Edilizia scolastica
Si chiama Factotum ed è il nome rassicurante della nuova piattaforma per la gestione delle segnalazioni di intervento negli edifici scolastici e dei lavori che ne conseguono che è stata messa a punto dalla Città metropolitana di Torino e che entrerà in funzione entro la fine dell'anno.Factotum, che è già stata adottato dal Comune di Torino e dalla Regione Piemonte, prenderà il posto del sistema Sigmanet, utilizzato fin dal 1999 dai dirigenti scolastici delle scuole superiori per segnalare i problemi di manutenzione e di edilizia scolastica prima alla Provincia di Torino e dal 2015 alla Città metropolitana.
È una piattaforma più aggiornata e dotata di numerose applicazioni aggiuntive, completamente web-based, che consente di rispettare il Regolamento europeo sulla privacy, in quanto prevede l’accesso con le credenziali Spid. Accanto alle storiche funzioni di Sigmanet - come la segnalazione delle necessità di intervento, la gestione delle comunicazioni con i tecnici di riferimento e l’invio dell’ordine alle ditte incaricate - il nuovo sistema, dotato di un interfaccia semplice e intuitivo, permetterà per esempio di associare a ogni edificio le planimetrie su cui individuare le zone di intervento, cosa che abbrevierà ulteriormente i tempi della diagnosi e dell’intervento, oltre alle informazioni tecniche e alle banche dati. È in corso già da un anno, infatti, il caricamento dei dati dei fabbricati (anagrafica, planimetrie, certificati, ecc.) che entreranno gradualmente in funzione, nell'ambito della costruzione del “fascicolo fabbricato” di ogni edificio scolastico, frutto della collaborazione tra i tecnici dell'Edilizia scolastica della Città metropolitana e il Csi.
Sigmanet, che sta per essere pensionato dal sistema Factotum, gestiva circa 3000 segnalazioni all’anno, provenienti dai 150 edifici scolastici di proprietà della Città metropolitana.
"La Città metropolita di Torino è al lavoro su questa piattaforma” commenta il vicesindaco Marco Marocco “per consentire ai dirigenti scolastici di relazionarsi al meglio con i nostri tecnici: l’ obiettivo è migliorare la gestione delle richieste di manutenzione nelle nostre scuole per garantire a studenti e insegnanti la presa in carico immediata delle segnalazioni. L'edilizia scolastica per la Città metropolitana di Torino è una priorità assoluta, e le nuove tecnologie ci aiutano a migliorare i tempi di intervento".
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Il nuovo anno scolastico comincia con una buona notizia: la Città metropolitana ha visto approvati e finanziati quattro progetti che aveva candidato nel 2018 al bando della Regione Piemonte, nell’ambito della programmazione triennale 2018-2020 di interventi in materia di edilizia scolastica per edifici di scuole superiori sul territorio. L'avviso pubblico regionale era stato reso possibile dai mutui attivati dai Ministeri delle Finanze, dell’Istruzione e delle Infrastrutture.Si tratta degli interventi di adeguamento normativo e sismico e di miglioramento energetico nell’Istituto Galileo Galilei di Avigliana per un importo di € 2.200.000; della realizzazione della nuova palestra e di un locale multiuso dell’Istituto Dalmasso di Pianezza, al costo di € 2.550.000; dell’intervento di manutenzione e di adeguamento normativo della palestra e dell’auditorium degli Istituti Darwin e Romero di Rivoli per € 5.000.000; dei lavori di adeguamento normativo dell’istituto Buniva di Pinerolo per un totale di € 2.500.000.
