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La seconda di aprile è la settimana del Gran Premio Costa Azzurra, la corsa delle corse per l’Ippodromo di Vinovo. Domenica 10 l'impianto torinese metterà l'abito da festa, quello dei galà. Perché all'appello della manifestazione che incorona solo le grandi firme hanno risposto in 12 e ancora prima del via quella del 2022 si preannuncia come un'edizione memorabile. Come tutti i grandi eventi dell’Ippodromo vinovese, anche il Costa Azzurra è patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino.
Nel pomeriggio di domenica 10 (il 17 ci sarà poi il doppio appuntamento con il Gran Premio Città di Torino) si potrà vedere in gara il meglio del trotto italiano, ma anche una degna rappresentanza di quello straniero, perché il Costa Azzurra è la prima prova del circuito “Trot Grande Vitesse”. A partire da chi scatterà al palo, Cokstile condotto da Gabriele Gelormini, pupillo di Renato Santese che ha già vinto il Costa Azzurra due anni fa. Al loro fianco l’unico straniero a tutti gli effetti, il francese Dreammoko condotto da una vecchia conoscenza di Vinovo come Wim Paal, e Amon You Sm (terzo nella passata edizione), affidato questa volta ad uno degli idoli di casa, Andrea Guzzinati. Poi Vernissage Grif, nato all'allevamento “Il Grifone” di Vigone e condotto da Alessandro Gocciadoro. In prima fila anche Bleff Dipa, che non vince da un anno ma nel suo palmarés ha pur sempre un derby (V.P. Dell’Annunziata). Molto atteso anche Blackflash Bar condotto da Santo Mollo, che a Vinovo ha già vinto il Marangoni e il Città di Torino. A chiudere la prima fila Zacon Giò, condotto da Roberto Vecchione. Poi Enrico Bellei, che questa volta porterà Birba Caf lasciando Banderas Bi nelle mani di Pippo Gubellini al suo fianco. Zaccaria Bar, già secondo nella passata edizione, sarà condotto da Vincenzo Luongo, mentre Vaprio sarà affidato a Renè Legati. Infine Atik Dl insieme ad Antonio Di Nardo.
In occasione del Gran Premio Costa Azzurra per i più giovani e le loro famiglie torneranno il battesimo della sella con Horse House, i puledrini insieme alle loro mamme, gli animali della fattoria con “Il Giardino dei Sapori” ma anche tanti giochi di gruppo, la caccia al tesoro di Circowow e il parco giochi. E poi, per tutti, i ferri da cavallo creati dal maniscalco dell’Ippodromo e l'esposizione della carrozza di Adamo Martin. Nel suo stand l’UGI metterà in vendita le colombe Bonifanti, per raccogliere fondi a favore dei bambini ucraini. La Società Cacce a Cavallo nel Monferrato sarà presente con una ventina di cavalieri che, dopo aver fatto un tour nel Parco di Stupinigi, accompagneranno il cavallo vincitore in premiazione simulando poi una caccia alla volpe all’interno della pista.
A partire dalle 12,30 sarà aperta l'Hippo-Trattoria della terrazza panoramica, con menù a prezzo fisso e prenotazione al numero telefonico 333-081017. Ci saranno anche lo street food all'aperto e i bar aperti dall’ora di pranzo per tutto il pomeriggio.
L’ingresso sarà come sempre gratuito con controllo del Green Pass. A partire dalle 14,30 la diretta televisiva delle corse sarà sul canale 151 del digitale terrestre, sul 220 di Sky e sui canali social dell’Ippodromo di Vinovo.
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Domenica 10 aprile a Strambino torna la “Muoviamoci Tutti”, una corsa-camminata non competitiva aperta a tutti di circa 5 km. La S.S.D. Senologia, le SS.CC. Radiodiagnosticadell’Asl TO4 e il Corso di Laurea in Infermieristica - Polo Formativo Universitario Officina H, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torinoe dei Comuni di Strambino e Romano Canavese e il supporto tecnico dell’Asd RunRivieraRun organizzano un momento di ripartenza e di condivisione, sempre nel pieno rispetto delle normative sulla prevenzione del Covid-19 e con la richiesta del Green Pass rafforzato.La partenza è in programma alle 9,30 dal Salone Pluriuso in via Cotonificio 1 a Strambino, mentre le iscrizioni e il ritiro dei pettorali inizieranno alle 8. Gli iscritti riceveranno in omaggio una maglia tecnica, fino ad esaurimento dei capi disponibili. La partecipazione è gratuita, con il ritiro del sacchetto ristoro a fine gara per evitare assembramenti.
