Turismo
Domenica 3 giugno ritorna a Grugliasco il Palio della Gru, giunto alla trentacinquesima edizione. L’organizzazione è a cura dell’associazione “Cojtà Gruliascheisa”, ideatrice e organizzatrice dell’evento dal 1984. Il momento clou del Palio è la corsa dei carri, in cui le sette borgate di Grugliasco si contendono l’ambito drappo e i prodotti dell’abbondanza contadina: vino, formaggi, pane, ecc. Dopo un’attenta valutazione da parte di una specifica commissione, il Palio venne inserito a partire dal 2011 nel circuito delle rievocazioni storiche “Viaggio nel Tempo”, promosso dall’allora Provincia di Torino. Le manifestazioni inserite nel circuito erano state selezionate negli anni tra quelle che ricostruiscono con precisione filologica e rigore storico le tradizioni, i personaggi e le vicende locali dei secoli che vanno dal Medioevo all’800. Anche quest’anno la Città Metropolitana di Torino ha concesso il suo patrocinio al Palio grugliaschese, che richiama un pubblico proveniente anche da paesi e città vicine e da Torino, con una gara di velocità e resistenza in cui si sfidano i monatti che rappresentano i sette cantôn (borghi).
Quattro monatti per ogni cantôn sono impegnati nel trainare un carro del peso di circa 65 chilogrammi con l’effige della Gru, simbolo di Grugliasco. La corsa è preceduta da un’importante sfilata storica alla quale, oltre ai figuranti dei borghi di Grugliasco, partecipano i gruppi ospiti, provenienti da Zuccarello (Savona), Frossasco, Pianezza, Alpignano, Cuorgné, Bussoleno, Nichelino, Echirolles (Francia) e Kimberley (Gran Bretagna).
A far da cornice alla manifestazione la sagra paesana, con hobbisti, antichi mestieri, artigiani, giochi per bambini e adulti, la “Pompieropoli” per i bambini, una dimostrazione didattica di falconeria, esposizioni di modellismo e intrattenimenti musicali.
Non mancheranno le novità. Sabato 2 giugno nel pomeriggio è previsto il Giro per ville e luoghi di Grugliasco, con intrattenimento a cura del gruppo teatrale amatoriale de “I Viandanti” della Cojtà Gruliascheisa. Le due passeggiate alla scoperta delle ville e di alcuni luoghi della vecchia Grugliasco partiranno da piazza 66 Martiri alle 15 e alle 15,30 per terminare nel parco culturale Le Serre, dove sarà possibile visitare il rifugio antiaereo e si celebrerà la Festa della Repubblica nel 70° dell’entrata in vigore della Costituzione Italiana. In serata, durante la grande “Vijà” a cura della Cojtà Gruliascheisa e delle sette borgate del Palio, sarà distribuito gratuitamente a tutti i partecipanti il “Piatto del Contadino” a base di affettati e formaggio. A seguire i balli occitani in piazza 66 Martiri. Domenica 3 giugno si aspetteranno i fuochi d’artificio serali partecipando alla grigliata organizzata dalla Pro Loco di Grugliasco in collaborazione con la Cojtà Gruliascheisa. ll Palio sarà preceduto dalla rievocazione storica dell’arrivo della statua di San Rocco martedì 29 maggio in borgata Paradiso, dal torneo di pallastraccia giovedì 31 nel parco Porporati, dal “Paliotto” in borgata Lesna venerdì 1° giugno e dalla grande veglia del Palio (la “Vijà”) di sabato 2 giugno in Via Lupo, con tavolate, balli di gruppo e intrattenimenti. In caso di forte maltempo la manifestazione sarà rinviata a domenica 1° luglio.
Per saperne di più e consultare il programma completo del Palio: www.comune.grugliasco.to.it
QUANDO LA FEDE SCONFISSE LA PESTE: LE ORIGINI DEL “PALIO DELLA GRU”
Le origini del Palio della Gru di Grugliasco risalgono alla fine del XVI secolo, periodo in cui anche la comunità grugliaschese fu colpita da una grave epidemia di peste. Per porre fine alla malattia la popolazione fece un voto a San Rocco, affinché intercedesse per ottenere la guarigione dei malati e la fine dell’epidemia. La peste miracolosamente cessò e i grugliaschesi, in ottemperanza al voto, fecero costruire una cappella dedicata al Santo protettore (ampliata negli anni e tuttora esistente in viale Gramsci) e ordinarono una statua di San Rocco. Il 31 gennaio 1599 la statua arrivò da Torino e fu portata in processione per le vie del paese. Dell’evento si trova testimonianza nel poemetto composto nel 1599 da “Claudio Lo Speciaro”, lo “speziale” (cioè il farmacista) del paese, su richiesta dell'avvocato Bonetti. A ricordo di quell’evento, il 31 gennaio Grugliasco festeggia tuttora il proprio Santo Patrono. Il Palio della Gru e le manifestazioni collaterali iniziano con l'annuncio in tutti i borghi della fine della peste. La buona notizia, o “crida”, viene lanciata la sera del venerdì antecedente la corsa. Il sabato sera si svolge la “Vijà” (veglia) del Palio. Come detto, il Palio vero a proprio è una sfida tra i carri che rappresentano i diversi borghi, preceduta da un torneo femminile di palla straccia, dal “Paliotto di San Rochet”, e dalla “Vijà del Palio”.