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Un intervento di manutenzione straordinaria dei due edifici per 800mila euroGrazie alla riapertura delle graduatorie del Piano triennale di edilizia scolastica 2015-2017, il Ministero dell’istruzione, università e ricerca ha confermato alla Città metropolitana di Torino il finanziamento di 800mila euro per il progetto di riqualificazione della sede dell’Istituto di istruzione superiore Europa Unita, in via Marconi 6, e del liceo Isaac Newton di Chivasso, il cui complesso edilizio ospita anche la succursale dell’Istituto Europa Unita, in via Paleologi 22. Il progetto definitivo-esecutivo, già approvato nel 2015 per partecipare al bando del Ministero, è stato da poco riapprovato dalla Città metropolitana, e sono in corso le procedure per l’affidamento dei lavori. Si tratta di interventi di manutenzione straordinaria per l’adeguamento normativo e di messa in sicurezza degli edifici. Nel fabbricato di via Paleologi, tra le altre cose, è in programma il risanamento della parte bassa delle murature esterne, che oggi presentano evidenti tracce di umidità di risalita, con la decorazione di tutte le facciate; la sostituzione della pavimentazione nel corridoio del primo piano sostituendo le piastrelle con teli di linoleum; la realizzazione di una pavimentazione bituminosa nell’area cortile esterna e la sostituzione di diversi controsoffitti e di varie uscite di sicurezza. La struttura di via Marconi necessita invece di un risanamento conservativo dei cornicioni; del ripristino della copertura piana di corpo principale, officine/auditorium e palestra; del rifacimento totale – all’interno del corpo palestra – di tutto il blocco spogliatoio/servizi igienici al piano ammezzato e del rifacimento parziale del blocco servizi ai piani primo e secondo; della sostituzione del controsoffitto dell’aula magna. L’aggiudicazione dei lavori è prevista entro la fine dell’anno e il completamento delle opere entro il mese di ottobre del 2020. “Siamo molto contenti che lo sblocco dei fondi consenta finalmente di eseguire i lavori al Newton-Europa Unita, attesi da molto tempo” commenta il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Marco Marocco. “Concorderemo con il Comune di Chivasso e con la direzione delle scuole un cronoprogramma che consenta, pur in presenza di interventi così importanti, di impattare il meno possibile sulle attività scolastiche”.
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Le succursali degli istituti scolastici "Bosso-Monti" di via Perrone e "Steiner" di via Assarotti sono state trasferite presso l'IIS "Russel Moro" di via Salerno e presso l'IIS "Beccari" di via Pesaro: lo ha deciso la Città metropolitana di Torino, ente competente per l'edilizia scolastica delle scuole secondarie di secondo grado, per motivi precauzionali di sicurezza.Questi temporanei trasferimenti consentiranno di programmare gli interventi necessari, con qualche disagio per studenti e insegnanti per il prossimo anno scolastico, ma in un clima di totale sicurezza.
"Il Comune di Torino - come sottolinea l'assessora comunale ad istruzione ed edilizia scolastica Antonietta Di Martino - ha operato in collaborazione con la Città metropolitana concordando per l'anno scolastico 2020/21 di riunire le attività del "Bosso - Monti" in via Meucci, con la ricollocazione degli uffici della Circoscrizione in una sede centrale".
"Con il Comune di Torino è stata avviata da tempo un'interlocuzione - spiega il consigliere delegato ai lavori pubblici e infrastrutture della Città metropolitana Antonino Iaria - per trovare insieme le migliori soluzioni percorribili. Per quanto riguarda lo "Steiner" è prevista la sistemazione definitiva in via Pesaro 11, che potrà essere dismesso dall'IIS "Beccari" a seguito dell'ampliamento della sede di via Parenzo".
"Ci rendiamo conto delle difficoltà temporanee che gli istituti coinvolti dovranno affrontare - concludono Iaria e Di Martino - e ringraziamo i dirigenti scolastici per la loro collaborazione a quello che definiamo un ambizioso piano di risoluzione di un problema che si protrae da troppo tempo"
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La Città metropolitana di Torino ha sempre posto la massima attenzione al tema degli spazi a disposizione di studenti ed insegnanti nelle scuole superiori di propria competenza; fin dall’anno 2013 invita formalmente le scuole di competenza a porre la massima attenzione nell’accogliere un numero di studenti compatibile con i locali in dotazione.Analoga sollecitazione è stata inviata con lettera ufficiale alle istituzioni scolastiche del territorio anche quest’anno rispetto alle iscrizioni per l’anno scolastico 2019/20.
“Ci assumiamo sempre le nostre responsabilità e rispondiamo per quanto possibile alle richieste delle scuole superiori - sottolinea il consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici Antonino Iaria - ma ci aspettiamo altrettanto dai dirigenti scolastici, cui spetta l’organizzazione didattica e l’articolazione dell’orario”.