Per le prenotazioni si può scrivere a infermieristicarun@gmail.com o chiamare il numero telefonico al 0125-627665. Chi non è tesserato per una società sportiva o non è in possesso di un certificato medico per l’attività agonistica o non agonistica dovrà compilare una manleva all'atto dell'iscrizione. Il Centro Screening Mammografico, che si trova accanto al Salone Pluriuso, resterà aperto per le visite guidate. Le premiazioni si terranno a partire dalle 11.

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Il movimento sportivo delle bocce a Torino e nel territorio metropolitano è più che mai vitale. Gli iscritti alle società affiliate alle FIB sono diverse migliaia e i giovani sono protagonisti sia dell'avviamento alla disciplina che delle gare. Dal 1° marzo nel territorio torinese i non professionisti, suddivisi nella categorie femminile, maschile e disabili, partecipano ad un trofeo che comprende le gare a coppie, terne e quadrette comprese nel circuito del Campionato Provinciale: vi prendono parte le società appartenenti ai Comitati di Torino, Canavesano e Valle Susa-Pinerolo della Federazione Italiana Bocce. Lunedì 28 marzo i delegati dei Comitati FIB di Torino e Valle Susa-Pinerolo, Giorgio Roetto e Mauro Usseglio, hanno illustrato il progetto del Trofeo Città Metropolitana di Torino al Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che lo ha subito condiviso e ne ha disposto il patrocinio.Le gare assegneranno punteggi alle prime quattro società classificate e al termine del circuito si qualificheranno le prime 16 della categoria C e altrettante della categoria D, secondo un contingente fisso: 8 società del Comitato di Torino, 5 del Comitato Valle Susa-Pinerolo e 3 del Comitato Canavesano. Le finali si giocheranno con la formula poule a terne per entrambe le categorie, ai 13 punti e nel tempo massimo tempo di 1 ora e 45 minuti. A fine stagione si disputeranno in un fine settimana e in un unico bocciodromo le semifinali e le finali delle categorie C e D. Alle squadre prime classificate verrà assegnato il Trofeo Città Metropolitana e il titolo di campioni provinciali.
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Nello sport campionesse e campioni, ma anche solo buone atlete e buoni atleti, lo si diventa con passione, impegno, fatica e tenacia... e lo si rimane per tutta la vita: lo dimostrano le pallavoliste over 40 della società Volley Usato Garantito, che da alcuni anni ha richiamato sotto rete giocatrici che hanno un passato agonistico importante, anche in serie A1, risiedono a Torino e in altri Comuni del territorio metropolitano e, nel 2019, sotto la Mole hanno vinto il torneo degli European Master Games.Per tenersi in allenamento, le atlete del Volley Usato Garantito partecipano ai campionati UISP e a tornei Master in giro per l’Italia. Ma il loro vero obiettivo è la difesa del titolo continentale negli European Master Games che si svolgeranno dal 26 giugno al 9 luglio 2023 a Tampere, in Finlandia. Nel torneo continentale in terra finnica sulle maglie delle pallavoliste subalpine comparirà il logo della Città Metropolitana di Torino, che concederà il suo patrocinio all’attività agonistica della società.
In occasione della Giornata Internazionale della Donna i dirigenti e una rappresentanza delle giocatrici dell’Usato Garantito hanno incontrato la Consigliera metropolitana delegata delegata alle politiche sociali e di parità Valentina Cera e il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, i quali hanno espresso apprezzamento per il valore sportivo e sociale della loro attività e la vicinanza dell’Ente, che si concretizzerà con la concessione del patrocinio e con un sostegno per la comunicazione e l’immagine della società.