IL PROGRAMMA DEL 35° PALIO DELLA GRU
- Lunedì 28 maggio alle 20,30 nel parcheggio del centro commerciale “Le Serre” la “Provaccia” del Palio dei borghi sul percorso di gara
- martedì 29 maggio alle 20,30 in borgata Paradiso rievocazione del voto a San Rocco e sfilata storica
- giovedì 31 maggio alle 20,30 al parco Porporati 18a edizione del torneo femminile di calcetto con pallastraccia tra i borghi del Palio
- venerdi’ 1° giugno alle 21 in borgata Lesna “Crida comunitaria” e 15a edizione del “Paliotto di San Rochet” al parco Ceresa, con sfide di bandiere, tamburi e spettacoli, in collaborazione con l’associazione sbandieratori e musici Città di Grugliasco. Partenza della sfilata alle 20 in via Tripoli 8
- sabato 2 giugno alle 15 e alle 15,30 “Alla scoperta della Vecchia Grugliasco”, giro per ville e luoghi del centro storico a partecipazione libera e gratuita, con partenza da piazza 66 Martiri e intrattenimento teatrale a cura della compagnia “I Viandanti”. Nell’ambito della Festa della Repubblica al parco culturale “Le Serre” alle 18 commemorazione ufficiale a cura dell’amministrazione comunale, distribuzione di una copia della Costituzione ai neo maggiorenni, e letture a cura de “I Viandanti” della Cojtà. A partire dalle 20,30 in via Lupo e piazza 66 Martiri “Vijà del Palio”, con tavolate, canti, balli occitani di gruppo (a cura Agamus), musica e spettacoli vari. Distribuzione gratuita del “Piatto del contadino” a cura della Cojtà Gruliascheisa e delle sette borgate di Grugliasco.
- domenica 3 giugno 35° Palio della Gru, con mestieri e sagra paesana, campo d’arme della Compagnia del Pomo e della Punta, intrattenimenti musicali, gastronomia, giochi della tradizione, modellismo, gara a bocce al punto con gli Alpini di Grugliasco e altri giochi sportivi. Per i bambini dimostrazione didattica di volo degli uccelli rapaci a cura di “Majestic Falconry” e “Pompieropoli” a cura dell’associazione Amici dei Pompieri Volontari di Grugliasco Onlus. Alle 15 sfilata storica del Palio, preceduta dalla banda musicale e dalle majorettes di Grugliasco, con la partecipazione di numerosi gruppi ospiti: Kimberley (GB), Echirolles (F), Zuccarello (SV), Alpignano, Bussoleno, Cuorgné, Frossasco, Nichelino, Pianezza, e altri. Partenza da Viale Echirolles. Alle 17,30 “Tenzone”, 35a corsa dei carri sul percorso del parcheggio del centro commerciale Le Serre. Al borgo vincitore consegna del “Palio”, del “Palietto” realizzato dall’artista grugliaschese Catia Quero e dell’abbondanza contadina (salumi, pane, vino e formaggi). Alle 19 cena del Palio sotto le stelle al parco Le Serre e alle 22 spettacolo pirotecnico al parco Porporati.
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Al centro polisportivo comunale di San Francesco al Campo nell’ultimo fine settimana di maggio ritorna “La Festa del Cavallo e non solo...”, organizzata dalla Pro Loco e dal Comune, che hanno stilato un programma che è un mix di competizioni, momenti di intrattenimento, buon cibo e divertimento, il tutto con il patrocinio della Regione e della Città Metropolitana di Torino.Durante i festeggiamenti funzionerà uno stand gastronomico, ogni sera, a partire dalle 19,30, ma la novità assoluta di quest’anno è l’“Original Gram”, una disciplina americana che sta prendendo piede in Italia. Ci sarà la possibilità di provare il percorso a ostacoli e misurare la propria forza domenica 27 maggio a partire dalle 10. È una novità anche il Palio Medievale. Interessanti pure il torneo di toro meccanico e la serata di animazione western.
Giovedì 24 maggio gli eventi iniziano con un torneo serale di beach volley, organizzato dal gruppo sportivo San Francesco al Campo Volley e con l’animazione latina di Radio Gran Paradiso.
Nella serata di venerdì 25 alle 20 iniziano il torneo di toro meccanico e il Palio dei Borghi 2018, si tiene un concerto dei “Divina” e a seguire il dj set con Roby di Disco Energia.
Sabato 26 maggio dalle 8.30 alle 18 si disputa la gara a bocce a gironi del Palio delle Borgate e ritorna la pedalata cicloturistica “Merenda sle rue”, con le iscrizioni alle 13,30 e la partenza alle 14,40. Si può prenotare la partecipazione telefonando al numero 347-1115330. Alle 16 inizia l’adunata vespistica “Vespa Rock”, a cui sono abbinati una mostra fotografica e un video racconto dedicati a Giorgio Bettinelli, protagonista di un giro del mondo in Vespa, Capo Nord compreso. Alle 17 gli arcieri della Compagnia degli Orsi sono a disposizione per le prove di tiro con l’arco, mentre a partire dalle 21 c’è l’evento “Happy Baby Western Animazione”. Alle 22,30 “Sun & Moon Revival” dagli anni ’60 a oggi, con il gruppo “Sole Luna” di San Francesco. Fino a notte fonda si può ballare con la disco dance.