Iaria interviene in particolare sulla polemica sollevata sul tema degli spazi a disposizione de Liceo Natta di Rivoli, una scuola recente costruita dalla allora Provincia di Torino nel 2006.
L’Istituto Natta dispone di 30 aule e 19 laboratori: nell’anno scolastico 2018/19 ha funzionato con 48 classi, di cui 12 classi prime.
Negli ultimi cinque anni, cioè dall’anno scolastico 2013/14 è cresciuto di ben 18 classi, in relazione all’interesse espresso dall’utenza rispetto ai 3 indirizzi di studio (tecnico meccanica, meccatronica, energia; tecnico grafica e comunicazione; liceo scienze applicate) e va sottolineato come l’offerta formativa di tecnico grafica e comunicazione sia stata autorizzata da questo Ente a partire dall’anno scolastico 2014/15 quando l’Istituto Natta aveva 31 classi.
Sono stati numerosi gli incontri svolti durante l’inverno tra la scuola, la Città metropolitana e il Comune di Rivoli: i vertici dell’Istituto Natta hanno comunicato di avere iscrizioni per formare 12 classi prime, evidenziando la mancanza di locali da consentirne l’accoglienza, considerato che da anni l’attività didattica viene svolta tramite la rotazione tra aule e laboratori.
“Negli incontri - aggiunge Iaria - abbiamo sempre fatto presente all’Istituto Natta l’impossibilità di acquisire nuovi locali in strutture comunali per mancanza di disponibilità, ma anche il fatto che la richiesta realizzazione di un ampliamento della struttura di via XX Settembre avrebbe comportato il reperimento delle relative risorse finanziare ed avrebbe richiesto dei tempi lunghi (5 anni) per la relativa fruibilità dei locali.
Per l’anno scolastico 2019/20, nell’obiettivo della razionalizzazione e pieno sfruttamento degli spazi negli edifici della Città Metropolitana, si sono indirizzati gli allievi in esubero del corso di scienze applicate verso altre scuole del territorio limitrofo (Curie-Vittorini; Galilei-Ferrari), e quelli del corso di meccatronica verso l’IIS Ferrari di Susa.
Risulta che le classi previste per il prossimo anno scolastico autorizzate in organico di diritto siano complessivamente 52, di cui 11 classi prime.
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Al rientro dalle vacanze pasquali, gli studenti della succursale dell'Istituto Albe Steiner di via Monginevro potranno tornare a utilizzare la palestra, che era inagibile da oltre due anni, poiché gli interventi di ristrutturazione si sono conclusi. “Venerdì scorso abbiamo ricevuto i risultati positivi del collaudo statico” spiega il consigliere metropolitano con delega all’edilizia scolastica, “e negli stessi giorni la ditta esecutrice ha mandato l'ultima versione, aggiornata e corretta delle certificazioni degli impianti. Stiamo preparando la copia dei collaudi per la scuola” conclude il Consigliere, “e poi sarà concluso anche questo intervento, a conferma dell’ottima programmazione degli interventi sugli edifici scolastici con problemi annosi effettuati dalla Città metropolitana”.- Dettagli
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Inizieranno a breve i lavori di riparazione dell’ascensore del Liceo Newton di Chivasso, fermo da tempo. L’intervento, considerando il costo elevato, era stato inserito tra i lavori di manutenzione straordinaria da eseguirsi con appalto e non con la gestione della manutenzione ordinaria. Il Newton è dotato anche di una piattaforma elevatrice, ma per la conformazione dell’edificio non era possibile raggiungere tutti i locali con l’ausilio dell’unico impianto funzionante. Ora, i lavori sono stati autorizzati, e i tecnici della Città metropolitana di Torino stimano di terminare l’intervento, il cui costo ammonta a circa 13mila euro, nel giro di 2-4 settimane, a seconda del tempo necessario per l’approvvigionamento dei materiali. L’esecuzione dei lavori è stata affidata alla Ditta Marrocco, a cui la settimana scorsa sono stati consegnati i lavori per l’esecuzione della manutenzione riparativa di tutti gli impianti di sollevamento degli edifici scolastici della Città metropolitana di Torino.
“Il nuovo appalto di manutenzione” commenta il consigliere metropolitano con delega alle infrastrutture e ai lavori pubblici, Antonino Iaria “ci permetterà di dare finalmente le necessarie risposte, attese da anni, alle esigenze impiantistiche delle scuole”.