“È dovere delle istituzioni sostenere esempi come Pallavolo Usato Garantito, per dimostrare che la vita di una donna può essere completa ad ogni età e che si può continuare a fare sport ad alti livelli come riescono a fare le atlete che abbiamo incontrato oggi” ha sottolineato la Consigliera Valentina Cera.
Conciliare lo sport con gli impegni professionali e familiari non è certamente facile, ma probabilmente è stata proprio l’attività agonistica praticata negli anni giovanili ad abituare le giocatrici della Pallavolo Usato Garantito ad organizzare la propria vita, dando ad ogni attività il giusto spazio e il giusto tempo.

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“Ognuno di noi deve coltivare un sogno, porsi degli obiettivi, nello sport come nello studio e nel lavoro. L’importante è crederci, perché, se ce la mettiamo tutta, prima o poi riusciamo”: è un messaggio semplice ma impegnativo e profondo quello che la pluricampionessa olimpica e mondiale Stefania Belmondo ha lanciato stamani agli studenti del Liceo Berti di Torino, nel corso di un incontro che si è tenuto in presenza e in collegamento online con altri istituti superiori del territorio della Città Metropolitana di Torino.“Il campione non è chi vince, ma chi cade, si rialza e va avanti, magari chiedendo aiuto alle persone di cui si fida. - ha spiegato agli studenti la campionessa olimpica di Albertville 1992 e di Salt Lake City 2002 - Anche io ho passato momenti difficili, come tutti, ma dopo la tempesta prima o poi ritorna il sole”.
Tra le autorità che hanno salutato Stefania Belmondo e gli studenti presenti di persona e in collegamento telematico vi erano i dirigenti del Liceo Berti, che ha organizzato l’incontro, la dirigente dell’Ufficio V dell’Ambito Territoriale di Torino dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Tecla Riverso, la Consigliera metropolitana delegata alle politiche giovanili, sociali e di parità, Valentina Cera.A coordinare l’incontro Francesco Chiaro, docente presso la segreteria del Dirigente dell’Ufficio Ambito Territoriale di Torino e Renzo Suppo, docente Coordinatore di Educazione Fisica e Sportiva presso l’Ufficio Ambito Territoriale di Torino.
Nel suo intervento la Consigliera metropolitana Valentina Cera ha sottolineato l’importanza del messaggio lanciato da Stefania Belmondo ai giovani, ai quali, ha ricordato, non ci si può rivolgere con toni paternalistici. “Stefania, - ha detto la Consigliera metropolitana – ci insegna che provarci e continuare a credere in ciò che si fa rendono la vita degna di essere vissuta”.
Stefania Belmondo, che è stata intervistata da un redattore dell’ufficio stampa della Città Metropolitana di Torino e ha risposto alle domande degli studenti, è stata scelta poiché rappresenta un esempio di come gli allori sportivi e la celebrità possano essere raggiunti con tenacia e sacrificio, nonostante le difficoltà incontrate nella carriera agonistica.
La campionessa cuneese, originaria di Pontebernardo di Pietraporzio, ha raccontato il suo esordio sugli sci da bambina, con gli attrezzi costruiti dal papà Albino Belmondo, recentemente scomparso. Ha ricordato con quanto entusiasmo iniziò a correre sulla neve nei lunghi mesi invernali e ha poi passato in rassegna i suoi trionfi, senza tacere le sconfitte che, ha sottolineato, sono un momento di formazione del carattere e un’occasione per migliorarsi dal punto di vista tecnico.
“Non mollare mai!” è sempre stato il motto di un’atleta che nel 2002, a dieci anni di stanza dalla sua prima medaglia d’oro olimpica, seppe ripetersi, conquistando nei Giochi Invernali di Salt Lake City una vittoria nella 15 Km a tecnica libera con partenza in linea a prima vista impossibile, dopo aver rotto un bastoncino a 5 Km dal traguardo e dopo aver inseguito con tenacia le avversarie per riconquistare la testa del gruppo.

