I NOSTRI COMUNICATI

 

Edilizia scolastica

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Sono partiti i lavori per la risistemazione delle aule della scuola media Gramsci danneggiate dai vandali nella notte tra il 25 e il 26 ottobre scorso.
Lo ha confermato il consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici Fabio Bianco che nei giorni si è recato nei locali assegnati al Liceo Curie al piano terreno e al primo piano dello stabile di via Di Vittorio per valutare le condizioni degli ambienti e condividere il programma di interventi che i tecnici del Comune di Collegno stanno predisponendo.
All’incontro erano presenti l’assessore per le politiche educative della Città di Collegno Clara Bertolo, i tecnici e i dirigenti scolastici Andrea Piazza per il liceo Curie e Giovanni Rossetti per la scuola media Gramsci
Le verifiche strutturali sui solai hanno dato esito positivo, consentendo di escludere danni permanenti: ciò permetterà di recuperare in tempi brevissimi l’utilizzo dei locali del piano secondo, adibiti ad aule della Scuola Media, ponendo fine ai disagi per gli studenti che la frequentano.
Per quanto riguarda i locali del Liceo, i lavori di rimozione degli intonaci del piano primo sono già partiti e, non appena le superfici saranno completamente asciutte, saranno svolte le verifiche di stabilità degli intradossi dei solai che permetteranno di riutilizzare sia le aule danneggiate, sia i corridoi che conducono alle vie di fuga senza l’agibilità dei quali non è possibile utilizzare nemmeno i locali che non sono stati interessati dall’allagamento.
I tecnici del Comune di Collegno ritengono di poter ripristinare l’utilizzabilità di buona parte dei locali entro la fine del mese di novembre.
Nel corso del sopralluogo sono state anche valutate soluzioni di assegnazione provvisoria di locali in altri edifici scolastici per gli studenti del Liceo per il periodo di inagibilità dei locali della Gramsci.
“La Città Metropolitana non ha aule libere nelle scuole di propria competenza nella zona, il prestito di alcune aule da parte della Media Gramsci non è perseguibile e lo spostamento in altre strutture comporterebbe tempi e costi logistici non irrisori” spiega Bianco per il quale “l’ipotesi di trasloco è stata abbandonata”.
Il consigliere metropolitano Fabio Bianco ha anche incontrato una delegazione di genitori degli studenti che utilizzano le aule nel fabbricato denominato “ex-Mensa” nel Parco della Certosa, per condividere il percorso necessario al ripristino dell’uso di quegli spazi.
Le verifiche strumentali sui solai hanno rilevato soltanto problematiche locali di potenziale distacco di parti di intonaco senza coinvolgere la struttura portante; sono stati pertanto definiti gli interventi da eseguire, che prevederanno la rimozione e il rifacimento di tutti gli intonaci segnalati come deficitari e il rimontaggio del controsoffitto delle aule
I lavori inizieranno nei prossimi giorni e si dovrebbero concludere nel giro di un mese
“Ho ribadito il massimo impegno dell’Ente per ridurre il più possibile le tempistiche e per garantire un risultato finale che elimini i potenziali rischi futuri” conclude Bianco

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La Città Metropolitana di Torino è in prima linea per risolvere le problematiche emerse nei giorni scorsi nelle sedi dell’istituto di istruzione superiore Curie-Levi di Collegno. I tecnici della Direzione edilizia scolastica hanno immediatamente attivato gli interventi necessari a rendere agibili nel più breve tempo possibile i locali della palazzina Ex-Mensa nel Parco della Certosa. Le verifiche sui solai sono state completate e nei prossimi giorni partiranno i lavori di ripristino. I tecnici sono in costante contatto con il dirigente scolastico Andrea Piazza per gestire la situazione, insieme al Consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco.
I locali ad uso del Liceo all'interno della scuola media Gramsci torneranno agibili non appena i tecnici del Comune di Collegno, proprietario dell'edificio, avranno completato le verifiche sulle condizioni di sicurezza. Sarà necessario attendere che solai e le murature si asciughino, in modo da rilevare eventuali danni permanenti provocati dalle infiltrazioni di acqua piovana dal piano più alto e provvedere agli eventuali lavori di sistemazione.
I tecnici della
Città Metropolitana hanno condiviso con il personale del Comune di Collegno - che si sta prodigando con tempestività e con grande impegno - le operazioni da attivare per giungere nel più breve tempo possibile alla riconsegna delle aule della Gramsci agli studenti del Liceo, limitando al massimo il tempo di svolgimento delle lezioni al pomeriggio nella sede centrale.