La giornata di domenica 27 maggio si apre alle 8 con il mercatino di prodotti tipici e hobbistica (per informazioni 335-1298061). Alle 9 parte il giro turistico del “Vespa Rock”, mentre alle 10 il Pedale Leinicese organizza una gara di mountain bike cross country e inizia l’allenamento collettivo di motocross fettucciato a cura del Motoclub “I Curidur”. Le dimostrazioni di agility dog iniziano invece alle 11, insieme alla prima edizione del Torneo Medievale a cavallo. Alle 11,30 sfida del tiro con l’arco nell’ambito del Palio dei Borghi. Dopo il pranzo nel padiglione gastronomico, il pomeriggio propone una dimostrazione di beach volley per bambini alle 15, il concerto della “Junior Band” alle 16 e i giri in carrozza e a cavallo. La manifestazione si conclude in serata con il ballo liscio proposto dal gruppo “Franco e la sua band”. Nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 l’azienda agricola di Valeria Quaglia propone l’iniziativa “Porte aperte di cascina” per far conoscere gli animali della fattoria ai bambini.
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Torna per il sesto anno consecutivo l’iniziativa dell'Atl “Turismo Torino e provincia” per promuovere il patrimonio storico-culturale rappresentato dai castelli e dimore storiche del territorio della Città Metropolitana. Si tratta di luoghi spesso poco conosciuti che conservano un fascino antico, legato storie, intrighi e passioni: scoprirli è l’obiettivo del progetto “Castelli e Dimore Storiche” realizzato dall’Ente del turismo con la collaborazione dei proprietari dei castelli, dei Comuni coinvolti e, per il Pinerolese, dell’Associazione Dimore Storiche.Nelle domeniche 27 maggio, 24 giugno, 29 luglio, 26 agosto e 30 settembre, ben 23 castelli e dimore storiche nel territorio del Canavese, Pinerolese, Collina Torinese e Val Susa apriranno le loro porte e i loro giardini a curiosi e appassionati con iniziative particolari. La novità dell'edizione 2018 è il castello della Contessa Adelaide di Susa.
La maggior parte dei castelli e delle dimore offrono una riduzione a chi è in possesso della Torino+Piemonte Card. Grazie all’iniziativa “I castelli del Vino” in alcune dimore è possibile degustare i vini del territorio della Città Metropolitana di Torino. Le degustazioni sono a cura dell’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino. La prenotazione è consigliata presso le singole sedi.
Domenica 27 maggio le degustazioni sono in programma al Castello di Foglizzo dalle 12 alle 13 e a Palazzo Grosso a Riva presso Chieri dalle 17 alle 18.
Domenica 24 giugno appuntamento al Castello di Masino dalle 12 alle 13 e a Palazzo Juva a Volvera dalle 17 alle 18.
Domenica 29 luglio degustazioni al Castello di Marchierù a Villafranca Piemonte dalle 12 alle 13 e dalle 17 alle 18 al Castello di Osasco.
Domenica 26 agosto appuntamenti dalle 12 alle 13 al Castello di Pralormo e dalle 17 alle 18 nella Casa Zuccalà di Marentino e nel Castello dei Marchesi di Romagnano a Virle Piemonte.
La conclusione domenica 30 settembre, con le degustazioni dalle 12 alle 13 al Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo e dalle 17 alle 18 nella Villa Lajolo di Piossasco.
Nel Canavese il circuito “Castelli e Dimore Storiche” tocca il castello ducale di Agliè, il castello e il parco di Masino a Caravino, Palazzo D’Oria a Ciriè, i castelli di Foglizzo, Parella (le visite sono possibili su prenotazione), Rivara (con il Museo d’arte contemporanea) e Malgrà di Rivarolo Canavese.
Nel Pinerolese sono interessati il castello di Osasco e quello di Piobesi Torinese, Villa Lajolo a Piossasco, il castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo, il castello di Marchierù a Villafranca Piemonte (visite su prenotazione), il castello Della Rovere di Vinovo, quello dei Marchesi di Romagnano a Virle Piemonte (visite su prenotazione) e il Palazzotto Juva a Volvera.
Nella Collina Torinese il circuito propone le visite alla dimora storica e al giardino delle erbe aromatiche di Casa Zuccala a Marentino, al Giardino delle Rose del Castello di Moncalieri (apertura solo serale), al castello di Pralormo, al Palazzo Grosso di Riva presso Chieri e al castello Cavour di Santena.
Nella Valle di Susa il circuito comprende il castello e il borgo medievale di Avigliana, il castello della Contessa Adelaide di Susa, la Torre e Ricetto di San Mauro di Almese.
