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Sabato 26 e domenica 27 novembre a Pianezza, Beinasco, Rosta e Borgaro si è svolta la fase finale del circuito di gare valide per l’assegnazione della Coppa Città Metropolitana di Torino di bocce, patrocinato dall’Ente di area vasta per sostenere un movimento sportivo che nel territorio metropolitano è più che mai vitale. Alla premiazione dei vincitori a Pianezza ha partecipato il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ha già assicurato il sostegno della Città Metropolitana per l’edizione 2023 della manifestazione.Sono state 32 le giornate di gara e 2348 i giocatori non professionisti che, suddivisi in oltre 100 squadre, si sono sfidati da marzo a fine novembre, suddivisi nelle categoriefemminile, maschile e disabili. La classifica della categoria Cvede al primo posto la Società Sant’Antoninese di Sant’Antonino di Susa, davanti alla Pozzo Strada di Torino, alla Ponte Masino di Nole Canavese e alla Società La Tola di Chivasso. Nella categoria Dprima la Società Chierese di Chieri, davanti alla Loggese di La Loggia, alla Viottese di Viotto di Scalenghe a all’Almesina di Almese.
Le classifiche della Coppa Città Metropolitana tengono conto dei risultati delle gare a coppie, terne e quadrette comprese nel circuito del campionato provinciale. Alla prima edizione della manifestazione hanno aderito le società appartenenti ai Comitati di Torino, Canavesano e Valle Susa-Pinerolo della FIB. Le gare hanno assegnato punteggi alle prime quattro società classificate e al termine del circuito si sono qualificate le prime 16 della categoria C e altrettante della categoria D, secondo un contingente fisso: 8 società del Comitato di Torino, 5 del Comitato Valle Susa-Pinerolo e 3 del Comitato Canavesano.

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Volge al termine il circuito di gare valide per l’assegnazione della Coppa Città Metropolitana di Torino di bocce, patrocinato dall’Ente di area vasta per sostenere un movimento sportivo che nel territorio metropolitano è più che mai vitale. La fase finale della manifestazione è in programma sabato 26 e domenica 27 novembre e alla premiazione dei vincitori sarà presente il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo. In tutta Italia gli iscritti alle società affiliate alla Federazione Italiana Bocce sono diverse migliaia e i giovani sono protagonisti sia dell’avviamento alla disciplina che delle gare. Dal 1° marzo nel territorio torinese i non professionisti, suddivisi nelle categorie femminile, maschile e disabili, si sono sfidati per la conquista della Coppa Città Metropolitana, la cui classifica tiene conto dei risultati delle gare a coppie, terne e quadrette comprese nel circuito del campionato provinciale. Alla prima edizione della manifestazione hanno aderito le società appartenenti ai Comitati di Torino, Canavesano e Valle Susa-Pinerolo della FIB.Le gare hanno assegnato punteggi alle prime quattro società classificate e al termine del circuito si sono qualificate le prime 16 della categoria C e altrettante della categoria D, secondo un contingente fisso: 8 società del Comitato di Torino, 5 del Comitato Valle Susa-Pinerolo e 3 del Comitato Canavesano.
Le gare del 26 novembre sono in programma nei bocciodromi di Rosta e Pianezza per la categoria C, mentre la categoria D è impegnata nel bocciodromo Marletti di Beinasco e in quello di Borgaro. Il programma comune prevede l'inizio il sabato alle 14,30 con il primo turno e, a seguire, alle 16,30 la seconda partita e alle 20,30 i recuperi.
Domenica 27 novembre nel bocciodromo di via San Bernardo 14 a Pianezza i quarti di finale iniziano alle 8,30 per la categoria C e alle 10,30 per la D, mentre le semifinali iniziano alle 14 e le finali alle 16.