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Appuntamento con una vera e propria leggenda degli sport invernali giovedì 3 febbraio alle 9,45 al Liceo Berti di via Duchessa Jolanda 27 bis a Torino, dove la pluricampionessa olimpica e mondiale Stefania Belmondo incontrerà, in presenza e online, gli studenti di alcuni istituti superiori del territorio della Città Metropolitana di Torino.Tra le autorità che saranno presenti e saluteranno Stefania Belmondo e gli studenti partecipanti di persone e in collegamento telematico vi saranno i dirigenti del Liceo Berti, che ha organizzato l’incontro, la dirigente dell’Ufficio V dell’Ambito Territoriale di Torino dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Tecla Riverso, la Consigliera metropolitana delegata alle politiche giovanili, sociali e di parità Valentina Cera. Coordineranno l’incontro Francesco Chiaro, docente presso la segreteria del Dirigente dell’Ufficio Ambito Territoriale di Torino e Renzo Suppo, docente Coordinatore di Educazione Fisica e Sportiva presso l’Ufficio Ambito Territoriale di Torino.
Stefania Belmondo, che sarà intervistata da un redattore dell’ufficio stampa della Città Metropolitana di Torino, è stata scelta per incontrare gli studenti poiché rappresenta un esempio di come gli allori sportivi e la celebrità siano stati raggiunti con tenacia e sacrificio, nonostante le difficoltà incontrate nella carriera agonistica . Lo sport e i suoi valori umani e civili sono un connubio importante, per una crescita personale e formativa positiva da condividere e divulgare nella comunità scolastica.

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La Città Metropolitana di Torino ha concesso il suo patrocinio alla “Monterosa Valsesia Cup”, manifestazione nazionale di ginnastica artistica, cheerleading e di cheerdance in programma sabato 11 e domenica 12 dicembre nel palazzetto dello sport Loro Piana di Borgosesia, organizzata dall’associazione sportiva Gym&Cheer di Gattinara. La Valsesia Cup di ginnastica artistica si disputerà sabato 11 dicembre e coinvolgerà atlete di Piemonte, Lombardia e Veneto. La Monterosa Cup di domenica 12 dicembre sarà un trofeo nazionale di cheerleading e cheerdance e coinvolgerà atlete provenienti da Piemonte, Lombardia e Veneto.L’innovatività della manifestazione deriva dall’unione di tre discipline tipiche degli ambienti indoor con le attività sportive tipiche del territorio piemontese, e in particolare della Valsesia, con una connotazione di promozione territoriale e il coinvolgimento di almeno 500 atleti.
Il progetto illustrato nei dettagli nel sito Internet www.monterosavalsesiacup.it nasce dalla crescente richiesta di organizzare manifestazioni in ambito locale, sia da parte delle società sportive che degli stessi atleti che, per quasi due anni, si sono visti privati della possibilità di partecipare a competizioni sportive sia in Italia che all’estero. I pochi eventi svoltisi in ambito nazionale, nonostante le limitazioni imposte, hanno visto una grandissima partecipazione di atleti e di accompagnatori. Il progetto è scaturito dalla partecipazione della Gym&Cheer al campionato nazionale PGS di ginnastica artistica ad Asti.
L’organizzazione di un evento sportivo in Valsesia è un’occasione di promozione del territorio, ma anche di visibilità per il progetto "Conosciamocheer&dance” che la società sportiva di Gattinara ha dedicato ai soggetti fragili. Come detto, le gare si svolgeranno nel palazzetto dello sport Loro Piana di Borgosesia che, in ossequio alle attuali normative anti-Covid, potrà ospitare fino a 300 spettatori. Il sito Internet dell’evento fungerà anche da piattaforma logistica e per le prenotazioni alberghiere. Tra i motivi di richiamo dell’evento figurano un nuovissimo campo di gara di oltre 144 metri quadrati e un ledwall, sul quale verranno proiettate le immagini della gara in diretta, oltre a video e foto del territorio valsesiano. Tutti coloro che non avranno la possibilità di presenziare all’evento potranno seguire le giornate di gara attraverso una diretta streaming.
