro e Società”; la degustazione di vini e prodotti tipici. Le prenotazioni sono possibili sul portale Internet www.residenzereali.it o direttamente ai punti di informazione turistica IAT.

L’AUTIN: LA “PICCOLA VIGNA” FRA TRADIZIONE E QUALITÀ

Nata nel 2010, l’azienda “L’Autin” prende spunto dalla tradizione enologica classica e la adatta al territorio, rinnovandola. I valori in cui L’Autin si riconosce sono la passione e la determinazione nel realizzare vini di qualità in un territorio pedemontano caratterizzato da condizioni pedo-climatiche apparentemente poco favorevoli alla coltivazione della vite. La scommessa è coltivare con orgoglio vitigni a bacca bianca internazionali e autoctoni che si esprimono nel bicchiere con sorprendenti risultati in termini di profumi e mineralità. Parallelamente vengono coltivati vitigni piemontesi e autoctoni a bacca rossa che esprimono le caratteristiche organolettiche del territorio. Le vigne sono situate a Campiglione Fenile. La superficie viticola dell’azienda è di circa 4 ettari. I vigneti sono coltivati in regime di sostenibilità, escludendo diserbanti e concimi chimici. L’azienda adotta la lotta integrata per ridurre, per quanto possibile, i trattamenti antiparassitari;. Dal 2016 è in conversione biologica. I terreni sono di origine morenica con strato fertile sottile e forte presenza di scheletro in un mix di ghiaia e di argilla. Il territorio è idoneo alla produzione di vini bianchi estremamente profumati caratterizzati da un ottima acidità e mineralità. Per saperne di più: www.lautin.it



Turismo

Un visita particolare quella che si svolgerà a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna sabato 17 marzo alle 10: sarà infatti l’occasione per esplorare, oltre alle sale auliche della sede storica della Città Metropolitana di Torino - dove vissero nella seconda metà dell’Ottocento Maria Vittoria dal Pozzo della Cisterna e Amedeo Savoia Duca d’Aosta - le memorie e i sapori della vita della Corte sabauda.
La visita guidata, realizzata con la collaborazione della Strada Reale dei vini torinesi, sarà infatti animata dagli attori dell’associazione “Teatro e società” e prevede una degustazione del vino Pinerolese Doc, curata da Mauro Camusso dell’azienda agricola “L’Autin”. La visita guidata è gratuita con obbligo di prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare ai numeri 011-8612644-8617100 o scrivere a urp@cittametropolitana.torino.it

UN’ANTEPRIMA DI “BRINDISI A CORTE”

La visita animata è una sorta di anteprima di “Brindisi a Corte”, un’iniziativa promossa dalla Città Metropolitana di Torino e dall’ATL “Turismo Torino e provincia”, nell’ambito del progetto europeo della Strada dei Vigneti Alpini, finanziato dal FESR-Fondo europeo di sviluppo regionale nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2014-2020.
“Brindisi a corte” è un viaggio alla scoperta dei fasti delle residenze reali attraverso visite guidate teatrali e una ricostruzione storica, con degustazioni di vini, prodotti gastronomici e antiche ricette delle residenze sabaude del territorio provinciale torinese, con itinerari tra vigneti e ambienti aulici per scoprire aspetti della vita domestica dei Savoia.
Dopo l’anteprima a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, la prima visita guidata e animata del circuito è in programma domenica 25 marzo alla Reggia di Venaria Reale. Le successive sono al castello di Moncalieri domenica 8 aprile, al castello ducale di Agliè domenica 29 aprile, al castello di Rivoli domenica 6 maggio, alla Villa della Regina domenica 27 maggio, domenica 3 giugno alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, sabato 16 giugno alla Reggia di Venaria Reale (nell’ambito del Bocuse d’or Europe Off 2018), domenica 15 luglio negli appartamenti reali del Castello della Mandria, domenica 16 settembre nella Villa della Regina, domenica 14 ottobre al Castello Ducale di Agliè e infine domenica 28 ottobre al castello di Santena.
La quota di partecipazione alle visite guidate con degustazione è di 25 Euro per gli adulti, 20 per i possessori dell’Abbonamento Musei o della tessera Royal del circuito delle Residenze Reali, 10 per i bambini dai 6 ai 12 anni, 5 per i bambini sotto i sei anni. La tariffa include: il biglietto di ingresso alle Residenze Reali; il trasporto in autobus da e verso la residenza, con guida turistica a bordo del bus per l’illustrazione del percorso e l’introduzione alla residenza visitata; la rappresentazione teatrale tematica e la visita al bene culturale curata dall’associazione “Teatro e Società”; la degustazione di vini e prodotti tipici. Le prenotazioni sono possibili sul portale Internet www.residenzereali.it o direttamente ai punti di informazione turistica IAT.