Dopo 13 gare la classifica provvisoria della Coppa Città Metropolitana 2022 per la categoria C vede al comando con 12 punti i chivassesi della società La Tola davanti al Pianezza con 11. A 7 punti ci sono la Sant’Antoninese e la Favro Paris, a 6 il Rosta e il Pozzo Strada, a 4 il Velivolo, la Crivellese, la Loggese e la Castiglionese, a 3 il Ponte Masino, i torinesi del Sassi e la Viottese, a 2 Paracchi e Nord e con unpunto Alpini Trofarello, Gassinese, Veloce Club Pinerolo, La Certosa, Almesina, Chierese e San Candido. Nella categoria D dopo 17 prove guida il Pozzo Strada con 11 punti, davanti alla Loggese con 9, alla Borgarese e alla Chierese con 7, ai torinesi del Sassi e al Rosta con 6, alla Certosa, all’Almesina, al Ponte Masino e al Campidoglio con 5, alla società La Tola Chivasso e al Piobesi-Vinovo con 4, alla Virtus Brandizzo, alla Viottese, al Pianezza, alla Rossini e alla Castiglionese con 3, alla Casellese, alla Perosina, al San Francesco al Campo e alla Crivellese con 2 e infine alla Cafassese, al CRAL GTT, alla Cavorettese, alla Costanza, al Mioci e alla Selvaggese con un punto.

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Mercoledì 5 ottobre nella sede di corso Inghilterra della Città Metropolitana di Torino sono stati consegnati i riconoscimenti agli atleti che hanno partecipato al 15° Campionato europeo di Karate (SKIEF). La competizione si è svolta a fine luglio a 's-Hertogenbosch, città olandese in cui nacque nel 1450 il pittore fiammingo Hieronymus Bosch.Alla cerimonia erano presenti gli atleti della Nazionale SKI-I Shotokan Karate International - Italia, appartenenti alle società Rem Bu Kan Karate Rivarolo, Yoseikan di Rivoli, Dojo Yamato Torino ASD - Torino e Gymnastika Center di Romano Canavese.
La cerimonia è stata promossa dal Consigliere metropolitano Pasquale Mazza (anche nella sua veste di Sindaco di Castellamonte), che ha premiato gli atleti insieme al Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, ai Consiglieri delegati Caterina Greco e Gianfranco Guerrini e ai Consiglieri metropolitani Rossana Schillaci, Andrea Tragaioli (presente anche nella sua veste di Sindaco di Rivoli) e Silvano Costantino.
A ricevere le pergamene con cui la Città Metropolitana di Torino li ha ringraziati per i risultati ottenuti sono stati gli atleti Giulia Buffo, Giacomo Buffo, Marco Buffo, Lorenzo Terzano, Riccardo Carlino, Giorgio Padoan, Daniele Tomaino, Giorgio Leon Cannella, Giuseppe Figliuolo, Daniela Amato, Matteo Cavallero, Andrea Marangoni, Mario Bessolo, Alessandro Sacco, Pierangelo Bausano, Claudia Jorio, Pasquale Rizzo, Cristina Rusu e Matteo Spezzano.
Negli interventi di saluto agli atleti, ai tecnici e ai dirigenti, che hanno preceduto la consegna dei premi, il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e il Consigliere delegato Pasquale Mazza hanno sottolineato che, pur non avendo competenze dirette sulla promozione dell’attività sportiva, la Città Metropolitana ha tra le sue missioni la valorizzazione del territorio e delle sue comunità locali. “Valorizzare i territori significa anche dare il giusto rilievo e risalto, dal punto di vista della comunicazione (ma non solo) alle realtà sportive di base, che hanno un’indubbia valenza agonistica e che, come gli atleti che hanno partecipato agli Europei di karate, ottengono ottimi risultati. - sottolineano Suppo e Mazza – Le società sportive di base hanno inoltre un ruolo fondamentale nella socializzazione dei giovani e nella loro preparazione all’età adulta. I risultati degli atleti che abbiamo premiato il 5 ottobre sono di esempio e stimolo per i loro coetanei, dimostrando che la tenacia e l’impegno a lungo termine danno i loro frutti”.