Allo scopo di individuare soluzioni alternative e tornare ad orari normali, il Consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco convocherà un incontro con il sindaco Casciano, i dirigenti scolastici delle due scuole coinvolte e i tecnici dei due enti nei prossimi giorni, nell'ambito del clima di collaborazione che caratterizza tutti i soggetti coinvolti.
La Città
Metropolitana proseguirà il percorso già iniziato la scorsa settimana per mantenere costantemente informati gli studenti dell’istituto Curie-Levi e le loro famiglie sull'evoluzione delle operazioni di restituzione delle aule, sia ripetendo gli incontri diretti (la prossima settimana il Consigliere Bianco incontrerà alcuni genitori), sia attraverso il dirigente ed il personale scolastico, prodigandosi per limitare al massimo i disagi.


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"Proprio nei giorni scorsi i nostri tecnici hanno affidato alla ditta emiliana Progetto PSC specializzata nelle verifiche  e nei controlli tecnici sulle strutture in calcestruzzo e muratura l'incarico di una indagine sui quattro istituti scolastici (su un totale di 80)  ancora in attesa delle analisi di sicurezza: già domani però i professionisti saranno al Liceo Curie di Collegno, al quale diamo immediata priorità dopo il crollo di alcuni calcinacci nel fabbricato delle ex cucine, avvenuto la notte scorsa" : così il consigliere metropolitano Fabio Bianco delegato ai lavori pubblici.

A Collegno domani dunque i controlli e le verifiche tecniche, che poi si attueranno anche al "Monti Vittone" di Chieri, al "Majorana" di Grugliasco, alla succursale del "Santorre di Santarosa" a Torino,I controlli a solai e controsoffitti si ripeteranno pii alle scuole "Sraffa" di Orbassano  ed al "Copernico Luxemburg" di Torino che per prime erano state revisionate ormai alcuni anni fa.

"La sicurezza nelle scuole è prioritaria per la Città metropolitana di Torino, siamo impegnati in verifiche ed interventi continui in un panorama di centinaia di istituti: siamo consapevoli che ragazzi e docenti chiedono sicurezza e prevenzione. Di certo questi giorni di precipitazioni così intense ha contribuito ad evidenziare alcuni problemi" aggiunge ancora Fabio Bianco.
Proprio di recente la Città metropolitana di Torino ha presentato ai dirigenti scolastici il nuovo sistema Factotum per le segnalazioni on line delle richieste di intervento e manutenzioni.

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Si chiama Factotum ed è il nome rassicurante della nuova piattaforma per la gestione delle segnalazioni di intervento negli edifici scolastici, e dei lavori che ne conseguono, che è stata messa a punto dalla Città metropolitana di Torino e che a breve entrerà in funzione. E' stata presentata oggi alle scuole durante un incontro nell'auditorium di corso Inghilterra, introdotto dai saluti del vicesindaco Marco Marocco e del nuovo consigliere delegato ai lavori pubblici Fabio Bianco. Factotum, che è già stata adottato dal Comune di Torino e dalla Regione Piemonte, prenderà il posto del sistema Sigmanet, utilizzato fin dal 1999 dai dirigenti scolastici delle scuole superiori per segnalare i problemi di manutenzione e di edilizia scolastica prima alla Provincia di Torino e dal 2015 alla Città metropolitana.
È una piattaforma web più aggiornata e dotata di numerose applicazioni aggiuntive, che consente di rispettare il Regolamento europeo sulla privacy, in quanto prevede l’accesso con le credenziali Spid. Accanto alle storiche funzioni di Sigmanet - come la segnalazione delle necessità di intervento, la gestione delle comunicazioni con i tecnici di riferimento e l’invio dell’ordine alle ditte incaricate - il nuovo sistema, dotato di un interfaccia semplice e intuitivo, permetterà, per esempio, di associare a ogni edificio le planimetrie su cui individuare le zone di intervento, cosa che abbrevierà ulteriormente i tempi della diagnosi e dell’intervento, oltre alle informazioni tecniche e alle banche dati. È in corso già da un anno, infatti, il caricamento dei dati dei fabbricati (anagrafica, planimetrie, certificati, ecc.) che entreranno gradualmente in funzione, nell'ambito della costruzione del “fascicolo fabbricato” di ogni edificio scolastico, frutto della collaborazione tra i tecnici dell'Edilizia scolastica della Città metropolitana e il Csi. Sigmanet, che sta per essere pensionato dal sistema Factotum, gestiva circa 3000 segnalazioni all’anno, provenienti da 200 edifici: 160 scuole e 40 sedi e uffici della Città metropolitana. “La Città metropolitana di Torino” spiega il vicesindaco Marco Marocco “continua a investire nell’informatizzazione dei suoi processi, ed è una scelta strategica perché tutto ciò le consente di liberare risorse e personale da impiegare in modo più fruttuoso all’interno e all’esterno dell’Ente”.