L’AUTIN: LA “PICCOLA VIGNA” FRA TRADIZIONE E QUALITÀ


Nata nel 2010, l’azienda “L’Autin” prende spunto dalla tradizione enologica classica e la adatta al territorio, rinnovandola. I valori in cui L’Autin si riconosce sono la passione e la determinazione nel realizzare vini di qualità in un territorio pedemontano caratterizzato da condizioni pedo-climatiche apparentemente poco favorevoli alla coltivazione della vite. La scommessa è coltivare con orgoglio vitigni a bacca bianca internazionali e autoctoni che si esprimono nel bicchiere con sorprendenti risultati in termini di profumi e mineralità. Parallelamente vengono coltivati vitigni piemontesi e autoctoni a bacca rossa che esprimono le caratteristiche organolettiche del territorio. Le vigne sono situate a Campiglione Fenile. La superficie viticola dell’azienda è di circa 4 ettari. I vigneti sono coltivati in regime di sostenibilità, escludendo diserbanti e concimi chimici. L’azienda adotta la lotta integrata per ridurre, per quanto possibile, i trattamenti antiparassitari;. Dal 2016 è in conversione biologica. I terreni sono di origine morenica con strato fertile sottile e forte presenza di scheletro in un mix di ghiaia e di argilla. Il territorio è idoneo alla produzione di vini bianchi estremamente profumati caratterizzati da un ottima acidità e mineralità. Per saperne di più: www.lautin.it

Turismo

Proseguono con successo gli appuntamenti del calendario di “Montagna per Tutti”, rassegna ideata dal Consorzio Operatori Turistici Valli di Lanzo con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. Sabato 3 marzo è in programma la “Camminata per i Santuari della Fede” da Pessinetto a Lanzo. L’escursione si svolgerà su di un facile percorso, al termine del quale sarà possibile degustare i prodotti tipici del territorio. Il ritrovo dei partecipanti è previsto alle 14 sul piazzale del santuario di Sant’Ignazio a Pessinetto. Dopo la registrazione dei partecipanti e la consegna dei pettorali, è prevista la visita guidata al luogo di culto. La camminata partirà alle 15,30 e l’arrivo al santuario della Madonna di Loreto a Lanzo è previsto un’ora dopo. Dopo la visita guidata al complesso architettonico, alle 17,30 nel salone polifunzionale “Lanzoincontra” ci sarà una degustazione di prodotti tipici locali. È previsto un servizio di bus navetta gratuito per il ritorno al santuario di Sant’Ignazio. L’iscrizione all’escursione costa 5 Euro a persona, da pagare in loco, ma è gradita la prenotazione ai numeri telefonici 389-8379177 o 327-2558380, oppure all’indirizzo e-mail info@turismovallidilanzo.it. La segreteria del Consorzio Operatori Turistici Valli di Lanzo risponde al numero 0123-28080 il lunedì e il sabato dalle 9 alle 12, il mercoledì dalle 15 alle 18.
Domenica 11 marzo l’appuntamento sarà invece con una ciaspolata diurna a Balme, su di un percorso ad anello di circa 6 Km, con un dislivello di 150 metri. Lungo il tracciato saranno allestiti alcuni punti ristoro con bevande calde e spuntini. Le iscrizioni saranno raccolte dalle 8,30 alle 10,30 al Villaggio Albaron, dove sarà possibile noleggiare le racchette da neve. Alle 9,30 sarà possibile effettuare una breve escursione con una slitta trainata da cani. La passeggiata con le ciaspole partirà alle 10,30 e si concluderà intorno alle 12,30. Alle 15,30 si terrà la premiazione finale del circuito delle ciaspolate di “Montagna per tutti”, con l’estrazione dei premi per coloro che avranno partecipato ad almeno tre escursioni. L’iscrizione all’escursione costa 10 Euro per coloro che sono muniti delle racchette e 14 per chi le deve noleggiare. I bambini fino ad 8 anni partecipano gratuitamente e pagano solo 2 Euro per il noleggio delle racchette. Per tutti i partecipanti è previsto un pacco gara comprendente pettorina, acqua e uno zainetto ricco di sorprese. La prenotazione on line potrà essere effettuata esclusivamente entro il 6 marzo, compilando il modulo disponibile nel portale Internet del progetto “Montagna per tutti” alla pagina https://www.turismovallidilanzo.it/evento/ciaspolata-diurna-balme/ e pagando la quota con bonifico bancario (specificando il cognome nella causale) sul conto intestato all’associazione La Piutà, via Roma 139, 10070 Balme. Coloro che avranno prenotato in anticipo avranno precedenza nel ritiro dei pettorali e delle racchette. Per maggiori informazioni sul calendario degli eventi: www.turismovallidilanzo.it/montagna-tutti-2017-2018/