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Un incontro pubblico nell'auditorium della Città metropolitana per un confronto tra studenti ed amministrazione sui nodi dell'edilizia scolastica e del diritto allo studio: "l'appuntamento, al quale lavoro da tempo, si terrà l'11 aprile nel pomeriggio - spiega la consigliera metropolitana delegata all'istruzione Barbara Azzarà - ma voglio annunciarlo oggi come risposta costruttiva al corteo degli studenti che questa mattina ha attraversato Torino ".La Consulta degli studenti sarà presente all'incontro dell'11 aprile con il presidente Simone Vial e la coordinatrice prof.ssa Stefania Lupo insieme ai rappresentanti degli studenti che siedono nei Consigli d'istituto delle scuole superiori: la Città metropolitana li incontrerà oltre che con Barbara Azzarà anche con Antonino Iaria, consigliere delegato all'edilizia scolastica.
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Sta per trovare definitiva soluzione l'annosa questione della Villa 6 di Collegno, un’opera incompiuta di edilizia scolastica che la Città di Collegno attende per dare una nuova sede al Liceo Curie. La Città Metropolitana di Torino e la Regione Piemonte hanno definito a fine 2018 l'intesa per i lavori di ristrutturazione: “Noi abbiamo aggiornato il progetto con la valutazione sismica ed inserito nel nostro bilancio di previsione 2019 fondi per 2 milioni e 600mila euro - spiega il Consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici, Antonino Iaria - Anche la Regione Piemonte con l'assessore Gianna Pentenero ha trovato i fondi per 2 milioni e 360mila euro per far ripartire l'accordo di programma congelato da anni”.La conferma è scritta in una lettera giunta a fine novembre 2018 con cui l’assessore all’istruzione della Regione Gianna Pentenero ribadisce la volontà regionale di procedere alla modifica dell’accordo di programma per favorire la realizzazione degli interventi previsti.
"Purtroppo in queste ore il Comune di Collegno rilancia una inutile polemica su un tema che sta procedendo - aggiunge Iaria - e ci accusa di bloccare le iscrizioni al Liceo Curie per il prossimo anno scolastico: è grave perchè tutti i dirigenti scolastici sanno bene i posti a loro disposizione. Il nuovo progetto risolverà i problemi collegati alla forte richiesta di iscrizione degli studenti e del resto la Città Metropolitana ogni anno invia una lettera ai presidi ricordando di attenersi al numero massimo di iscrizioni”.
Iaria conclude chiedendo che si lascino gli studenti fuori dalle strumentalizzazioni: “La polemica politica del Comune di Collegno è pretestuosa: ci chiedono di trovare soluzioni che sono già state trovate".
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La ragazza coinvolta dalla caduta del pannello sarà invitata ad “Assessore per un giorno”Allarme rientrato nella succursale di via Ada Negri dell’Istituto superiore Colombatto di Torino, dove questa mattina è caduto dal soffitto di un’aula un pannello di polistirolo che ha sfiorato una studentessa per fortuna senza conseguenze.
“I lavori di ripristino del controsoffitto sono già stati eseguiti” spiega il consigliere metropolitano con delega alle infrastrutture e ai lavori pubblici Antonino Iaria. “Si è trattato della caduta di un pannello leggero di polistirolo, certamente non causata dalla struttura del controsoffitto, come è stato immediatamente verificato sia dai nostri tecnici che dai Vigili del Fuoco. Ribadisco” prosegue Iaria “che l’edificio del Colombatto è assolutamente sicuro e che la Città metropolitana sta investendo ingenti somme di denaro pubblico nella sicurezza delle scuole”.
“Trovo però pericoloso e fuorviante” conclude il consigliere “l’allarmismo creato da alcuni mezzi di comunicazione, i giornalisti devono fare le verifiche e noi siamo disponibili a collaborare”.
Il consigliere Iaria inviterà la ragazza coinvolta dalla vicenda di questa mattina al prossimo appuntamento di “Assessore per un giorno”, l’iniziativa rivolta agli studenti delle scuole superiori per mostrare loro in che cosa consiste l’attività amministrativa della Città metropolitana, in particolare nel campo dell’edilizia scolastica.
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