Per visionare la photogallery completa della premiazione: https://photos.app.goo.gl/C2L7jnQ937i7nakZ6

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Mercoledì 5 ottobre alle 18,30 nella sala conferenze al XV piano della sede di corso Inghilterra 7 della Città Metropolitana di Torino è in programma la cerimonia di consegna dei riconoscimenti agli atleti che hanno partecipato al 15° Campionato europeo di Karate (SKIEF). La competizione si è svolta a fine luglio a 's-Hertogenbosch, città olandese in cui nacque nel 1450 il pittore fiammingo Hieronymus Bosch. Saranno presenti gli atleti della Nazionale SKI-I Shotokan Karate International – Italia, appartenenti alle società Rem Bu Kan Karate Rivarolo, Yoseikan di Rivoli, Dojo Yamato Torino ASD - Torino e Gymnastika Center di Romano Canavese.La cerimonia è promossa dal Consigliere metropolitano Pasquale Mazza (anche nella sua veste di Sindaco di Castellamonte), che premierà gli atleti insieme al Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e ai Consiglieri delegati Sonia Cambursano, Valentina Cera, Caterina Greco e Gianfranco Guerrini.
A ricevere le pergamene con cui la Città Metropolitana di Torino li ringrazia per i risultati ottenuti saranno gli atletiGiulia Buffo, Giacomo Buffo, Marco Buffo, Lorenzo Terzano, Riccardo Carlino, Giorgio Padoan, Daniele Tomaino, Giorgio Leon Cannella, Giuseppe Figliuolo, Daniela Amato, Matteo Cavallero, Andrea Marangoni, Mario Bessolo, Alessandro Sacco, Pierangelo Bausano, Claudia Jorio, Pasquale Rizzo, Cristina Rusu e Matteo Spezzano.

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Per gli appassionati di corsa in montagna l’appuntamento da non mancare è per sabato 16 luglio alle 8,30 al Prà di Bobbio Pellice (Villanova), ora e luogo della partenza in linea del Tre Rifugi Val Pellice Trail, gara individuale patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino e organizzata sotto l’egida del CAI Uget Valpellice. Sono 200 i pettorali a disposizione per coloro che vogliono essere protagonisti della gara. Si gareggerà su di un percorso di 21,7 Km, con 1.670 metri di dislivello positivo. Sarà anche vero che in montagna si corre per pura passione, perché la fatica è veramente tanta e l’allenamento richiesto è severo, ma, grazie agli sponsor, il Comitato organizzatore presieduto da Claudio Vittone, riesce anche a mettere in palio per i vincitori buoni benzina che, di questi tempi, sono particolarmente apprezzati.Quella del 2022 potrebbe essere la Tre Rifugi dei record, o meglio, del tentativo di stabilire il nuovo record maschile migliorando il tempo di 2 ore, 2 minuti e 14” realizzato dal forestale Claudio Galeazzi nell’ormai lontano 1991. Nell’impossibilità di fare affidamento su rilevamenti cronometrici precedenti, il Comitato organizzatore ha identificato anche il tempo sotto il quale verrà premiato il record femminile: 2 ore e 20 minuti.
In cinquant’anni alla Tre Rifugi hanno partecipato grandi specialisti della corsa in montagna come Paolo Bert, 13 volte vittorioso. In capo femminile Francesca Ghelfi e Martina Chialvo detengono il record nella formula a coppie, che però non può servire come pietra paragone per la gara individuale.
Sarà garantito un adeguato capo di abbigliamento a tutti i partecipanti mentre, per pernottamenti e pasti tutto dovrà essere gestito autonomamente dai singoli partecipanti. La partenza dal Prà comporta problemi logistici che saranno superati con la consueta collaborazione del Comune di Bobbio Pellice, del CAI Uget Valpellice, del Rifugio Jervis e della Ciabota.
Tutti i dettagli della manifestazione sono disponibili nel sito Internet http://www.3rifugivalpellice.it/

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Tutto pronto a Piossasco per la Festa dello Sport: il 25 e il 26 giugno dalle 10 alle 18 nella sede del Polisportivo di Via N. Costa una due giorni di dimostrazioni e prove gratuite in stand dedicati seguite da istruttori qualificati di 20 Associazioni diverse.
Un grande evento che rientra a pieno titolo nelle azioni del Piano degli interventi Family friendly organizzato dal Comune di Piossasco in collaborazione con l’associazione Dance World e il supporto delle associazioni partecipanti, della Cooperativa Sociale Coesa e dell'ASl To3.
Una bella squadra di realtà attive sul territorio, unite per lanciare un forte messaggio: lo Sport ci dona salute, ci fa stare bene insieme agli altri nella valorizzazione delle qualità di tutti ed arricchisce la nostra società.