Per informazioni dettagliate su ogni singolo castello, sul calendario delle degustazioni e per scoprire le proposte di eventi e manifestazioni si può consultare il sito Internet www.turismotorino.org
Per ulteriori informazioni su questo comunicato
Turismo Torino e Provincia - Ufficio Stampa
Silvia Lanza, cellulare 349-8504589, e-mail s.lanza@turismotorino.org
Ufficio Stampa Città metropolitana di Torino
Michele Fassinotti, telefono 011-8617759, cellulare 349-4163055, e-mail michele.fassinotti@cittametropolitana.torino.it
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La Strada Reale dei vini torinesi ha un nuovo Presidente: è l'imprenditore vitivinicolo canavesano Alessandro Comotto, socio dell’azienda “La Masera” e vice presidente del Consorzio di tutela e valorizzazione dei vini DOCG Caluso, Carema e Canavese DOC. Lo ha eletto l'Assemblea dei soci della Strada, che si è riunita nel pomeriggio di lunedì 14 maggio a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede aulica della Città Metropolitana di Torino, Ente socio fondatore della Strada.Comotto succede all'imprenditrice valsusina del settore alberghiero Patrizia Ferrarini, che continuerà a far parte del Direttivo dell'associazione. Il nuovo presidente ha auspicato una maggiore sinergia tra Strada Reale e l’Enoteca Regionale di Caluso, in un momento in cui le risorse per nuove iniziative promozionali sono ridotte ed occorre evitarne la dispersione. Comotto ritiene che la “mission” della Strada consista nell’accompagnare i territori vitivinicoli nella crescita della loro visibilità e della professionalità degli operatori. Occorre “vendere” il territorio, nel senso di proporre agli enoturisti e ai consumatori dei grandi centri urbani del Nord Italia un’esperienza che vada ben al di là della semplice degustazione del vino e ne “racconti” le radici materiali e culturali. Il nuovo Presidente ha proposto di creare una squadra di consiglieri e di soci che rappresenti i quattro territori vitivinicoli torinesi e tutte le categorie – produttori vitivinicoli, albergatori e ristoratori – che hanno dato vita alla Strada. Del nuovo consiglio direttivo faranno parte Ezio Giaj per la zona del Pinerolese, Patrizia Ferrarini per la Valle di Susa, Fabrizia Godone per il Canavese e Stefano Rossotto per il Chierese e la collina torinese.
IL BILANCIO DEL 2017
L’assemblea si è aperta con la relazione della Presidente uscente, che ha ringraziato la Città Metropolitana per il contributo finanziario e organizzativo garantito all’associazione negli ultimi dieci anni. Oggi che la situazione della finanza locale non consente più all’area vasta di erogare contributi in denaro, la Città Metropolitana continua ad assicurare la segreteria organizzativa della Strada, mettendo a disposizione alcune professionalità e la sede legale. L’Assemblea dei soci ha approvato il bilancio consuntivo del 2017 e il preventivo del 2018. La Presidente Ferrarini ha ricordato che nel 2017 l’impegno del Direttivo è stato orientato ad una serie di iniziative promozionali di ampio respiro e al consolidamento della comunicazione sugli eventi e sulle peculiarità delle quattro principali aree vitivinicole del territorio metropolitano: Canavese, Chierese e collina torinese, Valle di Susa e Pinerolese. La Strada ha collaborato con i Comuni, la Camera di commercio e altre realtà associative nell’organizzazione di eventi enoturistici e sta per dotarsi di nuove pubblicazioni promozionali. Il portale Internet www.stradareale.it, la pagina Facebook e gli account Twitter e Instagram sono i canali sui quali sono state prevalentemente pubblicate e condivise le news su eventi, iniziative e proposte turistiche. In occasione della manifestazione “Portici di vino” organizzata dalla Camera di commercio, nella tensostruttura di piazza Vittorio Veneto è stata organizzata una presentazione della Strada Reale e dei pacchetti METE, con una degustazione guidata. L’associazione ha coinvolto i produttori di vino nella manifestazione “Gusto in quota” a Sestriere e ha contribuito al circuito “Andar per Castelli”, promosso dall’associazione “Nati per Sorridere”, nei castelli di Moncrivello, Candia, San Giorgio Canavese e Pavone.
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1968-2018: sono passati cinquant’anni da quando a Pancalieri venne fondata la Pro Loco. Nel 1968 quanto era diversa da oggi la vita sociale ed economica di un paese che ha fatto di un prodotto della terra, la Menta, un fattore di identità forte, anche dal punto di vista culturale? L’interrogativo sarà al centro delle iniziative che la Pro Pancalieri ha organizzato, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, per festeggiare il mezzo secolo di un’attività iniziata proprio nell’anno in cui anche nelle campagne piemontesi si faceva sentire se non il vento della contestazione almeno un nuovo modo di essere e di pensare da parte dei giovani. L’Italia cambiava anche in quel mondo contadino apparentemente più restìo alle novità.Il documento notarile con cui il 1 giugno 1968 veniva costituita ufficialmente la Pro Loco di Pancalieri segnava l’inizio di una stagione di protagonismo dei giovani nell’organizzazione di eventi di aggregazione e di promozione del territorio. L’associazione nasceva per organizzare attività ricreative, sociali e culturali, favorire lo sviluppo delle attività sportive, organizzare manifestazioni folcloristiche, gare, fiere, festeggiamenti, convegni, spettacoli pubblici e gite. Si partiva da zero, perché nel 1968 non esistevano a Pancalieri associazioni sportive e culturali. Negli anni successivi, proprio su iniziativa della Pro Loco, sarebbero nate l'Associazione Calcio, la Società Bocciofila, il Pancalieri Tennis, la compagnia teatrale “Ël Lambich”.
In fondo è una storia comune a tanti altri paesi, ma rievocarla è importante, per far comprendere ai giovani d’oggi l’importanza di un impegno in prima persona per la propria comunità.
