I NOSTRI COMUNICATI

 

Edilizia scolastica

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Al rientro dalle vacanze pasquali, gli studenti della succursale dell'Istituto Albe Steiner di via Monginevro potranno tornare a utilizzare la palestra, che era inagibile da oltre due anni, poiché gli interventi di ristrutturazione si sono conclusi. “Venerdì scorso abbiamo ricevuto i risultati positivi del collaudo statico” spiega il consigliere metropolitano con delega all’edilizia scolastica, “e negli stessi giorni la ditta esecutrice ha mandato l'ultima versione, aggiornata e corretta delle certificazioni degli impianti. Stiamo preparando la copia dei collaudi per la scuola” conclude il Consigliere, “e poi sarà concluso anche questo intervento, a conferma dell’ottima programmazione degli interventi sugli edifici scolastici con problemi annosi effettuati dalla Città metropolitana”.

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Inizieranno a breve i lavori di riparazione dell’ascensore del Liceo Newton di Chivasso, fermo da tempo. L’intervento, considerando il costo elevato, era stato inserito tra i lavori di manutenzione straordinaria da eseguirsi con appalto e non con la gestione della manutenzione ordinaria. Il Newton è dotato anche di una piattaforma elevatrice, ma per la conformazione dell’edificio non era possibile raggiungere tutti i locali con l’ausilio dell’unico impianto funzionante. Ora, i lavori sono stati autorizzati, e i tecnici della Città metropolitana di Torino stimano di terminare l’intervento, il cui costo ammonta a circa 13mila euro, nel giro di 2-4 settimane, a seconda del tempo necessario per l’approvvigionamento dei materiali. L’esecuzione dei lavori è stata affidata alla Ditta Marrocco, a cui la settimana scorsa sono stati consegnati i lavori per l’esecuzione della manutenzione riparativa di tutti gli impianti di sollevamento degli edifici scolastici della Città metropolitana di Torino.
“Il nuovo appalto di manutenzione” commenta il consigliere metropolitano con delega alle infrastrutture e ai lavori pubblici, Antonino Iaria “ci permetterà di dare finalmente le necessarie risposte, attese da anni, alle esigenze impiantistiche delle scuole”.

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Un incontro pubblico nell'auditorium della Città metropolitana per un confronto tra studenti ed amministrazione sui nodi dell'edilizia scolastica e del diritto allo studio: "l'appuntamento, al quale lavoro da tempo, si terrà l'11 aprile nel pomeriggio - spiega la consigliera metropolitana delegata all'istruzione Barbara Azzarà - ma voglio annunciarlo oggi come risposta costruttiva al corteo degli studenti che questa mattina ha attraversato Torino ".
La Consulta degli studenti sarà presente all'incontro dell'11 aprile con il presidente Simone Vial e la coordinatrice prof.ssa Stefania Lupo insieme ai rappresentanti degli studenti che siedono nei Consigli d'istituto delle scuole superiori: la Città metropolitana li incontrerà oltre che con Barbara Azzarà anche con Antonino Iaria, consigliere delegato all'edilizia scolastica.

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Sta per trovare definitiva soluzione l'annosa questione della Villa 6 di Collegno, un’opera incompiuta di edilizia scolastica che la Città di Collegno attende per dare una nuova sede al Liceo Curie. La Città Metropolitana di Torino e la Regione Piemonte hanno definito a fine 2018 l'intesa per i lavori di ristrutturazione: “Noi abbiamo aggiornato il progetto con la valutazione sismica ed inserito nel nostro bilancio di previsione 2019  fondi per 2 milioni e 600mila euro - spiega il Consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici, Antonino Iaria - Anche la Regione Piemonte con l'assessore Gianna Pentenero ha trovato i fondi per 2 milioni e 360mila euro per far ripartire l'accordo di programma congelato da anni”.
La conferma è scritta in una lettera giunta a fine novembre 2018 con cui l’assessore all’istruzione della Regione Gianna Pentenero ribadisce la volontà regionale di procedere alla modifica dell’accordo di programma per favorire la realizzazione degli interventi previsti.
"Purtroppo in queste ore il Comune di Collegno rilancia una inutile polemica su un tema che sta procedendo -  aggiunge Iaria - e ci accusa di bloccare le iscrizioni al Liceo Curie per il prossimo anno scolastico: è grave perchè tutti i dirigenti scolastici sanno bene i posti a loro disposizione. Il nuovo progetto risolverà i problemi collegati alla forte richiesta di iscrizione degli studenti e del resto la Città Metropolitana ogni anno invia una  lettera ai presidi ricordando di attenersi al numero massimo di iscrizioni”.
Iaria conclude chiedendo che si lascino gli studenti fuori dalle strumentalizzazioni: “La polemica politica del Comune di Collegno è pretestuosa: ci chiedono di trovare soluzioni che sono già state trovate".