Sabato 11 dicembre alla Valsesia Cup di ginnastica artistica parteciperanno circa 300 atlete di varie età e categorie. Oltre alle normali premiazioni per attrezzo e categorie, alla società sportiva che avrà ottenuto i migliori risultati individuali verrà attribuita la Valsesia Cup, che dovrà essere conservata dalla società vincitrice fino alla successiva edizione della gara e rimesso in palio entro la primavera dell’anno successivo. La giornata di domenica 12 sarà invece dedicata alle competizioni di cheerleading e cheerdance della Monterosa Cup 2021 - Trofeo Nazionale CSEN, a cui parteciperanno società provenienti da tutta Italia, che porteranno a Borgosesia circa 300 atlete. Durante la manifestazione lo staff tecnico delle squadre nazionali avrà la possibilità di valutare e selezionare gli atleti che faranno parte del Team Italia CSEN senior che parteciperà nel mese di aprile ai Campionati del Mondo IASF di Orlando in Florida. Oltre alle premiazioni per disciplina e categoria, al Group Stunt (team composto da cinque elementi) che avrà ottenuto il miglior punteggio sarà assegnata la Monterosa Cup, da conservare e rimettere in palio entro la primavera dell’anno successivo. Tra tutti gli atleti partecipanti alle gare di Borgosesia verrà estratto un buono per il soggiorno in Valsesia o per l’utilizzo degli impianti sportivi locali.

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La regata SilverSkiff, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, festeggia i trent’anni con un evento speciale nel pomeriggio di sabato 6 novembre. Dopo la partenza della KinderSkiff per i giovanissimi sulla distanza di 1.000 metri, si svolgerà la prima edizione della SilverVintage di 4 Km, a cui potranno essere essere iscritte le barche costruite entro il 1992, in legno e con le voghe in legno, suddivise nelle categorie Under 50 e Over 50.
“L’idea è mantenere un legame con la tradizione - spiega Umberto Dentis, direttore del comitato organizzatore e socio della Reale Società Canottieri Cerea, organizzatrice dell’evento - uno sguardo al passato e un momento di condivisione anche per i tanti appassionati che con cura mantengono le loro barche. È una prima assoluta, inserita in un’edizione per noi molto importante, la trentesima, che ha richiamato un bel numero di partecipanti, considerato che l’anno scorso abbiamo dovuto rinunciare per le restrizioni dovute alla pandemia”. Tutte le informazioni per le iscrizioni, al SilverVintage ma anche al SilverSkiff e KinderSkiff sono sul sito: www.silverskiff.org
La Silver Skiff, gara unica nel suo genere in Italia, è nata nel 1992 quando il socio della Canottieri Cerea Vittorio Soave, libraio antiquario e appassionato praticante di canottaggio fin dagli anni ’50, lanciò la sfida ai singolisti della sua e delle altre società torinesi sul percorso Cerea-Isolotto di Moncalieri-Cerea, per un totale di 11 km. La gara si svolse alle 13 di un giorno feriale e vide la partecipazione di una decina di persone, destinate a salire ad una quindicina nel 1993. Nel 1994 la SilverSkiff entrò nel calendario regionale della Federazione Italiana di Canottaggio, come competizione riservata agli atleti Master e nel 1996 venne aperta agli atleti Seniores A dai 19 anni in poi e agli Juniores di 17 e 18 anni: i partecipanti salirono a 58. Nel 1997 la gara entrò nel calendario nazionale e i partecipanti salirono a 69. Da allora la regata è cresciuta di anno in anno, proponendosi come appuntamento internazionale. Dal 2002 il Trofeo SilverSkiff è uno degli appuntamenti del calendario della Fédération Internationale des Sports d’Aviron. Negli ultimi anni, tra i circa 500 atleti che in ogni edizione hanno solcato le acque del Po vi sono gli italiani Luini, Bertini, Sartori, Galtarossa, Bascelli, i tedeschi Willms e Volkert (2 ori ed un bronzo olimpico, 6 titoli mondiali), l’argento in skiff delle Olimpiadi di Atene, Tufte, la plurimedagliata mondiale ed olimpica Ekaterina Karsten. Nel 2006 partecipò per la prima volta il neozelandese Mahe Drysdale, fresco campione mondiale nel singolo, che negli anni successivi si confermò al vertice della specialità, arrivando a vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra nel 2012. Mahe è tornato altre cinque volte a Torino, ottenendo altrettante