Sabato 26 maggio alle 21,30 i festeggiamenti del cinquantenario inizieranno in piazza San Nicolao con un concerto dei “Senzanome”, cover band Nomadi. Domenica 27 il Team Bike Pancalieri proporrà una manifestazione ciclistica per gli appassionati delle bici d’epoca, con partenza alle 8 davanti al bar Vecchia Filanda. Alle 10,30 soci e simpatizzanti della Pro Loco si ritroveranno per la Messa nella chiesa parrocchiale. Alle 17 nella chiesa dei frati adiacente al Museo della Menta - un’altra delle iniziative che negli ultimi cinquant’anni hanno arricchito la vita culturale di Pancalieri – si terrà la cerimonia della consegna delle targhe ricordo ai presidenti che hanno fatto la storia della Pro Pancalieri. Saranno anche premiati gli studenti vincitori del concorso grafico “Viverbe 2018” e sarà presentato l’elaborato scelto per il manifesto della nuova edizione dell’evento, giunto ormai alla trentottesima edizione. Al termine l’aperitivo alla Menta e la visita al museo. Lunedì 28 maggio alle 21 nella chiesa dei frati è in programma una serata in ricordo del dottor Ambrogio Grillo, medico condotto di Pancalieri, a cento anni dalla nascita e a trent’anni dalla scomparsa di una figura di riferimento per la vita sociale del paese. Il dottor Ottavio d’Avini terrà una relazione sul tema “La medicina, ieri, oggi e domani”.
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Nel terzo fine settimana di maggio nel Giardino delle rose del Castello Reale di Moncalieri si potranno ammirare i risultati della maestria di vivaisti e ibridatori all’avanguardia. La seconda edizione del Premio della rosa Principessa Maria Letizia è organizzata dall’Assessorato comunale alla cultura, con il supporto dell'associazione Amici del Real Castello e del Parco di Moncalieri, con il sostegno della Compagnia di San Paolo e con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.L’appuntamento di sabato 19 e domenica 20 maggio riprende la tradizione dello storico concorso floreale istituito dalla Principessa Maria Letizia Bonaparte, nipote di Vittorio Emanuele II, che risiedeva all’inizio del XX secolo nel maniero moncalierese.
Il premio segnala al pubblico degli appassionati di floricoltura e giardinaggio quei vivaisti e ibridatori che si sono distinti per una particolare attenzione e bravura nell’attività di selezione di nuove varietà. Il concorso è suddiviso in due sezioni: la “A” è riservata ai florovivaisti, per valutare la capacità di coltivazione delle rose collocate sul mercato, soprattutto in relazione alla gestione delle problematiche agronomiche e fitosanitarie; la “B” è riservata ai costitutori di nuove cultivar di rose, per valutare la novità varietale nella categoria delle rose arbustive da giardino.
Le valutazioni per l’assegnazione dei premi saranno effettuate da una giuria internazionale di esperti, che valuteranno per la sezione “A” la qualità del materiale vivaistico presentato (anche in termini di sanità delle piante) e per la sezione “B” la novità varietale della rosa arbustiva da giardino, in riferimento alla forma, al colore e al profumo dei fiori, alle caratteristiche del fogliame e al portamento complessivo della pianta.
Tutte le rose in concorso al termine della manifestazione saranno messe a dimora nel Roseto Principessa Maria Letizia della Città di Moncalieri, andando a impreziosire una delle dimore sabaude con i più ampi spazi verdi, riconosciuta dall’Unesco quale “Patrimonio dell’umanità”.
Per informazioni: associazione Amici del Real Castello e del Parco di Moncalieri, telefono 335-5803518, e-mail rocca4@libero.it; Comune di Moncalieri, portale Internet www.comune.moncalieri.to.it; Ufficio Turismo della Città di Moncalieri, telefono 011-6401206-270, e-mail ufficio.turismo@comune.moncalieri.to.it
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Al Salone del Libro nel pomeriggio di domenica 13 maggio ha riscosso un notevole interesse nello stand che la Città Metropolitana condivide con la Città di Torino l’incontro sul tema “Comuni fioriti. Dal territorio metropolitano occasioni concrete di sviluppo sostenibile e di promozione”. Si è parlato del concorso nazionale “Comuni fioriti”, di cui sono da sempre protagonisti molti paesi e città del territorio metropolitano. L’Uncem Piemonte supporta l'Asproflor (l’associazione nazionale dei floricoltori) e i Comuni per agevolare la partecipazione ad un’iniziativa che contribuisce all’appeal turistico dei centri piccoli e grandi che partecipano. Tutti i dettagli del concorso sono reperibili nel portale Internet www.asproflor.it.All’incontro nello spazio della Città Metropolitana sono intervenuti il Vicesindaco metropolitano (delegato ad ambiente e vigilanza ambientale, risorse idriche e qualità dell’aria, tutela fauna e flora, parchi e aree protette), i Sindaci di Pomaretto e Ingria il Vicepresidente di Uncem Piemonte e, in rappresentanza di Asproflor, Alberto Peyron, giudice del concorso europeo dei Comuni Fioriti.
I primi cittadini di Pomaretto e Ingria hanno illustrato il valore sociale della partecipazione dei loro Comuni ai concorsi nazionale, europeo e mondiale e la mobilitazione che i cittadini sanno mettere in campo quando il nome del loro paese travalica i confini regionali e nazionali.
Nel Pinerolese cresce l’interesse per la candidatura del Comune di Pomaretto, che rappresenterà l’Italia nel concorso mondiale promosso da “Communities in Bloom”, un’organizzazione canadese no-profit impegnata a promuovere orgoglio civico, responsabilità ambientale e bellezza, coinvolgendo le comunità locali nella valorizzazione degli spazi verdi. Fin dal 2010 Pomaretto ha partecipato al concorso nazionale, con una crescita qualitativa degli allestimenti floreali, che ha portato nel 2016 il paese della Val Germanasca al riconoscimento dei “quattro fiori”, il più alto tra quelli assegnati ogni anno dall’Asproflor alle amministrazioni locali.