Un'occasione di festa per sportivi (e simpatizzanti) di tutte le età e per tutti i gusti: dalla danza al calcio, dalle arti marziali al tennis dalla scherma storica ai giochi medioevali, passando dal volo al tennistavolo, dal ciclismo alla pesistica, dalla pallamano al plogging per unire sport e rispetto per l'ambiente.
Spazio anche ad attività di tandem e corsa per non vedenti, previste sabato 25 giugno dalle 9 alle 12, all’incontro “Lo sport raccontato dagli sportivi” che si svolge sempre sabato alle 16,30 e alla Partita del Cuore, un match di calcetto inclusivo tra ASD Nessuno escluso (Juventus for Special) e GSD San Giorgio che si disputa domenica 26 giugno alle 10.
Iscrizioni al link: https://forms.gle/yxKBU54B2BYL6R4y8
Per informazioni: festasport.piossasco@gmail.com
https://www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/PiossascoUfficiale
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La stagione del ciclismo nelle montagne olimpiche si aprirà con la Gran Fondo Sestriere-Colle delle Finestre, che da quest’anno anticipa i tempi e si disputerà nell’ultimo week-end di giugno, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. Sabato 25 la mattinata della vigilia proporrà una passeggiata per bici Gravel: per intenderci quelle da strada con gommatura per lo sterrato. Sarà un evento non competitivo, con partenza alle 11. Nel pomeriggio del sabato alle 16,30 in piazza Fraiteve è in programma il talk show dedicato al trentennale della grande impresa compiuta da Claudio Chiappucci nella tredicesima tappa del Tour de France 1992, la Saint-Gervais-Sestriere. “El Diablo” rivivrà le emozioni condivise con la folla assiepata al “Colle”, incalzato dalle domande del giornalista Beppe Conti, che all’epoca raccontò in diretta le gesta del campione varesino. L’ospite d’onore dell’evento sarà Fabio Aru, un altro grande scalatore vittorioso a Sestriere nell’arrivo di tappa del Giro d’Italia del 2015.Domenica 26 giugno l’edizione 2022 della Gran Fondo Sestriere-Colle delle Finestre scatterà alle 8 da Borgata Sestriere. Due i percorsi: quello della Granfondo sarà lungo 121,5 km con un dislivello positivo di 3.400 metri, mentre i concorrenti che sceglieranno la Mediofondo pedaleranno per 96,8 km e supereranno un dislivello complessivo in salita di 2.600 metri. Dopo la partenza da Borgata, i concorrenti imboccheranno la Strada Provinciale 23 e transiteranno a Sestriere Colle, proseguendo poi per Cesana, dove i corridori passeranno sulla Statale 24 per transitare ad Oulx, Salbertrand, Exilles, Gravere e Susa. La corsa proseguirà sulla Strada Provinciale 172 del Colle delle Finestre, toccando Meana, i 2.176 metri del Colle, Balboutet e Pourrieres di Usseaux, per poi ritornare sulla Provinciale 23 e transitare a Pragelato. Al secondo passaggio a Sestriere chi sceglierà la Mediofondo si fermerà, mentre i concorrenti della Granfondo scenderanno a Sauze di Cesana sulla Provinciale 215, toccheranno nuovamente Cesana e risaliranno al Colle sulla Provinciale 23.
Per consentire il regolare svolgimento della competizione, domenica 26 giugno la circolazione stradale a Sestriere e lungo le principali arterie stradali attraversate dalla corsa sarà sospesa in diverse fasce orarie, in base al passaggio dei corridori, nel periodo che va dalle 7,30 alle 14.