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La ragazza coinvolta dalla caduta del pannello sarà invitata ad “Assessore per un giorno”  

Allarme rientrato nella succursale di via Ada Negri dell’Istituto superiore Colombatto di Torino, dove questa mattina è caduto dal soffitto di un’aula un pannello di polistirolo che ha sfiorato una studentessa per fortuna senza conseguenze.
“I lavori di ripristino del controsoffitto sono già stati eseguiti” spiega il consigliere metropolitano con delega alle infrastrutture e ai lavori pubblici Antonino Iaria. “Si è trattato della caduta di un pannello leggero di polistirolo, certamente non causata dalla struttura del controsoffitto, come è stato immediatamente verificato sia dai nostri tecnici che dai Vigili del Fuoco. Ribadisco” prosegue Iaria “che l’edificio del Colombatto è assolutamente sicuro e che la Città metropolitana sta investendo ingenti somme di denaro pubblico nella sicurezza delle scuole”.
“Trovo però pericoloso e fuorviante” conclude il consigliere “l’allarmismo creato da alcuni mezzi di comunicazione, i giornalisti devono fare le verifiche e noi siamo disponibili a collaborare”.
Il consigliere Iaria inviterà la ragazza coinvolta dalla vicenda di questa mattina al prossimo appuntamento di “Assessore per un giorno”, l’iniziativa rivolta agli studenti delle scuole superiori per mostrare loro in che cosa consiste l’attività amministrativa della Città metropolitana, in particolare nel campo dell’edilizia scolastica.

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Sono in corso in questi giorni i lavori di messa in sicurezza della palestra del Primo Liceo Artistico di Torino. Alcuni pannelli di fibrocemento delle pareti, che non avevano funzione strutturale ma solo di rivestimento, erano a rischio di distacco poiché lesionati, e per questa ragione la palestra era stata chiusa. I lavori consistono nella rimozione dei pannelli danneggiati, poi verranno sigillate le fessurazioni. “Sono contento di annunciare” commenta il consigliere metropolitano con delega alle infrastrutture e ai lavori pubblici, Antonino Iaria “che con la riapertura della scuola dopo le vacanze natalizie la palestra del liceo sarà nuovamente agibile sia per gli studenti della scuola che per le società sportive che ne usufruiscono in orario extrascolastico”.

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La Città metropolitana doterà le palestre delle proprie scuole di defibrillatori semiautomatici, che saranno fruibili sia in orario scolastico per gli studenti interni sia in orario extrascolastico per le società sportive. A partire da gennaio inizierà l’assegnazione, in comodato d’uso gratuito alle scuole che avranno dichiarato di averne necessità, e la fornitura comprenderà, oltre all’apparecchio sanitario, anche una teca di sicurezza e un pannello informativo.
“Mediante la prima fornitura di 38 defibrillatori” spiega il consigliere metropolitano con delega ai lavori pubblici e alle infrastrutture, Antonino Iaria “ci prefiggiamo l’obiettivo di distribuire gli apparecchi in quegli istituti scolastici che, oltre alla normale attività didattica, ospitano nelle loro palestre le società sportive in orario extrascolastico, poiché l’utenza è quantitativamente superiore e i rischi, derivanti dal tipo di attività svolta, significativamente maggiori”.
La Città metropolitana di Torino gestisce oltre cento impianti sportivi, prevalentemente scolastici, con il fine di incentivare la pratica sportiva, sia amatoriale che agonistica. Circa 200 società sportive hanno in concessione le strutture metropolitane con oltre 50mila ore annue complessive di utilizzo. Migliaia di ragazzi e ragazze under 18 beneficiano di questo servizio a domanda individuale che rappresenta ormai un polmone fondamentale per lo sviluppo dell’attività motoria sul nostro territorio.