Turismo

Si chiamano Camilla Avanzato e Piergiacomo Verga e, nello storico Gran Carnevalone di Chivasso, impersonano “La Bela Tôlera” e “L’Abbà”. I due personaggi principali del Carnevale sono stati ricevuti stamani a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna dalla Consigliera metropolitana delegata alla comunicazione istituzionale, turismo, relazioni e progetti europei ed internazionali, insieme alle Dame, agli Alfieri, ai Paggetti e al Presidente della Pro Loco Chivasso “L’Agricola”, Davide Chiolerio.
La consueta visita dei personaggi del Carnevale di Chivasso a Palazzo Cisterna ha coinciso anche quest’anno con il “Martedì grasso” ed è stata l’occasione per ribadire quanto sia importante mantenere e tramandare le tradizioni di una comunità locale.
L’appuntamento più importante del 2018 con l’Abbà, la Tôlera e la corte è per domenica 18 febbraio a partire dalle 14,30, quando le vie del centro storico di Chivasso ospiteranno il Gran Carnevalone, la sfilata di carri allegorici la cui prima edizione risale al 1951, anno in cui le condizioni climatiche avverse non permisero lo svolgersi della tradizionale sfilata di Carnevale. Il rimedio fu presto trovato: la sfilata fu rimandata alla prima domenica di Quaresima ed il Carnevale divenne Carnevalone, una manifestazione che ha conosciuto negli anni un'evoluzione ed un incremento così ampio da coinvolgere carri allegorici, maschere e bande provenienti da tutta Europa.
Per saperne di più: www.carnevalonedichivasso.it

A nome del Consiglio Metropolitano, la Consigliera delegata alla comunicazione istituzionale, turismo, relazioni e progetti europei ed internazionali ha ringraziato l’amministrazione comunale, gli organizzatori ed i protagonisti del Carnevale per l’impegno nel portare avanti le tradizioni, per la presenza oggi a Torino e per il fitto calendario di impegni e visite che affrontano con entusiasmo in queste settimane nella loro città, a testimonianza dell’attaccamento e dell’interesse dei chivassesi per le vicende politiche e sociali e le tradizioni culturali del loro passato. Quello che si vive in questi giorni a Chivasso è un entusiasmo che contagia anche e soprattutto i giovani, che imparano ad amare le tradizioni, la storia e la cultura della propria comunità, preparandosi così a diventare cittadini che si indentificano con il territorio, lo amano e ne difendono l’identità. La Consigliera delegata ha anche ricordato che la Città Metropolitana di Torino patrocina l’evento, proseguendo l’impegno e l’attenzione che a suo tempo la Provincia ha sempre avuto per il patrimonio storico e culturale locale.


I PROTAGONISTI DEL CARNEVALE DI CHIVASSO

La Bela Tôlera

Il personaggio della Bela Tôlera nacque nel 1905 per iniziativa dell’allora Circolo di Agricoltura, Industria e Commercio “L’Agricola”, progenitore dell’attuale Pro Loco Chivasso “L’Agricola”. A quel tempo erano di moda le feste di mercato, con lo scopo di valorizzare le produzioni locali. In quell’ambito nacque l’idea di nominare una vera e propria Regina del mercato di Chivasso: la Bela Tôlera. Il nome trae origine dal simpatico appellativo di “face ‘d tola”, affibbiato ai Chivassesi perché, in passato, il campanile del Duomo era sormontato da una guglia fasciata di latta, che rifletteva i raggi del sole, poi abbattuta in seguito ai danni subìti nel corso dell’assedio del 1705. A partire dal 1948 la Bela Tôlera è accompagnata dall’Abbà e, da qualche anno a questa parte, da quattro Damigelle, quattro Alfieri e due Paggetti.