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Una piattaforma web per migliorare il dialogo tra scuole e Città metropolitana sugli interventi di edilizia scolastica: questo è Factotum, novità che la Città metropolitana presenterà ai dirigenti scolastici delle scuole superiori del territorio lunedì 14 ottobre dalle 10 alle 13 nell’auditorium di corso Inghilterra 7.
La nuova piattaforma per la gestione delle segnalazioni di intervento negli edifici scolastici e dei lavori che ne conseguono, già adottata dal Comune di Torino e dalla Regione Piemonte, entrerà in funzione entro la fine dell'anno prendendo il posto del sistema Sigmanet, utilizzato fin dal 1999 dai dirigenti scolastici delle scuole superiori per segnalare i problemi di manutenzione e di edilizia scolastica prima alla Provincia di Torino e poi, dal 2015, alla Città metropolitana. È una piattaforma più aggiornata e dotata di numerose applicazioni aggiuntive, completamente web-based, che consente di rispettare il Regolamento europeo sulla privacy, in quanto prevede l’accesso con le credenziali Spid.
Lunedì 14 sarà una mattinata prettamente operativa, in cui saranno illustrate le modalità di utilizzo della piattaforma, ragion per cui oltre ai presidi sono invitati anche coloro che si occupano di inviare le segnalazioni di intervento ai tecnici della Città metropolitana.

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Si chiama Factotum ed è il nome rassicurante della nuova piattaforma per la gestione delle segnalazioni di intervento negli edifici scolastici e dei lavori che ne conseguono che è stata messa a punto dalla Città metropolitana di Torino e che entrerà in funzione entro la fine dell'anno.
Factotum, che è già stata adottato dal Comune di Torino e dalla Regione Piemonte, prenderà il posto del sistema Sigmanet, utilizzato fin dal 1999 dai dirigenti scolastici delle scuole superiori per segnalare i problemi di manutenzione e di edilizia scolastica prima alla Provincia di Torino e dal 2015 alla Città metropolitana.
È una piattaforma più aggiornata e dotata di numerose applicazioni aggiuntive, completamente web-based, che consente di rispettare il Regolamento europeo sulla privacy, in quanto prevede l’accesso con le credenziali Spid. Accanto alle storiche funzioni di Sigmanet - come la segnalazione delle necessità di intervento, la gestione delle comunicazioni con i tecnici di riferimento e l’invio dell’ordine alle ditte incaricate - il nuovo sistema, dotato di un interfaccia semplice e intuitivo, permetterà  per esempio di associare a ogni edificio le planimetrie su cui individuare le zone di intervento, cosa che abbrevierà ulteriormente i tempi della diagnosi e dell’intervento, oltre alle informazioni tecniche e alle banche dati. È in corso già da un anno, infatti, il caricamento dei dati dei fabbricati (anagrafica, planimetrie, certificati, ecc.) che entreranno gradualmente in funzione, nell'ambito della costruzione del “fascicolo fabbricato” di ogni edificio scolastico, frutto della collaborazione tra i tecnici dell'Edilizia scolastica della Città metropolitana e il Csi.
Sigmanet, che sta per essere pensionato dal sistema Factotum, gestiva circa 3000 segnalazioni all’anno, provenienti dai 150 edifici scolastici di proprietà della Città metropolitana.
"La Città metropolita di Torino è al lavoro su questa piattaforma” commenta il vicesindaco Marco Marocco “per consentire ai dirigenti scolastici di relazionarsi al meglio con i nostri tecnici: l’ obiettivo è migliorare la gestione delle richieste di manutenzione nelle nostre scuole per garantire a studenti e insegnanti la presa in carico immediata delle segnalazioni. L'edilizia scolastica per la Città metropolitana di Torino è una priorità assoluta, e le nuove tecnologie ci aiutano a migliorare i tempi di intervento".