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La Città metropolitana di Torino segue con impegno il progetto di recupero dell'edificio Villa 6 di Collegno per poter dare attuazione all'accordo di programma stipulato con la Regione Piemonte e completare così il progetto di dotare l'Istituto superiore Curie all'interno del Parco collegnese di nuove aule e spazi didattici in aggiunta a quelli di Villa 4.
Il consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici Antonino Iaria, all'indomani dell'avvio del nuovo anno scolastico, fa il punto sul cronoprogramma del progetto, anche per venire incontro alle aspettative degli studenti, dei genitori, degli insegnanti dell'Istituto superiore.
"La Città metropolitana di Torino sta ancora attendendo che la Regione Piemonte ci trasferisca il finanziamento previsto dall'accordo di programma firmato ormai da qualche anno - dice Iaria - intanto abbiamo previsto la nostra parte di cofinanziamento e non siamo stati fermi: è pronto il progetto per la valutazione sismica richiesto dalla Regione Piemonte  e siamo pronti per avviare l'esecutivo, non appena la Regione Piemonte ci trasferirà il finanziamento promesso. Il progetto nell'insieme costerà 4 milioni ed 800 mila euro".

Nel 2019 il cantiere di Villa 6 potrebbe quindi diventare realtà " se la Regione Piemonte - aggiunge iaria - rispetterà le intese". 
"Quello di Villa 6 è un progetto  al quale diamo molta importanza - prosegue il consigliere metropolitano - perchè rappresenta un'esigenza sentita sul territorio della prima cintura torinese. Si tratta di uno dei punti più qualificanti nella nostra azione sull'edilizia scolastica".
La Villa 6 è un edificio di grande pregio architettonico: il progetto di ristrutturazione dei tre piani prevede 17 aule con nuovi spazi per l'attività didattica a completamento di un polo di istruzione superiore che ha interessato nel recente passato a Collegno la Villa 4 e la palestra.




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Ancora pochi giorni e la Città metropolitana di Torino terminerà i lavori di ristrutturazione del “Blaise Pascal” di Giaveno, necessari per adeguare la scuola alle normative, compresa quella antisismica. L’intervento ha riguardato l’edificio in muratura, realizzato presumibilmente agli inizi del 1900, sede degli uffici amministrativi e di alcuni classi, e l’adiacente fabbricato realizzato nel 1978 con struttura portante in cemento armato in opera  e prefabbricato, dove si trovano le aule, i laboratori, la biblioteca e la palestra.
I principali lavori relativi alla palazzina storica sono stati:
  • la realizzazione di un solaio in lamiera grecata del sottotetto finalizzato alla realizzazione di una struttura orizzontale sismo resistente ;
  • il riempimento con muratura di mattoni pieni ammorsata a quella esistente di scassi e cavedi presenti nelle murature portanti;
  • la demolizione e ricostruzione di una porzione del solaio di terra per la realizzazione di fondazioni continue dei nuovi setti trasversali;
  • la realizzazione di due nuovi setti trasversali in muratura portante sismo resistenti;
  • la realizzazione di betoncino armato localizzato nei soprafinestra.
Per l’adeguamento antisismico del fabbricato del 1978, sono stati inseriti dei nuovi setti di irrigidimento in cemento armato nella zona della palestra, dei laboratori e dell’aula insegnanti e sono stati prolungati, fino alle travi di copertura, alcuni setti dei vani scala al fine di diminuire gli spostamenti di interpiano. Sono inoltre stati realizzati interventi di incamiciatura di alcuni pilastri e il rinforzato a flessione dei tegoli prefabbricati del tetto.
Contestualmente sono stati integralmente rifatti gli impianti di fonia, dati e antincendio dell’intero complesso scolastico.
Il costo dei lavori, che sono durati tre anni, è stato di circa 990 mila euro.
"Tra pochi giorni restituiamo a studenti, docenti e cittadinanza tutta" commenta il consigliere metropolitano con delega ai lavori pubblici e alle infrastrutture Antonino Iaria "una scuola perfettamente a norma, anche sul piano antisismico. La grande soddisfazione è anche nel fatto che, pur tra mille difficoltà, tutti i lavori sono stati eseguiti senza dover spostare gli studenti in altra sede, e questo grazie alla collaborazione di tutti".