Nel 2017 Pomaretto e Faedo (Trento) hanno rappresentato l’Italia nel concorso dell’Entente Florale Europe, ricevendo la medaglia d’argento. Inoltre il paese reso famoso dalle suggestive vigne di montagna del Ramìe nel 2011 ha vinto il premio “Casa fiorita” e nel 2017 il “Pollice verde”, che viene assegnato a un dipendente comunale distintosi nella cura del verde e delle fioriture negli spazi pubblici. La partecipazione alla sfida mondiale coinvolge tutta la cittadinanza, per preparare al meglio il paese alla visita in incognito dei severissimi giudici del concorso, i quali valuteranno le fioriture ma anche molti altri aspetti relativi alla cura dell’ambiente da parte dei cittadini e dell’amministrazione comunale. Per il 1° luglio, proprio nei giorni in cui la giuria internazionale visiterà il territorio, è stato programmato l’evento “Pomaretto a colori… camminando mangiando nei suoi borghi”.
Anche nel Canavese cittadini ed associazioni si stanno mobilitando, per sostenere la candidatura del Comune di Ingria nel concorso promosso dall’Entente Florale Europe. Il Sindaco ha spiegato che l’abbellimento floreale del suo suggestivo paese montano coinvolge giovani, adulti e anziani, tanto da aver dato vita ad una vera e propria attrattiva turistica.
Gli incontri promossi dalla Città Metropolitana nello spazio condiviso con la Città di Torino nel padiglione 1 del Lingotto Fiere si concludono lunedì 14 maggio alle 11,30 con il dibattito sul tema "Il futuro delle biblioteche storiche a Torino e in Piemonte. Le buone pratiche per la valorizzazione di un patrimonio prezioso". Intervengono la Consigliera metropolitana delegata a Istruzione, orientamento e formazione professionale, sistema educativo, rete scolastica, infanzia, politiche giovanili e biblioteca storica, la responsabile della biblioteca dell’Accademia delle Scienze di Torino, il dirigente del Settore promozione beni librari ed archivistici della Regione Piemonte.
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Sabato 12 maggio a Cuorgnè inizia l’edizione 2018 del Torneo di Maggio alla Corte di Re Arduino, una delle più prestigiose e note rievocazioni storiche del Canavese, che si concluderà domenica 20 maggio. La manifestazione ripercorre le vicende storiche del Marchese d’Ivrea Arduino, che fu incoronato Re d'Italia nel 1002 e che, secondo la tradizione, transitò anche nel borgo di “Corgnate” (antico nome di Cuorgnè).Al Torneo di Maggio partecipano di centinaia di figuranti in costumi medioevali, nei variopinti colori dei 7 borghi cuorgnatesi, che accolgono e acclamano in Arduino colui che si batte contro il dominio dell'Imperatore Ottone. In onore di Arduino e della sua sposa, la Regina Berta, i cuorgnatesi danno vita a canti, balli, spettacoli e abbondanti libagioni, per festeggiare la solenne investitura del primo Re d'Italia.
Durante la manifestazione il centro storico di Cuorgnè rivive un'atmosfera ed ambientazione medievale. Sotto i portici si aprono le bettole dei borghi, all'interno delle quali il viandante può trovare ristoro.
Alcuni eventi si ripetono in ogni edizione, come il grande corteo storico, al quale partecipano tutti i figuranti dei borghi e i numerosi gruppi storici ospiti. Nella “Disfida dei tamburi” i 7 borghi cuorgnatesi si esibiscono davanti a una giuria. La corsa delle botti si corre nelle vie del centro storico, tra l’entusiasmo dei borghigiani.
In occasione della trentesima edizione, domenica 20 maggio al Ponte Vecchio si riproporrà l'avvincente Torneo equestre, con la sfida a cavallo tra i borghi cuorgnatesi e quelli ospiti. Si tratta di una gara equestre di velocità, disputata fino al 2012, durante la quale i cavalieri dei borghi e di alcuni gruppi storici ospiti (estratti a sorteggio), si affrontano per vincere l'ambito premio in palio: la Spada di Arduino.
Il programma completo del Torneo di Maggio alla Corte di Re Arduino è disponibile su Internet all’indirizzo www.prolococuorgne.it/cms/torneodimaggio/
GLI EVENTI PRINCIPALI DEL TORNEO STORICO
- sabato 12 maggio dalle 18,30 alle 21.30 nelle vie e nelle piazze del centro apericena “Aspettando il Torneo”, negozi aperti, animazione a cura dei Tamburi dei Borghi e dei gruppi del Torneo. Alle 21 uscita dei Reali dal teatro comunale e corteo verso piazza Martiri. Alle 21,30 in piazza Martiri cerimonia di investitura e consegna dei manti a Re Arduino e alla Regina Berta. A seguire la gara dei tamburi
- domenica 13 maggio dalle 9 alle 18 in piazza Boetto produttori vinicoli, piazza degli stemmi, mercatino medievale. Nelle vie del centro storico seconda tappa del circuito “FlorArte in Canavese 2018”. In piazza San Giovanni accampamento “Comes Palatinus”. In piazza Morgando area bimbi “Diventa un vero Cavaliere di Re Arduino”, con percorso gratuito per ottenere il titolo di Cavaliere e la pergamena ricordo cosegnata a tutti i bimbi che affrontano il percorso dei giochi storici in legno ed il torneo a cavallo con i Pony. Alle 10,30 Messa nella chiesa parrocchiale di San Dalmazzo e benedizione del drappo rappresentante il 10° Palio dei Borghi. A seguire corteo storico per le vie del borgo.