vittorie e aggiudicandosi anche il trofeo Silver Skiff, riproduzione artigianale in legno e argento di un singolo. Suo è anche il record del percorso. Anche in ambito femminile si sono succedute alla vittoria molte campionesse olimpiche e mondiali. La forza della Silver Skiff è principalmente costituita dai tanti soci-volontari che contribuiscono alla riuscita della manifestazione. Nei giorni di regata i volontari sono presenti per dare informazioni a chiunque arrivi in Cerea, per dirigere il traffico dei numerosissimi carrelli porta-barche che invadono il viale Virgilio, guidare i pulmini per i trasporti di cortesia, posizionarsi lungo il percorso per garantire la massima sicurezza degli atleti in gara, segnalando loro eventuali situazioni di pericolo, aiutare i canottieri a svolgere le operazioni di uscita e di rientro, arrivando anche a raccogliere i loro indumenti e le loro scarpe, trasportandole poi da un pontile all’altro. Molto importante è anche la collaborazione delle altre società remiere torinesi, che aprono le porte delle loro sedi per ospitare i partecipanti e mettono a disposizione i loro motoscafi per garantire la sicurezza lungo il percorso. La fortuna della regata è dovuta anche all’uso innovativo delle nuove tecnologie da parte della società di canottaggio più antica d’Italia, che già nel 1998 si dotò dei siti Internet www.canottiericerea.it e www.siverskiff.org, tramite cui vengono gestite le tantissime iscrizioni che giungono ogni anno da ogni parte del mondo. Il successo internazionale della Silver Skiff è testimoniato dal fatto che sul lago Saratoga, negli Stati Uniti, viene organizzata una regata, con regolamento identico a quello della competizione torinese, in cui i sei vincitori sono premiati con un viaggio e un soggiorno a Torino. Negli ultimi anni il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino ha messo a punto un eccellente sistema di cronometraggio, in grado di fornire in tempo reale la classifica provvisoria, di monitorare il battito cardiaco, il numero di colpi in acqua, la velocità e la spinta dei favoriti, illustrando questi dati sugli schermi posizionati nella sede della Canottieri Cerea o in diretta nel sito della manifestazione.
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Fervono i preparativi per la decima edizione della kermesse automobilistica Valmessa Graffiti-Memorial Stefano Galliano che, grazie alla preziosa collaborazione delle Città di Rivoli e Santena, si presenta quest’anno ricca di novità e di pregio e con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. Sabato 2 ottobre in piazza Martiri a Rivoli si terrà la presentazione ufficiale dell’iniziativa, alla presenza di campioni del mondo motoristico e sportivo. Verranno esposte alcune vetture di pregio mentre la Polizia locale terrà un interessante corso di guida sicura, libero a tutti e rivolto in prevalenza ai giovani. Nell’occasione gli iscritti alla manifestazione potranno ritirare i pacchi gara e ricevere le istruzioni per la giornata successiva.
Domenica 3 ottobre a partire dalle 8,30 in piazza Martiri verranno schierate le 100 vetture partecipanti, che prenderanno il via alle 10 in direzione del Castello di Rivoli e, grazie ad una speciale autorizzazione dell’amministrazione comunale, sfileranno nella pedonale via Piol, la “via Maestra” di Rivoli, in una sorta di esposizione dinamica delle vetture, quest’anno resa ancora più interessante dalle supercar. Dopo l’immancabile foto di rito al Castello, le vetture inizieranno il percorso vero e proprio, che comprenderà, come sempre, alcuni test di abilità, nello spirito ludico-aggregativo che caratterizza da sempre il “Graffiti”. Il tragitto del 2021 per la prima volta non interesserà la Valmessa, che ha dato i natali alla manifestazione, ma non mancheranno le strade emozionanti “tutte da guidare”, ricche di storia sportiva, paesaggi mozzafiato e di eccellenze storico-artistiche. Proprio in quest’ottica il percorso si concluderà a Santena, grazie all’interessamento della famiglia Galliano e alla disponibilità dell’amministrazione comunale e della Fondazione Cavour. Nel castello in cui visse e riposa il conte Camillo Benso di Cavour i partecipanti al raduno pranzeranno e riceveranno i premi e gli attestati di partecipazione.