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Il nuovo anno scolastico comincia con una buona notizia: la Città metropolitana ha visto approvati e finanziati quattro progetti che aveva candidato nel 2018 al bando della Regione Piemonte, nell’ambito della programmazione triennale 2018-2020 di interventi in materia di edilizia scolastica per edifici di scuole superiori sul territorio. L'avviso pubblico regionale era stato reso possibile dai mutui attivati dai Ministeri delle Finanze, dell’Istruzione e delle Infrastrutture.
Si tratta degli interventi di adeguamento normativo e sismico e di miglioramento energetico nell’Istituto Galileo Galilei di Avigliana per un importo di € 2.200.000; della realizzazione della nuova palestra e di un locale multiuso dell’Istituto Dalmasso di Pianezza, al costo di € 2.550.000; dell’intervento di manutenzione e di adeguamento normativo della palestra e dell’auditorium degli Istituti Darwin e Romero di Rivoli per € 5.000.000; dei lavori di adeguamento normativo dell’istituto Buniva di Pinerolo per un totale di € 2.500.000.

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Un intervento di manutenzione straordinaria dei due edifici per 800mila euro

Grazie alla riapertura delle graduatorie del Piano triennale di edilizia scolastica 2015-2017, il Ministero dell’istruzione, università e ricerca ha confermato alla Città metropolitana di Torino il finanziamento di 800mila euro per il progetto di riqualificazione della sede dell’Istituto di istruzione superiore Europa Unita, in via Marconi 6, e del liceo Isaac Newton di Chivasso, il cui complesso edilizio ospita anche la succursale dell’Istituto Europa Unita, in via Paleologi 22. Il progetto definitivo-esecutivo, già approvato nel 2015 per partecipare al bando del Ministero, è stato da poco riapprovato dalla Città metropolitana, e sono in corso le procedure per l’affidamento dei lavori. Si tratta di interventi di manutenzione straordinaria per l’adeguamento normativo e di messa in sicurezza degli edifici. Nel fabbricato di via Paleologi, tra le altre cose, è in programma il risanamento della parte bassa delle murature esterne, che oggi presentano evidenti tracce di umidità di risalita, con la decorazione di tutte le facciate; la sostituzione della pavimentazione nel corridoio del primo piano sostituendo le piastrelle con teli di linoleum; la realizzazione di una pavimentazione bituminosa nell’area cortile esterna e la sostituzione di diversi controsoffitti e di varie uscite di sicurezza. La struttura di via Marconi necessita invece di un risanamento conservativo dei cornicioni; del ripristino della copertura piana di corpo principale, officine/auditorium e palestra; del rifacimento totale – all’interno del corpo palestra – di tutto il blocco spogliatoio/servizi igienici al piano ammezzato e del rifacimento parziale del blocco servizi ai piani primo e secondo; della sostituzione del controsoffitto dell’aula magna. L’aggiudicazione dei lavori è prevista entro la fine dell’anno e il completamento delle opere entro il mese di ottobre del 2020. “Siamo molto contenti che lo sblocco dei fondi consenta finalmente di eseguire i lavori al Newton-Europa Unita, attesi da molto tempo” commenta il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Marco Marocco. “Concorderemo con il Comune di Chivasso e con la direzione delle scuole un cronoprogramma che consenta, pur in presenza di interventi così importanti, di impattare il meno possibile sulle attività scolastiche”.