Per informazioni e iscrizioni si può consultare il sito Internet www.granfondosestriere.it

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Domenica 12 giugno per gli appassionati del ciclismo d’antan l’appuntamento da non mancare è con l’edizione 2022 de “La Canavesana d’epoca”, una pedalata cicloturistica di 56 Km riservata alle cicliste e ai ciclisti che vogliono rivivere il carattere e le emozioni delle corse d’altri tempi. La manifestazione, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, è nata nel 2011 per iniziativa di un gruppo di appassionati di Albiano d'Ivrea, i quali, oltre a cimentarsi con mountain bike e biciclette da strada, avevano partecipato alla più famosa manifestazione italiana del settore, “L'Eroica” di Gaiole in Chianti (Siena).Il territorio del Canavese, con il suo paesaggio naturale, i castelli, i suggestivi paesi, si presta ottimamente per riproporre un modo di andare in bicicletta lontano dall'agonismo estremo, immedesimandosi nei pionieri del ciclismo. Asfalto e strade sterrate si alternano, a confermare un nuovo modo di interpretare la passione per il ciclismo, che ripropone il fascino di anni e decenni in cui la bicicletta, pur essendo uno strumento molto comune per gli spostamenti lavorativi, per i più audaci e temerari costituiva l’occasione per sfidarsi su strade fangose o polverose, in gare di resistenza – oggi le chiamano “trail” – che potevano superare i mille chilometri di lunghezza, gareggiando in qualsiasi condizione di tempo, giorno e notte e senza soste programmate.
Quello rievocato da “La Canavesana” è il ciclismo eroico dei “fachiri” che parteciparono alle prime edizioni della Parigi-Brest-Parigi (nata nel 1891), della Bordeaux-Parigi (1891), della Parigi-Rubaix, del Tour de France, della Gran Fondo Milano-Torino di 530 km (1894), della Coppa del Re (1897), della Milano-Piacenza-Ginevra (1901) e della Roma-Torino.
“La Canavesana” riporta alla memoria figure mitiche, come lo spazzacamino valdostano Maurice Garin di Arvier, soprannominato "Le Petit Ramoneur", che fu il primo italiano (ma naturalizzato francese) a imporsi in una classica del Nord, la Guingamp-Morlaix-Guingamp del 1895, dominando poi il Tour nel 1903. Ma alla “Canavesana” si rievocano anche l’alessandrino Costante Girardengo, l’astigiano Giovanni Gerbi e i grandi campioni locali, come Giovanni Brunero, Riccardo Filippi e Franco Balmamion, quest’ultimo sempre presente con la sua esperienza, la sua saggezza e i suoi interessanti aneddoti nei grandi eventi ciclistici italiani e piemontesi in particolare.
La manifestazione vivrà il suo prologo sabato 11 giugno, con il ritrovo alle 14 all’Ivrea Tennis Academy di via Cigliano 9 ad Albiano d’Ivrea per la pedalata enogastronomica “Bellezze in Bicicletta. Aspettando... la Canavesana”, di circa 25 km con biciclette d’epoca e abbigliamento vintage. Il ristoro con degustazione è in programma al Lido di Anzasco, sul Lago di Viverone. Il rientro è previsto per le 18,30, in tempo per un aperitivo all’Ivrea Tennis Academy di Albiano. La quota di partecipazione è di 15 euro per gli adulti e 8 euro per i bambini fino a 12 anni, con prenotazione obbligatoria entro lunedì 6 giugno al Team Fuori Onda Bike di corso Vittorio Emanuele 46 ad Albiano d’Ivrea, telefono 347-2564008. La cena “Canavesana” ad Albiano d’Ivrea è in programma alle 20. La quota di partecipazione è di 25 euro per gli iscritti alla Canavesana d’epoca e 30 per gli accompagnatori. Domenica 12 giugno gli appassionati si ritroveranno a partire dalle 7,30 al castello vescovile di Albiano d’Ivrea, accessibile solo a piedi o in bicicletta. Le auto dovranno essere parcheggiate al centro sportivo comunale, in piazza Assone o nel parcheggio del cimitero. La partenza è fissata per le 9. I primi 15 km, sino al secondo ristoro, saranno ad andatura compatta; a seguire l’andatura sarà libera. All’arrivo, al castello vescovile, è in programma un pasta party a cura della Pro Loco di Albiano d’Ivrea. Le premiazioni dei partecipanti si terranno alle 14,30. La Canavesana d’epoca è inserita nel circuito del Giro d’Italia d’epoca 2022.