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Mercoledì 18 aprile nell’aula magna del Primo Liceo Artistico di Torino è stata inaugurata l’opera visivo-sonora “Segni per la speranza”, realizzata sulla parete est della palestra dell’istituto scolastico di via Giulio Carcano 31, di proprietà della Città Metropolitana di Torino, per iniziativa della Fondazione Spinola Banna per l’Arte, che ha sede nella frazione Banna di Poirino. All’inaugurazione è intervenuta la Consigliera metropolitana delegata all’istruzione, Barbara Azzarà.
Il progetto ha preso a modello il “Viale dei Canti”, un’opera multimodale dell’artista Giuseppe Caccavale che ha unito un’installazione visiva a una sonora, realizzata dall’Istituto italiano di cultura di Pariginella primavera del 2016 grazie al sostegno della Fondazione Spinola Banna. A Parigi il graffito murale è stato completato da un “calco sonoro”, ossia un’installazione sonora del compositore Stefano Gervasoni, intitolata “Muro di canti”, che propone musica elettronica ascoltabile grazie a diffusori acustici integrati nel muro.
Per la scelta del luogo in cui realizzare una nuova opera a Torino e per la selezione dei giovani da coinvolgere, la Fondazione Spinola Banna ha potuto contare sull’appoggio dell’ufficio della Città di Torino che si occupa del progetto “Murarte”, che prevede la destinazione di alcune superfici murarie di edifici storici ad interventi artistici. Il graffito murale realizzato sulla parete esterna della palestra del Primo liceo artistico occupa una superficie di circa 365 metri quadrati. La sua ideazione e realizzazione è stata curata da Giuseppe Caccavale, che ha lavorato con tre classi del Liceo, la III D, la IV A e la IVB, nella cornice del programma Alternanza Scuola Lavoro. La parte musicale è stata curata ancora una volta da Stefano Gervasoni. Il graffito murale riporta i testi redatti dagli studenti, scaturiti dalla lettura e dall’approfondimento di scrittori e poeti contemporanei legati alla città di Torino, come ad esempio Natalia Ginzburg.
Oltre ai due autori di profilo internazionale e al computer music designer Marco Liuni, la realizzazione ha coinvolto il Corso di Laurea in Conservazione e restauro dei beni culturali dell’Università di Torino, la Fondazione Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”,il Politecnico e il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino.
Il murale fa apparire, attraverso una precisa scelta di colori che vengono utilizzati per la città di Torino, i testi elaborati dai liceali coinvolti nel cantiere. Le frasi selezionate sono state tradotte nelle lingue delle nazioni di provenienza degli studenti più rappresentate nell’istituto: francese, cinese e russo. Il Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale” è intervenuto nella fase operativa per il ripristino e la conservazione del muro. Il Soundwork interattivoWeb Wall Whisper – www è accessibile online al link www.webwallwhispers.net, fruibile sia da PC che da dispositivi mobili. È stato progettato da Stefano Gervasoni e Marco Liuni, in collaborazione con il Politecnico di Torino e con il Conservatorio “Giuseppe Verdi”, grazie al lavoro dei giovani Francesco Cretti e Luca Morino. Si tratta di un’applicazione web audiovisiva frutto del dialogo tra composizione musicale, l’experience design e la programmazione. Il visitatore virtuale può esplorare visivamente il murale a più livelli di profondità, generando in questo modo una composizione musicale ogni volta unica, un itinerario di esplorazione audiovisiva che percorre le immagini documentarie in alta risoluzione e le mette in relazione con la musica di Stefano Gervasoni, i testi del murale recitati dagli studenti,  i dialoghi e i suoni registrati durante la realizzazione del murale e le loro reciproche fusioni realizzate tramite l’elettronica. L’utente fruisce dell’opera in maniera visiva e sonora, in un’unica esperienza multimodale.