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Le succursali degli istituti scolastici "Bosso-Monti" di via Perrone e "Steiner" di via Assarotti sono state trasferite presso  l'IIS "Russel Moro" di via Salerno e presso l'IIS "Beccari" di via Pesaro: lo ha deciso la Città metropolitana di Torino, ente competente per l'edilizia scolastica delle scuole secondarie di secondo grado, per motivi precauzionali di sicurezza.
Questi temporanei trasferimenti consentiranno di programmare gli interventi necessari, con qualche disagio per studenti e insegnanti per il prossimo anno scolastico, ma in un clima di totale sicurezza.
"Il Comune di Torino - come sottolinea l'assessora comunale ad istruzione ed edilizia scolastica  Antonietta Di Martino - ha operato in collaborazione con la Città metropolitana concordando per l'anno scolastico 2020/21 di riunire le attività del "Bosso - Monti" in via Meucci, con la ricollocazione degli uffici della Circoscrizione in una sede centrale".
"Con il Comune di Torino è stata avviata da tempo un'interlocuzione - spiega il consigliere delegato ai lavori pubblici e infrastrutture della Città metropolitana Antonino Iaria - per trovare insieme le migliori soluzioni percorribili. Per quanto riguarda lo "Steiner" è prevista la sistemazione definitiva in via Pesaro 11, che potrà essere  dismesso  dall'IIS "Beccari" a seguito dell'ampliamento  della sede di via Parenzo".
"Ci rendiamo conto delle difficoltà temporanee che gli istituti coinvolti dovranno affrontare - concludono  Iaria  e Di Martino - e ringraziamo i dirigenti scolastici per la loro collaborazione a quello che definiamo un ambizioso piano di risoluzione di un problema che si protrae da troppo tempo"

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La Città metropolitana di Torino ha sempre posto la massima attenzione al tema degli spazi a disposizione di studenti ed insegnanti nelle scuole superiori di propria competenza; fin dall’anno 2013 invita formalmente le scuole di competenza a porre la massima attenzione nell’accogliere un numero di studenti compatibile con i locali in dotazione.
Analoga sollecitazione è stata inviata con lettera ufficiale alle istituzioni scolastiche del territorio anche quest’anno rispetto alle iscrizioni per l’anno scolastico 2019/20.
“Ci assumiamo sempre le nostre responsabilità e rispondiamo per quanto possibile alle richieste delle scuole superiori - sottolinea il consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici Antonino Iaria - ma ci aspettiamo altrettanto dai dirigenti scolastici, cui spetta l’organizzazione didattica e l’articolazione dell’orario”.
Iaria interviene in particolare sulla polemica sollevata sul tema degli spazi a disposizione de Liceo Natta di Rivoli, una scuola recente costruita dalla allora Provincia di Torino nel 2006.
L’Istituto Natta dispone di 30 aule e 19 laboratori: nell’anno scolastico 2018/19 ha funzionato con 48 classi, di cui 12 classi prime.
Negli ultimi cinque anni, cioè dall’anno scolastico 2013/14 è cresciuto di ben 18 classi, in relazione all’interesse espresso dall’utenza rispetto ai 3 indirizzi di studio (tecnico meccanica, meccatronica, energia; tecnico grafica e comunicazione; liceo scienze applicate) e va sottolineato come l’offerta formativa di tecnico grafica e comunicazione sia stata autorizzata da questo Ente a partire dall’anno scolastico 2014/15 quando l’Istituto Natta aveva 31 classi.
Sono stati numerosi gli incontri svolti durante l’inverno tra la scuola, la Città metropolitana e il Comune di Rivoli: i vertici dell’Istituto Natta hanno comunicato di avere iscrizioni per formare 12 classi prime, evidenziando la mancanza di locali da consentirne l’accoglienza, considerato che da anni l’attività didattica viene svolta tramite la rotazione tra aule e laboratori.
“Negli incontri - aggiunge Iaria - abbiamo sempre fatto presente all’Istituto Natta l’impossibilità di acquisire nuovi locali in strutture comunali per mancanza di disponibilità, ma anche il fatto che la richiesta realizzazione di un ampliamento della struttura di via XX Settembre avrebbe comportato il reperimento delle relative risorse finanziare ed avrebbe richiesto dei tempi lunghi (5 anni) per la relativa fruibilità dei locali.
Per l’anno scolastico 2019/20, nell’obiettivo della razionalizzazione e pieno sfruttamento degli spazi negli edifici della Città Metropolitana, si sono indirizzati gli allievi in esubero del corso di scienze applicate verso altre scuole del territorio limitrofo (Curie-Vittorini; Galilei-Ferrari), e quelli del corso di meccatronica verso l’IIS Ferrari di Susa. 
Risulta che le classi previste per il prossimo anno scolastico autorizzate in organico di diritto siano complessivamente 52, di cui 11 classi prime.