Tutte le informazioni sulla Canavesana d’epoca e sulle altre manifestazioni organizzate dal Team Fuori Onda Bike sono reperibili nel sito Internet www.lacanavesanadepoca.it

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Per gli appassionati dei motori l’appuntamento è per domenica 29 maggio a Susa, in occasione dell’edizione 2022 della Susa-Moncenisio, la classica dello Slalom che richiamerà a Susa piloti e cultori delle quattro ruote per una gara che in 120 anni ha scritto pagine memorabili della storia dell'automobilismo sportivo. La Susa-Moncenisio, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, vedrà i migliori interpreti della specialità impegnati sui quattro chilometri che dall’antica città romana e medioevale salgono lungo la Statale 25 verso il Moncenisio, ripercorrendo una parte dei 22,5 chilometri della versione originale che si correva tra Italia e Francia. Alle 13 sono attesi al via della prima delle tre manche cronometrate i migliori interpreti della specialità che proveranno a scrivere il proprio nome nel “Libro d'Oro” della corsa. Il primo vincitore fu Vincenzo Lancia su Fiat 24 HP; l'ultimo, nella inusuale versione "in pista" sul circuito del centro di guida sicura MotorOasi Piemonte di Susa, Paolo Cornelli su Formula Gloria C8. La Susa-Moncenisio, valida per la Coppa 1ª Zona, anche quest'anno sarà aperta alle auto storiche, i cui piloti proveranno ad emulare le gesta dei campioni del passato che sulla “Regina della montagna” - questa la definizione data da Enzo Ferrari alla Susa-Moncenisio - cercavano la consacrazione di una carriera. Il 18 e 19 giugno poi, a centoventi anni dalla prima edizione, il Veteran Car Club Torino proporrà una rievocazione storica della Susa-Moncenisio: non più una gara di velocità in salita ma una passeggiata turistica e culturale inserita nel calendario dell’ASI, a cui parteciperanno una settantina di auto ed una decina di moto storiche.120 ANNI DI STORIA
La Susa-Moncenisio è la corsa automobilistica più antica d’Italia: la prima edizione, lungo il percorso ufficiale di 23 chilometri, era promossa dal giornale “La Stampa Sportiva”, con il patrocinio del Duca di Genova e della Duchessa d’Aosta, laprincipessa Maria Letizia di Savoia Napoleone. I concorrenti erano stati suddivisi in due categorie, quella di “velocità” e quella per “turisti”. La “coppa Principe Amedeo” fu vinta da Vincenzo Lancia alla guida di una Fiat 24 HP, che aveva stabilito il record di velocità percorrendo la distanza in 30’,10”, staccando di 52” la Peugeot di Renaux e di 1’,23” la Fiat 12 HP di Sorero. L’edizione del 1903, sospesa a causa di una proibizione prefettizia, fu effettuata ugualmente con un escamotage: non venne classificata infatti come corsa bensì come “gita”, sullo stesso percorso, e con la definizione di “esperimento di salita a velocità regolamentare per macchine automotrici”. Dal 1904 gli organizzatori puntarono a fare della Susa-Moncenisio un evento internazionale. Il mattino della domenica del 10 luglio erano già tutti pronti, il cronometrista ufficiale con i suoi strumenti e i concorrenti con i loro motori che stavano riscaldando. Alla piombatura e al controllo delle macchine presenziava il cavalier Giovanni Agnelli. Era atteso anche il Re, ma al suo posto arrivarono a Susa la Regina Madre e la principessa Letizia con relativo seguito. La classifica della prima categoria vide ancora vincitore Vincenzo Lancia su Fiat 75 HP, con il tempo record di 22’,24”, seguito da Felice Nazzaro du Pahard-Levasser e da Alessandro Cagno su Fiat 75 HP. Un’altra Fiat, una 60 HP, vinse la categoria “turisti”. Nel 1905 il giorno della corsa, il 16 luglio, fu funestato da un mortale incidente sul tratto di strada Torino-Rivoli. Un’automobile Rapid, sterzando, aveva urtato contro un paracarro e preso fuoco. La gara si svolse ugualmente e vinse Nazzaro su Fiat 100 HP-Michelin, impiegando 19 minuti a percorrere la salita che dopo 23 chilometri terminava alla Gran Croce, e portandosi così a casa la coppa e il premio in denaro di 2.000 lire. La Regina Madre era giunta a Susa con il “nuovo automobile Sparviero”, mentre il Duca di Genova si era presentato con una Fiat, fabbrica torinese che continuava a mietere successi anche sugli avversari stranieri. Sospesa nel 1906, a causa delle difficoltà incontrate nella preparazione della strada, la Susa-Moncenisio sarebbe tornata solo nel 1914, per interrompersi nuovamente a causa della Grande Guerra e riprendere nel 1920. L’ultima edizione sul percorso classico di 23 chilometri si disputò nel 1953 e fu vinta da Willy Daetwyler su Alfa Romeo 4500, una monoposto simile a quelle utilizzate da Nino Farina e Juan Manuel Fangio nel mondiale di Formula 1, portando il record della corsa a 13’,51”,8/10 alla media di 95,647 km/h. Dopo una lunga interruzione la corsa ritornò nel 1986 con le due formule Velocità in salita, vinta da Giuseppe Tambone su Osella, e Slalom, vinta da Giampiero Comello su Dallara. Dal 2009 resta solo la gara di Slalom, nelle due categorie auto e auto storiche.