Per saperne di più e per iscriversi entro domenica 26 settembre si può consultare il portale Internet www.policesport.it
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Domenica 19 settembre è in programma la Pellegrina Bike Marathon, una kermesse ciclistica patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, la cui prima edizione si svolgerà in un’unica giornata con partenza e arrivo a Susa. L’evento è organizzato dalle associazioni “Guide Discovery Valsusa” e “Avventuriamoci… in bike Falabrak”, in collaborazione con l’ente di promozione sportiva Asi Piemonte, le amministrazioni comunali di Susa, Avigliana e Rivoli, l’Unione Montana Valle Susa e la Regione Piemonte. La Pellegrina Bike Marathon è una corsa storico-culturale, che toccherà 25 Comuni e alcuni dei luoghi più suggestivi del tratto valsusino della Via Francigena: in sostanza una libera escursione su strade asfaltate secondarie, strade bianche e rurali sterrate.Al centro dell’evento ci sarà naturalmente la Città di Susa, da millenni al centro del sistema stradale dei colli del Moncenisio e del Monginevro, porta di accesso della rete delle strade ex militari e d’alta quota come il Colle delle Finestre, amato e apprezzato dai ciclisti di tutto il mondo, grazie al Giro d'Italia. Da Susa si scenderà verso Avigliana, per poi raggiungere il Castello di Rivoli, passando per il centro storico medievale di Avigliana e la Collina Morenica e toccando i luoghi simbolo della Via Francigena: la Sacra di San Michele, l’Abbazia di Novalesa, la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso.
La manifestazione è aperta a tutti i tipi di bicicletta, dalle gravel alle mountain bike alle bici vintage. È gradita la presenza di partecipanti con abbigliamento d’epoca e sarà possibile l’utilizzo delle E-Bike, che costituiranno una categoria a parte. Con qualche accorgimento, vista la notevole percentuale di strade a fondo naturale, è possibile anche l’impiego delle bici da corsa, almeno sulle tratte più brevi. Ai partecipanti sarà consegnata una “Credenziale del Pellegrino”, che dovrà essere timbrata ai punti di controllo previsti sul tracciato, per poter poi ritirare il proprio “Testimonium”.
PERCORSI E LUNGHEZZE PER TUTTI
Si prevedono tre percorsi differenziati, con partenza “alla francese” e senza classifica ufficiale. Il percorso della Marathon è lungo circa145 Km, con un dislivello positivo di 3000 metri, sull’anello Susa-Sacra di San Michele-Avigliana-Rivoli-Avigliana-Sacra di San Michele-Chianocco-Novalesa-Susa. La Pellegrina propone invece circa 47 Km di percorso e 550 metri di dislivello da Susa a Rivoli, passando per Avigliana e Sant’Antonio di Ranverso. La Short è invece una facile pedalata di 12 km, dedicata alle famiglie e ai ragazzi, da Avigliana a Rivoli passando sulla Collina Morenica.
Nelle intenzioni degli organizzatori la manifestazione può e deve diventare un’occasione di promozione della Ciclovia Francigena e del cicloturismo in Valle di Susa. Il percorso della Bike Marathon e l’anello Avigliana-Rivoli-Avigliana potrebbero un giorno diventare tracciati permanenti a disposizione dei cicloturisti e dei ciclisti amatoriali. La manifestazione è stata concepita per essere ripetuta annualmente, come l’Eroica, la 9 Colli, la Sella Ronda Bike e le altre gran fondo di successo, che radunano ogni anno migliaia di appassionati.
Per informazioni e iscrizioni si può consultare il portale Internet www.pellegrinabikemarathon.com

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