Alle 12,30 Pranzo del Re in via Arduino. Per informazioni e prenotazioni telefono 338-5002909. Alle 15,30 corsa nei sacchi, gara di arceria e corsa delle biulantine. In contemporanea “Velox sagitta Palatini”, torneo di arceria a cura dei Comes Palatinus. Premiazione delle gare svolte e di quella dei tamburi con esibizione del vincitore
- martedì 15 maggio alle 21 presso l’ex Trinità “Convivium”, banchetto medievale con animazione. Per informazioni e prenotazioni telefono 338-5002909
- mercoledì 16 maggio nell’auditorium dell’ex Manifattura alle 21 spettacolo teatrale “La Corte dei Miracoli”, a cura del gruppo Escham con ingresso libero
- venerdi’ 18 maggio alle 19 apertura delle casse cambio e delle bettole. Alle 21,30 corsa delle botti lungo le vie del centro storico. Consegna del manto e della spilla dell’Ordine delle ex Regine alla Regina 2017. Al termine visita della Regina e della Corte a tutte le bettole
- sabato 19 maggio alle 19 apertura delle casse cambio, delle bettole e del mercato medioevale. Ospiti del borgo i gruppi Folet dla Marga, la Principessa Celsa, Kalofen il Minotauro, I Sonagli di Tagatam di Finale Ligure, I poeti della Spada da Urbino e gli sbandieratori di Oglianico. A partire dalle 19,30 nell’arena Rex Imperi dimostrazioni di combattimento medioevale a cura dei Poeti della spada di Urbino. Alle 21 arrivo di Re Arduino con la sua armata, corteo storico e gran festa per le vie del borgo
- domenica 20 maggio alle 10 apertura del mercato medievale nell’arena Rex Imperi in piazza Pinelli e stage di combattimento medievale per bambini con i Poeti della spada di Urbino. Alle 10 nell’arcipelago dello sport gara di arceria medievale 5° Trofeo Re Arduino. Alle 11.30 nell’arena Rex Imperi premiazione del progetto “ColoRE” dedicato agli allievi delle scuole primarie di Cuorgnè, Salto e Priacco. Alle 12 apertura delle casse cambio e delle bettole. Alle 14,30 corteo storico dei Reali, della Corte, dei figuranti dei borghi e di tutti gli ospiti provenienti dal territorio della Marca verso il Ponte Vecchio.
Alle 16 al Ponte Vecchio torneo equestre, presentazione dei gruppi ospiti, scambio degli omaggi e premiazione della gara di arceria. Alle 18,30 corteo verso il centro storico e cena nelle antiche bettole. Alle 21,30 nell’arena Rex Imperi carosello di chiusura con tutti i gruppi, esibizione del vincitore della gara dei tamburi, premiazione della prova del “Giudizio Storico”, proclamazione del Borgo vincitore e gran tamburata di chiusura. Alle 23,30 giro di saluto dei Reali e della Corte nelle bettole.
LE MANIFESTAZIONI COLLATERALI
- sabato 12 maggio alle 10,30 nella biblioteca civica “Aperibook”: Mauro Michelotti dialoga con Claudio Chiabotti, autore del libro “Con Re Arduino rientriamo nel Medioevo… forse non ne siamo mai usciti!”
- martedì 15 maggio visita dei Reali e della Corte al centro Metafora e alla casa di riposo Umberto I
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Domenica 20 maggio a Giaveno torna “Maggionatura” una manifestazione patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino e dedicata ai prodotti agroalimentari, al florovivaismo, al benessere, alla manualità e alla creatività. Particolare attenzione è stata rivolta a rilanciare l’evento “Giaveno Città in fiore”, con la partecipazione di vivai e aziende florovivaistiche. L’associazione “Il Piacere di Creare” condurrà il laboratorio naturalistico “I segreti del Mio Giardino”, dalle 10 alle 11 e nel pomeriggio dalle 15 alle 18. Il pubblico inoltre è invitato a partecipare gratuitamente a “Il Giardino dei pensieri”, uno spazio adatto a bambini e adulti che vogliono lasciare una propria traccia con un pensiero o un disegno floreale su un maxi cartellone dedicato a Maggionatura. Con la collaborazione di Lucia Peretti, verrà trattato anche il tema dell’uso di fiori ed erbe spontanee in cucina e per il benessere.Nell’ambito dell’evento “Giaveno che scrive” per l’intera giornata nelle vie del centro storico saranno presenti scrittori, case editrici e librerie locali, per presentare e vendere libri, confrontare esperienze e incontrare il pubblico.
In occasione della Giornata Europea dei Mulini, sabato 19 e domenica 20 maggio saranno visitabili dalle 9,45 alle 12,30 e dalle 14,15 alle 18,30 i mulini storici della Bernardina in borgata Buffa e “Du Detu” in via Beale. Per raggiungerli sarà disponibile un servizio di navetta gratuito, con partenza e prenotazioni all’Ufficio turistico comunale di piazza San Lorenzo 34.