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Domenica 15 maggio torna la manifestazione podistica “Vigonechecorrela10”, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Lo staff organizzativo dell’associazione Vigonechecorre è al lavoro per garantire agli appassionati di ogni livello una giornata di festa, all'insegna dello sport e dell'aggregazione. La corsa si disputerà su di un percorso omologato dalla FIDAL, è inserita nel calendario della UISP, è valida per il circuito “Provincia-To che corre” e fa parte del neonato circuito Pinerun 2022.Il podismo su strada a Vigone ha una lunga tradizione ed è approdato alla ribalta nazionale grazie alla “Mezza di Varenne”, disputata sino al 2019 sulla distanza canonica di 21 km nel nome della stella del trotto allevata proprio a Vigone. Gli organizzatori puntano ora su di una distanza diversa da proporre agli atleti e agli amatori, più accessibile e più apprezzata nelle ultime stagioni. Le strade su cui gareggia sono però le stesse della “Mezza”, che in dieci anni ha avuto tra i suoi protagonisti molti fuoriclasse del mezzofondo e della maratona internazionale: si transita ancora negli allevamenti di cavalli, accompagnati a lato del percorso dai puledri, che istintivamente seguono gli atleti. Ma soprattutto si attraversano ancora le verdi campagne vigonesi.
Il percorso piatto e con pochi cambi di direzione è ottimo per siglare tempi di valore. Lo scorso anno, quando la gara si disputò in settembre subito dopo un temporale e con un alto tasso di umidità, Enrico Oddone della podistica Giò 22 Rivera vinse in 30’,30”, imponendosi con con una volata potente su Flavio Ponzina della Brancaleone Asti e su Giovanni Susca dell’Atletica Cisternino. Quest’anno, meteo permettendo, i migliori potrebbero scendere sotto il muro dei 30 minuti. In campo femminile nel 2021 fu l’argento mondiale di maratona, Valeria Straneo, a firmare per prima l’albo d’oro. L’alessandrina, allora portacolori del Laguna Running, più volte protagonista anche alla Mezza di Varenne, tornò a Vigone senza particolari ambizioni. Ma le gambe “giravano” e le consentirono di vincere in 34’,37”, precedendo le più giovani Lorenza Beccaria dell’Atletica Saluzzo e Arianna Reniero dell’Atletica Stronese. Non è quindi impensabile che una donna scenda sotto il muro dei 34 minuti.
Il montepremi complessivo della manifestazione ammonta a 2.460 euro, oltre a parecchi premi in natura. I vincitori assoluti intascheranno 150 euro, ma ci sono bonus per gli atleti italiani (o equiparati) e altri premi di valore per i migliori di ogni categoria e per le società. Per ogni iscritto, oltre al tradizionale ristoro di fine gara, gli organizzatori stanno allestendo il pacco gara che comprenderà un capo tecnico.
L’appuntamento è dunque per domenica 15 maggio, con ritrovo alle 8 in piazza Clemente Corte. La partenza della sezione competitiva è fissata per le 10, mentre la non competitiva inizierà alle 10,15. Nel pomeriggio, alle 15,30, spazio ai camminatori partecipanti alla “WalkinVarenne”, passeggiata ludico-motoria di 8,5 km, con passaggio nei luoghi più suggestivi già attraversati dalla gara del mattino.
Tutte le informazioni sulla corsa e sulle modalità di partecipazione e di iscrizione sono reperibili nel sito Internet www.vigonechecorre.it

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