L'Abbà

Il personaggio dell’Abbà, sebbene abbia assunto solo dal 1948 il ruolo di Signore del Carnevale, vanta origini ben più remote, che sono legate a feste in un primo tempo pagane e successivamente cristiane. Risalgono al XIV secolo le prime notizie sulla figura dell’Abbà, scelto per guidare la “Confraternita o Società degli Stolti”, nata sul modello di analoghe iniziative sorte in varie parti d’Italia (ad esempio “l’Abbazia dei Pazzi” di Torino). Nel 1434, dopo gli inutili tentativi per sciogliere d’autorità la Società, furono gli argomenti persuasivi del Prevosto, don Giacobino Cresti, ad indurre i soci a mutare costume. Da quel momento la festa della Società assunse il carattere e la natura di cerimonia religiosa. Fu assunto come protettore San Sebastiano e fu eretta in Duomo una cappella della Società, che nel frattempo aveva assunto la denominazione ufficiale di “Società di San Sebastiano”. Da quel momento l’Abbà assunse la veste di patrocinatore e, successivamente, di mecenate della festa. In occasione della festa patronale di San Sebastiano, il 20 gennaio, egli, dopo aver assistito al Vespro solenne in Duomo, sfilava per la città acclamato dalla popolazione, alla quale lanciava dolciumi ed arance. In forza del pubblico riconoscimento, avvenuto nel 1452 da parte della Credenza Pubblica della Città, nel periodo carnevalesco l’Abbà godeva di speciali prerogative, tra le quali il potere di giudicare su tutte le controversie tra i Chivassesi e liberare, se possibile, i carcerati. I mutamenti sociali e di costume portarono al declino della figura dell’Abbà, che scomparve definitivamente nel 1878. Fu nuovamente riproposta nel 1948, quando le fu attribuito il ruolo di Signore del Carnevale, accanto alla la Bela Tôlera. A ricordo delle prerogative di cui godeva un tempo, dopo la sua investitura l’Abbà legge il Proclama contenente le sue volontà sullo svolgimento della festa e, in tono scherzoso, esprime pareri sull’andamento della vita pubblica cittadina. L’Abbà veste attualmente la divisa originale ottocentesca della “Veneranda Società di San Sebastiano”.

Turismo

Sabato 3 febbraio alle 20,30 con la fiaccolata nel centro storico e con la successiva investitura delle maschere ufficiali - il Conte e la Contessa - nel corso del ballo in maschera nel salone polifunzionale ALF prenderà il via la quarantaquattresima edizione del Carnevale di Foglizzo. La manifestazione, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, proseguirà giovedì 8 febbraio, quando, alle 9, il Conte, la Contessa e il loro seguito visiteranno l'asilo e le scuole elementari di Foglizzo per rendere omaggio ai loro sudditi più piccoli portando allegria e caramelle.
Sabato 10 febbraio alle 14 nella piazza del Mercato inizierà la tradizionale sfilata carnevalesca alla presenza del Conte e della Contessa e con la partecipazione dei carri allegorici e dei gruppi mascherati a piedi. Al termine ci saranno il vin brulè per tutti e la premiazione dei carri e dei gruppi mascherati con almeno dieci componenti regolarmente iscritti alla sfilata. Alle 17 i bambini di Foglizzo si ritroveranno al centro polifunzionale ALF per la merenda con la cioccolata calda, a cui seguiranno giochi e intrattenimenti vari. La serata si concluderà con la maxi pizza, distribuita a tutti i bambini dalla Pro Loco.
Domenica 11 febbraio alle 9,45 al castello di Foglizzo ci sarà la tradizionale distribuzione del piatto tipico “Fasoi e quaiette”, dopo la benedizione impartita dal Parroco di Foglizzo e il saluto del Conte e della Contessa. Alle 11 nella chiesa parrocchiale si celebrerà una Messa solenne con il Conte, la Contessa e il loro seguito. Alle 12,30 nel salone del castello ci sarà il Pranzo Grasso. La quota di partecipzione è di 17 Euro e le prenotazioni si raccolgono entro venerdì 9 febbraio alla cartoleria Rina Maria (telefono 011-9883417) e alla tabaccheria-edicola Tavano (011-9883594). Gli appuntamenti gastronomici proseguiranno nel pomeriggiocon la distribuzione di cotechino alle 16,30 al castello.