In piazza Mautino il Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Giaveno e l’associazione Valerio Ruffino proporranno l’iniziativa didattica “Pompieropoli” per consentire ai bambini e ai ragazzi di conoscere da vicino l’attività del Corpo Nazionale.
Nella chiesa dei Batù sarà allestita la mostra “Giaveno… c’era una volta”, che sarà inaugurata venerdì 18 maggio alle 18,30 e sarà visitabile sabato 19 e domenica 20 dalle 9,30 alle 19,30. L’iniziativa è stata avviata su Facebook da un gruppo di cittadini per riscoprire e far conoscere il passato di Giaveno attraverso i ricordi e le immagini in bianco e nero. Sabato 19 alle 18 sarà presentato il libro che porta il medesimo titolo della mostra. Sempre sabato 19 alle 15,30 a Palazzo Marchini sarà inaugurato il restauro della fontana “Il Mascherone”, mentre lo storico parco del palazzo del Municipio sarà intitolato ufficialmente a Maria Teresa Marchini, la benefattrice che nel 1926 fece dono del complesso all’amministrazione comunale. L’area verde, che faceva probabilmente parte del seicentesco parco abbaziale, ospita piante la cui provenienza si perde nel tempo. Di notevole pregio i due alberi secolari che ombreggiano le finestre del palazzo municipale: un cedro e un faggio dalla caratteristica chioma pendula. Secondo alcuni storici, sotto la loro cupola arborea un tempo si tenevano le sedute del “Senato”, un consesso di anziani giavenesi, che discutevano dei problemi della cittadina.
Tutte le informazioni su “Maggionatura” saranno consultabili nel portale Internet www.comune.giaveno.to.ito nella pagina FacebookValsangoneturismo.it, oppure saranno reperibili all’Ufficio Turistico Comunale, telefono 011-9374053, email infoturismo@giaveno.it
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Da giovedì 10 a lunedì 14 maggio al Salone del Libro la Città Metropolitana condividerà lo spazio istituzionale con la Città di Torino nel padiglione 1 del Lingotto Fiere, nell’ambito di un progetto comune di presentazione al pubblico dei progetti di sviluppo sociale e culturale del capoluogo e dell’intero territorio metropolitano.Nello spazio dibattiti all’interno dello stand nell’arco dei cinque giorni di apertura del Salone, la Città metropolitana di Torino proporrà cinque momenti di incontro, uno per giorno, esaminando altrettanti casi di buone pratiche, tutte collegate da uno stesso fil rouge: la valorizzazione del patrimonio e delle realtà territoriali.
Domenica 13 maggio alle 16 il tema dell’incontro sarà “Comuni fioriti. Dal territorio metropolitano occasioni concrete di sviluppo sostenibile e di promozione”. Interverranno: Marco Marocco (Vicesindaco metropolitano delegato ad ambiente e vigilanza ambientale, risorse idriche e qualità dell’aria, tutela fauna e flora, parchi e aree protette), Danilo Breusa (Sindaco di Pomaretto), Marco Bussone (Vicepresidente Uncem Piemonte), Igor De Santis (Sindaco di Ingria), Renzo Marconi (Presidente dell’associazione Asproflor)
Del concorso nazionale “Comuni fioriti” sono da sempre protagonisti molti paesi e città del territorio metropolitano. L’Uncem Piemonte supporta l'Asproflor (l’associazione nazionale dei floricoltori) e i Comuni per agevolare la partecipazione ad un’iniziativa che contribuisce all’appeal turistico dei centri piccoli e grandi che partecipano. Tutti i dettagli del concorso sono reperibili nel portale Internet www.asproflor.it.
Intanto nel Pinerolese cresce l’interesse per la candidatura del Comune di Pomaretto, che rappresenterà l’Italia nel concorso mondiale promosso da “Communities in Bloom”, un’organizzazione canadese no-profit impegnata a promuovere orgoglio civico, responsabilità ambientale e bellezza, coinvolgendo le comunità locali nella valorizzazione degli spazi verdi. Fin dal 2010 Pomaretto ha partecipato al concorso nazionale, con una crescita qualitativa degli allestimenti floreali che ha portato nel 2016 il paese della Val Germanasca al riconoscimento dei “quattro fiori”, il più alto tra quelli assegnati ogni anno dall’Asproflor alle amministrazioni locali.
Nel 2017 Pomaretto e Faedo (Trento) hanno rappresentato l’Italia nel concorso dell’Entente Florale Europe, ricevendo la medaglia d’argento. Inoltre il paese reso famoso dalle suggestive vigne di montagna del Ramìe nel 2011 ha vinto il premio “Casa fiorita” e nel 2017 il “Pollice verde”, che viene assegnato a un dipendente comunale distintosi nella cura del verde e delle fioriture negli spazi pubblici.
La partecipazione alla sfida mondiale coinvolge tutta la cittadinanza, per preparare al meglio il paese alla visita in incognito dei severissimi giudici del concorso, i quali valuteranno le fioriture ma anche molti altri aspetti relativi alla cura dell’ambiente da parte dei cittadini e dell’amministrazione comunale.
Per il 1° luglio, proprio nei giorni in cui la giuria internazionale visiterà il territorio, è stato programmato l’evento “Pomaretto a colori… camminando mangiando nei suoi borghi”. Anche nel Canavese cittadini ed associazioni si stanno mobilitando, per sostenere la candidatura del Comune di Ingria nel concorso promosso dall’Entente Florale Europe.
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